Una certa idea del flessibile
A certain idea of flexible

Giflex festeggia un anniversario importante e chiama a raccolta gli operatori del converting.
Giflex is celebrating an important anniversary
and is calling together the converting operators.

Intelligenza in movimento
Intelligence on the move
Un’offerta integrata e di qualità, grazie alla quale Trascar si avvia a chiudere il 2005 con un ottimo bilancio.
An all-round quality product offer, thanks to which Trascar is about to close 2005 with an excellent balance.

Cartoncino etico
Ethical board

La storia di Cascades, ovvero di tre fratelli che hanno fondato il loro successo sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente.
The story of Cascades, namely three brothers who have founded their success on respect for man and the environment.

Lunga vita con l’asettico
Long live aseptic

Gli utilizzatori apprezzano sempre più i vantaggi del confezionamento asettico, sostenendo la crescita di Benco Pack nel mondo.
Users are evermore appreciating the advantages of aseptic packaging, sustaining the growth of Benco Pack throughout the world.

News







NON È UN NUOVO PRODOTTO ma pochi hanno la possibilità di offrirlo al mercato. Perché bisogna avere non solo tecnologia e organizzazione adeguate, ma soprattutto tanta volontà e sentimento di fare impresa dando valore al futuro. Ecco la storia di Cascades, ovvero di tre fratelli che hanno fondato il loro successo sul rispetto dell’uomo e dell’ambiente. Stefano Lavorini

Versailles, 30 giugno. Cascades ha festeggiato i suoi vent’anni di presenza in Europa con una manifestazione in grande stile, a cui hanno partecipano molti bei nomi del settore cartotecnico europeo. In una cornice storica di rustica sontuosità - le scuderie del castello di Versailles, alle porte di Parigi - il gruppo canadese conosciuto per la produzione, trasformazione e commercializzazione di cartoncino teso per l’imballaggio, tissue e carte fini, tutti a base di fibre riciclate, ha messo in scena un evento fuori dal comune, coerente con il modello di sviluppo sostenibile adottato fin dagli inizi nella gestione dell’impresa.
Cascades deve infatti la sua “unicità” ai tre fratelli Lemaire, Bernard, Laurent e Alain, fondatori e tutt’ora proprietari del gruppo, che hanno sempre dimostrato originalità, entusiasmo e visione strategica del business fuori del comune: persone concrete che, ad ascoltarli, trasmettono l’impressione di saper fare sul serio impresa, coniugando crescita e profitti, con il rispetto per l’uomo e per l’ambiente. Persone, verrebbe da dire, “colte” in senso imprenditoriale, che senza presunzione, se non quella di aver voglia di far meglio, hanno saputo costruire una realtà, quotata alla borsa di Toronto, che conta 150 unità produttive, situate nell’America del Nord, in Europa e in Asia, per un totale di 16.000 addetti, e che hanno ancora l’orgoglio di sentirsi uomini tra gli uomini.
«Cascades, nonostante le sue dimensioni - ha infatti sottolineato durante la serata il presidente del consiglio di amministrazione, Bernard Lemaire - è tutt’oggi un’azienda umana, per l’approccio di trasparenza al business, per la chiara ed esauriente comunicazione verso l’interno e l’esterno, per l’alto livello di autonomia e responsabilità dei propri collaboratori».
Un esempio che fa riflettere, soprattutto se consideriamo il dilagante e trionfante modello produttivo basato sul più brutale e disumano sfruttamento di lavoratori e risorse naturali, di cui sono corresponsabili molti bei nomi del capitalismo occidentale e i nuovi potentati feudali dell’estremo oriente.
Una vergogna alla quale non è vero non esistano alternative, come dimostra Cascades, che nata nel 1964, è passata nel corso degli anni da piccola impresa familiare alle dimensioni di una multinazionale, senza per questo rinnegare i valori fondativi originari.
Anzi, la celebrazione dei vent’anni di Cascades in Europa è stata l’occasione per riaffermare il senso della propria mission, scegliendo a sorpresa, come tema della serata, l’Arte Equestre, nella convinzione che come il cavaliere deve saper ascoltare e capire il cavallo, così chi produce cartoncino deve saper realizzare nel tempo una reale partnership con i clienti. I risultati di questi anni sono una conferma del buon lavoro fatto, prima di tutto dedicando attenzione a cogliere e dare risposta alle esigenze del mercato europeo, e uno sprone a far bene, anzi meglio, estendendo su scala mondiale il proprio modello di sviluppo sostenibile, anche ai paesi del sud est asiatico e alla Cina.
In definitiva, bello lo spettacolo offerto da giovani amazzoni in simbiosi con le proprie cavalcature, bello che Cascades intenda continuare a innovare nel campo della gestione delle risorse umane, della qualità, dello sviluppo tecnologico e della protezione dell’ambiente. Bello, in definitiva, che ci sia una realtà, come Cascades, di cui poter essere fieri di dirsi clienti.




Proposals
Ethical board


NOT EXACTLY A NEW PRODUCT but few firms are currently in the position to offer it to the market. In fact, not only does one need to have the right technology and organization, but also and above all plenty of determination and desire to do business in order to create a value for the future. Here’s the story of Cascades, namely three brothers who have founded their success on respect for man and the environment.
Stefano Lavorini

Versailles, 30 June. Cascades celebrated its first twenty years in Europe with an event in great style, attended by many leading names from the European paper converting industry. In a historical setting of rustic luxury - the stables of the Versailles Palace, just outside Paris - this well-known Canadian group that produces, converts and sells stiff board for packaging, tissue and fine paper (all made from recycled fibres) staged an exceptional event, in line with the model of sustainable development it adopted right from the very start.
Indeed, Cascades owes its “uniqueness” to the three Lemaire brothers - Bernard, Laurent and Alain - the founders and to this day the outright owners of the Group, who have always demonstrated unusual originality, enthusiasm and a strategic vision of the business: sound people who, on listening to them, get across the idea of knowing exactly what enterprise means, combining growth and profits with respect for man and the environment. People who have a true business “culture” and who, without boasting about it (apart from always wanting to do better), have managed to create a business that’s quoted on the Toronto stock exchange and numbers 150 production sites in North America, Europe and Asia, with a total of 16,000 employees. Men who are still proud to feel part of the team, down on the shop floor.
“Despite its dimensions,” stressed the CEO Bernard Lemaire during the evening, “Cascades is still a human company, thanks to its business approach based on transparency, its clear and comprehensive communication (both internal and external) and the high degree of autonomy and responsibility afforded its collaborators.”
A good example that begs thought (especially when one considers the pervasive and conquering model of production based on the most brutal and dis-human exploitation of workers and natural resources, of which many of the leading names in Western Capitalism are responsible, as well as the feudal powers from the Far East). It’s a shame and it’s by no means true that there aren’t any alternatives, as Cascades clearly demonstrates. Set up in 1964, it’s gone from being a small family business to a multinational over the years, but without forsaking its original values. Indeed, the celebrations for Cascades’ first twenty years in Europe was the perfect occasion to reaffirm the sense of its mission, by choosing a surprising theme for the evening: Equestrian Art, with the conviction that just as a knight must know how to listen to and to understand his horse, those who produce board must also know how to build over time a true partnership with their customers. The Group’s results these past years confirm the value of this, especially thanks to dedicating attention to picking up on and providing answers to demands on the European market.
Not to mention the Group’s constant efforts to do its job well, or better, spreading its model of sustainable development across the globe, even to the countries in South-East Asia and China.
To conclude, a great show offered by young Amazons in symbiosis with their steeds, a show that Cascades intends to keep on introducing innovations in the field of human resource management, quality management, technological development and protection of the environment. Equally great is the fact that a firm exists, such as Cascades, that one can be proud of claiming to be one of its customers.