| |  | |  | | Lameplast ha presentato all’ultimo Pharmapack di Parigi uno strip da 5 multidose richiudibili con tappo tamper-evident, per l’erogazione di gocce calibrate da 0,05 ml. Contenitori, tappi e stampi a iniezione sono stati realizzati all’interno, seguendo criteri innovativi e con inediti plus di comunicazione.
A cura della redazione
| |  | | | L’evoluzione dei monodose da mero packaging a contenitore+comunicazione+servizio si palesa nella crescente cura dedicata all’estetica e alla funzionalità dei vari elementi, a iniziare dalla chiusura e dalla sicurezza. La nascita del nuovo pluridose della Lameplast, adottato nel settore farmaceutico e già richiesto anche nel cosmetico, ne è un esempio evidente. Ne presentiamo qui lo sviluppo, messo a punto dall’azienda modenese tenendo conto di molteplici esigenze: innanzitutto dell’utilizzatore finale - consumatore del contenuto - che avrà a disposizione un contenitore che agevola il riconoscimento del farmaco e la sua assunzione (eroga gocce calibrate), dotato di una chiusura a tenuta totale, facile da usare e antieffrazione. E poi del produttore del bene da riempire, che disporrà di un pack tecnicamente a punto, in grado di promettere e mantenere un valore aggiunto decisamente superiore sia in termini di servizio che di comunicazione.
Il nuovo strip da cinque
Il nuovo strip della Lameplast è costituito di due elementi: la striscia da 5 tappi e quella da 5 multidose richiudibili, che erogano gocce calibrate da 0,05 ml grazie alla forma appositamente studiata dell’orifizio. Su richiesta del cliente principale, Lameplast ha realizzato il contenitore in PE - un materiale riciclabile e conforme al contatto coi farmaci, sterilizzabile a raggi gamma, beta e ossido di etilene - tuttavia sia il multidose sia il tappo possono essere realizzati anche in PP.
Igiene e sicurezza sono particolarmente curate. Innanzitutto, la produzione dei due componenti e il loro assemblaggio avvengono interamente in ambiente a contaminazione controllata Classe 10.000. Inoltre il perno del tappo, che consente di richiudere il contenitore, è già inserito nel relativo orifizio dopo l’assemblaggio tappi-multidose, evitando di entrare a contatto con l’esterno e quindi di contaminare il farmaco al momento della richiusura dopo l’utilizzo.
Sul fronte sicurezza, si segnala il tappo tamper-evident con il relativo anellino stampato in solido a iniezione, che rimane attaccato al collo del multidose dopo l’apertura. L’anellino richiama volutamente il sigillo dei classici tamper-evident con fascetta a strappo, che tutti gli utilizzatori ormai identificano con l’avvenuta apertura, in modo non solo da assicurare la funzione ma anche da renderla evidente.
Comunicazione e personalizzazione
Perché il nuovo multidose è stato realizzato in due pezzi? Quali altri vantaggi offre all’utilizzatore finale del farmaco? Il nuovo strip è stato sviluppato su richiesta di un’azienda farmaceutica indonesiana, che desiderava poter realizzare i contenitori e i tappi in due diversi colori, in modo da aiutare i propri pazienti - in particolare quelli anziani - a riconoscere il prodotto oftalmico della casa. Nello specifico, si era deciso di associare a un determinato colore del tappo l’effetto terapeutico del farmaco contenuto, richiamando poi anche sull’astuccio esterno gli stessi colori del contenitore primario, a ulteriore rinforzo del messaggio e dell’immagine. Le possibilità di personalizzazione dei contenitori e dei tappi si possono poi moltiplicare stampando testi in rilievo sul corpo del contenitore, ricavati direttamente per incisione dei tasselli nello stampo, o intervenendo sul tappo, con l’hot stamping o l’ink jet.
Le caratteristiche prestazionali e le potenzialità comunicative del nuovo strip ne suggeriscono un utile impiego in formati e settori diversi. Lo stesso multidose può essere realizzato con capacità da 0,33 fino a 10 ml, in PE ma anche in PP, e riempito non solo con specialità farmaceutiche liquide, in crema o gel, ma pure con cosmetici o prodotti tricologici.
Le sfide tecniche
Nello sviluppo e nella messa a punto del nuovo strip si sono affrontati due passaggi particolarmente critici:
• la totale ermeticità del tappo dopo l’assemblaggio a pressione con il contenitore ha richiesto una cura particolare nell’accoppiamento fra perno di chiusura e diametro dell’orifizio;
• la funzionalità della chiusura tamper evident è stata ottenuta intervenendo sulla tenuta dell’attacco fra le alettine del tappo e l’anello che va poi assemblato col contenitore, affinché questi due componenti non si stacchino prima del dovuto (ossia prima della prima apertura del contenitore). A questo scopo lo stampo del tappo è stato realizzato utilizzando speciali sistemi di iniezione e raffreddamento che garantissero dimensioni e tolleranze ben precise nei punti di attacco, così come un aggancio perfetto dell’anellino sul multidose, che non dovrà essere trascinato dalle alette durante la fase di apertura a strappo ma rimanere ben saldo sul collo del contenitore. Trattandosi di dimensioni millimetriche e tolleranze minime, e considerato che le tolleranze sul materiale plastico sono difficilmente controllabili, questo passaggio ha costituito una vera e propria sfida che Lameplast ha superato dopo mesi di prove e aggiustamenti. Il risultato ha ripagato lo sforzo: ora il tappo è facilmente staccabile anche da pazienti anziani, ma al tempo stesso offre sicura garanzia di inviolabilità del multidose fino all’apertura.
Ma non è tutto. Durante l’intero processo produttivo gli operatori non entrano mai a contatto con il prodotto, mantenendo così il livello di igienicità ottenuto in condizioni produttive di classe 10.000. Contribuiscono a tale risultato i sistemi robotizzati messi a punto ad hoc, fra cui il trasferimento automatico degli strip dallo stampaggio all’assemblaggio e alla macchina prova-fori per il controllo di tenuta di ogni singolo multidose, per arrivare infine al caricamento sulla riempitrice.
Riduzione della relazione presentata a Pharmapack 2001 da Marzia Villa. | | Hygiene and safety in a colourful multidose pack
Lameplast presented a strip with 5 re-sealable multidose packs fitted with a tamper-evident cap for calibrated 0.05 ml doses at the recent Pharmapack. The containers, caps and injection moulds are all produced in-house, adopting innovative criteria and offering new communication advantages.
The evolution of the monodose pack from being a mere form of packaging to container+communication+service is easily seen in the growing care taken in the look and functioning of the various elements involved, starting from the seal and safety aspects. The birth of the new multidose pack by Lameplast, adopted for the pharmaceutical sector and already requested by the cosmetics industry too, is a good example of this. Here we shall describe the development and refining of the product by the Modena-based company, bearing in mind the many needs: firstly those of the end user - the consumer of the contents - who wants a container that makes it easier to recognise the pharmaceutical and take this (delivering calibrated drops), with a tight seal that’s easy to use and tamper proof. Then there’s the producer of the goods that will fill the pack, who wants a technically perfect pack, capable of promising and maintaining decidedly superior added value both in terms of service and communication.
The new 5 strip
The new strip from Lameplast consists of two parts: a strip with 5 caps and a strip with 5 re-sealable multidose packs, delivering calibrated 0.05 ml drops thanks to the specially designed shape of the orifice.
As requested by its main customer, Lameplast has produced the container in PE - a recyclable material that complies with the rules concerning contact with pharmaceuticals, and which can be sterilised with gamma or beta rays and ethylene oxide - even though both the multidose strip and the caps can also be produced in PP.
Great care has been taken in the hygiene and safety of the new strip. First of all, the entire production and assembly of the two components take place in a controlled atmosphere (Class 10,000).
Moreover, the pin in the cap that lets one reseal the container is already inserted in the corresponding orifice after assembly of the cap/multidose, thus avoiding the risk that this might come into contact with the external atmosphere and thus contaminate the pharmaceutical on closing the pack after use.
In terms of safety, the tamper-evident cap has a solid injection moulded ring that stays attached to the neck of the multidose after opening. This ring is deliberately like the classic tamper-evident seals with a tear-off band that all consumers now instinctively check to see if the pack has been opened, thus not only guaranteeing the actual function of the ring, but also making any tampering quite evident.
Communication and personalising
But why has the new multidose pack been produced in two parts? What other advantages does it offer the end user of the pharmaceutical? The new strip has been developed on the request of an Indonesian pharmaceutical firm, wishing to have containers and caps in two different colors in order help its patients - especially the elderly - recognise its ophthalmic products.
In practice, they wanted to associate a given colour of the cap to the therapeutic effect of the pharmaceutical in the pack, at the same time recalling the colors of the main container on the external box to reinforce the message and image further. The possibilities of personalising the containers and caps can be multiplied by moulding raised text on the body of the container by directly sinking some inserts into the die, or by modifying the cap with hot stamping or ink jet printing.
The performance and communication potential of the new strip make it suitable for many applications in other sectors, using different shapes. The same multidose can be produced in sizes from 0.33 to 10 ml, in PE or PP, and filled not just with drugs in liquid, cream or gel form, but also cosmetics and haircare products.
The technological challenges
Two particularly critical problems were overcome during the development and refining of the new strip:
• to get 100% tightness of the cap after assembly, by pressing this on to the container, special care was required when coupling the sealing pin with the diameter of the orifice;
• the functionality of the tamper-evident cap was obtained by guaranteeing the integrity of the attachment between the tabs on the cap and the ring before being assembled with the container, in order that these components do not come apart prematurely (i.e., before the container is actually opened). To this end, the die used for the cap was produced using special injection and cooling systems to guarantee the dimensions and very precise tolerances of the attachment points. Likewise, to guarantee the perfect fastening of the ring on the multidose pack, as this must not be dragged by the tabs when one opens the cap, but should remain securely fixed to the neck of the container. Since this is a matter of mere millimetres and minimum tolerances, and considering the fact that tolerances are difficult to control when using plastics, this passage was a real challenge for Lameplast, but one that it eventually overcame after months of tests and adjustments. These efforts have paid off: the cap is now easy to detach, even by elderly patients, while at the same time offering a sure guarantee against the risk of the multidose being tampered with until actually opened.
But that’s not all. During the entire production process, the operators never come into contact with the product, thus keeping the level of hygiene required for class 10,000 production conditions. The automated systems developed ad hoc help guarantee this: these include automatic transfer of the strips from the moulding plant to the assembly plant, to the hole-checking machine that checks the tightness of each and every multidose pack, and finally to the loading of the packs on the filling machine.
Shortened version of the report presented at Pharmapack 2001 by Marzia Villa. | |
