Nasce Impackt
ItaliaImballaggio presenta in anteprima Impackt- Contenitori e Contenuti, il primo periodico quadrimestrale di approfondimento e riflessione, che intende mostrare criticamente come la gente vive e usa il packaging, come lo consuma, come lo ama, come lo odia.
Impackt è una “guida turistica” attraverso i paesaggi reali e mentali del packaging e che, con taglio trasversale, incrocia saperi differenti (teorici, letterari, artistici, tecnici, antropologici…) ruotando attorno a un tema centrale, diverso ogni numero.
Impackt è un vero e proprio strumento di lavoro, in italiano e in inglese, per gli operatori più curiosi e più flessibili, desiderosi di aprire, di tanto in tanto, una finestra su mondi “ulteriori” (internazionali, esotici, underground).
Impackt è uno mezzo per navigare, orientandosi criticamente – o anche perdendo l’orientamento - nel mare magnum del packaging, inteso come forma culturale e mezzo di relazione con le merci, con il consumo, col mondo: un packaging, che è elemento antropologico in grado di scandire il “folklore” dell’uomo postindustriale.
Impackt non è una rassegna elegante e “patinata” di modelli, prodotti e capacità grafiche; piuttosto narrazione, saggio, polaroid amatoriale, “turismo casuale” della scatola strana, del flacone incongruo, dell’incarto/scarto.
Affidiamo alle pagine che seguono il compito di svelare qualcosa in più di questo prodotto editoriale, presentando un “assaggio”, come l’intervista agli ideatori di Lush, in cui si descrive un “non packaging” per eccellenza.
Impackt verrà pubblicato a gennaio 2002: chi fosse interessato a riceverne una copia gratuita, può prenotarla via Internet (www.italiaimballaggio.it/dativo/registr.html) o inviare una richiesta via fax, completa dei propri dati, al numero +39,0269007664.
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Impackt has been born out
ItaliaImballaggio is previewing Impackt - Contenitori e Contenuti (Containers and Contained), the first four-monthly periodical offering features and reflections, that intends critically showing how people live and use packaging, how they consume it, the way they love it, the way they hate it.
Impackt is a “tourist guide” through the real and mental landscape of packaging that, in offering a different slant, crosses different areas of knowledge (theoretical, literary, artistic, technical, anthropological...) while rotating around a central theme, different to each issue.
Impackt is a true and proper worktool, in Italian and English, for the most flexible and most curious operators, who wish every now and then to open a window onto the worlds beyond (international, esotic, underground).
Impackt is a means for navigating, for critically finding - or even losing - ones bearings - in the boundless sea of packaging, understood as cultural form and means of relating with merchandise, with consumption, with the world of packaging, that is an anthropological element capable of articulating the “folklore” of post-industrial mankind.
Impackt is not an elegant and “glossy” review of models, products and graphic flair; rather it is narration, essay, amateur snapshots, “chance tourism” involving that strange box, that weird bottle, our daily wrapping and discarding.
We entrust the task of revealing something more about this editorial product
to the pages that follow, giving a foretaste, as with the interview with the creators of Lush, featuring a non packaging par excellence.
Impackt will be published January 2002: those who are interested in receiving a free copy can book it via Internet (www.italiaimballaggio.it/dativo/registr.html) or by sending a request via fax, complete with ones own data, to the number +39,0269007664. |
