Rapporto sullo stato dell'imballlaggio (2)
Report on the status of packaging (2)

Dopo un 2005 in calo (-1,3%), nel 2006 l’industria manifatturiera dovrebbe segnare una crescita dello 0,8%. L’evoluzione parallela del comparto imballaggi.
After 2005 with falling figures (-1.3%), the manufacturing industry in 2006 should show signs of growth of 0.8%. The parallel growth in the packaging industry.
Qualche battuta d'arresto, ma...
A lull, and yet...

Una stasi economica importante ha influito in maniera significativa su produzione, consumo ed export di contenitori di plastica rigida. Ma il comparto ha ottime chance di ripresa.
The production, consumption and export or rigid plastic containers has been considerably affected by an economic standstill. But the segment has great chances of recovery.
News








Acqua, consumi mondiali
In accordo con il nuovo Global Bottled Water Report della Zenith International, si stima che il mercato mondiale dell’acqua confezionata sia cresciuto del 4,7% nel 2004, portandosi a 163 miliardi di litri, pari a un pro-capite di circa 26 litri annui.
La crescita complessiva nel 2004 sconta una diminuzione dei consumi del 4,2% nei paesi alto-consumanti dell’Europa Occidentale (che rappresentano oltre un quarto dei consumi totali) a causa di un’evoluzione meteorologica molto negativa, mentre l’Europa dell’Est, nonostante il fattore climatico non positivo, ha registrato una crescita del 2,9%.
Il maggiore impulso alla crescita complessiva viene dall’Asia/Australasia (+11%), Nord America (+8,6%), Africa (+10%), Medio Oriente (+9,8%) e America Latina (+5%).
Le acque piatte rappresentano l’83% dei volumi globali 2004. L’acqua in contenitori superiori ai 10 litri ha raggiunto una quota del 35% del totale consumi.
La stima dei consumi globali della Zenith International è leggermente più elevata di quella elaborata dalla Beverage Marketing Corporation, che indica per il 2004 un consumo globale di 154 miliardi di litri, pari a un pro-capite di 24-25 litri annui. Entrambi gli istituti concordano comunque nella crescita elevata del settore che, secondo gli esperti Zenith, dovrebbe comportare per il 2009 un consumo globale intorno ai 217 miliardi di litri, raggiungendo in tal modo i consumi globali delle bibite gasate.Secondo le valutazioni della BMC le prime 10 nazioni consumatrici (USA, Messico, Cina, Brasile, Italia, Germania, Francia, Indonesia, Spagna e India) assorbono il 60% del totale consumi, con una popolazione pari al 54% del totale. Il record dei consumi pro-capite spetta all’Italia con 184 litri annui, seguiti dal Messico con 169 litri/anno e dagli Emirati Arabi con 164 litri/anno.
I quattro gruppi internazionali più importanti, rispettivamente Danone, Nestlè, Coca-Cola e Pepsico, controllano ormai il 32% dei volume totali (31% nel 2003). Danone, leader a volume, colloca ben quattro marchi nella classifica dei primi dieci al mondo (tra cui Aqua in Indonesia ed Evian in Francia). Nestlè, leader a valore, colloca due marchi tra i primi 10. Pepsico è leader nel Nord America con Acquafina, mentre il marchio più diffuso della Coca-Cola è Dasani.
(Fonte: www.beverfood.com, su dati Beverage Marketing Corporation e International Statistics and Developments/Bottled Water Reporter, April/May 2005).


World consumption of water
According to the new Global Bottled Water Report by Zenith International, the world market of bottled water is estimated to have grown by 4.7% in 2004, amounting to 163 billion litres, equal to an annual per capita consumption of around 26 litres.
Overall growth in 2004 was discounted by a 4.2% decrease in consumption by high-consuming West European countries (representing around a quarter of total consumption) due to highly negative meteorological progression, while East Europe recorded a 2.9% growth, in spite of unfavourable climate. The greatest impetus for overall growth is provided by Asia/Australasia (+11%), North America (+8.6%), Africa (+10%), the Middle East (+9.8%) and Latin America (+5%). Still water made up 83% of global volumes in 2004. Water in 10 litre+ containers reached 35% of total consumption.
Zenith International’s estimate of global consumption is slightly higher than that given by the Beverage Marketing Corporation, specifying a global consumption of 154 billion litres in 2004, equivalent to annual per capita consumption of 24-25 litres. Both institutes agree however upon the sector’s considerable growth which, according to Zenith’s experts, could lead to global consumption of around 217 billion litres in 2009, thereby rivalling global consumption of fizzy drinks. According to BMC, the top 10 consumer nations (USA, Mexico, China, Brazil, Italy, Germany, France, Indonesia, Spain and India) account for 60% of total consumption, with a population representing 54% of the total. Italy has the record annual per capita consumption, with 184 litres, followed by Mexico with 169 litres and the Arab Emirates with 164 litres. The four largest international companies, Danone, Nestlè, Coca-Cola and Pepsico, now control 32% of the total volume (31% in 2003). Danone, with leading volume, has as many as four brands listed in the top ten world classifications (including Aqua in Indonesia and Evian in France). Nestlè, with leading value, has two brands in the top 10. Pepsico is the leader in North America with Acquafina, while Coca-Cola’s most widespread brand is Dasani. (www.beverfood.com, data provided by the Beverage Marketing Corporation and International Statistics and Development/Bottled Water Reporter, April/May 2005).



Nei negozi
• Tesco rilancia la gamma a marchio proprio Tesco Kids. La sottomarca di prodotti alimentari e bevande comprende pasti pronti, snack, prodotti per cestini da pranzo, cereali per la colazione ed è composta da più di 40 articoli di stock pensati per ragazzini dai cinque ai dieci anni.
• Aldi conserva il titolo di maggior dettagliante di vini della Germania con una quota di mercato pari al 27%. ACNielsen riferisce che Aldi lo scorso anno ha venduto il 3,4% in più di vino rispetto al 2004.
• Boots intende avviare 60 farmacie che resteranno aperte fino a mezzanotte in tutto il Regno Unito e che si troveranno in centri con punti vendita al dettaglio ai margini della città, all’interno di stazioni ferroviarie e aeroporti.
• In Ungheria, Lidl venderà unicamente carne in scatola per la quale vi sia la necessaria certificazione che attesti l’assenza di organismi geneticamente modificati.
(Fonte: PLMA, e-scanner, maggio 06).


In the shops
• Tesco relaunches its proprietor brand range Tesco Kids. The sub-brand of food and beverage products comprises ready meals, snacks, products for lunch baskets, breakfast cereals and is made up of more than 40 stock articles devised for children from five to ten years of age.
• Aldi holds the title of the major wine retailer in Germany with a share of the market standing at 27%. ACNielsen refers that Aldi last year sold 3.4% more wine than in 2004.
• Boots intends starting up 60 chemists that will stay open till midnight throughout the UK and that are to be located in centres with retail salespoints in the outskirts of cities, inside railway stations and airports.
• In Hungary Lidl will only sell tinned meat with the necessary certification that vouches the absence of GMOs.
(Source: PLMA, e-scanner, May 06).



Produrre una birra con la Q
Inaugurato a Settala alle porte di Milano il nuovo stabilimento Q Beer (dove la Q sta per Qualità Italiana) destinato alla produzione di birra di elevata qualità, che unisce tradizione dei metodi produttivi artigianali con le moderne tecniche di marketing, distribuzione e logistica.
La potenzialità produttiva dell’impianto è cresciuta di circa il 350% rispetto al precedente e, attualmente, è in grado di produrre circa 3.000 ettolitri di birra all’anno, di cui il 60% lager e il 40% Specialità. Si prevede di raggiungere i 10.000 ettolitri/anno entro il 2008, destinando il 70% della produzione al confezionamento.
La Q Beer, che intende consolidare progressivamente la propria posizione di player alternativo ai gruppi industriali di riferimento, controlla l’intera filiera produttiva, dalla coltivazione della materia prima fino alla distribuzione, e ha di recente fatto il suo ingresso anche nel settore della GDO, siglando un accordo con Carrefour.
Oltre agli investimenti nella qualità del prodotto e nel miglioramento del processo produttivo e logistico, tra gli obiettivi a breve termine di Q Beer ricordiamo: valorizzazione del prodotto come risultato dell’attenzione verso il territorio e di nuove sinergie tra agricoltura e marketing; affinamento dell’immagine e del concetto “Q = Qualità Italiana” nonché il rafforzamento del brand e la sua diffusione su scala nazionale e internazionale; l’individuazione di partner commerciali fidelizzati e costruzione di un network di concessionari con una focalizzazione primaria verso il canale Horeca e major account strategici; l’inserimento a listino di nuove specialità birrarie e prodotti complementari a completamento del portfolio; il miglioramento del packaging e lo studio di nuovi formati; il consolidamento e l’ampliamento della forza vendita per una migliore e più veloce penetrazione territoriale.


Producing beer with Q
The new Q Beer plant (where Q stands for Qualità Italiana), in Settala on the outskirts of Milan, has been inaugurated, and is intended for the production of high quality beer, combining the tradition of smallscale production methods with modern marketing, distribution and logistics techniques. The system’s production potential has grown by 350% on the previous figure and can currently produce around 3,000 hectolitres of beer a year, of which 60% is lager and 40% Speciality beers. 10,000 hectolitres/year are anticipated by 2008, sending 70% of production to be bottled.
Q Beer, aiming to progressively consolidate its position as an alternative player to leading industrial groups, controls the entire production sector, from cultivation of the raw material to distribution, and recently also made its debut in the broadscale distribution sector by signing an agreement with Carrefour.
As well as investing in product quality and improvement of the production and logistics process, short term aims of Q Beer worth remembering include: valorizing the product as a result of caring for the land and synergies between agriculture and marketing; refining the image and concept of “Q = Qualità Italiana” as well as reinforcing the brand and diffusing it over Italy and abroad; finding loyal commercial partners and building a network of commercial agents with a main focus on the HoReCa channel and strategic major accounts; adding new beer specialities and complementary products to its list, broadening its portfolio; improving packaging and devising new formats; consolidating and broadening its sales force for covering the ground faster and better.



Il 2005 degli sport drink
Secondo il rapporto 2006 Global Sports Drinks di Zenith International, agenzia di consulenza specializzata nel settore bevande, il mercato globale degli sport drink ha compiuto nel 2005 un balzo in avanti del 10%, portandosi a 9.700 milioni di litri (le proiezioni parlano di 14.000 milioni di litri nel 2010). La crescita è stata determinata dall’ingresso di nuovi marchi, da nuovi gusti e da prodotti di nuova concezione, nonché dalla crescente attenzione ai benefici dell’esercizio fisico e del benessere.
Nel 2005 il Nord America ha assorbito il 49% dei consumi di sport drink e sembra che il suo primato reggerà almeno fino al 2010. Gli USA sono la nazione con il più alto consumo pro capite (15,6 l annui contro la media mondiale di 1,8 l, che dovrebbe salire a 2,5 l nel 2010). Made in USA il pioniere di questa categoria - Gatorade - che è tutt’oggi il marchio più diffuso al mondo.
L’area del Pacifico ha assorbito il 38% dei consumi totali, per la maggior parte grazie alle vendite in Cina e Giappone. Il Giappone è secondo soltanto agli USA in termini di consumo pro capite, con una media 2005 di 12,5 l. Al Giappone va anche il merito di molti progressi nella formulazione degli sport drink, soprattutto quelli a base di aminoacidi. La Cina, comunque, sembra destinata a superare i consumi del Giappone entro il 2010.
Ma la crescita più rapida si è avuta nell’Europa dell’Est (+19% rispetto al 2004), anche se si partiva da una base di dati irrisori. Analogo discorso vale per il Medio Oriente, il cui +17% parte da un livello molto basso. (Fonte: www.beverfood.com).


Sports drinks in 2005
According to the 2006 Global Sports Drinks report by Zenith International, a consultancy agency specialised in the beverage sector, the global sports drinks market leapt by 10% in 2005, taking it up to 9,700 million litres (estimates predict 14,000 million litres in 2010). Growth has been encouraged by incoming new brands, new tastes and newly conceived products, as well as increasing focus on the benefits of physical exercise and wellbeing.
In 2005, North America accounted for 49% of sports drinks consumption and it seems that it will maintain its supremacy until 2010 at the very least. The USA is the nation with highest annual per capita consumption (15.6 litres versus the global average of 1.8 litres, which should increase to 2.5 litres by 2010). Gatorade, the leading pioneer in this category, is American, and the most widespread brand in the world.
The Pacific area absorbed 38% of total consumption, mainly thanks to sales in China and Japan. Japan is second only to the USA in terms of annual per capita consumption, with a 2005 average of 12.5 litres. Merit also goes to Japan for considerable progress in formulation of sports drinks, especially those based on amino acids. China, however, seems destined to surpass Japan’s consumption by 2010.
The fastest growth, however, has been registered in Eastern Europe (+19% on 2004), although from a ludicrously low set of figures. The same applies to the Middle East, whose 17% increase is from an extremely low level of consumption. (Source: www.beverfood.com).





Acqua, consumi mondiali
World consumption of water



Nei negozi
In the shops



Produrre una birra con la Q
Producing beer with Q



Il 2005 degli sport drink
Sports drinks in 2005



Informazioni chiare - Vario, agenzia di design attiva in discipline diverse, ha creato un nuovo stile di imballaggio per Teva UK Limited (produzione di farmaci generici): “Teva 360”, nome non casuale, visto che le confezione sono ben leggibili da pressoché tutte le angolazioni. Il design moderno si distingue per i codici colore e gli evidenti caratteri tipografici per distinguere il prodotto, evidenziando le informazioni salienti a vantaggio dei professionisti e dei pazienti, in particolare quelli che sono sottoposti a terapie multi-farmaco (distinguere le singole medicine è ora molto più semplice). Il nuovo schema prevede anche lo per stampe in Braille.
Clear information - Vario, the multi-disciplinary design consultancy, has created new prescriptions medicine packaging for Teva UK Limited (generics pharmaceutical manufacturer): ‘Teva 360’, in recognition of viewing generics packaging from every angle. The innovative, bold, modern design is a first for the industry, using different coloured roundels and clear typography effectively to distinguish product and strength for professionals and patients alike, and make it easier for patients on multi-drug therapies to differentiate more easily between their medicines. The new scheme now accommodates space to enable Braille to be printed on the packaging.

Curiosità sui cani (o sugli umani?) - Un trafiletto del Venerdì di Repubblica, 5 maggio 2006, fa riferimento alla nuova Aqua Dog in bottiglia in PET prodotta in Australia dall’omonima ditta. Promette di “fare la differenza per la salute del cane, idratandolo prima di uno sforzo”: si tratta di un’acqua purificata arricchita con vitamine, sali minerali e aromi di pollo e manzo, destinata ai cani. Insomma, anche il miglior amico dell’uomo ha diritto alla sua acqua in bottiglia (Fonte: www.beverfood.com).
A curiosity about dogs (or humans?) - A short article in the Venerdì magazine of Repubblica 5 May 2006 refers to the new Aqua Dog in PET bottle manufactured in Australia by the homonymous firm. It promises to “make a difference to your dog’s health, hydrating it before exercise”: it is purified water enriched with vitamins, mineral salts and with chicken and beef flavors, intended for dogs. Basically, even man’s best friend has a right for bottled water (Source: www.beverfood.com).