Rapporto sullo stato dell’imballaggio
Report on the state of packaging

Archiviato un 2004 non
certo entusiasmante, il Bel Paese sembra avviarsi a
un altro esercizio povero di soddisfazioni.
Having filed away a difficult 2004, the country though seems to be going through another paltry economic year.

Gli imballaggi cellulosici
Cellulose packaging

Il settore “imballaggi di carta e cartone” ha risentito della congiuntura negativa nazionale dell’ultimo biennio. Le cifre 2004 di produzione e consumo.
A key sector like that of paper and cardboard packaging has been affected by Italy’s
downtrend over the past two years. Here are the figures for production and consumption in 2004.

Mantenere la rotta
Maintain the course

Il comparto dell’ondulato riflette sui risultati positivi, cercando soprattutto di capire se anche nel prossimo futuro la navigazione sarà tranquilla.
The corrugated segment reflects on its own good results, trying aboveall to understand whether the plain sailing will continue.

News








Meccanica, numeri e progetti
I dati presentati da Anima (Federazione Associazioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine) relativi all'industria meccanica varia evidenziano che la produzione italiana ha raggiunto lo scorso anno un valore di 34.605 milioni di Euro, con un incremento del 2,2% sul 2003, mentre le previsioni per il 2005 ipotizzano un fatturato di 34.834 milioni. Migliore delle attese è stato il contributo dei mercati esteri, con una crescita del 3,4%; stabile, invece, il mercato nazionale (+0,9%). La quota export ha raggiunto nel 2004 il 50,8%.
Uno sguardo ai mercati - L’analisi dei dati Istat 2004, relativi alla meccanica varia, rivela una crescita delle esportazioni nell’Europa dei 15, specie verso Germania e Francia. Buoni risultati anche negli altri paesi europei: in Russia, in particolare, le vendite hanno segnato un +44,3%.
L’Asia è ormai il secondo partner commerciale dopo l’Europa (14% dell’export e 24,8% dell’import); nel 2004, le esportazioni verso l’Asia sono cresciute del 3,3%, contro un aumento del 45,1% per le importazioni.
La concorrenza cinese è oggi un motivo di forte apprensione per gli operatori del settore; tuttavia, grazie allo sgancio dello yuan cinese dal dollaro con la conseguente rivalutazione, la meccanica varia italiana reagisce al colosso asiatico chiudendo il secondo trimestre 2005 con un lieve miglioramento rispetto al precedente. Desta inoltre qualche preoccupazione il portafoglio degli ordini, che alla fine del secondo trimestre 2005 vede il carnet medio passare da 3,1 a 2,8 mesi di lavoro assicurato. Ferma, invece, l’occupazione: il 75,5% delle imprese del comparto dichiara una sostanziale stabilità.
La questione banche - A fronte di questi dati in chiaroscuro e di un mercato dove si impongono temibili competitori, favorire le partnership tra banche e imprese italiane (e tra le imprese stesse) diventa ancora più necessario. Questa, in sintesi, l’indicazione espressa dall’Assemblea dei Soci di Anima (Federazione Associazioni Nazionali della Meccanica Varia e Affine), tenuta lo scorso 18 luglio alla presenza del presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, del presidente di Anima, Savino Rizzio, e del presidente del Gruppo UniCredit, Carlo Salvatori. Un primo esempio di sinergie vincenti è il progetto “Construction Equipment Lab” sviluppato da ANIMA e UCoMESA, una delle associazioni federate, insieme a UniCredit Banca d’Impresa e Verona Fiere. Il progetto si propone di sostenere nel processo di crescita alcune PMI italiane, affiancandole nella definizione e nella realizzazione dei piani strategici di sviluppo.



Mechanics, figures and projects
The figures presented by Anima (National Italian Federation of Varied Mechanics and Analogous) covering the varied mechanics industry highlight that Italian output last year reached 34,605 million Euros, with an increase of 2.2% on 2003, while forecasts for 2005 rate turnover at 34,834 millions. Foreign markets put in a result that was better than expected, showing a growth of 3.4% , while the Italian market has shown itself to be stable (+0.9%). Exports now stand at a full 50.8%.
A look at the market - The analysis of Istat data for 2004 covering mechanics, shows growth of exports towards a 15 nation Europe, especially towards Germany and France. Other European countries also put in good results: sales to Russia in particular put in a +44.3%.
Asia is by now Italy’s second trade partner after Europe (accounting for 14% of exports, 24.8% of imports); in 2004 exports towards Asia grew by 3.3%, against an increase of 45.1% in imports.
Competition from China is today a strong reason for apprehension for Italian sector operators: all the same, thanks to the Chinese Yuan being allowed to float free from the Dollar with the resulting revaluation, Italian varied mechanics has reacted to the Asian colossus closing the second quarter of 2005 with a slight improvement on previous readings.
The order books are still a source of worry, that at the end of the second quarter of 2005 saw orders go from 3.1 to 2.8 months of ensured work. Employment is at a standstill: 75.5% of the sector companies declare things as being substantially stable.
The question of banks - Against these figures showing the light and shade of a market dominated by fearsome competitors, favouring partnerships between banks and Italian companies (and between the selfsame companies) becomes even more necessary. This summing things up is the indication expressed by the Anima (National Italian Federation of Varied Mechanics and Analogous) assembly of associates, held last July 18th in the presence of the president of Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, Anima president Savino Rizzio and president of Gruppo UniCredit Carlo Salvatori. A first example of successful synergies comes from the Construction Equipment Lab Project set up by Anima and UCOMESA, on of the confederated associations, along with Unicredit Banca D’Impresa and Verona Fiere. The project is for supporting the growth of some Italian SMFs, along with the definition and actuation of strategic development plans.



Carta, parlare chiaro
Si è svolta lo scorso 15 giugno a Roma l’Assemblea annuale di Assocarta, l’Associazione italiana fra gli industriali della carta, cartoni e paste per carta.
La situazione è stata definita “preoccupante” per la continua erosione della competitività delle nostre imprese a livello internazionale. Nel periodo 2001-2004, a fronte di un aumento del 6% in volumi (una produzione complessiva di 9,6 milioni t), il fatturato è infatti diminuito dell’8,5% (scendendo a 7,3 miliardi di Euro). A causa delle pressioni sui margini, inoltre, le cartiere italiane hanno investito nel 2004 solo il 5,6% del loro fatturato, rispetto a una media dell’11,2% dei cinque anni precedenti.
Buoni, al contrario, i dati relativi al riciclo: l’utilizzo della carta da macero è aumentato del 3,5%, raggiungendo i 5,5 milioni t. Lo scorso anno la raccolta nazionale di macero ha, per la prima volta, superato il fabbisogno, con un tasso di raccolta prossimo al 50%. Segno che il sistema Conai/Comieco sta funzionando bene.
All’assemblea hanno partecipato Maurizio Beretta (direttore generale Confindustria), Teresa Presas (d.g. Confederazione Europea dell’Industria Cartaria) e Corrado Clini (d.g. Ministero dell’Ambiente).



Paper, to be quite frank
On 15th June the Annual General Meeting of Assocarta (the Italian Association of Paper, Board and Pulp Manufacturers) was held in Rome.
The situation was defined as "worrying" due to continuous erosion of the competitiveness of Italian firms on the international market.
During the period 2001-2004, there was an increase of 6% in volume (total production of 9.6 million t), yet turnover fell by 8.5% (to 7.3 billion Euros). As a result of the various pressures on margins, moreover, Italian paper mills invested just 5.6% of their turnover in 2004, compared to an average of 11.2% during the previous five years.
The recycling data are, however, good: the use of pulped paper has risen by 3.5%, amounting to 5.5 million t. Last year, Italian waste paper for recycling collection figures actually exceeded requirements for the first time with a rate of collection close to 50%. A sign that the Conai/Comieco system is working well.
Maurizio Beretta (General Manager of Confindustria), Teresa Presas (Director of the European Confederation of the Paper Industry) and Corrado Clini (Director of the Ministry of the Environment) attended the meeting.



Beverage ed enologia
Dal 22 al 26 novembre circa 750 aziende da 23 Paesi prenderanno posto nei moderni padiglioni del Portello, in Fiera di Milano, per dar vita alla ventunesima edizione del Simei, il Salone Internazionale Macchine per Enologia e Imbottigliamento. La manifestazione presenterà una panoramica completa e aggiornata di macchine, attrezzature e impianti per l’industria enologica e delle bevande, offrendo ai visitatori la possibilità di scegliere gli strumenti più adatti a migliorare la produttività delle proprie aziende. In contemporanea al Simei si svolgerà inoltre la quinta edizione di Enovitis (Salone Internazionale delle Tecniche per la Viticoltura) importante vetrina dedicata a macchine e attrezzature per la coltivazione della vite.



Beverage and winemaking
From 22nd to 26th November around 750 concerns from 23 countries will take their place in the modern Portello pavilions, at the Milan Fair, to give life to the twenty-first edition of Simei, the International Winemaking and Bottling Show.
The show will give a complete and updated overview on machines, equipment and systems for the winemaking and for the beverage industry, offering visitors the possibility of choosing the tools most suited to improving the productive organization of their concern. At the same time as Simei the fifth edition of Enovitis (International Show of Viticultural Techniques) important showcase for machines and equipment for cultivation of the vine will be held.




Meccanica, numeri e progetti
Mechanics, figures and projects



Carta, parlare chiaro
Paper, to be quite frank



Beverage ed enologia
Beverage and winemaking



Le cifre di Brno - Tempo di bilanci per la ventitreesima edizione di EmbaxPrint, la fiera dedicata al packaging e alla cartotecnica che si è svolta dal 17 al 20 maggio a Brno, importante città industriale della Repubblica Ceca. All’edizione 2005 di EmbaxPrint hanno partecipato 600 aziende (di cui il 30% estere, da 27 Paesi) su un’area complessiva di 30.000 m2. Il numero dei visitatori è stato pari a 20.000 unità; numerosi gli stranieri da 40 nazioni diverse, in particolare da Slovacchia, Germania, Polonia, Ungheria, Austria e Italia, con una quota interessante di operatori provenienti dall’ex Unione Sovietica (Ucraina, Russia, Lituania, Lettonia, Kazakistan…).
Numbers at Brno - It was a time of balances at the twenty-third edition of EmbaxPrint, the packaging and paper converting fair taking place between the 17th and 20th of May at Brno, an important industrial city in the Czech Republic. Attending the 2005 edition of EmbaxPrint were 600 concerns (30% of them foreign, from 27 countries) spread out on an overall area of 30,000 m2. The number of visitors amounted to 20,000 units, with foreign visitors from 40 different nations, notably from Slovakia, Germany, Poland, Hungary, Austria and Italy, with a significant number of operators from the ex Soviet Union (Ukraine, Russia, Lithuania, Latvia, Kazakhstan…).

Esperti del PET - PETnology GmbH ha ospitato la sesta edizione del PETnology Forum (Berlino, 13 e 14 giugno) dal titolo “Le sfide del PET: nuovi mercati, prodotti innovativi, più competizione”. Durante l’incontro, cui hanno partecipato oltre 200 fra esperti e manager del comparto beverage e imballaggi di PET, sono state approfondite le questioni tecnologiche e le analisi degli scenari competitivi.
PET experts - PETnology GmbH hosted the sixth edition of the PETnology Forum (Berlin, 13t-14 June) entitled "The challenges of PET: new markets, innovative products, more competition". During the meeting, which was attended by more than 200 experts and managers from the beverage and PET packaging sectors, the technological issues were looked at in depth, together with close analysis of the competitive scenarios.