March 2002





Bellezza effetto nido
Beauty products: the “nest effect”

Sotto l’astuccio... il profumo
Inside the box... the perfume

Olfatto: uno scienziato nel limbo
The sense of smell: a scientist in limbo

Cartoncino: punti di vista
Carton: points of view

Dopo il bio arriva l’eco
After organic comes ecological

Ecologia e distribuzione
Ecology and distribution

M&D News







Aspettando Interpack
Waiting for Interpack...

Ecco alcune ricette italiane
Here Italian recipes

Macchine Italia: bene, benissimo
Italian machines: on the up

Materiali Italia: bene, con prudenza
Italian materials: good, but with caution

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Obiettivo cliente
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Crescere nel cosmetico
Growth in cosmetics

Offrire il prodotto “giusto”
How to offer the “right” product

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Bar: acqua con sorpresa
Bar: water with a surprise

Big bag: buona fine, buon inizio
Big bags: a good end, a good start

Trattare bene il metallo
Treat metals well

Laws and Decrees

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Bottling & Beverage


Enologia e imbottigliamento in fiera
The art of wine-making and bottling on show

Igiene e sicurezza di alluminio
Hygiene and safety with aluminium (Ecobags)

Un sigillo che vuol dire sicurezza
A seal that means security (Pe.di)

Nuove per il laser
New for lasers (Ciesse)

Fare gruppo a fine linea
Forming a group at an end-of-line (Tosa)

Inventiva a fine linea
Inventiveness at end of line (Mondo & Scaglione)

B& News



Fare barriera, con intelligenza
Make a barrier, with intelligence


M&M News









Pe.di, da anni impegnata nella produzione di chiusure speciali, in collaborazione con la nota società costruttrice di macchine Nortan, ha realizzato un innovativo sistema, utilizzabile dalle vetrerie, per proteggere le bottiglie di vetro dalle impurità.

d.b.


L’intuito non è sicuramente mancato all’azienda piemontese Pe.di, che ha fatto della creatività e della flessibilità il suo punto di forza. Si tratta di una realtà familiare che è passata dalla produzione di tappi corona speciali, per la fermentazione in bottiglia, all’ideazione di soluzioni di chiusura in grado di offrire massima sicurezza e igienicità, sia per il produttore sia per il consumatore.
«Abbiamo iniziato la nostra attività - spiega Riccardo Di Crescenzo, sales & marketing manager della Pe.di - puntando su un mercato di nicchia, quello della produzione di tappi corona di alluminio e acciaio inox per la fermentazione in bottiglia di Champagne e vini metodo classico, per poi ampliare la nostra gamma con il sigillo “PediStrip”, una soluzione ideale per vini frizzanti, che assicura nel tempo la loro vivacità e perfetta conservazione. Con il caldo, durante la stagione estiva, può infatti verificarsi il problema che il tappo tenda a muoversi dalla sua sede spingendo verso l’esterno, provocando la lacerazione della capsula di surbuchage e abbia come conseguenza l’ossidazione del prodotto. Il nuovo sigillo invece, pur non alterando l’immagine della confezione - in quanto collocato sotto la capsula, offre un’ottima tenuta alla pressione e quindi maggiori garanzie di sicurezza».
PediStrip rappresenta una soluzione in grado di offrire vantaggi ad ampio raggio: l’inviolabilità (garantendo il consumatore contro le adulterazioni e le manipolazioni) in quanto, grazie alla linguetta a strappo, viene rimosso solo per lacerazione; inoltre non crea problemi al momento dell’apertura (lo strappo è infatti facilitato dall’indebolimento premarcato).
PediStrip non arrugginisce ed è ideale per il confezionamento di prodotti alimentari e bevande come vino, birra, olio, energy drinks, pocket-drinks. Consente il riempimento a caldo o a freddo, sottovuoto, con processi di pastorizzazione e sterilizzazione. A seconda del tipo di guarnizione trova impiego anche nel campo dei super alcoolici. Il sigillo è applicabile a contenitori muniti di apposita imboccatura tramite testine di fornitura Pe.di, intercambiabili su tappatrici esistenti, sia manuali che automatiche.
Ma la creatività dell’azienda piemontese non si è fermata qui. In occasione dell’ultima edizione del Simei, infatti, ha presentato Steril-Top, una soluzione che ha suscitato particolare interesse per i vantaggi che è in grado di offrire.

Sicurezza alla fonte
Uno degli imperativi dell’industria alimentare è la garanzia che l’imballaggio destinato a contenere l’alimento sia assolutamente privo di contaminazioni microbiologiche e senza corpi estranei al suo interno. Proprio da questi presupposti è nato Steril-Top, un opercolo realizzato in polietilene a bassa densità e ottenuto con stampaggio ad iniezione in ambiente sterile. La sua applicazione protegge il raso bocca di recipienti o bottiglie nelle fasi di trasporto e di accatastamento, con evidenti vantaggi a livello di igiene e di economicità.
«Si tratta - spiega Di Crescenzo - di un progetto sviluppato in team. Da anni collaboriamo infatti con la società Nortan di Veronella (VR), affermata azienda specializzata nella costruzione di distributori automatici, capsulatrici, gabbiettatrici e sleeveratrici. Per la messa a punto del progetto, tra l’altro, sono nate due nuove macchine: una per l’inserimento (Argenta) e l’altra per la rimozione dell’opercolo (Olimpia). La società che distribuisce tali macchine è la Steril-Top di Ivrea (di proprietà dei soci Nortan e Pe.di).
L’opercolatrice Argenta, collocata all’uscita dei forni di tempera delle vetrerie, applica l’opercolo nel momento in cui la bottiglia è igienicamente pulita, subito dopo i controlli sull’imboccatura. In questa fase le bottiglie hanno una temperatura di circa 35-40 °C e, raffreddandosi, creano il vuoto al loro interno, evitando così la formazione di condensa. Il sigillo necessita di una decisa azione meccanica per la sua estrazione, funzione assolta dalla macchina Olimpia che, collocata a monte delle riempitrici, rimuove l’opercolo con cadenze variabili a seconda delle esigenze produttive. I modelli automatici vanno da una velocità di 3.000 b/h (per l’Olimpia 50) a una cadenza che supera le 50.000 b/h (per l’Olimpia 200).
Abbiamo inizialmente proposto questa soluzione a importanti aziende imbottigliatrici e realizzato prove industriali su alcuni milioni di bottiglie presso le cantine Antinori e Zonin e, di recente, abbiamo installato in via definitiva due macchine Argenta nelle linee dello stabilimento di Empoli della Zignago Vetri».
Ma chi ha avuto questa brillante intuizione?
«L’idea ha avuto origine da un incontro tra l’amministratore delegato della Pe.di con la Nortan, azienda con cui avevamo da tempo uno stretto rapporto di amicizia e di lavoro (noi, infatti, non siamo costruttori di macchine ma di chiusure). L’unione di due esperienze ci ha portato all’attuale progetto: Pe.di esegue lo stampaggio della plastica e la produzione degli opercoli, mentre Nortan si occupa della progettazione, costruzione e messa a punto dei macchinari».

Perché Steril-Top
Il metodo Steril-Top (vedi foto sotto), che può essere applicato anche ad altri settori, come ad esempio quello dell’olio, offre numerosi vantaggi per l’utilizzatore.
«Innanzitutto - sostiene Di Crescenzo - si riducono di circa un terzo i costi energetici. In questo caso, infatti, è possibile eliminare il primo passaggio in sciacquatrice, che comporta un elevato consumo energetico e l’utilizzo di acqua sterile (con il rischio di residui). Inoltre, a fine ciclo l’acqua richiede di essere filtrata prima dello smaltimento ad acque reflue.
Con Steril-Top, tra l’altro, i rivenditori e gli imbottigliatori possono movimentare e stoccare anche piccole partite, e non necessariamente bancali interi, senza preoccuparsi della contaminazione ambientale. Ma ciò che è più importante è che, grazie al sistema, la protezione igienica dai corpi estranei è totale.
Viene altresì impedita la penetrazione di insetti nonché la caduta accidentale di corpi estranei all’interno dei contenitori di vetro durante la loro permanenza ad imboccatura aperta sia nell’intervallo di tempo necessario al loro imballaggio, che durante le soste nelle linee. Un’eccellente protezione è inoltre offerta durante le fasi di movimentazione e palettizzazione e trasporto, dove lo sfregamento tra le superfici delle imboccature e le interfalde può provocare la caduta di residui al loro interno».
La parola ora passa ai produttori, che oggi hanno una possibilità in più per offrire al consumatore bottiglie prive di impurità e, soprattutto, con una garanzia di protezione totale.


A seal that means security
Pe.di, for years involved in the manufacture of special closures, in association with Nortan, the noted machine construction company, has designed an innovative system for use in glassworks to protect glass bottles from impurities. d.b.

There is no shortage of ideas at Pe.di, the Piedmont-based company whose strong point is creativity and flexibility. This is a family business which has moved from the production of special crown caps for fermentation in the bottle to the design and manufacture of closures which provide maximum security and hygiene, both for the producer and the consumer.
As Riccardo Di Crescenzo, sales & marketing manager of Pe.di explains “We started our activities by targeting a niche market, the production of crown caps in aluminium and stainless steel for the in-bottle fermentation of Champagne and classic method wines. We then expanded our range with the “PediStrip” seal, the perfect solution for sparkling wines, ensuring that they keep their sparkle and are perfectly preserved over time. With the heat of the summer months it has been confirmed that there is a problem with the cork being forced upwards out of its seat, causing tearing of the surbuchage cap resulting in oxidation of the product. The new seal in no way alters the product image, since it is located underneath the cap, but provides excellent grip under pressure and therefore a greater guarantee of security”.
PediStrip is a solution offering a wide range of advantages: it is tamperproof (protecting the consumer against adulteration or falsification) since its tear-off strip means it can only be opened by tearing; moreover, there are no problems when it comes to opening the bottle (a perforated section makes for easy tearing of the strip).
PediStrip does not rust and is perfect for the packaging of foodstuffs and drinks such as wine, beer, oil, energy drinks and pocket-drinks. Filling is possible with hot or cold products, vacuum packs, and with pasteurisation and sterilisation processes. Depending on the type of seal, it can also be used for spirits. The seal can be applied on containers with the appropriate apertures through Pe.di supply heads which are interchangeable with current capping machines, both manual and automatic.
But the creativity of the Piedmont-based company does not stop here. For the last Simei exhibition, they introduced Steril-Top, a product which has aroused considerable interest because of the advantages it can offer.

Security at source
One of the imperatives of the food industry is the guarantee that packaging intended to contain foodstuffs should be completely free from micro-biological contamination and should contain no foreign bodies. This was the reason behind the creation of Steril-Top, a capsule made from low density polyethylene by injection-moulding in a sterile environment. It is designed to protect the open mouths of containers or bottles during the transportation and stacking phases, with clear advantages for hygiene and economy.
As Mr. Di Crescenzo explains: “This project has been a team effort. For years we have been in collaboration with the Nortan company of Veronella (VR), an established company specialising in the manufacture of automatic delivery machines, capping machines, crating machines and sleeving machines. To set up the project, among other things, two new machines were designed: one for the insertion of the capsule (Argenta) and the other for its removal (Olimpia). The company which distributes these machines is Steril-Top of Ivrea (owned by Nortan’s and Pe.di’s partners).
The Argenta capsuling machine, located at the exit of the glassworks’ tempering ovens, applies the capsule at the moment when the bottle is in a sterile state, immediately after the checking of the aperture. At this stage the bottles are at a temperature of about 35-40 °C and, on cooling, create a vacuum inside, thus avoiding the formation of condensation. The seal requires a decisive mechanical action to remove it, and this is achieved by the Olimpia machine which, located at the head of the filling line, removes the capsule at the correct intervals, depending on production requirements. The automatic models have speeds from 3,000 bottles per hour (for the Olimpia 50) to 50,000 bottles per hour (for the Olimpia 200).
We originally designed this solution for leading bottling companies, and carried out industrial tests on several million bottles at the Antinori and Zonin wine cantinas. We recently installed two Argenta machines at the Empoli plant of Zignago Vetri”.
But who had this brilliant idea?
“The idea originated at a meeting between the administrator delegated by Pe.di and Nortan, the company with whom for a long time we have had a close working relationship (in fact, we are not manufacturers of machines but of closures). The alliance of these two funds of experience led us to the present project: Pe.di carries out the plastic moulding and the production of the capsules, and Nortan is responsible for the design, construction and setting up of the machinery”.

Why Steril-Top?
The Steril-Top method (see photo above), which also has applications in other sectors, such as oil, offers many advantages to the user. “Above all,” Mr. Di Crescenzo affirms, “There is a reduction of about a third in energy costs. Using this method, the first rinsing stage, which consumes a lot of energy and requires the use of sterilised water (with the risk of residues), can be eliminated. Moreover, at the end of the cycle the water has to be filtered before it can be disposed of. Among other things, with Steril-Top retailers and bottlers can transport and store even small quantities, and not necessarily whole batches, with no fear of contamination from the environment. But an even more important consideration is that, thanks to the system, there is total protection against the entry of foreign bodies. Penetration by insects is also impeded, as is the danger of foreign bodies falling into glass containers while their apertures are still open, both during the time necessary for packing and the time they are on the production lines. Excellent protection is also provided during the transportation, palletisation and transit stages, where the open aperture rubbing on the intervening layers may cause residues to fall in”. The onus is now on producers, who today have another opportunity to offer to the consumer bottles which are free from impurities and, above all, with the guarantee of total protection.