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April 2003





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Le notizie .


Un’asta per il verde

An auction for green areas



Acciaio: vola la raccolta
Steel: collection soars



Poliaccoppiato, la nuova frontiera del riciclo
Polylaminate, the new frontier in recycling



Un materiale prezioso
A precious materials



Conversione termica per la carta
Thermal conversion for paper



In Breve/In Brief

PVC creativo - 9/13 aprile (Torre Branca di Milano). PVC Design, mostra di oggetti inediti d’arredamento realizzati in PVC creati da 8 designer. L'evento è organizzato da ECVM, European Council Vinyl Manifactures in collaborazione con il Centro Culturale Art Design.
Creative PVC - April 9/13 (Torre Branca, Milan). PVC Design, exhibition of new forniture realized in PVC, reated by 8 designers. Organized by ECVM, European Council Vinyl Manifactures in cooperation with Centro Culturale Art Design.
News

Un’asta per il verde
La carità è cieca e fa la fortuna del verde urbano. Un’originale iniziativa di Comieco e Pro Carton avvia il progetto di educazione ambientale “Pro Carton Green Card” rivolto a bambini e ragazzi.
Lo scorso 29 gennaio, presso la sede milanese della celeberrima casa d’aste Sotheby’s, si è svolta “C-ART-ON cartoncino d’autore”, asta benefica organizzata da Pro Carton Italia e Comieco, col patrocinio del Comune di Milano. L’iniziativa, finalizzata alla raccolta di fondi per il ripristino e la salvaguardia di aree verdi in varie zone del capoluogo lombardo, è stata resa possibile dalle numerose donazioni di personaggi famosi dello spettacolo, dello sport e della cultura, e ha assunto una forma del tutto speciale. Si è trattato, infatti, di un’asta “cieca”, dove ad essere segrete non sono le offerte ma gli stessi beni da acquistare. Così, sulle 60 eleganti confezioni di cartoncino contenenti i doni dei benefattori, erano riprodotti solo la firma della star e un particolare grafico rappresentativo del contenuto, a mo’ di indizio per gli acquirenti.
Spettacolare l’adesione dei VIP che si sono mobilitati per questa causa, e il buon esito dell’iniziativa ha soddisfatto Ugo Dell’Aria Burani (presidente Pro Carton) e Carlo Montalbetti (direttore generale Comieco), che hanno plaudito a questo primo e concreto esempio di collaborazione nel quadro del progetto di educazione ambientale “Pro Carton Green Card” rivolto a bambini e ragazzi.
Infatti, gli alberi piantati e curati grazie ai proventi di C-ART-ON (melograni, cotogni, giuggioli, azzeruoli, cachi e viti) in prossimità di edifici scolastici, costituiranno una sorta di laboratorio vivente sulla “foresta urbana” fatta di alberi e manufatti cellulosici, e sul suo rapporto con la città, l’industria cartaria, la valorizzazione del macero e il relativo contributo allo sviluppo sostenibile. L’asta cieca di Milano rappresenta dunque la prima di una serie di iniziative di charity promosse da Comieco e organizzate dall’Information bureau italiano di Pro Carton (Dialettika).
L’incarico di ideare un marchio-ombrello che ne costruisca l’identità visiva e ne agevoli la promozione è stato affidato all’agenzia torinese Carmi & Ubertis.


An auction for green areas
Charity is blind and so are the fortunes of green areas. An original undertaking from Comieco and Pro Carton starting up the “Pro Carton Green Card” environmental education project for children.
29 January last, at the Milanese branch of the world famous Sotheby’s auction house, “C-ART-ON carte d’auteur” was held, a charity auction organized by Pro Carton Italia and Comieco, sponsored by the Comune di Milano. The undertaking, intended to raise funds for the safeguarding and recovery of green areas in various parts of Milan, was made possible by numerous donations of famous persons from show business, the sports and cultural world, and took on a special form. It is in fact a “blind” auction, where it is not the bids but the very goods up for purchase that are secret. Thus, out of the 60 elegant cardboard packs containing the gifts of the benefactors, only the signature of the star and a special graphics representing the contents, a kind of clue for the buyers, were to be seen.
Spectacular the participation of the Vips that joined the cause, and the good result of the undertaking satisfied Ugo Dell’Aria Burani (Pro Carton President) and Carlo Montalbetti (Comieco general manager), that applauded this first, concrete example of cooperation under the “Pro Carton Green Card” environmental education project for children.
In fact, the trees planted close to school buildings and cared for thanks to the C-ART-ON takings (pomegranate-, crab apple-, jujube-, azarole-, kaki trees and vines), will constitute a sort of living workshop on the “urban forest” made up of trees and cellulose fibre items, and on relations with the city, the paper industry, the exploitation of waste paper and relative contribution to sustainable development.
The blind auction in Milan hence stands as the first of a series of charity undertakings promoted by Comieco and organized by Pro Carton’s Italian information bureau Dialettika. The mission to create an umbrella brand to construct the project’s identity and facilitate its promotion has been entrusted to the Turin-based agency Carmi & Ubertis.



Acciaio: vola la raccolta
Il CNA (Consorzio Nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi d’Acciaio) ha chiuso il 2002 recuperando il 57,9% delle 560.000 t immesse al consumo. Questi i risultati definitivi comunicati dal consorzio, resi ancora più importanti dal fatto che nel 1997, anno di costituzione, veniva riciclato solo il 3% del packaging d’acciaio circolante. A fine 2002 le convenzioni attivate erano 442, oltre 37 milioni gli italiani coinvolti, 324.584 t gli imballaggi d’acciaio avviati a riciclo, 11.151.200 di Euro il valore dei corrispettivi conferiti ai Comuni. Da segnalare, inoltre, che dal 2001 il CNA incarica il Centro Studi Ambientale di Rimini di certificare i dati e i flussi del riciclo, garantendo così che le quantità conferite siano effettivamente trattate.
Oltre al continuo aumento delle convenzioni con i Comuni per potenziare la raccolta differenziata, il CNA ha intrapreso molte altre azioni promozionali. Fra queste spicca l’opera di sensibilizzazione e sostegno alla rete di recuperatori collegati, mirata anche all’adeguamento delle strutture tecnico-operative. In questo contesto assumono rilievo gli investimenti concordati con due importanti operatori, per realizzare un impianto di frantumazione a Bologna che triplicherà il potenziale dell’Emilia Romagna, e per raddoppiare le capacità dell’impianto di stagnatura già operativo alle porte di Milano (da 15/18.000 t a 30/40.000 t annue).
CNA appare inoltre impegnato a incrementare i quantitativi di imballaggi d’acciaio avviati a termovalorizzazione (obiettivo: 10% del totale recuperato) e a recuperare le frazioni significative di materiali fino ad ora poco considerate o non ancora registrate (reggette, filo di ferro, ecc.).


Steel: collection soars
The CNA (National Italian steel recovery and recycling consortium) closed 2002 recovering 57.9% of 560,000 t placed on the market. These definitive results communicated by the consortium, have been made even more significant by the fact that in 1997, year in which the CNA was set up, only 3% of the steel packaging in circulation was recycled.
By the end of 2002 442 agreements had been started up, affecting over 37 millions the Italian citizens, with 324,584 t of steel packaging sent for recycling and 11,151,200 Euro of funds transferred to the Municipalities. Also worthy of note, since 2001 the CNA has invested the Rimini based Centro Studi Ambientale [Environmental Research Centre] with the certifying of recycling flow and data, thus guaranteeing that the quantities conferred are actually processed.
As well as the continuous increase of the agreements with the Municipalities for increasing segregated collection, the CNA has fielded other promotional undertakings, including the operation of sensitizing and supporting the related recovery network, aimed at helping the technical-working structure to adjust. Important investments have been agreed upon with two important operators, to create a crushing plant at Bologna that will triple the potential of Emilia Romagna, and to double the capacity of the tin-plating plant close to Milan (from 15/18,000 t 30/40,000 t a year).
The CNA is also committed to increasing the quantities of steel packaging sent for regeneration (objective: 10% of total recovery) and to recover the important fractions of materials little considered up to now or as yet unregistered (straps, iron wire, etc.).



Poliaccoppiato, la nuova frontiera del riciclo
L’obiettivo di Tetra Pak Italiana è ambizioso: recuperare e riciclare entro il 2005 il 50,1% dei cartoncini poliaccoppiati immessi al consumo nel nostro Paese. Numeri di tutto rispetto, se si pensa che ogni anno gli stabilimenti di Rubiera e Latina producono oltre 5 miliardi di contenitori.
Impegno arduo ma possibile, visti i primi incoraggianti risultati ottenuti in diverse aree d’Italia, con una quota complessiva di recupero pari, oggi, al 35%.
Una delle collaborazioni più proficue, sul territorio, è quella avviata con il CEM (Consorzio Est Milano), il consorzio per la gestione dei rifiuti che serve ogni giorno più di 360.000 abitanti in 47 comuni della Brianza: terminata con successo la sperimentazione avviata nei due paesi-pilota di Bellusco e Mezzago, il CEM estenderà all’intera area di competenza la raccolta differenziata di cartoni per bevande, invitando i cittadini a gettarli insieme alla banda stagnata e all’alluminio anziché (come avviene altrove) con la carta.
L’unione fa la forza - Se ne è discusso lo scorso 21 febbraio a Cavenago (MI), in un incontro intitolato “Ciclo del riciclo” e moderato da Daniela Mazzuconi (presidente CEM). Alla presenza di Piero Capodieci (presidente Comieco), Antonino Granatelli (presidente Cial), Giuseppe Russo (procuratore delegato CNA) e Adelio Gaviraghi (amministratore delegato di Antologia, un’azienda florivivaistica che impiega materiali ricavati dal recupero dei poliaccoppiati), il consigliere del CEM Gianrico Sangalli ha illustrato i brillanti risultati conseguiti dal proprio Consorzio in termini di volumi e di economicità, con una gestione che fa scuola in Italia e in Europa. Il presidente di Tetra Pak Italiana, Paolo Nigro, ha esortato dal canto suo le aziende private ad andare oltre il facile “marketing ambientale” di chi si propone come paladino della natura, riorganizzando invece tutta la catena del valore (dall’approvvigionamento delle materie prime al recupero dell’immesso al consumo) per coniugare – addirittura favorire – lo sviluppo economico con il rispetto dell’ecosistema.


Polylaminate, the new frontier in recycling
The objective of Tetra Pak Italiana is an ambitious one: to recover and recycle 50.1% of polylaminate cardboard issued for consumption in our country by the end of 2005. A wholly respectable number, when you consider that the Rubiera and Latina factories produce more than 5 billion containers each year. A formidable challenge, but not impossible, considering the early encouraging results obtained in several areas of Italy, with a total percentage of salvaged materials standing at 35%.
One of the most productive partnerships in the region is the one started up with CEM (Eastern Milan Consortium), the consortium that handles waste collection and serves more than 360,000 residents in the 47 towns of the Brianza district: after successfully concluding the experiments begun in the two pilot towns of Bellusco and Mezzago, CEM will extend its segregated waste collection of beverage cartons to the entire area, appealing to residents to discard such cartons with cans and aluminium instead of with paper, as was previous practice.
Strength in association - The topic was discussed last February 21 in Cavenago (MI) during a meeting entitled "The Recycling Cycle," moderated by Daniela Mazzuconi (president of CEM). Participants at the meeting included Piero Capodieci (president of Comieco), Antonino Granatelli (president of CIAL), Giuseppe Russo (delegated representative of CNA) and Adelio Gaviraghi (Managing Director of Antologia, a plant nursery company that uses materials derived from recycling polylaminates). The director of CEM, Gianrico Sangalli, illustrated the superlative results achieved by his consortium in terms of volumes and cost cutting, with a management that is a model for Italy and Europe. The president of Tetra Pak Italiana, Paolo Nigro, on his part, urged private companies to go beyond the simplistic "environmental marketing" of those who fancy themselves as champions of nature, by reorganizing on the contrary the entire value chain (from raw material procurement to recovery and collection of waste packaging) to combine - yes, even encourage - economic development with respect for the ecosystem.


Un materiale prezioso
Il contenitore per bevande prodotto da Tetra Pak può essere riciclato in due modi: utilizzando il poliaccoppiato tal quale (per pannelli di truciolato, lastre di agglomerato, bancali e distanziatori per pallet), oppure separando i diversi materiali.
Una scelta, quest’ultima, resa possibile dalla collaborazione con la romagnola Cartiera Santarcangelo, specializzata nel riciclo della carta poliaccoppiata: i cartoni per bevande sono inseriti in un pulper ad alta densità dove, grazie all'azione combinata di acqua a 60° gradi e forza meccanica, la fibra di cellulosa si dilata e permette la delaminazione dal film di polietilene e alluminio. Alla fine del trattamento, la cellulosa è avviata al tradizionale processo di cartiera, per produrre nuove bobine di carta (“CartaFrutta” e “CartaLatte”) destinata ad usi non alimentari; polietilene e alluminio vengono invece indirizzati ad un ulteriore processo di lavorazione, che trasformai due materiali in “Maralhene”, utilizzato in molti settori industriali. Il polietilene può inoltre essere utilizzato come fonte pulita di energia nei processi di termovalorizzazione.


A precious materials
The beverage containers produced by Tetra Pak can be recycled in two manners: using polylaminate on its own (for chipboard, agglomerated board, pallets and pallet separators), or separating the various materials. A choice the latter, made possible with the cooperation of the Romagna-based Cartiera Santarcangelo, a papermill specialised in the recycling of polylaminate paper: beverage cartons are inserted in a high density pulper where, thanks to the combined action of water at 60° and mechanical pressure, the cellulose fibre dilates and permits the delamination of the polyethylene and aluminium film. At the end of the process, the cellulose is sent for standard papermill processing, to produce new rolls of paper (“CartaFrutta” and “CartaLatte”) destined for non food use; polyethylene and aluminium are in turn sent for further processing, that converts the two components into “Maralhene”, used in many industrial sectors. The polyethylene can also be used as a clean energy source in heat regeneration processes.


Conversione termica per la carta
Lo scorso novembre è stata attivata presso lo stabilimento AVR Avira di Duiven (NL) un’installazione per la conversione termica (TCI), progettata per ricavare dagli scarti di lavorazione provenienti dall’industria cartaria una nuova materia prima per l’edilizia (il Topcrete), per mezzo di una tecnica eco-compatibile. L’impianto TCI è stato sviluppato da CDEM Holland BV, una joint-venture fra le quattro cartiere Celtona, Papierfabriek Doetinchem, Edet e Mayr Melnhof Eerbeek, con la collaborazione dell’Università di Twente e della AVR (trattamento rifiuti) per le fasi di sfruttamento e gestione. Costato più di 20 milioni di Euro, TCI impiega sette operatori e permette di smaltire 200.000 t/anno di residuo cartaceo con cui si producono circa 40.000 t di Topcrete. Il calore generato durante la lavorazione viene trasformato in vapore, a sua volta usato per produrre “elettricità verde” immessa nella rete pubblica.


Thermal conversion for paper
Last November 2002, the Thermal Conversion Installation (TCI) at AVR-Avira in Duiven, the Netherlands was opened. This installation uses a sustainable technique to transform residual material from the paper industry into a base material for the building trade, named Topcrete. The TCI is an initiative of CDEM Holland BV, a joint effort of four paper companies (Celtona, Papierfabriek Doetinchem, Edet, and Mayr Melnhof Eerbeek). Together with the University of Twente, the companies developed this installation on their own initiative, finding the waste and environmental group AVR prepared to act as a partner for its exploitation and management. More than 20 million euros were invested in the TCI and the installation provides work for seven employees. With the opening of TCI, the Netherlands will have a solution for 200,000 tonnes of paper pulp residue per year. Via a thermal process, this residue is used to produce 40,000 tonnes of Topcrete. The process produces heat, which is transformed into steam that is used to produce ‘green electricity’ supplied to the public power network.
(Source: CEPI)