May 2002





L’ortofrutta e l’imballaggio
Fruit and vegetables and packaging

Creatività senza confini
Creativity without frontiers

M&D News







Cartone per l’ortofrutta
Cardboard for fruit and vegetables

Dati sul legno
Data about wood

F&F News







Bio: fotografia di un comparto
Bio: photograph of a sector

Controllo Qualità: proposte
in linea

Quality controls: proposals in line

I&M News







Marketing e comunicazione secondo natura

Marketing and communication
according to nature

Laws and Decrees

IE&L News








Muoversi in sicurezza
Move in safety



Digitale sul cartone ondulato
Digital for corrugated cardboard


Automazione a bordo macchina
Automation on board the machine



OPPortunità di film
Film OPPortunity




M&M News






. Le notizie .

Investire in Francia, al meglio

Investing in France, the best way

Fustellatrice in open house
Open house for diecutter

Co-sviluppo di soluzioni per l’automazione
Co-development for automation solutions

Ingegneri dell’automazione
Automation engineers

Labelpack in rete
Labelpack on the web

Kuka Roboter Italia cresce ancora
Kuka Roboter Italia grows again

Brevini Riduttori acquisisce Piv Drives
Brevini Riduttori purchases Piv Drives

SIG Simonazzi cambia nome
SIG Simonazzi changes its name


News

Investire in Francia, al meglio
Afii (Invest in France Agency) è l'agenzia governativa francese per la promozione degli investimenti esteri in Francia. Il suo ufficio di Milano è dal 1991 al fianco degli imprenditori italiani, sostenendone la crescita in ambito internazionale. Di fatto fornisce un servizio di assistenza gratuito nella creazione di nuove realtà e/o acquisizioni in Francia, offrendo anche un supporto fattivo per lo sviluppo di attività già esistenti (ampliamento e modernizzazione, ristrutturazione, rilocalizzazione).
Agisce dunque come sportello unico per chi vuole studiare e realizzare progetti di investimento nell'industria e nel terziario avanzato, legato all'industria, proponendosi di garantire le migliori condizioni, partendo dallo studio dell'offerta tecnica territoriale (opportunità di localizzazione) fino all'offerta economica (incentivi e finanziamenti complementari). Il servizio si fonda su una molteplicità di competenze in materia di:
- informazione completa e aggiornata sul business-environment in Francia (quadro legale, fiscalità, agevolazioni, costi, infrastrutture, settori e regioni francesi);
- ricerca di opportunità di insediamento su tutto il territorio francese, così da identificare la localizzazione più adatta, che assicuri prossimità di clienti o fornitori, infrastrutture di trasporto e logistica, disponibilità e tradizione industriale di manodopera, strutture di supporto tecnologico e di formazione;
- elaborazione del migliore piano di finanziamento, tramite proposte di "pacchetti" di incentivi finanziari e fiscali;
- assistenza nelle procedure di costituzione di società e di avviamento degli investimenti (licenza edilizia, autorizzazione di produzione...), per assicurare uno sviluppo dei progetti nei tempi e alle condizioni migliori.
Inoltre Afii si fa carico di organizzare le visite in loco, gli incontri con aziende locali per subfornitura e manutenzione o con gli operatori partner dei progetti di investimento, tenendo contatti con le amministrazioni centrali e locali.

Investing in France, the best way
Afii (Invest in France Agency) is the French government agency for the promotion of foreign investments in France.
Its Milan office has supported Italian businessmen since 1991, sustaining their international growth.
In fact, it supplies a free service offering assistance in setting up new businesses and/or making acquisitions in France, as well as providing effective support in the development of existing businesses (expansion and modernising, restructuring and relocation).
Thus it acts as a one-stop information point for those considering new investment projects in industry and advanced services linked to industry, claiming to guarantee the best investment conditions, from a study of the technical offer in France (localisation opportunities) to the actual financial offer (incentives and complementary financing).
The service is based on a multitude of skills in:
- complete, updated information on the French business-environment (legal framework, fiscal scene, tax breaks, costs, infrastructures, French sectors and regions);
- the search for location opportunities throughout France, to identify the best location guaranteeing customers and suppliers close by, transport infrastructures and logistics, availability and industrial tradition of labour, technological and training support structures;
- preparation of the best financial plan, with financial and tax incentive offers;
- assistance in the setting-up of companies and starting investments (building permission, production authorisation...), to guarantee lasting development of the projects and at the best conditions.
Moreover, Afii undertakes to organise site visits, meetings with local firms for sub-supplies and maintenance or with partners in investment projects, as well as all contacts with the central and local administrations.

Fustellatrice in open house
Ad IPEX 2002 la svizzera Bobst ha presentato in anteprima la sua nuova fustellatrice nel formato III B, Autoplatina SP Evoline 102-E, suscitando grande interesse da parte della clientela mondiale.
L’impianto è stato fabbricato - con particolare attenzione alla qualità - nel nuovo stabilimento di Itatiba (Brasile), riuscendo a conciliare costi di investimento non elevati, efficienza e affidabilità dei materiali. Per chi non ha potuto recarsi a Birmingham, è stata organizzata una Open House, dal 31 maggio al 3 giugno, presso la sede della Bobst Italiana a Senago, dove gli utilizzatori potranno conoscere meglio l'Autoplatina SP Evoline 102-E, ed essere informati delle molte iniziative lanciate da Bobst per favorire la competitività dei suoi clienti (dalla formazione del personale all’aggiornamento degli attuali impianti e all'ottimizzazione dei cicli produttivi).

Open house for diecutter
At IPEX 2002, Switzerland-based Bobst gave a preview of its new III B format diecutter, Autoplatina SP Evoline 102-E, arousing great interest among its world clientele.
The system was manufactured - with great attention to quality - in the new Itatiba works (Brazil), managing to combine medium investment costs with efficiency and reliability of materials.
For those who were not able to go to Birmingham, an open house will be organized 31 May - 3 June at Bobst Italiana at Senago, where users will be able to become better acquainted with Autoplatina SP Evoline 102-E, and be informed as to the many undertakings launched by Bobst in order to favor the competitivity of its customers (from personnel training to updating of current systems and optimization of production cycles).


Co-sviluppo di soluzioni per l’automazione
La friulana SmartVision ha presentato Go for Vision, un programma di co-sviluppo proposto ai costruttori di macchine e impianti per l'automazione dell'industria manifatturiera e di processo.
Go for Vision prevede una collaborazione fra tecnici e manager delle due parti, al fine di individuare e sviluppare quelle soluzioni innovative rese possibili dalla visione artificiale, ampliando la funzionalità di macchine e impianti per il controllo di qualità in linea, posizionamento e teleguida, misure senza contatto, riconoscimento e classificazione di oggetti, ed altro ancora. Il pacchetto comprende attività congiunte di marketing sui mercati di riferimento, per presentare nel modo più efficace le innovazioni ai clienti e alla stampa.
SmartVision adotta una politica commerciale di protezione molto severa, che prevede un disclosure agreement e non trasferimento delle tecnologie sviluppate ad aziende concorrenti del partner.

Co-development for automation solutions
The Friuli-based company SmartVision has presented Go for Vision, a program of co-development offered to constructors of machines and systems for manufacturing and process automation.
Go for Vision lays down cooperation between technicians and managers of both sides, so as to single out and develop those innovatory solutions made possible by artificial vision, broadening machine and systems functionality for the control of quality in line, positioning and teleguidance, contactless measuring, recognition and classification of objects, and yet more. The offer includes joint activities of marketing on reference markets, in order to present innovation to customers and to the press in the most effective of ways. SmartVision adopts a severe commercial protection policy, that lays down disclosure agreement and non transfer of the technology developed to the partner’s competitor companies.

Ingegneri dell’automazione
Bologna, Museo del Patrimonio industriale, 5 aprile 2002.
A dare la spinta decisiva, come di norma accade, è stata la crescente richiesta del mondo del lavoro. Ossia la necessità di una nuova figura di specialista che va sotto il nome di “ingegnere dell'automazione”, il cui scopo è realizzare e gestire sistemi che rendano indipendente dall'intervento diretto dell'uomo il funzionamento di macchine, impianti e reti per la distribuzione di beni e l'erogazione di servizi. Si tratta comunque di attività che richiedono l'integrazione delle tecnologie classiche dell'ingegneria con le moderne tecnologie dell'informazione (automatica, elettronica, informatica, telecomunicazioni). Ebbene: un ingegnere dell'automazione, figlio di un autonomo corso di laurea, all'Alma Mater ancora mancava.
Accadeva così, fino all'altro ieri, che lo specialista dell'automazione dovesse formarsi procedendo a zig-zag tra i diversi indirizzi e orientamenti dei corsi di laurea in ingegneria informatica, elettronica, meccanica ed elettrica.
Ora la lacuna è stata colmata, sul modello di altri atenei italiani (nel nostro Paese attualmente ci sono 21 corsi di laurea attivi in ingegneria dell'automazione con 867 iscritti) ed europei. L'università di Bologna attiverà infatti una laurea in ingegneria dell'automazione, a partire dal prossimo anno accademico, nonché una laurea specialistica nella stessa disciplina a partire dall'anno successivo.
I nuovi corsi di studi sono stati presentati al museo del Patrimonio Industriale di Bologna lo scorso 5 aprile dai professori Guido Masetti e Claudio Bonivento, rispettivamente preside di Ingegneria e direttore del dipartimento di elettronica, informatica e sistemistica della stessa facoltà.
Due gli indirizzi previsti per la nuova laurea: “Sistemi di elaborazione e controllo” e “Industriale”.
Il primo si propone di formare personale tecnico qualificato in modo specifico per la progettazione, gestione e realizzazione di sistemi di acquisizione, elaborazione e controllo in tempo reale. Cioè gli aspetti più informatici dell'automazione.
Il secondo indirizzo punta invece al possesso di conoscenze interdisciplinari nei settori della meccanica e dell'elettrotecnica. Tutti strumenti necessari per progettare, realizzare e mettere in opera sistemi di automazione per macchine, impianti e servizi. Lo sbocco naturale di questa nuova figura di ingegnere è nelle imprese manifatturiere o di servizi, e nelle amministrazioni pubbliche. A parte naturalmente, la libera professione.
Chi volesse saperne di più, può consultare il sito web www-lar.deis.unibo.it/automazione. (Monica Pasquarelli)

Automation engineers
Bologna, Museum of Industrial Heritage, April 5th 2002. Growing demand from the job market has given this that extra importance, as often happens. In other word, the need for a new professional figure - “engineer of automation” - whose role is to create and manage systems that make the running of machines, plant and networks for goods distribution and utilities totally independent of direct intervention by man. Activities that require the integration of classic engineering technologies with modern information technology (automatic, electronic, IT, telecommunications). And yet Alma Mater still didn't have an automation engineer, the offspring of a degree course of the same name. Or at least that was the case yesterday. Automation experts were forced to zigzag through the various university courses on offer: information engineering, electronics, mechanics and electricity. Now that gap has been filled, following the model of other Italian and European institutes (there are currently 21 degree courses in automation engineering in Italy, with 867 undergraduates). In fact, the university of Bologna will introduce a degree course in automation engineering in the next academic year, together with a specialist degree in this discipline in 2003. The new courses were presented at the Museum of Industrial Heritage in Bologna on April 5th by Professors Guido Masetti and Claudio Bonivento, respectively the Head of the Engineering Faculty and Director of the Electronics, IT and Systems Department in the same faculty.
There are two main areas of specialisation for this new degree: “Processing and Control Systems” and “Industrial”.
The first sets out to train qualified technical personnel specifically for the design, management and, creation of real time acquisition, processing and control. In other words, the more IT side to automation. The other specialisation is directed at those with interdisciplinary knowledge in the fields of mechanics and electrical engineering. All the tools needed to design, produce and commission automation systems for machines, plant and utilities. The natural outlets for this new type of engineer are manufacturing and tertiary companies and public administrations. Apart, of course, from professional studios. For those wanting to find out more, visit www-lar.deis.unibo.it/automazione. (Monica Pasquarelli)


Labelpack in rete
Dal nuovo sito www.labelpack.it traspare la nuova immagine di Labelpack, che da tempo ha concentrato i propri sforzi nello sviluppo dell'area commerciale a livello mondiale. Attraverso una facile e veloce navigazione il sito consente di ottenere informazioni utili sulle numerose soluzioni per l’etichettatura automatica, sviluppate dall'azienda. Punto di forza della produzione Labelpack sono le etichettatrici automatiche ETX 2000 e le soluzioni print&apply PRX100, facilmente inseribili in linee di assemblaggio, confezionamento, imballaggio e palettizzazione automatica. Labelpack produce anche sistemi di etichettatura integrati che, realizzati nel rispetto delle norme CE, risultano idonei all'impiego nei settori alimentare, cosmetico, chimico e farmaceutico. Non va dimenticato, inoltre, che la società è un punto di riferimento anche per i prodotti Datamax, leader mondiale nella produzione di stampanti a trasferimento termico industriali e nella fornitura di materiali di consumo.

Labelpack on the web
Its new site www.labelpack.it projects the new image of Labelpack, that has for some time now concentrated its efforts in the development of the commercial area at world level. Offering speedy, easy navigation the site enables one to obtain useful info on the numerous solutions for automatic labeling developed by the company. Strongpoint of their Labelpack output are the automatic ETX 2000 labeler and the PRX100 print&apply solutions, easily insertable in packaging, wrapping, assembly and automatic palletising lines. Labelpack also produces integrated labeling systems that, created in respect of EC standards, are suitable for use in the food, cosmetics, chemical and pharmaceutical sector.
It should not be forgotten what is more that the company is also a point of reference for Datamax products, world leader in the production of industrial heat transfer printers and in the supply of consumables.


Kuka Roboter Italia cresce ancora
Si chiude un altro anno di successi per la filiale italiana della Kuka Roboter GmbH.
L’azienda, parte del gruppo Iwka, ha infatti raggiunto - in un anno di incerti risultati - un obiettivo di tutto rispetto, con un fatturato in aumento del 17% circa.
Si tratta del sesto anno consecutivo di crescita, che porta l’azienda di Rivoli (Torino) fra i leader italiani nella commercializzazione di robot antropomorfi. Le macchine installate da Kuka in Italia sono 1.300, contro le 40.000 vendute in tutto il mondo.

Kuka Roboter Italia grows again
Another year of success for the Italian branch of Kuka Roboter GmbH. The company, part of the Iwka group, has in fact reached - in a year of uncertain results - an objective worthy of respect, with a turnover increased by around 17%.
This is the seventh consecutive year of growth, that places the Rivoli-based company (close to Turin) among the Italian leaders in the commercialisation of anthropomorphous robots. Some 1,300 machines have been installed by Kuka in Italy against the 40,000 installed worldwide.


Brevini Riduttori acquisisce Piv Drives
L’emiliana Brevini Riduttori SpA, produttrice di sistemi di trasmissione di potenza (130 milioni di Euro fatturati nel 2001, +18% sul 2000), ha concluso lo scorso febbraio l’acquisizione della tedesca PIV Drives GmbH.
L'accordo rientra nel piano strategico triennale di sviluppo elaborato con la consulenza di Bain & Co: l’obiettivo è quello di incrementare in modo significativo la presenza di Brevini Riduttori nel mercato europeo, raggiungendo una quota pari al 5%, un fatturato superiore a 200 milioni di Euro e un livello occupazionale di circa 900 addetti.
L'acquisizione di PIV Drives (variatori, riduttori, servizi) rafforza il know how tecnologico, amplia e integra la gamma di offerta di Brevini Riduttori e consolida il processo di espansione su scala mondiale avviato alla fine degli anni Settanta con l’apertura di 27 società operative in Europa, Stati Uniti, Asia e Oceania. Il punto di forza del gruppo emiliano è il sistema a rete, che vede nel decentramento e nell’autonomia delle imprese controllate uno dei principali fattori di successo. PIV Drives ha sede a Bad Homburg presso Francoforte, e detiene circa il 2% dell’importante mercato tedesco - in un quadro competitivo assai frammentato - con un fatturato di 46 milioni di Euro. Nuovi criteri gestionali e la presenza su scala mondiale del gruppo Brevini (in termini di risorse organizzative, distribuzione e assistenza) accresceranno la competitività dell’azienda tedesca.

Brevini Riduttori purchases Piv Drives
The Emilia-based company Brevini Riduttori SpA produces power transmission systems (130 million Euro of turnover in 2001, +18% on the year 2000), concluded the purchase of the German company PIV Drives GmbH.
The agreement is part of the three-yearly strategic development plan devised with the consultancy of Bain & Co: the objective is that of significantly increasing the presence of Brevini Riduttori in the European market, reaching a share standing at 5%, a turnover over 200 million Euros and a level of employment of around 900 employed.
The purchase of PIV Drives (variators, reducers, services) reinforces the company’s technological knowhow, broadening and integrating the Brevini Riduttori product offer and consolidating the process of expansion at a world level started up at the end of the seventies with the opening of 27 companies operative in Europe, the US, Asia and Oceania. The strongpoint of the Emilia-based group is its network system, that sees one of its main success factors in the decentring and the autonomy of its controlled companies.
PIV Drives is based in Bad Homburg close to Frankfurt, and holds 2% of the important German market - in a fairly fractured competitive picture - with a turnover of 46 million Euros. New management criteria and the presence on a world scale of the Brevini group (in terms of organizational, distribution and assistance resources) will increase the competitiveness of the German company.



SIG Simonazzi cambia nome
Lo scorso febbraio si è tenuta l'assemblea straordinaria SIG, che ha deliberato in quest'ambito la variazione di ragione sociale della società da SIG Simonazzi Beverage S.p.A. in SIG Simonazzi S.p.A. La sede legale e operativa si trova a Parma e lo stabilimento a Verona.

SIG Simonazzi changes its name
Last February the SIG extraordinary assembly was held, where the changing of the company name from SIG Simonazzi Beverage SpA to SIG Simonazzi SpA was deliberated. The company’s registered offices and headquarters are at Parma, while the company works is at Verona.