March 2004





Materia per un sogno
The stuff of dreams

Luxe Pack
Luxe Pack

M&D News







Rapporto sullo stato dell'imballaggio (1)
Report on the state of packaging (1)

F&F News






Ambiente: cosa pensano i bambini
Environment: what the children think

E&L News

IE&L News







Rinnovarsi, partendo dal servizio
Renewal, starting off from service

Competere coi “tecnici”
Competing with “technical” films

Più “intelligence” per la cosmesi
More “intelligence” for cosmetics

I&M News







Packaging Links
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M&M News










Materiali al servizio dell'imballaggio di lusso. Belli da guardare e da toccare. Da condividere con gli altri e con cui riscoprire il piacere dei sensi. Ma anche strategie industriali da rivedere, alla luce di nuovi (non inaspettati) sviluppi, con qualche eccezione che, come al solito, conferma la regola. Tutto in rassegna da Luxe Pack. Luciana Guidotti, Ado Sattanino

Luxe Pack continua a crescere e a stupire: supermercato di classe dell'imballaggio di lusso, torna ogni anno (da ormai sedici edizioni) con qualche bella novità. Quest'anno, la più incoraggiante è stata forse la volontà espressa da un comparto industriale "ad alto valore aggiunto" che (a dispetto di un inequivocabile e generalizzato calo di consumi), non intende lasciarsi sfuggire l'occasione per crescere ancora. Come? Esasperando la qualità dei prodotti, migliorando assetti produttivi e strategie di penetrazione commerciale, assecondando, senza subirle, le nuove logiche di mercato che impongono di guardare sempre "più lontano".
A questo proposito, ci sembra interessante riportare le considerazioni di Jean-Yves Bourgeois (esperto internazionale del mondo del packaging e direttore della rivista Formes de Luxe) che, in occasione di Luxe Pack 2003, ha fatto il punto su alcune macrotendenze evidenti nel comparto dell'imballaggio selettivo e, più in particolare, su alcuni trend percepiti durante la manifestazione.

Lusso "globale" - Nel comparto "lusso", il packaging per profumeria e cosmetica continua a giocare un ruolo primario, rappresentando oggi circa l’80% del valore totale, anche se tutti i principali produttori di imballaggi allineano anche produzioni destinate ad altri settori (alcolici di lusso, tabaccheria, arte della tavola).
Da un punto di vista strategico, Luxe Pack sembra confermarsi come l'espressione ideale dei due poli del packaging di lusso, destinato in sostanza alla cosmesi/profumeria di alta gamma e al cosiddetto High Class Mass Market che, in definitiva, corrispondono a due diversi canali distributivi, ossia la profumeria tradizionale e la GDO.

Valutazioni sul Far East - Se si osservano le merceologie esposte in fiera con un "occhio industriale", si riscontra che, in entrambi i casi, nelle confezioni realizzate in plastica stampata a iniezione come gli astucci per make-up o i tubetti di rossetto, una quota sempre più rilevante della produzione proviene da paesi dell’Estremo Oriente, in particolare da Cina, Corea e Singapore.
Gli osservatori più pessimisti pensano che in meno di 3 anni il 50% di tali produzioni proverrà dall’Asia.
La produzione nei paesi orientali è un fattore che i consumatori difficilmente notano perché, come nel tessile, anche sugli imballaggi non resta traccia del paese di produzione e ciò che appare sul prodotto finito è solo il marchio europeo.
Ormai le produzioni asiatiche risultano competitive, non soltanto dal punto di vista dei costi grazie alla disponibilità di manodopera più economica, ma anche da quello della qualità, poiché esse escono da stabilimenti dotati di impianti di ultima generazione, in genere di provenienza europea. Il divario di costo si attesta intorno al 40% in meno.
Per fare fronte alla serrata concorrenza orientale, tutti i maggiori produttori europei si sono visti costretti, in tempi più o meno recenti, ad avviare produzioni in quei mercati.
Se questa tendenza riguarda in primo luogo i produttori di componenti di plastica, anche tutti gli altri settori produttivi sono, secondo Bourgeois, destinati ad esserne toccati.
In questo momento, i prodotti più soggetti alla concorrenza orientale sono gli astucci realizzati manualmente, per l’ovvia incidenza della manodopera più a buon mercato, mentre (ancora per poco) i flaconi di vetro per profumi sembrano non subire attacchi frontali, in virtù dell’alto grado di specializzazione necessaria e l'entità degli investimenti richiesti per implementare linee di produzione.
Il fenomeno interessa anche le attività di assemblaggio. L'esempio portato da Bourgeois è lampante: in risposta a precise richieste di clienti, una società del calibro di Intercos ha aperto uno stabilimento in Asia, che comprende tutta la catena produttiva, con il confezionamento e riempimento di scatole da trucco, pur utilizzando materie prime di provenienza europea.

Fare "lusso"? Sempre più difficile - Per i produttori del Vecchio Continente, la risposta obbligata a questi trend sta nell'automazione spinta di tutte le operazioni, comprese quelle di montaggio. Il che implica livelli molto alti di investimenti, che comportano ovviamente una riduzione dei margini.
Di fatto, secondo Bourgeois, "fare" packaging di lusso sta diventando un mestiere sempre più difficile e meno remunerativo, almeno dal punto di vista industriale.
Il settore del lusso, infatti, non è rimasto indenne dalla congiuntura economica negativa e ha reagito cercando di rivitalizzare il mercato con prodotti nuovi, proposti con sempre maggiore frequenza. Se questo rappresenta un fattore positivo per l’industria del packaging, perché la nascita di nuovi prodotti determina necessariamente la nascita dei nuovi imballaggi, va però osservato che esso ha contribuito a ridurre il ciclo di vita medio dei prodotti.
Spesso un nuovo lancio ha successo, per incontrare poi difficoltà al momento del riassortimento della gamma nella stagione successiva.
Di fatto, il packaging si conferma come fattore strategico per l’industria del lusso e questo spiega tra l'altro la composizione dei visitatori rilevata a Luxe Pack, nell'ambito della quale gli utilizzatori vengono rappresentati dai livelli manageriali più alti, presidenti e direttori generali.

Servizio e risposte tecnologiche - L’importanza strategica del packaging trova anche espressione nel rilancio dei prodotti di alta gamma di profumeria, per una maggiore differenziazione dal mass-market, più direttamente colpito dal calo dei consumi.
Per Bourgeois un altro fattore di rilievo su cui riflettere è il crescente impegno dei grandi marchi nel merchandising. L’attenzione del produttore non si ferma più infatti alla consegna del prodotto finito, ma investe la cura del punto vendita e il posizionamento del prodotto stesso nella vetrina, come momenti fondamentali nelle strategie di marketing e di immagine.
Sono le stesse aziende produttrici infatti che curano direttamente la vita sul punto vendita dei loro prodotti, dotandosi di adeguate strutture di supporto. Un’altra minaccia per i marchi europei del lusso è inoltre quella costituita dalle contraffazioni, provenienti generalmente dagli stessi paesi asiatici, e la spesa per le tutele legali diventa una voce consistente. È pur vero che molte sono le soluzioni messe in campo per contrastare il fenomeno dilagante.
Alle considerazioni negative fatte più sopra, si può contrapporre, sempre secondo Bourgeois, la nota positiva, costituita dal fatto che nei paesi asiatici si stanno verificando elevati tassi di crescita nelle economie, ai quali si accompagnano analoghe crescite nei livelli salariali. Questo dovrebbe dare luogo, in tempi rapidi, oltre che a un più favorevole riequilibrio dei costi, anche a nuovi interessanti mercati, dotati di un consistente potere d’acquisto e quindi propensi ad assorbire quote crescenti di beni di lusso.

Nel seguito una rassegna di prodotti, materiali e imballaggi per il mercato del lusso.




Trend watching
Materials at the service of luxury packaging. Beautiful to behold and touch. To be shared with others and used to rediscover sensual pleasures. But also industrial strategies to be revised in the light of new (but not unexpected) developments, with those few exceptions that always serve to confirm the rule. All on show at Luxe Pack. Luciana Guidotti, Ado Sattanino

Luxe Pack continues to grow and amaze: this classy supermarket for luxury packaging returns every year (this year in its 16th edition) with several deserving novelties. The most encouraging this year was perhaps the will shown by this "high added value" industry not to miss the chance to grow more (despite the undeniable, generalised drop in consumption levels). But how? By exasperating the quality of the products, by improving production setup and market penetration strategies and by following the new market logics that demand one looks ever "further ahead", though without becoming slaves to these.
Here it's interesting to note what Jean-Yves Bourgeois (international packaging expert and Director of the Formes de Luxe magazine) said during Luxe Pack 2003, when he took stock of several macrotrends seen in the luxury packaging sector and, more specifically, certain trends observed during the fair itself.

"Global" luxury - In the "luxury" industry, packaging for perfumery and cosmetics continues to play a predominant role, representing in the region of 80% the total value today, even if all packaging producers have similar lines for other sectors (luxury alcohol, tobacco, tableware).
In terms of strategy, Luxe Pack would appear to confirm its role as the ideal expression for the two poles of luxury packaging, basically luxury cosmetics/perfumery and the so-called High Class Mass Market that, put simply, correspond to the two different distribution channels, i.e. traditional perfumery stores and the supermarkets.

A few words on the Far East - If one observes the goods on show at the fair with an "industrial eye", one finds that in both cases the packs made from injection moulded plastic, such as make-up cases or lipstick tubes, point to an increasingly greater share of production in the Far East, especially in China, Korea and Singapore.
The most pessimistic observers reckon that some 50% of all production will come from Asia in less than 3 years' time.
Production in Eastern countries is a factor that consumers find hard to notice because, like fabrics, there are no traces left on the packaging to indicate where it was made and only the CE mark appears on the finished product.
Asian output is more competitive, and not just in terms of cost thanks to a never ending supply of cheap labour, but also in terms of quality, as the products are made in factories equipped with cutting edge plant, mostly coming from Europe.
The cost difference is roughly 40% less.
To face fierce competition from the East, all the major European manufacturers have been forced to set up their own production plant on these markets, some more recently than others.
While it's true that this trend mainly concerns plastic component manufacturers, all the other sectors of production are also destined to be affected, according to Bourgeois.
At present, the products facing the most competition from Asia are handmade cases, due to the obvious benefit of lower labourer costs in the East, while (though not for long) glass perfume bottles seem to be safe from direct attacks, thanks to the extremely high level of specialisation needed and the size of the investments required to set up the production lines.
The same phenomenon also affects assembly activities. Bourgeois provides a clear example: in respond to precise customer needs, a company of the standing of Intercos has opened a factory in Asia, covering the entire production chain, with makeup box forming and filling, while still using raw materials from Europe.

To engage in "luxury"? Increasingly difficult - The obvious answer to these trends for European producers is maximised automation of all operations, including assembly. This implies very high levels of investment, that obviously lead to a cut in profit margins. In fact, according to Bourgeois, "to engage" in luxury packaging is becoming harder and harder each day, and far less profitable, at least from an industrial perspective.
In fact, the luxury sector has not been unaffected by the negative economic situation and has reacted by trying to revitalise the market with new products, proposed more and more frequently.
While this is a positive factor for the packaging industry, because the birth of each new product necessarily calls for the birth of new packaging, it should be noted that this has contributed to shortening the average life cycle of the products.
Very often, a new launch is successful, but then difficulties are met when it comes to altering the range the following season. In fact, packaging confirms its strategic role for the luxury industry and this explains, among other things, the makeup of the visitors seen at Luxe Pack, where the users are represented at the top management level, presidents and managing directors.

Service and technological answers - The strategic importance of packaging can also be seen in the relaunch of luxury perfumery products, aiming for greater differentiation from the mass-market, more directly hit by the slump in consumption.
For Bourgeois, another significant factor that needs to be considered is the growing interest shown by major brands in merchandising.
The producer's attention doesn't just stop at the delivery of the finished product, but now includes the care taken over the point of sale and the positioning of the product in the shop window, seen as crucial moments in marketing and image strategies.
In fact, the manufacturers are themselves becoming involved in shelf life of their products in the shops, equipping themselves with suitable support structures.
Another threat for European luxury brands is that of copies, generally coming from the very same Asian countries. Spending on legal protection is becoming a significant cost. Yet it's true that there are many solutions available to defeat this growing phenomenon.
To counter the above negative considerations, the positive note (again according to Bourgeois) is the fact that there are now very high levels of economic growth in these Asian countries, accompanied by similar increases in pay levels. This should, quite quickly, lead to a more favourable balance in costs and, at the same time, create some interesting markets, with consistent spending power and thus the potential to absorb greater quantities of luxury goods.

In the following pages is a rundown of the products, materials and packaging used for the luxury market.




Luxe Pack 2003: annata di lusso
Accolta con il solito stile dal Principato di Monaco, la 16° edizione del Salone dedicato all'imballaggio selettivo Luxe Pack (22/25 ottobre, Grimaldi Forum) ha brillantemente superato trepidanti attese e rosee previsioni.
Partiamo dal numero dei visitatori che, secondo gli organizzatori, ha toccato le 5.307 presenze qualificate, registrando un incremento dell'11,5% rispetto al 2002. Un dato, questo, che insieme a quello relativo agli espositori (circa 300) ha contribuito a creare un clima propizio al business e agli scambi, ulteriormente sottolineato dall'affluenza di visitatori stranieri, che hanno in pratica eguagliato per numero i rappresentanti delle grandi case francesi del lusso.
Ben "confezionata" anche l'immagine del salone, che si è di certo giovata delle atmosfere charmant create in molti stand, ma che ha saputo richiamare l'attenzione tanto sulla forza creativa dei giovani designer (è stato assegnato il Monaco Luxe Pack Design Award) quanto sulle più "prosaiche" ma concrete dinamiche di mercato. In un nutrito programma di incontri, sono stati infatti affrontati i temi della globalizzazione, della massificazione della domanda e della concorrenza asiatica, ma anche della contraffazione e del concetto di innovazione; produttori da cinque Paesi hanno invece riportato le proprie esperienze in merito alla concezione di "lusso".
L'evento, insomma, ha saputo rendere bene la fotografia di un comparto che, al di là della forma, trova le proprie ragioni di sviluppo nella sperimentazione tecnologica e continua a offrire spunti interessanti a quanti operano nell’"universo lusso".



Luxe Pack 2003: a year of luxury
Welcomed with the usual style of the Principality of Monaco, the 16th edition of the Salon dedicated to luxury packaging Luxe Pack (22/25 October, Grimaldi Forum) brilliantly exceeded the hesitant expectations and the rosiest forecasts. Starting with the visitor levels, that according to the organisers reached 5,307 qualified visitors, an increase of 11.5% on 2002. This figure plus the number of exhibitors (about 300) helped created a good climate for business and exchanges, further stressed by the level of foreign visitors (virtually equal to the number of representatives from the major French luxury concerns).
Also the image of the fair was well "packed", definitely benefiting from the charmant atmosphere created in many stands, but also drawing the attention to both the creative strength of the new young designers (the Monaco Luxe Pack Design Awards were presented) and the more "prosaic" but concrete market dynamics. A rich programme of meetings discussed the themes of globalisation, standardisation of demand and Asian competition, not to mention the problem of copies and the concept of innovation. Producers from five countries presented an account of their experiences in terms of the concept of "luxury". This event, therefore, produced a reliable snapshot of an industry that, beyond its form, has its reasons for growth in continual technological experimentation and which continues to offer interesting insights to all those operating in the "luxury universe".





Carta, organizzazione e dedizione
Tenere viva la passione artigianale per le produzioni speciali, ampliare l’offerta standard e garantire, nel mondo, l’effettiva disponibilità delle proprie carte. Sono questi gli impegni di Gruppo Cordenons, nome di spicco della qualità Styled in Italy. A.S.

Dall’ultimo incontro con i vertici Cordenons, oltre un anno fa, era emerso il profilo di un gruppo in buona salute, come testimoniavano il lancio di linee innovative (fra cui il fortunato Plike, la carta che sembra plastica), l’avvio di una riorganizzazione radicale a livello logistico, infine l’avvenuta integrazione produttiva fra le tre cartiere di Cordenons (PN), Scurelle (TN) e Malmédy, in Belgio, al lavoro in piena sinergia. Tuttavia, dopo un 2003 non certo propizio, caratterizzato fra l’altro dalla guerra in Iraq e dal perdurare della stagnazione economica, era pur lecito attendersi un’azienda quanto meno sulle difensive, arroccata sul mantenimento delle posizioni acquisite. E invece non è così. Sereno e al contempo energico, il Business Development Manager di Gruppo Cordenons Alessandro Gilberti esprime un forte apprezzamento per i risultati conseguiti e si dichiara fiducioso per il 2004.
"Un primo motivo di soddisfazione - spiega - nasce dalla constatazione che il mercato ha compreso appieno il nostro messaggio: siamo e rimaniamo un’azienda con una marcata vocazione artigianale, specializzata in produzioni ad alto e altissimo valore aggiunto, tecnicamente all’avanguardia. E nello stesso tempo, siamo maturati anche come realtà industriale: il progressivo ampliamento della gamma standard e la continua disponibilità dei nostri prodotti a magazzino sono due cardini dell’impegno del Gruppo Cordenons. Detto in altri termini, ci siamo abituati a ragionare non solo come produttori e trasformatori di carta, ma anche come azienda al servizio dei distributori. Avviata, a questo proposito, la riorganizzazione dei magazzini e ormai in fase di implementazione i nuovi sistemi informatici, i centri di Cordenons e Malmédy diventano i nostri due poli di smistamento su scala mondiale: dal sito friulano verso il Sud Europa, il Nord Africa e il Medio Oriente, dalla cittadina belga verso l’Europa Centrale e Settentrionale, le Americhe e l’Asia".

Carte in quantità
In attesa dei prossimi lanci di carte speciali e dell’ulteriore arricchimento della gamma Plike, su cui regna per ora il più stretto riserbo, Gruppo Cordenons è al momento impegnato al rilancio di un prodotto affermato come il cast coated, proposto in nuovi spessori per il mondo del design e dell’imballaggio.
"Del resto - afferma Gilberti - la nostra attività di ricerca e sviluppo non conosce soste, e sostiene una non comune capacità d’innovazione nei segmenti più diversi, dalle text & cover alle carte industriali, come quelle per impregnazione, destinate a insetticidi e deodoranti macchine, etichette per soft drink e birra, carte per poster, per stampa inkjet, di sicurezza; a questo proposito, vorrei ricordare che Cordenons è fra i pochi produttori al mondo in grado di inserire nella carta un filo di garanzia (efficace rimedio contro la contraffazione) impiegando macchine in piano. Questo, oltre a garantire elevati standard di sicurezza, consente risparmi notevoli grazie alla velocità di produzione rispetto alle macchine in tondo, tradizionalmente utilizzate a questo scopo".
Nella definizione di un’offerta è certo fondamentale la qualità tecnica ed estetica del singolo tipo di carta, "ma non bisogna neppure sottovalutare - prosegue il nostro interlocutore - il ruolo critico degli intermediari e dei distributori locali, che spesso hanno timore di investire significative risorse in beni che potrebbero rimanere in giacenza. Per questo motivo, abbiamo messo a punto alcune gamme chiamate “L.I.P.”, un acronimo che sta per “light investment papers” e si traduce nella possibilità di acquistare linee di pregio ma con un numero definito di varietà, permettendo così al distributore di tenere nel suo magazzino gamme complete a costi ragionevoli". Una più intelligente organizzazione aziendale, l’eccellenza delle proprie carte, la proposta di pacchetti commerciali mirati, insomma, hanno guidato l’espansione di Cordenons sui mercati mondiali. "Nella crescita complessiva delle nostre esportazioni - conclude Gilberti - spicca il notevole progresso compiuto nei Paesi asiatici, in Medio Oriente ma soprattutto in Cina. Oggi molti imprenditori pensano alla Cina solo come ad un grande opificio dove produrre commodity abbattendo i costi di manodopera (un fatto incontestabile), mettendo però in secondo piano la crescita di una domanda interna sempre più esigente, anche in termini di prodotti di lusso, che inizia a chiedere soluzioni di qualità, come quelle Styled in Italy".


Paper, organisation and dedication
Keeping alive the craftsman’s passion for special products, expanding the range and effectively ensuring the worldwide availability of its papers. These are the commitments of the Cordenons Group, an outstanding example of quality “Styled in Italy”. A.S.

From the last meeting of Cordenons senior management, more than a year ago, there has emerged a picture of a group in good health, underlined by the launch of innovative lines (including the successful Plike, the paper which looks like plastic), the start of a radical reorganisation at the logistics level, and the future integration of production at the three paper mills at Cordenons (PN), Scurelle (TN) and Malmédy, Belgium, working in total synergy. However, after a 2003 which was by no means favourable, characterised among other things by the war in Iraq and continuing economic stagnation, it was reasonable to expect the company to be on the defensive, intent on maintaining the position it had achieved. But this is not the case.
Calm but at the same time energetic, the Business Development Manager of the Cordenons Group, Alessandro Gilberti, commented forcefully on the results achieved and declared himself confident about 2004.
“The first cause for satisfaction - he explains - comes from the observation that the market has fully understood our message: we are, and will remain, a company with a strong bias towards craftsmanship, specialising in products of high and very high added value, technically avant-garde. At the same time, we have matured as an industrial entity: the steady expansion of our standard range and the continual availability of our products from stock are the two cornerstones of the Cordenons Group’s commitment. To put it another way, we are used to thinking not only as paper producers and converters, but also as a company at the service of our distributors. In this regard, we have started the reorganisation of our warehouses and are now at the stage of implementing new computer systems. The plants at Cordenons and Malmédy have become our two centres of distribution on an international scale: from the site in Friuli to Southern Europe, North Africa and the Middle East, and from the Belgian site to Central and Northern Europe, the Americas and Asia”.

Papers in quantity
Whilst awaiting the imminent launches of special papers and a further expansion of the Plike range, over which silence reigns for the time being, the Cordenons Group is at the moment engaged in the relaunch of an established product: cast coated paper, offered in new thicknesses for the world of design and packaging.
“Moreover - confirms Gilberti - our research and development activities are continuing non-stop, and support an unusual capacity for innovation in the most diverse sectors, from text & cover to industrial papers, such as those for impregnation intended for insecticides and deodorising machines, labels for soft drinks and beer, papers for posters, for inkjet printing, for security. In this regard, I would like to emphasise that Cordenons is one of the few producers worldwide able to insert a guarantee strip into its paper (an effective answer to counterfeiting) using flatbed machines. As well as ensuring high levels of security, this allows substantial savings thanks to the speed of production compared with the rotary machines traditionally used for this purpose”.
When deciding upon a range, the technical and aesthetic quality of an individual type of paper is fundamental, “but - continues Gilberti - this does not mean that the critical role played by agents and local distributors can be undervalued. They are often reluctant to invest substantial resources in goods which may remain in stock for a considerable time. For this reason, we have established several ranges known as L.I.P., an acronym which stands for "light investment papers" and means that there is the opportunity to acquire prestigious lines but with a defined number of varieties, thus allowing the distributor to hold in stock complete ranges at reasonable cost”.
A more rational company organisation, the excellence of the papers, the offer of targeted commercial packages, have led the expansion of Cordenons into world markets.
“In the overall growth of our exports - concludes Gilberti - there has been notable progress in countries in Asia and the Middle East, but especially in China.
Nowadays many entrepreneurs think of China merely as a huge factory where commodities are produced with low labour costs (which is an indisputable fact), but they place little importance on the growth of ever more pressing internal demand, including that for luxury products, which is beginning to demand quality solutions, such as those Styled in Italy”.









Storia e carattere di un gruppo
Le prime notizie della Cartiera di Cordenons risalgono al 1630, quando apparteneva ai conti Avanzo di Cordenons. Un secolo dopo passò nelle mani degli imprenditori Galvani, attestandosi come fornitrice della Serenissima Repubblica di Venezia. Dal 1984 la cartiera è controllata dal signor Ferruccio Gilberti, e mantiene l'orientamento originario alla produzione di carte speciali di alta qualità. Completamente rinnovata nelle strutture e nell'assetto, costituisce un gruppo che comprende lo stabilimento originario di Scurelle (Trento), quello di Cordenons (Pordenone), acquisito nel 1984 insieme all'ex cartiera Intermills di Malmédy, in Belgio, integrata nel '97 ed oggi Gruppo Cordenons S.A.
Gruppo Cordenons SpA e Gruppo Cordenons S.A. sono certificati ISO 9001.
Il Gruppo Cordenons dispone oggi di oltre 2.000 differenti prodotti che commercializza in più di 90 Paesi, tramite distributori dotati di magazzini propri, o direttamente nel caso di prodotti speciali dedicati ai grandi clienti nel mondo del “lusso”.
Non solo profitti - Di recente Cordenons ha adottato in Gabon tremila chilometri quadrati di foresta pluviale, salvandola dalla distruzione. L’operazione, promossa dall’Unesco, costituisce un segno tangibile di quell’attenzione all’ambiente che caratterizza il Gruppo.
Un’altra buona notizia riguarda il conferimento al presidente Ferruccio Gilberti (già insignito del titolo di “Cavaliere della Corona” dal Re del Belgio) della cittadinanza onoraria di Malmédy, la località vallone che viveva con forte preoccupazione la crisi della cartiera Intermills, da sempre volano dell’economia locale, acquisita e rilanciata dal gruppo italiano nel '97.



The history and character of a group
The first records of the Cartiera (paper mill) di Cordenons date back to 1630, when it belonged to the Avanzo, Counts of Cordenons. A hundred years later it passed into the possession of the Galvani business family, confirming them as suppliers to “La Serenissima”, the Republic of Venice. Since 1984 the paper mill has been under the control of Ferruccio Gilberti, and maintains its original commitment to the production of special papers of high quality.
Completely remodelled in terms of buildings and organisation, it now comprises a group which includes the original plant in Scurelle (Trento), the one in Cordenons (Pordenone), acquired in 1984 together with the former Intermills paper mill in Malmédy, Belgium, integrated in 1997 and now Gruppo Cordenons SpA and Gruppo Cordenons S.A., certified ISO 9001.
The Cordenons Group today produces more than 2,000 different products which are marketed in more than 90 countries, through distributors with their own warehouses, or directly in the case of special products intended for large customers in the “luxury” market.
Not just profits - Cordenons has recently adopted three thousand square kilometres of rain forest in Gabon, saving it from destruction. The operation, promoted by Unesco, is a tangible sign of the care for the environment which characterises the Group.
A further fillip has been the conferment on chairman Ferruccio Gilberti (already holder of the title “Knight of the Crown” from the King of Belgium) of honorary citizenship of Malmédy, the Walloon town much concerned with the fate of the Intermills papermill. It has always been the hub of the local economy, and was acquired and relaunched by the Italian group in 1997.





Le solide basi del lusso
Realizzazioni cartotecniche di rara eleganza e praticità, accostamenti di materiali inusuali, servizio impeccabile: nelle proposte di Cartografica Pusterla l’accuratezza artigianale incontra la concretezza industriale. A.S.

Non poteva deludere le attese Cartografica Pusterla, l’azienda di Venegono Inferiore (VA) specializzata nelle lavorazioni cartotecniche d’alta gamma destinate al cosmetico, alla profumeria e ai prodotti di lusso in genere.
E infatti ha presentato più di una felice novità, dimostrando ancora una volta che è possibile unire al pregio di un’estetica ricercata i vantaggi della praticità; perché se è vero che il packaging deve attrarre il consumatore finale (e in Cartografica Pusterla lo sanno bene), al contempo deve garantire buone prestazioni attraverso le diverse fasi della produzione, logistica compresa.
Lo ha spiegato con chiarezza il direttore generale dell’azienda lombarda, Giuseppe Meana, consapevole che la partita del lusso non si gioca più in uno spazio delimitato, in una torre d’avorio indifferente ai corsi e ricorsi dell’economia, bensì tra le incertezze di una competizione agguerrita e priva, tra l’altro, di timori reverenziali.

L’utilità del bello
"La prima novità - illustra con orgoglio Meana - è la confezione di Veuve Cliquot de La Grand Dame, un pregevole lavoro di cartotecnica che ci ha visto impegnati con un’azienda francese. Si tratta di una scatola “a fiore” (boîte à fleur) per l’esposizione e il trasporto di bottiglie di champagne, montata quasi completamente a mano. Ma attenzione a non lasciarsi ingannare dall’eleganza e dalla delicatezza delle forme: la confezione è infatti molto solida (permette di portare qualche chilo) e la sua impugnatura è comoda e sicura. Idonea sia al formato 75 cl sia magnum, la scatola nasconde delle calamite che mantengono chiusa la base".
Degna di nota, nel progetto complessivo, la soluzione escogitata per facilitare il trasporto di queste boîtes à fleur. "Sono stati realizzati, ad hoc, dei pallet a rendere: i Rotakit (questo il loro nome) sono parte in legno e parte in cartone, e possono contenere 200 bottiglie. Richiudibili e dotati di speciali alloggiamenti interni per impedire il danneggiamento delle scatole, queste pallet-casse sono frutto di un impegno congiunto con i nostri partner francesi, e costituiscono un esempio lampante di come anche nel settore del lusso, per essere competitivi, la raffinatezza da sola non basti senza un adeguato plus di servizio".

Le vie della seduzione
Allo stand di Cartografica Pusterla i visitatori hanno potuto apprezzare anche le diverse confezioni realizzate per i bei nomi della moda: per citare qualche esempio, quelle per il nuovo profumo Ferré (ottenute accoppiando la seta al cartoncino), per Romeo Gigli (piacevoli al tatto grazie all’impiego di speciali punzoni tramati) e infine per Shiseido (caratterizzate dalla forma a rombo).
"Oltre alle realizzazioni esclusive per le griffe - spiega il nostro interlocutore - abbiamo proposto una copiosa offerta di confezioni speciali con carte impregnate, catramate, metallizzate, accoppiate a fili di iuta, nylon e tessuti molto pesanti, oppure con garze molto leggere. Insomma, c’è solo l’imbarazzo della scelta, dalle soluzioni più semplici e minimaliste a quelle esclusive e ricercate, grazie anche alla proficua collaborazione avviata con Manifattura del Seveso. Abbiamo inoltre arricchito la gamma degli accessori fra cui spicca la calamita, oggi davvero richiesta; ne siamo stati quasi i precursori quando, più di un anno fa, l’abbiamo scelta per impreziosire il libro-catalogo delle carte di Gruppo Cordenons".
L’innegabile capacità di Cartografica Pusterla nel soddisfare le richieste specifiche della clientela trae dunque sostanza dalla quotidiana ricerca di forme e materiali inusuali. "Ma non solo. Ciò che fa la differenza - aggiunge Meana - è la massima attenzione al servizio: il nostro ultimo investimento, non a caso, è una macchina da stampa a cinque colori con un gruppo flessografico (per le vernici a sovrastampa, iridiscenti e perlate) ideale per eseguire campionature e pre-serie. In questo modo, mettiamo a disposizione dei nostri clienti anche cento pezzi di due o più soluzioni diverse, che potranno così essere testate prima della scelta finale; e si tratta di confezioni del tutto identiche a quelle definitive, non “bozze” o moke-up".

L’oriente non e’ lontano
Quanto detto sino ad ora conferma che la qualità artigianale dei prodotti deve essere sostenuta da un solido approccio industriale, in grado di garantire le migliori condizioni per il libero sviluppo della creatività.
"Il momento, in generale, non è fra i migliori - ammette Meana - eppure Cartografica Pusterla ha registrato una buona crescita: soddisfacente in Italia, addirittura prodigiosa in Francia. E per sostenere ancora questa tendenza, abbiamo stanziato investimenti in impianti, tecnologia e spazi per un valore di sette milioni di Euro, circa la metà del nostro fatturato complessivo. L’obiettivo, ambizioso ma possibile, è quello di raggiungere un giro d’affari, nel 2008, pari a 23 milioni di Euro".
Italia e Francia, al momento, rappresentano i due mercati di riferimento in cui vi sono ancora molti spazi di crescita. "Questa considerazione - puntualizza il direttore generale - non contraddice il nostro progetto di delocalizzare una parte della produzione in quei Paesi dove il costo della manodopera è inferiore. La scelta è legata al fatto che per molti prodotti si ricorre quasi esclusivamente al lavoro manuale, mentre il mercato ci chiede di ridurre i costi. Non penso, però, a soluzioni di tipo “mordi e fuggi” che si esauriscano solo nell’assemblaggio e trovino la loro ragion d’essere nel mero risparmio: al contrario, agendo in una cornice di regole chiare e di responsabilità sociale in aree caratterizzate da un know-how tecnico diffuso, vogliamo creare un polo produttivo che sia anche in grado di crescere e generare ricchezza. E sono i Paesi dell’Europa Orientale, da questo punto di vista, a fornire le migliori opportunità".



The solid basis for luxury
Unusually elegant and practical paper creations, remarkable combinations of materials and impeccable service: crafted precision meets industrial concrete form in the proposals from Cartografica Pusterla. A.S.

Cartografica Pusterla couldn't but meet all expectations. This company, from Venegono Inferiore (Varese), specialises in top class paper converting, serving the cosmetics, perfumery and luxury goods sectors. In fact, there were more than a few welcome novelties, once again proving how it's possible to wed excellence in refined aesthetics with the advantages of practicality. Because, while it's true that packaging must attract the final customer (which Cartografica Pusterla knows only too well), it must also guarantee good performance throughout the various stages of production, including logistics.
The Managing Director of this Lombard company, Giuseppe Meana, is quick to explain this, being well aware that the game of luxury is no longer played out in a defined area, in an ivory tower indifferent to the ebbs and flows of the economy, but rather amongst the uncertainties of fierce competition that's lost all signs of reverent fear.

The usefulness of fine things
"The first novelty - Meana is proud to point out - is the Veuve Cliquot de La Grand Dame pack. This is a fine example of paper conversion, the result of joint efforts with a French company. It's a "flower" box (boîte à fleur) for the display and shipping of champagne bottles and is almost completely hand mounted. But don't be fooled by the elegance and delicacy of the forms, this pack is extremely robust (it can carry several kilos) and its grip is comfortable and safe. Suitable for both 75 cl and magnum bottles, this box conceals some magnets that keep the base closed".
Well worth noting in the overall design is the solution thought up to allow for easier handling of these boîtes à fleur. "Returnable pallets have been designed ad hoc: the Rotakit (their name) are made partly from wood and partly from cardboard and can hold up to 200 bottles. Reclosable and fitted with special internal seats to avoid damaging the boxes, these pallet-crates are the result of a joint project with our French partners and are a brilliant example of how mere elegance isn't enough nowadays, even in the luxury sector, if it's not also matched by decent service".

The ways of seduction
Visitors to the Cartografica Pusterla's stand were given the chance to appreciate the different packs the company produces for leading names in the world of fashion. To mention just a few: the packs for the new Ferré perfume (obtained by laminating silk and board), for Romeo Gigli (with a great feel thanks to special patterned punching) and for Shiseido (with its lozenge shape).
"As well as the exclusive creations for leading houses - explains Meana - we've also a wide-ranging offer of special packs using impregnated, tar and metallic paper, paper laminated with threads of jute, nylon and very heavy fabrics, or very light gauze. In other words, the customer's spoilt for choice. The simplest of minimalist solutions to the most exclusive and refined, thanks also to profitable cooperation with Manifattura del Seveso. Plus, we've enriched our range of accessories, including magnets (in great demand today). Indeed, we were almost the first to offer these when, more than a year ago, we decided to use magnets to enhance the Cordenons Group paper catalogue book".
Cartografica Pusterla's undeniable skill in satisfying its customers' specific requests comes, therefore, from a daily search for unusual forms and materials. "And that's not all" adds Meana. "What makes all the difference is our max attention to service: not by chance our latest investment is a five color printing machine with a flexo unit (for overprinting, iridescent and pearled varnishes) ideal for producing samples and pre-series. This way we can offer our customers even just a hundred items in two or more different solutions, so these can be tested out before taking the final decision. And the packs here are identical to the final ones and not mere mock-ups".

The Far East calls
The above goes to confirm that the crafted quality of the products must be supported by a sound industrial approach, capable of guaranteeing the best conditions for unfettered development of creativity.
"This isn't, generally speaking, a good moment - admits Meana - yet Cartografica Pusterla has enjoyed good growth all the same: satisfactory in Italy and even outstanding in France. And to sustain this trend, we've planned further investments in plant, technology and spaces for a total of seven million Euros (about half our overall turnover). The ambitious yet achievable goal is to reach turnover of 23 million Euros by 2008".
Italy and France are currently the two major markets, with plenty of opportunities for growth. "This fact - points out the MD - doesn't contradict our project to move part of our production to other countries where labour costs are lower. This choice is linked to the fact that many products are almost exclusively handmade, while the market expects us to cut our costs. But we're not interested in “fly-by-night” solutions that concern just assembly and exist merely because of cost savings: on the contrary, we work within a framework of clear rules and social responsibility in areas strong in technical know-how. We aim to create a true production pole that's also capable of growing and generating wealth. From this viewpoint, the countries in the Far East offer the best opportunities".




Un brand per molte carte
Con orgoglio e determinazione, il produttore di carte italo-olandese Favini coglie la preziosa occasione rappresentata da Luxe Pack per proporre la nuova immagine coordinata; lancia lo slogan "Paper FlexAbility", ribadendo a grafici, trasformatori ed end user il proprio approccio "can do" grazie a un'offerta di carte uniche e speciali. E sposa flessibilità e solidità con la passione. L.G.

Il Gruppo Favini si è preso il tempo necessario per riflettere sui motivi di unicità da rivalutare e i veri punti di forza su cui costruire possibili strategie di sviluppo. La nuova immagine corporate consente oggi a Favini di esprimersi con maggiore chiarezza, aprendo nuove finestre di dialogo con il mercato, così da rendere immediatamente visibili ai clienti la propria forza e le proprie potenzialità.
Per la cronaca, d'ora in poi, il produttore si chiamerà semplicemente Favini: un nome unico, nel quale convergono tutti i brandname delle molte aziende collegate, con una mission resa immediata dallo slogan "Paper FlexAbility".
Ma con questo siamo già praticamente alla fine della storia, di cui è invece interessante seguire le tappe, per comprendere appieno la portata dei cambiamenti. Ce ne parla la signora Eveline ter Laak-Basten, Corporate Communications Manager Favini.

I motivi della svolta
"Quando Favini, tre anni fa, ha acquisito la cartiera olandese Meerssen & Palm, - spiega la responsabile - l’offerta di prodotti si è ampliata e completata, anche a fronte di una lieve sovrapposizione dell'offerta, e lo stesso valeva per la diffusione sul mercato. In realtà, allora, si è giocato sulla complementarietà di merceologie, appunto, e di presenza commerciale: Meerssen & Palm era diffusa nell’Europa nordoccidentale (Scandinavia, Francia, Regno Unito e Benelux), Favini aveva guadagnato fama e mercato in sud Europa, con punte di eccellenza in Italia".
Pur preservando anche in quell'occasione i valori tradizionali e il carattere individuale delle cartiere coinvolte nell'acquisizione, furono costituite tre divisioni, focalizzate su aree di business precise, ovvero Graphic Specialties, Converting e Release Paper: le prime due assecondavano le necessità del settore grafico (converting e carte uso ufficio), mentre la terza riforniva di "materia prima" una nicchia industriale superspecializzata, votata alla produzione di cuoio sintetico.
"Per tre anni - prosegue Eveline ter Laak-Basten - sono stati mantenuti marchi di prodotto e loghi originari, nonché ragioni sociali distinte per tutte le società e divisioni, perché era necessario “costruire” il nome Favini nell'Europa nord occidentale, dove non era molto conosciuto, e sostenere il brand M&P in quella meridionale. Sebbene cartiere e divisioni avessero trovato forme di integrazione soddisfacenti in un lasso di tempo relativamente breve, abbiamo capito che era ormai tempo di creare un marchio unico, con cui Favini potesse distinguersi sul mercato. Pur essendo uno dei principali produttori europei di carte speciali per la grafica, Favini era ancora infatti rinomato per le carte a marchio (come Bindakote o Alga Carta) e i prodotti singoli, piuttosto che per la sua forte identità aziendale. I tempi richiedevano un cambiamento chiaro, in questo senso, così da poter trasmettere un messaggio logico e di solidità globale".
Così il messaggio incontrovertibile è ora tutto racchiuso in quell'unico nome ("Favini", appunto) adottato a livello europeo insieme allo slogan Paper FlexAbility, che ha implicato tra l'altro la scomparsa del marchio commerciale Meerssen & Palm. "E c'è di più - aggiunge la ter Laak - anche nel passaggio dal nome "FaviniGroup" a "Favini", con l'esclusione della definizione di "gruppo", troppo impersonale e fredda. Di fatto, noi tutti siamo degli "appassionati della carta", e siamo ancora capaci di trovare in questo materiale un motivo di curiosità e di stimolo alla ricerca".

Retroscena
Il progetto di revisione dell'identità corporate è iniziato un anno e mezzo fa, ed è partito proprio dall'interno dell'azienda.
"È stato chiesto a italiani e olandesi quali fossero le caratteristiche che, in base alla loro percezione, rendevano unica la società, coinvolgendo - precisa la responsabile - operatori della logistica, del marketing, delle vendite, dello sviluppo programmi… E pur nella diversità di culture ed esperienze, gli interpellati hanno evidenziato molti aspetti comuni, su cui ci siamo concentrati per ottenere la sintesi migliore di quanto fosse realmente "unico" a livello di gruppo. Anzitutto abbiamo lavorato molto sul concetto di "flessibilità", dal momento che questa caratteristica veniva riconosciuta a tutte e quattro le cartiere Favini (Rossano e Crusinallo in Italia, Apeeldoorn e Meerssen in Olanda). Una flessibilità che si manifesta anzitutto in una produzione variegata e complessa dal punto di vista qualitativo, e che ha la punta di diamante nella capacità di fornire le carte speciali in quantitativi minimi, dell'ordine di una tonnellata, che corrisponde all'incirca a 2 pallet" precisa la manager.
Ma per far comprendere meglio la "personalità" aziendale, basata su un rinnovato equilibrio tra gusto italiano e pragmatismo olandese, Eveline ter Laak-Basten si affida nuovamente alla nuova immagine corporate, fatta di parole, di segni e di colori.
"Sotto al marchio Favini abbiamo composto la scritta "Paper FlexAbility", che sottolinea al contempo le nostre radici nella carta e richiama le nostre caratteristiche di versatilità e le competenze più tradizionali e assodate. Anche sotto il profilo cromatico, le scelte sono ponderate; abbiamo infatti affidato al blu scuro della scritta il compito di richiamare la solidità e l'affidabilità dell'azienda, mentre abbiamo assegnato a un segno verde acido la valenza dell'innovazione anche sul fronte ambientale, testimoniata in primo luogo dalla produzione di Alga Carta. I concetti - prosegue la responsabile, che ricorda con piacere l'ottima collaborazione con l'agenzia Future Brand, incaricata di elaborare concept e grafiche - sono ulteriormente sottolineati dalla riproduzione di un foglio svolazzante, simile a un aquilone perfettamente sotto controllo che, con discrezione, rinforza il messaggio sulla carica innovativa e sulla flessibilità. Da notare che il foglio vola in alto, a sottolineare l'immagine di una realtà, Favini appunto, giovane, dinamica e con obiettivi a lungo termine".
In altre parole sembra che il processo di definizione dell'identità aziendale abbia permesso di formulare strategie precise, identificando anzitutto le risorse di base e creando una sinergia profonda tra i marchi. "Un unico super brand Favini, tramite il quale riconoscere la solidità di un'organizzazione e con il quale realizzare un progetto importante: diventare i più grandi ed efficienti produttori europei di carte speciali".



A corporate brand for many types of papers
With pride and determination, the renowned Italian-Dutch paper company Favini took the opportunity of presenting its new corporate image at Luxe Pack; here the paper manufacturer launched its new identity including new slogan "Paper FlexAbility", that stresses its "can do" mentality in offering special types of paper for graphic designers, converters and end users - and it marries this flexibility and solidity with passion. L.G.

The new corporate identity rests on the organization's assets and unique features, defined after thorough scrutiny. Favini's new corporate image opens the way for future growth. It allows the company to express itself with greater clarity and to open new doors, as customers can easier recognize the strength and capabilities of Favini. The many competing legacy names that existed prior to the launch now come under the name "Favini", with a promise that is immediately clear from the slogan "Paper FlexAbility". This brings us pratically to the end of the story, while it would be interesting to go through the various stages to fully understand the scope of the changes at hand. To elaborate things we spoke to the Favini Corporate Communications Manager Mrs Eveline ter Laak-Basten.

The reasons for the change
"Favini's acquisition of the Dutch paper company Meerssen & Palm 3 years ago - explains Eveline - broadened our product offer making it more complete, even too complete with some overlaps”.
Indeed, the acquisition of the Dutch mills complemented Favini well, not just in product portfolio but also geographically: Meerssen & Palm was strongly present in north-western Europe (Scandinavia, France, the UK and of course the Benelux), Favini having a major presence in Italy and other south European countries.
While preserving the traditional values and the individual characteristics of the papermills involved in the merge, three divisions were set up, focussed on defined business areas: Graphic Specialities, Converting and Release Paper. The first two satisfying the needs of the graphics sector (with converting and also the SOHO market), while the third supplying the "raw material" to a specialised industrial niche, dedicated to the production of synthetic leather. Eveline ter Laak-Basten continues to say "Original company logos were kept alive for three years because the Favini name needed to be "built" in northwest Europe where it wasn't well known, and at the same time the M&P brand had to be supported in southern Europe. Even though paper mills and divisions integrated satisfactorily within a short period of time, we understood that it was time to create a sole brand name that would allow Favini to properly express itself and to stand out from the crowd. Despite being one of the major European producers of fine papers, Favini was in fact more known for branded paper ranges (like Bindakote or Alga Carta), rather than for a strong company image. The moment had come to create a clear change in direction to transmit a logical, solid global message". The message is summarised in the adoption of the name "Favini" at European level and the adoption of the slogan Paper FlexAbility". One of the many consequences is that this has led to the disappearance of the Meerssen & Palm tradename. And ter Laak adds "We went from FaviniGroup to Favini and left off the word "Group", because it was too impersonal and cold. We are all paper enthusiasts who are at all times looking to our papers as a source that stimulates curiosity and motivates further research & development".

Behind the scene
The project for overhauling the corporate identity began a year back, and started up from within the company. "Both the Italians and the Dutch were asked what they perceived as the characteristics that made the company unique, involving all - logistics, marketing and sales, operations, R&D and HRM. Despite the different cultural background and experience of those involved, many common features emerged, features that we have combined to what is truly and properly "unique" at group level. First and foremost we worked a lot on the concept of "flexibility", a feature acknowledged in our entire product portfolio as well as production capabilities in all four Favini mills (Rossano and Crusinallo in Italy, Apeldoorn and Meerssen in Holland). A flexibility that above all manifests itself the best in the capacity to produce and supply special paper in minimum quantities, even from only one ton (similar to only 2 pallets of paper)" ter Laak states. To make the company’s personality, derived from a mix of Italian style and Dutch pragmatism, better understood, Eveline ter Laak-Basten turned to explain the elements that make up the new corporate image (words, signs and colors): "We put "Paper FlexAbility" under the Favini brandname, stressing our roots in paper combined in FlexAbility, as said a word we created to underline our flexibility but also our "can do" approach and philosophy. The colors selected were also the result of a carefully pondered choice; we used dark blue to represent the solidity and reliability of our company, while the fresh, contemporary green stands for innovation and Favini's fine heritage in environmental issues such as Alga Carta". Eveline ter Laak also praised the excellent cooperation with the Future Brand agency, assigned the task of working on the concept and graphics. "The graphic sheet of paper, flying like a kite, airborne yet perfectly under control, discreetly rounds off the message of innovation and flexibility. Note that the sheet of paper flies up on high, in that it wishes to depict Favini as a youthful concern with far-reaching objectives".
To sum things up, the process of defining the company identity has allowed Favini to communicate clear strategies, creating a deep synergy between brands. "With a dominant corporate Favini brand, ensuring a high level of market recognition, Favini truly constitutes the importance of this project: that of becoming one of the largest and most efficient European special paper producers".




100% Bindakote e Majestic
Nell’ambito del programma di rinnovamento a livello societario e produttivo, Favini punta su due tipi di carta studiate per la grafica e la cartotecnica.
• In particolare rilancia la gamma di carte cast-coated Bindakote, rimarcandone la "paternità": l’aspetto lucido, talmente marcato da assomigliare alla superficie di uno specchio, la rende ideale per la produzione di etichette, biglietti augurali e per l’imballaggio di lusso o farmaceutico.
La gamma vanta ora cinque nuovi colori (due “matt”, un pastello, un forte e un metallizzato) che si aggiungono alle 33 tonalità esistenti, ed è stata arricchita da Bindakote Ice, dal grado di bianco ineguagliabile.
Dal punto di vista dell'immagine, l'agenzia FutureBrand Gio Rossi & Associati ha lavorato sulla riconoscibilità del marchio, ricorrendo a un carattere tipografico molto leggibile e rinforzato da un rosso vibrante e deciso: un approccio che conferisce al brand un sapore retrò, coerentemente al fatto che la produzione di Bindakote risale al 1958, pur riuscendo a esaltare i motivi di modernità.
• Majestic si distingue per la combinazione di patine pigmentate e colori sensazionali, ispirati dalla leggera brillantezza della madreperla e dal bagliore dei pavimenti di marmo.
Favini ha infatti messo a punto dei rivoluzionari pigmenti mobili, che conferiscono alla carta variazioni cromatiche al minimo movimento: una caratteristica che ne assicura grande visibilità, distinguendola da prodotti analoghi.
Sempre della serie Majestic, sono state realizzate carte leggermente goffrate, ideali per il packaging e in grado di esaltare le sensazioni tattili. Sono disponibili, infine, la versione monopatinata per il rivestimento di scatole e la nuova grammatura da 250 g/m2, che completa la gamma esistente (120 e 290 gr/m2).



100% Bindakote and Majestic
As part of its company and production renewal program, Favini puts a lot of importance on two types of paper especially devised for graphics and paper converting.
• In particular relaunches its range of cast-coated Bindakote paper. Its shiny look is so marked that it seems a mirror, making this paper ideal for labels, greeting and business cards, luxury and pharmaceutical packaging. The range now includes five new colours (two matt, one pastel shade, one strong and another metallic) that add to the 33 existing shades. Plus the Bindakote Ice, with unequalled whiteness.
As for the company image, FutureBrand Gio Rossi & Associati has worked on improving brand recognition, using a highly legible font, strengthened by a vibrant, strong red: an approach that gives the brand a retro feel, in line with the fact that production of Bindakote dates back to 1958, while still stressing the modern lines.
• Majestic stands out for its combination of pigmented coatings and sensational colors, inspired by the lustre of mother of peal and the shine from marble flooring. Favini has in fact devised two revolutionary pigments, that give Majestic paper chromatic variations at minimum movement: a feature that ensures great visibility, allowing them to stand out from similar products.
Still part of the Majestic series, slightly embossed papers have been created, ideal for packaging and capable of enhancing tactile sensations.
Lastly, also available the versions coated on one side for covering boxes and the new 250 g/m2 basis weight, that completes the existing range (120 and 290 gr/m2).





Materiali d’arte
Trasformare la carta e le tele in un’opera d’arte, per suggerire che le possibilità di impiego dei propri materiali sono infinite: Peyer + Cie (filiale francese del gruppo svizzero Peyer) si è rivolta all’artista François de Font-Réaulx, che ha realizzato un quadro dalle tinte forti, mettendo insieme tele seriche, supporti intonacati, carte appena colorate con squarci di supporto grezzo. In questo modo, Peyer + Cie ha presentato con una scenografia adeguata la propria gamma di tele e tessuti, accoppiati di carta/acrilico, carte speciali colorate e nere.



Art materials
Transforming paper and fabric into a work of art in order to suggest an infinite number of uses for ones materials: Peyer + Cie (the French branch of the Swiss group Peyer) turned to the artist François de Font-Réaulx, who has created a striking work, combining silk fabric, plastered backings, paper in pale hues with stretches of rough base. Thus Peyer + Cie presents its own range of cloths and fabric and paper/acrylic laminates as well as its special colored and black papers.





Soluzioni di "shopping"
Pak 2000, produttore di shopping bag, si propone come un partner in grado di fornire al cliente un servizio completo, dallo sviluppo del progetto alla fabbricazione sino alla gestione logistica a livello mondiale. Non a caso, Pak 2000 è presente in 5 continenti con 6 siti produttivi e dispone di una rete globale di 22 uffici vendita.



Shopping solution
Pak 2000, the shopping bag producer offers itself as a partner capable of supplying its customers a complete service, from project development to manufacture right up to the handling of logistics at world level. Not by chance, Pak 2000 is present in 5 continents with 6 production sites and has a global network of 22 sales offices.





Capricci di carta
Per impreziosire la propria serie di carte e cartoncini speciali, Gmund ha scommesso su due materiali raffinati come la pelle e l’oro, e inoltre lancia la più imponente collezione di carte personalizzate.
• Alezan (1), dall’aspetto sobrio e raffinato, si distingue per il gradevole effetto pelle. Disponibile in due linee dalle superfici diverse (wild e cult, quest’ultima più levigata) e in grammature da 100 a 300 g/m2, viene proposta in un’ampia varietà di colori, fra cui spiccano l’arancio e il verde.
• Treasury (2) è un omaggio all’oro in tutte le sue sfaccettature, grezzo o lavorato, tradizionale o moderno. Questa gamma, realizzata impiegando frammenti reali del prezioso metallo, è disponibile nelle grammature 210, 240 e 310 g/m2.
• Spazio, inoltre, a 2/200, che Gmund saluta come la maggiore collezione di carte speciali al mondo. Si tratta di carta creata quasi su misura e consegnata in tempi brevi (entro due settimane) anche in piccole quantità (minimo 200 kg). Impressionanti le opportunità di scelta: 110 diverse tipologie in 52 colori e 36 superfici metallizzate, ognuna disponibile in 11 grammature comprese fra 100 e 410 g/m2, per un totale di oltre 100.000 combinazioni.
Del resto, il concetto di lusso non rimanda solo all’eleganza del dettaglio, ma anche alla libertà di scegliere qualcosa di unico.



Paper caprices
To embellish its own range of special papers and boards, Gmund has bet on two refined materials, leather and gold, and is also launching an imposing collection of customizable papers.
• Alezan (1), of a sober and refined appearance, stands out for its pleasant leather effect. It is available in two lines with different surfaces (wild and cult, the latter being smoother) and in a basis weight of from 100 to 300 g/m2, and comes in a broad range of colors, orange and green being particularly striking.
• Treasury (2) is a homage to gold in all its facets, rough or worked, traditional or modern.
This range, created using real fragments of precious metal, is available in basis weights of 210, 240 and 310 g/m2.
• 2/200, hailed by Gmund as the greatest collection of special papers in the world, is virtually created made to measure and delivered within two weeks, also in small quantities (minimum 200 kg).
The range of choices is impressive: 110 different types in 52 colors and 36 metalized surfaces, each available in 11 basis weights including 100 and 410 g/m2, for a total of over 100,000 combinations.
And what is more, the concept of luxury does not only imply elegance in terms of detail, but also the freedom to choose something that is unique.





Dal bianco all’argento
Invercote di Iggesund Paperboard è il cartoncino che offre buona qualità di stampa grazie alla compatibilità con le più avanzate tecniche di finitura e decorazione. La linea comprende: Invercote G, che è ormai diventato un punto di riferimento per l’imballaggio; Invercote Creato, doppio patinato e con le due facce identiche; Invercote Albato, triplo patinato ad alta brillantezza. A questi si è aggiunto l’accoppiato Invercote Duo, oltre a una serie di carte speciali per il confezionamento del tabacco. Inoltre, per chi necessiti di stampare al meglio su una superficie argento brillante, Iggesund Paperboard propone il nuovo Metalprint (nella foto), un cartoncino accoppiato a un film plastico metallizzato.



From white to silver
Invercote by Iggesund Paperboard is a board that offers good print qualities thanks to its compatibility with the most advanced finishing and decoration techniques. The family includes Invercote G, which has become a reference in the packaging world; the equal-sided, double-coated Invercote Creato and the triple-coated, high-gloss Invercote Albato. They are joined by the laminated Invercote Duo and a number of special grades for tobacco packaging. Featuring good printing possibilities on a gleaming silver surface, Metalprint (photo) is one of the new products in Iggesund Paperboard’s range. Metalprint is paperboard laminated with a metallised plastic film.





Fascino e protezione
Eleganza, funzionalità e sicurezza sono i requisiti che distinguono la linea di astucci per profumi dal nome evocativo, Acqua di Portofino: queste raffinate e originali soluzioni d’imballaggio proposte da Fedrigoni Cartiere uniscono il fascino delle superfici perlescenti con la perfetta idoneità alle diverse tecniche di stampa e di trasformazione utilizzate, come oro a caldo, serigrafia, rilievo e fustellatura. E poiché tutto ciò che è prezioso deve essere protetto, Fedrigoni ha dotato gli astucci di ologrammi in funzione anti-contraffazione, un’esigenza molto sentita in settori come profumeria, moda e gioielleria. Gli ologrammi sono stati realizzati da Cartiere Fabriano, che ha messo a punto evolute tecnologie in materia di sicurezza, applicate anche alle carte valori.
Fedrigoni ha lanciato inoltre Symbol Card, un cartoncino patinato di elevata rigidità e spessore, e nuove qualità che arricchiscono la collezione Sirio Pearl di carte naturali colorate in pasta, dai riflessi perlescenti.



Allure and protection
Elegance, functionality and safety are the key requisites featuring in the evocatively named Acqua di Portofino line of perfume cases: these refined and original packaging solutions proposed by Fedrigoni Cartiere offer attractive pearlescent surfaces while being perfectly suited for the various converting techniques used, ie hot gilding, silkscreen, relief and embossing. And since everything precious needs to be protected, Fedrigoni’s cases come with anti-counterfeit holograms, a need much felt in sectors such as perfumery, fashion and jewellery. The holograms are by Cartiere Fabriano, experienced in evolved security technologies, also applied to bills and bonds. Fedrigoni has also launched Symbol Card, a highly rigid, thick coated paperboard, as well as new qualities enhancing the Sirio Pearl collection of pearlescent sheen natural pulp died papers.





Tecnica ed estetica
Stora Enso è un produttore di cartoncini per imballaggio con un’ampia offerta di materiali di base, fra cui quelli specifici per il packaging di lusso. Grazie alla lunga esperienza maturata nell'accoppiamento, Stora Enso offre soluzioni in grado di suggerire nuove opportunità per il confezionamento dei prodotti, rendendoli più attraenti. Ma oltre al fascino del packaging, questi cartoncini si distinguono per la facilità di formatura e lavorazione: ciò significa, fra l'altro, una buona qualità di stampa e brillantezza dei colori, con la possibilità di impiegare varie tecniche di verniciatura e rilievo, rivestimento con foil dorati, argentati e ologrammi. Le particolari proprietà meccaniche, inoltre, rendono i cartoni di Stora Enso particolarmente adatti per le operazioni di cordonatura e di fustellatura. Fra i diversi tipi di cartoncino, in particolare, CKB (Coated Kraft Back) ha dimostrato ancora una volta di essere una delle soluzioni preferite da alcune delle case più prestigiose nel segmento liquori. L’ultima in ordine di tempo è Absolut, che ha scelto il cartone CKB di Stora Enso per l’imballaggio secondario delle proprie bottiglie di Vodka.



Technique and aesthetics
Stora Enso is a producer of packaging boards, with a wide range of baseboards, including highly specialised luxury packaging. With its integrated coating capacity, Stora Enso is an important producer of polymer coated boards.
The Group’s innovative coatings open up new possibilities to package the product and make it more desiderable to consumers. In addition to the importance of construction and appearance of the package, the creative use of Stora Enso packaging boards’ outstanding formability and processing capabilities is equally significant. This means e. g. excellent printing quality and colour contrast, various varnishing and embossing techniques, gold, silver or hologram foil-coating. The mechanical properties make Stora Enso’s luxury packaging base boards especially suitable for advanced creasing and die-cutting operations.
Among various types of board their CKB (Coated Kraft Back) has once again shown itself to be a favourite among some of the top companies in the spirits segment, the latest being Absolut, that chose Stora Enso’s CKB for the secondary packaging of its Vodka bottles.





Brillante e forte
M-Real presenta Avanta Platina, una varietà di cartoncino specifica per il settore della bellezza, che unisce all’intenso color bianco, tipico del cartoncino bianchito, la robustezza del cartone per scatole pieghevoli. Disponibile nelle diverse grammature da 270, 300 e 335 g/m2, Avanta Platina valorizza la resa del colore e il contrasto fra aree stampate e non stampate; un'avanzata tecnica di rivestimento, inoltre, consente l’impiego della stampa offset multicolore su entrambi i lati, mentre la struttura al contempo leggera e robusta garantisce buona lavorabilità nei vari processi di stampa e trasformazione, con poche interruzioni o ripartenze. La qualità della carta proposta da M-Real ha superato brillantemente tutte le prove collegate alle operazioni di taglio, cordonatura, rilievo, laminazione a caldo, accoppiamento a film e verniciatura.



Stiff and bright
M-Real is introducing Avanta Platina, an unique new board grade for the beautycare industry, that combines the whiteness of solid bleached board with the stiffness of folding boxboards. Avanta platina (270, 300 and 335 g/m2) enhances colour reproduction, contrast between printed and unprinted areas, and visual smoothness. Advanced two sided coating supports multicolour offset printing on both sides. Its light but stiff structures delivers excellent runnability in printing and converting with fewer breaks and restarts. Comprehensive testing guarantees first-rate quality in cutting and creasing, embossing, hot foiling, film laminating and varnishing.





Qualità di successo
Da Lameplast, contenitori monodose
e multidose: packaging evoluti
e personalizzabili, che garantiscono purezza e freschezza al contenuto.

"Come sempre è stata una fiera molto interessante: i grandi nomi dell'alta cosmesi non sono mancati e abbiamo avuto modo di promuovere al meglio i nostri servizi".
Così Lameplast ha commentato a caldo la propria partecipazione a Luxe Pack da cui, per inciso, è scaturita l'ulteriore collaborazione con un'importante casa cosmetica francese, con la quale svilupperà una nuova linea di prodotti in monodose.
Ma c'è di più, dato che Lameplast, l'azienda modenese leader nella produzione di packaging di plastica per l’industria farmaceutica e cosmetica, sembra non aver risentito troppo della crisi generalizzata.
Significativi, al proposito, alcuni dati che l'amministratore delegato di Lameplast Group, Giovanni Ferrari, ha avuto modo di rendere noti a fine 2003, parlando dell'andamento dei primi sei mesi: "Nonostante le previsioni poco ottimiste, dovute a un 2002 instabile e che ha determinato l'elaborazione di un budget 2003 prudenziale, Lameplast si ritiene soddisfatta dei risultati ottenuti, come se la nostra nicchia sia stata risparmiata dalla crisi: già nel primo semestre il fatturato registrava un incremento di circa il 5%, e gli introiti a fine anno sono stati superiori del 19% rispetto al 2002. Il che ci ha confortati anche in relazione ai possibili risultati per il 2004, per il quale speriamo in una crescita a due cifre.
D'altronde il mercato continua a premiare il livello qualitativo e la tecnologia, prerogative dei nostri monodose, studiati per assicurare igiene e praticità d'uso": soluzioni di confezionamento che, come testimonia una recente applicazione, sono in grado di conferire ai prodotti un’immagine specialistica e di qualità.



Breve storia
Nel 1976 Lameplast iniziò a produrre formati per macchine blisteratrici e stampi per la produzione di contenitori, affiancando dopo pochi anni anche l’attività di stampaggio e iniezione di materie plastiche per la realizzazione di contenitori e delle relative chiusure.
È stata una delle prime aziende a sperimentare e a produrre in serie i contenitori monodose e multidose, un packaging evoluto e personalizzabile, che garantisce maggiore purezza e freschezza del contenuto.
Oggi l’azienda fa parte di un gruppo solido, nato dalla stretta unione tra Lameplast, C.O.C. Farmaceutici (specializzata in servizi di preparazione, riempimento e confezionamento di prodotti farmaceutici e cosmetici), e la società americana LF of America LCC che, Oltreoceano, offre servizi di riempimento e confezionamento di prodotti cosmetici e OTC.



Monodose e multiprodotto
Cosmethìc, produttore di cosmetici professionali per centri estetici e SPA, ha scelto di adottare il monodose multiprodotto Lameplast per Biovital PHA, la nuova linea viso ai poliidrossiacidi caratterizzata da un principio attivo molto concentrato.
Con il cofanetto Biovital PHA Cosmethìc propone un trattamento viso completo, suddiviso in 6 fasi e il monodose Lameplast consente di racchiudere in un unico strip 3 fasi diverse del trattamento (2 dosi di gel per la rigenerazione cellulare, 2 dosi di siero dermotrofico ad azione rapida, 1 dose di gel liftante e nutriente per il contorno occhi).
Ricorrendo alla soluzione Lameplast, la casa cosmetica ha dunque puntato a garantire la freschezza del contenuto e la precisione di dosaggio, evitando così gli sprechi di prodotto pregiato. Viene dunque ribadita l'efficacia del monodose, particolarmente indicato per i prodotti in forma di emulsione (sia idrosolubile che liposolubile), che può essere riempito con prodotti dalle caratteristiche differenti per viscosità e consistenza, e che può essere personalizzato con la descrizione del singolo prodotto.



Quality that brings success
From Lameplast: evolved and customizable monodose and multidose containers, that guarantee purity and freshness of contents.

“As ever the fair was very interesting: the big names of high cosmetics were all there and we were able to promote our services at their best”.
Thus Lameplast commented its own participation at Luxe Pack straight off, that what is more led to further cooperation with an important French cosmetics concern, with which they will develop a new line of monodose products. But on top of that it appears that the Modena-based concern, leader in the production of plastic packaging for the pharmaceutical and cosmetics industry, seems not to have suffered too much from the general crisis.
Here some of the figures announced by Lameplast Group managing director Giovanni Ferrari illustrating the run during the first half of the year, released at the end of 2003, are telling: “Despite non optimistic forecasts due to an unstable 2002 that led to a prudential budget for 2003, Lameplast considers itself to be satisfied with the results obtained, as if our niche had been spared from the crisis: turnover in the first half of the year was already up around 5%, and end of year profits were 19% up on 2002. This is also comforting regarding projected results for 2004, where we hope for a two figure growth. And indeed the market continues to reward quality and technology, points that feature in our monodose containers, designed to ensure hygiene and practical use”: packaging solutions that, as a recent application bears witness to, are capable of giving the product that special, quality image.



Brief history
Lameplast began producing formats for blistering machines and moulds for making containers, going on to injection moulding of plastics for making the containers and their closures some years later. The concern was one of the first to experiment and mass produce monodose and multidose containers, an evolved and customizable packaging solution that guarantees greater purity and freshness of contents.
Today the concern is part of a solid group, born out of the close union between Lameplast, C.O.C. Pharmaceutical (specialised in preparation, filling and packaging services for pharmaceutical and cosmetics products), and the US concern LF of America LCC that offers filling and packaging services for cosmetics and OTC products overseas.



Monodose and multiproduct
Cosmethìc, a producer of professional cosmetics for beauty salons and spas, has decided to adopt the Lameplast monodose multiproduct for its Biovital PHA, a new line of facial treatments with polyhydroxy acids featuring a particularly concentrated active principle.
With the Biovital PHA case, Cosmethìc proposes a complete facial treatment split into 6 stages and the Lameplast monodose lets one close in a single strip 3 different stages of the treatment (2 doses of cell regeneration gel, 2 doses of fast-acting skin serum, 1 dose of eye lifting/nourishing gel).
The choice to use the Lameplast solution is motivated by the need to guarantee the freshness of the contents and precise doses, thus avoiding any waste of valuable products. Once again the monodose is found to be highly effective: especially suited to emulsion products (water-soluble and fat-soluble), it can be filled with products having different viscosity and consistencies and can be personalised with the description of each product.





Campioni flessibili e trasparenti
La francese Avenir Print Service (da poco entrata nell'universo Pechiney Soplaril Flexible Europe) è specializzata nella produzione di imballaggi flessibili per prodotti di bellezza e cosmesi. Una tecnologia allo stato dell'arte le consente di realizzare sample promozionali anche in piccole tirature, e all'attività produttiva affianca un servizio molto apprezzato dai copacker. Sviluppati per i Laboratoires Vendôme, ha realizzato i sample a pressione per uno shampoo della Petit Marseillais, che presenta motivi di novità. Il retro del campioncino è ottenuto con un film stampato su entrambi i lati, così da esaltare la profondità delle immagini, visibili attraverso il liquido colorato. La stampa esterna suggerisce invece la forma della bottiglia. Nonostante la trasparenza, il sample resiste alla pressione al pari dei modelli convenzionali.
Novità "flessibili" anche per i lucidalabbra della Jane (Estée Lauder): il gloss shade è visibile attraverso una finestra trasparente, che offre al contempo ampia superficie alla comunicazione, e un foro all'estremità del campioncino consente di appenderlo.




Flexible and transparent samples
The French Avenir Print Service (that recently entered the Pechiney Soplaril Flexible Europe universe) is specialised in flexible packaging for beauty and cosmetics.
The entirely new plant's state-of-the art facilities enable it to produce short runs, particularly for sample campaigns, production being accompanied by a much appreciated copacker service. Developed for Laboratoires Vendôme, it ha realised an innovative press sample for a Petit Marseillais shampoo, presenting some news.
The bottom film is printed on both sides so the print can be read through the transparent coloured liquid soap.
This gives an impressive depth of field effect, while the outer printing suggests the shape of a bottle.
Despite being transparent, this press sample is just as pressure-resistant as conventional models.
New “flexible” features also for Jane (Estée Lauder) lip gloss: the gloss shade is directly visible through a transparent window, also providing a wide area for communication, and a hole at the bottom of the sachet means that the product can be hung on the shelf.





Standard e prototipi
In occasione di Luxe Pack, G. Candiani (Tradate , VA) ha esposto l'intera gamma di contenitori standard per cosmetici (oltre duecento), assortiti fra vasetti, flaconi, cofanetti e porta talco. Particolare interesse ha suscitato il sistema di prototipazione rapida, di recente adottato dall’azienda: partendo dal progetto esecutivo dello stampo, esso consente essenzialmente di ottenere in breve tempo prototipi in resina plastica, perfettamente fedeli in quanto a dimensioni e meccanica, anche cavi all’interno, e in quantità illimitata. Questi prototipi sono normalmente utilizzati sia per una valutazione fisica degli oggetti che saranno poi realizzati, sia per eventuali presentazioni alla rete di vendita o presso fiere e manifestazioni, senza dover aspettare l’allestimento degli stampi produttivi.



Standard and prototypes
G. Candiani (Tradate, VA) placed its entire range of standard containers for cosmetics (over two hundred) that includes jars, bottles, cases and talcum containers on show at Luxe Pack. The rapid prototyping system recently adopted by the concern aroused particular interest: working from the actual mould design blueprint, the new system enables one to obtain plastic resin prototypes in the shortest of times, perfectly faithful in terms of size and resistance, perfectly hollow and in unlimited quantities. These prototypes are normally used for physically rating the object to be created and as presentation for the sales network or at shows or events, meaning you don’t have to wait until you create and set up the production moulds.





Airless di nuova concezione
Plastohm ne ha depositato il brevetto e l'ha presentato in anteprima a Luxe Pack; si tratta di AirFree, il nuovo, pratico sistema airless per imballaggi senza ripresa d’aria, capace di garantire elevata protezione al prodotto. Diverso dalle soluzioni classiche a pistone o a sacca inserita, AirFree consente di ottenere un flacone a sacca tramite co-estrusione e in un'unica operazione. L.G.

AirFree nasce da una semplice intuizione dei progettisti Plastohm, spinti a rivedere la tecnologia di erogazione airless: realizzare la sacca direttamente all'interno del flacone tramite co-estrusione, senza doverla inserire in un secondo tempo.
Il sistema "erogatore/flacone" a cui si è giunti dopo due anni di studio, scanditi da investimenti superiori al milione di euro, assicura oggi eccellente protezione al prodotto e stabilità della formulazione, eliminando ogni possibile contatto con eventuali contaminanti e con l'aria.
Con l’ambizione di rendere più accessibile e "democratica" la tecnologia airless, Airfree rappresenta dunque la punta di diamante della filosofia Plastohm, che intende così ribadire il proprio ruolo di produttore europeo, fortemente orientato alla realizzazione di imballaggi plastici ad alto valore aggiunto.
I vantaggi di questo sistema, anche dal punto di vista pratico e produttivo, sono parecchi, a partire dall'assenza di vincoli tecnici e dalla consistente riduzione del numero di componenti da adottare. Ma vediamoli più da vicino.

Airfree: tecnologia e vantaggi
Realizzato in un'unica soluzione, AirFree non necessita di costose e rischiose operazioni di assemblaggio, adattandosi con facilità alle linee di riempimento tradizionali.
Vengono pienamente rispettati anche i parametri di economicità dato che, rispetto ai sistemi a sacca inserita o a pistone, costituiti da almeno 5 componenti assemblati, AirFree si limita a due componenti senza assemblaggio.
I costi di realizzazione del contenitore risultano quindi molto ridotti grazie alla semplicità del processo, che consente tra l'altro di realizzare flaconi ad hoc tramite l'impiego di stampi non complessi e sviluppati, quindi, in tempi brevi.
Sono proprio queste caratteristiche di "economicità" a sostenere il lancio della tecnologia Airfree anche in segmenti di mercato che, fino ad ora, non potevano permettersi di adottare soluzioni airless per ragioni di costo.

Contenitore senza vincoli
• Libertà di forma: la superficie decorativa del flacone risulta ampia e lineare, contribuendo a migliorare l’impatto visivo del marchio, di cui esaltare l'identità. Risulta anche facilmente adattabile a contenitori di forma particolare, contribuendo con questo a differenziare l'immagine di prodotto globale.
• Libertà di capacità: adattandosi a tutti i generi di contenitori, AirFree apre nuove possibilità commerciali anche ai segmenti di mercato che, in genere, adottano contenitori superiori a 100 ml.
• Libertà di posizione: dato che con AirFree il prodotto risulta costantemente in contatto con la pompa, il flacone può essere utilizzato anche capovolto, garantendo così ulteriori vantaggi in termini di praticità e facilità d'uso, in particolare per il consumatore di prodotti solari e tricologici o creme del corpo.
• Libertà di formulazione: AirFree possiede proprietà barriera superiori ai sistemi a pistone (versione Protect+), e quindi si adatta a tutte le viscosità e a tutte le composizione di prodotto, da quella più pastosa a quella più liquida.
• Libertà di decorazione: l'adozione di AirFree non influisce sulle possibilità di decorazione; è disponibile anche in versione soft touch.



New concept airless
Plastohm deposited the patent and previewed the same at Luxe Pack; AirFree, the new practical airless system for packaging without air intake, capable of guaranteeing high product protection. Unlike the classical position or pouch insert systems, AirFree enables a pouch in bottle to be obtained through coextrusion in a single operation. L.G.

AirFree was created from a simple intuition of the Plastohm designers in their drive to overhaul the airless dispensing technology: that of creating the pouch directly inside the bottle using co-extrusion, without having to insert it in a successive phase.
The “dispenser/bottle” system attained after two years of study and following over a million Euros of investments, today ensures excellent product protection and stability of the formulation, eliminating any possible contact with any contaminants and with air.
With the ambition of making airless technology more accessible and “democratic”, AirFree hence stands as the cutting edge of the Plastohm philosophy, that thus intends underlining its role as European producer, strongly oriented to creating high added value plastic packaging.
Also from a practical and productive point of view, the system has many advantages, starting off from the absence of technical limitations and the consistent reduction of the number of components involved. But let’s take a closer look at these.

Airfree: technology and advantages
Created in a single solution, AirFree does not require costly and risky assembly operations and easily suits traditional filling lines.
The cost containment parameters are also fully respected given that, compared to the pouch insert or piston systems, made up of at least 5 assembled components, AirFree has only two components that do not require assembly.
Hence the container has low manufacturing costs thanks to the process simplicity, that among other things enables the creation of special bottles using non complex moulds, hence requiring short development times.
It is these very cost containment characteristics that also support the launch of AirFree technology in market segments that up to now could not afford to adopt airless solutions for cost reasons.

Container without limitations
• Freedom of shape: the decorative surface of the bottle is broad and linear, contributing to improving the visual impact of the brand, and to bringing out the identity of the same. It is also easily adaptable to containers of a particular shape, in this way helping to differentiate the image of a global product.
• Freedom of capacity: suiting itself to all types of containers, AirFree also opens new commercial possibilities in market segments that, in general, use containers of over 100 ml.
• Freedom of position: given that with AirFree the product is constantly in contact with the pump, the bottle can also be used upside down, thus guaranteeing further advantages in terms of practical and easy use, in particular for consumers of sun lotions and tricological products or body creams.
• Freedom of formula: AirFree has barrier properties superior to piston systems (Protect+ version), and hence is suited to all viscosities and all product compositions, from the most doughy to the most liquid.
• Freedom to decorate: AirFree does not hinder decoration; it is also available in the soft touch version.




L'immagine in scatola
Affermato produttore di imballaggi di plastica trasparenti, il Gruppo ispano-francese Grumbe-Roskoplast ha grandi obiettivi di crescita a livello mondiale (e cerca rappresentanti anche in Italia). Differenziata l'offerta per settori di impiego, dai beni di lusso a quelli industriali, a Monaco ha presentato le scatole pieghevoli trasparenti, quelle in polipropilene e i contenitori cilindrici, tutti prodotti valorizzati da stampe in serigrafia, offset o a caldo.

Scatole pieghevoli - Ampio il ventaglio di soluzioni, diverse per design e per cordonatura (realizzata in alta frequenza, smart-line o a caldo). La precisione delle pieghe agevola il trasporto in piano dei fustellati, che possono essere formati e riempiti in un secondo tempo con grande facilità.

Scatole di PP - La duttilità del materiale consente di ottenere diverse finiture (lisce, ruvide, solcate da linee…). Disponibili in moltissimi colori.

Scatole cilindriche - … ma anche ovali e coniche, diventano pratici display, semplici da maneggiare e da stoccare. Un coperchio di metallo contribuisce a creare un packaging di alto valore aggiunto.



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A renowned producer of transparent plastic packaging, the Hispano-French Group Grumbe-Roskoplast has great growth objectives at world level (and is also looking for representatives in Italy). Having differentiated their product offer per sector of use, from luxury goods to industrial goods, at Monaco they presented their folding transparent boxes in polypropylene and their cylindrical containers, all products enhanced by silkscreen, offset or hot stamping.

Folding boxes - A broad sweep of solutions, differing in terms of design and creasing (created using high frequency, smart-line or hot techniques). The accuracy of the folds facilitates flat transportation of the dies, that can be easily formed and filled at a subsequent stage.

PP boxes - The ductility of the material enables attainment of different finishes (smooth, rough, scored with lines…). Available in many colors.

Cylindrical boxes - … also oval and conical, they turn into practical display cases, simple to handle and to stock. A metal cover contributes to creating a high added value packaging item.





Tubi in 3D
Supportata da una grande forza innovativa, Hoffmann Neopac continua a proporre soluzioni d'imballaggio di alto profilo. Pensati e realizzati nei minimi dettagli, i tubi studiati per il settore cosmetico presentati a Luxe Pack testimoniano dell'alto livello tecnologico raggiunto dall'azienda svizzera, in fatto di decorazione. L'impiego e la sovrapposizione di diverse tecniche di stampa hanno aperto la via a una sofisticata decorazione tridimensionale a rilievo, di sicuro impatto per l'effetto visivo e tattile raggiunto: l'adozione di una speciale stampa a caldo su un multistrato ha infatti liberato dai vincoli imposti da un design "a due dimensioni".
Da non sottovalutare inoltre gli aspetti economici: gli utilizzatori possono infatti progettare e realizzare texture ad hoc sui tubi di plastica, ed eventualmente modificarle nel tempo, senza dover ricorrere a investimenti onerosi.



3D tubes
Sustained by great innovative verve, Hoffmann Neopac continues to propose high profile packaging solutions. Conceived and created showing care for the smallest detail, the tubes devised for the cosmetics sector presented at Luxe Pack bear witness to the high technological level attained by the Swiss firm in terms of decoration. The use and overlapping of different print techniques has opened the way to sophisticated 3D relief decoration of sure impact thanks to the visual and the tactile effects attained: the adoption of special hot stamping on multilayer has in fact freed the user from the limits imposed by 2D design.
The new technique also offers interesting economic advantages: users can in fact design and create ad hoc textures on plastic tubes and can modify them later on as they please, this without having to face sizeable investments.





Trasparente come il vetro
Eastman Chemical Company propone il co-poliestere Eastar AN004, una resina specifica per i mercati della cosmetica e dell’igiene personale. Sviluppata in sintonia con i principali produttori di flaconi, la resina compete con il vetro in fatto di brillantezza, uniformità e trasparenza anche con spessori rilevanti, diventando così un veicolo ideale per l'imballaggio alto di gamma. I flaconi realizzati con Eastar AN004, materiale approvato dalla FDA, sono stati scelti di recente da Merle Norman Cosmetics per la sua linea di fondotinta liquido Luxiva. Prima, però, hanno dovuto superare test severi: il co-poliestere è stato infatti immerso nel fondotinta, per 24 ore, a una temperatura di 50 °C, dimostrando peraltro un’elevata resistenza chimica.



As transparent as glass
Eastman Chemical Company offers it co-polyester Eastar AN004, a specific resin for the cosmetics and personal hygiene market. Developed in harmony with the main bottle producers, the resin competes with glass in terms of shinyness, uniformity and transparency also in considerable thicknesses, thus becoming an ideal vehicle for top range packaging.
The bottles made with Eastar AN004, material approved by the FDA, were recently chosen by Merle Norman Cosmetics for its line of liquid Luxiva foundation cream. This though only after undergoing severe testing: the co-polyester was in fact immersed in the foundation cream at a temperature of 50 °C, among other things revealing a high chemical resistance.





Materiali strategici
DuPont prosegue nello sviluppo di soluzioni innovative di packaging, nate in collaborazione con i principali protagonisti del settore prodotti cosmetici e cura della persona. La divisione Packaging and Industrial Polymers, in particolare, propone una serie di materiali all'avanguardia, in grado di offrire evidenti vantaggi a livello estetico e funzionale, consentendo così una reale differenziazione del prodotto.
Fra questi materiali innovativi, il Surlyn® ha conseguito un largo successo in diversi settori industriali per la sua compatibilità chimica, i costi competitivi e soprattutto l’eccezionale trasparenza. Ora, come mostrato in anteprima alla fiera monegasca, il Surlyn ha consentito di realizzare un concept originale e vivace: si tratta del Discovery Kit, un poliedrico insieme di sette oggetti simbolici, ognuno dei quali esprime un colore e una superficie diversi (nella foto). Ai creativi, ora, lo stimolante compito di sfruttarne appieno le potenzialità funzionali e comunicative.



Strategic materials
DuPont continues in its development of innovatory packaging solutions, created in cooperation with the main protagonists of the cosmetics products and personal care sector. Their Packaging and Industrial Polymers division in particular is offering a series of cutting edge materials, offering evident advantages on an aesthetic and functional level, thus enabling real product differentiation.
Among these innovatory materials, Surlyn® is enjoying great success in various industrial sectors thanks to its chemical compatibility, competitive costs and aboveall due to its exceptional transparency. Now, as previewed at the Monaco fair, Surlyn has led to the creation of a lively and original concept: the Discovery Kit, a multifaceted collection of seven symbolic objects, each of which expressing a different color and a different type of surface (see photo).
The stimulating task of fully exploiting the functional and communicative potential has been left to the hands of the designer.





Plastica per tutti i gusti
Ampia la gamma di imballaggi, sia standard sia personalizzati, proposti da RPC Bramlage-Wiko per la cosmesi e la cura della persona: l’offerta comprende infatti vasetti per lozioni e trucchi di forme e dimensioni diverse, stick deodoranti, rossetti e compact, a tacere fra l’altro dell’innovativa serie Magic Star. Ogni articolo può essere richiesto in materiali diversi, tra cui polipropilene, PET e SAN, scegliendo anche fra le varie tecniche produttive, come lo stampaggio a iniezione e a soffiaggio. Altrettanto ricco l’assortimento di decorazioni disponibili: dall’offset alla serigrafia, dalla stampa a caldo all’applicazione di sleeve, dall’etichettatura nello stampo alla verniciatura. RPC Bramlage-Wiko, insomma, consegna imballaggi finiti e su misura, in grado di garantire al cliente un’immagine di qualità.



Plastic for all tastes
RPC Bramlage-Wiko has proposed a huge variety of packs, both standard and custom-moulded, for cosmetic and personal care applications. These include creme and cosmetic jars in several different designs, the innovative Magic Star and CD dispenser ranges, deo sticks, lipsticks and compacts. All packs can be specified in a choice of materials, including polypropylene, PET and SAN, with various manufacturing technologies, such as injection moulding and injection blow moulding. These, combined with many advanced decoration techniques such as offset, screen printing, hot stamping, sleeving, in-mould labeling and lacquering, mean finished packs can be tailored to precise customer requirements to create effective brand image and differentiation.





Innovazioni per la cosmesi
Cebal Aerosols, divisione del Gruppo Pechiney, popone la gamma di aerosol.
Fra le novità, di particolare impatto la linea compatta di “Clic-can”, piccoli contenitori di alluminio, specifici per profumi e creme per la pelle, con capacità da 10 a 50 ml, disponibili con o senza erogatore.
Un altro prodotto che si è fatto notare è la speciale bottiglia-lattina di alluminio, che si appresta a conquistare, dopo il successo conseguito nel settore della salute e bellezza, anche il mercato delle bevande.
Capsule a due colori - Tonde oppure ovali, le capsule snap-on di Cebal Tubes Europe (Pechiney) sono ora proposte nella versione a due colori, ideale per migliorare la visibilità dei prodotti cosmetici. Disponibili con diametro da 50 mm per tubetti cilindrici, le Cebalcap® a due colori consentono di scegliere fra diverse soluzioni di decorazione, fra cui l’incisione e lo scavo del logo nella parte superiore, oltre alla stampa a caldo e l’applicazione di sleeve tamper evident. La capsula Tandem®, dal canto suo, si adatta a tutti i contenitori ovali proposti dal gruppo, come i tubetti Cebal e le bottiglie Techpack.



Innovations for cosmetics
Cebal Aerosols, a division of the Pechiney Group, has presented its comprehensive range of aerosols. Among the latest products, of particular impact is the ‘Clic-can’ compact line. These are small aluminium containers specifically designed for perfumes and skin creams, with capacities from 10 to 50 ml, available with or without dispenser.
Another product in the spotlight is the special aluminium bottle/can, a successful innovation which, following the success it has enjoyed in the health and beauty sector, is all set to conquer the drinks market.
Two-color capsules - Round or oval, the snap-on capsules by Cebal Tubes (Pechiney Group) are now available in a two-color version to create new visual effects for beauty and personal care products.
The two-color Cebalcap®, available in 50 mm diameter for cylindrical tubes, offers endless decoration options, including embossed or debossed logos on the top, hot stamping and a tamper-proof sleeve. On the other hand, the Tandem® capsule fits all the oval containers in the range, such as Cebal tubes and Techpack bottles.





L’erogatore che fa packaging
Presentato tre anni fa come prototipo da “testare”, il Side Actuator della Pfeiffer ha fatto la parte del leone allo stand Luxe Pack della ditta tedesca. Fra i primi utilizzatori anche Selectiva, che lo ha adottato per i nuovi profumi per capelli a marchio Aquolina.

A Cosmoprof 2001 era solo un prototipo, presentato all’internazionale bolognese per saggiare le reazioni del mercato, fin da subito molto positive. "Oggi - spiega la marketing manager di Pfeiffer, Andrea Vollmer - questo dispenser per profumi e creme a bassa viscosità è industrializzato, ed è anche già stato scelto da due importanti produttori europei di cosmetici.
Su richiesta, lo forniamo abbinato a flaconi da 30 o 50 ml, di vetro satinato o trasparente, personalizzati secondo le preferenze dei nostri interlocutori, per offrire al cliente un servizio completo".
Si tratta del Side Actuator: un erogatore-vaporizzatore ad azionamento laterale, progettato innanzitutto per rispondere alla diffusa esigenza di distinguersi. Non è dunque un caso che l’abbiano adottato per prime due imprese particolarmente creative. L’italiana Selectiva (Paglieri), già nota per aver lanciato nel 2001 col marchio Aquolina i "provocatori" prodotti di bellezza all’aroma di alimenti, lo ha scelto per i nuovi profumi spray per capelli alla pera e al lychee. La tedesca !QMS ha invece puntato sull’erogatore della Pfeiffer come elemento caratterizzante del packaging per i fluidi anti-age.
Oltre alla linea inconsueta, che si fa notare, è stata apprezzata l’ergonomia di questo complemento, che può essere realizzato in plastica o metallo e viene abbinato anche a contenitori ricaricabili.
Specializzata nella produzione di pompe e diffusori, Pfeiffer annovera fra i propri clienti molti fra i più noti marchi globali della bellezza e serve imprese, piccole e grandi, prevalentemente posizionate nell’alto di gamma.
La sua affermazione - in Europa ma anche nel Nordamerica - si deve innanzitutto all’originalità dei prodotti, spesso progettati ad hoc per il singolo cliente. "Si tratta di una storia lunga ormai oltre mezzo secolo - afferma la signora Vollmer - iniziata nel 1947 e segnata, nel 1952, dal successo della prima pompa in metallo con dispositivo anti-fuoriuscita, a cui sono seguiti numerosi altri prodotti che hanno segnato la crescita dell’azienda. Oggi Pfeiffer, che fra l’altro è certificata DIN ISO 9001 e DIN EN 46001, fa parte del gruppo Aptar, dispone di tre stabilimenti (2 in Germania e 1 in Irlanda), ed è supportata, sul piano commerciale, da uffici in Italia, Francia e Usa, e da una joint-venture in Giappone".
Il portafoglio prodotti è di notevole impatto, grazie all’importanza riconosciuta fin da subito all’equilibrio fra prestazioni funzionali e appeal della forma, che elabora suggestioni culturali da tutto il mondo, attentamente declinate sul gusto e sulle esigenze del singolo utilizzatore.
Sono firmati Pfeiffer, fra l’altro, il celebre tappo-erogatore acciaio e gomma di Bulgari Black, l’avveniristica “pistola” del Diesel Green e le originali soluzioni ideate per Chevignon, Façonnable, Fragile…
E al Luxe Pack 2003 si è fatto notare il pulsante “a scomparsa” della Rotation Dispensing Pen, che impedisce ogni attuazione involontaria e rende superflua la capsula di copertura.
Pfeiffer ne ha sviluppato differenti prototipi, che possono essere adattati e personalizzati in funzione dei progetti del cliente.



The dispenser that makes the packaging
Presented three years ago as a prototype “for testing”, the Pfeiffer Side Actuator had pride of place at the German concern’s Luxe Pack stand.
The Italian firm Selectiva features among the first users of the same, having adopted it for its Aquolina brand perfumes and hair products.


Present at Cosmoprof 2001 merely as a prototype, the Pfeiffer Side Actuator was initially brought to the Bologna international show to test the market reaction, that was seen to be positive right from the start. As Pfeiffer marketing manager Frau Andrea Vollmer explains, “This dispenser for perfumes and low viscosity creams has now been industrialised, and has been chosen by two important European cosmetics producers. On demand we supply it on 30 and 50 ml bottles, in frosted or transparent glass, customised to offer a complete service”.
The Side Actuator is a spray-dispenser that has been designed aboveall to respond to the widespread need to stand out, this the main reason why it was adopted straight out by two particularly creative concerns.
The Italian company Selectiva (Paglieri), already known for having launched its “provocatory” food aroma beauty products under the Aquolina brand, chose it for its new pear and lychee hair-spray perfumes, and the German concern !QMS, that has in turn adopted the Pfeiffer dispenser as the central feature in its anti-age fluid packaging.
As well as its unusual eye-catching shape, this beauty complement is also appreciated for its ergonomic design. It can be made in plastic or metal and can come with rechargeable containers.
Specialised in the production of pumps and sprays, Pfeiffer rates many top-ranking world beauty brands among its customers and serves companies both large and small mainly situated in the upper reaches of the market.
The company’s success - in Europe but also in North America - can be aboveall put down to the original nature of its products, often specially designed for the single customer. “We are speaking of a run lasting more than half a century - Frau Vollmer goes on to state - that began in 1947 and that in 1952 featured the success of the first metal pump with anti-drip device, followed by numerous other products that have marked the growth of the company.
Today Pfeiffer, that is also DIN ISO 9001 and DIN EN 46001 certified, is part of the Aptar group, has three works (2 in Germany and 1 in Ireland) and is commercially supported by offices in Italy, France and the US and by a joint venture in Japan”.
The company offers a striking product portfolio, this thanks to the importance attributed right from the start to the balance between functional performance and the design appeal of the shape, devised by drawing on cultural influences the world over, this while paying special attention to tastes and the needs of the single user.
Pfeiffer has also put its name to the steel and rubber Bulgari Black dispenser cap, the space-age Diesel Green “pistol” and the original solutions created for Chevignon, Façonnable, Fragile… And its Rotation Dispensing Pen retractable button, that prevents any accidental outflow, making the covering cap superfluous, caused a quite a stir at Luxe Pack 2003. Pfeiffer has developed different prototypes, which can be adapted and personalized depending on the client’s individual designs.





Purezza e stile
Filo conduttore delle nuove proposte di Bormioli Luigi è la purezza delle forme, poiché gli estimatori del lusso amano le linee pulite, geometriche, essenziali, al contempo capaci di rendere unici i contenitori che hanno scelto. Semplici solo in apparenza, la realizzazione di questi flaconi dipende però da accorgimenti tecnici raffinati, che consentono la distribuzione desiderata del vetro sulle pareti interne e garantiscono la necessaria robustezza.
Di particolare prestigio, come sempre, i clienti che si sono affidati alla perizia di Bormioli Luigi, fra i quali spiccano I.T.F. (Romeo Gigli), Ferragamo, GiVer (Versace), Rochas (Mont Blanc), Procter & Gamble (Lacoste), Dior, Kenzo e Laurice Rahme.
Nella foto, il flacone realizzato per la fragranza Incanto di Salvatore Ferragamo: una semplice forma ovale è stata reinterpretata con l’inserimento di una cavità alla base e una speciale incisione sferica al centro, che crea un effetto lente sul retro del contenitore, finemente stampato in oro.



Purity and style
Purity of shape is the lead thread of Bormioli Luigi’s new products. It is a known fact that people who appreciate luxury love clean, geometric, essential shapes, at the same time capable of making the containers they have chosen unique. Only apparently simple, refined technical skills are at the basis of the creation of these bottles, that enable the correct distribution of the glass along the inner walls and that guarantee the necessary sturdiness.
As ever the customers that have turned to the Bormioli Luigi expertise are high ranking, featuring among others I.T.F. (Romeo Gigli), Ferragamo, GiVer (Versace), Rochas (Mont Blanc), Procter & Gamble (Lacoste), Dior, Kenzo e Laurice Rahme.
In the photo, the bottle made for Salvatore Ferragamo’s Incanto fragrance: a simple oval shape has been reinterpreted inserting a concavity at the base and placing a special spherical engraving at the centre, creating a lens effect seen against the back wall of the container, finely printed in gold.




Vetro e plastica
Saint-Gobain Desjonquères ha realizzato il flacone per KenzoAir, il nuovo profumo pour homme di Kenzo, prendendo ispirazione dall’opera della scultrice italiana Laura de Santillana.
Si tratta di contenitore tutt’affatto particolare, composto da due parti distinte ma integrate: la novità è che il vetro si presenta come puro supporto estetico, mentre il contenitore vero e proprio e tutti gli elementi funzionali sono di plastica. L’antico e nobile materiale dimostra tuttavia la sua inarrivabile bellezza grazie a una lavorazione accurata che si distingue per il tratto irregolare e leggero. Per realizzare il contenitore, Saint-Gobain Desjonquères ha impiegato un procedimento molto complesso, messo a punto dopo sei mesi di ricerca e sviluppo, sfruttando al meglio il lavoro congiunto degli stabilimenti di Mers-les Bains (F) e di La Granja (E). Già lanciato in Italia e Francia nel novembre 2003, KenzoAir viene ora introdotto sugli altri mercati mondiali.



Glass and plastics
Saint-Gobain Desjonquères has created the bottle for KenzoAir, the new pour homme perfume by Kenzo, drawing inspiration from the work of the Italian sculptress Laura de Santillana.
The new container is made up of two separate yet fully integrated parts: the new feature lies in the fact that the glass is merely seen as an aesthetic support, while the true container and all the functional elements are in plastic. All the same the glass reveals all its incomparable beauty thanks to the careful working of the light, irregular section. Saint-Gobain Desjonquères adopted a highly complex procedure , devised after six months of R&D in order to make the container, availing itself of the joint contribution of its Mers-les Bains (F) and La Granja (E) works.
Already launched in Italy and France in November 2003, KenzoAir has now been introduced on other world markets.





Scintillante eleganza
Al brillare di una pietra preziosa capita di provare un momento di piacere, ed è per questo motivo che Swarovski suggerisce l’impiego dei propri cristalli per impreziosire le confezioni dei prodotti di lusso. Tagliate con maestria, le pietre di cristallo Swaroski danno infatti vita a un mondo poliedrico di dimensioni e sfaccettature diverse. Le pietre possono essere incollate, incollate a caldo, incastonate o cucite su tessuto, carta, cartone, legno e metallo, ma sono disponibili anche alcuni articoli pronti in cui il cristallo è già incastonato all’interno di montature di metallo o plastica. L’offerta completa assomma a 50.000 articoli, un numero che lascia ampia libertà nella creazione di imballaggi di lusso. Fra le novità lanciate in anteprima da Swarovski per la stagione 2004/2005, spiccano il colore Rose Alabaster (molto pallido) e l’effetto Crystal Metallic Blue (blu luccicante).



That sparkling elegance
The glint of a precious stone can provide a glimmer of pleasure, and this is why Swarovski suggests the use of its crystals for embellishing luxury product packs. Cut with great skill, the Swarovsky crystal stones in fact give life to a multifaceted world of different dimensions. The stones can be glued, hot glued, set or sewn on fabric, paper, cardboard, wood and metal, and some ready made articles are also available with the stones already set inside a metal or plastic frame. The complete range numbers 50,000 articles, allowing absolute freedom in creating luxury packaging.
Among the new features previewed by Swarovski for the 2004/2005 season, the color Rose Alabaster (ultra pale) and the Crystal Metallic Blue glimmer effect stand out.




Erogatore funzionale
Saint-Gobain Calmar, con il lancio di Sonnet, completa la sua linea di dispenser anche nel settore della cosmetica d’alta gamma. Ergonomico e dalla linea accattivante, questo nuovo dispenser di media erogazione (500 µl) si caratterizza per l'assenza di contatto tra il prodotto e le parti metalliche. La molla è infatti collocata esternamente rispetto al flusso del prodotto erogato, in modo da assicurarne l’idoneità anche per le formulazioni più critiche.



Functional dispenser
With the launch of Sonnet, Saint-Gobain Calmar, completes its line of dispensers, including for the high quality cosmetics sector. Ergonomic and with attractive styling, this new medium capacity dispenser (500 µl) is characterised by the absence of contact between the product and its metal parts. In fact, the spring is connected externally compared with the flow of dispensed product, thus ensuring its suitability for even the most critical formulations.





Supporto alla produzione
Specializzata nella progettazione 3D, Twin Services SA è una società di consulenza al servizio delle imprese che necessitano di rinnovare la loro offerta per competere in un mercato sempre più esigente. Molti dei suoi clienti, non a caso, sono i grandi nomi del lusso, impegnati senza soluzione di continuità nel lancio di nuove proposte e degli imballaggi a queste correlati.
Lavorando assieme ai designer che creano il prodotto e alle aziende chiamate a realizzare le confezioni di plastica o di vetro, Twin Services studia la fattibilità industriale di ogni singola proposta. In particolare, il supporto si articola intorno ai seguenti aspetti: messa a punto di un modello di controllo nonché delle attrezzature specifiche in vista di una produzione immediata; realizzazione di prototipi virtuali per testare in anteprima forme e rendimenti; sviluppo di strategie di marketing promozionale.



Support to production
Specialising in 3D design, Twin Services SA is a consultancy company in the service of firms which need to update their range in order to compete in an ever more demanding market. It is not by chance that many of its customers are important names in the luxury market, involved without continuity solutions in the launch of new products and the packaging connected with them.
Working together with the designers who create the product and the companies required to manufacture the packaging in plastic or glass, Twin Services studies the industrial feasibility of each individual product. In particular, the support focuses on the following aspects: development of a control model as well as the specific equipment required for immediate production; the creation of virtual prototypes for advance testing of shape and performance; development of promotional marketing strategies.





Lunga vita senza ossigeno
Sofiplast (Coster) ha messo a punto il sistema di erogazione Ox-Less, con una pompa open-close, che previene il contatto fisico del prodotto cosmetico con l'aria, così da garantirne l'integrità delle caratteristiche.
La capacità della pompa, realizzata interamente con PP, varia tra i 50 e i 100 ml. Può essere decorata con l'impiego di offset, serigrafia, stampa a caldo, sleever. Eleganza e linee morbide si sposano dunque con le necessità di protezione, e il sistema di confezionamento risulta ideale per creme, balsami, gel e lozioni.



Long life without oxygen
Sofiplast (Coster) has developed the Ox-Less dispensing system, with an open-close pump which prevents physical contact between the cosmetic product and the air, thus ensuring the integrity of its characteristics.
The capacity of the pump, made entirely from PP, ranges from 50 and 100 ml. It can be decorated using offset, screen printing, hot printing and sleevers. Elegance and soft lines are combined with the need for protection, and the packaging system is ideal for creams, conditioners, gels and lotions.





Bellezza diffusa
La divisione Perfume & Cosmetics di Valois ha annunciato le prime novità del 2004, in fatto di pompe e attuatori.
• Satine è una pompa standard dal design raffinato che dosa 500 ml, ideale per i prodotti body care da erogare in dosi "generose". I materiali impiegati per i componenti assicurano la resistenza alle formulazioni più aggressive. Si adatta anche ai colli di bottiglie più bassi e il meccanismo di chiusura ermetica assicura massima sicurezza di impiego.
• Campione di protezione è anche l'attuatore Cocoon, dalle forme morbide e satinato in superficie, specifico per prodotti liquidi skincare e make-up, di cui preserva nel tempo la fluidità.
• Studiata per campioncini di profumo e bottiglie di vetro da 30 ml, la mini pompa Replica Plug si distingue per la rapidità di montaggio sui colli standard 13 FEA, operazione resa più semplice da un anello intermedio posto tra il corpo della pompa e il collo del contenitore.



Beauty diffused
The Perfume & Cosmetics Division of Valois has announced its first new products for 2004 with regard to pumps and actuators.
• Satine is a standard pump of sophisticated design which dispenses 500 ml, ideal for body care products to be dispensed in ‘generous’ amounts. The materials used for the components ensure resistance to even the most aggressive formulations. It can also be adapted to lower bottle necks and the hermetic closure mechanism ensures maximum safety in use.
• The Cocoon actuator is also an example of protection. With soft lines and a satin finish, it is specifically designed for liquid skin care and make up products, preserving their liquidity over time.
• Designed for perfume samples and 30 ml glass bottles, the Replica Plug mini pump is notable for the speed with which it can be fitted to standard 13 FEA necks, an operation made even more simple by an intermediate ring located between the pump body and the neck of the container.





Gesti nuovi
Il dispenser di salviettine cosmetiche e rinfrescanti beauty Purse® rientra in un programma di produzione up to date, messo a punto dalla francese 3G. Realizzato in un comodo formato tascabile, contiene fino a 15 salviette di tessuto non tessuto, e soddisfa le esigenze di un consumatore sempre in movimento, alla ricerca di soluzioni di imballaggio pratiche ed eleganti. Particolarmente riuscito il sistema di apertura: il lembo superiore si richiude nella posizione originaria, garantendo una protezione waterproof prolungata nel tempo. A base circolare o rettangolare, offrono una superficie molto ampia alla comunicazione e hanno la caratteristica di essere stand-up, per una più efficace esposizione a scaffale. Gli stessi concetti sono applicati alla versione mono beauty Purse®, ideale per il sampling.



New moves
The Purse® dispenser for cosmetic and freshening wipes goes into an up to date production programme, developed by the French company 3G. Manufactured in a handy pocket size format, it contains up to 15 wipes made of a non-woven material and meets the needs of consumers who are always on the go and looking for practical and smart packaging solutions.
Particularly successful is the system of opening: the upper strip closes into its original position, ensuring long lasting waterproof protection.
With either circular or rectangular bases, the containers provide plenty of space for communication and are of the stand up type, for more effective display on the shelf. The same concepts also apply to the Purse® mono beauty version, perfect for samples.





Gli esperti dell’ologramma
Si chiama Holofoil® ed è l’offerta di ologrammi proposta da API Foils per la valorizzazione e la protezione del marchio. In catalogo sono disponibili diverse centinaia di texture e sfumature di particolare suggestione, oltre agli ologrammi personalizzati che API Foils sviluppa su richiesta del cliente. A tal proposito, l’azienda ha effettuato ingenti investimenti in laboratori di disegno olografico, dove vengono impiegate le varie tecniche 2D, 3D, dot matrix e stereografia.
Fra le proposte standard più recenti, la linea Supergrafix comprende oltre 60 film metallizzati colorati, nonché i classici oro e argento, specifici per la marcatura a caldo. Sono stati infine lanciati alcuni film sovrastampabili, ideali per la creazione di effetti multicolori.



The experts in holograms
It is known as Holofoil® and is the hologram material supplied by API Foils for the enhancement and protection of the brand. The catalogue contains several hundred attractive textures and tones, as well as the customised holograms which API Foils develps for the customer on request. In this regard, the company has invested a considerable amount in holographic design workshops, where 2D, 3D, dot matrix and stereographic techniques are used. Among the most recent standard products, the Supergrafix line includes more than 60 colored metallic films, as well as the classic gold and silver, specifically for hot marking. Also, several overprintable films have been launched which are ideal for the creation of multicolored effects.





Espositori d’impatto
Atelier Archiand Srl ha messo in mostra alcuni dei propri display, espositori da terra e da banco, mobili elettrificati e vetrine. L’offerta dell’azienda lecchese si distingue per l’accuratezza del servizio, dalla progettazione del manufatto alla produzione sino alla consegna e allestimento sul punto vendita. Nella foto, le vetrine realizzate per Chanel.



Displays with impact
Atelier Archiand Srl has developed several displays, floor or counter mounted, electrified mobiles and showcases. The range of the Lecco company stands out for its thoroughness of service, from the design of the product to production and despatch and installation at the point of sale. The photograph shows the showcase designed for Chanel.





Dall’imballaggio all’arredo
Nelle precedenti edizioni di Luxe Pack, Cofima aveva lanciato la collezione Ginkgo di imballaggi di legno, caratterizzata da un’ampia gamma di colori, effetti cromatici piacevoli e linee gradevoli in materiali raffinati. Un omaggio quanto mai prezioso all’albero di Ginkgo Biloba, apparso sulla Terra circa 250 milioni di anni fa e divenuto in alcune culture simbolo di felicità e longevità. Orgogliosa dell’accoglienza dimostrata dal mercato alla propria proposta, l’azienda francese ha ora creato la linea Ginkofima® (il nome unisce le due parole Ginkgo e Cofima) di piccoli, esclusivi armadi destinati a contenere whisky, cognac e profumi (nella foto). Le realizzazioni sono disponibili in serie limitata.



From packaging to furnishings
At previous editions of Luxe Pack, Cofima launched the Ginkgo collection of wooden packaging, characterised by a wide range of colors, pleasing chromatic effects and attractive lines in sophisticated materials. A great tribute to the Ginkgo Biloba tree, which appeared on earth 250 million years ago and for some cultures has become a symbol of happiness and longevity. Proud of the welcome extended by the market to its products, the French company has now created the Ginkofima® line (the name combines the two words Ginkgo and Cofima) of small, exclusive cases designed to hold whisky, cognac and perfumes (see photo). They are available as limited series.





Impronta di stile
Un’impronta stampata con serigrafia a rilievo: questa l'immagine simbolo che il Gruppo Fiorini International ha ideato per presentare uno shopping bag, innovativo per concezione e combinazione di materiali.
L’utilizzo di una carta particolare, con trattamento superficiale a effetto vellutato, permette infatti di trasmettere forti emozioni attraverso stimoli tattili e visivi. Coraggiosi gli accostamenti cromatici: il verde acido è stato abbinato al grigio classico, colori di tendenza del prossimo anno.
Si tratta insomma di un prodotto diverso, raffinato e ricercato, dove per la stampa dell’impronta è stata adottata una serigrafia a rilievo, tecnica poco diffusa nel settore degli shopping bag di lusso.
L'impatto viene inoltre assicurato dalla fascia creata dal risvolto esterno di carta, che corre lungo tutta la parte superiore della busta. Le maniglie dello shopper, molto originali, sono realizzate in plastica trasparente e sono applicate evitando i nodi alle estremità.
Ricordiamo che il Gruppo Fiorini International è oggi ai vertici europei nella produzione di shopping bag per la moda e che di recente ha costituito la Fiorini International France, con sede a Parigi.



Stylish prints
A fingerprint printed in relief: this is the symbol created by the Fiorini International Group to present a shopping bag, innovative in its conception and in the combination of materials. The use of a special paper, with a surface treatment creating a velvet effect, allows strong emotions to be transmitted through tactile and visual stimuli. The color combinations are daring: acid green has been combined with classic grey, the colors of next year’s trends.
This, then, is a different product, sophisticated and refined, where relief screen printing has been adopted for the design, a technique not often found in the luxury shopping bag sector.
Impact is further assured by the strip created by the external paper flap, which runs along the whole of the upper part of the bag. The very original handles of the bag are made in transparent plastic and can be applied without having to have knots at the ends.
Remember that Fiorini International is now one of the top Groups in Europe in the production of shopping bags for fashion items and that it recently set up Fiorini International France, with its headquarters in Paris.




Sacchetti “ricercati” ed etichette
Fondata nel 1976, Gps è fornitore di numerose firme importanti e vanta una capacità produttiva di due milioni di shoppers al giorno.
L’azienda di Schio (VI) è in grado di “giocare” con i colori utilizzando le tecniche di stampa più diverse (stampa offset, offset UV, flexo, flexo UV) e di realizzare sacchetti in grado di distinguersi e farsi notare, grazie anche alla continua ricerca effettuata sui materiali (carta e plastica). Inoltre, grazie all’esperienza maturata nella stampa di un’ampia gamma di supporti cartacei e plastici e nella produzione di buste personalizzate, GPS può realizzare etichette wrap-around da bobina o pretagliate e IML. Nel nuovo stabilimento interamente dedicato a questa produzione l’azienda utilizza una tecnologia flessografica di nuova generazione e roto-offset.


“Recherché” bags and labels
Founded in 1976, Gps is the supplier of numerous important names and can boast a production capacity of 2 million carrier bags a day.
The Schio based company (VI) can “play” with colors using the most varied print techniques (offset printing, UV offset, flexo, UV flexo) and create bags capable of standing out and being noticed, thanks also to a continuous study carried out on the materials (paper and plastic). As well as that, thanks to the experience built up in the print of a broad range of paper and plastic supports and in the production of customized bags, GPS can create wrap-around labels from reels or pre-cut as well as IML.
In the new works entirely dedicated to this output the company uses new generation flexographic technology and roto-offset.