Iutto nasce da un incontro svoltosi a Limite sull’Arno (FI) presso la sede del gruppo Irplast. Una prèmiere dal tono informale, con un tocco di familiarità che rasenta l’understatement. Ma il calore con cui le persone partecipano al “grande progetto” che si sono date, fa capire che, al di là delle apparenze, c’è della sostanza.
Le spiegazioni, circostanziate e chiare, riescono a filtrare il messaggio di fondo, cioè che il gruppo (Irplast SpA e Bimo SpA) ha fin’ora giocato in sordina le sue carte e adesso è intenzionato a entrare, in modo più deciso ed evidente, nel gioco.
I presupposti ci sono tutti: una realtà familiare da 200 miliardi di fatturato, con un forte orientamento verso i prodotti innovativi a maggior valore aggiunto, che mira ai mercati mondiali trovando collaborazioni con partner di punta nei paesi strategici. Ce ne sarebbe a sufficienza per disquisire sulla possibilità di una futura collocazione del gruppo sul mercato… Ma il discorso è un altro, ovvero fare chiarezza su questa realtà e le sue strategie.
Cambiano gli scenari…
Per l’occasione, la “controparte” schiera una nutrita rappresentanza di professionalità: Michele Iandolo, direttore commerciale e speaker dell’incontro, Gianni Francalanci, Servizi di marketing e rapporti con i costruttori di macchine, nonché rappresentante della proprietà, Antonella Borghi, responsabile vendite Nastri adesivi, Roberto Sancisi, responsabile vendite Materiali e sistemi di applicazione, Stefania Maestri, Servizi di marketing Bimo, e Gianni Dini della B&A, agenzia di comunicazione e pubblicità che collabora con il gruppo. Un modo più che plausibile per sottolineare che in Irplast e Bimo quello che conta è il lavoro di gruppo, l’organizzazione. Un’organizzazione certificata, si intende: Irplast ISO 9001 e Bimo ISO 9002 e ISO 14000.
L’incipit di Iandolo punta a fornire un quadro completo dei mutamenti che stanno interessando il gruppo e dei nuovi strumenti e delle accresciute capacità che servono per assicurare all’impresa la sua vitalità nel tempo. «Sta cambiando la struttura e la logica del mercato, soprattutto in funzione delle concentrazioni, nel campo sia dei nastri autoadesivi sia dei film, il che mette in evidenza l’importanza assunta dalla tecnologia - intesa come mezzo per velocizzare e rendere più efficace la comunicazione con i clienti, nonché come fattore produttivo per l’ampliamento della gamma - che porta a spostare l’accento dal prodotto alla parte software, quindi all’area dei servizi. Non è poi da sottovalutare l’introduzione dell’Euro, che sicuramente porterà ad un cambiamento dello scenario e che imporrà una costante revisione critica dell’organizzazione, per nuove logiche competitive e nuovi modelli comportamentali».
… cambia il modello di impresa
Il gruppo Irplast è una realtà familiare orientata all’innovazione e alla specializzazione, che partendo dalla produzione di tacchi di legno e poi di materiali plastici è passata ai nastri autoadesivi stampati e successivamente alla produzione di film di polipropilene.
Il “modus operandi” della famiglia è così diventato col tempo la “missione” del gruppo che attraverso la scelta di valorizzare la qualità, le tecnologie avanzate e lo sviluppo di soluzioni innovative e di “valore”, viene espressa anche nello slogan “innovatori per tradizione e specialisti per scelta” che accompagna la comunicazione esterna del gruppo.
Testimonianza di questa filosofia sono la recente linea di produzione Bimo, che ha richiesto un investimento di 100 miliardi, e il nuovo stabilimento Irplast di prossima costruzione.
Iandolo così precisa: «Stiamo ampliando le attività muovendoci dall’area dei materiali a quella delle soluzioni complete: ai nastri autoadesivi si sono aggiunti le macchine applicatrici e i sistemi di multi imballaggio e di etichettatura promozionale e primaria, realizzati direttamente e grazie anche alla collaborazione con altri costruttori, mentre a partire dall’attività nel film, che era nata per esigenze di autoconsumo, si è definita una realtà oggi sempre più autonoma nel comparto dell’imballaggio flessibile. In funzione di questi cambiamenti abbiamo lavorato per costruirci competenze forti o crescenti attraverso collaborazioni importanti in Europa, USA, Giappone, Cina». Un aspetto interessante se consideriamo la portata di questo impegno: Irplast sta sviluppando con Krones un nuovo sistema di etichettatura per bevande, mentre Bimo ha stretto una collaborazione di lungo periodo, tecnica e commerciale, con la Toray per la messa a punto di film metallizzati alta barriera, e sta lavorando con la Cargill Dow per lo sviluppo di film biodegradabili, oltre a dare assistenza tecnica e tecnologica a un produttore cinese di film per il tabacco.
Continua Iandolo: «Di fatto l’approccio è di non essere soltanto dei produttori ma di cercare di ampliare le competenze attraverso una strategia di alleanze che rispetti due criteri: quello della visibilità sul mercato sempre più “globale” e quello della regia congiunta nelle proposte innovative e di servizio ai grandi utilizzatori».
Oltre il polipropilene
Bimo, nata nel 1988, è specializzata nella produzione di film di polipropilene biorientato, sia con tecnologia tradizionale in testa piana, sia con tecnologia di stiro simultaneo, che nessun altro produttore al mondo ha nel settore dell’imballaggio flessibile. L’azienda ha due stabilimenti ad Atessa (CH,) e sta sviluppando nuove applicazioni, anche attraverso l’introduzione di materiali più rispettosi dell’ambiente, e accentuando il proprio orientamento verso l’imballaggio flessibile.
«Grazie alla nuova tecnologia di stiro biassiale simultaneo - precisa Iandolo - stiamo operando con interessanti risultati nel campo più ampio delle resine poliolefiniche, ovvero blend di polipropilene e polietilene, con l’obiettivo di fornire efficaci soluzioni a specifiche esigenze applicative.
La nuova linea, avviata nel 1999 (a cui ne seguirà una seconda che entrerà in funzione nel 2003/2004, Ndr.) ci permette di realizzare tre cose: primo, di migliorare in modo sensibile le qualità ottiche del film e di dare alla superficie morbidezza e planarietà, il che rende questi film particolarmente idonei per laminazione o accoppiamento; secondo, di utilizzare sugli strati esterni resine con basso punto di fusione, in modo da facilitare la termosaldatura delle confezioni; terzo, di poter modulare le proprietà dei film sui due assi trasversale e longitudinale. In altri termini, questa tecnologia ci consente di produrre in grandi volumi film con proprietà bilanciate o modulate: film metallizzati barriera di basso spessore, film ad elevata stabilità (in sostituzione di poliestere, o dei liner di supporto delle etichette al posto della carta siliconata, o del foglio di alluminio per la chiusura dei vasetti di yogurt), film resistenti alla lacerazione per chiusure easy open, film speciali per l’etichettatura wraparound, e film per usi tecnici come nella produzione di nastri autoadesivi a basso allungamento.
Altra applicazione di rilievo è quella dei film per sovraimballo di tabacco, dove è crescente la richiesta per il pacchetto rigido di maggior trasparenza e di retraibilità elevata e bilanciata: le stesse proprietà per film stampati sono sempre più presenti per videocassette e compact disk».
Dal nastro ai sistemi
La Irplast è l’azienda storica del gruppo e produce nastri adesivi, primariamente stampati. Oggi, però, si propone, in virtù del know how costruito nel tempo, di offrire soluzioni complete, integrando la tecnologia dei materiali, della stampa, dell’adesivizzazione con l’ideazione e la realizzazione di macchine e sistemi per l’utilizzo e l’applicazione.
Secondo Iandolo, «Irplast è il primo produttore europeo di nastri stampati ad aver introdotto tecnologie innovative, a basso impatto ambientale, che stanno trasformando il supporto adesivo da semplice strumento di chiusura a soluzione di imballaggio flessibile.
Oggi l’azienda ha sviluppato processi, tecnologie e sistemi di applicazione sempre più evoluti che la rendono partner preferenziale di primarie aziende.
Dall’inizio di quest’anno abbiamo creato una divisone, chiamata “Officina”, che progetta nuove soluzioni applicative di supporti stampati adesivizzati, realizza la macchina e segue l’applicazione presso il cliente.
Per esempio abbiamo messo a punto delle bandelle di polipropilene adesivizzato di vario spessore, senza supporto siliconato, stampate reverse, utilizzate come linguette “apri e chiudi”, o come sigillo di garanzia salva freschezza. I relativi applicatori Re-seals RSS che produciamo offrono rispetto ad una etichettatrice tradizionale, alta affidabilità delle operazioni di taglio dell’etichetta dalla bobina preadesivizzata che alimenta la macchina e della sua applicazione su confezioni primarie (pacchi biscotti, ...) con cadenze e modalità analoghe a confezionatrici di rango superiore».
Ma la Irplast è anche sistemi di multimballo, soluzioni attraenti per il consumatore, che offrono un valido servizio a un prezzo competitivo. Il materiale proposto si traduce in una banda avvolgente di film di polipropilene biorientato da 28 a 60 mm, di uso universale, nelle diverse formulazioni di adesivo all’acqua, che permette di realizzare confezioni personalizzate di pacchi di pasta, buste di caffè, contenitori per alimenti, bottiglie di vetro e di PET.
Le linee per l’applicazione di Take Away, che è da poco disponibile anche con invito all’apertura o in versione pluri-etichetta (per eliminare l’eventuale etichetta primaria nelle bevande, commercializzate in unità di vendita multipla, Ndr.), sono sviluppate dalla Twinpack di Piacenza - un partner storico del gruppo Irplast - che ha competenze qualificate e altamente visibili anche in virtù delle macchine per l’applicazione della maniglia sui fardelli di bevande e di molti prodotti del largo consumo, ma che si caratterizza per l’elevata flessibilità e personalizzazione delle proprie soluzioni di macchina.
Etichette in bobina, ma senza supporto
In casa Irplast c’è ancora un’altra proposta che è destinata a creare attenzione nel settore del packaging: i nuovi sistemi per l’etichettatura Label Tape, che si basano su una tecnologia brevettata di adesivizzazione a settori, di film di polipropilene biorientati trasparenti, bianchi o cavitati stampati in modo resistente e brillante. Così spiega Iandolo: «Label Tape è un’etichetta in bobina, che può essere applicata su recipienti di forma anche sagomata, in modo completamente automatico tramite macchina etichettatrice. Intendiamo entrare nell’affollato mondo dell’etichettatura con un prodotto a valore aggiunto, in linea con il trend che vuole macchine meno complesse a fronte di materiali più sofisticati. In questo caso stiamo mettendo a punto il sistema in collaboriamo con Krones - leader nella tecnologia di etichettatura - e la macchina, che è in avanzata fase di sperimentazione, verrà presentata in versione definitiva al Drinktec-Interbrau di Monaco. Si tratta di un’etichettatrice che consente di disattivare il gruppo colla tradizionale presente normalmente sulla macchina e di utilizzare in alternativa le nostre etichette Label Tape già preadesivizzate a settori, con vantaggi in termini di scarti, consumi energetici e fermi macchina».
Tutti i servizi
Considerando l’offerta del gruppo Irplast appare chiaro che per questa realtà i clienti strategici sono le aziende capaci di “vivere” una cultura innovativa, di recepire nuove proposte di prodotto, superando il tradizionale concetto cliente/fornitore, per sviluppare forme di partnership e di integrazione sul piano tecnico e tecnologico.
E coerentemente le realtà operative del gruppo stanno dando - ribadisce Iandolo - nuova connotazione alla relazione col cliente, lavorando sul migliorare continuo (in modo misurabile, Ndr.) del servizio e sulla capacità di cogliere nuove esigenze fornendo nuove proposte di soluzione. «Irplast allo scopo sta migliorando i processi produttivi, organizzativi e di comunicazione aziendale, utilizzando nuovi strumenti, nuovi modelli gestionali, per creare e presidiare un cambiamento innovativo continuo, che diventi fattore determinante per lo sviluppo della competitività e che consenta di mantenere vitalità all’impresa nonché valore per motivare e giustificare nuovi investimenti nel tempo». | | Aiming high
Innovation, creativity, reliable and affordable solutions, respect for the environment: this is what the Irplast Group offers the market. Just how and by how much this family-run business has grown and why the road to development leads definitely to internationalisation is explained by the commercial manager, Michele Iandolo.
It all starts with a meeting in Limite sull’Arno (Florence) at the head offices of the Irplast Group. An informal prèmiere, with a family feel to it bordering on understatement. But the warmth shown by the people taking part in the “big project” they’ve set themselves makes one realise there’s definitely substance here.
The explanations, clear and detailed, let the basic message filter through, i.e., that the Group (Irplast SpA and Bimo SpA) has stayed on the sidelines until now, but is now ready to enter the field in a far more decisive manner.
It has all the necessary prerequisites: a family-run business with 200 billion Lira in turnover, a strong tendency for innovative products with high added value, aiming at world markets and working together with partners in strategic countries. Easy enough to speak at length about the future possibilities of the Group on the market… But the subject is another matter, to shed light on this company and its strategies.
Scenarios change…
For the occasion, the “counterpart” has summoned a rich array of professional figures: Michele Iandolo, commercial manager and speaker, Gianni Francalanci head marketing services relations with machine builders as well as representing the owner. Antonella Borghi adhesive sales head for Italy and abroad, Roberto Sancisi, sales head for materials and application systems, Stefania Maestri, Bimo marketing services, and Gianni Dini from B&A, the communication and advertising that works with the Group. A more than plausible way to underline the fact that what counts in Irplast and Bimo is teamwork and organisation. Certified organisation, needless to say: Irplast ISO 9001 and Bimo ISO 9002 plus ISO 14000.
Iandolo’s opening comments are aimed at providing an overall picture of the changes currently taking part within the Group and the new tools and increased skills needed to guarantee the business lasting vitality. «The structure and logic of the market are changing, especially when it comes to concentrations, and in both the field of selfadhesive tapes and that of films. This has the effect of stressing the importance of technology - seen as a means for speeding up communication with customers and making it more effective. Not to mention as a productive factor for the extension of the product range that makes one shift the accent away from the product and towards the software, and so the area of services. Then one shouldn’t underestimate the impact of the introduction of the Euro, which will surely lead to a change in scenario and will demand constant critical reviews of the organisation, leading to new competitive logic and new models of behaviour».
… so the business model changes
The Irplast Group is a family-run business characterised by innovation and specialising, which started life by initially producing wooden chocks and subsequently plastics, to then move on to self-printed adhesive tapes and after that to the production of polypropylene film.
The family’s “modus operandi” has thus become the Group’s mission over the years: whose choice of enhancing quality, advanced technology and the development of innovative “value” solutions, is also expressed in the slogan “innovators by tradition and specialists by choice” that accompanies the group’s external communication.
Proof of this can be seen in the recent Bimo production line, requiring an investment of 100 billion Lira, and the new Irplast production site currently in construction.
Iandolo points out: «We are extending our activities by shifting from the area of materials to that of complete solutions: we now not only produce the selfadhesive tape but also the machines for applying the same, the multipackaging as well as primary and promotional labeling systems, that are made directly thanks also to cooperation with other manufacturers. In the same vein, while our film activity, originally developed to cater for our own needs, has now led to the creation of an increasingly more autonomous business operating in the flexible packaging sector.
In view of these changes, we’ve worked hard to develop strong, new skills by working with important partners in Europe, the USA, Japan and China».
There’s an interesting aspect to this if one considers the importance of this commitment: Irplast is developing a new drinks labeling system together with Krones, while Bimo has entered into an agreement for long-term technical and commercial cooperation with Toray to develop high-barrier metallic film and is currently working with Cargill Dow to develop biodegradable films, as well as the provision of technical service and technology to a Chinese manufacturer of film for tobacco.
Iandolo continues: «In fact, our approach is not just that of a producer, but we are also trying to extend our area of competence via a strategy of alliances that respect two basic criteria: that of visibility on a market that is evermore “global” and that of joint management of innovatory proposals and services for the large users».
Beyond polypropylene
Bimo, set up in 1988, has specialised in the production of bioriented polypropylene film, using both conventional flat-head technology and a simultaneous stretching technology, something no other producer in the world can vaunt in the flexible packaging sector. The company has two production sites in Atessa (Chieti) and is currently developing new applications, including the introduction of more eco-friendly materials, stressing its orientation towards flexible packaging.
«Thanks to the new simultaneous biaxial stretching technology – explains Iandolo - we’re getting some interesting results in the more extended field of polyolefin resins, that’s to say polypropylene and polyethylene blends, with the aim of supplying effective solutions to specific application requirements.
The new line, commissioned in 1999 (Ed.: to be followed by another one, due in 2003-2004,) lets us do three things: first, to improve the visual quality of the film substantially and to give the surface greater softness and evenness, making these films particularly suitable for lamination or coupling; second, to use resins with a low melt point for the outer layers, making the packs easier to heatseal; third, to be able to modulate the properties of the films in both directions, length and breadth. In other words, this technology lets us produce great volumes of film with modulated or balanced properties: thin metallic barrier film, high-stability film (replacing polyester, for use as liners for labels in the place of silicon-coated paper, or instead of aluminium foil to seal yoghurt pots), tear-proof film for easy open closures, special film for wraparound labeling, and films for technical uses as in the production of low stretch selfadhesive tapes.
Another important application is that of films used for overpackaging of tobacco, where there is a growing demand for stiffer packs along with greater transparency and high, balanced shrinkage: the same printed film properties are evermore present for videos and compact disks.
From the tape to systems
Irplast is the original company in the Group and produces selfadhesive tapes, mainly printed. Today, however, thanks to its know how built up over the years, it proposes itself as a provider of full solutions, integrating materials, printing and adhesion technology with the design and creation of machinery and systems for use and application.
According to Iandolo, «Irplast is the first producer of printed tapes in Europe to introduce the innovative technologies with low environmental impact that are now transforming the adhesive tape from a simple sealing tool to a flexible packaging solution.
Today the company has developed increasingly evolved processes, technologies and application systems, making it the N°. 1 choice of partner for leading firms.
We created a new division at the start of this year, called “Officina” [Workshop], that designs new solutions for the application for adhesive printed mediums, produces the machine and carries out the application in the customer’s factory.
For example, we’ve developed some polypropylene adhesive strips of varying thickness, without silicon backing and with reverse printing, used as open&close tabs or as fragrance-saving seals. The corresponding Re-seals RSS applicators we produce offer respect to a conventional labeling machine, high reliability in cutting of the pre-adhesivised label from the reel that feeds the machine and its application on primary packs (biscuit packs,....), at rates and rhythms of superior type machines».
But Irplast also means multipackaging systems, solutions attractive to consumers, offering an effective service at a competitive price. A bioriented universal polypropylene film, ranging from 28 to 60 mm, coming with various water-based adhesives, to create personalised packs for pasta or coffee, containers for food, glass and PET bottles...
The lines for the application of the Take Away tape, recently also available with an easy open feature or in the plurilabel version (in order to eliminate any primary labeling of beverages traded in multipacks, Ed.), have been developed by Twinpack of Piacenza - a historic partner of the Irplast group. This company can also boasts specific skills as regards machines for applying labels on beverage multipacks and many broadly consumed products, but that features for its high flexibility and personalization of its own machine solutions.
Reeled labels, but without backing
There’s yet another new product being developed by Irplast that’s destined to attract attention in the packaging sector: the new Label Tape application systems, based on a patented adhesive-coating technology, with bright, resistant bioriented transparent, white or printed cavitated polypropylene film.
As Iandolo explains: «Label Tape is a label, produced in rolls, suitable for fully automatic application on containers of all shapes and sizes by labeling machines. We want to enter the already-crowded world of labeling with an added-value product, in line with the trend for less complex machines, but more sophisticated materials. In this case, we’re developing the system in cooperation with Krones - leader in labeling technology - and the resulting machine, currently in the last stages of testing and trials, will be presented presented in its final version at Drinktec-Interbrau in Munich. This labeling machine permits the deactivation of the conventional gluing units normally present on the machine and use of our Label Tapes instead already pre-adhesivised in sectors, offering great advantages in terms of reducing waste, energy consumption and machine down times».
All the services
Considering the Irplast Group’s product range, it’s quite clear that its strategic customers are firms capable of living in an innovative atmosphere, of welcoming new product proposals, of overcoming the traditional concept of customer/supplier to develop new forms of partnership and integration in technical and technological matters.
And - stresses Iandolo – the Group continues with this logic by giving a new meaning to customer relations, working to continuously improve (in a way that can be measured Ed.) the culture of service and the ability to meet market demands. «To this end, Irplast is improving its production processes, its organisation and internal communications, using new tools and new management models to create and safeguard ongoing innovative change, a decisive factor for growth in competitiveness and that helps to maintain company vitality was well as value to motivate and justify new investments in time». |
