January - February 2002

Lusso: stato della mente
Luxury: a state of the mind

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Statistics and trends in Italian packaging


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Bilancio più che positivo
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I trend del fresco
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La logistica entra nell’era di Internet
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Latte fresco, legge in progress

Fresh milk, a law in progress

News

Latte fresco, legge in progress
Dopo essere stati lungamente annunciati, sono ormai operativi i nuovi articoli di legge che regolamentano il confezionamento di latte, ridefinendo materia e vita dei prodotti.

Lo scorso novembre Elopak SpA (sistemi completi di confezionamento) ha dedicato un convegno all’argomento, dove autorevoli relatori - fra cui l’avvocato Carlo Correra (Patrocinante in Cassazione) e Gunnar Rysstad (membro di numerosi organismi internazionali di produzione e ricerca del settore) hanno fatto il punto della situazione in Italia e all’estero.

La normativa italiana
Correra, in particolare, ha aggiornato sulle nuove norme riguardanti il latte ad alta pastorizzazione. In sintesi, l’avvocato ricorda che in Italia il latte alimentare per uso diretto è disciplinato sia dalla legge nazionale 3 maggio 1989, n. 169 sia dal DPR 14 gennaio 1997, n. 54 (attuativo delle Direttive n. 92/46 e 92/47 CEE).
La prima in effetti disciplina solo i profili merceologico-qualitativi del latte alimentare, mentre il secondo si occupa primariamente dei valori igienico-sanitari. In base alla legge n. 169/89 si distinguono due generi commerciali fondamentali: il latte “sterilizzato” che a sua volta si articola in “latte sterilizzato a lunga conservazione” e latte “UHT a lunga conservazione”; e il latte “pastorizzato” che può essere “pastorizzato”, “fresco pastorizzato” o “fresco pastorizzato di alta qualità. Tutte queste tipologie di latte hanno una durabilità vincolata, ovvero imposta dal legislatore.
Tuttavia, il DPR 54/97 aggiunge una quarta specie di latte - il “pastorizzato ad elevata temperatura” per il quale non viene invece imposto alcun vincolo di durabilità. Per questo prodotto, infatti, il produttore/confezionatore resta libero di determinarne la “data di scadenza” sotto sua responsabilità legale. Va però considerato che in altri Paesi UE alcuni tipi di latte con le stesse denominazioni proposte dalla 169/89 vengono prodotti e confezionati con durabilità libera. Ma non solo: secondo la Circolare 167/2001 del Ministero delle Attività Produttive, questi tipi di latte possono liberamente circolare sul mercato italiano stante che la «diversa durabilità non costituisce fonte di pericolo igienico-sanitario per il consumatore italiano».
Comprensibile, il senso di discriminazione denunciato dai produttori italiani, che patiscono dei vincoli in più rispetto ai colleghi stranieri. Consideriamo, dunque - sintetizza l’avvocato - la legge italiana da perfezionare, in una di queste due direzioni: o i vincoli di durabilità non hanno valore igienico-sanitario e vanno quindi aboliti, oppure incidono sulla qualità del prodotto e, ai sensi dell’art. 4 del D. Leg. 109/92, bisogna imporre una diversa denominazione di vendita al latte con diversa durabilità proveniente da altro Paese UE, onde evitare confusioni.

Plastica e nuovi sviluppi
Elopak è nota a livello internazionale come fornitore di sistemi completi di confezionamento in cartone per latte fresco pastorizzato, alto pastorizzato, UHT, aromatizzato, yogurt, succhi freschi e in asettico, nonché bevande probiotiche, vino, acqua minerale ecc.
Oggi, però, la multinazionale norvegese sta rafforzando la propria presenza nel packaging di plastica, come mostra anche l’ultimo, importante accordo di cooperazione siglato con la Techne di Bologna, specializzata in impianti per estrusione e soffiaggio di contenitori di plastica, destinati al confezionamento di bevande piatte fresche e a lunga conservazione. Con questa alleanza Elopak conta di incrementare notevolmente le proprie quote anche nel segmento delle bevande in asettico. Nel frattempo, prosegue lo sviluppo dei sistemi in poliaccoppiato, che stanno registrando successi di mercato soprattutto per il formato Pure-Pak mini da 280 ml, destinato al segmento giovani.
Proprio per i contenitori da 125 a 500 ml, in ottobre è stata lanciata una nuova confezionatrice superveloce, denominata Pure-Pak U-ME240, in grado di realizzare la bellezza di 24.000 pz/h. In Italia Elopak ha appena trasferito la sede centrale a Passirana di Rho, nell’hinterland milanese.

Fresh milk, a law in progress
Already announced way beforehand, the new laws governing the packaging of milk have now come into force, redefining the substance and life of the products.

Last November, Elopak SpA (complete packing systems) dedicated a congress to this, with important speakers - including the lawyer Carlo Correra, Counsel for the Defence at the Court of Cassation, and Gunnar Rysstad, member of a number of international bodies involved in production and research in this field - providing a picture of the current situation in Italy and abroad.

The Italian law
Correra, in particular, provided the very latest details on the new laws concerning high pasteurised milk. Putting it briefly, the lawyer reminded the audience that alimentary milk for direct use in Italy is disciplined by both the Italian law of May 3 1989, n° 169, and the Presidential Decree of January 14 1997, n° 54, (implementing EEC Directives 92/46 and 92/47). In practice, the first law disciplines just the category and qualitative aspects of alimentary milk, while the second is mainly concerned with hygiene and sanitation. Under law n° 169/89 there are two basic commercial types of milk: “sterilised” milk - subdivided into “sterilised long-preservation milk” and “UHT long-preservation milk” - and “pasteurised” milk, which in turn can be “pasteurised milk”, “fresh pasteurised milk” or “fresh high quality pasteurised milk”. All these classes of milk have a limited shelf-life, i.e., decided by the lawmakers. However, Presidential Decree n° 54/97 adds a fourth type of milk - “high-temperature pasteurised milk” with no limits as to its possible shelf-life. In fact, the producer/packer is free to decide the “best-by date” for this product, taking full legal responsibility for his decision. However, it should be noted that in other EU states, some types of milk bearing the same names proposed under law n° 169/89 are sold and packed without any date limits. And that’s not all: according to Circular Letter n° 167/2001 of the Ministry of Production, these types of milk are free to circulate on the Italian market, provided that the “different shelf-life doesn’t create a hygiene or health risk for the Italian consumer”. Understandably, Italian producers have complained about this discrimination, being subject to more restrictions that their foreign colleagues. Thus - sums up the lawyer - the Italian law needs to be perfected, in one of two directions: either the shelf-life restrictions have no hygienic and sanitary value and so should be abolished, or they affect the quality of the product and so, in accordance with clause 4 of Legislative Decree n° 109/92, a different name needs to be given to the milk with a different shelf-life coming from another EU state in order to avoid confusion.

Plastic and new developments
Elopak is internationally renowned as a supplier of complete cartoning systems for fresh pasteurised milk, high pasteurised milk, UHT milk, flavoured milk, yoghurt, fresh and aseptic juices, as well as probiotic drinks, wine, mineral water, etc. Today, however, this Norwegian multinational is strengthening its presence in plastic packaging, as can be seen in its latest important collaboration agreement with Techne of Bologna, a specialist in extrusion and blowing plant for plastic containers, used to pack fresh flat and long-preservation drinks. Thanks this alliance, Elopak hopes to increase its share in the aseptic beverages sector too. Meanwhile, the develop of polylaminate systems continues, with much market success, especially the 280 ml Pure-Pak mini, for the young sector. A new super-quick packing machine was launched in October for the 125 to 500 ml packs. Called the Pure-Pak U-ME240, it can produce no fewer than 24,000 packs/h. Elopak has just moved its Italian headquarters to Passirana di Rho, in the outskirts of Milan.