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Come tradizione, lassemblea dautunno organizzata da Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile) è stata scandita da due momenti distinti: il primo, riservato ai soci, dedicato a una riflessione privata sullevoluzione del mercato e allandamento del comparto. Il secondo, aperto a un pubblico più vasto, si è svolto allinsegna dellapprofondimento tecnologico, su tematiche di forte impatto per il mondo della trasformazione.
S.L.
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Che le sorti future e progressive delleconomia (ma forse sarebbe più esatto parlare della società civile in senso lato, dellumanità) stiano subendo contraccolpi eccezionali, è un fatto riconosciuto.
E proprio in momenti come questi, confusi e carichi di incognite, la capacità di tratteggiare qualche percorso alternativo che consenta di destreggiarsi fra limprevedibile e la certezza, diventa indispensabile, testimoniando da un lato la tenacia di andare oltre e dallaltro unattenzione al mercato non trascurabile.
In tal senso è possibile riconoscere al gruppo Imballaggio Flessibile (Giflex - Assografici) un merito. Senza tacere delle preoccupazioni su una congiuntura complessa, lassociazione confindustriale è infatti riuscita a coagulare lattenzione dei numerosissimi ospiti (trasformatori e produttori che a vario titolo partecipano alla filiera del converting flessibile) su alcuni temi di carattere tecnologico e gestionale che pesano in modo consistente sul comparto.
Nel 2001 i converter italiani sembrano aver vissuto a due velocità. Se nella prima parte dellanno, infatti, hanno potuto beneficiare di un buon andamento della domanda e di un riequilibrio dei costi delle materie prime, con riflessi favorevoli sulla redditività, a partire da settembre (ma le prime avvisaglie erano già state avvertite a maggio) la tendenza positiva ha subito una battuta darresto. Le prestazioni complessive del comparto, comunque, risultano molto simili a quelle dellanno precedente. Daltronde, per sua natura, il settore dellimballaggio flessibile è legato a filo doppio con lindustria alimentare, risentendo quindi in misura contenuta delle forti oscillazioni che caratterizzano leconomia mondiale.
E in questo contesto, i converter italiani cercano (in mancanza di spazi dintervento sui costi delle materie prime) di incrementare la propria competitività, giocando sulle competenze acquisite in fatto di struttura dei materiali e di miglioramento dei processi produttivi, senza ovviamente perdere di vista le normative severe che regolano il settore.
È a questi temi che Ruggero Gerosa (presidente in carica) ha fatto riferimento nella sua introduzione, ricordando tra laltro che «il lavoro svolto dal comparto deve essere considerato non tanto un punto darrivo, ma una base da cui partire per migliorare e rinnovarsi, in sintonia con una realtà in continuo divenire. Nuovi equilibri mondiali, globalizzazione, forti concentrazioni industriali, sviluppo dei sistemi informatici: tutto obbliga a rivedere i modelli dimpresa e le modalità di risposta, per non perdere terreno in un contesto dove sarà sempre più difficoltoso recuperare eventuali svantaggi».
Una giornata di studio - Durante lincontro, svoltosi presso lUnione Industriali di Napoli, il 23 novembre scorso, i relatori si sono alternati, suggerendo alcune riflessioni in merito alla sicurezza dei prodotti, allo sviluppo di materiali e tecnologie e ai vincoli di tipo ambientale/normativo. Oppure, ancora, alle opportunità da cogliere sul web, ipotizzando un mercato virtuale dellimballaggio flessibile, dove i produttori nel loro insieme potrebbero acquistare una maggiore massa critica, condividere servizi e, quel che più conta, gestire in modo proficuo molte informazioni utili al business. Vediamo, in dettaglio, il programma delle relazioni (disponibili presso il Giflex per eventuali approfondimenti):
Valter Rocchelli (P.D.C.) ha riportato gli esiti di uno studio sulle valutazioni delle soglie di percezione sensoriale di solventi, utilizzati nella stampa rotocalco di materiali flessibili destinati al contatto con gli alimenti.
Marjan Smit (I.S.A. BV) ha ricordato gli standard e le certificazioni necessarie, a livello europeo, in merito a igiene e sicurezza degli imballaggi alimentari.
G. Bolke (Henkel Adesivi) ha sviluppato il tema delle normative europee relative agli adesivi poliuretanici impiegati nellimballaggio flessibile.
M.A. Nobile (Istituto per la tecnologia dei materiali compositi dellUniversità di Napoli) ha tratteggiato le proprietà dei film metallizzati a base poliolefinica, con riferimento agli scambi gassosi.
G. Bolcheni (Nuroll) ha descritto gli sviluppi dei film poliestere barriera.
B. Matson (Applied Optical Ltd) ha puntato lattenzione sullimpiego dellolografia nellimballaggio.
A. Molari (Coates Lorilleux) e Luigi Floridia (Sun Chemical) hanno definito, dal punto di vista tecnologico e normativo, le qualità degli inchiostri destinati allimballaggio alimentare.
G. Ghisolfi (Surplus) ha suggerito opportunità e benefici di un e-marketplace dedicato allimballaggio.
G. Butti (Barco) ha informato sullavanzamento delle tecnologie di prestampa.
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Following the market
As tradition has it, the autumn assembly organized by Giflex (the Italian Flexible Packaging Group) was marked by two distinct moments: the first, reserved to members, dedicated to private reflections on the evolution of the market and the run of the segment. The second, open to a broader public, was held in the name of technological enhancement, on subjects with a strong impact for the world of converting. S.L.
That the future and current fortunes of the economy (but one would be more right in saying society as a whole and of mankind) are being subjected to tremendous backlashes is a wellknown fact.
It is in times like these, confused and full of uncertainty, that the capacity to trace out an alternative path enabling one to pick ones way amidst the unforeseen and what is certain becomes indispensable, on the one hand bearing witness to the capacity to venture beyond and on the other paying considerable attention to the market.
This can be recognised as one of the merits of the Italian Flexible Packaging group (Giflex - Assografici).
Without hushing up the worries of the overall market situation, the association has in fact managed to concentrate the attention of the numerous guests (converters and producers that at various levels are part of the flexible converting sector) on some subjects of a technological and management nature that weigh heavily on the segment.
The Italian converters seem to have gone through 2001 at two speeds. If in the first half of the year they were able to benefit from a good run of demand and a balancing up of raw material costs, with consequent improvement to profitability, starting off from September (but the first signs were already seen in May) however this positive trend suffered a slowdown. The overall performance of the segment at any rate is very similar to the previous year. What is more by definition the flexible packaging sector is doubly bound to the food industry, hence being affected in a limited fashion by the strong oscillations that feature in the world economy.
Here the Italian converters - not being able to intervene on the costs of the raw materials - have tried to increase their own competitivity, playing on skills acquired in structuring materials and improving production processes, without obviously waiving the severe standards that govern the sector.
These are the topics that Ruggero Gerosa (president) referred to in his introduction, remembering among other things that «the work carried out in the segment should not so much be considered as a finishing point, but as a basis from which to start to improve and renew oneself, this in harmony with a reality that is continuously changing.
New world equilibriums, globalization, strong industrial concentrations, development of data processing systems: all these things oblige us to review our business models and modes of response, so as not to lose ground in a context where catching up again will become evermore difficult».
A study day - Held at the Naples Industrial Union, last 23 November during the encounter, in which the speakers followed on from each other, suggesting some reflections in terms of product safety, the development of material and technology and environmental rulings and standards in general. Or there again, the opportunities of the web, with the idea of a virtual market of flexible packaging, where producers all told could take on a greater critical weight, share services and, what counts most, present information useful to the business. We here publish the detailed program of the talks (available from Giflex for those who want to go further into the matter):
Valter Rocchelli (P.D.C.) offered a resumé of the results of a study on rating the perception threshold of solvents, used in the rotogravure printing of flexible materials liable to come into contact with foodstuffs.
Marjan Smit (I.S.A. BV) listed the standards and the certification required at European level, governing hygiene and safety for food packaging.
G. Bolke (Henkel Adesivi) developed the subject of European standards covering polyeurethane adhesives used in flexible packaging.
M.A. Nobile (Institute for the technology of compound materials of the University of Naples) gave outlines as to the properties of the polyolefinic based metalised films, with reference to gaseous exchanges.
G. Bolcheni (Nuroll) described the developments of polyester barrier film.
B. Matson (Applied Optical Ltd) focussed attention on the use of holography in packaging.
A. Molari (Coates Lorilleux) and Luigi Floridia (Sun Chemical) have defined, from the point of view of technology and standards, the quality of inks destined for food packaging.
G. Ghisolfi (Surplus) suggested opportunities and benefits of an e-marketplace dedicated to packaging.
G. Butti (Barco) informed on the advances in preprint technology.
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Flessibile da premio - Voluto da Giflex per premiare levoluzione dellimballaggio sotto laspetto comunicazionale, questanno il concorso Graphic Star ha visto alcune presenze di rilievo, che hanno non poco impegnato la giuria nella scelta dei vincitori. Riservato alle aziende produttrici di imballaggi flessibili associate a Giflex, il Graphic Star è arrivato alla quarta edizione e, come da regolamento, le tipologie di stampa (flessografia e rotocalco) vengono considerate separatamente.
La rappresentatività del contenuto e la facile memorizzazione dellimmagine sono i risultati fondamentali da ottenere grazie al design, al giusto equilibrio fra elementi grafici e cromatici, alla profondità e allilluminazione del soggetto, nonché alla sua corretta visualizzazione a distanza. Proprio il giudizio su questi parametri ha rappresentato la base critica comune da cui si è mossa la giuria nellaggiudicare le menzioni alle aziende trasformatrici. Di seguito ricordiamo i vincitori e le motivazioni del premio.
Caffè Corsini (medaglia doro rotocalco) - Confezione realizzata da Goglio Luigi Milano, dove immagine e tecnologia si integrano in modo armonico grazie allutilizzo di una forma inconsueta e dal forte impatto visivo (il design e gli aspetti cromatici evidenziano inoltre il prodotto contenuto).
Fette biscottate Buitoni (medaglia dargento rotocalco) - Cellografica Gerosa ha visto premiata la forte valorizzazione del prodotto, la rappresentatività del contenuto e la memorizzazione dellimmagine. Lequilibrio cromatico conferisce allimballo profondità e impatto.
Monodose per olio e aceto (medaglia dargento rotocalco) - Sacchital ha ottenuto il riconoscimento grazie allottimizzazione della superficie e del disegno, la visualizzazione a distanza, la profondità del soggetto (fotografia) e la sua illuminazione. Innovativa la soluzione tecnica e morfologica adottata.
Pasta alluovo Divella (medaglia doro flessografia) - Polipack è riuscita a ottenere un imballo attraente, dai forti effetti cromatici, dove spicca la razionalità degli spazi. Il contenuto è valorizzato dallimpostazione grafica.
Prizewinning flexible - Set up by Giflex to award the evolution of packaging in terms of communication, this year the Graphic Star competition saw some significant entries, the jury being hard put in choosing the winners. Reserved to Giflex associated companies producing flexible packaging, Graphic Star is in its fourth edition and, as the rules have it, the print types (flexography and rotogravure) are considered separately. The representational nature of the contents and memorable image are fundamental results obtainable through design, the right balance between color and graphics, the depth and illumination of the subject, as well as visibility at a distance, parameters used to judge competition entries and citation of the converters.
Caffè Corsini (rotogravure gold award) - Pack made by Goglio Luigi Milano, where image and technology merge in a harmonious manner thanks to the use of an unusual shape and its strong visual impact (design and color also highlighting the product contained).
Fette Biscottate Buitoni (rotogravure silver award) - Cellografica Gerosa was awarded for the strong product enhancement, the representative nature of the contents and memorable image. The color balance gives the packaging depth and impact.
Single dose for oil and vinegar (rotogravure bronze award) - Sacchital won the award thanks to the optimization of surface and design, visibility at a distance, subject depth (photography) and its illumination. Innovatory in terms of shape and technical solution.
Divella egg pasta (flexography gold award) - Polipack achieved an attractive packaging, with strong color effects, where the rationality of spaces stand out. The contents are highlighted by the graphic setting. |
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