September 2004




Latte: l’UHT passa al PET
Milk: UHT goes into PET

M&D News







Rapporto sullo stato dell’imballaggio (2)
Report on the state of the packaging industry (2)

Confezionare con carta e cartone
Paper and board packaging

F&F News






L’eccellenza delle macchine
Machine excellence

Tra la Via Emilia e il West
Between the via Emilia and the Far West

Marcare dappresso (il mercato)
Closely mark (the market)

I&D News







E&L News







Packaging Links
Packaging Links

Le tante forme del caffè
The many shapes of coffee

Sistemi di codifica e marcatura
Coding and marking systems

Una scelta vincente
A winning choice

M&M News









Focus on Pharmintech Pack-Mat, Macfrut, Impatec
Advertising CHECKPOINT WILLETT
942 Confezionamento MAP e “skin”
Vacuum Pump SpA (Beverate di Brivio, LC) ha messo a punto un nuovo tipo di confezionamento di prodotti freschi in atmosfera protettiva. Il sistema, brevettato, punta a estendere la shelf life di alcuni alimenti (gastronomia, formaggi, pasta fresca, verdure cotte ecc.) conservando però l’aspetto “artigianale” delle confezioni usate dalla GDO per i prodotti take away. Dopo numerose prove di saldatura e durata, nonché test condotti su vari prodotti e materiali, la scelta del contenitore è caduta su una vaschetta preformata con coperchio, termosaldabile, pelabile e richiudibile, idonea al confezionamento in atmosfera protettiva senza film di copertura.
La confezionatrice messa a punto per questo procedimento è il modello GV80, in grado di sigillare sia le nuove vaschette con coperchio richiudibile sia quelle con film tradizionale. Altra possibilità offerta dalla macchina è di confezionare prodotti con effetto “skin”. Il modello GV80 è affiancato dal GV90, indicato per produzioni più elevate e dotato di un comodo pannello di controllo touch screen; anche GV90 può essere predisposto per il confezionamento “skin”.
A richiesta, sono disponibili integrazioni con disimpilatori automatici, stazioni vibranti, collegamenti a bilance e dosatori, predisposizioni per marcatori di film e scarico con allineatore per l’alimentazione di etichettatrici.


MAP and “skin” packaging
Vacuum Pump SpA (Beverate di Brivio, LC) has devised a new type of packaging of fresh products in protective atmosphere. The system, patent pending, aims at extending the shelf-life of some foodstuffs (delicatessen products, cheeses, fresh pasta, cooked vegetables etc) while at the same time preserving the “handicraft” appearance of the packs used by broadscale distribution for take-away products. After numerous seal and endurance tests as well as tests carried out on various products and materials, the choice of containers fell on a preformed tray with lid, that is heatsealable, peelable and reclosable, and suited for packaging in protective atmosphere without covering film.
The packaging machine set up for this procedure is the model GV80 that is capable of sealing both the new trays with reclosable lids as well as traditional film.
Other possibilities offered by the machine is that of packing “skin” effect products. The GV80 is also joined by the GV90, suited for higher output and fitted with a userfriendly touchscreen control panel. GV90 too is suited for “skin” packaging. On request the device can be integrated with automatic destackers, vibrating stations, link-ups to scales and dosers, facilities for film markers and outfeed with lining-up device for feeding labelers.

Macfrut (Cesena, 6-9 maggio 2004)
650 espositori (+5% sul 2003) di cui 80 stranieri presenti con un proprio stand e altri partecipanti alle 18 “collettive” di altrettanti Stati del mondo; 33.000 visitatori, in crescita del 10% rispetto all’edizione precedente, di cui il 15% stranieri provenienti soprattutto da Giappone, Argentina, Australia, Olanda, Grecia, Israele, Egitto, Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna e Cina (ma ci sono state anche molte delegazioni ufficiali, soprattutto da Est Europa, Nord Africa e Argentina); oltre 300 business meeting e più di 20 convegni.
Questi i principali numeri di Macfrut 2004 che - insieme alle fiere satellite Agro Bio Frut dedicata a nuove tecnologie e sementi; Produzioni Biologiche Mediterranee e Trans World sul trasporto - conferma e rafforza il proprio ruolo di mercato internazionale dell’ortofrutta. Nella sezione marketing di questo fascicolo ne abbiamo dato una rassegna di temi e suggestioni. Qui di seguito presentiamo alcune soluzioni di imballaggio e confezionamento viste in fiera, di sicuro interesse per gli utilizzatori.


Macfrut (Cesena, 6-9 maggio 2004)
650 exhibitors (+5% on 2003) 80 of which foreign with their own stands as well as the participants of the 18 “collective” stands representing foreign nations; 33,000 visitors, up 10% compared to the preceding edition, 15% of which from abroad, aboveall from Japan, Argentina, Australia, Holland, Greece, Israel, Egypt, France, Spain, Germany, the UK and China (but also many official delegations from East Europe, North Africa and Argentina); as many as 300 business meetings and more than 20 conventions. These the main figures of Macfrut 2004 that - along with its satellite fairs Agro Bio Frut dedicated to new technologies and seeds, Produzioni Biologiche Mediterranee and Trans World on transport - confirm and bolster its role as international market for fruit and vegetables. In the marketing section of this issue we have reviewed topics and suggestions from the fair. We here present some packaging and wrapping solutions seen at the fair of sure interest to the users.

943 Vassoi di cartone per ortofrutta
Ghelfi Ondulati ha presentato un nuovo vassoio di cartone ondulato per il comparto ortofrutticolo. È denominato “Picking” e, rispetto a un vassoio tradizionale, a parità di formato e composizione presenta una maggiore resistenza verticale all’accatastamento, che può essere ulteriormente incrementata con l’aggiunta di speciali inserti di rinforzo, brevettati da Ghelfi con il nome di No-Crush. Picking presenta, inoltre, una migliore sovrapponibilità, grazie alla base d’appoggio più grande, e impiega, complessivamente, meno materia prima, consentendo le relative economie. Ghelfi Ondulati ha aderito al neonato standard Bestack, che si rifà a quello già adottato da altri paesi rappresentati dalla federazione europea del settore (Fefco), e ha come obiettivo favorire la palettizzazione di carichi misti rendendo impilabili i formati 40 x 30 e 60 x 40 mm. Rispetto a questi, con Picking Ghelfi fa un passo ulteriore, garantendo l’impilabilità anche del 30X20 mm.

Cardboard tray for market garden produce
Ghelfi Ondulati presented a new corrugated cardboard tray for the market garden produce sector. It is called “Picking” and, compared to traditional trays with the same format and composition, it has a greater vertical stacking resistance that can be further increased with the addition of special reinforcement stays, patented by Ghelfi with the name of No-Crush. Picking also has a better stackability thanks to the larger supporting base and overall uses less raw material enabling relative savings.
Ghelfi Ondulati observes the fledgling Bestack standard, that follows that already adopted by other countries represented by the sector’s European federation (Fefco), that has the objective of favoring the palletization of mixed loads making the format 40x30 and 60x40 mm stackable. Picking Ghelfi has gone a step further, guaranteeing the stackability of the 30x20 mm format.

944 Soluzioni di packaging
Il gruppo RGD è specializzato nella progettazione, costruzione e commercializzazione di confezionatrici verticali e flow pack orizzontali, oltre che di confezionatrici termoretraibili per il comparto alimentare e non. Lo sviluppo di un profondo know-how favorito dallo stretto rapporto con i clienti, consente a RGD di soddisfare esigenze di ogni settore e di elaborare sempre nuove soluzioni, che mirano a semplificare l’utilizzo delle macchine e a garantire un’alta qualità di confezionamento. Pochi e chiari i principi che ispirano il lavoro dello staff dei progettisti: semplicità di concetto e d’uso; definizione della tipologia di macchina e delle relative peculiarità tecniche a partire dalla tipologia di prodotto; completezza e varietà dell’offerta. La produzione RGD è dedicata per lo più alle piccole e medie imprese alla ricerca di soluzioni di packaging che migliorino la propria immagine con soluzioni di alta qualità a costi controllati.

Packaging solutions
The RGD group specialises in designing, constructing and marketing vertical and horizontal flowpack and heatshrink packaging machines for the food and non-food sectors. The company’s extensive knowhow and its close ties with customers have put RGD in a position to meet the needs of each sector and to provide new solutions aimed at simplifying machine use and guaranteeing high quality packaging. The design team is guided by a few clear principles: simplicity of concept and utilisation, the definition of machine type and the relative technical features on the basis of product type; complete and varied range. RGD’s product range is especially conceived for small-to-medium-sized companies seeking packaging solutions that improve their image by providing high quality at contained costs.

945 La terza via del confezionamento
Si chiama Ministretch ed è la nuova confezionatrice per alimenti in vassoio brevettata da Minipack Torre, che la propone come inedita “terza via” fra le macchine manuali e le “grandi” automatiche. Target di riferimento: il trade, le imprese che operano nella ristorazione collettiva, l’industria della trasformazione alimentare. E.P.

A Macfrut Minipack Torre ha presentato per la prima volta in Italia (dopo le “prime” assolute di Tokyo e Birmingham, e il lancio americano alla FMI di Chicago) la nuova confezionatrice Ministretch: affine per dimensioni alla classica macchina a campana per l’avvolgimento in film plastico, ma radicalmente diversa e innovativa per modalità di funzionamento, prestazioni e vari livelli di convenienza. Di concezione inedita e in fase di brevetto, Ministretch rappresenta dunque, dal punto di vista tecnologico e delle funzioni, un passo avanti rispetto ai sistemi manuali e un’alternativa al confezionamento automatico, offrendo una soluzione intermedia anche dal punto di vista delle cadenze produttive (700 pz/h). Che si tratti di una proposta interessante lo confermano le prime reazioni del mercato («a Chicago ne abbiamo vendute parecchie decine direttamente in fiera», testimonia Fabio Bonanomi, responsabile marketing), ma lo suggeriscono l’evidente semplicità operativa (che non richiede alcuna esperienza né training specifici) abbinata all’altrettanto evidente robustezza e alla possibilità di trattare diversi tipi di film, anche a basso spessore (si parte da 9 micron).

Operatività e vantaggi
La nuova macchina della Minipack Torre (certificata ISO 9001 e Vision 2000) è ideale per l’avvolgimento sia in PVC sia in LLDPE o PE di alimenti in vassoio, ma se le dimensioni e la natura del prodotto lo consentono, può confezionare anche senza vassoio.
Il ciclo di confezionamento dura pochi secondi e avviene in quattro passaggi: posizionamento della vaschetta sulla piastra; svolgimento del film lungo le guide; chiusura della campana; rimozione del prodotto confezionato. Ai vantaggi che derivano da tanta semplicità - non solo non si richiede manodopera qualificata, ma diversi operatori possono avvicendarsi senza dover seguire training specifici - si aggiungono le molte garanzie di sicurezza.
Ministretch è infatti dotata di una taglierina film a scomparsa, che evita ogni possibile contatto con la lama; inoltre non produce emissioni di fumi durante il taglio, richiede uno sforzo fisico minimo e riduce i movimenti ripetitivi. Tutto questo genera, ovviamente, delle economie, ma è soprattutto nel risparmio di materiale, oltre che nei consumi contenuti, che si misura la convenienza di questa macchina sul piano dei costi. «La possibilità di trattare materiali diversi, e soprattutto film a basso spessore - sottolinea Bonanomi - senza compromettere la qualità del confezionamento né generare interruzioni nel ciclo di lavorazione, permette di ridurre sensibilmente il consumo di film. Inoltre, più in generale, si tratta di una macchina progettata specificatamente, e nel dettaglio, per il settore alimentare, considerando dunque le concrete esigenze di spazio, igiene, produttività e gestione dei punti vendita della grande distribuzione, del fast food o del catering».



Caratteristiche tecniche
• Carenatura e componenti realizzati in acciaio inox e materiali antiossidanti, igienici e di facile pulizia;
• tensione del film sui quattro lati, regolabile da pannello per un confezionamento ideale;
• controllo automatico delle quantità prodotte;
• regolazione della temperatura della piastra;
• riduzione del film per prodotti di piccole dimensioni;
• taglierina del film a lama calda, a scomparsa;
• stop macchina in caso di inceppamento dell’avvolgimento film sul vassoio, con tasto reset per riportare la macchina a inizio ciclo;
• compattezza: misura solo 700x730x515h/mm;
• velocità operativa fino a 12 pezzi/min;
• grande semplicità di regolazione e manutenzione;
• capacità di confezionare la maggior parte delle vaschette in commercio.
Opzionali il carrello di supporto alla macchina, in acciaio inox, e il dispositivo di confezionamento manuale per vaschette fuori standard.




The third way to packaging
It is called Ministretch and is the new packaging machine for food trays patented by Minipack Torre, that offers it as an original “third way” between the manual machines and the “huge” automatic ones. Reference target: the trade, the companies that operate in catering, the food converting industry. E.P.

At Macfrut Minipack Torre presented for the first time in Italy (after its “absolute” debut at Tokyo and Birmingham, and its US launch at the Chicago FMI) its new Ministretch packaging machine: similar in size to the classic dome-shaped machine for wrapping in plastic film, but radically different and innovatory per mode of functioning, performance and various price levels. Original in its concept and undergoing patent, Ministretch hence stands a step ahead of the manual systems and as an alternative to automatic packaging from a technological and functional point of view, also offering an intermediary solution in terms of production rates (700 pcs/h).
Its being an interesting proposal was confirmed by the first reactions from the market (“we sold many tens at Chicago directly at the fair”, marketing head Fabio Bonanomi tells us), but this is also underlined by its operational simplicity (that does not require any experience or specific training) combined to its evident sturdiness and its capacity to handle different types of film, also low thickness (starting from 9 microns).

Operational features
and advantages

The new Minipack Torre machine (ISO 9001 and Vision 2000 certified) is ideal both for wrapping food in trays in PVC as well as in LLDPE or PE, but it can also pack products of the right size and type without tray. The packaging cycle lasts a few seconds and occurs in four steps: positioning of the tray on the plate; winding of film along the guides; closure of dome; removal of the packed product. The advantages deriving from its great simplicity - no skills are required to run it, a series of workers can use it in turn without specific training - also include its guarantee of safety. Ministretch is in fact fitted with a pop-up film cutter that avoids all possible contact with the blade; as well as that it does not smoke during cutting, requiring a minimum cutting force and reducing repetitive movements.
All this obviously leads to savings, aboveall in materials, as well as limited consumption, making the machine cost effective.
As Bonanomi underlines “the possibility of treating different materials, and aboveall low thickness films without compromising the quality of the pack nor generating interruptions in the workcycle, enables a considerable reduction in film consumption. As well as that, more generally, it is a machine specifically designed for the food sector, hence considering the concrete needs for space, hygiene, productivity and management of broadscale distribution salespoints, fast food and catering”.



Technical characteristics
• Body and components in stainless steel and anti-rust material, hygienic and easy to clean;
• film tension on four sides, panel control giving ideal packaging;
• automatic control of quantity produced;
• control of plate temperature;
• reduction of film for smallscale products;
• pop-up heated film cutter;
• machine stop in the event of jamming or film wrapping around tray, with reset button for returning the machine to the beginning of the cycle;
• compact: it measures only 700x730x515h/mm;
• working speed up to 12 pieces/min;
• simplicity in control and maintenance;
• capacity to pack most trays on the market.
Optional stainless steel machine trolley support and manual packing device for non standard sized trays.


946 Form fill seal verticale
La famiglia di form fill seal Vegatronic del Gruppo Ilapak è composta di macchine sequenziali, elettroniche e controllate da PC. Proposte in tre serie, a traino intermittente o a film continuo, con cadenze produttive differenziate, sono ulteriormente personalizzate in versioni differenti a seconda delle esigenze produttive, nonché delle dimensioni e delle tipologie di busta da realizzare.
Le loro caratteristiche vengono rivisitate periodicamente per valutarne l’adeguamento alle mutate esigenze di mercato o per decidere l’eventuale introduzione di nuovi modelli. Di recente, infatti, è stata completamente rinnovata la serie a traino film intermittente ad alte prestazioni Vegatronic 2000, con lo sviluppo di tre nuovi modelli.
Contemporaneamente sono stati messi a punto sistemi per realizzare tipologie di buste alternative: con o senza zipper, con o senza nastro adesivo, con o senza tenuta ermetica. Inoltre, sono state progettate linee complete di sistemi di alimentazione, conteggio e/o pesatura, controllo, etichettatura, dispositivi di richiusura, evacuazione.

Vertical form fill seal machine
The Vegatronic form fill seal machine family the Ilapak group is made up of sequential electronic and PC controlled machines. Vegatronics come in three series (intermittently drawn or continuous film, offering a whole range of production rates) and are in turn offered in different versions according to production demands, as well as the size and the type of the bag to be made. Their characteristics are periodically reviewed, to rate their suiting to the changing needs of the market or to decide as to the introduction of new models.
Recently for example the Vegatronic 2000 series of high performance intermittent draw machines has seen the development of another three models. At the same time systems for creating alternative bag types (with or without zipper, with or without adhesive tape, airtight seal) have been devised, while complex lines fitted with feed-, counting and/or checkweigh-, control-, labeling and reclosing as well as outfeed systems have also been designed.

Focus on Pharmintech Pack-Mat, Macfrut, Impatec