| | | In breve Un 2001 difficile per leconomia italiana - Lindice della produzione industriale in aprile ha segnato un calo dell1,9% rispetto al mese precedente e, per quanto riguarda la media giornaliera, un calo dell1,8% rispetto allaprile 2000. Anche il secondo trimestre non sembra promettere nulla di buono. A 2001 difficult for the Italian economy - The industrial production index in April showed a drop of 1.9% compared to the previous month, and as far as the daily average is concerned, a drop of 1.8% is seen compared to April 2000. Things also do not bode well for the second quarter. (Il Sole 24 Ore, 15/6/2001). La marca privata continua a crescere - Infatti, secondo listituto di ricerca Iri Infoscan, nel 2000 in Italia è aumentata, nei supermercati e negli ipermercati, del 14,2%, raggiungendo i 4.710 miliardi di lire, corrispondenti al 10,1% del fatturato complessivo dei prodotti di largo consumo confezionato. Private brands are continuing to grow in actual fact, according to the market research institute Iri Infoscan, in the year 2000 private brands increased their share in supermarkets and hypermarkets by 14.2%, achieving 4,710 billion lire, corresponding to 10.1% of overall turnover of packed broadly consumed products. (Mark up, aprile 2001) | News | PuntoCarton, ovvero uniniziativa inedita interamente dedicata al cartoncino, alle problematiche del settore e alle infinite possibilità offerte dal materiale. Promotore: Pro Carton (con il patrocinio della Provincia di Milano). Data e luogo: 16 ottobre 2001 a Milano, Palazzo delle Stelline. Obiettivo: concentrare molte iniziative, per dar vita a uno spazio qualificato di confronto e di scambio tra i protagonisti del comparto. Full immersion nel cartoncino La manifestazione PuntoCarton si propone agli addetti ai lavori come un momento qualificato di discussione sulle possibilità duso e sulle prestazioni del cartoncino in qualità di materiale da imballo. Riassumiamo, punto per punto, le iniziative che animeranno la giornata. Iniziative riservate - lAssemblea del Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti di Astucci Pieghevoli) e una serie di tavole rotonde ristrette, nelle quali si affronteranno temi più specifici relativi al mondo del packaging design. Convegno 2001: Il pack si fa Spazio. Cartone e cartoncino da imballo: modernità e performances a confronto, suddiviso in due sessioni distinte e rivolte a un pubblico di ampio respiro: non solo cartiere e cartotecniche, ma tutte le realtà collegate, come le principali catene della distribuzione e le aziende italiane più rappresentative. In particolare, gli argomenti trattati intendono coinvolgere le figure professionali più direttamente interessate al problema della scelta del packaging, in virtù del ruolo aziendale. Dunque, i buyers, i direttori marketing, i packaging manager e i responsabili dacquisto, senza dimenticare il mondo del design, della pubblicità e dellarte, che saranno al centro dellattenzione in virtù dellapporto innovativo e creativo che sono in grado di fornire. La prima sessione tratterà infatti del cartoncino come strumento creativo di innovazione, coinvolgendo quindi gli esperti di marketing, del packaging, del design e della GDO. Ricercatori universitari ed esponenti di varie associazioni del settore dibatteranno poi con gli attori della filiera in merito alle problematiche ambientali legate al mondo dellimballaggio di cartoncino. Premio Speciale Pro Carton (terza edizione), assegnato al miglior imballo realizzato in cartoncino tra quelli in concorso al Grand Prix del Gruppo Pubblicità Italia per la categoria packaging. Il Premio Speciale viene attribuito al pack che si distingue per soluzioni cartotecniche, ricercatezza grafica, originalità delle forme o per qualsiasi altro tratto caratteristico ottenuto grazie alluso di questo materiale: il suo obiettivo, infatti, è quello di evidenziare i meriti e il valore del cartoncino rispetto ad altri materiali da imballaggio, indicando esempi di realizzazioni innovative rese possibili dalle caratteristiche specifiche del materiale. La modalità di assegnazione dei premi coinvolge, come nella passata edizione, il pubblico presente al Premio; ciascun partecipante potrà infatti esprimere la propria preferenza tra una rosa di finalisti, pre-selezionati da una giuria di esperti. Questanno, però, per contribuire alla scoperta di nuovi talenti creativi la competizione è stata aperta anche agli studenti degli istituti di design e agli stagisti presso studi di graphic design, che concorreranno in una speciale sezione juniores: il vincitore avrà diritto ad un periodo di formazione presso un importante studio di graphic design, in Italia o allestero. Disegno & Design, esposizione di opere su cartoncino dei maggiori artisti italiani del Novecento, che testimonia il ruolo privilegiato e il significato particolare di questo materiale nellarte contemporanea del nostro Paese. (La mostra, che proporrà opere di artisti quali Carrà, Fontana, Morandi, Castellani, Schifano, rimarrà aperta al pubblico fino al 4 novembre). Corner editoriali, nei quali saranno presentate pubblicazioni sul packaging, sul design e sul cartoncino, e alcuni spazi espositivi, in cui verranno mostrate innovative realizzazioni in cartoncino, create da professionisti e semplici amatori che sono stati attratti da questo materiale. Un breve commento Ciascuna delle iniziative intende rafforzare lidea guida della manifestazione: parlare del cartoncino e del packaging di cartoncino attraverso le testimonianze di coloro che, con esso, proteggono e presentano i propri prodotti e di coloro che lo scelgono come materiale per le proprie realizzazioni artistiche. A Pro Carton, che ha ideato la manifestazione, è sembrato dunque un modo efficace per comunicare anche al grande pubblico lestrema creatività e funzionalità del più classico - ma al tempo stesso innovativo - e naturale dei materiali, declinato nei modi più svariati. Come attesta una recente ricerca condotta per conto di Pro Carton Italia dallIstituto InraDemoskopea il cartoncino è infatti uno dei materiali istintivamente più amati dai consumatori. Tuttavia, questa simpatia non sempre è accompagnata dalla consapevolezza dei suoi pregi tecnici: la duttilità, che apre infinite possibilità creative e artistiche, ed eco-compatibilità. PuntoCarton, a completely new initiative devoted entirely to cardboard, to the problems of the sector and the infinite possibilities offered by this material. Promoter: Pro Carton (under the auspices of the Province of Milan). Date and place: 16 October 2001 at the Palazzo delle Stelline, Milan. Aims: to bring many initiatives together, to create a forum for comparison and exchange between the main players in the sector. Full immersion in card The PuntoCarton event is intended as a great opportunity for those involved in the sector to discuss the use and performance of cardboard as a packaging material. The event taking place during the day include a lot of initiatives. Closed initiatives The Assembly of Gifasp (Association of Italian folding case manufacturers) and a series of round tables restricted to certain participants to discuss specific subjects related to the world of packaging design. Conference 2001: The pack creates Space. Cardboard and cardboard for packaging: modernity and performance compared, divided into two distinct sessions and aimed at a wide public; not only mills and paper convertings but all related areas, such as the main distribution chains and large Italian companies. In particular, the subjects covered are intended to be of interest to those professionals who, in their jobs, must make the choice of packaging. These include buyers, marketing managers, packaging managers and purchasing managers, not forgetting the worlds of design, advertising and arts, which are important because of the innovative and creative skills they provide. In fact, the first session will deal with cardboard as a creative tool for innovation, thus involving experts in marketing, packaging, design and broadscale. University researchers and representatives of associations involved in the sector will then debate with manufacturers the environmental problems linked to the world of cardboard packaging. 3rd Presentation of the Pro Carton Special Prize, awarded to the best packaging created in cardboard, selected from entrants to the Grand Prix competition of Gruppo Pubblicità Italia in the packaging category. The Special Prize is awarded to the pack which displays the best paper converting solutions, graphic research, originality of form, or any other feature gained from the use of this material: The aim, in fact, is to emphasise the merits and value of cardboard compared with other packaging materials, highlighting examples of the innovative creativity made possible by the specific characteristics of the material. The process of awarding the prize, as in the past, involves the public present at the event. Every participant can choose his preferred contestant from a list of finalists, narrowed down by a jury of experts. This year, however, to contribute to the discovery of new creative talents, the competition is also open to students of design institutes and apprentices in graphic design studios, who will compete in a special junior section: the winner will be granted a period of training at a leading graphic design studio, in Italy or abroad. Drawing and Design, exhibition of works on cardboard by Italys greatest 20th century artists, which bear witness to the important role and special significance of the material in Italys contemporary art. (The exhibition, which contains works by such artists Carrà, Fontana, Morandi, Castellani, Schifano, will remain open to the public until 4 November). Editorial Corner, where publications on packaging, design and cardboard will be on display, as well as several exhibition areas, with innovative creations in cardboard by professionals and amateurs who are simply attracted by the material. A brief comment The aim of all these initiatives is to reinforce the events guiding principle: to promote cardboard and cardboard packaging through evidence from those who use it to protect and present their products, as well as those who choose it as a material for artistic creations. To Pro Carton, who conceived the idea for the event, this seemed an effective way of conveying to the wider public the great creativity and functionality of this the most classic and natural, but at the same time innovative, material, presented in a wide variety of ways. A recent survey conducted on behalf of Pro Carton Italia by the Istituto InraDemoskopea shows that cardboard is in fact one of the materials most instinctively loved by consumers. However, this love is not always accompanied by an awareness of its best features: flexibility, which opens up infinite creative and artistic possibilities, and above all eco-compatibility. | Premio alletichetta per Bosco del Merlo LOscar del Vino, voluto e organizzato dallAssociazione italiana Sommeliers per celebrare il prestigio del vino italiano, è giunto alla sua terza edizione. Durante la cerimonia di premiazione, svoltasi allHotel Cavalieri Hilton di Roma, è stato assegnato anche lOscar alla migliore etichetta 2001, toccato al Magnum di Vineargenti-Plessi dellAzienda Bosco del Merlo, per il progetto della Boscolo Design Partners di Udine. «Ad essere premiato è stato anche il metodo, - commenta Ivano Boscolo - sorta di protocollo professionale e creativo che guida il nostro lavoro e mira a creare una partnership solida e reattiva fra Studio e Azienda, per mettere in luce i valori condivisi di qualità ed eccellenza». Così Boscolo ringrazia la famiglia Paladin, titolare della Bosco del Merlo, per le energie profuse e lattenzione dedicata alla cura del packaging, assieme al maestro Fabrizio Plessi, «per aver espresso attraverso la creazione artistica lamore per larte antica del vinificare» e ai collaboratori e fornitori dello studio. E si prepara a una nuova sfida. Bosco del Merlo wins label award The Wine Oscar, organised by the Italian winetasters association in order to celebrate the prestige of Italian wine, has now completed its third edition. During the award ceremony held at the Hotel Cavalieri Hilton, Rome, the Oscar for the best label 2001 went to the company Bosco del Merlos Vineargenti-Plessi Magnum, created by Boscolo Design Partners, Udine. As Ivano Boscolo commented: «we also won thanks to our method, a sort of professional and creative protocol that guides our work and aims at creating a solid and reactive partnership between studio and company, this to highlight our shared values of quality and excellence». Thus Boscolo thanked the Paladin family, owners of Bosco del Merlo, for their commitment to looking after the packaging, along with master Fabrizio Plessi, «for having expressed his love for the ancient art of winemaking via his artistic creation»; thanks also going to all the studios co-workers and suppliers. | Una bambola a sostegno della Bosnia Lagenzia Carmi & Ubertis Design ha curato limmagine coordinata della cooperativa di lavoro Suada Dilberovich di Sarajevo, unica nei Balcani, che realizza i propri manufatti con ricami e maglieria a mano. Poiché nei Balcani non vi sono mercati di sbocco, Carmi & Ubertis Design ha contribuito allintroduzione dei prodotti in Italia, dove la cooperativa promuove la vendita di Suada, la bambola di Sarajevo, prodotta in centinaia di esemplari, ognuno diverso dallaltro, e quindi da collezione. Lagenzia si è occupata dellimmagine coordinata e «per quanto riguarda il pack - spiega Elio Carmi - abbiamo deciso di adottare una soluzione cartotecnica molto semplice che, anche grazie allutilizzo di un materiale trasparente, permettesse di vedere le bambole. In questo modo ognuno, in fase di acquisto, può scegliere quella che più lo attrae». Sul pack è raccontata, in modo suggestivo, la storia della nascita della cooperativa. Carmi & Ubertis si è occupata anche del restyling del logo e del brand della cooperativa; per entrambi è stato utilizzato un lettering semplice che, con un tratto leggero e un effetto simile a una pennellata, sottolineasse i valori aggiunti della bambola: la manualità, la creatività e il carattere artigianale. Lagenzia ha così realizzato il logotipo CSD (Cooperativa Suada Dilberovich) e il brand Suada, che verrà utilizzato per tutti i prodotti derivati dalla bambola, inoltre, ha contribuito a realizzare il materiale divulgativo e i manifesti, ospitati da alcuni punti vendita della GDO. A doll for Bosnia The agency Carmi & Ubertis Design looked after the co-ordinated image of the work cooperative Suada Dilberovich of Sarajevo, the only one in the Balkans, that makes its own hand-embroidered items. In that the Balkans does not provide market outlets, Carmi & Ubertis Design has contributed to the introduction of products into Italy, where the co-operative promotes the sale of Suada, a doll for Sarajevo, produced in hundreds of versions, each different from the other and hence forming a collection. The agency looked after the coordinated image and as far as the pack is concerned - Elio Carmi - we have decided to adopt a very simple solution that, thanks to the use of transparent material, allows one to see the doll. Thus when buying it everyone can choose the doll they like the most. The pack tells the moving story of the creation of the cooperative. Carmi & Ubertis also looked after the restyling of the logo and the brand of the cooperative; both use a simple lettering that, with a light touch has an effect similar to a brushstroke, underlining the added values of the doll: its manual quality, the creativity and the craftwork involved. Thus the agency made the CSD (Cooperative Suada Dilberovich) logo and the Suada brand, that will be will from all the products derived from the doll, as well as that they contributed to making the publicity material and the posters, hosted by some broadscale distribution salespoints. | Solari color del sole Lanno scorso era presentata in contenitori di materiali diversi - dalla gomma sensuale al vetro satinato, passando per lalluminio - di un meraviglioso verde acqua; si chiamava Body Power e mirava allambizioso obiettivo di rilassare ed energizzare sia la pelle che i sensi. Questanno, la linea di prodotti per lestate di Estée Lauder ritrova tutto il calore del sole e combina i filtri anti UV, UVB e IR a una potente miscela antiossidante. Anche stavolta, i diversi materiali del packaging sfoggiano una prorompente fisicità, abbinata alla praticità e modernità delle forme morbide. Con un tocco di originale in più nei dispositivi di erogazione, rubati alla panna montata (quello dellAfter Sun) o inventati ex novo con verve e simpatia. Sun-tan products: the colors of the sun Last year it was presented in containers made up of different materials - from sensual rubber to satined glass, going by way of aluminium - in a wonderful watery green; it was called Body Power and aimed at the ambitious objective of relaxing and energizing both the skin and the senses. This year Estée Lauders summer product line re-evokes the suns warmth and combines anti UV, UVB and IR filters with a strong mix of antioxidants. This time too, the different packaging materials have a pronounced physical effect, combined with the practical, modern feel of rounded forms. With an even more original touch in the dispensing devices, stolen from whipped cream (also used in After Sun) or invented from scratch with verve and appeal. | Lattina ad apertura facile Rojek, uno dei principali produttori brasiliani di lattine, ha iniziato a produrre nei primi anni 90, un dispositivo easy open per le proprie lattine in tre pezzi (lazienda produceva già un dispositivo di chiusura antimanomissione per vasetti di vetro) e, in collaborazione con il costruttore tedesco di macchine Krupp, ha portato a termine il progetto sviluppando la lattina ad apertura facilitata Abre-Facil. Linvenzione, brevettata da Rojek, consiste in un coperchio per lattina dotato di un foro con una valvola centrale che viene saldata utilizzando un inserto di plastica. Una volta rotto il sigillo, il vuoto interno, formatosi durante il processo di sterilizzazione, viene rilasciato provocando la rimozione dellinserto di plastica. A questo punto è possibile togliere il coperchio e aprire la confezione. Caratteristica non meno importante è la richiudibilità, che ha immediatamente attirato lattenzione dei principali riempitori in Brasile. Gessy Lever, filiale brasiliana della Unilever, è stata tra le prime ad utilizzare la lattina Abre-Facil e ha contribuito, grazie alla sua esperienza nei processi di lavorazione, al successo del prodotto sul mercato. Lidea è stata ritenuta valida a tal punto da indurre Gessy Lever ad adottare questo concetto per lintera gamma di prodotti a base di pomodoro, venduti sotto il nome commerciale Cica. Un altro vantaggio è costituito dallimpilabilità della confezione dovuta alla particolare conformazione del coperchio, che assicura anche una maggiore stabilità durante le fasi di trasporto ed esposizione sugli scaffali di vendita. Easy open can In the early nineties Rojek, a major canmaker in Brazil, initiated a development programme to produce an easy opening device for their three-piece tinplate food can business. Rojek were already producing a vacuum release closure for glass jars at that time and with the cooperation of the German equipment manufacturer Krupp in Essen, successfully completed the project with the introduction of the Abre-Facil (easy-open can). The invention, which is patented by Rojek, consists of a can end which has a central vent hole sealed using a plastic plug. Once the seal is broken, the internal vacuum formed during the sterilisation process is released by removing the plug and the end can be taken off. An additional benefit is that the end has a reclosable feature, which quickly attracted the attention of the major fillers in Brasil. Gessy Lever, the Brazilian arm of Unilever, was an early user of the Abre-Facil can and their participation in the fine tuning of the product with regards the food processing of the new end was critical to the market success of the project. Gessy Lever subsequently introduced the new packaging concept for their total range of tomato based products sold under the brand name Cica. An additional advantage is the stackability of the pack due to the necking in of the top of the can giving greater stability on the supermarket shelf and during shipping. | Orogel conquista il Giappone Più di 2000 ristoranti italiani nella sola Tokyo (a New York sono 900), una lunga serie di accordi che negli ultimi anni hanno aperto la strada allalimentazione Made in Italy in un mercato difficile, una grande mostra della manifattura italiana, benedetta dalle Autorità. Le dimostrazioni di apprezzamento dei giapponesi verso il cibo italiano si moltiplicano, e ora riguardano anche i surgelati. Orogel - 8% del mercato italiano dei surgelati, che diventa del 13,8% se guardiamo ai soli vegetali - ha firmato un accordo fresco fresco con Nichimen food - una delle prime dieci trade company giapponesi, con un fatturato annuo pari a 30.000 miliardi - un importante accordo di fornitura di prodotti che spaziano dai primi piatti pronti alle verdure. Ufficializzato allultimo Macfrut, costituisce lultimo e più brillante passo dellazienda cesenate verso la globalizzazione, dopo quello già siglato con le catene dellAngola, a cui fornisce gelati e vegetali, e gli analoghi precedenti con imprese del trade in Inghilterra, Francia, Grecia e Portogallo. In Giappone i prodotti Orogel verranno distribuiti sia al dettaglio sia al catering, raggiungendo così in maniera capillare un mercato dove il consumo di surgelati è aumentato esponenzialmente, tanto da classificare il paese orientale al 4° posto nella relativa classifica mondiale. Particolarmente apprezzate sono state le specialità della linea La cucina italiana di Orogel che comprendono risotti, paste, zuppe e contorni pronti (ribollita toscana, risotto al nero, minestrone e affini), contraddistinti dallutilizzo di materie prime di qualità e dallassenza di glutammato, addensanti e conservanti. Altro aspetto apprezzato è la qualità di prodotto, certificata secondo gli standard ISO 9002 dalla SGS e che garantisce, fra laltro, che non vengono usati ingredienti geneticamente modificati o transgenici e che vengono effettuati il controllo analitico dei valori nutrizionali e lapplicazione dei piani di controllo sulla filiera produttiva. Orogel conquers Japan What with more than 2000 Italian restaurants in Tokyo alone (New York has some 900), a long series of agreements that in the last few years have opened the way to Italian cuisine in a difficult market, a great show of Italian manufactured items, blessed by the Authorities, the demonstration of Japanese appreciation for Italian food is on the increase, and now also covers frozen foods. Orogel - 8% of the Italian frozen food market, that is 13.8% if we only consider vegetables - has just signed an agreement with Nichimen food - one of the first ten Japanese trading companies, with an annual turnover of 30,000 billions, for a supply of products that range from ready first courses to vegetables. Officialised at the last Macfrut, this constitutes the latest and most brilliant step made by Cesena firm towards globalisation, after that signed with the Angolan chain for the supply of icecreams and vegetables, and similar precedents with food trade companies in the UK, France, Greece and Portugal. In Japan Orogels products will be distributed both in the retail trade and in catering, thus reaching a capillary market where the consumption of frozen foods has soared, Japan now being in fourth place in the world frozen food consumption ratings. Orogels Italian cuisine line, that includes risottos, pasta, soups and ready side dishes (Tuscan stew, black risotto, minestrone and the like), has been seen to be particularly appreciated, standing out for the use of quality raw materials and the absence of glutamates, densifiers and preservatives. Another aspect that is appreciated is product quality, certified according to ISO 9002 standards by the SGS that among other things guarantees the absence of genetically modified or transgenic ingredients as well as the analytical control of the nutritional values and a systematic control of the production chain. | |