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Il gruppo Romaco, quasi 300 miliardi di fatturato nel 2000, è cresciuto per numero di aziende e per gamma di prodotti. E oggi l’obiettivo diventa quello di spostare la competizione, nel campo delle macchine per l’healthcare, sull’innovazione di prodotto e di servizio.
Stefano Lavorini
| | | |  | | | Tutto in Romaco SpA evoca la compassata abitudine di chi è abituato ad ascoltare e capire, prima di parlare, di chi ha sempre avuto a che fare con le atmosfere rarefatte e esclusive dell’industria farmaceutica, dove fare profitto è solo una conseguenza scontata del proprio impegno. Certo i tempi cambiano e anche questo mondo ha imparato a vivere con crescente attenzione le comuni - per gli altri mortali - regole di mercato.
Eppure proprio la specificità del prodotto, quel prodotto a cui, in un certo senso, sono affidate le paure dell’uomo nei confronti della propria caducità, continua e continuerà a fare la differenza. Problemi come quello del frammischiamento – il confezionamento di prodotti diversi da quelli dichiarati – che potrebbe causare danni assai gravi ai potenziali pazienti, è del tutto peculiare, come il fatto che questo settore sia stato per lungo tempo, in Italia, “una realtà a sé”, governata da regole molto, molto particolari.
Compito non facile, dunque, quello dei costruttori di macchine automatiche che hanno dovuto comprendere e interpretare le necessità di un’industria, come quella farmaceutica, che sulla sicurezza ha fondato i propri successi. In Romaco Italia, in particolare, tutto appare ben dosato e bilanciato in un’apparente, e sottolineo apparente, aurea mediocritas.
Dietro, però, non mancano uomini e cose che danno sostanza. I primi tirati su all’italiana, con la ruvidezza di ceffoni buscati troppo spesso senza colpa; le altre di solida dote finanziaria e di grande ambizione. Forse è proprio grazie ad alchimie di questo tipo che è cresciuto il gruppo Romaco, che ha la holding a Montecarlo e società di produzione in Italia, Germania, Francia, Stati Uniti e Australia. Un bel ensemble motivato e determinato che, facendo leva su numerosi marchi storici nel campo del processo e del confezionamento, presidia con combattività la grande area dell’healthcare (farmaceutico, dietetico, diagnostico e cosmetico).
Una mission di grande respiro, che sottende alle strategie di integrazione del gruppo, che non è peraltro in contraddizione con il fatto che l’industria della salute resta l’area di vocazione per Romaco, soprattutto in ragione della competitività dei propri prodotti e servizi in termini di innovazione e flessibilità.
Integrazioni di gruppo
Il general sales manager di Romaco Italia, Pier Giorgio Ercolini, la cui storia in azienda risale al 1991, ha partecipato in prima persona all’evoluzione del gruppo Romaco e ne marca i passaggi. «Fin dall’inizio l’idea portante del gruppo era di costruire una realtà in grado di fornire agli utilizzatori linee complete, che partissero dalla produzione del farmaco fino ad arrivare al confezionamento finale, per polveri e solidi farmaceutici, creme, e prodotti sterili. Ora possiamo dire di aver concretizzato quel progetto iniziale e lo testimoniano anche le acquisizioni fatte negli ultimi 3 anni, che vanno nella direzione di completare e articolare la nostra offerta. È il caso di Siebler, che produce macchine molto veloci per strip di compresse effervescenti e bustine per strisce diagnostiche, di Fryma che è stata assorbita da Koruma, assicurando così un’interessante integrazione tecnologica nel campo delle macchine di processo per prodotti semisolidi. E poi ancora di Index, con le opercolatrici ad alta velocità che si affiancano alle riempitrici per capsule della Macofar».
Di certo, oltre all’ampliamento della gamma il gruppo ha sempre focalizzato l’attenzione sul servizio pre e post vendita che deve concorre a dare valore al prodotto: 16 distribution campanies, che presidiano le aree strategiche del globo, rappresentano una garanzia di assistenza capillare, di sicuro valore per le multinazionali del farma, e non solo.
Proprio nell’ambito dell’ assistenza ai clienti, un altro passo avanti è stato fatto con l’ingresso in Romaco della IPM. Si tratta di una azienda francese che è in grado di fornire moduli produttivi per l’industria farmaceutica, ovvero la tecnologia completa di produzione di una determinata forma farmaceutica. L’offerta è mirata ai mercati emergenti dove il cliente ha bisogno di una consulenza che va dalla formulazione del prodotto, alla licenza di produzione, alla fornitura di sale modulari prefabbricate, complete di impianto di condizionamento e di macchine di processo e di confezionamento. Per quanto riguarda poi il post vendita ci siamo dati degli obiettivi ambiziosi, tra cui quello – ormai in fase di rodaggio in Italia - di garantire ai clienti la consegna di ricambi e di parti di consumo entro 24 ore, di parti critiche a rischio (motori, pompe) entro entro 72 ore e di parti di formato, a disegno, entro 6 settimane».
Innovazione a tutto campo
“Se vi aspettate che il vostro fornitore di macchine sappia andare oltre l’ovvio, voi dovete chiamarci”: tradotto liberamente dall’inglese, questo è il messaggio apposto in apertura della monografia del gruppo. Una precisa assunzione di responsabilità, dunque, che trova significato, ad esempio, nello sviluppo della Zanchetta: un’azienda che, dopo aver costituito la cifra di riferimento nel settore della preparazione e movimentazione delle polveri farmaceutiche, ha diversificato la propria attività entrando nel campo della costruzione di bin.
E senza badare a spese, tant’è che è stata installata presso lo stabilimento vicino Lucca una linea automatica di saldatura bin in grado di sostenere livelli produttivi così elevati, da non far escludere che in futuro possa essere utilizzata per lavorazioni conto terzi, anche per competitor di settore.
Questa scelta è una riprova del fatto che in Romaco non si trascura nulla per dare soluzione alle necessità dei clienti.
Cambiano le aziende, ma anche le macchine, basti pensare alla nuova blisteratrice Noack che è stata studiata in collaborazione con alcune multinazionali e a numerosi contract packer e che offre flessibilità, con ridotti tempi di cambio formato.
«Più in generale – sottolinea Ercolini – abbiamo avuto un notevole successo con la Micro 18 della Macofar, la prima macchina a balconata nel settore degli iniettabili. In questo caso abbiamo cambiato il concetto di progettazione, realizzando una macchina compatta, che offre la massima accessibilità e che monta a bordo il controllo peso statistico.
L’anno scorso, poi, abbiamo lanciato una intubettatrice compatta, la Unipac 20/80, che a scelta del cliente può montare diversi tipi di azionamento per il dosaggio. Soddisfazioni ci sta dando anche la riempitrice rotativa per compresse e capsule all’interno dei flaconi della Bosspak che presenta un nuovo concetto di riempimento che utilizza dischi a formato, con un sistema a matrice ottica integrato che controlla la forma e l’eventuale completezza sui quattro lati del prodotto.
Insomma se a quanto detto aggiungiamo gli ultimi prodotti Zanchetta, come il granulatore statico Roto E, che ha un costo molto competitivo, e l’Air Chamber System, che consente di limitare la contaminazione particellare nell’ambiente durante lo scarico di polveri e compresse da un piano all’altro dello stabilimenti, possiamo ben dire di avere gli strumenti giusti per guardare con fiducia al futuro». | | Measured efficiency
The Romaco group, close on 300 billions of turnover in 2000, has grown in terms of number of companies and range of products. And today the objective has become that of shifting competition, in the field of healthcare, to product innovation and service.
Everybody at Romaco SpA has that restrained air about them of people who are used to listening and to understanding before speaking, of those who have always had dealings with the rarefied and exclusive atmosphere of the pharmaceutical industry, where making a profit is a mere natural consequence of ones own work commitment.
Certainly times are changing and this world has also learned to live with the - for other mortals - common rules of the market.
All the same it is the very specific nature of the products, the product to which in a certain sense, man’s fear of his own frailty is entrusted, that continues and will continue to make the difference.
The industry has to be alert to very particular problems like that of “mixing up” - ie packing of products different to those indicated on the pack - that could cause untold damage to the potential patient, or the fact that in Italy this sector has for a long time been “a reality unto itself”, governed by very, very special rules.
Hence not an easy task that of the automatic machine builders, that have to comprehend and interpret the needs of an industry, like the pharmaceutical industry, that has founded its success on safety.
At Romaco Italia in particular, everything appears well-dosed and balanced in an apparent - and I underline the word apparent - “aurea mediocritas”. Behind this though, men and things of substance are not lacking. The former raised in the Italian fashion, with the ruggedness of those who have undeservedly received too many slaps in the face through no fault of their own; the latter alluding to solid financial dowries and great ambitions. Perhaps it is due to alchemies of this type that the Romaco group has managed to grow, that it has a holding at Montecarlo and manufacturing companies in Italy, Germany, France, the US and Australia. A fine motivated and determined ensemble that, with numerous time-honoured brands in the processing and packaging field acting as levers, presides over the huge area of healthcare (pharmaceuticals, dietetic, diagnostic and cosmetic products) with a fighting spirit.
A mission of great scope, that belies the group’s strategies of integration, a point though that does not contradict that fact the health industry is Romaco’s vocational area, this aboveall due to the competitivity of its own products and services in terms of innovation and flexibility.
Group integration
The general sales manager of Romaco Italia, Pier Giorgio Ercolini, who came to the company in 1991, personally took part in developing the Romaco group and recounts the stages. «Right from the beginning the main idea of the group was to build a concern capable of supplying the user with complete lines, going from the production of the pharmaceutical products right up to final packaging, this for powders and solid pharmaceuticals, creams and sterile products. Now we can say we have achieved that initial project and this is also borne witness to by the purchases made over the last 3 years, that went in the direction of competing and broadening our offer. This is the case with Siebler, that produces high speed machines for strips of effervescent tablets and sachets for diagnostic strips, with Fryma, that was absorbed by Koruma, ensuring an interesting technological integration in the field of processing machines for semi-solid products. And then again Index, with its high-speed capsule filling machines that go to join the capsule filling machines made by Macofar».
Certainly, as well as broadening its range the group has always focused attention on the pre- and post sales service, a feature that inevitably contributes the product value: 16 distribution companies that preside over the strategic areas of the globe, represent a capillary guarantee of assistance of great value to the pharmaceutical multinationals, and not only them.
In the very field of customer assistance, another step forward has been made with the entry into Romaco of IPM, a French company that is capable of supplying production modules for the pharmaceutical industry, or that is the complete production technology of a given pharmaceutical form. The offer is aimed at the emerging markets where the customer needs consultancy that goes from the formulation of the product, to the production licence, to the supply of prefabricated modular rooms complete with conditioning system and processing and packaging machines. As far as post sales are concerned, we have set ourselves some ambitious objectives, among which - now in the testing phase in Italy - that of guaranteeing customers the delivery of essential spare parts and consumables within 24 hours, of critical parts at risk (motors, pumps) within 72 hours and especially drawn up format parts within 6 weeks».
Innovation across the board
“If you expect your equipment supplier to look beyond the obvious you should talk to us”: this is the message contained in the group’s monographs. A precise assuming of responsibilities, that finds meaning for example in the growth of Zanchetta; a company that, after having found its market in the sector for preparing and handling pharmaceutical powders, has diversified its own activities entering into the field of bin construction.
And all this regardless of expense, to the point where an automatic bin sealing line has been installed at the works close to Lucca, capable of running at production levels so high, that its future use for processing for third parties, also by sector competitors, will probably be on the cards.
This choice is proof of the fact that at Romaco no holds a barred in satisfying customer needs. The companies have changed, and so to the machines, one only has to think of the new Noack blistering machines that has been devised in co-operation with several multinationals and numerous contract packers and that offers flexibility with reduced format change times. «More in general - Ercolini underlines - we have had a notable success with the Micro 18 by Macofar, the first cantilevered machine in the injectable sector. Here we overhauled the initial project, creating a compact machine that offers max accessibility and that has on-board statistical weight control.
Last year we launched a compact tube filling machine, the Unipac 20/80, that can mount various types of dosing mechanisms of the customer’s choice. We are also getting a lot of satisfaction from the Rotary machine for pills and capsules for filling Bosspak flacons that presents a new filling concept that uses special format disks, with an integrated optical matrix system that controls the shape and if need be checks completeness on all four sides of the product. And if to the above we add the latest product from Zanchetta, such as the static granulator Roto E, at a competitive cost, and the Air Chamber System, that enables reduction of particle contamination in the environment during the offloading of powder and pills from one factory level to another, we can well say we have the right tools that allow us to confidently look to the future». | |
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Arcipelago Romaco
Il gruppo Romaco è un insieme articolato di aziende che producono una gamma completa e integrata di macchine per il settore farmaceutico e affini (“nutraceutico”, diagnostico e cosmetico). L’offerta copre tutti gli step del processo di fabbricazione, riempimento e dosaggio, imballaggio e stampa, handling e controllo, per la produzione di preparati liquidi, solidi e cremosi. Dall’analisi del problema al progetto, fino alla fornitura della macchina o della linea completa, lo staff Romaco è sostenuto da un’organizzazione focalizzata sul servizio e alimentata da competenze specifiche in materia di engineering e assistenza post-vendita. La presenza worldwide è garantita da 16 “distribution companies”, che ne assicurano il legame diretto con il territorio in tutti i principali paesi europei e in Russia, nonché nelle aree strategiche del Nord e Sudamerica, Australia e Far East (Cina). Ecco l’elenco completo delle aziende del gruppo, con le rispettive specialità:
• Bosspak (linee per compresse e per il riempimento di liquidi), FrymaKoruma (omogeneizzatori, emulsionatori, macinatori, disaeratori e impianti completi di processo), Hapa (stampa on line, di sicurezza, di materiale di confezionamento), Horn (comprimitrici per compresse), Index (opercolatrici), IPM (unità modulari prefabbricate per produzione e confezionamento), Laetus (apparecchiature di controllo on line di confezioni), Macofar (pesatrici e riempitrici di capsule, riempitrici di polveri in asettico, linee sterili complete), Noack (blisteratrici), Promatic (astucciatrici e incartonatrici), Siebler (confezionamento in strip, incartonamento e imballaggio in blister), Unipac (intubettatrici), Zanchetta (miscelatori, calibratori, granulatori, essiccatori e sistemi di handling per solidi).
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The Romaco Archipelago
The Romaco group is an ensemble of companies that produce a complete and integrated range of machines for the pharmaceutical sector and like areas (“nutraceutical”, diagnostic and cosmetic). Their offer covers all the steps of manufacturing process, from filling and dosing, packaging and printing, handling and controlling, for the production of liquid, solid and creamy compounds. From the analyses of the problem to the projects, up to the supply of the machine or the complete line, the Romaco staff is supported by an organisation focused on service that can draw on specific skills in engineering and post sales service. Their presence worldwide is guaranteed by 16 “distribution companies” that ensure a direct link with local areas in all the main European countries, including Russia, as well as in strategic areas of North and South America, Australia and the Far East (China). Here is the complete list of the companies in the group, with the respective specialisation: Bosspak (pill producing and liquid filling lines), FrymaKoruma (homogenizers, emulsioners, grinders, deaereators and complete processing system), Hapa (on line printing, safety printing, printing of material and packaging), Horn (tablet press machines for pills), Index (capsule filling machines), IPM (prefabricated modular units for production and packaging), Laetus (on-line packaging control devices), Macofar (capsule fillers and weighers, aseptic powder fillers, complete sterile lines), Noack (blistering machines), Promatic (cartoning and case packing machines), Siebler (strip packaging, wrapping and packaging blisters), Unipac (tube-filling machines), Zanchetta (mixers, calibrators, granulators, dryers and solid handling system).
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