March 2002





Bellezza effetto nido
Beauty products: the “nest effect”

Sotto l’astuccio... il profumo
Inside the box... the perfume

Olfatto: uno scienziato nel limbo
The sense of smell: a scientist in limbo

Cartoncino: punti di vista
Carton: points of view

Dopo il bio arriva l’eco
After organic comes ecological

Ecologia e distribuzione
Ecology and distribution

M&D News







Aspettando Interpack
Waiting for Interpack...

Ecco alcune ricette italiane
Here Italian recipes

Macchine Italia: bene, benissimo
Italian machines: on the up

Materiali Italia: bene, con prudenza
Italian materials: good, but with caution

F&F News







Obiettivo cliente
Target customer

Crescere nel cosmetico
Growth in cosmetics

Offrire il prodotto “giusto”
How to offer the “right” product

I&M News







Bar: acqua con sorpresa
Bar: water with a surprise

Big bag: buona fine, buon inizio
Big bags: a good end, a good start

Trattare bene il metallo
Treat metals well

Laws and Decrees

IE&L News








Bottling & Beverage


Enologia e imbottigliamento in fiera
The art of wine-making and bottling on show

Igiene e sicurezza di alluminio
Hygiene and safety with aluminium (Ecobags)

Un sigillo che vuol dire sicurezza
A seal that means security (Pe.di)

Nuove per il laser
New for lasers (Ciesse)

Fare gruppo a fine linea
Forming a group at an end-of-line (Tosa)

Inventiva a fine linea
Inventiveness at end of line (Mondo & Scaglione)

B& News



Fare barriera, con intelligenza
Make a barrier, with intelligence


M&M News








Pizza e moda, pallone e buoni sentimenti... accanto ai tradizionali testimonial dello spirito italiano nel mondo, si impongono sulla scena i nostri modelli di imprenditorialità, vivaci e mai scontati. Il fermento pre-Interpack comprova la bontà degli “ingredienti” scelti dalle singole aziende, in un mix di “pane, amore e fantasia”.

l.g.


L’
Interpack è “una bellissima ribalta mondiale” dove gli italiani continuano a interpretare un ruolo di primo piano. Qualche impressione colta al volo tra alcuni produttori italiani di vari comparti (costruttori di macchine, trasformatori o impegnati nella produzione di materiali) ci rimandano l’immagine positiva di un intero sistema produttivo, capace ancora di stupirsi e di stupire.
Non vogliamo neppure per un secondo pensare che la tragedia delle Twin Towers e lo spettro della destabilizzazione internazionale siano già stati fagocitati nel buco nero di una memoria troppo corta. Tanta superficialità ci farebbe orrore.
È pur vero, tuttavia, che il fronte emotivo comune nato dopo le paure sembra sgretolarsi davanti alle concrete ragioni del fare. Anzi, timori e titubanze sembrano aver dato una spinta ulteriore allo sviluppo concreto del business, forzando i protagonisti a ripensare al proprio ruolo.
Se poi guardiamo ai consuntivi 2001 del made in Italy nel comparto macchine per il confezionamento e al panorama dei materiali (di entrambi riportiamo ampi commenti proprio su questo fascicolo), pare che gli italiani non possano lamentarsi, in fatto di numeri e prestazioni raggiunte.
Più in generale sembra proprio che l’Italia dell’imballaggio stia giocando una partita vicente, occupando posizioni di avanguardia in molti sensi.
E gli “ingredienti” usati dalle imprese italiane in quel gran “pentolone” del mondo dell’imballaggio sono sempre gli stessi, eppure mai uguali a quelli di ieri.

Conoscenza e passione
Misurarsi sempre con il mercato, senza timori, sapendo di poter contare sulla forza espressa da un gruppo di persone che condividono valori, che credono nel rispetto reciproco e che vivono il proprio lavoro come la tappa di un percorso di crescita, non solo professionale ma anche umana. Incontrare Simona Michelotti significa aprire la porta sul mondo colorato della SIT (Stampa Imballaggi Trasparenti).
Ma, soprattutto, significa dover fare i conti con un modo del tutto atipico di fare “business”, dove sentimento e tecnologia sembrano aver trovato una sintesi ideale (e proficua).
Sembra scontato ma non lo è, se guardiamo al concreto operare di questa azienda e ai risultati raggiunti.
Il converter di San Marino, le cui aree di riferimento rimangono il dolciario e la detergenza, esce da un 2001 particolarmente effervescente: aumento consistente del fatturato (+20%), incremento del personale (sono ormai 120 le persone che lavorano su tre turni), previsione di nuovi investimenti sia in produzione che nelle aree destinate agli uffici. E poi ancora: nuove soluzioni da proporre all’estero, dove SIT realizza il 48% circa del proprio giro d’affari, passando però obbligatoriamente dall’Italia, che rimane il luogo dell’approfondimento tecnologico per eccellenza.
«L’Italia è di fatto un paese molto sofisticato ed esigente, che impone continui miglioramenti. E a Interpack - dice Simona Michelotti - andiamo con il cuore leggero di chi ha saputo vivere il mercato “dal di dentro”, cogliendone le minime sfumature. Perché, in fin dei conti, noi viviamo una realtà appassionante e ricca di stimoli: dobbiamo “semplicemente” seguirla passo passo per non sbagliare e per continuare a imparare, spostando sempre più in là i limiti della nostra conoscenza. Seguire la specificità del mercato, significa anche fare i conti con il fatto che i nostri clienti, in ultima analisi, fanno proprie le esigenze della grande distribuzione e dei consumatori: si tratta di soggetti tutti legati in una catena ideale, il cui svolgimento viene scandito da tempi sempre più rapidi e l’abilità richiesta ai converter è, quindi, di riuscire ad adattarsi ai cambiamenti». In effetti, dal ‘90 a oggi, il mercato ha mutato profondamente il proprio approccio attuando, da un lato, un controllo severo sui prezzi e dall’altro una tempistica serrata e standard qualitativi superiori. «Un mercato - continua l’imprenditrice - sempre più intransigente rispetto alla qualità e alle rese del prodotto, che deve essere tecnologicamente “spinto”, graficamente perfetto, tecnicamente eccezionale. Questo ci ha reso consapevoli di operare in un contesto in cui non sono ammessi errori e ci ha spronato a un lavoro di messa a punto spesso estenuante, che passa attraverso la prevenzione e il controllo delle difettosità per assicurare “a priori” la qualità».

Coraggio e innovazione
Ci piace ricordare la storia recente di due aziende impegnate a vario titolo nel confezionamento che, pur seguendo percorsi diversi e ovviamente distinti, rendono merito a un’imprenditorialità tutta al femminile (entrambe le aziende sono infatti guidate da due giovani donne).
Dopo che i casi della vita hanno portato Alessandra Cavanna e Patrizia Simionato a guidare le rispettive aziende di proprietà, il business sembra aver ripreso nuovo vigore. E questo perché, pur con accenti differenti, le imprenditrici hanno voluto e saputo affrontare un rigoroso (a tratti difficile) programma di revisione interna, che ha però consentito di raggiungere ottimi risultati sul piano dell’innovazione tecnologica.
Di Cavanna, delle strategie e della “Portaflow”, macchina originale nel nome e nelle funzioni studiate per una maggiore ermeticità delle confezioni, parliamo diffusamente nella sezione Industry di questo stesso fascicolo.
Frutto di un ripensamento (che ha coinvolto il management aziendale e lo staff tecnico, anch’esso rinnovato nei quadri e nella struttura) sono anche le due linee complete di pesatura e confezionamento proposte da Simionato, revisionate in sintonia con criteri progettuali e costruttivi recentemente adottati. Sono caratterizzate da alta produttività, anche grazie alle ridotte esigenze di manutenzione, da alti livelli di affidabilità della componentistica meccanica, pneumatica, elettrica ed elettronica.
Le nuove unità della serie sono predisposte per un numero molto elevato di opzioni, e risulta determinante l’adozione di un’elettronica modulare, configurabile a misura utente, sviluppata e progettata da Simionato appositamente per il packaging. L’immunità ai disturbi è superiore di due classi alle normative CE previste per l’uso industriale.
Ma le nuove macchine Simionato sono anche facilmente gestibili: il rapporto uomo-macchina è semplificato, grazie alla notevole riduzione dei punti di regolazione e al nuovo design dell’interfaccia utente, immediato, essenziale e funzionale, collocabile a distanza (fino a 25 metri) per un’ottimale accessibilità da parte dell’operatore. Le linee complete sono composte da: pesatrice multiteste MTS 16 T Edy, asservita a due confezionatrici della nuova serie Simpack, Logic 43 e Logic 62 affiancate; pesatrice multiteste inclinata MTS HFP, asservita a una confezionatrice inclinabile per prodotti fragili della serie Simpack, Flex 25-55.
Originalità e perseveranza
Per crescere, è necessario muoversi in modo originale sul piano delle strategie e delle collaborazioni, ma anche assestare “colpi a sorpresa” giocando d’anticipo. Tant’è vero che Etipack, accanto alle evoluzioni dei tradizionali sistemi di stampa ed etichettatura (la nuova generazione di macchine è il frutto di uno sviluppo durato un paio d’anni e di un investimento di 500 mila Euro), intende aprirsi al mondo dell’applicazione di nastri adesivi (ma come e con quali sistemi avremo modo di scoprirlo solo a Interpack).
Insieme alle nuove proposte, Etipack porta a Düsseldorf un bagaglio di esperienze positive e grandi aspettative per il futuro.
Dopo aver motivato il proprio staff a una revisione critica e attenta dei risultati ottenuti, nonché delle modalità di vendita, Davide De Ferrari (responsabile commerciale) racconta i motivi del successo aziendale: «Nel 2001 abbiamo ottenuto ottimi risultati in Europa, con una crescita media del 4-5%, e anche il 2002 è partito sotto i migliori auspici.
Siamo soddisfatti delle prestazioni sul mercato interno, dove siamo cresciuti del 10%, con punte di eccellenza nell’alimentare, nel farmaceutico, nel comparto chimico/cartario (carte telefoniche). Numeri a parte, - sottolinea però De Ferrari - siamo convinti di aver fatto un buon lavoro dal punto di vista strategico, e Interpack ci offrirà l’occasione per sottolineare ulteriormente l’internazionalità del nostro marchio».
Da tempo Etipack sta infatti preparando il terreno, per ampliare la propria sfera di influenza in ambito extra nazionale.
Lo testimoniano le scelte commerciali attuate in Francia e in Germania, e alcuni progetti originali messi a punto per gli States, dove la concorrenza dei costruttori locali ha fin qui rappresentato un freno.
«Dopo il decollo e l’assestamento della nostra filiale Etifrance, stiamo consolidando la presenza nel mercato d’Oltralpe grazie all’importante accordo con un gruppo che acquista e rivende le nostre macchine, inserendole poi nei sistemi di smistamento postali: si tratta quindi di un’applicazione che esula, per certi versi, dal campo d’azione tradizionale delle nostre etichettatrici ma che ha comunque contribuito a sostenere i numeri del-l’espansione.
Le buone prestazioni in ambito europeo hanno trovato un sostegno anche negli accordi definiti in Germania, dove abbiamo stabilito una partecipazione azionaria con una società distributrice».
Ma la storia non finisce qui, perché sfruttando in particolare la presenza a Interpack, Etipack conta di trovare altri nuovi distributori per affrontare al meglio anche i mercati asiatici. Etipack continua a crescere, dunque (o meglio, come dice De Ferrari, «non è ancora diventata grande. Abbiamo appena smesso i pantaloni corti e, come tutti gli adolescenti, abbiamo una gran voglia di correre, di fare e di sognare»).
Con una buona dose di esperienza in più che, ovviamente, non guasta.

Alleanze e investimenti
«La forte presenza alla fiera mondiale del settore costituisce un tassello della strategia volta a consolidare la leadership di Marchesini Group nelle macchine automatiche per il confezionamento», dichiara il titolare Maurizio Marchesini. Una strategia in cui l’elemento forte è, sempre più, la capacità di costruire partnership in grado di sostenere il costante ampliamento dell’offerta tecnologica.
Così, a Interpack, il gruppo occuperà due stand ed esporrà tre sistemi automatici di confezionamento completi (linea blister, linea tubi e linea liquidi), accanto ad altre 13 macchine singole. Si tratta delle più recenti novità progettate e realizzate dalla capogruppo e dalle aziende partner: Multipack, Neri, la neoacquisita Farcon e, a diverso titolo, Unifill (azienda del Gruppo Elopak) che presenterà la nuovissima termoformatrice per supposte “Resnova”. Commercializzata in esclusiva da Marchesini, la macchina sancisce di fatto l’ingresso nel pharma di Unifill e «rappresenta lo stato dell’arte in questo segmento a livello mondiale, forte di una tecnologia studiata in ogni dettaglio per incontrare le specifiche esigenze degli utilizzatori».
Coerente con il disegno di sviluppo risulta anche la recente acquisizione di Farcon, fondata e tuttora diretta dalla famiglia Tusberti, specializzata in termoformatrici per il confezionamento di prodotti farmaceutici multipli (siringhe, aghi, fiale o flaconi).
«L’azienda di Carpi - sottolinea Marchesini - si è affermata nella fascia alta del mercato con un’offerta di qualità e, grazie alla sua integrazione, il nostro gruppo è oggi in grado di fornire linee di confezionamento complete, flessibili e di agevole gestione, che possono essere composte, secondo le diverse esigenze, da svariati modelli di macchine, tutte affidabili e tecnologicamente avanzate». I settori di sbocco? In primis farmaceutico e cosmetico, ma anche il food, o mercati di nicchia come, per esempio, quello delle pellicole fotografiche.
Peraltro, per raggiungere le attuali dimensioni - 500 dipendenti, un fatturato 2002 prossimo ai 115 milioni di euro, export all’85% - Marchesini non ha mai smesso di investire: acquisizioni strategiche (Smabo, DiGamma, Tonazzi, Packservice), definizione di una rete mondiale di filiali e agenzie per un servizio globale, scelta di partner in segmenti complementari ma affini per qualità e livello tecnologico (Multipack, Neri), gestione attenta delle risorse umane e information technology.
Ma al meglio non c’è limite. Da un anno sono infatti in funzione un reparto di progettazione rapida, dove si testano i prototipi, e un magazzino automatico all’avanguardia.
E ora è imminente l’ulteriore ampliamento del sito, con l’obiettivo di sempre: offrire al cliente più esigente tutte le soluzioni personalizzate ad ogni problema di confezionamento.


... E, sopra tutto, tecnologia...
Diamo inizio a una rassegna di proposte relative ai sistemi di confezionamento, che proseguirà sui prossimi fascicoli. Citiamo le aziende seguendo un ordine alfabetico, a partire dai produttori di materiali e imballaggi per proseguire con i costruttori di macchine.


Materials Packaging Services
Rafforzare l’immagine, promuovere il marchio, consolidare i trend di crescita sui diversi mercati: questi gli obiettivi di Bormioli Rocco-Divisione Plastica che, a Interpack, spera anche di poter incontrare i buyer dei paesi più lontani (orientali in primo luogo), difficilmente contattabili altrove. Sperando, considera il management, che la delicata congiuntura internazionale non scoraggi molti, come già lo scorso autunno, dall’intraprendere il viaggio. In mostra allo stand tutte le linee di prodotto della società, articolate in sei grandi famiglie: boccette di PET, contenitori di PE, chiusure, dosatori, contenitori contagocce e accessori, pilloliere. Certificata ISO 9001, la Divisione Plastica della nota vetreria serve i settori farmaceutico, cosmetico e alimentare e produce in 4 stabilimenti, di cui uno in Germania e uno in Francia.

Finpac porta a Interpack un sistema di decorazione denominato Heat Transfer che prevede la stampa dell’etichetta su un supporto cartaceo, dal quale viene staccata durante la fase di etichettatura a caldo del contenitore, di cui diventa parte integrante. Questa tecnologia permette di stampare etichette fino a 7 colori su contenitori sia di plastica sia di vetro. In fiera sarà presentata anche una panoramica completa delle soluzioni Finpac per la decorazione di bottiglie e altri tipi di packaging, che comprendono diversi sistemi di etichettatura: sleeve termoretraibili ed estensibili, etichette roll-fed e no-label-look, nonché l’accattivante sistema di affardellaggio Decopack, che raggruppa due o più bottiglie tramite una stretch a cui viene applicata una maniglia di trasporto. Con l’intento di fornire un servizio completo, Finpac è inoltre in grado di realizzare presso una propria consociata la posa dei vari tipi di etichetta, evitando al cliente l’acquisto delle macchine applicatrici ed eliminando i relativi tempi di attesa .

A Interpack 2002 General Plastics presenta una gamma di sistemi di legatura e chiusura per macchine chiudisacchetti, rinnovata seguendo criteri di eco-compatibilità. Così, la nota piattina animata a filo centrale Tiefix è oggi disponibile sia con rivestimento di PP - il più inerte tra i materiali plastici - sia di carta kraft o riciclata, e dunque interamente biodegradabile. Ma la novità dell'anno si chiama Tiefix-Bio ed è la versione prodotta con un nuovo materiale fotodegradabile, che si frammenta una volta esposto agli agenti esterni permettendo l'ossidazione del filo di ferro interno. Ad essa si affiancano la Tiefix -2K di carta, proposta lahe sostiene soluzioni e sistemi innovativi: esempi proposti il packaging delddove siano richiesti sia lo spessore del rivestimento in plastica sia la degradabilità della carta, e il Polyclip-Bio a due fili laterali in versione fotodegradabile. General Plastics ha inoltre risolto il problema dell'eliminazione delle bobine vuote introducendo rocche di grande formato prive di supporto, da integrare nella macchina tramite un apposito adattatore. Questa soluzione riduce anche il costo del materiale e i fermi macchina per cambio bobina.

Uno stand originale per farsi notare e ricordare dai buyer di tutto il mondo, idee e soluzioni di qualità per la ribalta più internazionale. Queste sono le “armi” con cui Gerosa Group si prepara al confronto con i competitor italiani e stranieri alla grande fiera di Düsseldorf. Clienti e visitatori verranno accolti in una struttura di metallo delimitata da morbide vele (realizzata dalla Mad di Cantù), e arredata con poster raffiguranti i migliori prodotti del Gruppo. Ma la forza della Gerosa è da sempre la tecnologia c caffè in alternativa alle tradizionali strutture e, per il confezionamento twist di caramelle e cioccolato, materiali a base poliolefinica di grande trasparenza e prestazioni meccaniche.
In fiera, si potranno trovare inoltre realizzazioni per il confezionamento di salumi, formaggi e prodotti da forno. Sarà anche ufficializzato l’ultimo investimento di rilievo: l’installazione presso lo stabilimento di Inverigo (CO) di una macchina da stampa Cerutti a 12 colori, ad alta produttività e con cambio formato veloce (oltre alla luce da 1,400 m), che permette di ottenere inediti effetti cromatici e grafici, aumentando al contempo la competitività del Gruppo.

Goglio Luigi Milano presenta tre sistemi macchina-materiale per il confezionamento in flessibile, che rappresentano le novità e la summa di un’offerta tecnologica completa e qualificata, apprezzata anche da settori tradizionalmente rivolti ad altre tipologie di packaging. Interpack, come sempre, costituisce infatti un importante punto d’arrivo e occasione di verifica di un triennio di R&S e attenti studi di mercato, che hanno interessato tutti i piani della vita d’impresa. Il grande converter italiano sta potenziando la propria capacità produttiva (anche grazie alla recente acquisizione di Cofibox e alla più forte integrazione con lo stabilimento olandese) e si presenta sulla scena internazionale con tutti gli aspetti di comunicazione rinnovati nel dettaglio, dall’allestimento dello stand alla documentazione, fino alle divise delle hostess. Particolarmente positivo il momento: il rinnovato sviluppo dell’azienda è sostenuto da un’organizzazione perfezionata e dalla rifocalizzazione del core business sui sistemi macchina-materiale, che permettono di soddisfare nel tempo tutte le esigenze del cliente. Ma, soprattutto, dalla capacità di “inventare” nuove confezioni e nuovi modi di usarle.

Quest’anno il Gruppo Irplast parteciperà a Interpack con un obiettivo preciso: lanciare sui mercati internazionali 3 linee di prodotto nuove di zecca. In anticipo solo pochi accenni, per non rovinare la sorpresa: si tratta di nuovi film sviluppati in Bimo con tecnologia originale, di un nastro adesivo a basso impatto ambientale definito “avveniristico” e di un sistema macchina-materiale brevettato Irplast per l’imballaggio a finelinea, su cui in azienda si mantiene il più stretto riserbo fino al disvelamento. Presentazioni tecniche allo stand e una convention nel quartiere fieristico ne illustreranno caratteristiche e applicazioni, oltre a valorizzare gli ultimi sviluppi dei prodotti già consolidati, con particolare attenzione alla tecnologia Re-Seal “salvafreschezza” e ai sistemi per multipack realizzati in collaborazione con Twin Pack (che infatti sarà ospite della Irplast). Infine, allo stand Krones il sistema di etichettatura da bobina Label Tape, sviluppato in collaborazione con il gruppo tedesco.

Lameplast dimostrerà che è possibile ottenere un’erogazione sicura ed efficace anche per i farmaci confezionati in flaconi rigidi e non schiacciabili, quali ad esempio il vetro.
Utilizzabile con qualsiasi prodotto liquido o viscoso che necessiti di un dosaggio costante, il nuovo sistema permette di erogare sia gocce calibrate per piccole dosi di prodotto (0,05 ml), sia volumi costanti per dosi superiori (0,5 ml), ma può essere modificato per ottenere diversi volumi di calibrazione e di dose costante secondo le esigenze del cliente. Messo a punto per risolvere alcuni problemi verificatisi con un farmaco confezionato in flacone di vetro, dotato di contagocce a capovolgimento (a contatto con l’aria il farmaco cristallizzava occludendo il foro di erogazione), il nuovo dosatore Lameplast impedisce al liquido di depositarsi e cristallizzarsi in prossimità del foro d’erogazione. Il suo funzionamento è legato alla pressione delle dita dell’utilizzatore, che regolano l’erogazione anche se il flacone non è completamente capovolto. In questo modo l’utilizzatore può essere certo del corretto dosaggio del prodotto.

Quest’anno MAD sarà a Düsseldorf non soltanto come fornitore di servizi ma anche come espositore. L’agenzia di pubblicità, packaging design e comunicazione si mette in mostra col garbo di chi non ha bisogno di “strillare” le proprie competenze. Parlano per lei oltre vent’anni di lavoro, teso a fornire un servizio completo e moderno, dove nulla è lasciato al caso. MAD è, infatti, innanzitutto un precursore con una grande padronanza delle tecnologie digitali, feconde sia sul piano creativo sia per la messa a punto di prodotti “custom”. Investimenti costanti in tecnologia e risorse umane ne hanno fatto un’agenzia dalle molteplici sfaccettature, in grado di comporre sapientemente le forme e le cromie dei packaging con i cataloghi e le librerie digitali, in soluzioni sempre nuove e premianti per i tempi e i budget del cliente.

Taplast ha ampliato la gamma delle All Plastic Pump, che si distinguono per il design e la completa riciclabilità, e punta a due nuovi prodotti “eco-tech”, Guscio e Trio. Il caratteristico soffietto All Plastic Pump è stato ricoperto per creare una forma semplice e delicata dalla superficie liscia e “setosa”. È nato così Guscio, una pompa dal design classico e accattivante, ideale per i prodotti per la cura della persona. Una sola pompa, tre scelte di dosaggio: questo è Trio, semplice e intuitivo da utilizzare. Con Trio il consumatore può infatti scegliere di erogare la quantità di prodotto di cui necessita (3,5 cc, 5 cc o 7,5 cc), per questo motivo ha già suscitato l’interesse delle maggiori multinazionali di prodotti per stilisti acconciatori e saloni di bellezza, che ora possono dosare in modo differenziato i prodotti per la cura della persona.



Meanwhile, in Essen...
...As scheduled Met Pack will take place 23 to 27 April, as usual offering a focus on metal packaging. This year Ink Maloberti, the well-known Italian lithographic ink producer for printing on paper, card and metal will be taking part at the show, that will be accompanied by a rich program of talks and conventions. Maloberti has also made a name for itself nationally and internationally for the fact that it creates its own “vehicles” (lacquers) and semi-processed products (auxiliary compounds), or that is the “technological heart” of all its lithographic inks. At the fair the company will present two new product lines for printing on metals: traditional drying Sintometal BM and ultraviolet drying Sintometal BMX, results of the latest developments in in-house lab research and R&D, specifically devised for the new and speedy multi-color print machines. As well as that the Cormano based producer (MI) will illustrate its customer service that comes under the name of Prontoink and is based on the usage of sophisticated latest generation software and spectrophotometric systems. It will also be showing its own line of lacquers, enamels and varnishes for the external decoration of packaging.




Machinery Systems Processing

Un 2002 all'insegna del rinnovamento. A.L.tech ha infatti profondamente rivisitato la propria gamma di etichettatrici ALcode, progettate per la stampa e l'applicazione di etichette in tempo reale.
Grazie ad alcune migliorie e alla riprogettazione di diverse parti, la nuova ALcode è oggi ancora più versatile. Innanzitutto il design completamente diverso (che non ha influenzato i diametri massimi delle bobine di etichette) rende la macchina più compatta, e quindi più facilmente inseribile sulle linee di confezionamento. Sono stati inoltre riprogettati in toto i sistemi di applicazione a pistone, utilizzando cilindri guidati (Festo), e il sistema portabobina/presvolgitore, per adeguarsi alle più elevate velocità di stampa dei nuovi gruppi stampa (fino a 300 mm/s).
Sono state apportate anche una serie di piccole migliorie tra cui ricordiamo: il sistema di emergenza a "fungo" operante su circuito aria compressa con valvola a scarico rapido; pneumatica "a vista"; scheda elettronica standard per tutta la gamma di dispositivi di applicazione; "giro carta" ridotto per un cambio etichette ancora più rapido. Rimane naturalmente invariata la possibilità di installare tutti i gruppi stampa a trasferimento termico Sato (ma anche Zebra, Datamax, Tec, Novexx).

Arca Etichette mira a promuovere i prodotti più innovativi e a trovare distributori per le aree del mondo non ancora coperte. Così, accanto alle innumerevoli tipologie di etichetta, alle linee consolidate di etichettatrici Serie 2000 e ai nuovi print & apply no contact P114 Fly, Arca esporrà i Sistemi lineari di etichettatura "open-frame", per parallelepipedi e contenitori a base ellittica o rotonda. Innovativi, di concezione aperta (vengono configurati in base alle singole necessità), presentano ingombri contenuti e grande flessibilità, oltre al "set up" e al cambio formato rapidissimi. Gli Arca Open frame si declinano in modelli Light, piccoli ed economici per medie produzioni; Solid, "forti" ed espandibili; Hi-Tech per le grandi produzioni, equipaggiati con i dispositivi più sofisticati e il cambio "non-stop" dei rotoli di etichette.

Baumer offre fardellatrici e incartonatrici wrap around, disponibili anche in versione combinata. Meccaniche o elettroniche, le macchine sono flessibili, robuste, affidabili e facili da usare. In particolare, la nuova Europea 2000 è caratterizzata da un rapporto costo/prestazioni particolarmente positivo. Conserva la semplicità dei modelli precedenti ma offre di più in termini di formati, flessibilità e diagnostica locale o remota. Basata su assi elettrici, viene di volta in volta configurata per confezionare in solo film, falda e film, vassoio e film, solo vassoio, vassoio alto open top, wrap around, WA ad esposizione agevolata. Da ricordare che le macchine Baumer possono realizzare un imballo più accattivante, con una maniglia integrata nella confezione, agevolando il trasporto del fardello e agevolandone il riciclo.

Alcune fra le novità più significative presentate da Bett Sistemi riguardano la linea di attuatori e posizionatori Robolift.
Per rispondere alle richieste del costruttore di etichettatrici, Bett Sistemi ha realizzato un posizionatore a vite a colonna (diametro tubi di 50 e 60 mm) con piedistallo. Il gruppo porta testa di etichettatura è stato progettato per facilitare la regolazione dell'etichetta sulla confezione. Il nuovo posizionatore si integra perfettamente ai nastri trasportatori standard a tappeto modulari B045, prodotti da Bett Sistemi, e, grazie alla gamma di accessori, il quadro di comando può essere applicato direttamente alla struttura.
Altra novità è la linea Roboframe Pack. Robuste e semplici da montare, le protezioni realizzate con i componenti della linea Roboframe Pack, con tubolari in alluminio e giunti in materiale termoplastico, sono progettate per i settori packaging e automazione.

Betti Aurelio punta all'America e valorizza la velocità e il livello di automazione delle proprie macchine. Fra le proposte più significative verranno valorizzate le incartonatrici NB/I/8-30 per produzioni medio alte (possono raggiungere le 30 casse/min), caratterizzate da una flessibilità particolare anche grazie ai raggruppatori in grado di realizzare diverse configurazioni di prodotto con cambi formato di pochi minuti. Inoltre, verrà presentata la confezionatrice verticale modulare NB/80/BR, studiata per il packaging completo di prodotti granulari, polverosi, in foglia e simili, in contenitori di varia forma, dimensione, materiale e chiusura. La macchina è gestita da PLC, con controllo delle funzioni cicliche tramite unità elettronica dedicata, e cambio formato automatico.

Eidos porta a Interpack alcune importanti novità destinate al mercato europeo, per la codifica e il print-apply di etichette. Le prime due riguardano la serie Swing di apparecchiature per la stampa diretta su film, integrate con il modello "alto" 53.cx, ideale per le più moderne confezionatrici di tipo continuo, e il 128.i, dall'ampia superficie di stampa (128x200 mm), in grado di accogliere accanto ai tradizionali dati variabili stampati anche schemi e disegni. Per etichettare astucci e cartoni, Eidos propone invece la serie di sofisticati print&apply elettronici Printess, modulari ed economici, disponibili nei modelli 120 e 180 "largo" (per i due lati del pallet).
Infine, Eidos presenterà i due nuovi modelli Roller e Rocker di un altro gioiello di famiglia: il Coditherm per la stampa a trasferimento termico con sistema brevettato "digitale" direttamente su plastica, legno, cuoio, cartone, ecc, anche con superfici ruvide o curve.

Interpack sarà il trampolino di lancio per l'ultimo nato della gamma Euroim-pianti, il robot Skilled ant 101.
Progettato per assicurare una palettizzazione molto semplice ed economica, senza comunque penalizzare l'efficienza e la qualità che da sempre contraddistingue la produzione Euroimpianti, il nuovo Skilled ant 101 presenta una struttura modulare "fai da te" e non richiede alcun intervento di installazione. È dotato di un software di semplice gestione che permette una configurazione autonoma e personalizzata del sistema e dei programmi di movimentazione. Proposto con una garanzia di 2 anni ad un prezzo competitivo (comprensivo di un kit ricambi) è trasportabile per mezzo di container, senza bisogno di smontaggio; viene inoltre offerto con un servizio post-vendita di teleassistenza via modem 24 ore su 24.

FlexLink presenta due convogliatori progettati per applicazioni specifiche nel food e nell'imbottigliamento, oltre a un sistema modulare dal design innovativo. Il primo è nato per la movimentazione dalla base di bottiglie di PET a velocità elevate (60.000 bott/h), e si caratterizza per la potenza installata di circa il 90% inferiore a quella di un analogo convogliatore ad aria. Fra i vantaggi si annoverano anche il basso costo della manutenzione e il minore sviluppo di polvere, la facilità di cambio formato e la capacità di trasportare contenitori con diametri di collo diversi e bottiglie poco stabili. In mostra, anche il pluripremiato sistema di convogliamento EM - composto di elementi di forma varia lunghi fino a 8 metri, configurabili a piacere e forniti già montati - e un convogliatore d'acciaio inox di nuova generazione, progettato e brevettato per l'alimentare. Particolarmente silenzioso, è in grado di superare i 100 m al minuto e permette un'accurata pulizia.

Gamma Pack si propone di valorizzare innanzitutto il proprio know how e la capacità di realizzare soluzioni su misura. La giovane azienda ravennate (è stata fondata nell'89) raggruppa infatti competenze tecniche evolute, sfociate nella messa a punto di una gamma di astucciatrici e dosatori formata in larga parte da soluzioni "custom". Allo stand verrà esposta l'astucciatrice verticale Teka B/3 come esempio di versatilità. La media capacità produttiva (120 cpm), la regolazione elettronica della cadenza e dell'incollaggio, il cambio formato di soli 20 min. la rendono adatta a moltissime applicazioni e tipologie di azienda. Teka B/3 può confezionare svariati tipi di prodotto in astucci con chiusura classica, a labirinto, a incastro o flip top.

Gandus lancia a Interpack l'ultimo modello della serie RO 2001, per la saldatura di sacchi industriali di materiale accoppiato termosaldabile. Adatta anche ai sacchi di grandi dimensioni, permette di regolare in altezza la testa saldante e presenta un tunnel di plastificazione raddoppiato, per una maggiore velocità di saldatura. La temperatura è controllata elettronicamente. A Düsseldorf anche lo sviluppo definitivo della Gandus TB3 (presentata all'edizione precedente come prototipo): un'innovativa termosaldatrice semiautomatica a impulsi, per la chiusura e codifica di tubetti in PE. Infine, dalla gamma delle piccole, la nuovissima DD 100 a barra calda, rinnovata dal punto di vista estetico e tecnico. Ideale per la chiusura di buste in accoppiati termosaldabili, si arricchisce di un termoregolatore elettronico con display digitale e di un magnete maggiorato.

Gieffe presenta a Interpack un nuovo tipo di robot per il riempimento in verticale di casse americane, vassoi, display box e affini. Dotato di sistemi di ordinamento ad alta velocità, è in grado di manipolare prodotti di vario genere - flow pack, vaschette, buste, vasetti e altro ancora - ed è posizionato su una struttura modulare, componibile a seconda delle esigenze e degli spazi disponibili. Il sistema di motorizzazione è calettato direttamente sulle articolazioni dei bracci, abbattendo il numero di componenti e i costi relativi, ed eliminando la manutenzione sulla meccanica. I software, creati in Gieffe, permettono all'operatore di modificare alcuni parametri, e di lavorare così anche prodotti di dimensione variabile. In caso di fermo, le macchine Gieffe ripartono dall'ultima posizione. L'azienda piemontese fornisce anche formatrici di casse americane e di vassoi.

1.200 m2 di macchine e linee complete e un salotto per incontrare i clienti di tutto il mondo. Il gruppo IMA, leader mondiale nella produzione di macchine automatiche per il confezionamento di tè e fornitore di prima grandezza di macchine per i settori farmaceutico e cosmetico (che rappresentano l'85% del fatturato complessivo del Gruppo) schiera tutta la sua tecnologia. In mostra due novità per il confezionamento di caffè e tè - denominate CL123 e C24 - mentre per il pharma saranno proposte una gamma completa di macchine dedicate ai prodotti solidi orali, l'ultima linea blister ad altissima velocità C96-A96 e una linea per il riempimento in ambiente asettico comprendente la nuova Sterifill F2000.
Infine le proposte per il confezionamento di prodotti cosmetici, fra cui una Electrofill in linea con l'etichettatrice Libra Sensitive Roto, e interessanti proposte per l'astucciamento (A350) e il fine linea (tre nuovi modelli BFB).

Iman Pack porta in fiera più elettronica, anche sulle "piccole", e presenta le nuove macchine messe a punto per il food. Un esempio tipico sarà costituito dalla Micropac 200 3A - orizzontale a saldatura rotativa con 3 motori indipendenti, predisposta per l'integrazione in linea - e dalla sua versione "300 inox" per bobine con fascia max 600 mm, ideale per pane e prodotti da forno, verdure in vaschetta, caseari e alimenti in genere (velocità max 80-120 vaschette/min). Allo stand, anche la verticale Microvert 900/580, brevettata per ottenere confezioni innovative con investimenti ridotti, e la Starlight a lungo tempo di saldatura, servo-guidata da motori brushless indipendenti, per salviette umidificate in confezione flessibile ermetica e richiudibile.

Karr Italiana, specializzata nella costruzione di unità di dosaggio, mira all'intercambiabilità dei vari componenti, al facile inserimento su linee automatiche e alla facilità di manutenzione. L'azienda produce unità e macchine dosatrici riempitrici volumetriche modulari a funzionamento pneumatico per prodotti liquidi densi e pastosi, in una gamma di modelli che possono dosare da 0,5 cc a 5000 cc. Sono dotate di teste intercambiabili ed esistono in versione macchina semiautomatica, unità da installare e sincronizzare su linea automatica e gruppi di dosaggio o monoblocchi pluricilindrici con accessori per il dosaggio a regolazione unica. L'azienda intende avvalersi sempre più di attrezzature conformi alle direttive della Unione Europea e costruite con materiali muniti di certificati di analisi che ne attestino la qualità.

Ocme lancia a Interpack le ultime due novità di spicco per il riempimento e l'imballaggio secondario. La prima proposta consiste nella nuova serie Libra R5 di riempitrici ponderali elettroniche, ideali per il confezionamento di liquidi viscosi in condizioni di elevata igienicità e precisione di dosaggio.
Allo stand, il modello A32 sarà affiancato da una stazione per il riempimento ponderale di 2 liquidi diversi nello stesso contenitore, e dalla nuova fardellatrice Vega S 60 per bottiglie di PET. La serie Vega comprende versioni solo film, con falda e con vassoio, e può lavorare su 1, 2 o 3 piste con velocità fra 30 e 450 fardelli/min. Il progetto è stato sviluppato in Ocme perseguendo obiettivi di accessibilità totale, ridotta manutenzione e rumorosità, semplicità e prestazioni elevate.

Officina Meccanica Sestese mira a consolidare a livello internazionale, soprattutto nella reggiatura, e a conquistare nuovi sbocchi nella termoretrazione e nell'avvolgimento con film estensibile. Particolarmente interessanti, al riguardo, sono giudicati tutti i mercati dell'imballaggio dei prodotti palettizzati, in ogni settore merceologico. Dal punto di vista geografico, le migliori aspettative sono riposte nella sempre maggior penetrazione delle filiali OMS nel mondo, di cui quelle in Usa, Brasile, Singapore, Germania, Spagna e Portogallo rappresentano le principali. Due, sopra tutte, le "armi" che verranno valorizzate sulla ribalta tedesca: prodotti perfezionati sul piano della tecnologia e ottimizzati nei costi. Affidabilità, compattezza e convenienza sono infatti le caratteristiche salienti della AT53 ultima versione, che costituisce l'incappucciatrice combinata con forno incorporato "ammiraglia" della flotta OMS. Accanto ad essa, verranno esposte le nuove reggiatrici da banco, in grado di lavorare anche con regge piccole (5 mm), accanto alle linee da pallet - fra cui spicca la verticale con traslazione, a canaline telescopiche - e ai vari modelli di avvolgitrice a tavola rotante con film estensibile.

Nell'ampio stand Pavan assaggeremo le paste estruse dalla divisione Mapimpianti e vedremo le nuove confezionatrici Stiavelli a marchio Electronic. Magari anche senza andare fino a Düsseldorf perché, grazie alle riprese di due webcam opportunamente posizionate, sarà possibile effettuare visite virtuali collegandosi al sito www.pavan.com/exhibitions.
In mostra, la versione completamente elettronica delle già consolidate linee Stiavelli, fra cui spiccano la confezionatrice orizzontale continua So-Electronic, con gruppo di pesatura brevettato (115-125 conf/min); la confezionatrice verticale SVM-Electronic, completa di sistema di saldatura verticale a nastrino rotante (120 conf/min) e la verticale SVK-Electronic/ PL, per grandi volumi di pasta lunga, che sostituisce la precedente SNV2000. Vengono inoltre lanciate l'incartonatrice CPF1/HN per l'imballaggio in cartoni preincollati di tipo americano (RSC), e il caricatore Mixer/NR a nastrino retrattile, in grado di trattare qualsiasi tipo di formato di pasta lunga.

PK Imballaggi sarà a Düsseldorf ospite di Hade, l'azienda tedesca con cui da 26 anni intrattiene un rapporto reciproco di rappresentanza esclusiva (un rapporto innanzitutto di fiducia - sottolineano i partner con orgoglio - che non ha mai avuto bisogno di formalizzazioni scritte). E se le speranze sono in una ripresa del mercato tedesco, da tempo problematico, le aspettative sono più in generale di allacciare nuovi contatti dai paesi lontani (dal Nord Europa al Sudamerica, a tutti i paesi in via di sviluppo).
Per questo sarà esposta l'intera gamma PK di incollatrici per etichette, dai modelli manuali, ai semiautomatici fino agli elettrici, compresa la BTL 210 per applicare su corpi cilindrici etichette, anche avvolgenti. Si tratta di macchine adatte alla produzione di piccole serie e campionature (ma nelle economie più semplici possono essere impiegate come inizio di automazione), caratterizzate da grande robustezza e affidabilità, facilità di uso e di manutenzione. Vengono adottate dai grandi come dai piccoli clienti, ma anche dai terzisti, che le impiegano per ridurre gli stock di latte già stampate. A completamento di gamma, PK commercializza umettatrici manuali ed elettriche per la chiusura di cartoni con carta gommata, di cui assicura la disponibilità in pronta consegna e l'assistenza tecnica completa.

Offerta integrata e ampia per Ronchi Mario SpA e RonchiPack, che esporranno i sistemi studiati per il riempimento di liquidi in un'unica area nel padiglione 6. Ronchi Mario punta sul monoblocco di riempimento e tappatura serie Exacta, con tecnologia a flussimetri magnetici, adatto a trattare prodotti liquidi di vario genere (cosmetici, chimici, farmaceutici ed alimentari).
I sistemi sono caratterizzati da grande precisione di dosaggio, operazioni di lavaggio rapide e automatiche, cambi formato di bottiglie e tappi semplici. Disponibili anche con tappatori equipaggiati di motori brushless, che offrono valori di precisione pressoché assoluti sia nel caso di tappi da orientare sia nel caso di tappi da avvitare. Per l'applicazione di trigger, dispenser o spray, i sistemi di tappatura sono in grado di orientare e posizionare 300 pompette al minuto e oltre.
Sempre di Ronchi Mario, citiamo inoltre i riordinatori Rotomatic, che consentono di trattare una gamma ampia di bottiglie. Vengono forniti anche nella versione "PT" adatta all'alimentazione e all'inserimento delle bottiglie in pucks.
Di RonchiPack ricordiamo l'incartonatrice serie "C" di nuova generazione, idonea a trattare prodotti cosmetici o farmaceutici con rese di oltre 20 scatole al minuto. La serie è caratterizzata da una struttura modulare a tre sezioni (gruppo di formazione cartoni, gruppo di incartonamento pick & place robotizzato a 2 assi cartesiani, gruppo chiudicartoni con possibilità di utilizzare colla hot-melt o nastro adesivo). Il magazzino cartoni assicura grande autonomia di lavoro e massima accessibilità e l'alimentazione può essere realizzata su più file tramite smistatore oppure su fila singola, consentendo quindi di trattare sia contenitori sfusi che fardelli.

La SPS Sasib Packaging System, che da FMC trae le proprie origini tecnologiche nel confezionamento, presenta una nuova linea di macchine confezionatrici orizzontali. Si tratta di macchine che si distinguono per modularità, igienicità e sicurezza.
Caratteristiche comuni ai modelli WE2.04 e WE3.04 BOE sono l'elevato livello tecnologico e il grado di innovazione, elementi che l'azienda pone alla base dello sviluppo di ogni nuovo impianto.
L'attenzione sarà puntata sul modello WE3.04 BOE per il confezionamento di biscotti in costa, in connessione al modulo di trasferimento ad alta velocità, chiamato TGD, brevettato di recente. Il dispositivo, pur effettuando il trasferimento della razione di prodotti (slug) dalla catena di carico a quella di alimentazione della confezionatrice, con velocità fino a 200 slug/min, tratta il prodotto in modo ottimale e senza danneggiamenti..


Italian recipes

Pizza and fashion, football and good sentiment... alongside the traditional testimonials of the Italian spirit throughout the world, our entrepreneurial models, lively and never predictable, impose themselves on the scene. The pre-Interpack ferment is proof of the validity of the “ingredients” chosen by each company, in a mixture of “bread, love and imagination”.

Interpack is a “great world stage” where the Italians continue to play a leading role. The odd impression snatched from Italian producers from various segments (machine builders, converters or committed to the production of materials) gives a glimpse of a positive picture of the entire production system, still capable of surprising itself as well as those involved.
We don’t wish for one moment to think that the tragedy of the Twin Towers and the spectre of international destabilization is to be swallowed up in the black hole of forgetfulness. This would be truly horrifying.
It is though all the same true that the common emotional front created after the moment of fear seems to have crumbled in the face of the need to get on with things. Or rather fear and hesitation seem to have given an extra boost to the concrete development of business, forcing the protagonists to rethink out their role.
If we then take a look at the overall market situation for 2001 of Italian products in the packaging machine and materials sector (both fully commented on in this issue), we Italians have nothing to complain about in terms of figures and performance attained.
More generally it seems that the Italian packaging segment is winning through, occupying positions that are “up front” in many senses. And the “ingredients” used by Italian companies in that great “cauldron” of the packaging world are as ever the same, albeit never identical to those used on the previous occasion.

Knowledge and passion
To measure one’s performance against the market, without fear, knowing one can count on the expressive force of a group of people who all share the same values, who all believe in reciprocal respect and who all see their job as an important stage in their growth, and not just on a professional level, also human.
To meet Simona Michelotti means opening a door onto the colored world of SIT (Stampa Imballaggi Trasparenti). But, especially, it also means having to come to grips with a totally atypical way of doing business, where sentiment and technology seem to have hit the perfect (and profitable) balance. It seems obvious, but in reality it’s not so, if one looks in detail at how this company works and its results so far.
This converter from San Marino, whose core business continues to be packaging for the confectionery and detergents industries, had a particularly good 2001: an increase in turnover (+20%) and in employees (now totalling 120, working in three shifts), plus the prospect of new investments in both production and office areas. And there’s more: new solutions for exports, representing some 48% of SIT’s turnover, but always via Italy first, which continues to be the heart of technological innovation.
“In fact, Italy is a highly sophisticated country, demanding constant improvements. And we’re off to Interpack - says Simona Michelotti - really glad to be in the market “from within”, able to pick the slightest nuances. Because, at the end of the day, we live in a passionate setting, full of stimulus: all we have to do is “simply” follow this, step by step, in order to avoid making mistakes and to keep on learning. But always pushing the limits of our knowledge that little bit further. To follow the specific nature of the market also means having to face the fact that our customers, when all’s said and done, see the needs of broadscale distribution and the consumer as their own: these are subjects linked in an imaginary chain, whose output is dictated by ever shorter deadlines and so the converter is expected to adapt its operations to these changes”.
In practice, the market has changed its approach substantially since 1990, with on the one hand strict price controls and tight timescales and superior quality standards on the other. “ A market - continues the businesswoman - that’s always more intransigent when it comes to the quality and performance of the product, where the product must be technologically “bold”, graphically perfect and technically exceptional. This has forced us to become aware of the fact that we work in a context where no errors are allowed and which has often meant exhausting product development, involving prevention and control of possible defects to guarantee quality in advance”.

Courage and innovation
Worth retelling is the recent history of two companies both engaged in packaging, though each following a different and obviously distinct route, giving merit to an all-woman way of doing business (both companies are run by young women).
Having taken over the management of their respective companies, Alessandra Cavanna and Patrizia Simionato have seen business pick up. And the reason for this, even if slightly different, is that these businesswomen were determined to introduce wide-sweeping (and sometimes difficult) changes to their companies, and did so. These changes have made it possible for them to achieve excellent results in technological innovation.
The Industry section of this issue talks at length about Cavanna, her strategies and the “Portaflow”, an original machine in name and function, designed to offer greater pack tightness.
The two complete weighing and packing lines proposed by Simionato are the result of reflection (involving the company management and technical staff, with new faces and structures), having been reviewed to suit the recently adopted design and construction criteria. These feature high productivity, thanks also to minimal maintenance and the high reliability of the mechanical, pneumatic, electrical and electronic components.
With regard to flexibility and modularity, the new units in the series can be fitted with a great number of options. Here the adoption of modular electronics is especially important: set up to suit the user’s specific needs; developed and designed by Simionato with packaging in mind; assembled with components coming from the sectors of automation and telecommunications; and tested to meet the most stringent of standards. Immunity against interference is two classes higher than that required for industrial use under EC standards.
But the new Simionato machines are also easy to manage: man/machine relations have been made as simple as possible thanks to a big reduction in the number of adjustment points and the new design of the user interface that’s immediate, essential and functional, and can be installed at a distance (up to 25 metres) for optimal accessibility by the user.
The complete lines presented at Interpack consist of: the MTS 16 T Edy multihead weighing machine, served by two packing machines from the new Simpack series, Logic 43 and Logic 62 side-by-side; the MTS HFP inclined multihead weighing machine, served by one tilting packing machine for fragile products from the Simpack series, Flex 25-55.

Originality and perseverance
In order to grow, one must adopt some original strategies and forms of cooperation, as well as making a few “surprise attacks” to be ahead of the game. So much so that Etipack, alongside its conventional labeling and printing systems (the new generation of machines is the fruit of two years of development and investment totalling 500,000 Euro), intends to enter the adhesive tape application field (but we’ll have to wait for Interpack to discover just how and with what systems).
In addition to the new proposals, Etipack is also bringing a wealth of positive experience and great future expectations with it to Düsseldorf.
After having motivated his staff to carry out a critical, painstaking analysis of the results to date, as well as the sales methods, Davide De Ferrari (Sales Manager) explains the reasons for the company’s success: “In 2001 we had some fantastic results in Europe, with average growth of 4-5%, and 2002 has started off promising the same. We’re satisfied with our performance on the Italian market, where we’ve seen 10% growth, with points of excellence in the sectors of food, pharmaceuticals and chemicals/paper (telephone cards). But figures apart, - stresses De Ferrari - we’re convinced that we’ve done a good job with our strategies and Interpack will give us the chance to underscore further the international worth of our brand”.
In fact, Etipack has been preparing the ground for some time now, in order to extend its sphere of influence outside Italy; this can be seen in its commercial decisions in France and Germany, as well as a few original projects developed for the States, where the competition of local constructors has acted as a brake on development in the past.
“Now that our French branch, Etifrance, is up and running, we’re consolidating our presence in France thanks to an important agreement with a group that purchases and sells our machines, adding them to mail sorting systems. This is an application that, in a certain sense, goes beyond the traditional field of action of our labeling machines, but it has, in any case, contributed to expand our figures. The company’s good performance in Europe are also thanks to the agreements regarding Germany, where we’ve a share agreement with a distribution company”.
But that’s not the end of the story, as Etipack expects to find new distributors capable of serving the Asian markets better, by making the most of its presence at Interpack.
Etipack continues to grow, therefore (or as De Ferrari puts it better, “we haven’t become big yet. We’ve just put aside the short trousers of our infancy and now, like all teenagers, we’ve a great desire to run, do and dream”). With a good dose of extra experience that’ll certainly come in handy.

Alliances and investments
“The strong presence at the world’s leading fair for this sector is an important part of the strategy aimed at consolidating the Marchesini Group’s leadership in the field of automatic packing machines”, says the owner, Maurizio Marchesini. A strategy whose strongpoint is an increasing ability to build partnerships capable of sustaining the constant expansion of the Group’s technological offer.
Thus the Group will have two stands at Interpack, showing three complete, automatic packing systems (blister line, tube line and liquid line), as well as another 13 single machines. These are some of the most recent novelties designed and built by the Group’s parent company and the various partners: Multipack, Neri, the recently acquired Farcon and, in a different sense, Unifill (a firm belonging to the Elopak Group) that will present its revolutionary thermoforming machine for suppositories, the “Resnova”. Sold exclusively by Marchesini, this machine lets Unifill enter the pharma sector and “represents the state of the art in this segment, on a global level, thanks to a technology that’s been studied down the smallest detail to meet the specific needs of the users”. Coherent with the Group’s development plan is the recent acquisition of Farcon, founded and still run by the Tusberti family, specialising in thermoforming machinery used to pack multiple pharmaceutical products (syringes, needles, vials and flacons).
“This company from Carpi - stresses Marchesini - has made a name for itself in the top part of the market, with a quality product. Thanks to its integration, our group can now supply complete, flexible and easy to manage packing lines, that can be made up of various models to suit different needs, all highly reliable and technologically advanced”. And the outlets? “First of all, the pharmaceuticals and cosmetics industries, but also the food sector and niche markets such as that for photographic film”.
Moreover, in order to reach its current size - 500 employees, 2002 turnover nigh on 115 million Euro, 85% in exports - Marchesini has never stopped investing: strategic acquisitions (Smabo, DiGamma, Tonazzi, Packservice), the setting-up of a worldwide network of branches and agencies for global service, careful choice of partners in complementary fields, but of the same quality and technological level (Multipack, Neri), clever management of human resources and information technology.
But there’s no limit to what’s good. In fact, for a year now the Group’s had a fast design unit, testing out the prototypes, and an automatic, cutting-edge warehouse. And now the site’s about to be extended even further, always with the objective of offering even the most demanding customer all the personalised solutions he requires to solve his every packing problem.

... And, above all, technology...
We here start up a review of proposals of packaging systems, that will continue in the coming issues. The companies have been listed in alphabetical order, starting off from materials and packaging producers continuing with machine builders.


Materials Packaging Services

Reinforce its image, promote the brand, consolidate the growth-trends on the various markets: these are the objectives of the Bormioli Rocco Plastics Division that at Interpack, also hope to be able to meet up with buyers from far-off lands (from the East first and foremost) that are hard to meet up with elsewhere.
Hoping that the delicate international situation does not discourage many, as in last Autumn, from making the journey. On show at the stand all the product lines of the company set out in six big families: PET bottles, PE containers, closures, dosers, drop-counters and accessories, pill cases. Certified ISO 9001, the Plastics Divisions of the well-known glass producers serves the pharmaceutical, cosmetics and food sector in four works, one of which in Germany and the other in France.

Finpac brings to Interpack a decoration system called Heat Transfer that foresees printing the label on a paper backing. The label is then peeled off during the hot-labeling of the container, thus becoming an integral part of this. This technology lets one print labels in up to 7 colors on both plastic and glass containers. The full range of Finpac solutions for the decoration of bottles and other forms of packaging will be presented at the fair. These include various types of labeling system: heatshrink and stretch sleeves, roll-fed and no-label-look labels, as well as the winning bundling system - Decopack - that groups two or more bottles using a stretch film which is then given a handle for carrying the pack. As part of its efforts to provide a full service, Finpac can also apply the various labels through a sister company, thus avoiding the need for the customer to buy the applicator machines and eliminating the necessary wait.

General Plastics presents a range of binding and closing systems for bag-closing machines at Interpack 2002, all redesigned to be eco-compatible. This means that the well-known tin-tie cored with a central wire - the Tiefix - is today available with PP coating - the most inert of all plastics - Kraft paper or recycled paper, and thus entirely biodegradable. But the novelty of the year is called Tiefix-Bio and is the version produced using a new photodegradable material that disintegrates once it’s been exposed to the weather, allowing the internal wire to rust away. This is joined by the paper version, Tiefix-2K, for use where the thickness of plastic coating and the degradability of paper are required, and the Polyclip-Bio with two lateral wires in a photodegradable version. General Plastics has also solved the problem of how to eliminate empty rolls by introducing maxi spools without supports, fitted in the machine thanks to a special adapter. This solution also cuts the cost of the material and the number of machine stops needed to change the roll.

An original stand to gain the attention and be remembered by buyers from all over the world. Quality ideas and solutions for a more international impact. These are the weapons with which the Gerosa Group is preparing to take on its Italian and foreign competitors at the great fair in Düsseldorf.
Customers and visitors will be received in a structure built of metal with soft hangings (created by MAD of Cantù). This will be decorated with prints of the best products realized within the Group. But Gerosa’s strength still lies in the technology which supports the innovative solutions and systems: for example the packaging of coffee in alternative to the traditional structures or twists of sweets and chocolates with materials with a polyolefin base, offering great transparency and mechanical performance. At the fair, there will also be the latest materials for the packaging of cured pork meats, cheese and bakery products, and an official communication concerning the latest major investment.
At Inverigo (CO) the installation of a Cerutti 12-color printing machine offers high productivity and speedy format change (1,400 m width), which allows totally new graphic and color effects to be achieved, at the same time increasing the Group’s competitiveness.

Goglio Luigi Milano presents three machine-material systems for flexible packaging, which represent the innovations and rounding-off of a complete and accomplished range of technologies which are also appreciated in the sectors which traditionally turn to other types of packaging. As always, Interpack plays an important role as a point of consolidation and an opportunity to evaluate three years of R&D and careful market study which have affected every level of the life of the company. The great Italian processor is developing its production capacity (thanks also to the recent acquisition of Cofibox and close association with the Dutch plant) and comes onto the international scene with all aspects of its means of communication featuring detailed updating, from the layout of the stand to documentation, and even including the hostesses’ uniforms. This is a particularly positive period: the renewed development of the company is supported by skilled organisation and a focusing of the core business on machine-material systems, which allow the prompt satisfying of customers’ requirements. But above all, strength is based on the company’s ability to “invent” new packaging and new ways of using it.

This year the Irplast group is participating at Interpack with one precise objective: the launch of three new product lines onto the international market. There is little advance information, so as not to spoil the surprise, but we are talking about new films developed in Bimo with original technology, an adhesive tape with low environmental impact, described as “futuristic”, and an Irplast-patented machine-material system for end-of-line packaging, which the company is keeping closely under wraps until it is unveiled. Technical presentations on the stand and a convention in the fair section will illustrate features and applications, as well as providing the opportunity for the evaluation of the latest developments in already established products, with particular attention being focused on the Re-Seal “freshness-saver” technology and the multi-pack systems developed in association with Twin Pack (who will in fact be Irplast’s guests). Finally, on the Krones stand there will be the Label Type reel-labeling system developed in association with the German group.

Lameplast will show that it is possible to obtain safe and effective delivery even of pharmaceuticals packed in rigid, non-squeezable, bottles, such as glass. The new system, which can be used with any liquid or viscous product which needs to be delivered in constant quantities, allows measured drops to be supplied for small doses of the product (0.05 ml), or constant volumes for larger doses (0.5 ml), but can be modified to deliver other measured quantities depending on the customer’s requirements. Designed to overcome several problems associated with pharmaceuticals packed in glass bottles fitted with drop counters which work on inversion of the bottle (on contact with the air the medicine crystallises, blocking the supply aperture), the new Lameplast delivery nozzle prevents the liquid from depositing itself and crystallising close to the supply aperture. Functioning is linked to the finger pressure of the user, which controls the supply even if the bottle is not completely inverted. In this way the user can be sure that the correct dose of the product is delivered.

This year, MAD will be at Düsseldorf not only as a supplier of services but also as an exhibitor. The agency for publicity, packaging design and communications will show itself with a style which has no need of banner headlines to highlight its abilities. More than twenty years of operation speak for themselves. The company aims to provide a complete, modern service, where nothing is left to chance. In fact, MAD is above all a masterful trail-blazer of digital technology, prolific not only on a creative level but also in the design of “customised” products. Continual investment in technology and human resources have made it into a multi-faceted agency, skilful in the design of all forms and finishes of packaging, with its digital catalogues and libraries, coming up with new solutions to suit the times and its customers’ budgets.

Taplast has increased its range of All Plastic Pumps, which are distinguished by their design and their ability to be completely recycled, and focuses on two new “eco-tech” products, Guscio and Trio. The characteristic All Plastic Pump bellows mechanism has been enclosed to produce a simple, delicate shape with a smooth, “silky” surface. This is Guscio, a pump of classic and pleasing lines, perfect for personal care products. A single pump with three choices of delivery rates: this is Trio, simple and intuitive to use. With Trio, the consumer can choose to deliver the quantity of product he requires (3.5 cc, 5 cc or 7.5 cc). For this reason, it has already attracted the interest of major multinational producers of products for hairdressing and beauty salons, who can now control the quantities of personal care products supplied.



E intanto, a Essen...
...si svolge, come di consueto, il Met Pack, in calendario dal 23 al 27 aprile e focalizzato sull’imballaggio di metallo. Alla manifestazione, affiancata da un ricco programma di convegni, quest’anno esporrà anche Ink Maloberti, noto produttore italiano di inchiostri litografici per la stampa su carta, cartone e metallo, che si distingue nel panorama (non solo nazionale) anche per il fatto che realizza in proprio i veicoli (vernici) e i semi lavorati (composti ausiliari), ovvero il “ cuore tecnologico” di tutti gli inchiostri litografici. In fiera l’azienda presenterà due nuove linee di prodotto per la stampa su metallo: i Sintometal BM a essiccazione tradizionale e i Sintometal BMX a essiccazione UV, frutto degli ultimi sviluppi dell’attrezzato laboratorio interno di R&S, specificatamente studiati per le nuove e veloci macchine da stampa multi colore. Inoltre, la casa di Cormano (MI) illustrerà i servizi messi a punto per la clientela, noti col nome di Prontoink e basati sull’utilizzo di sofisticati sistemi software e spettrofotometri di ultima generazione, nonché la propria linea di prodotti vernicianti, smalti e vernici per la decorazione esterna degli imballi.




Machinery Systems Processing

2002 is a year of renewal. A.L.Tech has carried out a thorough revision of its ALcode range of labeling machines, designed for the printing and application of labels in real time. Thanks to several improvements and the re-design of various parts, today’s new ALcode is even more versatile. Above all, the design is completely different (although this has not affected the maximum diameters of label reels), resulting in a more compact machine, which is therefore easier to install in a packaging line.
Also, there has been a complete re-design of the piston-operated application systems, using guided cylinders (Festo), and the reel-carrier/pre-unrolling system, to bring it into line with the higher printing speed of the new printer component (up to 300 mm per second).
A series of detail improvements has also been carried out, including: the “mushroom” emergency system operating on the compressed air circuit, with a rapid-release valve; “exposed” pneumatics; standard electronics board for the whole range of application equipment; reduced “paper drive” for even faster label changing.
Naturally, one thing which remains unchanged is the possibility to install all Sato heat transfer printing components (also Zebra, Datamax, Tec and Novexx).

Arca Etichette aims at promoting the most innovatory of products and finding distributors for areas of the world that have still not been covered. Thus, alongside its countless types of labels, its consolidated line of Series 2000 labelers and new print & apply no contact P 114 Fly, Arca will show its “open-frame” labeling lines, for parallelipids and elliptical and round based containers. Innovatory open concept (they are configured according to single needs), with limited bulk and flexibility, as well as “set up” and rapid format change. The Arca open frame come in the Light, small and economic forms for average outputs; Solid, “strong” and expandable; Hi-Tech for large outputs, fitted out with sophisticated devices and “non-stop” label roll changes.

Baumer offers bundling and wrap-around case packers, available also in combined version. Mechanical or electronic, the machines are flexible, sturdy, reliable and easy to use. In particular, the new Europea 2000 features a particularly favorable cost/performance ratio. It preserves the simplicity of the preceding model but offers more in terms of format, flexibility and local or remote diagnostics. Based on electrical axes, it can be set for packing using film only, flap and film, tray and film, tray only, high open top tray, wrap arounds, easy expo WA etc. Furthermore Baumer’s machines can realize an appealing pack with a handle, making transportation easier and facilitating recycling.

Among the most important new products presented by Bett Sistemi is the Robolift line of actuators and positioners. In response to the needs of labelling machines’ manufacturers, Bett Sistemi has designed a screw positioner (tube diameters of 50 and 60 mm) with base. The labelling head carrying unit has been designed to make it easier to adjust the label on the packaging. The new positioner is perfectly suited for use on B045 modular standard conveyor belts produced by Bett Sistemi and, thanks to the wide range of accessories, the control panel can be attached directly to its structure. Another new line is Roboframe Pack. Safety guards produced with components from the Roboframe Pack line, with extrusions in aluminium and joints in thermoplastic material, are strong and easy to assemble and have been designed for the packaging and automation sectors.

Betti Aurelio is targeting the US and is uprating the speed and the level of automation of its machines. Among its most important proposals its case-packer NB/I/8-30 for mid to high outputs (up to 30 cases/min), featuring a special flexibility thanks also to groupers capable of creating different product configurations with format changes taking only a few minutes. As well as that the company offers its vertical modular NB/80/BR packagaging machine, devised for the complete packaging of granular, leaf and powdery products, in containers of various shapes, sizes, in various materials and with selected closures. The machine is PLC run, with control of cyclical functions by way of dedicated electronics and automatic format change.

Eidos brings to Interpack several important innovations aimed at the European market, for codification and print-apply of labels. The first two concern the Swing series of machines for printing directly onto film, integrated with the “high” model 53.cx, which is perfect for the most modern continuous-type packaging machines, and the 128.i, with its large printing surface (128x200 mm), able to deal with outlines and designs alongside the traditional variable printed data. For labeling cases and cartons, Eidos has designed the sophisticated electronic Printess print&apply series. This is modular, economical and available in models 120 and 180 "wide" (for the two sides of the pallet). Finally, Eidos will present its two new Roller and Rocker models from another jewel in its crown: the Coditherm with its patented “digital” system for printing and heat transfer directly onto plastic, wood, leather, cardboard, etc., even onto rough or curved surfaces.

Interpack provides the springboard for the launch of the latest model in the Euroimpianti range, the Skilled ant 101 robot.
Designed to ensure very simple and economical palletisation, without penalising the efficiency and quality which have always marked out Euroimpianti’s production, the new Skilled ant 101 is of “do it yourself” modular construction which requires no installation procedure. It is equipped with easy management software which allows independent, personalised configuration of the system and transportation programs.
It comes with a 2-year guarantee and is priced competitively (a spare parts kit is included). It can be transported by container without the need for dismantling, and an after-sales service is available through tele-assistance via modem 24 hours a day.

FlexLink presents two new conveyors designed for specific applications in the food and bottling industries, as well as a modular system of innovative design. The first is designed for the high speed (60.000 bottles per hour) transportation of PET bottles from the base, and is characterised by a power consumption about 90% less than that of a similar air-powered conveyor. Also numbered among its advantages are low maintenance costs and reduced production of dust, ease of format change and the ability to transport containers with differing neck diameters or which are unstable. Also on show is the multi-prizewinning EM conveyor system – made up of elements of various lengths up to 8 metres, which can be configured as desired and are supplied already assembled – and a new generation conveyor in stainless steel, designed and patented for foodstuffs. Particularly quiet in operation, it is capable of 100 meters per minute and allows scrupulous cleaning.

Gamma Pack is aboveall out to uprate its own knowhow and its capacity to create solutions made-to-measure. The young Ravenna-based concern (set up in ‘89) can in fact draw on evolved technical skills, that have led to the devising of a range of cartoning and dosing machines for the most formed by “custom” solutions. On show at the stand the company’s Teka B/3 vertical cartoning machine, an example of versatility. Average production capacity (120 cpm), electronic setting of the gluing rate, only 20 min format change make it suited to meet the the many applications and types of enterprises. The Teka B/3 can pack various types of products in cases with classic, labyrinth or snap-to and flip top closures.

At Interpack, Gandus launches the latest model of its noted RO 2001 series, for welding industrial bags in heat-weldable bonded materials. Capable of handling even large sacks, it allows the height of the welding head to be adjusted and has a double plastification tunnel for greater welding speed. Also in Düsseldorf will be the definitive version of the Gandus TB3 (presented at the last show as a prototype). This is an innovative semi-automatic impulse heat-welder for the sealing and coding of PE tubes. Finally, from the smallest range, comes the brand-new DD 100 with hot bar, updated both technically and aesthetically. It is ideal for sealing heat-weldable bags in bonded materials, and is equipped with an electronic heat regulator with digital display and a larger magnet.

Gieffe will be presenting a new type of robot at Interpack for vertical filling of flap boxes, trays, display boxes and the like. Fitted with high-speed sorting systems, it can handle various types of product: - flow pack, trays, bags, jars and others beside - and sits on a modular structure that can be built to suit specific needs and the space available. The drive system is keyed directly to the arm joints, thus cutting the number of components and corresponding costs, and eliminating maintenance of the mechanical parts. The software, written inhouse by Gieffe, lets the operator change a few parameters and thus handle products of variable size. If they stop, Gieffe machine pick up again from the last position.
The Piedmont company also supplies flap-box and tray forming machines.

1,200 square metres of new machines and complete lines, plus a lounge in which to meet customers from all over the world. The IMA group, world leaders in the production of machines for tea industries, and one of the largest suppliers of packaging for pharmaceuticals and cosmetics, puts all its technology on display. On show, among other things, two innovative machines for the packaging of coffee and tea (CL123 e C24), while for pharmaceuticals there is a complete range of machines for the packaging of solid products for oral consumption, the latest C96-A96 high speed blister line for filling in an aseptic environment, including the new Sterifill F2000. Also on show are the latest designs for the packaging of cosmetics, including an Electrofill in line with the Libra Sensitive Roto labeling machine, and interesting designs for end-of-line packing.

Iman Pack is bringing more electronics to the fair, also on a small-scale, and is presenting its new machines devised for the food sector. A typical example is the Micropac 200 3A - horizontal rotary sealer with three independent motors, set for line integration - and the “300 stainless steel” version for reels with max 600 mm strip breadth, ideal for bread and bakery products, vegetables in trays, dairy and food products in general (max speed 80-120 trays/min). At their stand also the 900/580 vertical Microvert, patented for obtaining innovatory packs at low investment, and the long seal time Starlight, servo-driven by innovatory independent brushless motors, for wet wipes in reclosable airtight packs.

Karr Italiana, which specialises in the construction of quantity delivery units, aims to provide interchangeability of several components, easy installation into automatic lines and ease of maintenance. The company produces modular volumetric filling machines and units, operated pneumatically, for use with dense liquid and semi-solid products. The range of models can deliver quantities from 0.5 cc to 5000 cc. The equipment is fitted with interchangeable heads and comes in several versions: semi-automatic machines, units for installation and synchronisation into automatic lines, and supply assemblies or multi-cylinder units with accessories for supply at single adjustments. The company intends to make more and more use of equipment which conforms to European Union directives, built from materials which carry certificates of analysis attesting to their quality.

At Interpack, Ocme is to launch its latest two outstanding new machines for filling and secondary packaging. The first consists of the new Libra R5 series of electronic slow fillers, ideal for the packaging of viscous liquids where exceptionally hygienic conditions and precise dosage measurements are paramount. On the stand, the model A32 will be flanked by a station for the delivery of two different liquids into the same container, and the new Vega S 60 packing machine for PET bottles. The Vega series includes versions for film only, with insert and with tray, and can operate on 1, 2 or 3 tracks at speeds between 30 and 450 packs per minute. The design has been developed at Ocme, pursuing objectives of complete accessibility, reduced maintenance and noise, simplicity and high performance.

Officina Meccanica Sestese aims for consolidation at an international level, especially in the area of strapping, and to win new outlets for heat-shrinking and stretch wrapping. In this respect, all world markets of palettized products are considered particularly interesting. From a geographical point of view, the highest expectations lie in United States, Brasil, Singapore, Germany, Spain and Portugal. There are two weapons from the whole armoury which should be able to take advantage of the turnaround in the German market: products of high technological level and at optimal cost. Reliability, compact size and convenience are the salient features of the latest model of the AT53 with built-in oven, the wrapping machine which is the flagship of the OMS fleet. Exhibited alongside this will be the new bench strapping machine, which can work with small straps (5mm), as well as the lines for pallets – notable here is the vertical model with translation and telescopic feed – and various models of round table wrapping machines for stretch film.

At the large Pavan stand we'll be able to taste extruded pasta from the Mapimpianti division and see the new Electronic brand of Stiavelli packing machines. And perhaps even without actually going all the way to Düsseldorf, as a couple of well-positioned webcams will let us make virtual visits by logging onto www.pavan.com/exhibitions.
On show, the 100% electronic version of the already consolidated Stiavelli lines, including the continuous motion horizontal packaging machine - the So-Electronic - with its patented weigher (115-125 packs/min); the SVM-Electronic vertical packaging machine, complete with rotating metal plate type vertical sealer (120 packs/min) and the vertical SVK-Electronic/PL for large volumes of long cut pasta, replacing the previous SNV2000. Then there will also be the new CPF1/HN case-packer that packs pillow bags in American type pre-glued cases (RSC) and the Mixer/NR loader with its retractable belt, suitable for almost every shape of long pasta.

PK Imballaggi will be at Düsseldorf as a guest of Hade, the German company with which it has had a reciprocal arrangement of exclusive representation for 26 years (this – as the partners are proud to emphasise – is above all an arrangement based on trust which has never needed to be formalised in writing). And if hopes are for a revival of the German market, which has been problematical for some time, then expectations are more generally to forge new links with more distant countries (from North America to South America, and all developing countries. For this reason, PK’s whole range of label-gluing machines will be on display, from manual models, through semi-automatic to electrical, including the BTL 210 for the application of wrap-around labels to cylindrical forms. These machines are well-adapted to small-series production and samples (although in less advanced economies they can be used as an introduction to automation), distinguished by their great robustness and reliability, easy to use and maintain. They have been adopted by both large and small customers, but also by outside contractors, who use them to reduce stocks of milk already printed. PK markets manual and electric moistening machines for the sealing of cartons with gummed paper. These are available for immediate delivery with full technical assistance.

An integrated, wide offer from Ronchi Mario SpA and RonchiPack, who will be showing their systems developed for the filling of liquids in a single area in hall 6. Ronchi Mario focuses on the Exacta series of filling/capping monoblocs employing magnetic inductive flow-meter technology and capable of handling various kind of liquids (such as cosmetics, chemicals, pharmaceuticals and food). These systems feature great precision in dosage, fast automatic washing and simple bottle and cap format changes. Also available combined with cappers equipped with brushless motors, which grant almost absolute accuracy values, both for caps to be oriented and for screw-on caps. The capping systems of the Exacta lines are also suitable for the trouble-free orientation and positioning of trigger pumps, dispensers or spray pumps at a production speeds of 300 pumps per minute or more. Staying with Ronchi Mario, there's the Rotomatic bottle unscrambler, which lets one handle a remarkably wide range of bottles. This is also supplied in the “PT” version, suitable for feeding and positioning the bottles into pucks. From RonchiPack there will be the new generation series “C” of case-packer, suitable for handling cosmetics and pharmaceuticals at production speeds of over 20 cases per minute. The series consists of a modular structure with three sections (case forming unit; robotized pick & place unit with 2 Cartesian axes; case sealing unit, with possibility of employing either hot-melt glue or adhesive tape). The case magazine ensures long autonomy and max accessibility, while the product feeding may be via multi-lanes using a lane divider or in a single line, thus allowing for the handling of both loose and bundled containers.

SPS Sasib Packaging System, which traces its technological origins in the packaging sector from FMC, presents a new line of horizontal packaging machines. These are machines distinguished by their modularity, cleanliness and safety. Features common to models WE2.04 and WE3.04 BOE are the advanced level of technology and the degree of innovation, elements on which the company bases the development of every new piece of equipment. Attention will be focused on model WE3.04 BOE for the packaging of biscuits, in connection with the high speed transport module, called TGD and recently patented. This device transports the correct quantity of product (slug) from the loading belt to that which feeds the packaging machine, at a speed of 200 slugs per minute. It handles the product in an ideal manner, without damage.