Food
Ricerca di qualità
Quality research
La spettroscopia d’impedenza elettrochimica viene impiegata con numerosi vantaggi per il controllo di imballaggi metallici a uso alimentare, farmaceutico e cosmetico. Lo dimostrano sul campo gli esperti di Laminazione Sottile
Electrochemical impedance spectroscope technology is used with numerous advantages for controlling metal packaging for food, pharmaceuticals and cosmetics. This has been demonstrated in the field by the experts of Laminazione Sottile
Materials & Machinery
Ermetico… ma facile
Hermetic… but easy
Il nylon biorientato va in fiera
Bioriented nylon films goes on show
Il futuro in un sacchetto
Future in the bag
News

Beverage
News

Cosmopharma
Università + Industria = Innovazione
University + Industry = Innovation
News
Labeling & Coding
Il “presente” dell’etichetta
The “present” of labeling
News
End of line & Handling
Cartesio e la robotica
Cartesio and robotics
News
Ortofrutta: puntare sul pooling
Fruit and vegetables: focus on pooling
Automation & Controls
Per un’industria più’ flessibile
Towards a more flexible industry
News
Confezionamento… espresso
Packing… espresso
Components & Other equipment
News


Cama

Elau

Markem

Willet



Lanci
Ermetico… ma facile

APRI E CHIUDI A Düsseldorf (presso lo stand Ilapak, hall 8 C 21) viene presentata al grande pubblico la versione ermetica di Strip It, ultima realizzazione Sales in tema di sistemi apri-e-chiudi per imballaggi flessibili. M.P.

Segno di una vocazione dichiarata a “fare le cose difficili”, Sales (Rivoli, TO) prosegue il percorso intrapreso alcuni anni fa con l’ideazione del progetto Strip It (sistema apri e chiudi brevettato per buste di film flessibile), presentando ufficialmente a Interpack una versione ermetica delle sue etichette-sigillo.
È questa l’ultima tappa di una lunga storia di sperimentazioni e perfezionamenti, che testimonia l’attitudine del produttore torinese a “captare” e assecondare le varie esigenze dell’industria food e non food.
Un primo passo decisivo si era avuto già un anno fa, con la messa a punto della quarta generazione di applicatori per Strip It. Frutto dell’esclusiva collaborazione con Ilapak, il nuovo sistema ha permesso di “accorpare” in un’unica fase le operazioni di termosaldatura e fustellatura, fulcro della procedura di applicazione, ottimizzandone il processo e contraendo considerevolmente i tempi di lavorazione. Precisione e velocità di applicazione (che in alcuni casi può toccare i 70 bpm) non rappresentano però gli unici vantaggi di quest’ultima evoluzione. «L’applicatore Ilapak - specifica il dottor Tessera Chiesa, Managing Director Sales - è infatti progettato per consentirne anche l’implementazione in retrofit. L’utilizzatore può infatti integrare il sistema Strip It sulle proprie linee di confezionamento, senza dover modificare in alcun modo i parametri di produzione già in uso».

Una risposta al mercato
Ma l’evoluzione di Strip It non si è limitata al sistema di applicazione. La ricerca si è mossa anche in direzione di soluzioni più aderenti alle mutate abitudini di consumo e alle esigenze di sicurezze espresse dall’industria alimentare. E così, in sintonia con un mercato sempre più orientato al prolungamento della shelf life, ha visto la luce uno Strip It versione ermetica. La soluzione, in fase di test in Italia, Europa, Asia e Sudamerica, è destinata a una vastissima gamma di prodotti (dai biscotti alle caramelle, dai formaggi al pet-food) confezionati in buste di materiale plastico saldabile di qualsiasi tipo, accoppiati barriera, multistrato compresi.
Ma cosa s’intende, di preciso, con versione ermetica? Dal punto di vista dell’utilizzatore finale, il funzionamento del nuovo Strip It non si discosta in nulla rispetto alle precedenti versioni: il sistema presenta due linguette a strappo esterne alla busta; tirando la prima si genera un’apertura di lunghezza prestabilita e rinforzata lungo i bordi, tirando la seconda si scopre una superficie adesiva. Con il nuovo sigillo “Apri & Chiudi” non sarà dunque più necessario ricorrere alle forbici o alla lacerazione del sacchetto, dato che, tirando la linguetta si genererà un’apertura pulita e ampia, dalla quale verrà agevolmente prelevato il prodotto. Sarà poi semplice richiuderla, ripiegando il bordo superiore della busta in corrispondenza della superficie adesiva sottostante.
Invariate rispetto alla versione non ermetica anche la velocità di applicazione e le dimensioni dello Strip It, che vanno dai 3 ai 20 cm. A cambiare sono invece le prestazioni della confezione che, grazie al particolare sistema studiato dall’azienda piemontese, assicura la massima tenuta del film anche in corrispondenza della fustellatura di taglio che forma le linguette per l’apertura.

Proteggere il prodotto, rispettare il pack
La nuova soluzione offre dunque maggiori garanzie di protezione del prodotto, cui vanno ad aggiungersi i plus di servizio già offerti dal sistema Strip It. Questi, in particolare, si traducono in un’apertura della busta precisa e sicura, in un sistema di chiusura altrettanto pratico e affidabile e, dulcis in fundo, in una soluzione efficace e non invasiva anche da un punto di vista squisitamente estetico e di comunicazione.
«Le ultime indicazioni di marketing emozionale - afferma in proposito il dottor Murello, Key Account Manager di Sales - pongono particolare attenzione alle forme della confezione e alla comunicazione sul pack, in grado di instaurare un rapporto polisensoriale con il consumatore che non si interrompe all’atto dell’acquisto ma, idealmente, prosegue dal banco del supermercato allo scaffale di casa. Il nostro sistema, che non deforma la confezione originale e consente di chiudere il pack piegando solo pochi centimetri di film, rappresenta da questo punto di vista, la soluzione ideale».



E le etichette? Sales non è solo Strip It. Così, mentre il sistema apri-e-chiudi conosce le evoluzioni cui abbiamo accennato, prosegue a gonfie vele anche la produzione “storica” dell’azienda di Rivoli. Sales, lo ricordiamo, propone etichette autoadesive da uno a nove colori, etichette di sicurezza, multistrato, filigranate e codici a barre, realizzate con diverse tecnologie di stampa (stampa a caldo, tipografia, serigrafia, flessografia). Ampia e completa è anche l’offerta di servizi proposta dal reparto pre-stampa, che va dalla creazione d’immagini con software grafici alla realizzazione dei cliché di stampa.
E se il recente passato ha visto l’azienda piemontese impegnata nella riorganizzazione dei propri siti produttivi, con il trasferimento di tutte le lavorazioni cartotecniche in un nuovo stabilimento di 3000 m2, per l’immediato futuro Sales ha messo in campo un ulteriore ampliamento della capacità produttiva del sistema Strip-it, con una nuova linea rotativa, creata ad hoc per gestire accoppiamento, stampa e fustellatura in velocità di 4 materiali.

And the labels? Sales isn't just Strip It. While the open & close system is evolving as we've described, the "classic" production of this Rivoli based firm continues to boom. Sales, it should be remembered, offers self-adhesive labels in anything from one to nine colors, safety labels, multiple-layer labels, watermarked labels and barcodes, using various print technologies (hot printing, typography, screen process and flexo).
The pre-press department also provides a full wide-ranging service, from the creation of images via graphic software to preparation of print clichés. If the recent past has seen this Piedmont company involved in reorganising its production sites, transferring all the paper converting processes to a new site covering 3000 m2, the near future will see Sales expand its Strip-it system output capacity further with a new rotary line created ad hoc to manage the high speed lamination, printing and die-cutting of 4 materials.





Launching
Hermetic… but easy

OPEN & CLOSE - The hermetic version of Strip It - the latest open & close system for flexible packaging from Sales - is shown off to the public at Düsseldorf (at the Ilapak stand, hall 8 C 21). M.P.

Typical of its vocation, i.e. “doing difficult things”, Sales (Rivoli, TO) continues along the path it chose several years ago with the development of the Strip It project (a patented open & close system for flexible film bags), now officially presenting a new hermetic version of its label/seal at Interpack.
This is the latest stage in a long story of experimentation and perfecting, demonstrating the ability of this Turin producer to “grasp” and meet the various needs of the food and non food industries. A definite step forward was taken last year with the development of the fourth generation of applicators for Strip It. The result of exclusive collaboration with Ilapak, the new system has made it possible to “incorporate” in a single stage the operations of heat sealing and die-cutting, the crux of the application procedure, thus optimising the process and significantly cutting process times. Precision and speed in application (in some cases even 70 bpm) are not, however, the only advantages of the latest evolution of the product. “In fact, the Ilapak applicator,” points out Dr. Tessera Chiesa, Managing Director of Sales, “is designed to allow for the implementation of retrofits.
The user can therefore upgrade the existing Strip It system on his packing lines without having to change any of the production parameters already in use”.

Meeting market demand
But the evolution of the Strip It doesn't just stop at the application system.
The company has also sought solutions that are more in touch with changing consumption patterns and the needs for safety expressed by the food industry. Thus a hermetic version of the Strip It has been developed to satisfy increasing market demands for extended product shelf life. This solution - currently undergoing trials in Italy, Europe, Asia and South America - is suitable for a huge range of products (from biscuits to sweets, from cheese to pet-food) packed in sealed plastic bags, using any type of plastic, including barrier laminates and multiple layer films.
But what, exactly, is meant by a hermetic version? From the final user's viewpoint, the way the new Strip It works is no different to previous versions: the system has two tear-off strips on the outside of the bag - an aperture with a set length and strengthened edges is created on pulling the first, while an adhesive surface is revealed after tearing off the second strip. This new “Open & Close” seal means that scissors are no longer needed, neither does the bag have to be torn, given that the strip creates a sharp, wide opening to access the product. And it's easy to close, by simply folding the top of the bag over and pressing it down on the adhesive strip below.
The application speed and the sizes of the Strip It (3 - 20 cm) are no different to those for the non hermetic version. What does change, however, is the performance of the pack that, thanks to the special system developed in-house, guarantees max sealing of the film even around the die-cut areas needed to form the opening strips.

Protect the product and respect the pack
The new solution therefore offers greater product protection guarantees, plus the extra services offered by the Strip It system. More specifically, the services include precise and safe opening of the bag, an equally practical and reliable closing system and, last but not least, an effective non invasive system also from the point of view of the aesthetics and communication.
“The latest emotional marketing findings,” says Dr. Murello, Key Account Manager at Sales, “point to special attention paid to the shape of the pack and the communication it bears, aspects that need to establish a poly-sensorial relationship with the consumer that doesn't stop once the product has been bought, but - ideally - continues straight from the supermarket shelf to the home. Our system, which does not affect the shape of the original pack and lets one close the pack by simply folding over a few cm of film, is the ideal solution in this sense”.



Materie plastiche
Il nylon biorientato va in fiera

FILM BARRIERA All’indomani del cambio di ragione sociale e dopo aver potenziato la capacità produttiva di Biaxis, joint venture con Wihuri Group (Finland), Sojitz Corporation (ex Nichimen) porta a Interpack nuove soluzioni, che ampliano la gamma di film di nylon biorientato a spessore ridotto e alte prestazioni.

La plastica rappresenta uno dei punti nevralgici della strategia del gruppo Sojitz, fortemente impegnato nella fornitura di materie plastiche in tutto il mondo. Per quanto riguarda l’industria europea del packaging, si segnala in particolare Biaxis Project, focalizzato sulla realizzazione di resine e film barriera. Si tratta di un impianto di coestrusione via testa piana a più strati, che consentirà a Sojitz di migliorare ulteriormente le caratteristiche del proprio film di nylon, riducendone lo spessore e permettendo la produzione di materiali con elevata barriera ai gas.
L’unità finlandese di Lahti (con una produzione di 7000 t/anno) è affiancata dallo stabilimento canadese di Winnipeg, che dall’inizio del 2005 potrà contare su una produttività raddoppiata (da 4000 a 8000 t/anno). Questo consentirà a Sojitz di soddisfare con maggiore efficacia le richieste del mercato europeo in relazione all’imballaggio (in prima istanza alimentare e medicale).

Spessori ridotti, alte prestazioni
Sojitz opera a livello mondiale con oltre 100 uffici tecnici e commerciali, e propone una gamma molto ampia di film di nylon biorientato sia mono- sia bi-trattati, con spessori standard da 25, 20, 15, 12 e addirittura 10 micron. Chiave di volta del successo sul mercato dell’offerta Biaxis è rappresentata da nuove implementazioni, in grado di soddisfare le crescenti esigenze di “down gauging” espresse a più livelli dal mondo dell’imballaggio, senza tuttavia perdere le caratteristiche fondamentali del film di nylon biorientato, come la resistenza meccanica alla punturazione, alla lacerazione e alla flessione, nonché le proprietà barriera all’ossigeno. I prodotti Biaxis hanno saputo convincere i clienti anche nelle applicazioni più delicate, come nel caso di stampe roto a 10 o 11 colori con accoppiamento in linea, possibili solo grazie alle eccellenti caratteristiche di planarità dei film.

La sfida della logistica
Per non pregiudicare l’economicità complessiva di un imballaggio, Sojitz e Biaxis si sono impegnate in fase di produzione a far sì che, a fronte di una marcata evoluzione delle prestazioni, il costo del materiale risultasse comunque equilibrato. Ma non è tutto. Per quanto riguarda l’Italia, in particolare, un punto cruciale rimane la distanza geografica fra il luogo di produzione (Finlandia) e il mercato di sbocco.
È stato perciò affrontato il problema con grande determinazione, ottimizzando i processi gestionali e potenziando le strutture: così, oggi, anche il medio-piccolo cliente può usufruire di un’offerta di qualità.
Un impegno doveroso, visto il peso del mercato italiano (costituito in gran parte da piccole e medie imprese) nel fatturato complessivo di Sojitz.



Plastics materials
Bioriented nylon films goes on show

BarrieR films - After changing the company name and having reinforced the production capacity of Biaxis, joint venture with the Wihuri Group (Finland), Sojitz Corporation (ex Nichimen) will be bringing new solutions to Interpack, that broaden their range of low thickness high performance bioriented nylon films.

Plastics business is one of Sojitz Group’s core strategies and Sojitz Plastics group have been deeply involved in all kinds of plastics materials all over the world. In Packaging industry in Europe, Biaxis Project handles various resins and other films for barrier packaging.
This is a flat-head multi-layer co-extrusion plant, thanks to which the company can further improve the characteristics of its nylon film, reducing film thickness and allowing for the production of films offering a high gas barrier.
The Lahti plant (FIN) is implementing 7,000 t/year of production and Canadian plant in Winnipeg, has just increased its production from 4,000 to 8,000 t/year from the beginning of 2005. That way Sojitz will become more efficient in satisfying the packaging needs of the European market (especially the food and pharmaceutical industries).

Thinner and higher performance
Sojitz is a world-class operation with more than 100 technical and commercial offices and offers a particularly wide range of bioriented nylon films (both mono and bi-treated), with standard thicknesses of 25, 20, 15, 12 and even 10 microns.
The keystone for Biaxis success on the market are new implementations satisfying the growing needs for “down gauging” found at all levels in the packaging industry, without losing the essential characteristics of bioriented nylon film, such as its mechanical resistance to puncturing, tearing and bending, not to mention its oxygen barrier properties. Besides, Biaxis films have managed to convince customers even when used in highly critical applications: for example, 10 or 11 color rotogravure printing with in-line lamination, only made possible thanks to their excellent feature of perfect planarity.

The challenge of logistics
To avoid compromising the overall economy of a packaging item, Sojitz and Biaxis are actively engaged in making sure that the cost of the material used during the production stage is kept as low as possible, while still guaranteeing a noticeable evolution in the film's performance. And that's not all. The distance between the geographical place of production (Finland) and the outlet market (especially in the case of Italy) is a crucial point. As a result, they've faced this problem square on, optimising the management processes and boosting the structures: thus, today, even a small/medium-sized customer can benefit from their offer and the quality of their film. This involves a lot of effort, given the importance of the Italian market (mostly made up of small and medium-sized enterprises) for Sojitz's overall turnover.



In fiera
Il futuro in un sacchetto

NOVITÀ Rovema porta a Düsseldorf due nuove confezionatrici verticali, insieme a soluzioni di imballaggio che sono ormai un “classico” dell’innovazione.

Interpack 2005 rappresenta un evento speciale per il settore dell’imballaggio, un’occasione imperdibile nel corso della quale Rovema presenterà, come di consuetudine, le proprie soluzioni innovative. La maggior parte degli addetti ai lavori ricorda ancora le confezionatrici che hanno segnato tappe importanti nella storia di Rovema, come le verticali VPI e VPK e l’orizzontale SBS. Quest’anno saranno invece presentate due nuove confezionatrici verticali, costruite nel miglior stile Rovema.

VPL - Si tratta di un sistema di confezionamento verticale per prodotti surgelati, costruito interamente in acciaio inox.
Non teme né il freddo né l’acqua, è versatile e flessibile, veloce e, grazie ai motori elettrici del tipo a induzione, silenzioso.
Uno speciale cuscino di onde elettromagnetiche fa infatti da supporto al rotore, che gira senza attrito.
La macchina è in grado di lavorare qualsiasi tipo di film, anche quelli di difficile scorrimento, assicurando saldature di qualità.

VVI - Confezionatrice verticale che unisce le molteplici possibilità di utilizzo delle macchine orizzontali con i vantaggi offerti da quelle verticali. Il sistema si distingue per la flessibilità nell’adeguarsi a diversi formati di busta (tra 15 e 1.250 cc), e per la capacità di ridurre i costi di confezionamento. Plus decisivi del nuovo sistema Rovema sono anche: la velocità di produzione (da 100 a 600 buste/min, saldate su 3 o 4 lati); la possibilità di usare film mono e multistrato, accoppiati con carta o alluminio, sottili, flessibili e metallizzati; l’impostazione motorizzata del formato con tempi di cambio ridotti a 3-4 minuti e, per finire, l’assenza di polverosità, grazie al sistema chiuso tipico delle confezionatrici verticali.
Se il cliente vuole una confezione particolare, che non sia la classica busta saldata su 3 o 4 lati, VVI lo può accontentare: è infatti sufficiente dotare la macchina di un dispositivo intermittente di saldatura dei lati per poter realizzare la busta RoPack®.
RoPack® è un brevetto Rovema per la produzione di buste stand up saldate sui lati. Lo speciale fondo con saldatura a smusso permette alla busta di stare comodamente in piedi. La busta è adatta al confezionamento di prodotti polverosi e granulari e, se dotata di zip o nastro adesivo, può rappresentare un’ottima soluzione richiudibile: può essere aperta e richiusa comodamente, dosando il prodotto in modo semplice e fluido.

I classici - Dopo le novità, è d’obbligo ricordare un classico come la confezionatrice verticale VPI, con la quale è possibile ottenere confezioni innovative e dall’aspetto accattivante. Se invece l’esigenza è quella di sostituire una lattina con una busta, la soluzione è FlexCan, la “lattina flessibile”. Si tratta di una busta stand-up adatta a contenere prodotti normalmente confezionati in lattine, vasetti di vetro o astucci. Leggera e poco ingombrante, FlexCan ha un aspetto innovativo, e può essere facilmente personalizzata su tutti i 4 lati. Questa confezione, nata dalla partnership con Amcor Flexible, può essere realizzata con diversi tipi di film e utilizzata anche nel caso di confezionamento in atmosfera modificata.



On show
Future in the bag

NEW FEATURE Rovema is bringing two new vertical packaging machines to Düsseldorf, along with packaging solutions that are by now an innovation classic.

Interpack 2005 stands as a special event for the packaging sector, an occasion not to be missed during which Rovema will as usual present its own innovatory solutions.
Most of those working in the field still remember the packaging machines that have marked important milestones in the history of Rovema, like the VPI and VPK vertical and the horizontal SBS. This year two new vertical packaging machines will be present, built in the best Rovema style.

VPL - Vertical system for the packaging of frozen produce, is built almost totally in stainless steel. It does not suffer the effects of cold nor water, it is versatile and flexible, speedy and silent thanks to the induction type electric motors.
A special pillow of electromagnetic waves in fact holds up the rotor, that runs without friction.
The machine is capable of working any type of film, even those that run with difficulty, ensuring quality seals.

VVI - A vertical packaging machine that unites the multiple possibilities of the use of horizontal machines with the advantages offered by the vertical ones. The system stands out for its flexibility in suiting the different bag formats (from 15 and 1,250 cc), and the capacity to reduce the packaging costs. The decisive plus points of the new Rovema system are also : the high production speeds (from 100 to 600 bags/min sealed on 3 or 4 sides); the possibility of using thin, flexible, metalised, mono and multilayer film, also laminated to paper or aluminium: the motorized setting of the format with change times reduced down to 3-4 minutes and lastly, no dust, thanks to the close system typical to vertical machines. If the customer wants a special pack, that is not the classic bag sealed on 3 or 4 sides, VVI can satisfy them: all one in fact need do is fit the machine with an intermittent device for sealing the sides for creating the RoPack® bags.
RoPack® is a Rovema patented brand for the production of stand up bags sealed on the sides. The special base with rounded off seals allows the bag to stand upright.
The bag is suited for packaging powdery and granular products and if fitted with a zip or adhesive tape, is an excellent reclosable solution: it can be opened or closed conveniently, dosing the product in a simple and fluid manner.

The classics - After the new feature, one should obligatorily recall a classic like the VPI vertical packaging machine, with which innovatory appealing packs can be obtained.
If though one need replace a can with a bag, the solution is FlexCan, the “flexible can”. This is a stand-up bag suited to contain products normally packed in cans, glass jars or packs. Light and not at all bulky, FlexCan has an innovatory appearance, and can easily be personalised on all four sides. This pack, born out of the partnership with Amcor Flexibles, can be created with different types of film and also used in the event of packaging in modified atmosphere.



Incapsulatrice automatica
Il gruppo Massilly, nome di spicco nel panorama europeo di imballaggi in banda stagnata (soprattutto per quanto riguarda il settore delle capsule twist e delle scatole litografate) presenta in anteprima a Interpack la nuova incapsulatrice automatica MY 1000. Compatta e dotata di alimentatore automatico di serie, lavora con capsule twist (diametro da 27 a 110 mm) e vasi di vetro di altezza (da 40 a 300 mm) e diametro (da 30 a 168 mm) variabile, con e senza vapore. Il sistema può contare su una produttività massima di 100 colpi/min ed è equipaggiato con il nuovo rilevatore di vuoto Safe 3002. I prodotti Massilly, lo ricordiamo, sono distribuiti in Italia da Verimec Srl (Abbiategrasso, MI), che - grazie alle forti sinergie con la casamadre francese - mette a disposizione del mercato un’offerta completa per il confezionamento alimentare in vetro e banda stagnata, dalle capsule alle scatole e ai vassoi litografati, passando per le attrezzature per la tappatura e il controllo.



Automatic capsuling machine
The Massilly group, leading name in European tinplate packaging, aboveall as far as twist capsules and lithographed tins are concerned, will be giving a preview at Interpack of its new MY 1000 automatic capsuling machine. Compact and fitted with automatic feed, it works with twist capsules (diameter from 27 to 110 mm) and glass jars of varying height (40 o 300 mm) and diameter (from 30 to 168 mm), with or without steam. The system can attain a max productivity of 100 strokes/min and is fitted with new vacuum Safe 3002 sensors. Massily products are distributed in Italy by Verimec Srl (Abbiategrasso, MI), who - thanks to the strong synergies with the French parent company - provides a complete offer for food packaging in glass or tinplate, from capsules to tins and lithographed trays, including capping and control equipment.



Confezionatrice per alimenti
Per Minipack-Torre (sede a Dalmine, BG, 25 punti di vendita in Italia e 85 nel mondo), Interpack 2005 costituisce una preziosa occasione per esporre le proprie macchine di confezionamento già affermate e, soprattutto, diverse novità. Tra queste ultime, occhi puntati sulla nuova Ministretch (brevettata) specifica per il settore alimentare. Tra le sue caratteristiche, l’ulteriore attenzione alla sicurezza, la possibilità di essere utilizzata da manodopera anche non qualificata (in quattro passaggi si confeziona il prodotto), il risparmio e la versatilità d’uso. L’offerta interessa svariati comparti: vendite al dettaglio, supermercati, centri commerciali, grossisti, cash and carry, discount, macellerie, salumerie, gastronomie, pescherie, rosticcerie, panetterie, pasticcerie, ristoranti, hotel, caserme e fast food.



Packaging machine for foodstuffs
For Minipack-Torre (headquartered at Dalmine, BG, 25 salespoints in Italy and 85 around the world), Interpack 2005 stands as a precious occasion to place its already successful packaging machines on show along with many new features.
Among the latter, eyes were on the new patented Ministretch specifically created for the food sector.
Among its characteristics, further attention to safety, possible use by non qualified workers (the product is packed in four phases), cost saving and versatility of use. The system targets several segments: retail, supermarkets, malls, wholesalers, cash & carry, discounts, butchers, charcuterie, delicatessen, fishmongers, rotisserie, bakers, patisserie, restaurants, hotels, barracks and fast food.



Confezionare sotto vuoto
Teepack-Spezialmaschinen GmbH (macchine per il confezionamento del the) espone a Interpack Zenobia, confezionatrice verticale a funzionamento continuo o alternato, destinata a prodotti alimentari (surgelati, pasta, legumi e altro) e non.
Diversamente dai sistemi tradizionali, Zenobia è in grado di realizzare, previa implementazione dell’innovativo sistema Air-Free, confezioni sotto vuoto direttamente durante il ciclo di lavoro, senza dover inserire una seconda macchina in linea. Air-Free, dotato di un dispositivo di controllo della densità, si adegua al livello del prodotto, tenendo conto dell’oscillazione di volume al momento della chiusura della confezione.
Il sistema di saldatura effettua contemporaneamente la chiusura superiore della confezione in uscita e la saldatura del fondo di quella in entrata, eliminando rifilature e sprechi di materiale. La confezionatrice Zenobia può inoltre contare su moderni azionamenti servo controllati, garanzia di massima precisione ed efficienza delle parti movimentate, e su un PC industriale con pratico pannello Touch-Screen, preposto al controllo e alla gestione della macchina e dei cambi formato.



Vacuum pack
Teepack-Spezialmaschinen GmbH (tea packaging) will be showing Zenobia at Interpack, a continuous or alternative functioning packaging machine for food products (frozen foods, pasta, pulses and more) and other items.
As opposed to traditional systems, Zenobia is capable, with the implementation of the innovative Air-Free system of producing vacuum packs directly during the workcycle, without having to insert a second machine in line. Air-Free, fitted with a device for density control, adjusts to the product level adapting to any fluctuations in volume at pack closing.
The seal system simultaneously close both the top of the outgoing pack and the base of the incoming pack, eliminating trimmings and material wastage.
The Zenobia packaging machine can also count on a modern serovcontrolled drive, that guarantees max precision and efficiency of the moving parts, and on an industrial PC with practical Touch-Screen panel, set for the control and the management of the machine and the format changes.



Imballaggi ed etichette naturali
Un numero crescente di consumatori sta manifestando la propria preferenza per il cibo fresco confezionato in contenitori di materiali “naturali”: una tendenza che interessa soprattutto il NatureWorks® PLA, adottato da catene della GDO e da importanti produttori di alimenti come strumento di promozione e valorizzazione dei loro marchi.
A tre anni dal suo primo lancio (era l’Interpack 2002, e il PLA era stato scelto dalla catena italiana di supermercati Iper), il polilattide proposto da NatureWorks LLC torna infatti a Duesseldorf con i numeri di chi ha vinto la scommessa: in termini di “presenza” in tanti diversi punti vendita, ma anche per il graduale ampliamento dell’offerta disponibile, grazie all’impegno di tanti converter che ne hanno esplorato con successo le possibilità di applicazione. La gamma di soluzioni per il packaging, oggi, comprende infatti soluzioni molteplici di imballaggio flessibile e rigido, ma anche di etichette per i settori del cibo fresco e del beverage; fra l’altro, le etichette di PLA (disponibili come cut-and-stack, autoadesive e sleeve termoretraibili) sono molto apprezzate dagli estimatori del “no label look”.



Natural packaging and labels
The consumer appeal of fresh food in natural packaging is driving increased adoption of NatureWorks® PLA packaging by food retailers and brand owners, who are using the nature-based packaging to enhance their image and create product differentiation.
Only three years after its first retail launch by Italian hypermarket chain Iper at Interpack 2002, NatureWorks PLA returns to Interpack 2005 with a strong presence in retail stores and expanded product lines developed by converter partners.
An assortment of film, rigid, bottle and label applications for the fresh food and beverage packaging industries are available from the material. In addition, NatureWorks PLA labels are gaining recognition as the popular “no-label” look for food and beverage brands continues to gain momentum.
NatureWorks LLC offers NatureWorks PLA labels for cut-and-stack, pressure-sensitive and shrink-sleeve applications.



VFFS per prodotti freschi
Noto produttore di macchine verticali form-fill-seal ad alte prestazioni e di sistemi di convogliamento, TNA porta a Interpack (17, C15) alcuni esempi della propria capacità di fornire linee complete di confezionamento.
Dopo aver operato a lungo e con successo nel settore degli snack, TNA ha deciso di mettere a disposizione anche di altri comparti la propria competenza tecnologica. È così nata la nuova serie Robag® 3 di form-fill-seal, specifica per confezionare alimenti molto “difficili” come i prodotti freschi e in polvere, i dolci, ecc.
• In mostra, la Robag 3 con doppia ganascia rotante di acciaio inossidabile, dotata di una bilancia inox TNA 714 SW e destinata a prodotti freschi come insalate e verdure. Il particolare sistema di saldatura con ganascia rotante, si noti, ha già dimostrato evidenti vantaggi per i prodotti freschi, in termini di saldature più resistenti e riduzione degli scarti di lavorazione.
• Per la prima volta in Europa, infine, la Robag 3 con tripla ganascia rotante, equipaggiata con una bilancia TNA 320. Notevoli le prestazioni, con velocità oltre i 220 pz/min.



Vertical FFS for fresh produce
Renowned producer of high performance vertical, form, fill & seal packaging and distribution systems, TNA will demonstrate at Interpack (17, C15) their ability to offer completely integrated packaging lines. Having overcome many of the issues associated with the packaging of snack products around the world, TNA has utilised this vast experience and knowledge to help expand its range of equipment: the new Robag® 3 series of totally integrated VFFS systems can successfully and efficiently pack other challenging products such as fresh produce, confectionery and powders.
• Robag 3 Rotary Double Jaw Stainless Steel machine, with a TNA 714 SW stainless steel scale, is especially suitable for fresh produce such as salads and fresh vegetables. Fresh produce installations are already reaping the benefits of the Rotary Sealing Jaws for improved cross-seal strength and reliability as well as reduced product-in-seal rejects.
• TNA will be showing, for the first time in Europe, the Robag 3 Rotary Triple Jaw machine, with a TNA 320 scale. This new triple jaw boasts even greater performance (speeds in excess of 220 bpm).



Ermetico per food e pharma
Forte di una lunga esperienza nel confezionamento in atmosfera modificata e controllata, Dizma SpA propone la confezionatrice mod. Universal Electron Box Motion. Si tratta di un sistema HFFS, con elettronica di terza generazione e servomotori, equipaggiabile con numerosi accessori, sistemi automatici per il carico e dispositivi pick & place. Inoltre, la particolare costruzione della testa di taglio e sigillatura, di tipo Box Motion con carrello semovente, permette la realizzazione di confezioni del tutto ermetiche. Questo fa di Universal Electron Box Motion la soluzione ideale per il confezionamento in atmosfera modificata nell’industria alimentare e per la realizzazione di blister, multipack e molto altro nel comparto farmaceutico e dell’health care.



Airtight for food and pharma
Bolstered by a long experience of packaging in modified and controlled atmosphere, Dizma SpA is offering the Universal Electron Box Motion model.
It is a HFFS system, with third generation electronics and servomotors, that can be equipped with numerous accessories, automatic loading systems and pick & place devices. As well as that, the special build of the cutting and sealing head, of the Box Motion type with self-propelled carriage, enables the creation of totally airtight packs.
This makes the Electron Box Motion the ideal solution for packing in modified atmosphere in the food industry and for the creation of blisters, multipacks and many other pharmaceutical and healthcare segments.



Film per caramelle
Gruppo Gerosa ha adottato di recente G-Twist, film specifico per il settore confectionery.
Si tratta di una struttura multistrato, contraddistinta da una particolare formulazione (esclusiva del Gruppo Gerosa) che la rende ideale per le applicazioni twist nel settore dolciario, delle caramelle e del cioccolato. Ma le “doti” di G-TWIST non si esauriscono qui. Il film si distingue anche per la notevole macchinabilità e stampabilità, nonché per i buoni valori di rigidità e twist keeping e per un’ottima proprietà di dead fold, che ne fa un valido sostituto di Cellophane e PVC. Disponibile in versione bianca e metallizzata, è attualmente in fase di test presso numerosi clienti Gerosa.



Film for sweets
The Gerosa group has recently adopted G-Twist, specific film for the confectionery sector.
This is a multilayer structure, that has a special formulation (exclusive to the Gerosa group) that makes it ideal for twist applications in the candy, confectionery and chocolate sectors. But the “gifts” of G-TWIST do not stop here. The film stands out for its considerable machineability and printability, as well as for its good stiffness and twist retainment values and for its excellent dead fold capcity, that make it a valid substitute for Cellophane and PVC.
Available in a white or metalized version, it is currently being tested by a whole series of Gerosa’s customers.



Uno stand, molte soluzioni
Oasi di accoglienza nel turbinìo della fiera, lo stand di Gerhard Schubert GmbH a Interpack si propone come spazio ideale per colloqui e trattative e come vetrina d’effetto per le molte soluzioni di confezionamento digitale proposte dal produttore tedesco. Tra queste, si segnalano la linea picking non-stop TLM F44 e, a dimostrazione della grande flessibilità delle soluzioni Schubert, tre sistemi di confezionamento serie TLM, dedicati rispettivamente alla realizzazione di wallet per il settore farmaceutico, al confezionamento di chewing-gum e a quello di barrette di cioccolato. Gli ultimi due impianti, in particolare, sono equipaggiati con un robot F44 per il raggruppamento dei prodotti. Ma la parte del leone spetterà senz’altro alla dimostrazione del nuovo TLM T800, innovativo sistema FFS, impegnato a Interpack nel confezionamento di barrette di cioccolato.



One stand, many solutions
A welcoming oasis amidst the turbulence of the fair, the Gerhard Schubert GmbH stand at Interpack is an ideal space for interviews and negotiations and a striking showcase for the many digital controlled packaging solutions offered by the German producer. Among these we note the non-stop picking line TLM F44 and, demonstrating the great flexibility of the Schubert solutions, three TLM series packaging solutions, dedicated respectively to the creation of wallets for the pharmaceutical sector, the packaging of chewing gum and chocolate bars. The latter two systems in particular are fitted with an F44 robot for grouping the products. But the lion’s share without a doubt will go to the demonstration of the new TLM T800, innovatory FFS system, used at Interpack for packaging chocolate bars.



Inibitore di maturazione
Vibatan PE Fresh Keeping 02884 di Viba è un inibitore di maturazione per film di LDPE e HDPE destinati al confezionamento di frutta, verdura, grano, fiori, pane e altri prodotti freschi. I film di PE additivati con il nuovo inibitore prolungano la freschezza del prodotto ed eliminano i cattivi odori, grazie all’assorbimento di gas come etilene (causa principale del processo di maturazione accelerata), etil alcool, etil acetato, ammoniaca e idrogeno solfuro (nella foto: un esempio di prodotto confezionato in LDPE con aggiunta di Vibatan PE Fresh Keeping 02884 a confronto con uno confezionato in LDPE naturale).
La formulazione di Vibatan è atossica e priva di metalli pesanti, in conformità alle normative tedesche BGVV III (polietilene) e LII (materiale di riempimento per beni di consumo in plastica), nonché alla statunitense FDA.
Combinabile con altri masterbatch additivi o colorati, sia in film monostrato che in coestrusione, non ostacola le operazioni di riciclo dei film e dei materiali di imballaggio in cui è presente.



Ripening inhibitor
Vibatan PE Fresh Keeping 02884 from Viba is a ripening inhibitor used in LDPE and HDPE film for packaging material, to store fruits, vegetables, grains, flowers, bread and more. PE films additivised with Vibatan PE Fresh Keeping 02884 prolong shelf life and eliminate bad odour. This thanks to the absorption of ethylene gas (being responsible for post harvest ripening), ethylalcohol, ethyl acetate, ammonia and hydrogen sulfide (in the photo: an example of a product packed in LDPE with the addition of Vibatan PE Fresh Keeping 02884 compared with one packed in natural LDPE).
This Vibatan formulation is non toxic, doesn’t contain heavy metals, thus meeting requirements of both German BGVV recommendations III (polyethylene) and LII (filling materials for consumer goods made of plastics) and FDA (USA) regulations. Combinable with other additivised or colored masterbatches, both in monolayer and coextrusion film, it does not hinder recycling of film and packaging materials in which it is present.




Speciali per il bottling
Krones si presenta a Interpack (16, B37/ D38) con due anteprime assolute sul mercato europeo: il sistema d’alimentazione con polmone a lunghezza variabile Accutower e la formatrice/termofardellatrice Variopac TFS.
• Il sistema dinamico Accutower consente di realizzare uno stoccaggio intermedio dei recipienti. Quando tutte le macchine dell'impianto di riempimento funzionano normalmente, il percorso all’interno di Accutower è molto breve; in caso di disturbo, invece, il sistema “si apre” e consente di creare un percorso alternativo d'accumulo della lunghezza necessaria. In questo modo, quando si verificano inconvenienti, non occorre più fermare l'intera linea. Particolarmente critica, ad esempio, è la posizione a valle di un raffreddatore o di un pastorizzatore: queste macchine, infatti, devono essere svuotate per evitare che il prodotto contenuto nei recipienti subisca danni derivanti da tempi di trattamento prolungati; per il rendimento di una linea, tuttavia, è altrettanto importante escludere interruzioni forzate, per esempio fra la riempitrice e l'etichettatrice. Accutower è ideale per tutti i recipienti comunemente in uso, come lattine e bottiglie di vetro o PET, ma può anche essere utilizzato per confezioni di cartone o tray termoretratti.
• La nuova confezionatrice per tray e termofardellatrice Variopac TFS è in grado di raggiungere una velocità effettiva di 100 cicli/min. Fra le sue caratteristiche, la maggiore semplicità d'azionamento (foto).



Special for bottling
Krones will be present at Interpack (16, B37/ D38) with two absolute previews on the European market: the Accutower feed system with variable length phaser and the Variopac TFS forming/bundling machine.
• The dynamic system Accutower enables the creation of an intermediate recipient stocking system. When all the machines in the system function normally, the path inside the Accutower is very short; in event of disturbances this system “opens” and enables the creation of an alternative accumulation path of the necessary length. Thus when hitches occur, the entire line does not need to be stopped. Particularly critical, for example, is the position downstream of a cooling machine or a pasteurizer: this machine, in fact, has to be emptied to avoid that the product contained in the recipients be subject to damage due to overlong processing times; to get a good yield from a line one should seek to avoid interruptions, like for example between the filling and the labelling machine. Accutower is ideal for all recipients commonly in use, like cans and glass or PET bottles, but it can also be used for packing heatshrunk packs and trays.
• The new packaging machine for trays and heat bundlers Variopac TFS is capable of attaining actual speeds of 100 cycles/min.
Among its characteristics, its being even simpler to run (photo).



Suggerimenti per il Drinktec
Il prossimo appuntamento di Drinktec (Monaco di Baviera, 12-17 settembre) è anche l’occasione per fare il punto sullo stato dell’arte del PET nel settore beverage, dalla lavorazione della materia prima sino al riempimento delle bottiglie. Proponiamo, qui di seguito, un percorso di visita suggerito dagli stessi organizzatori della fiera (Messe Muenchen) in collaborazione con PETplanet, che hanno vagliato e sintetizzato le offerte a loro giudizio più interessanti. Eccone una rapida sintesi.
• Produzione di preforme - In questo comparto, l’imperativo sembra essere l’abbattimento dei costi di produzione. Per raggiungere l’obiettivo, alcuni produttori hanno inserito il maggior numero di cavità all’interno di una macchina la più piccola possibile (è il caso di Netstal, sino a 192), mentre altri hanno investito su sistemi che permettano una mold life più lunga (per esempio, Husky). Per quanto riguarda le applicazioni innovative, da vedere l’iniezione dei colori già attraverso il cilindro di iniezione, dentro l’area di screw (Netstal). I “piccoli” utilizzatori che necessitano di tirature limitate possono visitare gli stand di Arburg (sistemi flessibili con rapido cambio formato) e di Dr. Boy (macchine standard opportunamente convertite per il PET). Dal Far East, infine, una macchina con 48 cavità, proposta da Chen Hsong.
• Stampa per soffiaggio - Qui la competizione si gioca sulle prestazioni più alte. Due grandi produttori (Krones e SIG Corpoplast) propongono macchine a 24 stazioni con 1800 bottiglie/h per singola cavità, in totale 43.200 pezzi, mentre l’italiana Sipa ha messo a punto un impianto equipaggiato sino a 3 cavity per singola stazione di soffiaggio, per una produzione complessiva di 40.000 bottiglie/h; da notare la ruota di soffiaggio, caratterizzata da un diametro molto contenuto. Ideale per le bottiglie molto leggere è infine una soffiatrice ad alte prestazioni proposta da Sidel.
• Macchine a un solo stadio - Saltare un passaggio e realizzare direttamente la bottiglia eliminando i costi relativi a stoccaggio, trasporto e manipolazione delle preforme: è a questa filosofia che si ispirano gli impianti della giapponese Aoki. Un altro produttore del Sol Levante, Nissei ASB, propone macchine a un solo stadio specifiche per contenitori con imbocco molto largo. Da visitare, infine, lo stand di Automa, nome molto apprezzato nel settore farmaceutico.



Suggestions for Drinktec
The coming encounter at Drinktec (Munich, 12th - 17th September) is also an occasion to review the state of the art of PET in the beverage sector, from raw material processing up to filling bottles. Below we indicate some tips for visitors suggested by the selfsame fair organizers (Messe Muenchen) alongside PETplanet, that have gone through and synthesised the proposals they judged to be the most interesting.
• Production of preforms - In this segment, the imperative seems to be cutting production costs.
To attain this objective, some producers have tried to create as many cavities as they can within the most scaled down machine possible (as with Netstal, up to 192), while others have invested in systems that have produced a longer mould life (as in Husky).
As far as innovatory applications, color injection already through the injection cylinder, within the screw area (Netstal) is worth seeing.
The “small” users who need limited runs can visit the Arburg (flexible systems with rapid format change) and the Dr. Boy stand (standard machines specially converted for PET). From the Far East, lastly, a machine with 48 cavities, proposed by Chen Hsong.
• Blow moulding - Here competition rests on top performance. Two largescale producers (Krones and SIG Corpoplast) offer 24 station machines with 1800 bottles/h for single cavities, to a total of 43,200 pieces, while the Italian concern Sipa has devised a system that can have up to 3 cavities per single blow station, for an overall production of 40,000 bottles/h. Worthy of note the blow wheel, with a very limited diameter.
Ideal for very light bottles is the high performance blower proposed by Sidel.
• One stage machines - Skip a phase and directly create the bottle eliminating relative preform storage, transport and handling costs: the systems of the Japanese concern Aoki follow this principle. Another Japanese producer, Nissei ASB, offers specific single stage machines for containers with large mouths. Lastly, worth a visit the Automa stand, a name much appreciated in the pharmaceutical sector.



Acqua, un dispenser ergonomico
Due anni di ricerca, oltre un milione di sterline investite, e il risultato è un distributore di acqua minerale dal design innovativo: parliamo di EasyLoader, messo a punto dall’azienda britannica Ebac. Il boccione è collocato in basso invece che in alto, per una ricarica più sicura e pratica; una volta inserito nella base illuminata, l’apparecchio fa tutto il resto, compreso svitare il tappo. Inoltre, non c'è alcun pericolo di perdite, visto che il collo del boccione è rivolto all’insù. Altra caratteristica di EasyLoader sono i rubinetti ergonomici montati ad altezza ottimale dal pavimento (quello dell’acqua calda, in particolare, è anche a prova di bambino). A impreziosire la proposta, uno schermo digitale programmabile che permette di visualizzare messaggi personalizzati, come il logo dell’azienda o la data della fornitura d’acqua successiva. Disponibile nelle versioni per acqua refrigerata e a temperatura ambiente, oppure per acqua refrigerata e calda, EasyLoader dispone infine di un serbatoio super-isolato per l’acqua calda che consuma meno elettricità.



Water, an ergonomic dispenser
After two years of research and having invested more than a million pounds in the project, Ebac (UK) has developed a mineral water dispenser with an innovative design: the EasyLoader. The dispenser is at the bottom instead of at the top for safer and more practical filling up; once placed on its illuminated base, the device does all the rest, even unscrewing the cap. What's more, there's no risk of leaks given that the neck of the deispenser faces upwards. Another characteristics of EasyLoader are the ergonomic taps at the perfect distance from the ground (NB: the hot water tap is child-proof).
Adding to the value of this proposal is a programmable digital screen that can display personalised messages, such as the logo of the company or the date for the next supply of water. Also available in versions for chilled water and water at room temperature, or even chilled and hot water, the EasyLoader also has a super-insulated tank for the hot water, thus consuming less electricity.



Lattine, più alluminio
Due importanti produttori di lattine, Rexam e Ball, nel corso del 2004 hanno ampliato la loro produzione di contenitori realizzati con l’alluminio. Nel suo stabilimento di Gelsenkirchen, in Germania, Rexam ha sostituito tre linee per la produzione di lattine di banda stagnata (1,5 miliardi di pezzi/anno da 33 cl) con due specifiche per l’alluminio (1 miliardo di pezzi da 25 cl). Dal canto suo, Ball Packaging Europe (filiale del gruppo americano Ball Corporation) ha riorganizzato i propri impianti di Hermsdorf, sempre in Germania, passando da 800 milioni di lattine di acciaio/anno a 700 milioni di pezzi in alluminio, nel formato da 50 cl.


Cans, more aluminium
Two leading manufacturers of beverage cans, Rexam and Ball, both converted part of their can-making lines from steel to aluminium in 2004. At its Gelsenkirchen plant in Germany, Rexam replaced the three former steel can lines with a capacity of 1.5 bn 33 cl tinplate cans a year by two lines for making aluminium 25 cl slimline beverage cans with a total annual capacity of 1bn cans. At its plant in Hermsdorf, Germany, Ball Packaging Europe, the European subsidiary of the US-based packaging group Ball Corporation, replaced a steel can line with an annual capacity of 800m tinplate cans with a line for making 700m 50cl aluminium beverage cans a year.



Alimentazione dei tappi
Annoverata fra i migliori fornitori di Elopak Plastic Systems, la tedesca Meyer è specializzata in sistemi di alimentazione e trasporto per l’industria dell’imbottigliamento. La sua realizzazione più recente riguarda un impianto ad alte prestazioni per l’alimentazione di tappi a vite di PE destinati a bottiglie di PET: realizzato con acciaio inossidabile, l’intero sistema è stato progettato e personalizzato per garantire le migliori prestazioni in rapporto all’oggetto da trasportare (in questo caso, appunto, i tappi di PE) considerandone forma, baricentro e comportamento statico e cinematico.
I singoli tappi sono prelevati dalla camera di immagazzinamento da un nastro trasportatore dotato di speciali tasselli, disegnati per garantire un flusso graduale e costante.
Quest’ultima soluzione fornita da Meyer (foto), in particolare, prevede il trasferimento dei tappi dentro la sterilizzatrice, e da lì alle unità di riempimento poste sul tetto della riempitrice: è stato peraltro necessario superare un dislivello di quattro metri, senza mai derogare all’esigenza di un’assoluta affidabilità, per non bloccare l’intera linea. Un’altra considerazione importante riguarda i tappi: anche se sembrano “resistenti”, essi devono uscire dallo stabilimenti in condizioni perfette, senza mostrare alcun segno di urti o usura.
Per quanto riguarda infine l’igiene, l’intero percorso è protetto da polvere e sporcizia per mezzo di coperchi facili da rimuovere, fissati con dei bulloni in cima all’intero sistema di trasporto.


Cap feeding
One of the best suppliers of Elopak Plastic Systems, Meyer of Germany specialises in feeding and conveying systems for the bottling industry. Its most recent product is a high performance system for feeding PE screw caps for PET bottles: made from stainless steel, the entire system is designed and personalised to guarantee top performance to suit the object to be carried (in this case PE caps), taking into account their shape, centre of gravity and static/dynamic behaviour.
The individual caps are picked up from the storage room by a conveyor belt fitted with special inserts designed to guarantee gradual and constant flow. This latest solution from Meyer (photo), in particular, allows for the transfer of the caps inside the sterilising unit and then on to the filling units on the top of the filling machine: a distance in height of four metres has been achieved without ever having to ignore the need for absolute reliability in order not to stop the entire line.
A further important note about the caps: even if they seem “strong”, they must leave the plant in perfect condition, without showing any signs of impact or wear. Finally, with regard to hygiene, the entire path is protected against dust and dirt by means of easily removed covers bolted on to the top of the entire conveyor system.



Riordinatore di bottiglie
Messo a punto da Promec (Fontevivo, PR), Riorder VT è un riordinatore rotativo per bottiglie di plastica di qualsiasi forma e dimensione, anche molto instabili, basato sulla tecnologia della visione artificiale. Le bottiglie che scivolano all’interno della tramoggia conica si depositano in apposite “bascule rotanti”, mobili in senso verticale e disposte sul perimetro della macchina; i contenitori vengono prima isolate nelle bascule, e poi separati dagli altri tramite paratie, anch’esse mobili verticalmente. Il sistema ottico di visione artificiale permette di rilevare l’orientamento delle bottiglie quando sono in posizione orizzontale, e di attivare la rotazione delle bascule (in senso orario o antiorario) in modo da posizionare le bottiglie verticalmente, con il fondo rivolto sempre verso il basso, in appositi separatori rotanti. Il percorso dei contenitori è quindi rapido e diretto, senza l’ausilio di altri organi che possono causare deformazioni o schiacciamenti. La rotazione delle bascule, inoltre, è comandata da apposite camme azionate con sistema pneumatico tramite PLC e software di gestione. Dai separatori, le bottiglie vengono infine inviate alla linea di imbottigliamento tramite un sistema di estrazione a stella.


Bottle sorter
Developed by Promec (Fontevivo, PR), Riorder VT is a rotary sorter for plastic bottles of any shape or size, even unstable ones, based on artificial vision technology. The bottles slide inside the tapered hopper and land in special “rotating scales” that move up and down on the edge of the machine; the containers are first isolated in these scales and then separated from the others by means of vertically moving gates. The optical artificial vision system detects which way up the bottles are when vertical and can then turn the scales (clockwise or anti-clockwise) to position the bottles vertically with the base always facing downwards in special rotating separators. The bottles then move on quickly and directly, without the need for further organs that could crush or misshape them. Moreover, the turning of the scales is controlled by special cams driven by a pneumatic system with PLC control and management software. The bottles are sent to the bottling line via a star extraction system.



Alte prestazioni, poco rumore
Uno stabilimento “acusticamente allo stato dell’arte” reso possibile dell’impegno congiunto di Grolsch e di SIG Simonazzi sin dalle fasi iniziali del progetto.
Per centrare l’obiettivo, il gruppo di lavoro congiunto Grolsch-SIG ha deciso di adottare le specifiche tecniche che SIG Simonazzi aveva definito in linea con gli Standard EN ISO 11690 - EN ISO 14257: locali poco riverberanti (tempo di riverbero = 1’’) e decadimento del segnale al raddoppio della distanza dalla sorgente di riferimento isotropa (DL2) pari a 5 dB/raddoppio.
Da notare che il costruttore ha sottoscritto valori di “Immissione Acustica” (rumore emesso dalla macchina addizionato di una quota di rumore ascrivibile alle riflessioni dell’edificio) e non soltanto di “Emissione Acustica” (rumore emesso dalla sola macchina).
Ecco alcuni fra gli accorgimenti più semplici adottati:
• le riempitrici sono dotate di protezioni antirumore, che impiegano speciali vetri Saint Gobain® con spessore variabile tra i 9 e i 12 mm, in grado di “tagliare” le frequenze fastidiose per gli operatori. Inoltre, sono state sviluppate innovative guarnizioni pneumatiche per sigillare gli spazi compresi tra le porte scorrevoli verticalmente e la relativa struttura di supporto;
• anche i robot antropomorfi del gruppo palettizzatore-depalettizzatore, l’incassettatrice e decassettatrice robot sono stati perimetrati con protezioni di vetro, integrate però con deflettori superiori inclinati dotati di un nuovo materiale sinterizzato fonoassorbente e sanificabile. Il lato inferiore di queste “isole di lavoro” è stato a sua volta sigillato in prossimità del pavimento con l’impiego di paratie mobili di metallo-gomma;
• i trasportatori bottiglie più rumorosi sono stati segregati con tunnel fonoisolanti di materiale plastico trasparente (brevettato), in esecuzione “Hygienic Design” dotati di specifiche caratteristiche ergonomiche che facilitano gli operatori durante le fasi di pulizia e di intervento;
• infine, è stato progettato e sviluppato un pacchetto di soluzioni integrate per il corretto posizionamento delle macchine e il controllo delle distanze minime per quelle più rumorose.



High performance, low noise
An “acoustically state-of-the-art” site made possible thanks to joint efforts by Grolsch and SIG Simonazzi right from the early stages of the project.
In order to meet their goal, the joint Grolsch/SIG workgroup decided to adopt the technical specifications that SIG Simonazzi had already prepared in line with the Standard EN ISO 11690 - EN ISO 14257: low reverberation rooms (reverberation time = 1’’) and dropping of the signal at twice the distance from the isotropic reference source (DL2) equal to 5 dB/doubled. It should be noted that the constructor has signed “Acoustic Input” values (noise emitted by the machine plus a degree of noise attributable to reflection by the building) and not just “Acoustic Emission” values (noise emitted by the machine alone).
Here are some of the simplest measures adopted:
• the filling machines are fitted with noise protection devices using special Saint Gobain® glass with variable thickness (9-12 mm) capable of "cutting" frequencies that are fastidious for operators. Plus, some innovative pneumatic seals have been adopted to seal the gaps between the vertical sliding doors and the relative support structure;
• also the anthropomorphic robots in the pallet loading/unloading unit and the crate loading/unloading robot have been surrounded by glass protection panels, this time with the addition of angled top deflectors made from a new sound-absorbing, easily sanitised sintered material. The bottom of these "work islands" has, in turn, been sealed at the ground with the use of mobile metal/rubber gates;
• the noisiest bottle conveyors have been segregated with sound-insulated clear plastic (patented) “Hygienic Design” tunnels with specific ergonomic features to help operators during cleaning and maintenance;
• finally, a package of integrated solutions has been designed and developed for correct positioning of the machines and control of the min distances in the case of the noisiest machines.



Tappi tecnologici per il vino
Oeneo Bouchage (questa la nuova ragione sociale di Sabaté Sas, dallo scorso 1° gennaio) ha deciso di concentrare le proprie attività nella produzione di tappi ad alto valore aggiunto, abbandonando al contempo le chiusure tradizionali con agglomerati di base, i sugheri colmatati e i sugheri naturali di bassa gamma. L’offerta, pertanto, si articola oggi nelle seguenti linee: chiusure di sughero naturale di alta qualità, sughero composto, chiusure di sughero brevettate, sintetiche e infine capsule a vite. Prosegue, in particolare, la ricerca Oeneo mirata a sradicare il rischio connesso al rilascio di TCA, ossia la molecola responsabile del “gusto di tappo”. Grazie a questo programma è nato il tappo Diam, per fornire una chiusura di sughero davvero sicura; prestazioni premiate lo scorso dicembre, con il Trophée d’Or International de l’Innovation al Salone Vinitech 2004.



Technological caps for wine
Oeneo Bouchage (the new name of Sabaté Sas since 1st January) has decided to concentrate its activities on the production of caps with high added value, abandoning the conventional closures with basic agglomerates, filled corks and basic natural corks. The company's offer now consists of the following lines: high quality natural corks, compound cork, patented cork and synthetic closures and, finally, screw caps. Research continues into developing a way to eliminate the risk of TCA release, i.e. the molecole responsible for that "cork taste". This program has resulted in the Diam cap that offers a truly safe cork; its performance was awarded last December with the Trophée d’Or International de l’Innovation at Vinitech 2004.




Eventi
Università + Industria = Innovazione

FARMACEUTICO Un seminario ospitato da IMA ha fornito l’occasione per il fare il punto sul complesso tema dell’innovazione farmaceutica e per “toccare con mano” alcune delle soluzioni proposte dall’azienda emiliana.

Un evento di carattere scientifico, un’occasione di aggiornamento per le aziende farmaceutiche, ma soprattutto un'opportunità di confronto e scambio tra università e industria.
Questo l’obiettivo, prefissato e centrato, del seminario "Innovazione Farmaceutica e Trasferimento Tecnologico: Università e Industria si incontrano", tenutosi il 10 marzo scorso presso il nuovo Centro Servizi di IMA (Ozzano dell’Emilia, BO) e organizzato dal Centro Regionale per l'Innovazione dei Prodotti per la Salute, Consorzio Tefarco Innova (http://tefarco.unipr.it) e del Dipartimento Farmaceutico dell'Università degli Studi di Parma. Un evento organico e articolato che, fedele al mandato espresso dal tema del seminario, ha saputo “far parlare” due mondi vicini e per molti versi complementari come quello dell’industria e della ricerca farmaceutica. E che ha fornito l’occasione per assistere a una dimostrazione di alcune soluzioni tecnologiche IMA per il confezionamento farmaceutico, risposta pratica e “concreta” a molte delle questioni sollevate dai vari interventi nel corso del seminario.

Lo spazio delle parole
Il discorso di apertura, affidato a Daniele Vacchi (direttore IMA Corporate Communications), ha tracciato una sorta di quadro di riferimento per gli interventi successivi, sottolineando la vitale importanza, per l’economia nazionale, dell’industria farmaceutica e della ricerca ad essa legata.
La parola è quindi passata ai docenti del Dipartimento Farmaceutico dell'Università degli Studi di Parma.

• Dopo una breve introduzione alle problematiche principali relative alle comprimitrici ad alta velocità, Paolo Colombo ha illustrato in dettaglio una delle soluzioni più innovative nell’ambito delle tecnologie di compressione, ovvero il riempimento laterale delle matrici sotto spinta della forza centrifuga imposta dalla rotazione della torretta della macchina.
Il sistema, utilizzato tra l’altro dalle comprimitrici IMA della serie Comprima (foto 1), permette di trasferire alla matrice il letto di polvere in blocco (senza fluidizzazione e contatto con l’esterno), con risultati compatti e omogenei.

• Ha poi preso la parola Ruggero Bettini, che si è soffermato in particolare sulle caratteristiche di alcuni nuovi sistemi di rilascio del farmaco (DDS), ottenuti per saldatura a ultrasuoni di moduli Dome Matrix. A titolo esemplificativo, Bettini ha illustrato un caso di formulazione gastroritentiva per il rilascio controllato di aciclovir (ACV), basato sulla tecnologia delle Dome matrix saldate ad ultrasuoni in configurazione void, che ha permesso, tra l’altro, di prolungare il rilascio di ACV nella parte alta del tratto gastrointenstinale.

• Sara Nicoli ha invece focalizzato il proprio intervento sui criteri per la valutazione dei sistemi di pulizia delle macchine automatiche per la produzione di prodotti solidi orali: nella dose massima giornaliera di un prodotto non deve comparire più dello 0,1% di dose del prodotto preparato in precedenza; in un prodotto non devono comparire più di 10 p.p.m. di un prodotto lavorato in precedenza; sui macchinari non deve essere presente alcun residuo visibile (100 µg di polvere per 25 cm2 circa); in fase di risciacquo, l’acqua scaricata deve presentare caratterisriche identiche a quelle dell’acqua usata. Dopo aver rimarcato l’importanza della convalida dei sistemi di lavaggio al fine di garantirne efficacia, affidabilità e ripetibilità, la Nicoli ha analizzato i sistemi di lavaggio automatico CIP della serie Comprima e delle opercolatrici IMA serie Imatic, che si sono dimostrati in grado di soddisfare anche i criteri di pulizia più severi (foto 2).

• A conclusione del seminario, Paola Russo, borsista Spinner (Agenzia per la promozione dell’innovazione e della ricerca in Emilia-Romagna) ha illustrato il processo di lavorazione per la preparazione di agglomerati chimerici di polveri per somministrazione nasale e buccale.

Lo spazio delle macchine
Agli interventi dei relatori hanno fatto seguito le dimostrazioni pratiche di alcuni sistemi, parte dell’ampia offerta di macchine per il confezionamento di prodotti solidi di IMA Solid Dose Division, che comprende - lo ricordiamo - impianti per la granulazione, comprimitrici, opercolatrici, impianti per il rivestimento di capsule e compresse, macchine per il controllo del peso dei prodotti confezionati, sistemi di movimentazione polveri e di lavaggio.




IMA in fiera
Oltre 1300 m2: questa è l’area espositiva occupata a Interpack da IMA, e dalle molte novità presentate dalle sue divisioni. Ecco una breve panoramica:
• Giant1 è una nuova linea blister monoblocco, capace di realizzare fino a 350 blister e 175 astucci/min. Estremamente compatta (solo 6 m di lunghezza), è indicata sia per piccoli che per grandi lotti produttivi e sostiene cicli di lavoro di 7 giorni di 24 ore (foto).
• Frutto dell’esperienza di IMA Aseptic Processing & Filling Division è invece Multifill F840, riempitrice rotativa equipaggiata con 18 teste di riempimento volumetrico (velocità fino a 350 bpm).
• In esposizione per la prima volta anche il granulatore Pegasus e le comprimitrici Kilian Synthesis 330 e 700 e Pressima (Solid Dose Division e Kilian).
• Per quanto riguarda invece l’offerta di macchine contatrici, si segnalano il nuovo modello C300 (velocità massima di 300 bott/min), dotato di dispositivo di espulsione per il singolo prodotto, e la contatrice multipista SwiftPharm 100 (100 bott/min) a funzionamento elettronico.
• La confezionatrice monoblocco CA1 per caffè in cialde (850 cialde/min) e la confezionatrice C27 per the in bustine ecologiche (250 bustine/min) rappresentano invece il contributo della divisione Tea, Coffee & Beverage.
• Per finire, IMA Cartoning Division esporrà per la prima volta la nuova incartonatrice orizzontale Dinamica. Felice combinazione di efficienza e flessibilità operativa, il sistema è in grado di realizzare oltre 400 cartoni/min.

IMA at the fair
Over 1300 sqm: this the exhibition space covered by IMA at Interpack, and by the many new features presented by its divisions. Here follows a brief overview:
• The Giant1 is a new monobloc blister line reaching a production speed of up to 350 blisters and 175 cartons/min.
Extremely compact (only 6 m in length), it is suited both for small as well as large production lots and supports work cycles of 7 days (photo).
• The Aseptic Processing & Filling Division will exhibit the rotary Multifill F840 filler equipped with 18 volumetric filling heads (speed up to 350 bpm).
• A series of innovative models from the Solid Dose Division, including Kilian, will be on show: the new Pegasus granulation unit and the new Pressima tabletop press together with the new Kilian Synthesis 330 and 700.
• IMA will exhibit also the new counter C300 (max. output speed of 300 bottles/min), equipped with a single product rejection device, and the SwiftPharm 100 multi channel electronic counter (max. output speed of 100 bottles/min).
• The Tea, Coffee & Beverage Division will exhibit for the first time the CA1 monobloc high-speed machine for the packaging of soft coffee pods (850 soft pods/min) and the C27 packaging machine for tea in ecological filter bags (250 tea bags/minute).
• On show also the new Dinamica horizontal cartoner (more than 400 cartons/min), combining flexibility with advanced performance.





Events
University + Industry = Innovation

PHARMACEUTICAL - A seminar hosted by IMA has provided the opportunity for reviewing the situation on the complex subject of pharmaceutical innovation and for taking a look at some of the solutions offered by the Emilia based concern.

An event of a scientific nature, an occasion for an update for the pharmaceutical concerns, but aboveall an opportunity for an exchange of opinions and information between university and industry. This the objective, set and centred, of the seminar “Pharmaceutical Innovation and Technological Transfer: Encounter between University and Industry”, held last March 10th at the new IMA Centro Servizi (Ozzano dell’Emilia, BO) organized by the Regional Centre for Product Innovation and Health, Consorzio Tefarco Innova (http://tefarco.unipr.it), and the Pharmaceutical Department of Parma University.
An organic, articulated event that, faithful to the mandate expressed by the seminar subject, had two worlds like that of industry and pharmaceutical research, in many ways close to each other and complementary, speak to each other. And that provided the occasion for a demonstration of some IMA technological solutions for pharmaceutical packaging, a practical and “concrete response” to many of the questions raised during the various talks delivered during the seminar.

The space for words
The opening speech, delivered by Daniele Vacchi, IMA Corporate Communications Director, highlighted the importance to the domestic economy of the drugs industry and of research in the sector.
Papers were then delivered by Parma State University research and teaching personnel.

• After briefly discussing the problems associated with high-speed tableting machines, Paolo Colombo went on to describe a technologically innovative tableting system in which die side filling is achieved by the centrifugal force generated by machine hopper rotation. The system is used by the IMA Comprima series of pressing machines, enabling the transfer of the bed of powder to the mould (without fluidification and contact with the outside world) en bloque, with compact and homogeneous results. (photo 1).

• Several new drug delivery systems (DDS) obtained by ultrasonic welding of Dome Matrix modules were then discussed by Prof. Ruggero Bettini.
As an example, Bettini illustrated a case of gastroretentive formulation for the controlled release of aciclovir (ACV) based on the technology of the ultrasonically sealed void configuration Dome matrix, that has among other things enabled to prolong the release of the ACV in the upper part of the gastrointestinal duct.

• This was followed by Dr. Sara Nicoli’s paper dealing with cleaning evaluation and system approval criteria for automatic solid oral product processing machines: in the maximum daily dose of a product the dose of the previously prepared product must not appear in more than 0.1%; a product should not contain more than 10 p.p.m. of the previously processed product; machines should not contain any visible residue (100 µg of powder per approx 25 cm2); in the rinsing phase, the outflowing and inflowing water must show identical characteristics. After having remarked on the importance of the convalidation of the washing systems to guarantee their effectiveness, reliability and repeatibility, Dr. Nicoli analysed the automatic CIP washing system of the Comprima series and the Imatic series IMA capsule filling system, that also showed themselves capable of satisfying the most severe cleaning criteria. (photo 2).

• The closing paper dealing with the processing required for the preparation of chimerical powder agglomerates intended for nasal and oral administration was delivered by Prof. Paola Russo, currently a grantee of the regional Emilia-Romagna Innovation and Research promotion Agency.

The space for machines - After the morning session, participants were given the opportunity of seeing practical demonstrations on several IMA Solid Dose Division machines. IMA Solid Dose offer includes granulation equipment, tableting machines, capsule fillers, capsules and tablets coating equipment, check weighing machines, as well as powder handling and washing systems.



Erogazioni sicure, design accurato
Lemotion presenta a Interpack (7.2, B36) alcuni contenitori ed erogatori specifici per prodotti cosmetici e farmaceutici, capaci di coniugare elevate prestazioni (in particolare, la lunga conservazione dei prodotti anche senza additivi e la precisione nel dosaggio) con una linea elegante ed esclusiva. Vediamoli, in dettaglio.
• Noto anche come “Bag in Bottle System” (brevetto Gaplast GmbH), AirLEssMotion è un sistema di applicazione impiegato su flaconi o tubetti/tottle contenenti sostanze e soluzioni semisolide o liquide in cosmetica e farmacia per applicazioni cutanee (pelle, capelli ecc.) e trattamenti per via orale. Vediamo come funziona: uno speciale sacchetto interno viene fissato al collo e al fondo del flacone, e in combinazione con un applicatore airless rende continuo il contatto del prodotto alla parte inferiore della pompa. In questo modo, ne garantisce l’erogazione continua e precisa impedendo al contempo il riflusso dell’aria nel prodotto. A tutto vantaggio di una maggiore conservazione del contenuto dopo l’apertura, anche senza conservanti.
• MiniMotion è invece la dose singola per creme, oli e lozioni a bassa viscosità. Dotata di barriera con struttura multistrato e disponibile in confezioni da 2 a 25 ml, è ideale per confezioni di prova e per trattamenti di lunga durata e usa-e-getta in applicazioni farmaceutiche.
• DoubleMotion è un dispenser airless a due componenti con sistema Bag in Bottle per creme. I corpi standard della pompa lavorano separatamente e assicurano erogazione elevata e massima precisione nel dosaggio. Oltre al tappo intercambiabile e modificato, adatto anche per fluidi, le dimensioni del flacone da 2 x 30 ml garantiscono versatilità d'impiego nel settore cosmetico (e persino nell’industria alimentare). DoubleMotion consente infine applicazioni upside-down e vanta buone caratteristiche di barriera.


Safe delivery, accurate design
Lemotion presents some containers and dispensers specifically designed for cosmetics and pharmaceuticals at Interpack (7.2, B36). Containers offering high performance (especially, long product life even without the need for additives and precision dosage) combined with an elegant exclusive line. Here are the details.
• Also known as the “Bag in Bottle System” (Gaplast GmbH patent), AirLEssMotion is an application system used on flacons or tubes/bottles containing semisolid or liquid cosmetic and pharma substances and solutions for skin applications (skin, hair, etc.) and oral treatment. How it works: a special bag inside is fixed to the neck and the base of the flacon, as well as an airless applicator to guarantee continuous contact of the product at the bottom of the pump. This guarantees continuous and precise delivery, at the same time preventing any air from flowing back into the product. This favours better preservation of the contents once the flacon has been opened, even without the use of preservatives.
• MiniMotion, meanwhile, is single dose for creams, oils and lotions with low viscosity. Fitted with a multilayer barrier and available in packs 2 - 25 ml, it's ideal for sample packs, for long treatments and disposable packs for pharma applications.
• DoubleMotion is an airless dispenser with two components and a Bag in Bottle system for creams. The standard pump bodies work separately and guarantee smooth delivery and max precision of dosage. As well as the interchangeable and modified cap (also suitable for fluids), the dimensions of the flacon (2 x 30 ml) guarantee versatility in the cosmetics sector (and even the food industry). DoubleMotion also allows for upside-down applications and has good barrier properties.



Riempitrice per polveri
Per le medie produzioni, Bosch (Interpack: 6, C22, C32, B67) ha sviluppato la serie AFG 3000 di macchine riempitrici per prodotti medicinali in polvere: la 3010 è in grado di riempire 160 fiale/min, mentre la 3020, dotata di due unità di dosaggio, raggiunge le 320. I farmaci in polvere stanno diventando sempre più iportanti, in particolare per il loro impiego per via parenterale; il loro vantaggio, rispetto ai liquidi, è una shelf life più lunga e una minore sensibilità alla temperatura. Ciò che cambia radicalmente rispetto al liquido, in fase di processo e riempimento, è la caratteristica di scorrimento delle polveri.
Le AFG 3000 sono in grado di trattare polveri che scorrono difficilmente: orizzontali e costruite secondo le norme GMP, queste macchine sono facili da pulire, richiedono spazi limitati e, grazie a servo-motori, dimostrano elevata flessibilità. Cuore della serie AFG è l’unità centrale di dosaggio che lavora secondo il principio vuoto/aria compressa; la polvere viene convogliata nella camera di dosaggio con sistema a vuoto, quindi viene introdotta nelle fiale mediante aria compressa sterile o gas inerte. Dopo ogni riempimento, la camera di dosaggio viene pulita con aria compressa sterile. Nella camera di smistamento polvere, invece, un agitatore tiene la polvere costantemente in moto.



Powder filling machine
For the mid-yield range, Bosch (at Interpack: 6, C22, C32, B67) has developed the AFG 3000 series of powder filling machines. The AFG 3010 is suitable for the filling of 160, the AFG 3020 with two dosing aggregates for 320 injection vials per minute. Powder pharmaceuticals are becoming more important, particularly with their use as parenteral drugs. Their advantages over liquid pharmaceuticals are a longer shelf-life and less temperature sensitivity.
The flow characteristics of powders are however different. The AFG-3000 Series also processes heavy flowing powders fast and reliably. Horizontal and engineered to GMP guidelines, the machines are easy to clean and need very little space. The servo-drives are the basis for the high flexibility of the machines.
Heart of the AFG series is the central dosing unit, which works according to the vacuum/compressed air principle. It fills the most dissimilar powders dust free and with high precision: the AFG conveys the powder into the dosing chamber by means of vacuum; from there it uses sterile compressed air or inert gas to introduce the powder into the vial. After each filling the dosing chamber is cleaned with sterile compressed air. In the powder supply chamber an agitator holds the powder drug constantly in motion.



Ghiere antimanomissione per farmaci
Operativa sin dal 1949 nella produzione di chiusure per flaconi di medicinali, di recente Capsulit (Roncello, MI) ha intensificato i propri sforzi per ampliare la gamma di ghiere per i prodotti iniettabili e perfusionali.
• Caratterizzate da una più facile apertura e una migliore protezione del contenuto, le ghiere d’alluminio con top di plastica Top Cap sono proposte nei diametri 13, 20, 28 e 32 mm, con differenti sistemi di aggancio tra le due parti. Al sistema di aggancio standard, che permette una completa separazione dei due materiali al momento dell’apertura, si sono infatti aggiunte altre modalità che prevedono una linea di pre-frattura sulla ghiera di alluminio: questa si attiva al momento del sollevamento del top in plastica da parte dell’utente finale, consentendo un efficace controllo antimanomissione.
Dal punto di vista estetico, inoltre, la serie dei top Capsulit si è arricchita in forme e finiture, con possibilità di personalizzazione tramite colori, marchi e loghi incisi o in rilievo. La qualità viene garantita da sistemi di visione in linea mediante telecamere, che controllano al 100% la produzione dei veloci assemblatori, secondo numerosi parametri quali la posizione delle alette di aggancio del top di plastica alla ghiera, il colore della ghiera e del top, l’eventuale presenza di ovalizzazioni, bave, filamenti, punti neri, striature ecc.



Tamper-proof rings for pharmaceuticals
Engaged in the production of closure systems for medicine bottles since 1949, Capsulit (Roncello, Milan) has recently intensified its efforts to expand its range of rings for injection and perfusion products.
• Featuring easier opening and better contents protection, the aluminium rings with plastic Top Cap come in diameters 13, 20, 28 and 32 mm and different coupling systems. In addition to the standard coupling system that offers complete separation of the two materials upon opening, there are now other methods involving a pre-breaking line on the aluminium ring: this comes into play when the plastic top is raised by the final user, thus offering effective anti-tamper control.
The look of the Capsulit top series has been enriched with new shapes and finishes, plus the possibility to personalise these with colors, brands and logos, impressed or in relief. Quality is guaranteed by the on line CCTV vision system to check 100% of production by the fast assemblers using numerous parameters, such as the position of the tongues on the plastic top for coupling with the ring, the color of the ring and the top, checking for any ovalisation, flashing, filaments, pinholes, streaking, etc.



Blisteratrice ad alta velocità
Punto di riferimento mondiale per quanto riguarda le macchine automatiche e le linee complete per il confezionamento dei farmaci, Marchesini Group presenta a Interpack (8, D03) una linea blister ad alta velocità, formata dalla MA352 e dalla nuova MB460. Quest’ultima è una macchina blisteratrice di fascia larga che può raggiungere velocità fino a 600 pz/min. La sua struttura modulare consente la massima flessibilità di lavorazione, mentre i particolari sistemi di aggancio rapido garantiscono un cambio formato veloce e facile; l’intera struttura di caricamento è interamente asportabile in un unico gesto. Controllata da PC e motorizzata con motori brushless indipendenti, la nuova MB460 è dotata di trasporto veloce e di un sistema di tensionamento a controllo magnetico. La particolare uscita “in positivo” permette infine un suo collegamento al Robocombi Maxi (foto).



High speed blister packing machine
A world leader in automatic machines and complete lines for pharma packing, the Marchesini Group presents a new high speed blister line at Interpack (8, D03): the MA352 with the new MB460. The MB460 is a wide band blister packing machine that can reach speeds of up to 600 items/min. Its modular structure makes for max flexibility, while the special fast coupling systems guarantee fast and easy changeovers; the entire loading system can be detached in a single move. PC controlled and driven by independent brushless motors, the new MB460 has fast transport and magnetic control tensioning system. Its special "positive" delivery allows for connection to the Robocombi Maxi (photo).



Confezionamento asettico per il pharma
Asep-Tech™ identifica una serie di macchine con tecnologia integrale blow-fill-seal, prodotte da Weiler Engineering, Inc. e commercializzate in Italia da Packaging 2000 (MI).
Tali sistemi - che integrano in un’unica macchina i processi di estrusione, soffiaggio e riempimento asettico per la produzione di contenitori di LDPE, HDPE, o PP autoclavabile a 121 °C - risultano particolarmente indicati per il confezionamento asettico di prodotti oftalmici, lavande vaginali, disinfettanti, prodotti neutraceutici e parenterali. A Interpack, in particolare, sarà esposto il modello Asep-Tech™ 640, ideale per alte cadenze produttive e facilmente inseribile in linee Blow-Fill-Seal per la produzione di imballaggi monodose in LDPE o PP preesistenti.



Aseptic packs for the pharma sector
Produced by Weiler Engineering, Inc. and traded in Italy by Packaging 2000 (MI) Asep-Tech™ identifies a series of machines with blow-fill-seal technology. Within a single machine one has extrusion, blowing and aseptic filling process for the production of containers in LDPE, HDPE or PP that can be autoclaved at 121 °C. These systems are particularly suited for aseptic packaging of ophthalmic products, vaginal washes, disinfectants, neutraceutical products and parenterals. At Interpack in particular the Asep-Tech™ 640 model will be on show, ideal for high production rhythms and easily insertable in pre-existing Blow-Fill-Seal lines for the production of single dose packaging in LDPE or PP.



Sterile, sicuro, inviolabile
Le capsule-sigillo a leva di Pharma Trade Srl (Trezzano s/Naviglio, MI) sono progettate per soddisfare le stringenti richieste in termini di inviolabilità del prodotto, sterilità e sicurezza d’uso espresse dall’industria farmaceutica e in ambito ospedaliero.
Le capsule sono infatti costruite senza tagli e, una volta applicate al flacone, assicurano la sterilità dell’elastomero sottostante, evitando il formarsi di muffe. Al momento dell’utilizzo, è sufficiente esercitare una leggera pressione sulla levetta di presa per far saltare il pre-taglio circolare e scoprire l’elastomero; si tratta dunque di un sistema facile e sicuro, che scongiura il rischio di ferite accidentali del personale ospedaliero. Una volta aperta la capsula, la levetta non può più essere rimontata, rassicurando così l’utilizzatore sull’integrità di confezione e contenuto.
Per agevolare le operazioni di smaltimento, le capsule a leva, disponibili in varie dimensioni (diametro 20-28-29-32), sono realizzate totalmente in alluminio e non hanno componenti di plastica.



Sterile, safe and inviolable
The lever capsule/seals by Pharma Trade Srl (Trezzano s/Naviglio, MI) are designed to satisfy the stringent requirements for product inviolability, sterility and safe use demanded by the pharmaceuticals industry and hospitals.
In fact, these capsules are produced without cuts and, once applied to the flacon, guarantee the sterility of the elastomer beneath, thus avoiding the formation of mould.
To open, the user simply applies a little pressure on the action lever to raise the circular pre-cut item and reveal the elastomer; a safe and easy system that prevents hospital staff from accidentally cutting themselves. Once opened, the lever cannot be put back, thus assuring the user that the pack and its content have not been tampered with or used.
To make them easier to dispose, the lever capsules - which come in various sizes (20-28-29-32 diameters) - are made from 100% aluminium and have no plastic components.



Bustine con tappino richiudibile
General Pack presenta Dose Plus®, innovativa bustina multidose con tappo “apri e chiudi” o a vite, applicabile anche su bustine ministand-up e stand-up, che rappresenta la soluzione ideale per chi è spesso in viaggio. Il tappo di Dose Plus è dotato di sigillo di sicurezza e, una volta aperto, può essere richiuso ermeticamente; inoltre, essendo solidale con la confezione, non corre il rischio di essere perso durante l’uso, fornendo al pack un valore aggiunto in termini di servizio.
Il tappo può essere fornito in due versioni: con orifizio da 1 mm, per piccole dosi e applicabile a buste da 20 o 30 ml, oppure con orifizio da 4 mm per buste da 100 ml. Dopo aver collaborato a lungo con l’azienda che lo ha prodotto e brevettato, General Pack ne ha ottenuto l’esclusiva di vendita in Italia. Le bustine sono invece realizzate con un polilaminato PE/alluminio/PE, ma è possibile impiegare anche monomateriali o un accoppiato PS/PE senza alluminio. In ogni caso, grazie all’inerzia del PE di cui si compone, lo strato a diretto contatto con il prodotto non interagisce con gli ingredienti dei cosmetici, garantendo massima sicurezza di impiego.



Pouches with reclosable cap
General Pack presents Dose Plus®, an innovatory multidose pouch with “open and close” or screw cap, applicable also on ministand-up and stand-up pouches, that is an ideal solution and very convenient for people who are often on the move.
The Dose Plus is fitted with a safety seal and once opened, can be closed airtight; being part of the pack, there is no risk of the top being lost during use. In this case, the closure contributes to making the product stand out, giving added value to the packaging in terms of service.
The cap can be supplied in two versions: with a 1 mm opening for small doses and applicable to 20 or 30 ml pouches, or with a 4 mm opening for 100 ml bags.
After having worked for a long period with the concern that has produced and patented the same, General Pack managed to attain exclusive sales for Italy.
The bags are made using a PE/aluminium/PE polylaminate, monomaterial or a PS/PE laminate without aluminium. At any rate, thanks to its inertia, the PE layer in direct contact with the product does not interact with the cosmetics ingredients, hence guaranteeing max. safety of use.



Lavoro di squadra
Oltre 1000 m2 nella nuova Halle 8 (stand B03) ospitano le soluzioni tecnologiche per il confezionamento messe a punto da CAM; attore indiscusso sulla scena dell’imballaggio internazionale, propone linee blister e liquidi, fine linea di incartonamento e palettizzazione, macchine studiate per il settore alimentare, per l’avvolgimento di biscotti e di dosaggio polveri e granulati, oltre a una nuova astucciatrice a movimenti alternati.
Come di consueto, anche G.B. Gnudi Bruno - interfaccia sul mercato italiano - sarà impegnata ad accogliere i propri clienti e i visitatori, ai quali potrà mostrare le soluzioni delle rappresentate: l’ultima filmatrice per compresse modello BFC600 da 600 litri realizzata da L.B. Bohle (Halle 1 - stand C29) e le macchine per applicare in orizzontale sleeve di sigillo su rossetti, mascara della Logicpak (Halle 11 - Stand B49).


Teamwork
Over 1000 m2 in the new Halle 8 (stand B03) will host technological packaging solutions devised by CAM, key player on the international packaging scene, that offers blister and liquid lines, end-of-line casepacking and palletization, machines devised for the food sector, for wrapping biscuits and dosing powder and granular products, as well as a new alternate cartoning machine.
As usual, G.B. Gnudi Bruno - their interface on the Italian market - will be welcoming its customers and visitors, and will be showing the solutions of the companies it represents: the latest 600 litre BFC600 film applying machine for pills created by L.B. Bohle (Halle 1 - stand C29) and the machines for applying seal sleeves on lipstick, mascara by Logicpak (Halle 11 - Stand B49).



Materiali
Bello, barrierato, pelabile offresi

POLIESTERE Perlato, con una superficie gradevole al tatto e, volendo, anche pelabile. Sono le caratteristiche più evidenti del nuovo coestruso alta barriera a base poliestere espanso, realizzato da AMB per la creazione di imballaggi termoformati. Impieghi suggeriti? Campionature di pregio e prodotti per la cura della persona, passando per il fresco alimentare. E.P.

La struttura è studiata con l’obiettivo di garantire una barriera elevata e una qualità estetica superiore. «Si tratta - spiega Renata Marin, titolare della AMB (San Daniele del Friuli, UD) - di un coestruso a cinque strati a base di poliestere espanso chimico ed EVOH; colorato in mescola come si desidera, è idoneo al contatto alimentare e disponibile anche in versione easy peel. Si presenta con un bel colore perlato, che lo rende particolarmente adatto al confezionamento di prodotti per la cura della persona, piuttosto che alle campionature (samples), ma nulla vieta di impiegarlo nel packaging di alimenti; inoltre sorprende per una gradevolezza al tatto, che poco ha a che fare con la “plastica” più tradizionale».
Parliamo dell’ultima proposta del converter friulano, frutto di un impegnativo lavoro di sviluppo condotto per ottenere un materiale dalle caratteristiche estetiche distintive ed elevate prestazioni. Guardando, infatti, alla macchinabilità, questo coestruso è di “facile” utilizzo, oltre che plasmabile e dunque adatto anche a realizzare packaging dalle forme fantasiose. Prodotto in lastre con spessori molto differenziati (dai 250 micron in su: l’ultimo test è stato fatto su un 700 micron) può essere personalizzato in funzione delle esigenze applicative.

Tecnologia…
L’ultima proposta di AMB si basa sull’impiego di due materiali caratterizzati da interessanti prestazioni: l’EVOH e il polistere. Il primo rappresenta, fin dalla fine degli anni ’80, un componente privilegiato delle soluzioni barriera di AMB, nonostante non possa vantare, accanto all’incontestata “prestanza” sul piano funzionale, un’altrettanto evidente economicità. Salvo guardarlo più da vicino: «L’EVOH - commenta al riguardo Marin - è molto trasparente, può essere utilizzato con qualsiasi polimero senza comprometterne le caratteristiche ottiche, offre un basso impatto ambientale e i suoi scarti possono essere completamente rilavorati. Inoltre, è necessario considerare che viene utilizzato in spessori minimi (fra i 5 e i 10 micron di media), diventando così competitivo rispetto ad altri materiali meno costosi, ma da usare in quantità superiori.
Senza dimenticare che l’output globale di EVOH va aumentando, con benefiche ricadute sui listini».
Ma è il poliestere espanso a costituire la vera novità del nuovo coestruso 5-strati: «Questo prodotto - spiega l’imprenditrice - è conosciuto e sperimentato nel packaging, con un bilancio decisamente positivo. È idoneo al contatto con quasi tutti gli alimenti, trasparente, poco inquinante, riciclabile, e presenta un’adeguata stampabilità. Inoltre, è dotato di una buona barriera agli aromi che lo rende adatto al confezionamento di alimenti (tutti ne conoscono l’utilizzo nelle acque minerali) e di prodotti per la cura personale, mentre la media barriera all’ossigeno ne consente l’impiego tal quale per beni con una shelf life limitata».

… e sfide di mercato
Ma è soprattutto grazie alla rinnovata competitività economica che il poliestere sta rapidamente conquistando nuove quote di mercato, prima presidiate da altri materiali (segnatamente polistirolo, PVC e PP). «Fino a pochi anni fa - testimonia Marin - nella termoformatura non era molto utilizzato perché più costoso di altre soluzioni. Oggi, invece, il suo prezzo si è assestato a un livello paragonabile a quello dei prodotti più tradizionali, anche e soprattutto quando si consideri la possibilità di impiegarlo con efficacia insieme ad altri materiali, così da ampliarne progressivamente le prospettive di applicazione».
In risposta a quali esigenze? Di soluzioni barriera sempre nuove: «Oggi, infatti, fatte salve scelte particolari legate a politiche di contenimento del prezzo o di veloce rotazione dei prodotti, il sistema di confezionamento che abbina materiale barriera e atmosfera protettiva (MAP) rappresenta un must nel confezionamento di prodotti deperibili. In altre parole, prolungare la shelf life, salvaguardando le caratteristiche di un prodotto, è ormai non solo possibile, ma conveniente a patto di studiare e calibrare correttamente il rapporto costo prestazione del packaging».
«Il MAP rappresenta dunque un vantaggio acquisito e non più rinunciabile, anche nelle aree di recente industrializzazione, tipicamente l’Est Europa, dove costituisce la soluzione a cui tutti guardano con la massima attenzione».



Materials
On offer: beauty, barrier and peelability

POLYESTER - With its pearly effect, it has a surface pleasant to touch and, if desired, it is also peelable. These the most striking characteristics of the new high-barrier, expanded polyester-based coextrusion film designed by AMB for heatformable packaging. Suggested uses range from quality samples and body products to fresh food. E.P.

The structure has been devised to guarantee a high barrier effect and high grade aesthetic appeal. Renata Marin, owner of AMB (San Daniele del Friuli, UD), explains that “it consists of five-layered coextruded film based on expanded chemical polyester and EVOH; dyed in the mix to one’s choice, it is fit for contact with foodstuffs and also available in easy-peel format. It comes in a beautiful pearly color, which makes it particularly suitable for bodycare products as well as for samples, but it can indeed by used as food packaging; above all, it is astonishingly smooth to the touch, unlike more traditional plastics”. We are talking about the Friulian converter’s latest proposal, the fruit of hard labour in progress, striving to attain a high performance material with a striking aesthetic appeal. Looking at its machineability this coextruded film is easy to use, as well as being pliable it can also be used to create even the most imaginative shaped packaging. Produced in sheets of greatly varying thicknesses (anything from 250 microns and above: the last test involved a 700 micron), it can be customised according to the demands of the given application.

Technology…
AMB’s latest proposal is based on the application of two materials that perform interestingly well: EVOH and polyester. The former has been, ever since the 1980s, a privileged component of AMB’s barrier solutions, even though, with its uncontested allure on the side of functionality, you couldn’t say it was overtly economical. Unless of course we take a closer look: As Marin comments on the subject - “EVOH is very transparent, it can be used with any polymer without compromising its optical features, has a low environmental impact and any waste is completely reworkable.
You should aboveall consider that minimum thicknesses are applied (on average, between 5 and 10 microns), thus making the new product competitive with other, less expensive materials, that are though used in superior quantities. Nor should we forget that EVOH’s global output is on the increase, a fact that should have beneficial effects on the company’s product pricing”.
Yet the real novelty of the new 5-layered coextruded film lies in the expanded polyester: “This product,” explains the entrepreneur, “is recognised and has been experimented upon in packaging with a decidedly positive results. It is suitable for contact with nearly all foodstuffs; it is transparent, of low environmental impact, recyclable, and it is easy to print on. As well as that it offers good barrier to aromas that makes it ideal for the packaging foodstuffs (everyone knows of its use for bottled mineral water) and bodycare products, while its average oxygen barrier means it can also be used for goods with a short shelf-life”.

... and market challenges

Though it is mostly its renewed economical competitiveness that has helped polyester rapidly conquer new market quotas initially presided over by other materials (notably polystyrene, PVC and PP). “Until a few years ago - Marin testifies - thermoforming made little use of polyester because it was more expensive than other solutions. Nowadays, however, its price has steadied at a level comparable to that of other more traditional products, notably also when one considers how it can be efficiently used along with other materials, to progressively broaden its prospects of application”.
To respond to what demands?
Those for ever newer barrier solutions: “Today, in fact, leaving aside decisions made for reasons of price containment or fast product turnover, a packing system that combines barrier material and protected atmosphere (MAP) is a must in packaging perishables. In other words, extending shelf life and safeguarding the features of a product is now not only possible but also economically viable, provided that the cost-performance relationship of the packaging is studied and calibrated correctly.”
“Hence MAP now stands as an acquired advantage you can no longer do without, even in recently industrialised countries, as in Eastern Europe, where it is the solution everyone is looking to with the greatest interest”.



Fascette “parlanti”
I nuovi System 1000TM Brand Identification (ID) Fasteners possono essere utilizzati per assicurare cartellini dei prezzi ed etichette a un’ampia gamma di articoli, ma non solo. Le fascette, ultima fatica di Avery Dennison Fastener Division, consentono infatti la stampa di logo e marchio direttamente sulla targhetta di plastica, con evidenti vantaggi in termini di branding e di identificazione del prodotto.
I nuovi fastener sono realizzati in PP e possono essere stampati in serigrafia a uno o due colori. L’area stampabile è tre volte maggiore rispetto a quella dei sistemi standard, così da assicurare la massima visibilità delle informazioni riportate. Inoltre, l’uso del Pantone Matching System (PMS) consente la riproduzione esatta del colore richiesto dal cliente e offre la possibilità di accostamenti e contrasti di colore di grande effetto ed efficacia in termini di visibilità del marchio.



“Talking” fasteners
The new System 1000TM Brand Identification (ID) Fasteners, can be used to ensure the fastening of price tags and labels to a broad range of articles. The fasteners, the latest creation of Avery Dennison Fastener Division, also enable the printing of logos and brands directly on the plastic tags, with evident advantages in terms of branding and identification of the product.
The new fasteners are made in PP and can be screenprinted in one or two colors. The printable area is three times greater than that of standard systems, to thus ensure the max visibility of the information included. As well as that the use of the Pantone Matching System (PMS) enables the exact reproduction of the colors required by the customer and offers the possibility of color matching and contrasts to great effect in terms of brand visibility.



Pistole per adesivi
A Interpack Nordson presenterà un’innovativa tecnologia per l’applicazione di adesivi, improntata alla massima qualità e sicurezza operativa e basata sulle pistole pneumatiche per l’erogazione di adesivi SolidBlue™. Configurabili individualmente, questi sistemi si distinguono per la forte standardizzazione dei componenti e per un impianto di tipo modulare (coperto da brevetto), che elimina quasi del tutto la necessità di realizzazioni “speciali”. Moduli e corpo principale delle pistole presentano superfici tra loro corrispondenti, in modo da agevolare l’innesto dei primi sul secondo. Inoltre, i diversi colori delle cover identificano caratteristiche e funzioni specifiche dei moduli, agevolandone la selezione da parte dell’utilizzatore. A Düsseldorf saranno esposte anche altre soluzioni Nordson, come le pistole serie MiniBlue™ e serie e.dot™, ad alta velocità e funzionamento elettrico.



Pistols for adhesives
At Interpack Nordson will be presenting an innovatory technology for the application of adhesives, centring on max quality and working safety. This technology includes pneumatic pistols for the dispensing of SolidBlue™ adhesives. These systems, that can be configured individually, stand out for their strong standardisation of the component and for a modular type system (covered by patent), that eliminates nearly all the need for “special” creations. Modules and main body of the pistols have surfaces that correspond so as to ease connecting up. As well as that the different colors of the covers identify characteristics and specific functions of the modules, easing the selection by the user.
At Düsseldorf Nordson solutions like the MiniBlue™ and e.dot™ series, at high speed and with electric functioning will be also on show.



Anteprime per il confezionamento
Ilapak lancia una serie di confezionatrici per prodotti alimentari, pet food, cosmetici e di vario genere. Citiamo, di seguito, le macchine esposte a Interpack (8, C21; le ultime due sono in funzione al 17, C23).
• Vegatronic 3300 HS, confezionatrice verticale ad alta velocità (200 pz/min) con traino film continuo, controllata da PC industriale a bordo macchina; è alimentata da un elevatore prodotto abbinato a bilancia elettronica a 14 teste. In mostra, il confezionamento di caramelle.
• Vegatronic 2400 S, confezionatrice verticale con traino film intermittente, controllata da PC industriale a bordo macchina, dotata di un esclusivo applicatore per sistema di apertura e richiusura busta facilitate Strip It® a tenuta ermetica. È alimentata da un elevatore prodotti collegato a bilancia elettronica a 14 teste. Idonea per prodotti sfusi vari, come pet food, noccioline, biscottini.
• Delta 3000 LD HSR, confezionatrice orizzontale per saldature ermetiche con movimento di saldatura trasversale “long dwell”, in versione rovesciata (ossia con bobina dal basso). Alimentazione progettata per gli standard americani 3A-Dairy.
• Delta LDR “Flobag”, macchina orizzontale indicata per le industrie degli insaccati e del formaggio.
• Carrera 1000 PCR, macchina orizzontale a ganasce rotanti dedicata a prodotti non alimentari, come pannolini.
• Carrera 2000 PC, confezionatrice orizzontale controllata da PC, a 4 motori indipendenti, asservita in linea da sistema robotizzato ABB, per la formazione e il confezionamento in multipack di prodotti da forno.
• Carrera 3000 HS, confezionatrice orizzontale ad alta velocità (oltre 600 pz/min), con alimentatore multitappeto integrato, e asservita da una linea automatica di nuova concezione per la distribuzione di tavolette in ranghi.
• Alfa PC 700 LD, macchina multifile per bustine a 4 saldature controllata da PC, con saldatura trasversale “long dwell” a 6 file, per shampoo.
• Alfa PC 900 LD, macchina multifile per bustine a 4 saldature a 3 file, per prodotti polverosi.



Packing previews
Ilapak launches a series of packing machines for food products, pet food, cosmetics and various other products. Below are details of the machines on show at Interpack (8, C21; the last two are at 17, C23).
• Vegatronic 3300 HS, a vertical high speed packing machine (200 items/min) with continuous film feed, controlled by an industrial onboard PC; it's fed by a product elevator combined with an electronic scale with 14 heads. On show: sweet packing.
• Vegatronic 2400 S, a vertical packing machine with intermittent film feed, controlled by an industrial onboard PC and fitted with an exclusive applicator for the hermetically sealed Strip It® easy bag open/close system. It's fed by a product elevator combined with an electronic scale with 14 heads. Ideal for various loose products, such as pet food, nuts and biscuits.
• Delta 3000 LD HSR, a horizontal packing machine for hermetic sealing with “long dwell” transverse sealing in an upturned version (i.e. with roll at the bottom). Feeding designed to meet US 3A-Dairy standards.
• Delta LDR “Flobag”, a horizontal machine for the processed meat and cheese industries.
• Carrera 1000 PCR, a horizontal machine with rotating jaws for non food products, such as nappies.
• Carrera 2000 PC, a PC controlled horizontal machine with 4 independent motors, served in line by an ABB form and pack robot system for multipacks used for bakery products.
• Carrera 3000 HS, a high speed horizontal machine (over 600 items/min) with integrated multi-belt feeder and served by a new concept automatic line for the distribution of tablets in lines.
• Alfa PC 700 LD, a PC controlled multi-row machine for 4 seam sachets with “long dwell” transverse sealing in 6 rows for shampoos.
• Alfa PC 900 LD, a multi-row machine for 4 seam sachets in 3 rows for powder products.



Confezionamento e ispezione
Su un’area espositiva di circa 1200 m2, il Gruppo Sacmi è presente a Interpack (8, C3-D04-C20) esponendo diverse novità, azienda per azienda.
• Sacmi Filling: riempitrice Solo-Mas 60/15, disegnata per il riempimento in ambiente ultra-clean di prodotti non gasati, anche estremamente sensibili, in bottiglie di plastica.
• Sacmi Labelling: Opera Roll Fed, l’etichettatrice da bobina in continuo che può raggiungere una velocità di 1000 bpm con una sola stazione di etichettaggio.
• Sacmi Packaging: TF12 Combi, formatrice per vassoi e plateaux dell’ultima generazione. Pensata per i più diversi tipi di prodotto, utilizza un fustellato in cartone ondulato che, introdotto nella tramoggia, viene formato ed incollato.
• Sacmi Imola, div. Sistemi d’Ispezione: sistemi di visione artificiale per il controllo di qualità in linea e fuori linea, per beverage e packaging.
• Raytec Vision: sistemi di selezione Spray e Raynbow, rispettivamente quadri- e penta-cromatica multilivello per prodotti agroalimentari di quarta gamma, freschi e piccoli semilavorati, e per prodotti di grossa pezzatura come le patate. E ancora Trolley-X e GJ2001, sistemi di ispezione a raggi-X con tecnologia ScanVision per il controllo di prodotti confezionati e di vasi di vetro, lattine e bottiglie.
• Benco Pack: termoformatrice Minpack/40-c, capace di produrre 60.000 miniporzioni/h per burro.
• Carle&Montanari: avvolgitrice V.Pack 2 (foto) per uova di Pasqua e praline di cioccolato.



Packaging and inspection
Sacmi Group presents at Interpack its cutting-edge technology on an exhibition area covering some 1200 m2 (8, C3-D04-C20). Here you are the main novelties, proposed by the Group companies.
• Sacmi Filling: Solo-Mas 60/15 filler, specially designed to fill plastic bottles with flat products - even highly sensitive ones - in an ultra-clean environment.
• Sacmi Labelling: Opera Roll Fed, the continuous roll-fed labeller that operate at 1000 bpm with just one labelling station.
• Sacmi Packaging: TF12 Combi, a new-generation tray and plateaux forming machine designed to handle a wide product range. Corrugated cardboard blanks are fed into the hopper and then formed and glued to form the final product.
• Sacmi Imola, Inspection Systems Division: on-line and off-line quality control artificial vision systems for the beverage and packaging industries.
• Raytec Vision: Spray and Raynbow; these systems - multi-threshold 4-colour and 5-colour selection systems respectively - are for fourth range, fresh and semi-finished agroindustrial items (Spray) and large food items such as potatoes; results obtained so far have been outstanding (Raynbow). Also on show will be Trolley-X and GJ2001, X-ray inspection systems that utilise ScanVision technology for the control of packaged products and glass jars, cans and bottles.
• Benco Pack: Minpack/40-c machine for miniportions of butter, reaching an output of 60.000 pieces/h.
• Carle&Montanari: V-Pack 2 wrappers (photo) for high speed wrapping of chocolate eggs and flat bottom chocolate pralines.



Applicatore di punti adesivi
Imballaggi P.K. - che di recente ha trasferito la propria sede operativa in via Campegi 87/89, a Vigevano (PV) - mette a disposizione del mercato un’ampia gamma di incollatrici (gommatrici) per etichette, destinate a piccoli lotti e a svariati settori industriali (dal conserviero alla cartotecnica, dall'enologia alla chimica). A questi si affianca la produzione di distributori manuali ed elettrici di etichette autoadesive, e la commercializzazione (in esclusiva per l’Italia) di Glue Dots™, punti di colla removibile con tre diverse adesività. L’azienda lombarda (sede a Vigevano, PV) ha recentemente introdotto nel proprio programma di vendita il nuovo applicatore Dot Shot Pro, per l’applicazione del punto colla direttamente sull’oggetto da incollare. Insieme alla scatola dispenser (anch’essa di nuova progettazione), la soluzione punta a velocizzare l’applicazione del punto: a questo scopo è infatti sufficiente far scorrere la testina dell’applicatore sulla superficie da incollare. Dot Shot Pro contiene un rotolo da 1500 punti colla, è facilissimo da caricare e usare e pesa solo 600 g, rotolo compreso.



Glue dot applicator
Imballaggi P.K. - which has recently moved in via Campegi 87/89, Vigevano (PV) - offers the market a wide range of gluing machines for labels, for small lots and various industrial sectors (from jams to paper converting, from wine to chemicals). It also produces manual and electrical self-adhesive label distributors and sells (with exclusive rights in Italy) Glue Dots™: removable dots of glue with three levels of adhesion.
This Lombardy company (based in Vigevano, PV) has recently introduced the new Dot Shot Pro applicator to its catalogue, a device for the application of the glue dot directly on the object to be glued. Together with the dispenser box (also newly designed), this solution speeds up the application of the glue dot: in fact, all the operator needs to do is run the applicator head over the surface to be glued. Dot Shot Pro contains a roll of 1500 glue dots, is extremely easy to load and use and weighs just 600 g, roll included.



Confezionatrici multipiste
A integrazione della serie CS di confezionatrici a movimento intermittente, Omag (Gabicce Mare, PU) presenta una nuova generazione di macchine verticali multipiste, per il confezionamento in versione “stick-pack“ di prodotti scorrevoli quali zucchero, sale, pepe, the, preparati per bibite, granulati chimici e farmaceutici e altro.
La nuova gamma, equipaggiata con un dosatore oscillante/basculante a doppia serie di tazze di distribuzione, manipola confezioni di varie dimensioni (lunghezza da 50 a 120 mm). Variabile è anche la velocità di produzione, pari a 60/80 bpm per ogni pista del sistema che, proposto in versioni standard da 4 a 15 piste, può essere a richiesta fornito con un numero di piste diverso.



Multilane packs
Omag (Gabicce Mare, PU) is presenting a new generation of vertical multilane machines, part of its CS series, for packaging flowing products such as sugar, pepper, tea, beverage compounds, chemical and pharmaceutical granular products and more in “stick-packs”. The new series, fitted with an oscillating/dipping doser with double distribution cups, can handle packs of various sizes (length from 50-120 mm). Production speed is also variable, standing at 60/80 bpm for each lane of the system that, proposed in standard versions from 4 to 15 lanes, can also be supplied with a different number of lanes on demand.



Una new entry nell’HDPE
ExxonMobilTM HDPE HTA108 di ExxonMobil Chemical è un nuovo grado di polietilene ad alta densità destinato ai processi di coestrusione e alle mescole per film di polietilene.
In mescola con LLDPE e LLDPE metallocenici, HDPE HTA108 è in grado di migliorare la processabilità delle strutture. Inoltre, se utilizzato come componente principale di uno strato in strutture coestruse di tipo tradizionale, aumenta le proprietà barriera dell’intero materiale.
In strutture monostrato realizzate per estrusione, il nuovo grado di ExxonMobil si rivela un importante fattore di rigidità, come anche nel caso di strutture coestruse trasparenti, dove HDPE HTA108 può essere aggiunto a uno strato centrale di LLDPE, mLLDPE, LDPE al fine di incrementare la rigidità complessiva del film. In quest’ultima opzione è possibile impiegare anche ExceedTM mLLDPE, per risultati di grande trasparenza ed eccellenti proprietà meccaniche.



New entry for HDPE
A new high-density polyethylene grade, ExxonMobilTM HDPE HTA108 for coextrusion or polyethylene film blends has been introduced by ExxonMobil Chemical.
When blended with LLDPE or metallocene LLDPE, the new grade improves processability.
In conventional coextrusion film structures, ExxonMobil HDPE HTA108 can be used as the main component in one layer to increase barrier properties of the structure.
In monolayer extruded film structures, it can increase stiffness.
In transparent coextrusion film structures, ExxonMobil HDPE HTA108 can be added to a middle layer of LLDPE, mLLDPE or LDPE to increase the stiffness of the film. Additionally, with the use of ExceedTM mLLDPE both the excellent transparency and outstanding mechanical properties are maintained.



FFS: dalla Spagna all’Italia
Finpac (MI) ha recentemente siglato un accordo commerciale con Effytec, azienda spagnola specializzata nella produzione di macchine Form Fill Seal.
A seguito di tale accordo, Finpac distribuirà in Italia gli innovativi sistemi FFS orizzontali di Effytec, destinati alla realizzazione, riempimento e chiusura di sacchetti di vario tipo (Doypack, gusset, zipper, con spout ecc.), con un servizio di assistenza interamente a carico di tecnici Finpac opportunamente istruiti da Effytec.
Tra le caratteristiche salienti delle macchine prodotte dall’azienda spagnola, garanzia di efficienza e affidabilità, ricordiamo le dimensioni ridotte, le alte cadenze produttive, l’elettronica avanzata, l’estrema flessibilità nel cambio formato, il doppio supporto bobine film e la giunzione automatica delle bobine, le pinze di saldatura con apertura parallela e la manutenzione ridotta e agevole.



FFS: from Spain to Italy
Finpac (MI) recently signed a trade agreement with Effytec, Spanish concern specialised in the production of Form Fill Seal machines.
Following on from that agreement, Finpac will distribute in Italy Effytec’s innovative FFS horizontal systems for the creation, filling and closing of bags of various types (Doypack, gusset, zipper, spout, ecc.) with an assistance service entirely carried out by Finpac technicians trained by Effytec.
Among the key features of the machines produced by the Spanish concern, guarantee of efficiency and reliability, we recall their compact size, their high production rates, advanced electronics, extreme flexibility in format change, the double support film reel and the automatic join of the spools, the sealing pincers with parallel opening and the limited and trouble-free maintenance.



Trasporto, riempimento, dosaggio
Tra le ultime realizzazioni di Seram div. Packaging di Strhold SpA figura il gruppo per trasporto e riempimento di prodotti polverosi e granulari in contenitori rigidi mod. 87-GR12, da abbinare al dosatore volumetrico VF-160C della stessa casa.
L’impianto può essere dotato di un sistema di controllo peso “net weight” con funzione feed-back; il dispositivo in questione si articola in una prima unità, posizionata in ingresso e dedicata alla rilevazione della tara prima del riempimento, e in un secondo apparecchio, in uscita, al quale è affidata la rilevazione del peso complessivo.
Le operazioni di cambio formato sono semplici da eseguire e non richiedono l’impiego di utensili.
L’implementazione di limitatore di coppia con sensore elettronico, inoltre, protegge da sollecitazioni anomale tanto la coclea di ingresso quanto i dispositivi a stella per il trasporto dei contenitori sotto gli alveoli di riempimento della giostra.
La velocità di riempimento, per formati da 100 g di caffè solubile, è pari a 12000 vasetti/h.



Transport, filling and dosing
The latest products from the Seram div. Packaging of Strhold SpA include the 87-GR12 conveying and filling unit for various powder and granulate products in stiff containers, for use with the VF-160C volumetric dosing system from the same company.
This unit can be fitted with a “net weight” control system with a feed-back function; the device consists of a first unit at the infeed dedicated to detecting the tare weight before filling and a second unit at the delivery that detects the overall weight.
The changeover operations are easy to do and no tools are required.
The use of a torque limiting device with an electronic sensor protects the infeed auger screw and the star devices that convey the containers under the filling cells on the turntable from abnormal stress.
The filling speed for 100 g instant coffee formats is 12,000 jars/h.




Ermetico... ma facile
Hermetic… but easy



Il nylon biorientato va in fiera
Bioriented nylon films goes on show



Il futuro in un sacchetto
Future in the bag



Incapsulatrice automatica
Automatic capsuling machine



Confezionatrice per alimenti
Packaging machine for foodstuffs


Confezionare sotto vuoto
Vacuum pack



Imballaggi ed etichette naturali
Natural packaging and labels



VFFS per prodotti freschi
Vertical FFS for fresh produce



Ermetico per food e pharma
Airtight for food and pharma



Film per caramelle
Film for sweets



Uno stand, molte soluzioni
One stand, many solutions



Inibitore di maturazione
Ripening inhibitor



Speciali per il bottling
Special for bottling



Suggerimenti per il Drinktec
Suggestions for Drinktec



Acqua, un dispenser ergonomico
Water, an ergonomic dispenser



Lattine, più alluminio
Cans, more aluminium



Alimentazione dei tappi
Cap feeding



Riordinatore di bottiglie
Bottle sorter



Alte prestazioni, poco rumore
High performance, low noise



Tappi tecnologici per il vino
Technological caps for wine



Università + Industria = Innovazione
University + Industry = Innovation



Erogazioni sicure, design accurato
Safe delivery, accurate design



Riempitrice per polveri
Powder filling machine



Ghiere antimanomissione per farmaci
Tamper-proof rings for pharmaceuticals



Blisteratrice ad alta velocità
High speed blister packing machine



Confezionamento asettico per il pharma
Aseptic packs for the pharma sector



Sterile, sicuro, inviolabile
Sterile, safe and inviolable



Bustine con tappino richiudibile
Pouches with reclosable cap



Lavoro di squadra
Teamwork



Bello, barrierato, pelabile offresi
On offer: beauty, barrier and peelability



Fascette “parlanti”
“Talking” fasteners



Pistole per adesivi
Pistols for adhesives



Anteprime per il confezionamento
Packing previews



Confezionamento e ispezione
Packaging and inspection



Applicatore di punti adesivi
Glue dot applicator



Confezionatrici multipiste
Multilane packs



Una new entry nell’HDPE
New entry for HDPE



FFS: dalla Spagna all’Italia
FFS: from Spain to Italy



Trasporto, riempimento, dosaggio
Transport, filling and dosing