Il nome Willett richiama l’immagine di una società in grado di fornire soluzioni globali, e non esclusivamente prodotti, che esprime una forte focalizzazione sul cliente e sui suoi bisogni. Questo, perlomeno, è uno degli elementi principali su cui si basa la strategia Willett nel suo complesso.
«Quando sono entrato in azienda quattro anni fa - spiega Robert Willett, Chief Executive Officer Willett International - abbiamo scelto di “regionalizzare” le nostre attività, responsabilizzando i manager delle quattro aree (Asia, Europa, Nord America e Sud America). Non volevamo infatti centralizzare i processi decisionali, bensì essere accanto ai clienti in un modo diverso e più efficace, così da superare le diversità di lingua, cultura e approccio agli affari tipiche di ogni Paese. Puntiamo molto infatti sul supporto che possiamo offrire ai clienti a livello mondiale, siano essi una piccola azienda o una multinazionale». Proprio in quest’ottica va vista l’apertura, nel 2000, di nuove filiali in Giappone, Tailandia, Turchia e Singapore. Willett ha poi investito molto nelle vendite agli end user e nei servizi, convinta che, per aumentare il business, la tecnologia delle macchine debba essere supportata da una rete globale di assistenza.
Cosa fa la differenza?
Cogliere sfumature o differenze tra le diverse tecnologie in ambito industriale sta diventando sempre più difficile. Basti pensare al mondo dell’informatica, oppure, per restare in un ambito a noi più familiare, al settore della codifica. «Se osserviamo, ad esempio, i diversi modelli costruiti dai principali produttori di stampanti a getto continuo d’inchiostro - ci ha confessato Robert Willett - notiamo alcune forti analogie».
Quali sono quindi gli elementi che fanno la differenza e che dovrebbero indirizzare l’utilizzatore verso una scelta consapevole?
«Cerchiamo innanzitutto di capire cosa serve al cliente, perché non vogliamo assolutamente imporre una tecnologia in particolare. Di volta in volta valutiamo se è necessario installare un’apparecchiatura dall’elevata velocità di stampa, se è indispensabile un’ottima risoluzione oppure se l’esigenza dell’utilizzatore è quella di abbattere i costi di gestione.
Ci proponiamo quindi come consulenti, in grado di suggerire la scelta più opportuna e vantaggiosa, ma soprattutto di proporre una soluzione che abbia anche un reale valore aggiunto».
Ed ecco quindi che entrano in gioco il servizio, l’assistenza tecnica, l’abilità nell’integrazione dei sistemi e, non meno importante, l’esperienza delle persone.
«L’Europa è una delle aree più importanti per noi - continua Willett - anche se, per certi versi, il mercato sta raggiungendo la “maturità”. Per questo motivo, ad esempio, abbiamo ricevuto molte richieste di manutenzione programmata; i clienti preferiscono infatti delegare in toto ai nostri tecnici la gestione e la manutenzione delle linee di codifica installate, ed è sicuramente una procedura vantaggiosa per entrambi».
Il valore aggiunto
Ma quali sono allora le aree di miglioramento nel settore della codifica e marcatura?
«Anche all’ultima edizione di Pack Expo, a Chicago - racconta Robert Willett - ci siamo guardati attorno, cercando di individuare quali potessero essere eventuali trend di sviluppo. A dire il vero, non abbiamo ricavato alcuno spunto originale (forse stavamo guardando nel contesto sbagliato!). Così, dopo ulteriori riflessioni, abbiamo concluso che le aree in cui potevamo migliorare e fare ulteriore innovazione, erano quelle relative al software e agli inchiostri».
Queste due parole “magiche” promettono sviluppi interessanti e vantaggi non indifferenti: nel primo caso per gli utilizzatori di sistemi e, nel secondo caso, addirittura per i consumatori finali.
«Di fatto le aziende sono chiamate a gestire una mole sempre più significativa di dati e informazioni e, a questo proposito, i software saranno di fondamentale aiuto. La nostra attività di progettazione - afferma Willett - si sta concentrando sulla messa a punto di sistemi “costruiti attorno al software”». È questo il caso, per esempio del pacchetto integrativo “Connector”, presentato di recente, che consente di collegare in rete tutte le attrezzature di linea e di gestirle semplicemente con un interfaccia PC, migliorando tutti i parametri di efficienza grazie all’immediato riconoscimenti di eventuali problemi con relativa riduzione dei tempi morti. «Quindi - aggiunge Willett - oltre a rispondere alle esigenze di una migliore tracciabilità dei prodotti, questo software consente di ottenere in tempo reale dati di autodiagnosi e di produzione, o addirittura integrarsi con i sistemi SAP».
L’altra area in cui la ricerca può contribuire a creare valore aggiunto è quella degli inchiostri. Willett ha investito molto nello sviluppo di inchiostri user-friendly e, di recente, ha messo a punto una gamma a basso impatto ambientale, dove i solventi sono stati sostituiti con sostanze ricavate dalla frutta, risultando così ideali nel settore alimentare.
«Non si tratta di una tecnologia sofisticata» puntualizza Willett, ma «la differenza, in questo caso, è costituita dalla diversa percezione del prodotto da parte del cliente e del consumatore, alla luce delle sempre più pressanti esigenze in fatto di sicurezza alimentare».
Altro campo in cui si può spaziare con l’innovazione è quello della prevenzione delle contraffazioni, un problema serio che investe moltissime aziende e, in ultima analisi, la cosietà nel suo insieme. A questo proposito, Willett, tramite la marcatura o la codifica di sicurezza, ha sviluppato soluzioni mirate a elevare ulteriormente la protezione del prodotto.
Le novità in casa Willett comunque non si esauriscono qui. È infatti in programma un’ulteriore riorganizzazione del business, soprattutto nei mercati dell’Est Europa, che stanno assumendo un’importanza rilevante per il costruttore inglese.
Del resto Willett è abituata a lavorare nell’ottica del lungo periodo e ama pensare a sé come a una società in grado di coltivare partnership durature con i propri clienti, lavorando a stretto contatto con loro così da garantire nel tempo un reale vantaggio competitivo. |  | The magic words of coding
What are the areas in which one can still innovate in the coding and marking field? We have attempted to identify the key characteristics with one of the sector market leaders, Willett International Ltd.
The name “Willett” evokes an image of a company capable of supplying total solutions, not necessarily exclusively products, and one who is committed and strongly focused on the customer and their needs. This at least is one of the key factors on which the Willett Group bases its whole strategy.
«When I joined the Group over four years ago - the Chief Executive Officer of Willett International Robert Willett explains - we chose to regionalise our activities by establishing four major provincial support centres (Asia, Europe, North America and South America) and empowering our senior managers there. We in fact didn’t want to centralise the decision-making process, but wanted to be able to support the customer in a unique and more effective manner overcoming any differences in terms of language, culture and business approach typical to each country. We in fact put a lot of emphasis on the support we are able to offer our customers globally whether they are small firms or multinationals».
It was with this entrepreneurial customer focussed vision which prompted the opening in the year 2000 of new sales companies in Japan, Thailand, Turkey and Singapore. Willett is investing heavily in its end user sales and service network, convinced that, in order to increase its business, its machine technology has to be supported by a global technical service network.
What makes the difference?
Differentiating technologies and recognising nuances in the industry is becoming increasingly difficult. You only have to think of the world of informatics or, to stay in an area which is familiar to all of us - of the coding sector. As Robert Willett confessed to us «if you take a look at the various models built by the major continuous inkjet printer producers, they all have very much the same characteristics».
So what are the main points which make the difference and lead the end-user to making an intelligent choice?
«We try to understand exactly what our customer needs, because more than anything else we do not want to impose a particular technology on them. During dialogue with the customer we establish whether we need to install a device with a high print speed, and/or if optimum resolution is indispensable or if the user’s main need is to cut his running costs. Hence we offer ourselves as consultants capable of suggesting the most suitable and advantageous choice, ultimately proposing a solution which also has a real added value».
And this is where service, technical assistance and the ability to integrate the system impacts but more significantly important is the experience of the people involved.
«Europe is one of our most important areas - Willett goes on to say - even if, on a certain side of our business, the market is reaching “maturity”. This is why for example we have received many requests for programmed maintenance. Our customers in fact prefer to totally delegate the running and maintenance of their installed coding lines to our technicians, and it is indeed a procedure advantageous to both parties».
Added value
But what then are the areas for improvement in the coding and marking sector?
«At the last PackExpo in Chicago - Robert Willett tells us - we had a look around, trying to establish what the possible future development trends might be. It wasn’t immediately apparent that anything new was indeed happening (perhaps we were looking in the wrong area!). Thus after thinking further, we concluded we could make substantial improvements and further innovations in the software and inks areas».
These two “magic” words promise interesting developments and considerable advantages: in the first case for the system users and in the second case, even for the end-user consumers.
As Willett states: «In actual fact companies are being called upon to manage an ever greater information load and, on this count, software will be a fundamental aid. Our design activity is concentrating on devising systems “built around software”. For example the “Connector” factory integration software package recently launched by Willett links and monitors up to 99 inkjet printers and enables them to be controlled from a single PC interface in order to increase efficiency, rapidly identify any problems and thus reduce downtime. Whilst meeting the need of product traceability, this software additionally provides real-time diagnostics and production reports and will even integrate data with SAP systems”.
The other area where research can contribute to product enhancement is that of inks. Willett has invested heavily in the development of user-friendly inks and has recently devised an environmentally friendly range where the solvents have been substituted with substances derived naturally from fruit, thus providing an ideal and plausible alternative for food producing concerns.
«It is not a sophisticated technology - Willett states - but the difference in this case, is the varied perception of the product by the customer and the consumer in today’s safety conscious environment and in terms of being secure in the knowledge of what we eat is safe».
Another field where innovation can play an important role is that of the prevention of counterfeiting. Tampering with products or packaging are big issues affecting a number of industries and the population at large today. Sophisticated and sometimes covert coding and marking methods have been developed to deter the counterfeiter but Willett are constantly researching and developing to be one step ahead.
The new features brought out by Willett do not though stop here. In fact a further business reorganisation has been scheduled, primarily focussed in the Eastern European markets taking on a key importance for the UK constructor. What is more Willett is used to working on the long term strategy and loves thinking of itself as a company whose philosophy is to create true lasting partnerships with its customers, working with them individually and closely in order to give them a genuine, unique and lasting competitive advantage. |
