November/December 2004




Uomo, merce, emozioni
People, products, emotions

Vita difficile per i “soliti ignoti”?
A taugh time for retail thieves?

Beverage all’italiana
Italian beverage

Il nuovo senso del mondo
The new sense of the world

Chiudere in bellezza
Closing on a positive note

M&D News







Imballaggi poliaccoppiati flessibili
Flexible polylaminate packaging

Rapporto sullo stato dell’imballaggio (3)
Report on the state of packaging (3)

F&F News






Crescita e sviluppo industriale senza confini
Industrial growth and development without borders

Un buon bilancio di numeri e idee
A good balance in numbers and ideas

I&D News







Preparati pericolosi
Dangerous substances

Nuovo Regolamento (CE) sui detergenti
New (EU) rules for detergents

Sostanze allergeniche nei prodotti alimentari
Allergens in food products

E&L News







Il coraggio di guardare avanti…
The courage to look ahead…

Packaging Links
Packaging Links

M&M News








. Le notizie .

BOPP multistrato
Multilayer BOPP

Il nuovo in fiera
What’s new at the fair

Pet food: carta al contrattacco
Pet food: paper hits back

Gas strategico per il beverage
Strategic gas for beverage

Una fornitura completa
A complete range of products

Riduttore ortogonale di precisione
Precision orthogonal reduction gear

Etichettatrice ad alte prestazioni
High performance labeler

Applicatore per valvole
Valves: a stand-alone applicator

Un’alternativa “positiva”
A “positive” alternative

Un piccolo grande sensore
A small but great sensor

Sensori e servoazionamenti
Sensors and servodrives

Avvolgitrici su misura
Customised wraparounds


Film di PVC rigido
Rigid PVC film



Touch panel
Touch panel



Soluzioni per la progettazione
Design solutions



Azionamenti e controlli AMK
AMK drive and control systems



Etichettatura per il beverage
Beverage labeling solutions



Latte UHT nel PET
UHT milk in PET



OPP Award per Noberasco
OPP Award for Noberasco



Riempimento e tappatura
Filling and capping



Confezionatrici per biscotti - United Biscuits Southern Europe ha installato due confezionatrici Robag® 2Ci 320 RDJ Integrated Packaging Systems, con pesatrici multiteste TNA 414-SNX integrate, per lo stabilimento di Galletas Artiach a Orozko (E). Galletas Artiach, che rappresenta il 25,5% del mercato spagnolo di biscotti snack, produce (nel solo stabilimento di Orozko) fino a 25.000 t di biscotti l’anno. Compito principale dei sistemi TNA sarà confezionare pacchi di mini biscotti da 50 g a una velocità di 130 p/min e con un livello di scarti ben inferiore all’1%. Le macchine dovranno in aggiunta realizzare una stringa di tre buste da 30 g e una confezione da 200 g per applicazioni speciali, a una velocità massima di 90 p/min.
Le confezionatrici Robag, lo ricordiamo, possono raggiungere velocità pari a 200 p/min e sono in grado di confezionare un’ampia gamma di prodotti in buste di ampiezza compresa tra i 55 e i 320 mm, con grandi vantaggi in termini di affidabilità, flessibilità e semplicità d’impiego.
Packing biscuits - United Biscuits Southern Europe has installed two Robag® 2Ci 320 RDJ Integrated Packaging Systems with TNA 414-SNX integrated multihead weighers at the Galletas Artiach factory in Orozko, Spain. Galletas Artiach, which occupies 25.5% of the total Spanish market for snacking biscuits, produces at the Orozko site up to 25,000 tons of biscuits every year. The primary application of the newly installed TNA systems is to bag 50 g packs of mini cookies at 130 bpm, with waste levels of well below 1%. The same machines are also required to produce three 30 g bags in a string and a 200 g bag for special applications at up to 90 BPM.
The Robag is capable of packing up to 200 bpm. The same model will pack a wide range of products and bag sizes from 55 mm to 320 mm flat bag width, offering major benefits in terms of reliability, flexibility and ease of operation.
News

BOPP multistrato
Ripensare il film che, da “semplice” supporto da trasformare, deve diventare una sorta di “sistema funzionale integrato”: questo l’obiettivo attorno al quale Vibac ha deciso di focalizzare gli ultimi e i prossimi sviluppi tecnologici.

Accanto ai molti prodotti, che li hanno attestati fra i grandi produttori di film plastici per l’imballaggio, il Gruppo Vibac ha messo a punto una tecnologia innovativa di estrusione del film basata sull’aumento, fino a sette, del numero di strati coestrusi.
Si tratta di una soluzione che, di fatto, garantisce grande libertà di scelta nel “combinare” gli strati e la massima flessibilità nell’impiego di materiali eterogenei.
Ma è anche un avanzamento progettuale e tecnologico che ben interpreta quell’approccio “diverso” al prodotto che ha segnato negli anni la filosofia e l’attività della società, convinta che il prodotto migliore non sia il più performante in assoluto, ma il più conforme alle esigenze e alle necessità reali del cliente.
Ecco perché i film Vibac - che rappresentano un’alternativa tecnicamente valida ed economicamente competitiva a film ottenuti con tecnologie diverse - vengono apprezzati a livello internazionale e sono diventati, in certi casi, un riferimento per il settore (è il caso dei metallizzati).

L’innovazione come impegno
La storia recente dell’azienda di Ticineto (AL) è stata contrassegnata da forti accelerazioni, in fatto di Ricerca e Sviluppo e investimenti produttivi.
Ricordiamo, a questo proposito, che nel 2000 è stato tra i primi produttori al mondo a installare una linea di stiro a 5 strati, unica nel suo genere per le soluzioni tecniche adottate. Grazie a questa linea, Vibac ha messo a punto prodotti a elevato contenuto tecnologico, come film antifog con prestazioni particolari, film cavitati a bassa densità, film ultrabasso saldanti ecc.
L’investimento è stato integrato dalla riorganizzazione del reparto R&S, che ha visto il potenziamento del settore “Innovazione”, con l’obiettivo di studiare a fondo le dinamiche del mercato del packaging e la sua evoluzione. Ma non solo: sono stati infatti anche allestititi nuovi laboratori di ricerca, dotati di sofisticati mezzi di analisi e di una piccola linea pilota di estrusione.
In soli 2 anni, le sinergie tra i mezzi tecnologici e la forte spinta del comparto, ha permesso a Vibac di aumentare considerevolmente i volumi di film ad alto contenuto tecnologico.

L’innovazione come strategia
E, oggi, il Gruppo Vibac conferma il proprio impegno a investire in nuove tecnologie, con la definizione del nuovo progetto strategico presso lo stabilimento italiano dell’Aquila, che prevede una linea di estrusione multistrato (per la produzione di film BOPP a 7 strati), il cui completamento è previsto per la fine del 2005. Unica e prima nel suo genere nel settore BOPP, sarà dedicata alla produzione di film dotati di caratteristiche estremamente qualificanti, come alta e altissima barriera, barriera controllata e superfici modificate, ma anche di film multilayer di materiali eterogenei e film per applicazioni industriali speciali.



Una presenza mondiale
Il Gruppo Vibac con sede a Ticineto (AL) e siti produttivi in Italia (L’Aquila, Potenza, Termoli) e Nord America (Lanoraie, Montreal, Morristown) è il terzo produttore di BOPP in Europa e occupa il quarto posto su scala mondiale, con una capacità produttiva di circa 150 mila t/anno.
Negli ultimi anni ha raggiunto posizioni di assoluta eccellenza anche nella produzione di film metallizzati (a questo proposito ricordiamo che Vibac è stato il primo produttore di film BOPP a installare metallizzatori in house, internalizzando così un processo che, di norma, era affidato all’esterno), toccando oggi un output globale di circa 25 mila t/anno.

A world presence
The Vibac Group headquartered at Ticineto (AL) and with production sites in Italy (L’Aquila, Potenza, Termoli) and North America (Lanoraie, Montreal, Morristown) is the third BOPP producer in Europe and occupies fourth place on a world scale with a production capacity of around 150 thousand t/yr. In the latter years it has attained positions of absolute excellence in the production of metalised films (on this count we cite that Vibac was the first BOPP producer to install an inhouse metallizer, thus internalising a process that was normally outsourced), today touching on a global output of around 25 thousand t/yr.




Multilayer BOPP
To reinvent film that from a “simple” support to be converted, has to become a sort of “functional integrated system”: this the objective around which Vibac has decided to focus its latest and coming technological developments.

Alongside many products that have placed them among the top producers of plastic film for packaging, the Vibac Group has devised an innovatory film extrusion technology based on the increase of the number of coextruded layers (up to seven).
This is a solution that, in fact, guarantees great freedom in the choice of “combining” the layers and maximum flexibility in the use of heterogeneous materials. But it is also a technological and design feature that is a good example of that “different” approach that over the years has marked the company’s philosophy and activity, centring on the conviction that the best product is not the one with the best performance all told, but the one most conforming to the needs and demands of the customer. This is why Vibac films - that stand as a technically valid and economically competitive alternative to film obtained with other technologies - are appreciated at an international level and, in certain cases have becomea benchmark for the sector (this the case of their metalised films).

Innovation as a commitment
The recent history of the Ticineto (AL) based concern has been marked by a strong acceleration in terms of R&D and investment in production.
We reiterate on this count that in 2000 the concern was among the first producers the world over to install a 5 layer stretch line, unique in its kind for the technical solutions adopted. Thanks to this line, Vibac has devised products of a high technological content, like their special performance antifog film, low density cavitated films, ultralow seal films etc.
The investment was accompanied by the reorganization of the R&D department that saw the strengthening of the “Innovation” sector, also with the objective of making an in-depth study of packaging market trends.
But not only that: in fact new research laboratories have been set up, fitted with sophisticated methods of analysis and a small pilot extrusion line.
In just two years the synergies between the technological means and the drive within the segment have enabled Vibac to considerably increase its volume of hi-tech film.

Innovation as a strategy
And today the Vibac Group confirms its commitment to investing in new technologies, with the definition of new strategic projects at its Aquila works, Italy, that will lead to a multilayer extrusion line (for the production of 7 layer BOPP film), that is scheduled to be finished at the end of 2005. First of its kind in the BOPP sector, it will be dedicated to the production of special films, for example having high and extremely high barrier properties, controlled barrier and modified surface, but also multilayer films made of heterogeneous materials and films for special industrial applications.



Il nuovo in fiera
Emballage 2004 fa il pieno di innovazione: con 374 nuovi lanci previsti (contro i 264 dell’edizione precedente), l’appuntamento parigino testimonia del dinamismo e della capacità di rinnovamento del settore.
Di seguito, una rassegna delle principali tendenze del comparto e dei prodotti che le incarnano.
Marta Piergiovanni

Una veloce disamina delle novità segnalate dagli espositori alla fiera parigina (182 innovazioni relative a materiali e contenitori e 192 riguardanti macchine o processi) permette di individuare alcune tendenze.
• Più dell’89% delle soluzioni coinvolge il settore alimentare. Il trend sottolinea tra l’altro la pertinenza della sinergia tra Emballage e IPA (Salone Internazionale dei Processi Alimentari) che, per la terza volta consecutiva, si svolgono in contemporanea, raggruppando in un unico spazio il complesso delle soluzioni destinate alle industrie del food, dalla trasformazione all’imballaggio;
• dinamico si presenta anche il settore degli imballaggi per prodotti cosmetici e farmaceutici: oltre il 40% dei nuovi lanci riguarda il comparto “cosmesi/bellezza e salute”, e circa il 30% il settore dei prodotti di lusso;
• le principali innovazioni nel settore macchine puntano a migliorare i processi di produzione (maggiore automazione, rapidità, flessibilità ecc…). Si segnala poi la tendenza a incrementare la versatilità delle macchine, riducendone al contempo gli ingombri;
• quanto ai contenitori, le innovazioni interessano soprattutto la maneggevolezza e la praticità (per il consumatore e per il distributore), l’impatto visivo e il design; senza dimenticare, ovviamente, le funzioni primarie di protezione e conservazione del prodotto;
• circa l’80% delle novità presentate è frutto del lavoro della divisione R&S delle aziende produttrici. Tale constatazione vale soprattutto per il settore macchine, mentre per quanto riguarda le confezioni, l’apporto e la collaborazione con uno studio di design si rivela spesso decisivo.
A esemplificazione di queste macrotendenze, riportiamo alcune delle novità (suddivise tra contenitori e macchine) proposte in anteprima a Parigi. La selezione si basa sulla Top Selection compilata da Emballage, che raccoglie le innovazioni più significative messe in campo dagli espositori dell’edizione 2004.

Contenitori
Protezione affidabile del prodotto e maggiore praticità di utilizzo (soprattutto in relazione ai sistemi di apertura e di chiusura) sono tra i motivi principali nel processo d’innovazione che riguarda i contenitori. Accanto a questi fattori, si segnala, immancabilmente, la necessità di dare visibilità al marchio con un’attenta valutazione degli aspetti estetici e di design; un’esigenza, questa, che deve però fare i conti con calcoli sempre più complessi in termini di redditività e logistica, esprimendo forme in grado di facilitare le operazioni di presa, raggruppamento e stoccaggio o di ottimizzare lo spazio sui pallet.
Le istanze legate alla riduzione dell’impatto ambientale si risolvono nel progressivo sviluppo di imballaggi biodegradabili e in una maggiore attenzione al sistema di gestione dei rifiuti.

Nuove tecnologie e imballaggi sostitutivi
Tra le innovazioni presentate a Emballage, merita di essere menzionato l’utilizzo di imballaggi “alternativi” particolarmente resistenti al processo termico. Questo è particolarmente vero per il mercato delle conserve, dove la lattina perde terreno a favore delle buste di materiali flessibili o dei brick di cartone, come nel caso del tonno a cubetti di Saupiquet, confezionato nel Doypack di Thimonier.
Molta energia, da parte dei produttori di imballaggio, è stata impiegata anche nello sviluppo di active packaging come:
- le vaschette di plastica Frantschach (Vienna, A) che, grazie allo speciale sistema Neosteam, consentono la cottura a microonde di prodotti freschi e surgelati, senza provocare lo scoppio del film alveolato;
- le vaschette con film susceptor che trasforma le onde in calore, messe a punto da Breger (Sens Cedex, F);
- le confezioni per formaggi con coperchio traspirante per favorire la stagionatura, presentate da Can Packaging.
Ergonomia e sistemi di chiusura
Tra le novità proposte quest’anno, spiccano diversi esempi di cannucce integrate al contenitore della bevanda e, più in generale, sistemi che puntano a semplificare l’apertura delle confezioni, rendendo più preciso e igienico il dosaggio del prodotto. A titolo di esempio, citiamo:
- il coperchio di Berry Plastics (Colnago, MI), con beccuccio per prodotti alimentari liquidi (sciroppi, salse, olio etc.), dotato di effetto sonoro memorizzabile e in grado di assicurare un altissimo livello di igiene;
- Seaquist PETITmonin di Seaquist Closures (Poincy, F), tappo di plastica a forma di testa d’animale, munito di una cannuccia a doppio inserimento, la cui tenuta è garantita da un sistema di otturazione; sempre di Seaquist Closures si segnala Seaquist Neptune 5L, tappo standard per bottiglie da 5 l che funziona mediante una semplice pressione sul lato del coperchio, consentendo all’aria di rientrare e all’acqua di uscire attraverso le scanalature che isolano la membrana anulare;
- il sistema automatico di uscita della cannuccia messo a punto da MP2I (Sance, F) per le lattine e la relativa cannuccia telescopica: il sistema viene attivato dall’apertura dell’opercolo metallico.

Nuovi modi di consumo, nuovi imballaggi
Per rispondere alle mutate abitudini di consumo, l’offerta di imballaggi si amplia con confezioni “a scomparti”, che consentono di suddividere il contenuto in più porzioni. L’adeguata protezione del prodotto è garantita dall’impiego di materiali plastici accoppiati e dal confezionamento in atmosfera controllata. Ecco alcune delle novità:
- da Plastobreiz (Auray Cedex, F) una vaschetta di PP/EVOH/PP trasparente, che può essere dotata di un opercolo e usata nel forno a microonde o impiegata per consentire la conservazione in vassoi da asporto ultrafreschi, e una vaschetta di PP a scomparti, destinata a contenere prodotti semisecchi da un lato e una fetta di foie gras dall’altro, con doppio opercolo e confezionamento in atmosfera controllata;
- la vaschetta di plastica isotermica a due scomparti e divisore centrale di poliuretano iniettato presentata da Emball’infor (Glisy, F), che consente il trasporto di due prodotti a diverse temperature (uno alla temperatura di congelamento e l’altro a una temperatura ultrafresca);
- il Croc’n Go realizzato da CGL Pack (Annecy Cedex, F) per Rolmer, tazza di PP/EVOH/PP ideale per snacks e alimenti per bambini; presenta un opercolo con un vasetto di salsa e un coperchio di PET a forma di disco volante, che dà alla confezione un look originale e divertente.

Biodegradabile alla riscossa
Il Wave by Materbi di Complas Packaging (Jassans Riottier, F), mousse protettiva biodegradabile e riciclabile ricavata dall’amido, rappresenta una valida alternativa alle schiume di PS, PE, PU, dalle quali non si distacca in termini di capacità di assorbimento degli urti. Altre soluzioni “verdi” vanno ricercate nello sviluppo di contenitori biodegradabili di amido di mais e nella messa a punto di inchiostri ecologici.

Rivisitare la tradizione
L’uso “creativo” della tecnologia permette oggi a molti produttori di imballaggio interessanti “rivisitazioni” dei materiali tradizionali. Tra le soluzioni esposte a Emballage, meritano menzione:
- il canestro di legno di Fabrique des Gavottes (Bois d'Amont, F), un astuccio cilindrico con coperchio avvolgente o rientrante, personalizzabile mediante marcatura a caldo o serigrafia;
- la nuova gamma MKM (Moschheim, D) di vasetti in grès da 125 ml: destinati a prodotti alimentari, sono dotati di un collo dal design particolare, in grado di alloggiare un coperchio a scatto;
- il sistema di stampa lenticolare in 3D di Envases Metalicos (Benasau, E) che, applicato a una superficie di ferro bianco, offre inedite possibilità decorative, con suggestivi effetti di movimento e profondità;
- l’astuccio di metallo in 4 pezzi presentato da Virojanglor (Le Blanc Mesnil, F), che riproduce una fiaschetta di whiskey ed è dotato di una parte centrale rimuovibile per una maggiore praticità di utilizzo.

Anticontraffazione e sicurezza
Tra le soluzioni più ingegnose presentate in fiera, capaci di garantire l’inviolabilità del prodotto, si ricordano:
- Blis-Cart di Sas Artpack (Le Mans, F), blister di cartone (più economico rispetto al PVC tradizionale) ma in grado di assicurare le stesse prestazioni in termini di protezione. Esteticamente gradevole e riciclabile, consente una semplice estrazione del prodotto;
- Secur & Ident di Breger (Sens Cedex, F), stampa eliografia su film olografico in grado di proteggere i prodotti dalla contraffazione.
Nel campo degli imballaggi farmaceutici, l’impegno dei produttori di imballaggi si è indirizzato soprattutto a garantire la sicurezza dei prodotti (si veda, per esempio "fullytopo" di Procap (Wiltz, L), tappo da 28 mm con fascia di sicurezza), e a rendere il dosaggio sempre più facile e preciso (ne è un esempio Dropac di Sopac, soluzione semplice, economica e affidabile per la somministrazione di prodotti liquidi in gocce o dosi).

Macchine
Le macchine da imballaggio presentate nell’ambito di Emballage 2004 testimoniano gli sforzi compiuti per proporre sistemi sempre più efficienti, in grado di ottimizzare produttività e affidabilità, riducendo al contempo ingombri e costi alla fonte. La flessibilità delle apparecchiature è garantita dall’adozione di soluzioni modulari, che consentono cambi di formato e di volume estremamente rapidi. I produttori di macchine propongono inoltre attrezzature sempre più complete, integrando funzioni di dosaggio, riempimento, risciacquo e altro ai tradizionali sistemi di confezionamento. Fortemente sentita è anche l’esigenza di un design delle macchine funzionale e accattivante.

Liquido è dinamico
Le ultime innovazioni in termini di impermeabilità, asetticità e riciclabilità del PET ne hanno ulteriormente ampliato le potenzialità nel campo del confezionamento di liquidi e bevande. In questo ambito, stimolo all’innovazione, è inoltre la necessità di una maggiore flessibilità delle macchine, sia per quel che riguarda i cambi di formato sia in relazione alle diverse opzioni di etichettatura (fascette, sleeve ecc).
Tra le novità Emballage per il settore Beverage, si segnalano:
- i sistemi di soffiatura ADS (Saint Ouen l’Aumone, F), in grado di realizzare fino a 300-600 bottiglie di PET in un’ora (volume massimo 30 l), in concorrenza al policarbonato che in genere domina questo mercato;
- Canopy di Serac (La Ferte Bernard, F), per il confezionamento di olio vegetale in bottiglie di PET, con un sistema di presa del collo e un sistema di riempimento elettronico ad alto rendimento; dotata di un rapporto prezzo/produttività vantaggioso, la macchina presenta un ingombro al suolo ridotto;
- il Posimaster-Multichutez 2/4 di Posimat (Barbera del Valles, E), ricuperatrice di scarti e imbottigliatrice in grado di convogliare al minuto 1300 bottiglie di piccolo formato o 650 bottiglie da 2 l, con un cambio di formato e del numero di scarti automatico ed istantaneo;
- il nuovo dispositivo di riempimento Tirelli (Porto Mantovano, MN), che offre un sistema combinato di dosaggio, riempimento e chiusura a flusso continuo;
- Innopack Primus SP 35 di KHS Ag (Bad Kreuznach, D), che combina unità di imballaggio con film retraibile e tunnel di retrazione in un’unica soluzione, dagli ingombri ridotti e dai ritmi di produzione medio-alti;
- Pepup di Bossar (Barbera del Valles, E), per la formatura e il riempimento di tasche flessibili con beccuccio a chiusura automatica, in grado di realizzare contenitori essenziali ma affidabili utilizzando solo 6 g di film.

Integrazione e multifunzione
- Sogem Group (Paimboeuf, F) ha messo a punto l’ultima generazione di flowpack elettroniche FP-600-E, che integra varie funzioni (dal caricamento automatico al raggruppamento, passando per l’impilamento); ideale per ritmi di produzione medio-alti, realizza fino a 600 pacchi/min e presenta dispositivi per l’interruzione del film in caso di assenza del prodotto e per il controllo della sigillatura;
- PFM (Torrebelvicino, VI) propone invece una flowpack con un sistema di campane per il vuoto sovrapposte Up&Down, nonché il modulo Tagadà (brevetto SPS) per il caricamento automatico in verticale, fianco a fianco, di biscotti;
- realizzato da Tecnoformati (Sala Bolognese, BO) è un sistema per la fabbricazione in continuo di blister, nel rispetto delle norme GMP. Caratterizzato da ingombri ridotti e da una cadenza produttiva massima di 400 blister/min, permette l’impiego di materiali termoformati o, su richiesta, di alluminio;
- attrezzatura ridotta al minimo anche per la riempitrice automatica di tubetti di Kalix (Courtaboeuf Cedex, F), progettata per l’impiego nel settore cosmetico: cambi di formato rapidi, velocità di produzione pari a 200 unità/min.

Stampa: velocità e precisione
Oltre agli sforzi compiuti per aumentare la capacità di produzione, come testimonia - ad esempio - l’etichettatrice automatica ad alta velocità di Pago (Elancourt, F) PAGOmat3/150, le novità di quest’edizione di Emballage nel campo della stampa ed etichettatura di imballaggi hanno messo in luce notevoli progressi in termini di precisione e qualità di stampa.
Grazie all’adozione della stampa digitale, per esempio, Digital Packaging (Issy Les Moulineaux, F) offre numerose soluzioni di personalizzazione delle fascette, associando database (immagini e testi) a un’unità video. È così possibile realizzare personalizzazioni commerciali di bottiglie e flaconi (promozioni, coupon, giochi) senza tralasciare la qualità di stampa.


What’s new at the fair
Emballage 2004 is full of innovation: with 374 new launches laid down (against the 264 in the preceding edition), the Paris encounter bears witness to the dynamism and the capacity to renew the sector. Here follows a review of the main sector trends and the products that incarnate the same.
Marta Piergiovanni


A quick run through the new features made known by the exhibitors at the Paris fair (182 innovations covering materials and containers and 192 regarding machines or processes) enables one to define some trends.
• More than 89% of solutions involve the food sector.
The trend underlines among other things the pertinence of the synergy between Emballage and IPA (International Food Processing Show) that, for the third time running, will be held at the same time, grouping together the solutions for the food industry, from converting to packaging, in one single complex;
• the packaging sector for cosmetics and pharmaceutical products is also seen to be dynamic: over 40% of the new launches concern the “cosmetics/beauty and health” segment, and around 30% the luxury products sector;
• the main innovations in the machine sector aims at improving the production processes (greater automation, speed, flexibility etc…).
Of note also the trend towards increasing machine versatility while at the same time reducing bulk;
• as far as containers are concerned, innovations aboveall affect handiness and overall practicality (for the consumer and for the distributor), visual impact and the design; without obviously forgetting the main functions of product protection and preservation;
• around 80% of the new features presented are the result of the work of the R&D division of the producer concerns. This aboveall goes for the machine sector, while as far as packs are concerned, the aid and cooperation of a design studio is often decisive.
As examples of these macrotrends, we include some of the new features (divided up between containers and machines) previewed at Paris. The selection is based on the Top Selection drawn up by Emballage, that collects together the most important innovation fielded by the exhibitors in the 2004 edition

Containers
Reliable product protection and more practical use (especially with regard to opening/closing systems) are just two of the main reasons for constant innovation in containers. Then, of course, there's also the need to make the brand more visible through careful analysis of its aesthetics and design; a need that has to take into account the increasingly more complicated calculations of profitability and logistics, resulting in forms that facilitate product picking-up, grouping and storage, not to mention pallet space optimising.
Then there is the question of reduced environmental impact, leading to progress in the development of biodegradable packaging and greater attention to waste management systems.

New technologies and alternative packaging
The many innovations presented during Emballage include the use of some "alternative" packaging offering great resistance to heat processes. This is especially so in the case of preserved food, where cans are now losing ground to packs made from flexible materials or carton bricks, as is the case with the Saupiquet tuna chunks, packed in the Doypack by Thimonier.
Packaging producers are putting a lot of effort into the development of active packaging, such as:
- the plastic trays by Frantschach (Vienna, A) that allow for microwave cooking of fresh and frozen products without any risk of the twin wall material exploding, thanks to the use of the special Neosteam system;
- the trays with Susceptor film developed by Breger (Sens Cedex, F) that transform the waves in heat;
- the cheese packs with a breathing lid to encourage maturing presented by Can Packaging.

Ergonomics and closing systems
Novelties this year include several noteworthy examples of integrated straws in the drinks container and, on a more general note, systems to make it easier to open the packs, for more precise and hygienic dosage of the product. For example:
- the lid by Berry Plastics (Colnago, MI, I), with a spout for liquid food products (syrups, sauces, oil etc.), fitted with a memorable sound effect and capable of guaranteeing high standards of hygiene;
- Seaquist PETITmonin by Seaquist Closures (Poincy, F), a plastic lid shaped like an animal's head with a double-insertion straw, with a guaranteed seal consisting of a blockage system; also by Seaquist Closures is the Seaquist Neptune 5 l, a standard cap for 5 l bottles that works by means of simple pressure on one side of the lid, allowing the air to return and water to leave through the grooves that insulate the ring membrane;
- the automatic straw extraction system developed by MP2I (Sance, F) for cans with telescopic straw: the system is activated by opening the metal capsule.

New consumption patterns,
new packaging

To meet the changing habits of consumption, the choice of packaging is now even broader thanks to "compartment" packs that let one sub-divide the contents into smaller portions. Suitable product protection is guaranteed by the use of laminated plastic materials and controlled atmosphere packing. Here are a few of the novelties:
- from Plastobreiz (Auray Cedex, F) a transparent PP/EVOH/PP tray that can be fitted with a capsule and used in microwave ovens or for storage on take-away trays for super-fresh food, plus a PP compartment tray designed to contain semi-dry products on one side and a slice of paté de foie gras on the other, with a double capsule and controlled atmosphere packing;
- the isothermic two-section plastic tray with a central divider made from injected polyurethane by Emball’infor (Glisy, F), letting one carry two products at different temperatures (one frozen and the other ultra-fresh);
- the Croc’n Go by CGL Pack (Annecy Cedex, F) for Rolmer, a PP/EVOH/PP cup that's ideal for snacks and infant food; this has a capsule with a tray for the sauce and a PET lid shaped like a fling saucer giving the pack an original, fun look.

Biodegradable fights back
Wave by Materbi, Complas Packaging (Jassans Riottier, F) is a protective biodegradable, recyclable mousse made from starch, offering a valid alternative to PS, PE and PU foams without any reduction in shock absorption. Other “green” solutions are found in the development of biodegradable maize starch containers and new ecological inks.

Tradition revisited
The “creative” use of technology today means that many packaging producers can now choose some interesting “re-processing” of conventional materials.
Of the various solutions on show at Emballage the following deserve special mention:
- the wooden basket by Fabrique des Gavottes (Bois d'Amont, F), a cylindrical case with overlid or recessed lid that can be personalised using hot templates or screen printing;
- the new range of grès 125 ml trays from MKM (Moschheim, D): designed for food products, they have a specially designed neck that holds a snap-shut lid;
- the 3D lens moulding system by Envases Metalicos (Benasau, E) that, when applied to a white ferrous surface allows for unprecedented decorative effects, with some very fancy movement and depth effects;
- the 4-piece metal case presented by Virojanglor (Le Blanc Mesnil, F), reproducing a whiskey flask and fitted with a central removable part for easier use.

Anti-counterfeit and safety
Some of the most ingenious solutions guaranteeing product safety on show at the fair include:
- Blis-Cart by Sas Artpack (Le Mans, F), a carton blister pack (cheaper to produce than a conventional PVC one) capable of guaranteeing the same performance in terms of protection. Aesthetically pleasing and recyclable, the product is easily extracted;
- Secur & Ident by Breger (Sens Cedex, F), heliographic printing on holographic film to protect products against the risk of counterfeit.
In the field of pharmaceuticals, the manufacturers have mostly directed their efforts to guaranteeing product safety (see, for example, the "fullytopo" by Procap (Wiltz, L), a 28 mm cap with safety strip) and to making it easier to get precise easy doses (such as the Dropac by Sopac, a simple, low-cost and reliable solution for administering liquid products in drops or doses).

Machines
The packaging machines presented at Emballage 2004 bear witness to the efforts being made to propose increasingly more efficient systems capable of optimising output and reliability, while at the same time cutting the overall dimensions and costs at source. The flexibility of this equipment is guaranteed by the adoption of modular solutions, allowing for extremely fast changes in shape and volume. Machine producers also proposed fuller equipment systems, adding dosing, filling, rinsing and other functions to conventional packing systems. Another strong trend is the need for functional, attractive machine design.

Liquid is dynamic
The latest innovations in terms of the impermeability, aseptic qualities and recycling of PET have greatly extended the potential of this material when it comes to packing liquids and drinks. Due to this innovation, greater machine flexibility is now needed, for both changeovers and labeling (strips, sleeves etc). Beverage novelties shown at Emballage include:
- the blowing system from ADS (Saint Ouen l’Aumone, F), with output capacity of up to 300-600 PET bottles per hour (max volume 30 l), valid competition for polycarbonate bottles that generally dominate this market;
- Canopy by Serac (La Ferte Bernard, F) used for packing vegetable oil in PET bottles and with a neck pick-up system and a high performance electronic filling system; offering an advantageous price/output ratio, this machine is especially compact at ground level;
- the Posimaster-Multichutez 2/4 by Posimat (Barbera del Valles, E), an off-cut collecting machine and bottling machine that handles 1300 small bottles or 650 2-litre bottles a minute, with automatic instant size and off-cut number changeover;
- the new filling device by Tirelli (Porto Mantovano, MN, I), offering a combined continuous flow dose-fill-seal system;
- the Innopack Primus SP 35 by KHS Ag (Bad Kreuznach, D), which combines shrink film packaging units and shrink tunnels to get a single compact system with medium/high output rates;
- the Pepup by Bossar (Barbera del Valles, E) for forming and filling of flexible sachets with an automatic closure spout resulting in essential and reliable containers using just 6 g of film.

Integration and mutltifunction
- Sogem Group (Paimboeuf, F) has developed the latest generation of electronic flowpack - the FP-600-E - that integrates various functions (from automatic loading to grouping and stacking); ideal for medium/high output rates, it can produce up to 600 packs/min and includes devices to stop the film if there's no product and to check the seal;
- PFM (Torrebelvicino, VI, I) proposes a flowpack with an Up&Down vacuum bell system and the Tagadà device (SPS patent) for automatic vertical, side-by-side loading of biscuits;
- Tecnoformati (Sala Bolognese, BO, I) proposes a system for continuous blister packs meeting GMP standards. Especially compact and offering max output of 400 blister packs/min, this machine can handle thermoformed materials and, on request, aluminium materials;
- minimised equipment again for the automatic tube filling machine by Kalix (Courtaboeuf Cedex, F), designed for use in the cosmetics sector: fast size changes and output rates of 200 units/min.

Printing: fast and accurate
As well as efforts being made to increase output capacity, as shown - for example - by the automatic hi-speed PAGOmat3/150 machine by Pago (Elancourt, F), the novelties seen at the recent edition of Emballage in the field of printing and labeling of packaging also pointed to the significant progress in print precision and quality.
Thanks to the adoption of digital printing, for instance, Digital Packaging (Issy Les Moulineaux, F) offers many solutions for personalising wraparound strips, combining a database (images and text) with a video unit.
This allows for commercial personalisation of bottles and flacons (promotions, coupons, games) without losing out on print quality.



Pet food: carta al contrattacco
Una tavola rotonda, cui hanno partecipato anche Ahlstrom e Du Pont de Nemours, si è impegnata a mettere in luce i vantaggi offerti dagli imballaggi di carta in un settore cruciale come quello del pet food.

Con un tasso di incremento annuo pari al 5% (contro il +3% del settore alimentare tradizionale), l’industria del pet food e del mangime per animali rappresenta un mercato strategico per i produttori di carta e di imballaggi cartacei. Proprio in questo segmento, che fino a poco tempo fa dominava, la carta si trova ora ad affrontare l’agguerrita concorrenza delle materie plastiche (in particolare polietilene), soprattutto per quel che riguarda le confezioni di piccole dimensioni (<2 kg).
Un’analisi della situazione e dei vantaggi su cui l’imballaggio cartaceo può contare per riaffermare la propria posizione è stata al centro di una tavola rotonda, tenutasi in Francia lo scorso 22 giugno sotto l’egida dell’Unité de Vente Consommateurs, che ha riunito tra l’altro nomi di spicco nella produzione di materiali per imballaggi, quali Ahlstrom e Du Pont de Nemours.

Il grasso: un fattore chiave
I vari interventi hanno sottolineato come il settore del pet food rappresenti un campo privilegiato, dove mettere alla prova le caratteristiche specifiche degli imballaggi di carta: praticità di utilizzo, capacità di preservare le proprietà organolettiche del prodotto, economicità, stampabilità, basso impatto ambientale e resistenza.
Grande rilievo è stato dato all’elevata resistenza ai grassi che caratterizza alcune tipologie di carta - in particolare lavorate con Foraperle® o Zonyl®, trattamenti speciali messi a punto da Du Pont de Nemours.
Se infatti anche la carta tecnologicamente più “avanzata” non è in grado di fornire la stessa barriera ai gas e all’ossigeno che caratterizza le materie plastiche, la situazione si ribalta (come hanno evidenziato i rappresentanti di Du Pont de Nemours e Ahlstrom) nel caso della barriera ai grassi. La quantità di grassi contenuta nel cibo per animali secco è aumentata considerevolmente negli ultimi anni, facendo dell’efficace resistenza al grasso un requisito essenziale nella scelta dell’imballaggio, garanzia non solo di un’adeguata protezione dell’alimento, ma anche della tenuta della confezione nel tempo.
Patrick Hongnat, marketing manager per l’Europa di Du Pont de Nemours, e Laurent Metz, business line manager del segmento etichette e imballaggio flessibile di Ahlstrom, hanno sottolineato come carte Gervalux™ e Alipack® (messe a punto da Ahlstrom), un volta trattate con Foraperle®, assicurino una resistenza totale ai grassi.

Impatto visivo e valori di mercato
Non solo. Il mercato del pet food si fa sempre più sofisticato e competitivo. In questo contesto, i grandi marchi puntano a una differenziazione marcata dei prodotti, cui corrisponde una crescente attenzione all’impatto estetico e alla visibilità a scaffale delle confezioni.
I produttori di imballaggi di carta hanno reagito prontamente a tali stimoli, realizzando confezioni che tenessero in considerazione le necessità specifiche del settore, senza dimenticare le qualità intrinseche alla carta. Al di là della grande sofisticazione dal punto di vista tecnico (sistemi richiudibili a zip, manici resistenti, fondi piatti per garantire la stabilità sullo scaffale), le confezioni di carta possono oggi contare su stampe flexo e roto di alta qualità, anche con più di nove colori, come ha ricordato David Darmon (marketing and innovation manager Ahlstrom per imballaggi flessibili ed etichette).
Una presentazione esteticamente gradevole è assicurata anche dall’utilizzo di vernici brillanti, senza rischi di pieghe e rotture. In una parola, l’imballaggio cartaceo ha le potenzialità necessarie a tradurre - anche da un punto di vista grafico - le possibili strategie di marketing del settore.
Con una materia prima naturale abbondante e rinnovabile e tassi di riciclabilità elevati, le confezioni di carta veicolano inoltre un complesso di valori, legati al rispetto per l’ambiente e al recupero dei rifiuti, spesso decisivi nel posizionamento dei diversi marchi (di produzione e di distribuzione) e nella scelta dei consumatori.



Pet food: paper hits back
A round table that witnessed the participation of names such as Ahlstrom and Du Pont de Nemours, committed to throwing light on the advantages offered by paper packaging in a crucial sector like that of pet food.

The animal (breeding) and petfood (mainly dogs and cats) industry is growing steadily at more than 5% a year, compared with 3% for human food products, and is a strategic market for paper and packaging manufacturers.
In this segment, paper has been facing aggressive competition from plastic bag manufacturers (mainly polyethylene) over the past few years, particularly in the small-size sector (<2 kg).
An analysis of the situation and the advantages on which paper packaging can count on to reaffirm its position was the centre of a round table discussion, held in France last 22nd June under the auspices of the ’Unité de Vente Consommateurs, that also included key names in production and packaging such as Ahlstrom and Du Pont de Nemours.

Grease resistance, a key asset
Pet food is a field in which the properties of paper packaging really come into their own.
Paper offers practicality, product “breatheability”, guaranteeing that organoleptic properties are maintained, cost advantages, resistance, printability and is environmentally friendly. Further, papers treated with Foraperle® or Zonyl® - special treatments developed by Du Pont de Nemours - provide unequalled resistance to the fat content of food.
If the most advanced paper packaging can never provide the same gas or oxygen barriers as plastics, Du Pont de Nemours and Ahlstrom emphasise that the opposite is true when it comes to grease barriers. The fat content of dry pet foods has been rising considerably for several years. Efficient grease resistance has therefore become an essential parameter in the choice of packaging, not only to ensure that the packaged product is protected but also to maintain the integrity of the packaging over time.
Patrick Hongnat, marketing manager for Europe (Du Pont de Nemours) and Laurent Metz, Flexpack, Flexible packaging & labels business line manager (Ahlstrom), draw attention to the fact that the barrier-coated Gervalux™ or the uncoated Alipack® treated with Foraperle®, carry a 100% grease resistance guarantee for papers.

Visual impact
and marketing value

Pet food is becoming more and more sophisticated. In this highly competitive market, brands make a real effort to differentiate their products.
The market requires now more and more visibility.
The paper packaging industryhas shown genuine sensitivity to market requirements, offering products that take into account the specific needs of the pet food market without departing from paper’s intrinsic qualities. Besides their technical performance (recloseable sliding zipper systems, strong handles and flat bottoms that ensure shelf stability) today’s paper packaging products offer extremely high density flexogravure and gravure printing, using eight or nine colours or more, says David Darmon Ahlstrom’s FlexPack, Flexible packaging & labels marketing and innovation manager.
Bright varnishes also help to give today’s paper packaging a high-quality gloss, without any risk of breaking on folding. Paper packaging therefore offers all the graphic flexibility needed to translate marketing of different brands’ pet food ranges.
With an abundant and renewable raw material and high recyclability rates, paper packs also bring a host of values, associated with respect for the environment and also waste recycling, very often decisive in the placing of the various production and distribution brands and in directing the consumers’ choice.



Gas strategico per il beverage
SIAD SpA (BG) realizza impianti ad hoc per il dosaggio di azoto liquido nelle linee di imbottigliamento. Attraverso l’immissione di una goccia di azoto liquido in ogni bottiglia, prima della chiusura della confezione, è infatti possibile ridurre sensibilmente l’effetto ossidante dell’ossigeno presente nello spazio di testa della bottiglia e, grazie all’evaporazione dell’azoto liquido e alla sovrapressione che si genera all’interno della confezione, aumentare la resistenza meccanica degli imballaggi utilizzati per il confezionamento di bevande non gasate. L’azienda bergamasca, attiva nella produzione e distribuzione di gas compressi e liquefatti e nello sviluppo delle applicazioni gas in campo industriale, è anche all’avanguardia nei processi di gasatura delle bevande e anche impianti con iniezione di azoto gassoso, in grado di eliminare i contaminanti volatili presenti nei liquidi alimentari come olii e grassi, succhi di frutta, bevande e vino.


Strategic gas for beverage
SIAD SpA (BG) creates ad hoc systems for dosing liquid nitrogen in bottling lines.
By way of the insertion of a drop of liquid nitrogen in each bottle, prior to closing the pack, the oxidising effect of the oxygen present in the headspace of the bottle can be considerably reduced and, thanks to the evaporation of the nitrogen and the overpressure generated inside the pack, the mechanical resistance of packs used for packaging still beverages is increased.
The Bergamo based concern, active in the production and in the distribution of compressed and liquefied gas and in the development of gas applications in industrial fields, also leads the way in the process of gassing beverages and also with systems that entail the injection of gaseous nitrogen, capable of eliminating volatile contaminants present in liquid foods such as oils and fats, fruit juices, beverages and wines.



Una fornitura completa
Ocme (PR), nome storico nella produzione di sistemi di imballaggio, riempimento, movimentazione e palettizzazione per l’industria del largo consumo, offre innovazione e servizi pre e post vendita up-date.

Ocme propone a Parigi il meglio della propria produzione, con alcune anteprime assolute.
• La prima, e senza dubbio la più rilevante, è rappresentata dalla riempitrice a livello Hydra per acqua minerale piatta (1).
Si tratta di un’importante novità per l’azienda parmense, che può ora proporsi come fornitore di linee complete in un mercato, quello delle bevande appunto, dove da tempo ha consolidato la propria posizione nell’imballaggio secondario, movimentazione e palettizzazione.
Hydra incrementa di fatto la gamma di riempitrici, elettroniche e meccaniche, studiate per liquidi particolarmente delicati (alimentare, petrolchimico, detergenza ecc.), ed è il risultato della sinergia tra uno staff tecnico esperto nella progettazione di riempitrici per bevande e un processo produttivo di macchinari di alta qualità.
Insieme alla riempitrice per acqua, saranno esposte anche le altre macchine che compongono la linea di riempimento: la fardellatrice Vega, l’incartonatrice wrap-around Altair, il robot di palettizzazione Pegasus e la navetta a guida laser Auriga.
• Attenzione particolare merita la serie di forni di termoretrazione (installata sulle fardellatrici Vega), ora in grado di controllare ogni variabile atta a determinare la corretta retrazione del film. A questo scopo, il forno (2 ) è stato diviso in due sezioni, con due funzioni distinte: nel primo modulo il film viene gonfiato dall’aria calda, così da far retrarre il film senza che questo entri in contatto con il prodotto. Nel secondo modulo viene completata la retrazione ed eseguita la saldatura del film, tramite l’uscita di aria calda dalla parte inferiore del tappeto a rete. Il risultato finale è una confezione di vendita esteticamente gradevole, senza grinze, con il film perfettamente steso e un’ottima resa della qualità di stampa del film.
• Ultima nata della gamma Ocme per il fine linea, invece, è la navetta a guida laser Auriga (3), precisa, veloce e sicura: rispetto ad altri sistemi in commercio, è fino a 4-5 volte più veloce nella gestione delle missioni, grazie al sistema di comunicazione proprietario Ocme e all’estrema flessibilità nel disegno dei percorsi (può lavorare anche con catarifrangenti posizionati su un solo lato).
• È infine destinata al riempimento di liquidi viscosi (oli alimentari, detergenti, oli lubrificanti) la riempitrice ponderale elettronica Libra R5 (4). Una valvola di riempimento appositamente disegnata per evitare turbolenze e la creazione di schiuma, l’assenza di guarnizioni dinamiche, la cura prestata agli aspetti di sanificazione nonché l’alto livello tecnologico applicato all’elettronica e al software della macchina, ne fanno uno dei modelli di punta di Ocme.


A complete range of products
Ocme (PR), historic name in the production of packaging, filling, handling and palletising systems for industry and for broadscale consumption, offers innovation and pre and post sales update services.

Ocme will be presenting in Paris a wide range of equipment, including new features on show for the first time.
• The first and the most important item is the level filler Hydra for still water filling (1), an important development enabling Ocme to supply complete lines for the beverage market, where it already leads the way in secondary packaging, handling and palletising. Hydra increases the range of electronic and mechanical fillers designed to handle very delicate liquids (foods, petrochemical, detergents etc.). The machine is the result of the perfect synergy between the concern’s technical team with a long experience in filler designing and a manufacturing process that guarantees high quality machines.
Together with the water filler, other machines included in the filling line will be on show: the Vega shrink-wrap packer, the Altair wrap-around packer, the Pegasus palletising robot and the Auriga laser guided shuttle.
• The new shrink oven installed on the Vega shrink-wrapper, capable of controlling all the features that determine correct film shrinkage also features further developments. The oven (2) has been divided into two sections with two different functions: the hot air blows the film in order to shrink it, avoiding any contact with the product.
Once the shrinkage is complete, the film is joined through the hot air exit from the lower part of the mesh belt. The final result is a highly attractive pack, without wrinkles, with fully stretched film and good printed film quality.
• The most recent machine in the Ocme end-of-line range is the laser guided shuttle Auriga (3), accurate, speedy and steady in its running. Auriga is 4-5 times faster than other similar systems on the market, thanks to Ocme proprietary communication system and to the extreme flexibility of paths (it can even operate with reflectors set on one side only).
• And lastly the Libra R5 electronic weigh filler (4) is for viscous liquids filling (edible oils, detergents, petrochemical oils). The electronic Libra R5 weigh filler is fitted with a filling valve designed to avoid turbulence and foam.
The absence of dynamic gaskets, the extreme respect for hygiene and the hi-tech electronics and machine software make Libra R5 one of Ocme’s best machines.



Riduttore ortogonale di precisione
Alpha Riduttori (Bresso, MI) ha lanciato il nuovo riduttore ad albero cavo passante HG+. Frutto di un investimento superiore ai 5 milioni di Euro, HG+ è una soluzione con esecuzione ortogonale che si caratterizza per alta precisione, ottimizzazione dei parametri di dentatura, FEM completa e infine razionalizzazione del montaggio.
Tra i plus funzionali offerti da HG+, si segnalano: albero cavo passante, elevati rapporti di riduzione in un solo stadio, rumorosità ridotta, mantenimento costante del gioco nel tempo, elevato rendimento, peso e ingombro limitato, assenza di usura e perfetta reversibilità in tutti i rapporti di riduzione.
Il riduttore è fornito in cinque diverse versioni, con coppie di accelerazione fino a 640 Nm. Il gioco torsionale è minore di 4 arcmin (misurato con il 2% della coppia di accelerazione) e, come tutti i riduttori Alpha, è sottoposto a un controllo in uscita del 100%.
La velocità massima di 6000 rpm, abbinata alla coppia elevata, permette considerevoli incrementi di produttività, ad esempio nelle macchine per confezionamento ad alte dinamiche o nei sistemi di asservimento. HG+ si distingue inoltre per l’elevata compatibilità con gli standard di settore.
L’uscita è costituita da albero cavo liscio (calettatore opzionale) o con chiavetta e classica flangia SP+ Alpha, mentre in ingresso presenta il sistema universale di accoppiamento a motore con flangia Alpha. HG+, infine, è adatto a tutte le applicazioni della servo-tecnica, tanto nel funzionamento continuativo S1 sia in quello ciclico S5 ad alte dinamiche.


Precision orthogonal reduction gear
Alpha Riduttori (Bresso, MI) has launched a new HG+ hollow through shaft reduction gear. The result of an investment of over 5 million Euros, HG+ is an orthogonal solution that features high precision, optimisation of teeth parameters, complete FEM and lastly rationalisation of assembly.
Among the HG+ functional plus features, we note: hollow through shaft, high reduction ratio in a single stage, low noise, no longterm alterations in play, high performance, limited weight and bulk, no wear and perfect reversibility of all the reduction gears. The reduction gear comes in five different versions, with acceleration torque up to 640 Nm. The torsional play is less than 4 arcmin (measured with 2% of acceleration torque) and, like all the Alpha reduction gears, it has 100% output control. The max speed of 6000 rpm, combined with high torque, allows a considerable increase in productivity, for example in packaging machines with different dynamics or in interlocking systems. HG+ also stands out for its high compatibility with sector standards. Its output is made up of a smooth hollow shaft (connector optional) or with key and Alpha SP+ flange, while the input has the universal motor coupling system with Alpha flange. Lastly, it is suited for all servotechnical applications, both with continuous S1 as well as cyclical S5 high performance functioning.



Etichettatrice ad alte prestazioni
L’etichettatrice Super di Etipack (Cinisello Balsamo, MI) risponde alle necessità delle linee di confezionamento più specifiche ed esigenti; questo grazie a un potente motore passo passo, che raggiunge velocità di 80 m/min, e a un portabobina per bobine di etichette fino a 400 mm di diametro. Il sistema Etipack assicura così grande autonomia di produzione nonché la possibilità di scambio automatico tra due etichettatrici, senza fermi della linea.
Le alte velocità raggiunte da Super si accompagnano a un’estrema precisione nell’applicazione, garantita dall’azione di un riavvolgitore motorizzato che mantiene in tensione la carta di supporto, mentre un sensore (azionato dal rullo oscillante) regola e determina il massimo carico della carta riavvolta. La versione High Speed, in particolare, raggiunge una velocità di 12 m/min.


High performance labeler
The Super labeler by Etipack (Cinisello Balsamo, MI) responds to the needs of the most specific and demanding packaging lines; this thanks to a powerful step motor, that attains speed of 80 m/min, and a reel mounting for reels of labels of up to 400 mm in diameter.
The Etipack system thus ensures long production runs without reloading as well as the automatic exchange between two labelers without line stoppage.
The high speeds attained by Super accompany an extremely accurate application, guaranteed by the action of a motorized rewinder that keeps the backing paper stretched, while the sensor (activated by an oscillating roller) regulates and sets the max load of the rewound paper.
The High Speed version achieves a speed of 12 m/min.



Applicatore per valvole
Un applicatore per valvole di degasazione stand-alone, destinato a linee di confezionamento orizzontali, è l’ultima novità di casa Goglio (sede a Daverio, VA); ora, le valvole possono essere impiegate anche su sistemi flow pack e termoformatrici. La valvola viene applicata sul laminato prima della formazione del sacchetto e delle fasi di riempimento/chiusura, senza alterare in alcun modo le prestazioni della macchina, in termini di velocità e realizzazione del sacchetto. La novità va ad aggiungersi alla serie di specifici applicatori di valvole, adattabili alle confezionatrici verticali form and fill. Nate in prima istanza per il mercato del caffè, le valvole Goglio sono indicate per il confezionamento di prodotti che rilasciano gas e per altri usi specifici. La valvola di degasazione (composta da cappuccio, disco elastico, liquido viscoso, base d’appoggio e filtro per prodotto in polvere) si attiva nel momento in cui la pressione interna al sacchetto è superiore a quella impostata per l’apertura della valvola e opera in un’unica direzionale, garantendo la tenuta ermetica della confezione. Per meglio adattarsi alle diverse esigenze produttive, l’azienda ha messo a punto molte varianti: valvole interne, esterne, ribassate, selettive, high-flow, high-pressure, extra fine, microovenable.


Valves: a stand-alone applicator
The latest new feature from Goglio (based at Daverio, VA) is a new stand-alone valve applicator for horizontal packaging lines; the Goglio valve is thus now also available for flowpack and thermoforming solutions.
The application of the valve on the laminate takes place before the forming and filling/closing of the bag. This upgrade does not influence the speed and performance characteristics of the hosting line. This new feature accompanies a series of specific valve applicators, suitable for vertical form-fill packaging machines. The Goglio valve was initially, specifically created for packaging roasted coffee. It has though since been redesigned for other types of degassing products and for specific usages. More specifically, the valve consists of a series elements: cap, rubber disk, doughy liquid, resting base, and filter for powders.
It starts operating when the pressure in the bag exceeds the maximum pressure allowed by the valve, operating one-way, thus ensuring maximum airtightness of the pack.
Goglio offers a wide series of inner, outer, thin, selective, high-flow, high-pressure, extra fine and microovenable valves, thus offering the solution that best suits the specific need.



Un’alternativa “positiva”
Per la movimentazione e l’accumulo di bottiglie e flaconi vuoti di PET, Bandieri System Srl (MO) ha messo a punto il Sistema Trasporto Positivo, efficace alternativa al trasporto ad aria. Caratterizzato da prestazioni analoghe a quelle dei sistemi ad aria, il dispositivo (coperto da brevetto) permette di creare liberamente i percorsi, con pendenze che, grazie a particolari inserti che accompagnano le bottiglie lungo il tragitto, possono raggiungere i 20 gradi.
Grazie all’eliminazione delle ventole, riduce drasticamente i consumi energetici offrendo al contempo numerosi vantaggi: integrazione, mediante appositi gruppi deviatori e/o riunitori, ai trasporti preesistenti; soppressione (parziale o totale) del cambio formato, unificando i sistemi di guida; possibilità di ottenere l’accumulo sulla linea, grazie al sistema di gestione elettronico comandato da inverter; riduzione delle operazioni di manutenzione e del livello di rumorosità, nonché eliminazione della contaminazione dovuta alla polvere smossa dall’aria forzata.
Specializzata nella realizzazione di impianti per confezionamento e palettizzazione, linee di movimentazione e accumulo, impianti di trasporto e smistamento di prodotti sfusi e confezionati, Bandieri System mette a disposizione della clientela convogliatori con nastri modulari, canalizzatori e deviatori, sistemi di accumulo in piano ed elevatori continui a ripiani fino a 3.600 cph, adatti ad ogni esigenza di progetto.


A “positive” alternative
For the shifting and accumulation of empty PET bottles and flacons, Bandieri System Srl (MO) has devised its Positive Conveying System, an effective alternative to air conveying. Featuring performance at a level of that of air systems, the device (patent pending) allows one to freely create runs with slopes that, thanks to special inserts that accompany the bottles along the way, can reach 20 degrees. Thanks to the elimination of the fans, energy consumption is drastically reduced offering numerous advantages at the same time: integration through special rerouting and/or reunification units with the existing conveyors; removal (partial or total) of format change, unification of the driving systems; possibility of obtaining accumulation on the line, thanks to an electronic management system commanded by inverters; reduction of maintenance operations and of noise level, as well as elimination of contamination due to the dust set in motion by the forced air.
Specialised in the creation of systems for shifting loose and packed products, Bandieri System offers its customers modular belt conveyors, channelling and rerouting devices, accumulation systems on the flat and continuous shelf elevators up to 3,600 cph, suited for all product needs.



Un piccolo grande sensore
La crescente complessità dei sistemi automatizzati per l’assemblaggio, il confezionamento e il processo ha fatto nascere (in tutta la sua urgenza) la necessità di livelli d’integrazione sempre più elevati e dispositivi di dimensioni sempre più ridotte.
Fino ad oggi, però, fibre ottiche e piccoli sensori non erano in grado di soddisfare appieno tutte le esigenze applicative perché, per fare un esempio, l’interferenza di sfondo e quella creata tra più sensori alloggiati in uno spazio limitato, generava problematiche incertezze.
Le nuova serie Minos di sensori fotoelettrici a tasteggio diretto con soppressione di sfondo regolabile, messa a punto da Baumer Electric (Assago, MI), ha superato queste limitazioni. Inoltre, i sensori sono corredati da un algoritmo che elimina le influenze ottiche reciproche, rendendo possibile la compresenza di un gran numero di sensori anche in spazi limitati.
Un altro tradizionale “elemento critico” nell’applicazione dei sensori era rappresentato dalla posizione del cavo, che poteva creare problemi di alloggiamento. In risposta a questo problema, la serie Minos è stata realizzata in due versioni: con uscita cavo verso il retro o verso il basso. Un’ulteriore semplificazione è stata ottenuta impiegando un solo foro di fissaggio M3.
In alternativa alla classica staffa di fissaggio, il Minofix, con il suo passa cavo, rende il monitoraggio del sensore ancora più semplice e veloce.
La serie Minos rappresenta una linea completa di sensori con regolazione dello sfondo e della sensibilità, dal sensore a tasteggio diretto, a retro-riflessione con polarizzatore e a barriera.


A small but great sensor
The growing complexity of automated systems for assembly, packaging and processing has led to the pressing need of ever higher levels of integration and devices ever smaller in size. To date though, fibre optics and small sensors were not capable of fully satisfying all the applicative needs because, to cite an example, the background interference and that created by two sensors housed in a limited space, generated uncertainties that caused problems.
The new Minos series of diffuse reflective sensors with adjustable background suppression, devised by Baumer Electric (Assago, MI), has overcome this limitation.
As well as that, the sensors are fitted with an algorithm that eliminates reciprocal optical influences, allowing the presence of a large number of sensors even in limited space.
Another traditional “critical element” in the application of sensors was represented by the position of the cable, that could create housing problems. In response to this problem, the Minos series has been created in two versions: with rear or downward cable outfeed. A further simplification was attained using a single M3 securing hole.
As opposed to the classic securing bracket, Minofix, with its cable attachment, makes monitoring of the sensors even simpler and quicker.
The Minos series is a complete line of sensors with background and sensitivity regulation, from diffuse reflective to retro-reflection polarizer and barrier sensors.



Sensori e servoazionamenti
All’interno della vasta gamma di sensori Sunx, Matsushita Electric Works propone il sensore a sbarramento EZ10, in grado di rilevare, grazie a un fascio infrarosso molto penetrante, acqua o liquidi a base acquosa in contenitori opachi o bottiglie scure. Regolando opportunamente la sensibilità è inoltre possibile ignorare la presenza di gocce, bolle e, in alcuni casi, schiuma.
Rientra nell’offerta Matsushita anche la nuova serie EX30 di sensori fotoelettrici miniaturizzati, disponibili in modelli a sbarramento con filettatura M4 e a tasteggio diretto con attacco M6 e regolazione della sensibilità. Ottica ed elettronica di queste fotocellule sono incorporate in un’unica vite (testa esagonale standard da 14 mm), senza dover ricorrere a delicate fibre ottiche con amplificatore separato.
Nel campo dei servoazionamenti, invece, Matsushita Electric Works Italia mette a disposizione prodotti dalle prestazioni elevate con tempi di posizionamento molto brevi; questo grazie a una banda passante di 500 Hz e a diverse caratteristiche come la funzione FFT (che, in combinazione con quella Notch filter, permette di ridurre le oscillazioni dovute alle risonanze meccaniche) e l’autotuning (per la gestione dei parametri di guadagno). Ricordiamo che Panasonic (nuova denominazione della multinazionale giapponese NaisMatsushita) ha deciso di recente di utilizzare il marchio omonimo anche per i prodotti di automazione e controllo.


Sensors and servodrives
Within the vast range of Sunx sensors, Matsushita Electric Works offers its EZ10 blocking sensor, capable of sensing water or water based liquids in opaque containers or dark bottles thanks to a high penetration infrared beam.
Setting the sensitivity accordingly, the presence of drops, bubbles and in some cases foam is not registered.
The new EX30 series of miniaturised photoelectric sensors is also part of Matsushita’s product offer, available in blocking models with M4 threading and definite reflective modelss with M6 mount and sensitivity setting option. Optics and electronics of these photocells are incorporated in a single screw (standard hexagonal 14 mm head) without having to resort to delicate fibre optics with separate amplifier. In turn in the field of servodrives, Matsushita Electric Works Italia offers high performance products with short positioning times; this thanks to a 500 Hz through band and various characteristics like the FFT function (that in combination with the Notch filter, enables the reduction of the oscillations due to mechanical resonance) and autotuning (for handling the gain parameters). We reiterate that Panasonic (new name taken on by the Japanese multinational NaisMatsushita) has also recently decided to use the same brand for automation control products.



Avvolgitrici su misura
Pieri ha realizzato per Miele due avvolgitrici AVR400 caratterizzate da uno speciale telaio ribassato e da elevate cadenze produttive (sino a 104 pallet/h). Di particolare rilievo gli innovativi sistemi Automatrix ed Ecomatrix, concepiti rispettivamente per il cambio automatico delle bobine e per la chiusura del ciclo di avvolgimento senza saldatura del lembo finale. A.S.

Il produttore di elettrodomestici Miele ha commissionato a Pieri Srl la realizzazione di due avvolgitrici automatiche ad anello rotante AVR400 mod. 1700 per il proprio stabilimento di Oelde (Germania). Una delle peculiarità di questa commessa riguarda l’altezza ridotta degli stabilimenti Miele: nell’Europa settentrionale si preferiscono, infatti, soffitti più bassi, un’esigenza dettata dalle norme di rispetto ambientale e riduzione dei consumi energetici. L’azienda di Pievesestina di Cesena (FC) ha perciò realizzato due macchine con uno speciale telaio ribassato, in grado di adattarsi alle dimensioni dell’unità produttiva. Con le AVR400 Pieri consegna a Miele due macchine ad alte prestazioni, dotate di anello rotante, che consentono di raggiungere a pieno regime i 104 pallet/h; una prestazione addirittura superiore a quella richiesta dal cliente, che aveva indicato fra le proprie esigenze una cadenza di almeno 88 pallet/h. Alta produttività e sicurezza sono garantite anche dal dispositivo di cambio bobina automatico, che fa ingresso sul mercato proprio in occasione di questo progetto.
Nel cuore della macchina - La AVR400 si distingue infatti per un sistema innovativo, chiamato Automatrix, che permette di automatizzare del tutto il cambio del film estensibile. Questo dispositivo sostituisce la bobina esaurita prelevando la nuova da un magazzino, dotato di tre sedi per l’alloggiamento bobine; da notare, al riguardo, che il deposito si caratterizza per la struttura modulare, per cui può essere ampliato secondo le necessità del cliente. Altra particolarità di Automatrix è la sua rapidità: al sistema occorrono infatti un minuto e venti secondi per compiere il ciclo di sostituzione, un tempo pari a quello impiegato da un operatore esperto per completare la stessa operazione. La chiusura del ciclo di avvolgimento nelle AVR400, infine, viene eseguita tramite l’esclusivo dispositivo Ecomatrix (pinza di taglio e aggancio film) disponibile di serie sulle macchine ad anello Pieri.
Ecomatrix inserisce la parte finale del lembo del film dentro l’ultima spirale senza utilizzare nessun dispositivo saldante. Il risultato finale è la massima affidabilità dell’impianto, l’assenza di emissioni nocive nell’ambiente e la perfetta aderenza del lembo al carico, a totale garanzia di tenuta.


Customised wraparounds
Pieri has developed two AVR400 wraparounds for Miele featuring a special lower structure and high output rates (up to 104 pallets/h). Of special interest, the innovative Automatrix and Ecomatrix systems, respectively conceived for automatic roll changeover and closure of the wrapping cycle without sealing the final edge. A.S.

Miele, the household appliances manufacturer, has commissioned the creation of two automatic rotating ring AVR400 mod. 1700 wraparounds from Pieri Srl for its Oelde works (Germany). One of the special features of this order is the reduced height of the Miele site: in fact, the ceilings are generally lower in North Europe, due to environmental regulations and to save on energy. Pieri of Pievesestina di Cesena (FC) has, therefore, produced two machines with a special lower structure to suit the dimensions of the production unit. The AVR400s delivered to Miele are two high performance machines with rotating rings to guarantee top speeds of 104 pallets/h; this is better performance than that requested by the customer, who had specified a rate of at least 88 pallets/h. High productivity and safety are also guaranteed by the automatic roll changeover device, making its first appearance on the market in this project.
The heart of the machine - In fact, the distinctive feature of the AVR400 is an innovative system called Automatrix that automates the entire stretch film changeover process. This device replaces empty rolls with new ones picked up from the store and has three seats to hold the rolls; it should be noted here that the store has a modular structure and so can be expanded to suit customer needs. Another special feature of the Automatrix is its speed: the system takes just 1 minute 20 seconds to complete the roll replacement cycle, the same time needed by an expert operator to do the same. The final stage of the AVR400 wrapping cycle is performed by the exclusive Ecomatrix device (film cutting and securing mechanism) fitted as standard on the Pieri ring machines. The Ecomatrix inserts the cut end of the film behind the last wind without the need for any sealing devices.
The final result is max plant reliability, the absence of harmful emission in the environment and perfect adherence of the final edge to the load, for a perfect sealing.



Film di PVC rigido
Venfin Sas (Rho, MI) è attiva nel campo dell’imballaggio flessibile e, più in particolare, nella produzione di film di PVC rigido.
I prodotti dell’azienda lombarda, commercializzati sotto la denominazione VenFILM e ottenuti da un processo di estrusione-soffiaggio, sono caratterizzati da spessori che vanno da 15 a 100 micron, per un’ampiezza che può arrivare, a seconda delle diverse esigenze del cliente, fino a 1400 mm.
VenFILM TW, in particolare, si presta ad applicazioni in campo alimentare e si contraddistingue per l’ottima macchinabilità sulle avvolgitrici.
Trasparente o pigmentato, può essere stampato o metallizzato con estrema facilità.
VenFILM Blay, invece, vera “specialità della casa”, è indicato per le applicazioni di rivestimento, dove basso spessore, aspetto chiaro e assenza di impurità sono requisiti imprescindibili. Il film risulta dunque particolarmente adatto per la realizzazione di etichette per pile e rivestimenti di carte di credito.
Goffrato chimicamente e resistente agli UV, assicura inoltre un’elevata resistenza agli strappi.
VenFILM Box, infine, è pensato per applicazioni tecniche come l’avvolgimento di scatole.


Rigid PVC film
Venfin Sas (Rho, MI) is active in the field of flexible packaging and, more in particular, in the production of rigid PVC film. The products of the Lombard concern, marketed under the name of VenFILM and obtained through a process of extrusion-blowing, feature thicknesses that go from 15 to 100 microns, up to a breadth that can reach, according to customers’ needs, up to 1400 mm. VenFILM TW in particular can be used in the food field and stands out for its excellent machineability on wrapping machines. Transparent or pigmented, it can be easily printed or metalised. VenFILM Blay in turn is the true “speciality of the house” being recommended for coating applications, where its low thickness, light appearance and absence of impurities are key requisites. The film is hence particularly suited for creating labels for batteries and for coating credit cards. Chemically embossed and UV resistant, it also ensures a high tear resistance.
Lastly, VenFILM Box has been devised for technical applications such as for box wrapping.



Touch panel
La divisione Automation and Drives (A&D) di Siemens presenta le nuove versioni dei suoi apparecchi di controllo e visualizzazione Simatic, ora più versatili e potenti.
Grazie all’equipaggiamento con una parete frontale di acciaio inossidabile, i touch panel TP 170B color (e quindi i modelli PC 670 panel “15 Inch Touch” e il multi-panel MP 370 15 Inch Touch) possono essere utilizzati anche dall’industria del food e del beverage.
I panel hanno inoltre un grado più elevato di protezione IP66 e sono particolarmente resistenti all’umidità.
Sono stati arricchiti di nuove funzioni anche Simatic TP 177 e TP 177 micro touch panel, ideati per il controllo e il funzionamento di sistemi e macchine di dimensioni contenute. I dispositivi sono stati equipaggiati con un display 5.7 inch touch (risoluzione pari a 320x240 pixel), mentre l’aggiunta di un vettore grafico ha permesso di espandere la capacità grafica di tali dispositivi.
Simatic TP 170 micro panel, infine, è stato integrato con un touch display 5.7 monocromo (risoluzione di 320x240 pixel). Compatibile con Simatic S7-200 mini PLC e configurabile con il software Simatic WinCC Flexible, il nuovo apparecchio può ora contare su una potenza superiore alla precedente versione.
Inoltre, è facilmente integrabile in rete tramite comunicazione PPI multimaster.


Touch panel
The A&D (Automation and Drives) division of Siemens, is presenting a new version of its control and viewing device Simatic, now even more versatile and powerful.
Thanks to its having a frontal wall in stainless steel, the touch panel TP 170B color (and hence the models PC 670 panel “15 Inch Touch” and the MP 370 15 Inch Touch) can also be used by the food and beverage industry. The panels also have a higher IP66 grade protection and are especially resistant to damp.
The Simatic TP 177 and TP 177 micro touch panels have also been enriched with new functions, created for the control and running of smallscale systems and machines. The devices come with a 5.7 inch touch display (resolution 320x240 pixels), while the addition of a graphics vector has enabled the expansion of the graphic capacity of the said device.
Lastly the Simatic TP 170 micro panel, has a monochrome 5.7 touch display (resolution 320x240 pixels). Compatible with the Simatic S7-200 mini PLC and configurable with Simatic WinCC Flexible software, the new device can count on a greater power than the previous version. As well as that, it can be easily network linked through PPI multimaster communication.



Soluzioni per la progettazione
In occasione di Emballage, Esko-Graphics (sede centrale a Gent, B) presenta MultiCUT, nuovo strumento da implementare sulla Kongsberg XL22, tavola per il taglio e la cordonatura di campioni di astucci pieghevoli e cartone ondulato. Dotato di due stazioni configurabili e di un potente dispositivo per la fresatura, MultiCUT è in grado di raggiungere una velocità di 60 mila rotazioni/min.
Il sistema è inoltre equipaggiato con un software di controllo remoto che permette di immagazzinare le impostazioni di rotazione insieme alle informazioni relative al caricamento dei diversi materiali (compensato, acrilici, policarbonati, PVC rigido, legno e accoppiati). In fiera sarà inoltre possibile assistere a una dimostrazione delle soluzioni per il workflow, come Scope, che rappresenta l’ambiente ideale per la realizzazione di tags, etichette elaborate e imballaggi e può essere completato con numerosi applicativi.
Tra questi si segnala in particolare PackEdge, strumento innovativo per la progettazione degli imballaggi. Il sistema permette, tra l’altro, di importare direttamente i layout in CAD nei progetti, creare barcode dinamici, controllare e ripetere le operazioni (nel caso della realizzazione di etichette), visualizzare, in modo interattivo, i progetti in immagini 3D e inviare file completi direttamente al RIP.
Infine, si segnala ArtiosCAD 6.0, equipaggiato con il nuovo Designer 3D. Grazie a tale soluzione, l’operatore può importare direttamente in ArtiosCAD disegni CAD o modelli 3D ed elaborare sullo schermo il progetto tridimensionale della confezione; in seguito, il progetto è convertito in un disegno bidimensionale, senza dover ricorrere a misurazioni complicate e ripetitive. In funzione allo stand Esko, anche CDI Spark XT, CTP per stampa flexo.


Design solutions
In the occasion of Emballage, Esko-Graphics (headquartered at Ghent, B) will be introducing the new MultiCUT toolhead for the Kongsberg XL22 table, for cutting and creasing corrugated and folding carton samples.
The toolhead features two configurable tool stations and a milling spindle, with a rotation speed adjustable up to 60,000 rpm. The system’s sophisticated remote control software enables optimal rpm settings to be stored along with feed information for different materials (plywood, acrylics, polycarbonates, rigid PVC, wood, and laminates).
The company will be also showcasing a CDI Spark XT, CTP for Flexo, and demonstrating Scope workflow solutions.
Esko-Graphics Scope offers the ideal environment for producing sophisticated labels, packages and tags accompanied by numerous applications.
Among these we highlight PackEdge, for editing packaging designs. DeskPack enables the importing of CAD layouts and turning them into designs, as well as the creation of dynamic barcodes, the control step and repeat operations for labels, and to view designs interactively in realistic 3D. Fully completed files can now be sent directly to a RIP for output. Lastly we highlight ArtiosCAD 6.0, with a new design feature: 3D Designer.
With 3D Designer, the operator can import a CAD drawing or 3D model into ArtiosCAD, and construct a three-dimensional pack around the product on-screen. The design is subsequently unfolded into a two-dimensional drawing.
3D Designer eliminates the complicated and iterative task of measuring concepts.



Azionamenti e controlli AMK
Il sistema di azionamenti e controlli AMK, Serie KE/KW, di Servotecnica apre una nuova era nella densità di potenza. Con questi drive, le cabine elettriche possono essere molto ridotte o integrate direttamente in macchina (con risparmio di spazio e costo), grazie all’innovativo sistema di raffreddamento “cold plate technology”.
In virtù della scalabilità del sistema, i componenti possono essere armonizzati tra loro in configurazione centralizzata o decentralizzata garantendo l’ottimizzazione dei costi dell’hardware, secondo le necessità della macchina, e la protezione dell’investimento sullo sviluppo software delle applicazioni.
La programmazione è conforme alla IEC 61131-3 e i blocchi funzione, resi disponibili dalle librerie AMK, rendono semplice e flessibile la programmazione delle funzioni PLC e motion control. Il sistema gestisce motori sincroni, asincroni, torque e lineari e tutti i trasduttori incrementali o assoluti mono e multigiro presenti sul mercato, garantendo precisione e alta dinamica.
L’utilizzo del sistema di comunicazione ACC BUS consente la sincronizzazione tra gli assi con jitter inferiore a 1 microsecondo. I sistemi AMK assicurano inoltre un’alta protezione intrinseca verso accidentali fughe motore senza componenti esterni, secondo la Categoria 4 della EN954-1.
A complemento delle linee di motorizzazione standard, la AMK specializzata in applicazioni per stampa e converting ha sviluppato motorizzazioni per accoppiamento diretto idonee alla svolgitura e avvolgitura.
Con i motori serie DS13 e DS28, grazie alle peculiarità costruttive, si ottengono coppie di 500 Nm fino a 200 rpm con velocità max di1000 rpm a potenza costante.


AMK drive and control systems
The AMK KE/KW series of drive and control system by Servotecnica opens a new era in power density. With these drives the electrical cabinets can be smaller in size or directly incorporated in the machine (with space and cost saving), thanks to the innovatory “cold plate technology” cooling system.
Thanks to the scaleability of the system, the components can be harmonized with each other in centralised or decentralised configurations, guaranteeing optimisation of hardware costs according to the needs of the machine and the protection of investment regarding development of the application software.
Programming conforms to IEC 61131-3 standard and the function blocks, made available by the AMK libraries, make the programming of the PLC function and the Motion Control simple and flexible.
The system runs synchronous, asynchronous, torque and linear motors and all the incremental or absolute mono and multiturn transducers present on the market, guaranteeing accuracy and high dynamics. The use of the ACC system bus enables synchronisation between axes with jitter below 1 microsecond.
The AMK systems also ensure a high intrinsic protection against accidental motor start-up without external components, according
to Category 4 of EN954-1.
Complementary to their standard motorization lines, AMK is specialised in applications for print and converting having developed motorizations for direct drive suited for unwinding and winding.
With DS13 and DS28 Series motors, thanks to their special design, torques of 500 Nm up to 200 rpm can be attained with max speeds of 1000 rpm at constant power.



Etichettatura per il beverage
Take Away è l’affermata soluzione Irplast (Capraia a Limite, FI) per l’imballo multiplo, già impiegata da importanti aziende del settore beverage e food. “Take Away”, la fascia di polipropilene (stampabile fino ad 8 colori) adesivizzata, garantisce infatti grande visibilità al prodotto e, combinata a una maniglia, aumenta la praticità di trasporto. La rimozione del supporto dall’imballo primario è garantita dalla speciale formulazione adesiva, studiata per evitare lesioni all’etichetta della bottiglia.
La sensibile riduzione dei materiali utilizzati, con conseguente contrazione dei costi e minore impatto ambientale, completa i plus offerti dal sistema. Oggi, il sistema Take Away può contare anche sul nuovo servizio di stampa Pin-Code, grazie al quale è possibile stampare all’interno della fascia anche codici alfanumerici (pin code, appunto), per concorsi a premi o giochi promozionali.
Ricordiamo, infine, che Irplast rappresenta un riferimento sicuro nel campo dell’etichettatura primaria su materiale plastico: la divisione “Label plastic” propone infatti soluzioni di etichettatura wrap-around per il beverage, che fanno tesoro del know-how Irplast nella stampa a rotocalco e nel trattamento di film plastici. Le molte proposte dell’azienda toscana, in fatto di etichettatura avvolgente, saranno in esposizione a Emballage 2004 presso lo stand di PE Labellers, costruttore di macchine etichettatrici.


Beverage labeling solutions
‘Take Away’ is the successful multipackaging solution created by Irplast (Capraia a Limite, FI), already used by key companies in the beverage and food sector. Thanks to its visual appeal the ‘Take Away’ polypropylene adhesive band (printable in up to 8 colors), guarantees an exceptional shelf visibility and, combined with the handle, makes the pack easier to transport. The perfect removal of the adhesive band from the primary packaging is guaranteed by Irplast’s special adhesive formula, conceived to avoid any damage to the bottle label. Lastly, a considerable reduction of packaging materials used allows cost savings and a lower environmental impact. ‘Take Away’ now features the new Pin-Code printing service thanks to which the inner side of the adhesive belt can be printed with alphanumeric sequences (pin codes) for prize contests or promotional games. Irplast is also a benchmark in the field of primary labeling on plastic: their new “Label plastic” division in fact offers wrap-around labeling solutions for the beverage sector that exploit Irplast’s knowhow in rotogravure printing and plastic films converting.
The Tuscan concern’s broad range of roll feed wrap-around labels will be on show at Emballage 2004 at the stand of the labeling machine builder PE Labelers.



Latte UHT nel PET
Dallo scorso giugno, e prima al mondo, la Centrale del Latte di Brescia imbottiglia latte a lunga conservazione in recipienti di PET da 1 litro e, presto, anche da 0,5 litri (si veda, al riguardo, l’articolo pubblicato sul fascicolo 9/2004 di ItaliaImballaggio). La tecnologia di riempimento asettico è stata fornita da Krones, con un impianto PET-Asept e una Contiform S per la produzione delle bottiglie.
La scelta dell’azienda bresciana è caduta sul sistema Krones, in virtù degli ottimi risultati garantiti sotto il profilo microbiologico, dell'handling, della produttività e dell'affidabilità. Un punto a favore del sistema Krones è stato segnato anche dalla struttura compatta dell’impianto: per il riempimento asettico di 12.000 recipienti/h la superficie d’ingombro a disposizione era infatti di soli 100 m2. L'impianto PET-Asept è composto da un bloc con isolatore, sciacquatrice e riempitrice.
I recipienti entrano dapprima nell'isolatore, dove vengono disinfettati sia all'interno che all'esterno con acido peracetico e vapore, per poi passare nella sciacquatrice a due canali subito a valle. La riempitrice Volumetic VODM-PET con 50 valvole determina, tramite flussometro induttivo, il volume del prodotto da imbottigliare con grande precisione. Le bottiglie vengono condotte alla valvola di riempimento tramite un dispositivo di neck-handling. In questo modo il riempimento viene eseguito senza contatto e senza bisogno di martinetto: all’igienicità del processo si aggiunge dunque la possibilità di sfruttare al massimo l'angolo di riempimento disponibile.


UHT milk in PET
Since last June, constituting a worldwide first, the Brescia Dairies have been bottling long-life milk in 1 litre PET recipients and, will soon be doing so in 0.5 litre recipients (on this count see the article published in issue 9/2004 of ItaliaImballaggio). The aseptic filling technology has been supplied by Krones, with a PET-Asept system and Contiform S for bottle production. The Brescia based concern’s choice fell on the Krones system in virtue of the excellent results guaranteed in microbiological terms, in handling, productivity and reliability.
A point in favor of the Krones system also lies in the compact structure of the plant: for the aseptic filling of 12,000 recipients/h the surface space taken up is only 100 m2.
The PET-Asept plant is made up of a bloc with insulator, rinser and filler. The recipients first enter into the insulator, where they are disinfected both inside and outside with peracetic acid and steam, to then pass onto the twin channel rinser immediately downstream. The VODM-PET volumetric filler with 50 valves indicates, through an inductive flowmeter, the volume of the product to be bottled with great accuracy. The bottles are brought to the filling valve by a neck handling device. Thus the filling is carried out contactless and without the need of a jack: a hygienic process that enables the full exploitation of the available filling space.



OPP Award per Noberasco
Vado Ligure - Lo scorso 29 luglio Exxon Mobil Chemical Films ha consegnato all’utilizzatore Noberasco (Albenga, SV) l’OPP Award 2004 per la categoria “frutta secca”.
Oggetto del premio, la nuova confezione di prugne secche senza conservanti “Viva la prugna”, disegnata dallo Studio Ragni (Albenga) e realizzata da GPS/Rotomet (Schio, VI) e Syra (Rosà, VI). Quest’applicazione in-mould label del film OPP Label-Lyte® Lithor avviene mediante lo stampaggio simultaneo sia del contenitore sia dell’etichetta, con conseguenti vantaggi nella riduzione dei tempi e dei costi. Il film lucido da 65 micron Label-Lyte Lithor LT447, in particolare, è stampato con roto-offset ad alta qualità e quindi “formato” assieme al polipropilene fuso, dando così vita al contenitore. Il risultato ottenuto, come ben dimostra la confezione di prugne proposta dall’azienda savonese, è quello di una superficie ben levigata, con rifiniture brillanti, piacevole alla vista e al tatto.
Ricordiamo che la cerimonia conclusiva per l’assegnazione degli OPP Awards si svolgerà durante la prossima edizione di Interpack 05


OPP Award for Noberasco
Vado Ligure - Last 29th July Exxon Mobil Chemical Films awarded its user Noberasco (Albenga, SV) the OPP Award 2004 for the “dried fruit” sector. Object of the award, the new packs of prunes without preservants “Viva la prugna” (“Long live the prune”), designed by Studio Ragni (Albenga) and created by GPS/Rotomet (Schio, VI) and Syra (Rosà, VI).
This in-mould label application of Label-Lyte® Lithor OPP label film, uses simultaneous container moulding and labeling to offer benefits in both cost and time. Glossy 65 micron Label-Lyte Lithor LT447 is printed using high quality rotary offset printing, then moulded to the injected molten polypropylene to form a tray. The finished result gives a pleasant smooth appearance, with a high gloss finish, as demonstrated by the pack of prunes produced by the Savona-based concerns.
We remind that he final OPP award ceremony will be held during the coming edition of Interpack 05.



Riempimento e tappatura
Ronchi Mario SpA (Gessate, MI) espone a Emballage un monoblocco di riempimento e tappatura modello Exacta/RM 18/6, progettato per trattare bottiglie di plastica con tappo a pressione da orientare.
La riempitrice si compone di 18 stazioni di riempimento, equipaggiate con misuratori di flusso massicci Endress+Hauser di nuova generazione, realizzati in modelli speciali e in esclusiva per l’azienda lombarda. Costruita in versione sanitaria, presenta connessioni Tri-Clamp, parti a contatto con il prodotto di acciaio inox 316/l elettrolucidate, saldature orbitali etc. Le operazioni di lavaggio risultano semplici e veloci: la vaschetta di raccolta della soluzione di lavaggio è a inserimento automatico e tutti i parametri possono essere facilmente impostati sul pannello di controllo.
La rotazione di ogni singola testa sul tappatore è controllata da un motore brushless di nuova concezione, dove l’azionamento è parte integrante del motore stesso.
Una configurazione simile assicura massima flessibilità nel trattamento tanto di tappi da posizionare, quanto di tappi da avvitare. In quest’ultimo caso, il valore del torque desiderato è impostabile dal pannello operatore, anche a macchina in movimento; inoltre, al termine di ogni operazione di tappatura il valore di torque applicato viene visualizzato sul pannello. Il cambio formato di tappi e bottiglie è facile, veloce e non richiede l’ausilio di utensili.


Filling and capping
Ronchi Mario SpA (Gessate, MI) will be showing an Exacta/RM 18/6 model filling and capping monobloc at Emballage, devised to handle plastic bottles with directionable pressure cap.
The filler is made up of 18 filling stations, fitted with new generation Endress+Hauser mass flow measuring devices, made in special models and exclusively marketed by the Lombard concern. Built in a sanitary version, it has Tri-Clamp connections, parts in contact with the product in electropolished 316/l stainless steel, orbital welding etc. Washing operations are simple and speedy: the tank is for holding the washing solutions is automatically operated and all the parameters can be easily set on the control panel.
The rotation of each single capper head is controlled by a new concept brushless motor, where the drive is fully part of the motor.
This configuration ensures max flexibility in handling both caps for positioning as well as screw caps. In the latter case, the desired torque rating can be set from the operator panel, this also when the machine is operational; as well as that, at the end of each capping operation the applied torque rating is displayed on the panel. Format, cap and bottle change is easy, speedy and does not require tools.