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| L’assemblea del consorzio per il recupero degli imballaggi di plastica ufficializza l’estensione della raccolta differenziata e del riciclo, prima limitata a bottiglie e flaconi, ad altre tipologie di contenitore. Dopo tre anni Mario Magnini lascia la presidenza e arriva Lorenzo Sabbion.
Il Corepla estende la raccolta differenziata
Da oggi nei contenitori per la raccolta differenziata della plastica predisposti dagli oltre 5.500 Comuni attivi possono essere gettati - oltre alle bottiglie e ai flaconi - anche scatole, barattoli, pellicole per imballaggio, film per alimenti, sacchetti e chip per imballaggio, ovviamente di plastica.
È una delle più importanti iniziative approvate dall’Assemblea di Corepla, il Consorzio Nazionale per la Raccolta, il Riciclaggio e il Recupero dei Rifiuti di Imballaggi di Plastica, che ha discusso e approvato i bilanci consuntivo e preventivo e il Piano finanziario triennale. Contestualmente sono stati eletti il nuovo presidente - Lorenzo Sabbion della Plastotecnica di Padova, che subentra come da statuto a Mario Magnini, amministratore delegato di Polimeri Europa e presidente Assoplast - e il vicepresidente Francesco Forcucci della Basel lSpa (ex Montell SpA). Il direttore generale del consorzio è Cesare Spreafico.
Un consorzio coi numeri
A fine 2000 risultavano iscritte al Corepla 2.114 aziende, corrispondenti a circa il 90% del mondo imprenditoriale di riferimento; nello scorso esercizio, per la raccolta, recupero e riciclo degli imballaggi di plastica sono stati versati 245 miliardi di Contributo Ambientale Conai (CAC), pari al 60% del totale dei contributi ambientali di tutti i materiali. Per il 2001 si prevede il versamento da parte del “sistema plastica” di oltre 270 miliardi di contributo ambientale che, attualmente, ammonta a 140 lire per ogni kg di imballaggi, da fatturarsi alla cessione di imballaggi dal produttore al primo utilizzatore. Di rilievo il fatto che i costi industriali sostenuti dal Corepla per la selezione, il recupero e il riciclo, a tutt’oggi e fino al 2002, sono interamente coperti dal contributo ambientale.
Il riciclo meccanico cresce del 34%
Rispetto al 1999, nei circuiti Corepla e operatori privati l’incremento del riciclo meccanico è stato del 34%, per un totale di 305.000 t, mentre il recupero energetico è aumentato del 32%, per un totale di 221.000 t. L’incidenza della quota di riciclo sull’immesso al consumo ha superato con due anni di anticipo l’obiettivo minimo di legge, fissato nel 15% per ciascun materiale e, più in generale, il trend complessivo di recupero degli imballaggi di plastica dal 1996 al 2000 conferma la forte crescita del settore. Anche nel 2000, Corepla ha collocato per intero sul mercato il prodotto selezionato, senza peraltro riuscire a soddisfare tutte le richieste pervenute.
Una raccolta due volte differenziata
Per quanto riguarda la raccolta differenziata, il 2000 ha chiuso con un risultato di 150.000 t ed evidenzia una netta differenziazione tra le diverse aree del Paese. Infatti, il 75,7% del totale, pari a 113.000 t, è stato realizzato al Nord, il 15,4% al Centro (23.200 t) e l’8,9% al Sud (13.400 t). I Comuni attivi nel servizio di raccolta della plastica sono 5.582, così ripartiti: 3.623 al Nord con una raccolta pro capite di 4,7 kg/anno, 836 al Centro con una raccolta pro capite di 2,17 kg/anno e 1.123 al Sud con una raccolta pro capite di 0,92 kg/anno. La popolazione servita sull’intero territorio nazionale supera i 49 milioni di abitanti.
Nonostante l’incremento dei Comuni attivi e della popolazione servita, come suggeriscono le cifre si riscontra ancora una difficoltà a far decollare la raccolta differenziata nelle regioni del Sud, per la maggior parte commissariate. In quest’area, dovendo sottostare alle decisioni commissariali, gli spazi di autonomia sono limitati e i tempi per ottenere risultati sono molto lunghi; non mancano però successi lusinghieri in ambito locale, come mostra il bilancio della Sicilia, dove la raccolta differenziata è aumentata del 40%. L’ultimo dato da sottolineare è che, a seguito dell’ottimizzazione dei flussi operata da Corepla, si è verificata una significativa e progressiva diminuzione dei costi di recupero dei rifiuti di imballaggi di plastica, che sono passati dalle 2.194 L/kg del 1996 alle 495 L/kg attuali.
Le prospettive per l’anno in corso
Per il 2001 si prevede una raccolta differenziata di 240.000 t e un riciclo Corepla di 163.000 t, ai cui occorre aggiungere le 207.000 t che verranno riciclate da privati. In totale, si prevede che il riciclo di imballaggi di plastica ammonterà a circa 370.000 tonnellate.
Rimane al momento irrisolto il problema del recupero energetico dei rifiuti plastici per mancanza di impianti di termovalorizzazione (erano previste nuove unità che non sono state realizzate). Inoltre permane critica la produzione di CDR e la sua successiva destinazione come combustibile agli impianti idonei; si ricordi, al riguardo, la situazione di incertezza che genera l’attuale disponibilità di materiali di altra origine (tipicamente le farine animali), a loro volta impiegati negli stessi impianti come combustibile.
The assembly of the consortium for the recovery of plastic packaging has formalised the extension of the segregated collection and recycling scheme – until now limited to bottles and flacons – to include other types of container. After three years Mario Magnini leaves the presidency, to be replaced by Lorenzo Sabbion.
Corepla extends segregated waste collection
The collection bins for waste plastic provided by more than 5,500 municipalities can now also accept – in addition to bottles and flacons – also boxes, cans, wrapping film, film for food, bags and packing chip, all in plastic.
This was one of the most important initiatives approved by the Assembly of Corepla (the Italian Consortium for the Collection, Recycling and Recovery of Waste Plastic Packaging) as it discussed and approved the final and interim balances and the 3-year Financial Plan. At the same time, the new President was elected – Lorenzo Sabbion from Plastotecnica of Padova, who will take over from Mario Magnini, Managing Director of Polimeri Europa and President of Assoplast, as foreseen in the Statute – along with the new Vice-President, Francesco Forcucci of Basel lSpa (formerly Montell Spa). The General Director of the consortium is Cesare Spreafico.
A Consortium with numbers
By the end of 2000 some 2,114 companies had registered with Corepla, representing about 90% of all businesses in the relevant sector. The total amount of Conai Environmental Contributions (CEC) paid during the last accounting period for the collection, recovery and recycling of plastic packaging came to 245 billion Lira, equal to 60% of the total environmental contributions for all types of materials.
Over 270 billion Lira in environmental contributions are expected to be received in 2001 for the “plastic system” that, at present, comes to 140 Lira for every kg of packaging, invoiced on the sale of the packaging by the producer to the first user. Worth noting, the environmental contribution fully covers the industrial costs borne by Corepla at present and up until 2002 for its selection, recovery and recycling activities.
Mechanical recycling up by 34%
Compared to 1999, there has been a 34% rise in mechanical recycling in the Corepla and private operator circuits, for a total of 305,000 t, while energy regeneration has risen by 32%, for a total 221,000 t. The amount of recycled material sent back onto the market has exceeded the minimum legal requirement (fixed at 15% for each type of material) some two years ahead of time and, on a more general note, the overall trend for recovery of plastic packaging between the years 1996 to 2000 confirms the strong growth in this sector. Corepla has again managed to sell all the sorted product in 2000, without being able to satisfy all the requests it received.
Collection twice segregated
In terms of segregated collection, the year 2000 closed with a total 150,000 t with net differences between results in the various parts of Italy. In fact, some 75.7% of the total, equal to 113,000 t, came from the North alone, with 15.4% in Central Italy (23,200 t) and 8.9% in the South (13,400 t). Some 5,582 municipalities are actively engaged in segregated waste collection schemes, split as follows: 3,623 in the North with collection rates of 4.7 kg/year per person, 836 in Central Italy with 2.17 kg/year per person and 1,123 in the South with 0.92 kg/year per person. The population throughout Italy served exceeds 49 million inhabitants.
Despite the increase in the number of actively involved Municipalities and the population served, the figures still suggest that there are difficulties in getting segregated collection schemes off the ground in the South, mostly the areas with special status. In such areas, there is little room for autonomy as there are commission decisions to respect, plus a lot more time is needed to get results. However, there is no lack of good results on a local level, as the balance sheet for Sicily shows, where segregated waste collection has increased by 40%.
The last aspect worth noting is that, following optimising of the flows introduced by Corepla, there has been a significant and progressive drop in the cost of recovery of plastic waste packaging, falling from 2,194 Lira/kg in 1996 to 495 Lira/kg today.
The prospects for the current year
It is forecast that 240,000 t of segregated waste will be collected and 163,000 t recycled by Corepla in 2001, to which one should add 207,000 t recycled by private individuals. Overall, it is expected that the total amount of recycled plastic packaging will come to about 370,000 tonnes.
The problem of energy regeneration using plastic remains for the time being due to a lack of thermal generation plant (new units had been forecast, but these have not been realised). Moreover, production levels of CDR remain critical, as does its subsequent destination as fuel for suitable plants. It should be remembered here that there is a lot of uncertainty, leading to the current availability of materials of other origin (typically animal meal), used as fuel in these very plants.
| Identiplast: sempre più grande
Lo scorso aprile si è svolto a Bruxelles Identiplast, il convegno sull’identificazione, lo smistamento e il riciclo dei flussi di rifiuti di plastica, organizzato ogni due anni dall’APME (Associazione Europea dei Produttori di Materie Plastiche). Per sviluppare adeguatamente le tematiche afferenti il ruolo della plastica tenuto conto delle direttive WEEL e ELV, sono state inaugurate due sezioni dedicate ai settori automobilistico, elettrico ed elettronico. Nel complesso, la manifestazione ha affrontato gli aspetti pratici, ecologici ed economici del riciclo, nonché le relative norme di legge.
Identiplast: ever bigger
Last April Identiplast, the convention on identification, sorting and recycling of the flows of plastic waste, organised every two years by the APME (Recycling Association of Plastics Producers) was held at Brussels. In order to adequately develop the themes governing plastics contemplated in the WEEL and ELV directives, two sections dedicated to the automobile, electrical and electronic sectors have been inaugurated. All told, the show tackled the practical, ecological and economic aspects or recycling, as well as the relative standards laid down by law.
| Un accordo di R&S per la carta
Stora Enso, UPM-Kymmene e l’Università Tecnologica di Tampere hanno varato un piano di cooperazione incentrato sulle attività di Ricerca e Sviluppo nel settore degli imballaggi di carta e cartone con rivestimento barriera. In particolare, le tre società si sono prefissate di raggiungere risultati importanti relativamente a quattro aspetti chiave: rivestimenti ad alta barriera, materiali da imballaggio per alimenti surgelati, rivestimenti plastici biodegradabili e confezioni “intelligenti”. L’obiettivo finale è lo sviluppo di nuovi prodotti e la promozione del riciclo.
An R&D agreement for paper
Stora Enso, UPM-Kymmene and the Technological University of Tampere have launched a cooperation plan centring on the activity of R&D in the sector of barrier coated paper and the cardboard packaging sector. In particular the three companies have set themselves the goal of achieving important results in four key aspects: high barrier investment, packaging materials for frozen foods, biodegradable plastics and “intelligent” packs. The end objective is the development of new products and promotion of recycling.
| La raccolta del PET cresce del 23%
Nel 2000 in Europa sono state raccolte 270.000 t di PET da avviare al riciclo, con una crescita del 23% rispetto alle 219.000 t del 1999. Secondo PET Container Recycling Europe (Petcore), si tratta di un risultato in linea con l’esercizio precedente (+25%) e destinato a riproporsi nel prossimo quinquennio a ritmi di un +20% annuo. Dopo l’uso, la maggior parte delle bottiglie di PET viene lavata, ridotta in scaglie e usata - tal quale o in miscela con resina vergine - in molte applicazioni diverse (fibre per moquette, abbigliamento, componenti per auto o addirittura nuove bottiglie), anche grazie al fatto che, durante il processo di riciclo, è possibile migliorare le prestazioni del polimero. Nel 1999, l’industria mondiale ha trasformato più di 5 milioni t di PET. Petcore è un’associazione senza fini di lucro, costituita da produttori e utilizzatori per facilitare il recupero dei contenitori in plastica.
The collection of PET increases by 23%
In the year 2000 in Europe 270,000 t of PET was collected for recycling, constituting a growth of 23% compared to the 219,000 t of 1999. According to the PET Container Recycling Europe (Petcore), this is a result in line with the previous year (+25%) and destined to be repeated over the next five years at the rate of +20% a year. After use, most PET bottles are washed, reduced to flakes and used - as such or mixed with virgin resins - in a host of different applications (fibre for carpets, clothing, car components and even in making new bottles), also thanks to the fact that, during the recycling process, the performance of the polymer can be improved. In 1999, world industry converted more than 5 million tons of PET. Petcore is a non profitmaking association, constituted by producers and users to facilitate the recovery of plastic containers.
| Le pellicole di PVC non sono dannose
In risposta alla denuncia espressa dal senatore Verde Athos De Luca, secondo cui le pellicole di PVC sarebbero dannose per la salute umana, il Centro di Informazione sul PVC ha ribadito l’assoluta innocuità di questi materiali. Le pellicole in oggetto sono infatti conformi al decreto legislativo del 17 dicembre 1999, che regola e definisce la quantità di additivi contenuti nelle materie plastiche destinate al contatto con prodotti alimentari.
PVC film is not harmful
In response to the complaint made by the Greens Senator Athos De Luca, according to which PVC is said to be damaging to human health, the Information Centre on PVC has underlined the absolute harmlessness of this material. The films in question in fact conform to the legislative decree of 17 December 1999, that regulates and defines the quantity of additive contained in plastics liable to come into contact with foodstuffs.
| Un sito per la certificazione delle foreste
Sustainable Forestry & Certification Watch (SFCW) ha annunciato il lancio di mutualrecognition.org, un sito web strutturato per offrire informazioni aggiornate sui sistemi di mutuo riconoscimento in materia di certificazione forestale. Il riconoscimento reciproco è emerso negli ultimi anni come risposta alla moltiplicazione dei sistemi di certificazione forestale. Si tratta di una pratica già in fase di adozione nelle aree più sensibili al valore della certificazione come, in Europa, quelle che hanno aderito alla Pan European Forest Certification e, in Nordamerica, che hanno sostenuto l’accordo fra l’American Tree Farm System e la Sustainable Forestry Initiative. Il sito è strutturato come un portale, con link alle varie realtà collegate e tutta la documentazione riguardante la materia, e intende fornire ai decision maker dell’industria forestale gli aggiornamenti in tempo reale sulle questioni in continua evoluzione.
A website for the forest certification
Sustainable Forestry & Certification Watch (SFCW) is pleased to announce the launching of mutualrecognition.org - a website offering information on the mutual recognition of forest certification systems world-wide. Mutual recognition emerged in recent years as a response, among others, to the multiplication of forest certification systems. It has already started to be implemented in the area of forest certification, e.g. in Europe under the Pan European Forest Certification scheme and in North America, with the accord between the American Tree Farm System and the Sustainable Forestry Initiative. The website is designed as an information portal with links and copies of discussions and events pertaining to mutual recognition. The website intends to provide factual information on this rapidly evolving topic, of particular interest to decision makers in the forest products industry.
| La Polonia premia l’ambiente
Lo scorso marzo la società svedese EcoLean ha ricevuto dal presidente della Repubblica polacca il primo premio del concorso “Friendly for the Environment” per la categoria “tecnologie amiche dell’ambiente”. EcoLean, specializzata in soluzioni di packaging a basso impatto ambientale per l’industria alimentare, basa il suo approccio sulla realizzazione di confezioni di plastica con il maggior numero possibile di componenti naturali. Ha ricevuto il premio messo in palio dalla Polonia per un vasetto di yogurt interamente realizzato - corpo e chiusura - nello stesso materiale che, a una valutazione di life-cycle impact assessment, ha mostrato di ridurre l’impatto ambientale di oltre il 50% rispetto ad altre soluzioni convenzionali. L’imballaggio premiato è stato sviluppato in collaborazione con TES, M&A Folia e il Centro polacco di ricerca e sviluppo sul packaging di Varsavia.
Poland awards the environment
Last March EcoLean of Sweden received the first prize in the “Friendly for the Environment” awards from the President of the Polish Republic for the category “Eco-friendly technologies”. EcoLean, an expert in packaging solutions for the food industry with low environmental impact, bases its approach on the creation of plastic containers with the highest number of natural components. It received the prize offered by Poland for a yoghurt vase made entirely – body and closure – from the same material that, according to a life-cycle impact assessment, proved itself capable of reducing the environmental impact by more than 50% compared to other, more conventional solutions. The packaging in question was developed in co-operation with TES, M&A Folia and the Polish Centre of Research and Development of Packaging in Warsaw.
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