September 2002






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Magazzini dinamici MDR: strumenti necessari a una gestione razionale della logistica moderna. Rulli Rulmeca ne ha presentato i vantaggi, invitando esperti e imprenditori a un confronto di ampio respiro, all’insegna della competenza e della cordialità.
Ado Sattanino

Ricorderemo con gioia i due giorni passati in Franciacorta, il 19 e il 20 giugno scorsi. Accolti con spontanea ospitalità da Giorgio Pelliccioli (sales manager MDR) e Denis Zucchinelli (responsabile Comunicazione), abbiamo soggiornato in un confortevole relais circondato da vigneti, chiacchierando con affabilità e stringendo amicizie, agevolati anche da quella letizia che prelibati cibi e ottimo vino sempre ispirano.
Tuttavia l’appuntamento per parlare del Magazzino Dinamico Rulmeca (MDR) non è stato certo un pretesto per fuggire dalla calura cittadina, bensì un confronto articolato dove imprenditori e tecnici hanno discusso dei problemi legati alla logistica, toccando i pro e i contro dei sistemi di stoccaggio.
Al tavolo, oltre ai vertici di Rulli Rulmeca, erano presenti l’ingegner Gianfranco Vignati (ospite d’onore della convention, che ha presentato il suo nuovo Manuale di Logistica edito da Hoepli), alcune aziende che già hanno adottato il sistema MDR e potenziali clienti.
Aprendo i lavori, l’amministratore delegato di Rulmeca, Emilio Moreschi, ha ricordato con entusiasmo la storia dell’azienda. Nata nel ’62, oggi è considerata tra le maggiori realtà europee nella progettazione e realizzazione di rulli (oltre 1.850.000 pezzi/anno) la cui gamma spazia dai pesanti e robusti rulli per miniere ai piccoli rulli per i trasporti interni, dai mototamburi ai magazzini dinamici. Si tratta di un gruppo che, già negli anni ’70, aveva sposato le ragioni del cosiddetto “glocal” (un misto di pensiero globale e azione pratica sul territorio) e che, dal 2001, si contraddistingue per l’adozione del bilancio etico, diventato ormai prassi societaria.
Emilio Moreschi ha poi ceduto la parola a Gianfranco Vignati, autore del Manuale di Logistica (Hoepli), il quale ha esordito ricordando la fallacità delle formule teoriche di fronte al “fattore BS” (Buon Senso) e alla necessità di un atteggiamento mentale votato all’ordine, per poi puntare il dito su un vizio diffuso: «In azienda si pensa solo a progettare, a produrre, a vendere, e il magazzino rischia di essere la cenerentola dell’impresa, che spesso ignora la produttività del magazzino stesso». Il consiglio è quello di considerare il magazzino come una macchina produttiva e di misurare tempi e costi delle diverse operazioni di stoccaggio (analisi), di riorganizzare il magazzino conoscendo i piani di sviluppo dell’azienda (pianificazione), e dare a chi gestisce la logistica lo stesso potere dei dirigenti delle altre divisioni (responsabilizzazione).

Dinamico versus Statico
Vignati ha osservato i vantaggi del magazzino dinamico rispetto a uno tradizionale, in termini di minore superficie occupata, semplificazione del processo Fi-Fo (first in, first out), maggiore automazione e soprattutto risparmio di carrelli e razionalizzazione delle risorse. Il magazzino MDR è ideale per prodotti ad alta rotazione, come per il settore alimentare, mentre per gli articoli che non richiedono Fi-Fo o caratterizzati da bassa rotazione, non sempre è consigliabile la sola soluzione dinamica ma in comune con altre tipologie.
Giorgio Pelliccioli ha presentato un filmato di un’applicazione presso il magazzino della Varta (batterie) di Ellwangen (D), che impiega anche il sistema dinamico: una struttura formata da otto piani, ognuno dei quali dotato di 24 corsie contenenti 10 pallet l’una che forniscono - a rotazione e in rapida successione - i prodotti necessari alle corsie di picking, disposte sul fronte di prelievo del magazzino dinamico. Sono così pronti in poco tempo bancali completi, cartoni e anche articoli singoli, riducendo gli errori di preparazione e abbattendo i tempi di consegna, con una distribuzione uniforme del lavoro per singolo operatore nelle zone di picking. «Cuore dell’intero sistema è il flusso veloce delle informazioni relative a ogni singolo lotto: vi sono lettori di codici su tutti i carrelli, etichette su ogni pallet e ogni scaffale, e tutto il percorso è monitorato in tempo reale» ha spiegato Pelliccioli. «Le informazioni sono trasmesse via radio per determinare la collocazione delle scatole e instradarle correttamente mediante nastri e ascensori, ma anche per dialogare con l’ufficio spedizioni».

La parola ai clienti soddisfatti
Alfio Marchese della IDF Dolciaria di Giarre (CT), conosciuto produttore di ghiaccioli, granite e uova di cioccolato, ha raccontato l’esperienza della sua società: «Abbiamo studiato nei minimi dettagli l’attività produttiva della nostra impresa in termini di volumi prodotti e tempi di consegna e, se abbiamo ottenuto risultati lusinghieri, lo dobbiamo anche all’estremo rigore nel progettare e costruire il magazzino insieme a Rulli Rulmeca».
ll sistema MDR (Fi-Fo) presso IDF è disposto su 5 piani in altezza con capacità per ogni corsia di 18 posti pallet mentre il sistema in contropendenza accoglie in ogni corsia 4 pallet sempre su 4 piani. In un’area totale di 1019 m2 vengono stoccati e movimentati 2212 pallet da 800x1200 con pesi variabili da kg 150 a kg 800 cadauno.
Tommaso Ranalli, responsabile logistico di Fine Foods (produzione conto terzi di prodotti farmaceutici e dietetici) ha puntato l’attenzione sulla flessibilità. «La gran quantità di referenze che dobbiamo gestire, l’impossibilità di stabilire a priori una tempistica precisa delle forniture ai clienti, ci ha spinto verso l’adozione di un MDR. Di fatto abbiamo reso più veloce il nostro iter produttivo (i pallet da 150 o da 900 kg sono stoccati allo stesso modo), ridotto l’uso dei carrelli e razionalizzato l’impiego del personale». Ma Ranalli guarda già al prossimo obiettivo: «Impiegheremo i sistemi dinamici anche per il magazzino materie prime e nel collegamento alla produzione» e confida su una qualità ulteriore del magazzino dinamico che, ordinato e pulito, lascia un’ottima impressione. Soddisfacendo la nostra curiosità, le pregiate cantine Bellavista ci hanno accolto nei loro magazzini per mostrare come lavora il sistema dinamico MDR: tre piani per 14 corsie da 24 bancali l’una, gestiti con estrema semplicità e sicurezza.

Se due persone…
Abbiamo vissuto un momento formale con una discussione supportata da slide, cifre e filmati ma c’è stato anche un “secondo” dibattito, informale, con gli invitati, fatto di colloqui confidenziali, consumati ai coffee break, intorno alla tavola imbandita di un agriturismo, durante la visita alle cantine Bellavista, nei corridoi del Relais.
Ho colto sincera soddisfazione fra le aziende che hanno adottato un MDR, e il vivo interesse di potenziali acquirenti. Alla conclusione del meeting ho ripensato così al bel pensiero che Vignati ha “regalato” a tutti i presenti: «Se due persone hanno una moneta in tasca e se la scambiano, alla fine della transazione nessuno ha guadagnato, dato che a ognuno rimane in tasca una sola moneta. Ma se l’oggetto del baratto è un’idea, esse saranno più ricche, avendo guadagnato entrambe, nello scambio, due idee».



Suggestions for use
Dynamic warehouses MDR: tools needed for a rational management of modern logistics. Rulli Rulmeca presented their advantages, inviting experts and entrepreneurs to an all-round encounter, with great skill and cordiality. Ado Sattanino


We think back to those two days passed in the Franciacorta region, 19-20 June last with joyful regret. Welcomed with spontaneous hospitality by Giorgio Pelliccioli (sales manager MDR) and Denis Zucchinelli (in charge of Communications), we were put up in a comfortable inn surrounded by vineyards enveloped by a friendly atmosphere, even further heightened by the excellent food and wine.
All the same the encounter organised around the presentation of the Rulmeca Dynamic Warehouse was not merely a pretext to flee from the city heat, but a well-organized event where entrepreneurs and technicians were free to discuss the problems linked to logistics, touching on the pros and cons of warehousing systems.
As well as the Rulmeca management the discussion table included Ingegnere Gianfranco Vignati (guest of honour at the meeting, who presented his new logistics manual published by Hoepli), some companies that have adopted the Rulmeca dynamic system as well as potential customers. Opening the proceedings managing director of Rulmeca Emilio Moreschi enthusiastically recounted the history of the company. Set up in ‘62 today it is considered among the largest concerns in Europe for designing and making rollers (over 1,850,000 pieces/year) their range going from heavy and sturdy rollers for the mining industry to small ones for internal handling, motorised versions and dynamic warehouses. In the seventies the group espoused the socalled “glocal” cause (a mix of global thinking and practical local action) and also stands out for its adopting the ethical balance from the year 2001, the feature now having become regular company practise.
The word then went to Gianfranco Vignati, author of the Logistics Manual (Hoepli), who started out by reminding people of the fallaciousness of theoretical formulas, encouraging people to resort to common sense and underlining the need for a mental approach aimed at order; he also pointed out a common failing: “companies only think about designing, producing and selling and the warehouse risks being the Cinderella of the whole undertaking, this often hinders the productivity of the warehouse itself”. His advises operators to consider the warehouse as a machine that produces, and to rate the times and costs of the different stocking (analysis) operations. Furthermore he advises companies to only reorganise their warehouse if they possess a five year company development plan (planning), saying that the person who runs logistics has to be given the same powers as the managers of the other divisions (responsibilising).

Dynamic versus Static
Vignati has observed the advantages of a dynamic magazine compared to a traditional one, in terms of less surface area occupied, simplification of Fi-Fo process (first in first out), greater automation and aboveall saving on forklifts and rationalization of the resources. The Rulmeca Dynamic Warehouse is ideal for products with a high throughput, like for example in the food sector, while for articles that do not require Fi-Fo, featuring a low throughput, a purely dynamic solution is not always advisable, but can be considered blended in with other types.
Giorgio Pelliccioli presented a film showing the “successful” application at the Varta (batteries) warehouse at Ellwangen (D), that uses the Rulmeca dynamic system: a structure made up of eight layers, each fitted with 24 corridors containing 10 pallets each that supply - in rotation and rapid succession - the products to the “picking aisles”, set out on the outfeed side of the dynamic warehouse. Thus complete pallets, cartons and other single articles are made ready in the shortest of times, reducing errors in preparation and shortening delivery times, also leading to uniform distribution of work for single operators in the picking area. “Heart of the entire system is the swift flow of information on each single lot: all the forklifts have barcode readers, all pallets and all shelves are labeled, and the entire run is monitored in real time” Pelliccioli explained. “information on the positioning of the boxes and their setting on belts and lifts is transmitted via radio, but this also for dialoguing with the shipment office”.

The word to the satisfied customer
Ingegnere Alfio Marchese of IDF Dolciaria based in the town of Giarre (CT), known producer of iced lollies, granita and chocolate eggs, told of his company’s experience: “We had to study the smallest details of the production activity of our company in terms of volumes of products and delivery times and if we obtained flattering results, this is also thanks to the extreme rigour used in designing and building our warehouse together with Rulli Rulmeca”.
The MDR (Fi-Fo) installed at IDF is set out on 5 tiers each, each aisle having an 18 pallet capacity while the counter sloping system can hold four pallets on each of its four tier aisles. In a total area of 1019 sq m 2212 pallets measuring 800x1200 are stocked with variable weights running from 150 to 800 kg for each item.
Tommaso Ranalli, Fine Foods logistic head (production for third parties of pharmaceuticals and dietetic products) highlighted flexibility. “The great quantity of references that we had to administer, the impossibility of being able to plan out precise customer delivery times led us to adopt the Rulmeca dynamic solution. In fact we have speeded up our production procedure (the 150 or 900 kg pallets are stacked in the same way), reduced the use of forklifts and rationalised the usage of personnel”. But Ranalli also has his eye on a coming objective: “We will also use dynamic systems for the raw materials warehouse and in connecting up with production” and confides on a further quality of the dynamic warehouse, that, clean and tidy, makes a very fine impression. Satisfying our curiosity, the prestigious Bellavista wine-cellars received us in their warehouses in order to show us how the dynamic system works: three levels of 14 corridors bearing 24 pallets, simple and safe to manage.

If two people...
We experienced a formal moment with a discussion accompanied by slides, figures and films. But there was also “second” informal side to proceedings with the guests, made up of confidential talks at the coffee breaks, around the tables of the Cascina Solive holiday farm decked with local produce, or during our visit to the Bellavista cellar and along the corridors of the inn. I heard comments of true satisfaction among the companies that adopted the Rulmeca system, and true interest among the potential customers.
At the end of the meeting my thoughts returned to the idea that Vignati came up with in winding up his talk: “If two persons each have a single coin in their pocket and they exchange coins, nobody gains from the transaction, given that both still only have one coin. But if the object being bartered is an idea, both will benefit from the same, both having acquired two ideas in the exchange”.



A proposito di MDR
Il magazzino dinamico MDR realizzato da Rulli Rulmeca consente di sfruttare al massimo il volume a disposizione, poiché si tratta di una struttura unica, senza corridoi intermedi, composta da una serie di scaffali disposti in corsie parallele e contigue, dotate di corsie a rulli a gravità, anche su più piani, di un’area per l’alimentazione del magazzino stesso e di un’altra per il prelievo. Il magazzino a gravità può essere non solo per pallet, ma anche idoneo al posizionamento di prodotti leggeri confezionati in singoli imballi. Questi magazzini sono una soluzione vantaggiosa per posizionare pallet, contenitori, scatole con prodotti ad alta rotazione o per i quali è importante anche il “first in, first out”.
Principali vantaggi: capacità di magazzinaggio in alcuni casi anche del 100% più alta rispetto ad un magazzino tradizionale, diminuzione dello spazio occupato (dal 30% al 40%), nessun costo energetico, distanze ridotte fino al 50% per gli addetti al carico ed alla presa dei colli, notevole velocità di smistamento delle merci, diminuzione del numero delle macchine di sevizio p.e. carrelli-elevatori, riduzione fino al 70% dei percorsi dei carrelli elevatori, razionalizzazione del personale, facile controllo della merce stoccata, assicurazione di uno stretto first-in / first-out (dove richiesto), prelievo controllato in quanto il primo prodotto che entra è il primo che esce, nessun incidente al materiale trasportato nelle corsie, garanzia di funzionamento illimitata con eventuali minimi interventi manutentivi, costo dell’investimento ammortizzabile dai 6 ai 24 mesi a seconda dei casi.



About the MDR
The MDR dynamic warehouse created by Rulli Rulmeca enables the exploitation of the volume available at ones best, in that it is a solid structure, without intermediate corridors, made up of a series of shelves set out in parallel and contiguous aisles, fitted with gravity roller aisles, that can also be on several levels, with separate warehouse infeed and outfeed areas. The gravity warehouse may not only be for pallets, but is also suited for positioning light products packed singly. These warehouses are advantageous solutions for positioning pallets, containers and boxes with a high throughput or for which the “first in first out” principle is also important.
Main advantages: in some cases boosts storage capacity 100% compared to traditional warehouses, reduction of space occupied (from 30% to 40%), no energy cost, distance covered by loading and pick-up staff down by 50%, considerable speeding up in handling merchandise, reduction in number of machines used, es. forklifts, reduction of run of forklifts by as much as 70%, rationalization of personnel, easy control of stocked goods, ensurance of strict first-in/first-out (where requested), controlled pick-up (first product that enters is the first to leave), no accidents involving the materials transported in the aisles, guarantee of unlimited functioning and minimum maintenance work, cost of investment can be paid off in from 6 to 24 months depending on situation.










Presentazione del Manuale
Già apprezzato sia in ambito universitario sia nelle imprese grandi e piccole, il Manuale di Logistica edito da Hoepli tratta i diversi aspetti correlati alla logistica, illustrandone le problematiche pratiche che gli addetti ai lavori si trovano ad affrontare. Per ogni argomento il manuale offre spunti di analisi e suggerisce soluzioni possibili, dalla progettazione dei magazzini e dalla scelta delle strutture di posizionamento, al controllo della produttività e dei costi vivi della logistica, alla legislazione infortunistica, alle valutazioni informatiche, legali e assicurative.
L’opera è curata da Gianfranco Vignati, ingegnere, libero professionista e consulente in logistica da più di 30 anni per oltre 140 aziende in Italia e all’estero. Già consulente Unido (United Nations Industrial Development Organisation) di Vienna, Vignati scrive per numerose riviste specializzate del settore.
In sommario: Logistica; Inserimento della funzione logistica nell’azienda; Magazzino; Scelta della tipologia delle strutture per il posizionamento dei materiali; Scelta del mezzo di movimentazione; Esempio di layout e utilizzo superficie e volume di magazzini; Gestione del magazzino; Gestione delle scorte; Logistica e imballaggio; Distribuzione fisica dei prodotti; Costi logistici e la terziarizzazione della logistica; Indici di valutazione e controllo; Logistica e antinfortunistica; Logistica e informatica; Assicurazione e logistica; Appendici: modello di contratto di fornitura di servizi, schema di polizza assicurativa.




Presentation of the Manual
Appreciated in universities as well as in small and large concerns, the Logistics Manual published by Hoepli tackles the various questions related to logistics, illustrating the practical problems that those working in the sector are compelled to face. For each subject the manual offers points of analyses and suggests possible solutions, from the design of the warehouses to the choice of positioning structures, to the control of productivity to the actual running costs of the logistics, to accident prevention legislation, dataprocessing, legal matters and insurance.
The volume has been compiled by Gianfranco Vignati, engineer, freelance logistic consultant for over 30 years for more than 140 companies in Italy and abroad. Former Unido (United Nations Industrial Development Organisation) consultant at Vienna, Vignati writes for numerous magazines specialised in the sector.
Summing up - Logistics; insertion of logistics function in the company; Warehouse; Choice of type of structure for positioning material; Choice of handling system; Examples of layout and surface and volume usage of warehouse; Running the warehouse; Supply management; Packaging logistics; Physical distribution of products; Logistic costs and third party logistics; Control rating; Logistics and accident prevention; Logistics and computerisation; Insurance and logistics. Appendix: supply and service contract models, insurance policy scheme.