Contenitori di metallo
Metal containers

Un mercato europeo che vale circa 7.400 milioni di euro; una produzione che ha toccato le 3.800.000 t (90% acciaio e 10% alluminio); 300 operatori con 41.000 dipendenti. Le cifre 2004 del metallo per imballaggio, declinate a livello nazionale
A European market that is worth around 7,400 millions of Euro; a production that has touched on 3,800,000 t (90% steel and 10% aluminium); 300 workers with 41,000 employees. The figures for 2004 of packaging for Italy
Esordi parigini
Paris debut

Una fiera-convegno interamente dedicata alle tecnologie di identificazione in radiofrequenza: Rfid 2005
A show/conference entirely dedicated to radio frequency identification technologies: Rfid 2005
Aspettando il 2006
Waiting for 2006

“Analisi e previsione della produzione nel settore cartario in Italia”: il modello, il preconsuntivo 2004 e i primi, incoraggianti, dati relativi ai trend di crescita dei prossimi due anni
Analyses and forecasts for the paper sector in Italy”: the model, the prebalance for 2004 and the first, encouraging figures giving the growthtrends for the coming two years
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DATI E FATTI Un mercato europeo che vale circa 7.400 milioni di euro; una produzione che ha toccato le 3.800.000 t (90% acciaio e 10% alluminio); 300 operatori con 41.000 dipendenti. Le cifre 2004 del metallo per imballaggio, declinate a livello nazionale. Plinio Iascone

Inviolabili, robusti, perfettamente riciclabili. E poi, ancora, capaci di un’assoluta barriera agli agenti esterni (che favorisce la conservabilità dei prodotti), ma anche supporti efficaci per la comunicazione. Questi in sintesi i punti di forza degli imballaggi metallici, contenitori dalla lunga storia, ancora in divenire. Nati infatti ai primi dell’Ottocento con il francese Appert e l’inglese Donkin (il primo crea il metodo di conservazione degli alimenti, il secondo è l’ideatore della lattina), continuano a svolgere un importante ruolo in molti settori di utilizzo, grazie alle continue innovazioni poste in essere dai produttori.
Da subito si ricorre all’acciaio (banda stagnata) per la fabbricazione degli imballaggi metallici, mentre l’impiego dell’alluminio per la fabbricazione dei contenitori ha inizio ai primi del ‘900.
Al metodo di produzione delle lattine a tre pezzi (corpo, fondo e coperchio) si sostituì il sistema di produzione per imbutitura, che sfruttava le caratteristiche chimico-fisiche dell'alluminio e nuove tecnologie di produzione. Da oltre un ventennio, infatti, vengono prodotte lattine di banda stagnata ottenute per imbutitura, ossia in due pezzi.

Il mercato italiano degli imballaggi di metallo
Per evidenziare le caratteristiche del mercato degli imballaggi di metallo, è necessario esaminare distintamente le due aree (acciaio e alluminio). Premettiamo però che, a livello globale, con riferimento a un primo consuntivo 2004, il bilancio della filiera è il seguente:
- produzione 900 t/000;
- esportazioni 240 t/000;
- importazioni 29 t/000;
- consumo apparente di imballaggi vuoti destinati ai riempitori 689 t/000.

Imballaggi e complementi
di acciaio

Questa analisi prende a riferimento tutte le tipologie di contenitori con capacità fino a 40 kg o litri, tutte le tipologie di chiusure nonché i fusti da 100-200 kg.
Per la loro fabbricazione vengono utilizzati i materiali che rientrano nella famiglia degli acciai per imballaggio, ovvero banda stagnata (lamierino rivestito di stagno), banda cromata (lamierino rivestito di cromo), lamierino senza rivestimento.
Con la banda stagnata si realizzano i corpi scatola, i fondi, i coperchi e le capsule per barattoli di vetro.
La banda cromata viene essenzialmente usata per fabbricare i tappi corona, i fondi e i coperchi per contenitori destinati alle conserve vegetali.
Il lamierino non rivestito, superiore a 0,49 mm di spessore (che ha subito un trattamento chimico per rallentarne il processo di ossidazione), trova applicazione nella fabbricazione dei fusti di grande capacità, essenzialmente da 200 litri.
Nel 2004 la produzione italiana di imballaggi di banda stagnata o cromata ha raggiunto le 703.000 t; nel triennio ‘01-’04 il tasso medio annuo di sviluppo si è dunque attestato al 2%.
Tale incremento, in un periodo caratterizzato dal trend evolutivo non certo positivo dell’attività manifatturiera Italiana, è stato determinato in primo luogo dall’andamento positivo del settore dei derivati del pomodoro oltre che dalla buona tenuta di alcuni settori, come le capsule twist off, le bombolette spray e gli accessori vari.
Le esportazioni incidono per il 27% sul totale della produzione; i prodotti di punta per le nostre esportazioni sono i tappi corona, le capsule twist off, i contenitori per prodotti chimici e gli accessori.

Contenitori per food - Le scatole di banda stagnata per food detengono la quota maggiore (45%) e vengono impiegate in massima parte per i derivati del pomodoro (pelati, polpe e concentrati), un comparto che assorbe il 28% della produzione globale di imballaggi di banda stagnata (che diventa 80% se ci si riferisce al globale impiegato nell’area food).
In questo caso, la lattina di acciaio detiene una partecipazione maggioritaria rispetto alle altre soluzioni di imballaggio.
È molto diffusa anche per il confezionamento di legumi, tonno e cibo per animali, o in altri settori di nicchia (carne e pesce conservato, zuppe pronte, caffè, sottolio e sottaceto…).

Lattine per olio alimentare - Le lattine per olio alimentare (d’oliva o di semi) coprono il 3,5% del consumo; il tasso tendenziale di crescita è modesto, ma costante.
La significativa presenza delle lattine di acciaio, in particolare destinate all’olio di oliva, trae origine dalle ottime caratteristiche di protezione offerte, ideali per un prodotto delicato e di elevato valore, in genere soggetto a lunghi trasporti (determinante per l’export).

Contenitori per prodotti non alimentari - Il 24% circa del totale di imballaggi di banda stagnata trova impiego nell’area non food. I contenitori per prodotti chimici e bombolette aerosol per prodotti spray sono caratterizzati da una vasta gamma di tipologie, sia in relazione alla capacità che alle forme.
Le bombolette (4,5% sul totale degli imballaggi prodotti) vengono utilizzate per la quasi totalità per prodotti di cosmesi, detergenza domestica, insetticidi ecc. (solo 10% è impiegato nel settore food, essenzialmente per confezionare la panna per dolci.

Chiusure - Le chiusure rappresentano il 15% circa dell'intera produzione di imballaggi di acciaio e si dividono in tappi corona di banda cromata, (7,5%) e capsule twist off di banda stagnata (6%).
Il settore dei tappi corona, impiegati principalmente nel confezionamento in vetro di birra, acqua minerale e bibite varie, presenta una quota elevata di esportazione (circa il 75%).
Con una produzione di oltre 4,5 miliardi unità, le capsule twist off di banda stagnata sono in tendenziale progressiva espansione.
Trovano impiego nel confezionamento dei derivati del pomodoro, di conserve vegetali e ittiche, di omogeneizzati e i succhi di frutta.
Altra tipologia di chiusure è costituita dai coperchi easy open per i quali esiste una buona corrente di esportazioni.

Fusti - La gamma di capacità a maggiore diffusione è quella da 185 a 250 litri, con una netta prevalenza dei 200 litri. I fusti sono fabbricati in lamierino di acciaio di elevato spessore, superiore a 0,49 mm, senza rivestimento di stagno, ma protetto da un’adeguata verniciatura sia interna che esterna.
La produzione italiana ha toccato le 103.000 t, di cui l’80% venduto in Italia e il 20% esportato.
Sono essenzialmente impiegati per il confezionamento di prodotti chimici, ma hanno una presenza significativa nel settore alimentare per il trasporto dei semilavorati.

Imballaggi e complementi
di alluminio

L’analisi prende a riferimento tutte le tipologie di contenitori e di chiusure derivanti da foglio sottile (spessore inferiore a 200 micron).
Fu inizialmente impiegato nel comparto beverage, quando la lattina di banda stagnata a tre pezzi fu sostituita da quella a due pezzi di alluminio (a quell’epoca non esisteva un equivalente in acciaio).
Seguirono applicazioni in campo alimentare, per la conservazione di prodotti ittici e carne.
L’evoluzione costante dei processi di produzione ha consentito di ampliarne ulteriormente i campi di applicazione, e oggi l’alluminio è utilizzato anche nell’imballaggio cosmetico-farmaceutico e chimico (bombolette e tubetti flessibili). Inoltre, la messa a punto di leghe particolari ha consentito di raggiungere spessori molto sottili, destinati alla produzione di vaschette, foglio per incarto, chiusure, e film per converting.
L'alluminio utilizzato per la produzione degli imballaggi comprende: il can stock (tutto di importazione) utilizzato per la produzione di lattine per bevande, il foil stock impiegato sia nella produzione del foglio sottile che in quella di capsule e, infine, il can body per corpi scatola per food e pastiglie per bombolette.
Il mix tra le diverse famiglie di laminati di alluminio è il seguente: foglio sottile (inferiore 200 micron) 64%, can stock 30%, pastiglie 6%.
Le leghe che compongono i diversi prodotti sono innumerevoli e variano a seconda delle tipologie di produzione e dei diversi impieghi. Secondo un primo consuntivo, nel 2004 la produzione italiana di imballaggi di alluminio ha raggiunto 153.000 t (+1% rispetto al 2003), così ripartita:
- contenitori, chiusure e film da incarto 94.000 t (+1,8% rispetto al 2003);
- foglio da converter 59.000 t (valore sostanzialmente simile al 2003).

Scatolette per food - Usate principalmente per conservare prodotti ittici e la carne in scatola (sia per uso umano che animale). Di recente sono comparsi dei contenitori prodotti con foglio di alluminio molto sottile e con coperchio easy peel che stanno ottenendo un forte consenso.
Si stima che, nel 2004, l’area abbia beneficiato di una crescita del 4/5%.
Lattine per bevande - Con una quota del 28-29%, è senz’altro il comparto più importante in termini quantitativi, escludendo il foglio sottile da incarto e per converting. Il mercato presenta un trend evolutivo favorevole, anche se, strettamente connesso ai consumi di bevande analcoliche e del settore della birra, può “soffrire” di ciclicità. Ne sono un esempio gli incrementi vissuti nel 2003, durante la lunga ed eccezionalmente calda estate, ma anche la stasi registrata nel 2004, dovuta al generale ridimensionamento dei consumi delle famiglie nell’area alimentare. L’introduzione della lattina metallica per il confezionamento delle bevande ha dato un grande impulso ai consumi fuori casa (bar e ristoranti).
In Italia le lattine per bevande sono per oltre il 97% di alluminio a due pezzi con coperchio easy open.
La lattina in banda stagnata a tre pezzi è utilizzata soltanto per i succhi di frutta.

Bombolette - Le bombolette aerosol di alluminio per prodotti spray vengono impiegate per il 98% nell'area non alimentare, solo il 2% è impiegato nel settore food, essenzialmente per confezionare la panna.
Diffuse nel settore della cosmesi-profumeria e in quello farmaceutico, presentano share di mercato molto elevati rispetto alle soluzioni alternative.
Chiusure - Due sono le tipologie principali: capsule a vite e capsule a strappo. Le capsule a vite di alluminio vengono utilizzate per il 40% nel settore delle bevande alcoliche (spirits, vino ecc.), per il 27% nell’area bevande analcoliche (in particolare acqua minerale), per il 15% nel settore olio di oliva. Il restante 18% viene impiegato nel confezionamento di aceto, cosmetici, farmaci ecc.
L’export è una voce importante del comparto (+50%).
Le capsule di alluminio a strappo vengono impiegate essenzialmente nei settori farmaceutico e della cosmesi-profumeria.

Tubetti - Il quadro evolutivo generale vede il tubetto flessibile di alluminio cedere spazi ai tubetti accoppiati alluminio-plastica e ai tubetti di plastica.
L’impiego più consistente della tipologia di alluminio si registra nei settori del food (concentrato di pomodoro, maionese, pasta di acciughe ecc.) e nei settori della cosmesi e del farmaceutico.

Foglio sottile - Secondo un primo consuntivo, nel 2004 la produzione di imballaggi derivanti da foglio sottile di alluminio (con spessore inferiore a 200 micron), ha raggiunto le 96.000 t.
Oltre il 60% è destinato al converting e quindi interessa l’area dei poliaccoppiati flessibili e dei contenitori rigidi di cellulosa.
Le altre applicazioni interessano imballaggi quali vaschette, foglio da incarto, coperchi pelabili ecc.

Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio





Report
Metal containers


DATA AND FACTS - A European market that is worth around 7,400 millions of Euro; a production that has touched on 3,800,000 t (90% steel and 10% aluminium); 300 workers with 41,000 employees. The figures for 2004 of packaging for Italy.
Plinio Iascone

Tamperproof, sturdy, perfectly recyclable. And then again, capable of an absolute barrier against external agents (that favours the preservability of the products) but also successful substrates for communication. These are summing things up the strongpoints of metal packaging, containers with a long history that is still in the making. In fact created at the beginning of the 19th century by the Frenchman Appert and the Englishman Donkin (the former created the method for preserving foodstuffs, the latter the tin can), they continue to perform and important role in many use sectors, thanks to the continuous innovations brought about by manufacturers. Steel (tinplate) was used right from the outset for manufacturing metal packaging, while the use of aluminium for manufacturing containers came in at the beginning of the 20th century. The method of producing tins in three pieces (body, base and lid) was replaced by that of the system of production by drawing, that exploited the chemical-physical characteristics of aluminium and new production technologies. For over two decades in fact, tinplate cans have been produced by drawing, or that is in two pieces.

The Italian metal packaging market
To better highlight the characteristics of the market, a clear distinction between the steel packaging and the aluminium packaging area should be made.
The balance of the metal packaging chain (covering both steel and aluminium) for 2004 is seen to be as follows:
- output 900 t/000;
- exports 240 t/000;
- imports 29 t/000;
- apparent consumption of empty packaging for fillers 689 t/000.

Steel packaging and complements
This study considers all types of containers up to 40 kg or litre capacity, all types of closures and large capacity drums (100-200 kg).
The materials used for their manufacture belong to the steel packaging families, or that is tinplate (sheet metal covered in tin), chrome plate (chromium plated sheet metal) and uncoated sheet metal. Tinplate is used in making can bodies, bases, covers and capsules for glass jars.
Chrome plate is mostly used in the manufacture of crown caps, but it is also gradually replacing tinplate in bases and covers for vegetable preserves. Non coated sheet metal over 0.49 thick that has undergone chemical treatment to slow down the oxidisation process is in turn used for the manufacture of large capacity drums, mainly 200 litre ones. Chrome plate is mostly used in the manufacture of crown caps, but it is also gradually replacing tinplate in bases and covers for vegetable preserves. Non coated sheet metal over 0.49 thick that has undergone chemical treatment to slow down the oxidisation process is in turn used for the manufacture of large capacity drums, mainly 200 litre ones. According to an initial balance, In 2004 the Italian production of steel packaging reached 703,000 t; the growthtrend stands at around a 2% yearly average in the period ‘01-’04. This increase, in a year that featured a trend anything but positive for Italian manufacturing, is due in the first place to the increase in tomato derivate production (after two years of crisis due to poor harvests), but also to the good performance of some sectors, in particular closures and accessories. Exports account for 27% of total production; the main products in Italian exports are crown caps, twist off capsules, containers for chemical products and accessories.

Food containers - Tinplate food containers hold the highest share (45%) and are used for the most for tomato derivates (peeled tomatoes, puree and concentrates), a segment that absorbs 28% of overall production of tinplate packaging (that becomes 80% if one refers to the overall use in the food areas). Here steel cans hold the majority share compared to the other packaging solutions. Steel packaging though is also well-placed for packaging legumes, tuna, pet food, but also tinned meat and fish, ready soups, coffee, both oil and vinegar pickles.

Tins for food oil - This area of the market absorbs around 3,5% of steel packaging consumption and, in this case, a distinction between tins for olive oil and those for seed oil should be made. The constant growthtrend of this area draws its origins from the excellent protective characteristics offered to a delicate product like olive oil; this all the more so when the product has to face long trips from the bottling plant to the salespoint (and one should remember that a considerable slice of the market is made up of exports).

Containers for non food products - This area of the market absorbs 24% of the overall production of tinplate.
The containers for chemical products and spraycans for spray products are different in terms of capacity and shape.
Steel cans for spray products in Italy account for 4,5% of the overalll use of steel packaging.
They are used 90% in the non food area (cosmetics, domestic detergency, insecticides etc.) only 10% being used in the food sector, essentially for dessert cream.

Closures - The production of closures accounts for around 15% of the entire output of packaging steel. There are two main types, or that is chrome plate crown caps (7.5%) and tinplate twist-off capsules (6%). Crown caps are mainly used in glass packaging of beer, mineral water and various beverages. Good run of exports, that to date account for 75% of output. The twist-off tinplate capsules (over 4.5 billion units produced) are on the increase. The sectors that resort to twist-off capsules are tomato derivates, vegetable preserves, homogenized products, icthyic preserves, fruit juices (family size bottles) and salt integrators. Another type of closure is the easy open lid that is also successfully exported.

Steel drums - The most broadly used capacity range is that from 185 to 250 litres, with the 200 litres prevailing over all the others.
They are manufactured in thick steel plate (over 0.49 mm) without steel coating but protected by an adequate lacquering both inside and out. The Italian production reached 103,000 t, of which 80% is marketed in Italy and 20% is destined for export. They are mainly used in the area of chemical products, but are widespread in the food sector for the transport of semiprocessed foodstuffs.

Packaging and complements
in aluminium

Here all types of containers closures and packaging deriving from thin foil (often less than 200 microns thick) have been analysed. Initially used for manufacturing drinks cans (and some foodstuffs), aluminium laminate has gone through a constant evolution in production processes, enabling its fields of application to be increased. Today in fact aluminium containers are used in many sectors, first and foremost in food, but also in cosmetics, pharmaceuticals and chemicals. This has been made possible by the introduction onto the market of aluminium canisters and flexible tubes. Yet the creation of special alloys, that have enabled the creation of super thin sheeting and foil, has in turn enabled the production of items such as trays, foil for wrapping and closures, as well as converting film.
The aluminium used in packaging production includes can stock (all imported) used for the production of beverage cans, foil stock used both in the production of foil and capsules, and lastly, can bodies for food and pastilles for spraycans.
The breakdown into the different aluminium laminate families is as follows: foil (less than 200 microns) 64%, can stock 30%, pastilles 6%.
The various products are constituted by countless alloys that vary according to the type of product and the various uses it is put to. In 2004 the Italian production of aluminium packaging, according to an initial balance, reached 153,000 tons (+1% on 2003). In particular output can be broken down as follows:
- containers, closures and wrapping foil 94,000 t (+1.8% compared to 2003);
- foil for converting 59,000 t (similar to 2003).

Food cans and tins - Used mainly for preserving icthyic products and tinned meat (both for human and for animal use). Recently containers made with very thin aluminium foil and with easy peel lids have appeared that are enjoying considerable success. It is estimated that in 2004, the area benefited from a growth of 4/5%.

Beverage tins - With a share of 28-29%, without a doubt the most important segment in terms of quantity, excluding thin foil for wrapping and for converters.
The market shows a favorable growthtrend, even if strictly related to the consumption of non alcoholic beverages and in the beer sector, it may suffer from being cyclical.
The increases experience in 2003 were and example, during the long and exceptionally hot summer, but also the freeze registered in 2004, due to the general redimensionnig of family consumption in the food area.
The introduction of the metal tin for packaging beverages has given great impulse to consumption outside the home. (bars and restaurants).
In Italy beverage cans are over 97% in two-piece aluminium with easy-open covers (the three piece tinplate can is only used for packaging fruit juices).

Aerosol canisters - Aluminium spraycans are used 98% in the non food area (only 2% are used for packaging cream), their most common use is in the cosmetics-perfumery and pharmaceutical sectors, where they hold high shares compared to the alternative solutions.

Closures - Screw capsules and twist-open capsules are the main types.
Aluminium screw capsules are 40% used for packaging alcoholic drinks (spirits, wines), 27% for non alcoholic drinks (particularly mineral water), 15% in the olive oil sector.
The remaining 18% is used for packing wineagre, cosmetic and pharmaceutical products.
Exports stand as an important component of demand (over 50%). Twist-open capsules are mainly used in the pharmaceutical and cosmetics- perfumery sector.

Flexible aluminium tubes - The general trend sees the aluminium tubes giving way to the aluminium plastic laminated tubes and tubes in plastic.
As regards to wholly aluminium packaging, the most consistent uses are registered in the food sector (tomato concentrate, mayonnaise, anchovy paste etc.) and in the cosmetics and pharmaceutical sectors.

Thin aluminium foil - The output of packaging made from thin aluminium foil (less than 200 microns thick), standing at around 96,000 t, can be broken down as follows: 60% foil is used in converting, and hence the area of flexible polylaminates and stiff and cellulose containers is affected. The other applications applications affect packaging such as trays, wrapping paper, pealable covers etc.

Plinio Iascone
Istituto Italiano Imballaggio




Il momento del riciclo

Numerosi passi avanti sono stati fatti, dal momento della costituzione nel 1998 del Conai a oggi, per il recupero e il riciclo degli imballaggi di metallo; grazie all’azione del Consorzio Nazionale Acciaio e del Consorzio Imballaggi Alluminio, i risultati conseguiti sono veramente eccezionali, come testimoniato nel “Programma generale di prevenzione e gestione degli imballaggi e dei rifiuti di imballaggio”, edito da Conai nel 2003. La percentuale di riciclo dell’acciaio è passata dal 4,5% al 55,8%, mentre per l’alluminio il valore percentuale è balzato dal 12,3% al 43,4%.




In terms of recycling

Numerous steps forward have been made, from the moment of the setting up in 1998 of Conai, for the recovery and the recycling of metal packaging ; thanks to the action of the National Steel Consortium and the Aluminium Packaging Consortium, the results attained are truly exceptional, as the “General program for the prevention and management of packaging and packaging waste”, drawn up by Conai in 2003.
The percentage of recycling of steel has leapt from 4,5% to 55,8%, while aluminium has gone from 12.3% to 43.4%.