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FOOD

Integrazioni “alimentari”
“Food” integration
Il diritto (dovere) di innovare
Ones right (or ones duty) to innovate
La spesa degli italiani
How Italians do the shopping
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Film
Integrazioni “alimentari”

SULLO SCAFFALE Da molti anni Sealed Air Cryovac lavora in stretta collaborazione con l’industria dei generi alimentari, promuovendo lo sviluppo di forme di confezionamento alternative e pratiche che, oltre a soddisfare il consumatore finale, consentono ai punti vendita della grande distribuzione di migliorare redditività e servizio.

Di seguito proponiamo una carrellata sui prodotti di successo offerti dai maggiori rappresentanti europei della grande distribuzione.

Il valore aggiunto del pack
• In Gran Bretagna, Tesco Express ha adottato i film Cryovac® Bake-Ready per il pane venduto in 400 supermercati. Dopo una cottura parziale il pane viene consegnato in grandi lotti (conservazione quattro giorni) e la cottura viene ultimata nel punto vendita. Questa soluzione consente una riduzione dei costi del 70% rispetto alla panificazione nei locali interni del supermercato e, secondo Tesco, «rappresenta il più grande successo commerciale mai ottenuto in questo segmento».
• In Francia, il gruppo Auchan ha ottenuto una differenziazione ottimale del marchio proprietario Chanfrais introducendo un’innovativa confezione di carne marinata che può essere cotta al microonde.
Il prodotto - ottenuto con carni fresche Puigrenier e marinate RAPS - viene confezionato sottovuoto con Darfresh® e avvolto in un film stampato Cryovac® che fornisce al consumatore ricette e istruzioni per la cottura.
• In Italia, i supermercati di quartiere Unes collaborano con gli ipermercati Finiper e il leader delle specialità gastronomiche Giesse Fres.co per lanciare un’ampia gamma di prodotti refrigerati in un mercato dominato dagli alimenti surgelati. Le confezioni MAP vengono ottenute con un doppio vassoio per microonde e il film barriera Cryovac BDF®. Questa soluzione permette di abbinare una conservabilità prolungata e la presentazione da “cucina casalinga” del prodotto.
• In Russia, il grande discount Kopeika propone prodotti caseari altamente differenziati, confezionati da Britness, con il film stampato Cryovac® ULM (9 design diversi), e venduti con un marchio proprietario. La conservabilità prolungata, la riduzione delle perdite di umidità e un confezionamento con forte impatto sul consumatore hanno permesso di ottenere un incremento delle vendite del 30%.
• In Svezia, la catena ICA (45% di articoli food) ha abbandonato la lavorazione nei locali interni per passare al sistema case-ready: grandi quantità di carni bovine e suine vengono ora confezionate in vassoi e film Cryovac® LID. Questa soluzione permette di risolvere i problemi legati alla manodopera qualificata, consente un miglior controllo dei prezzi e della qualità, garantisce la freschezza e la tracciabilità dei generi alimentari, oltre a incrementare la redditività operativa.
• In Polonia, Jeronimo Martins Biedronka, la principale catena discount del paese, alla ricerca di un materiale di packaging che permettesse di ridurre le perdite (tipiche del PVC estensibile) ha optato per i sacchi termoretraibili Cryovac® BN200, che assicurano un’assoluta ermeticità, una presentazione superiore e una conservabilità di 7-10 giorni.
• In Germania, MiniMAL (gruppo Rewe) ha adottato il recentissimo Cryovac® PizzafreshTM per imporsi su un mercato dominato dai prodotti surgelati. Il supporto rigido e il film barriera termoretraibile con saldature a lidding sono stati scelti per garantire il display verticale, l’apertura facilitata, una presentazione “non industriale” e una conservabilità ottimale.
• In Spagna, Pescanova vende prodotti ittici surgelati ai maggiori distributori del paese. Grazie all’introduzione del sistema sottovuoto skin Darfresh®, il leader spagnolo ha ottenuto un’efficace differenziazione dei propri prodotti, grazie all’effetto seconda pelle, nonché ottima presentazione, apertura facilitata, maggiore sicurezza e igiene dei prodotti.





Note sulla grande distribuzione europea
Nel corso del Retail Press Day organizzato da Sealed Air Cryovac, Isabel Cavill, analista di M+M Planet Retail (UK), ha parlato delle tendenze più recenti della distribuzione europea.
In termini di fatturato 2004, i dieci maggiori distributori europei sono Carrefour, Metro, Tesco, Schwarz, Rewe, Auchan, Edeka, Aldi, Casino, ITM e Wal-Mart. Si registra una crescente concentrazione in Europa occidentale, mentre i marchi privati stanno guadagnando terreno in Europa orientale. Ma il fenomeno più interessante del settore è l’esplosione dei negozi discount.
Discount come Aldi e Lidl sono particolarmente attivi in Germania e Svezia, paesi in cui detengono una quota superiore al 15% della distribuzione complessiva. Seguono Austria, Danimarca e Ungheria, ma il fenomeno si sta ormai espandendo in tutta Europa e si manifesta con l’apertura di un numero crescente di punti vendita. I maggiori discount europei sono Schwarz, Aldi, Carrefour e Rewe.
La grande distribuzione tradizionale sta reagendo con strategie differenziate: aumento delle campagne promozionali e sconti (ad esempio 11% di diminuzione dei prezzi e fissazione dell’indice su Tesco), marchi proprietari, canali di distribuzione multipli (piatti pronti, come Tesco Express), nuovi locali di vendita (piani ammezzati ricavati all’interno dei negozi), ubicazioni innovative (in prossimità di uffici) fusioni e acquisizioni, polarizzazione dei prezzi, servizi a valore aggiunto (caffetterie, punti lavaggio a secco, sviluppo foto) e articoli non-food (per esempio Asda).
I punti vendita cercano di comprimere costi e margini, semplificando la gamma dei prodotti, ottimizzando i processi con ordini on line e carte fedeltà o offrendo confezioni case-ready, che permettono una forte riduzione dei costi di manodopera.
Conclude la Cavill «In tutta Europa permane un forte potenziale di crescita, accompagnato da fenomeni di concentrazione, fusione e acquisizione che si stanno verificando peraltro in tutti i mercati. E vista la forte espansione dei negozi discount, la grande distribuzione deve ricorrere sempre più alla differenziazione, per rafforzare la propria posizione di mercato».

Notes on broadscale European distribution
Given during Retail Press Day organized by Sealed Air Cryovac, Isabel Cavill, Retail Analyst at M+M Planet Retail in the UK, gave a global overview of latest trends in European retail.
The Top Ten grocery retailers in Europe in 2004 (by sales) were Carrefour, Metro, Tesco, Schwarz, Rewe, Auchan, Edeka, Aldi, Casino, ITM and Wal-Mart. The retail industry is increasingly concentrated in Western Europe. Private retail labels are gaining ground, especially in Eastern Europe. But the most interesting phenomenon today is the onslaught of discounters.
Discounters the likes of Aldi and Lidl are particularly strong in Germany and Sweden, where they hold more than 15% of the total retail business. Austria, Denmark and Hungary are close behind, and discounters are rapidly gaining influence throughout Europe by opening a great number of new stores. The leading discounters in Europe are Schwarz, Aldi, Carrefour and Rewe.
Traditional retailers are fighting back, devising a number of ingenious strategies: increased promotional activities and discounting (i.e. 11% price drop and permanent price comparison at Tesco), private labels, multiple channels such as convenience stores (i.e. Tesco Express), new sites (mezzanine floors added) and innovative locations (near offices), mergers & acquisitions, price polarisation, value-added services (i.e. cafeteria, dry cleaning, photos, etc.), and non-food offer (i.e. Asda). Stores are striving to drive costs down and plough profits back in, for example by simplifying product ranges, enhancing the supply chain with on-line orders or loyalty cards, or providing shelf-ready packaging, which can lead to a substantial reduction in handling costs.
Cavill ends up - “There is strong potential for retail growth in Europe, while concentration and M&As are following an upward trend in all markets. Given the relentless advance of discounters, traditional retailers need to differentiate in order to survive. They will need to sharpen their position to the bottom or upper end of the trend”.



“Food” integration

ON THE SHELVES - For many years Sealed Air Cryovac has been working in close cooperation with the foodstuff industry, promoting the development of forms of alternative packaging and practises that, as well as satisfying the end consumer, enable the broadscale distributon salespoints to improve profitability and service.

Below we give a brief overview of latest packaging successes currently on the shelves of leading European retailers.

The added value of the pack
• In the UK, Tesco Express adopted the Cryovac® Bake-Ready film to introduce freshly baked bread in their 400 convenience stores. Part-baked bread is delivered in batch sizes with a 4-day shelf life and quickly baked in the store as needed. This solution allowed a 70% cost saving vs. an in-store bakery. According to Tesco, this has been «the most successful single product ever launched in this store segment».
• In France, the retail chain Auchan achieved differentiation for its own private label Chanfrais by launching an innovative consumer pack of marinated meat which can be cooked in the microwave oven. The product - combining Puigrenier fresh meat and RAPS marinade spices - is vacuum packed in microwaveable Darfresh® and wrapped in a printed Cryovac® film to provide cooking instructions and recipes.
• In Italy, the Unes proximity supermarkets teamed with Finiper hypermarkets and Giesse Fres.co delicatessen leader to create a wide offer of chilled ready meals in a market dominated by frozen products. A cardboard, dual ovenable tray is combined with Cryovac BDF® barrier film to produce a MAP pack. This pack provides a “freshly home made” look while ensuring longer shelf life.
• In Russia, the leading discounter Kopeika introduced highly differentiated cheese products centrally packed by Britness in Cryovac® ULM film printed in 9 different designs and sold under its own private label. Longer shelf life, a substantial decrease in moisture loss and a highly attractive presentation allowed a 30% sales increase.
• In Sweden, the leading retailer ICA (45% of food retail) has made the major move from backstore to Case-Ready meat packaging, adopting Cryovac® trays and LID film for high volume packaging of fresh beef and pork products. This strategy resolves the acute skilled labour problem, allows better cost and quality control, ensures food security and traceability while generating increased profitability.
• In Poland, Jeronimo Martins Biedronka is the fast growing, No. 1 discounter. Biedronka needed to reduce leakers in stretch overwraps and prolong shelf life. Cryovac® BN200 permeable shrink bags were chosen to provide leak-proofness, superior presentation and 7-10 day shelf life.
• In Germany, the latest retail pack for freshly baked pizzas, Cryovac® PizzafreshTM, was introduced by MiniMAL (Rewe group) to compete with largely dominant frozen pizzas. The flat rigid support with shrink barrier lidding film was chosen to offer vertical display, convenient easy opening, a traditional “non-industrial” presentation and secure shelf life.
•In Spain, the leading frozen fish producer Pescanova supplies all major retailers. By introducing Darfresh® vacuum skin packaging, the global fish leader achieved innovative differentiation with a striking second-skin effect, a neat pack appearance, convenience with easy opening and storage, as well as food security.



Acciaio per imballaggio
Il diritto (dovere) di innovare

MATERIALI Arcelor Packaging International ha sviluppato Creasteel, un acciaio studiato per la produzione di contenitori decisamente innovativi, adatti al confezionamento di alimenti freschi porzionati o conservati. Plinio Iascone

È Federico Fusari (amministratore delegato del centro di servizio dell’Italia di Arcelor Packaging, con sede a Ciano d’Enza, RE) a delineare le caratteristiche del nuovo Creasteel, l’acciaio messo a punto di recente dal colosso della siderurgia.
«Oggigiorno, le soluzioni di confezionamento devono prevedere l’impiego di materiali convenienti, innovativi ed eco-compatibili. E si tratta di una tendenza condizionata in larga parte dalle abitudini di consumo in campo alimentare, e dalle esigenze espresse dai consumatori in fatto di praticità e servizio».
Al passo con queste nuove necessità, Arcelor Packaging ha studiato e messo a punto Creasteel, un acciaio iper-imbutibile che permette di realizzare un’ampia gamma di contenitori a profondo stampaggio, ricorrendo a un processo industriale semplificato. Grazie alla particolare duttilità, Creasteel consente infatti di ridurre significativamente le fasi di stampaggio, solitamente necessarie per realizzare scatole normali. Le elevate proprietà “reologiche” (ossia la facile lavorabilità sotto sforzo nella fase di imbutitura) aprono la strada alla creazione di imballaggi molto attraenti e dalle forme più svariate, da impiegare come valida alternativa ad altri tipi di contenitori utilizzati nel settore alimentare.
«Per i “can maker” - puntualizza Fusari - questo significa anzitutto investimenti industriali più contenuti. Ma anche la possibilità di produrre contenitori di minori dimensioni, contraendo tra l’altro in modo significativo i tempi di lancio di un prodotto». Creasteel nasce in acciaieria da una lega particolare di acciaio; il laminato ottenuto segue poi le diverse fasi di lavorazione tipiche previste per la banda stagnata e il tin-free steel. In pratica si tratta di un lamierino che appartiene alla categoria dei super sottili, ottenuti con il processo della doppia riduzione degli spessori, con il quale è possibile ottenere contenitori molto leggeri ma con caratteristiche meccaniche di resistenza elevate.

Dettagli di applicazione - Ecco dunque che scatole rastremate, a campana, o con un raggio strettissimo possono essere realizzate riducendo le fasi di stampaggio (in certi casi addirittura a una sola), a tutto vantaggio della convenienza economica. Salvaguardate anche le caratteristiche estetiche: l’aspetto superficiale perfetto offre infatti un ottimo supporto alla stampa litografica, condizione obbligatoria per creare un imballaggio dal forte impatto promozionale.
Ma le possibilità di impiego del Creasteel vanno oltre la produzione di contenitori imbutiti, peraltro compatibili con vari tipi di chiusure (easy-open, peel-off o alufoil).
«Il nuovo acciaio - spiega ancora Fusari - può essere infatti adottato per produrre coperchi easy open sagomati; le sue caratteristiche assicurano di fatto un’apertura facile e morbida, paragonabile a quella fornita dall'alluminio, e senza springback, ossia l'effetto “molla” con ritorno alla posizione di partenza. Creasteel - conclude Fusari - è dunque la risposta dell'acciaio alle soluzioni di imballaggio alternative, nel settore delle creme spalmabili, pesce, latticini e pet-food, risultando particolarmente indicato per il posizionamento di prodotti “premium”».



Packaging steel
Ones right (or ones duty) to innovate

MATERIALS - Arcelor Packaging International has developed Creasteel, a steel devised for the production of decidedly innovative containers, suited for the packaging of fresh portioned or preserved foods.
Plinio Iascone

It was Federico Fusari (managing director of the Arcelor Packaging service centre for Italy, based at Ciano d’Enza, RE) who delineated the characteristics of the new Creasteel, the steel recently devised by the steelmaking giant.
“These days packaging solutions have to include the use of inexpensive, innovative and eco compatible materials. This is a trend for the most conditioned by consumption habits in the field of food products and by the consumers’ demand for practicality and service”.
In step with these new needs, Arcelor Packaging has devised and created Creasteel, a hyper-drawable steel that enables the creation of a broad range of deep draw containers, resorting to simplified industrial processes.
Thanks to its special ductility Creasteel in fact enables a significant reduction in the moulding phase usually needed for creating normal tins. Its high rheological properties (or that is the easy working under pressure in the drawing phase) open the way to the creation of appealing packaging in a variety of forms, to be used as a valid alternative to other types of containers used in the food sector. As Fusari points out “for the can makers this aboveall means lesser industrial investments. But also the possibility of producing smaller-sized containers, among other things significantly reducing product launch times”.
Creasteel is made in the steelworks from a special steel alloy; the sheet steel obtained then goes through a series of typical work phases common to tinplate and tin-free steel. Practically speaking it is a latten that belongs to the super thin category, obtained with the process of double thickness downgauging, leading to the attainment of very light containers that though offer high mechanical resistance.

Details of application - Hence tapered or bell-shaped cans, or cans with a very thin radius can be made, reducing the moulding phases (in certain cases even down to a single phase), all to the advantages of cost reduction. Visual appeal also has to be safeguarded: the perfect surface in fact offers an excellent substrate for lithographic printing, obligatory condition for creating a packaging item with a strong promotional impact.
But the possibilities of use of Creasteel go beyond the production of drawn containers, what is more highly compatible with various types of closures (easy-open, peel-off or alufoil).
“The new steel - Fusari explains again - can in fact be used to produce shaped easy-open lids; its characteristics in fact ensure an easy, regular opening, just like aluminium, and without springback. Creasteel - Fusari finishes off - is hence steel’s answer in providing an alternative packaging solution for the sector of spreadable creams, fish, dairy products and pet food, being particularly suited for positioning “premium” products”.



Frutta e verdura
La spesa degli italiani

TRENDS Cosa scende e cosa sale nel complesso settore dell’ortofrutta: cifre e fenomeni che delineano le tendenze del comparto. E una nutrita rassegna di prodotti e tecnologie dedicati. Marta Piergiovanni

Mancanza di politiche di sistema a livello nazionale, concorrenza agguerrita dei competitor extra-comunitari, ma anche povertà di infrastrutture, frammentazione e, soprattutto, costi non proporzionali alla quantità e al valore delle merci. Questi alcuni dei mali che da tempo, a detta di esperti e analisti, gravano sul settore ortofrutticolo nazionale facendo scendere sempre più in basso, di anno in anno, il bilancio complessivo del comparto. Qualche cifra?
Secondo i dati divulgati da Aneioa (Associazione Nazionale Esportatori Importatori Ortofrutticoli e Agrumai), il saldo della bilancia commerciale del settore è sceso nel 2004 di un buon 10%. In calo anche il reddito medio delle aziende agricole (-17% per gli ortaggi; -3% per frutta e agrumi) e i consumi interni delle famiglie (-4,6% in volume; -6,52% in valore); sale, invece, il prezzo al pubblico. Si tratta, evidentemente, di un quadro non tranquillizzante ma, guardando ai dati di bilancio 2004, è possibile evidenziare anche alcune importanti tendenze di consumo, in grado di fornire utili indicazioni sulle possibili linee di sviluppo futuro del comparto.

Cosa si consuma
Un primo esempio è rappresentato dalle buone prestazioni dei surgelati.
A fronte del calo complessivo degli acquisti di ortofrutta, il segmento dei surgelati è infatti cresciuto anche l’anno scorso (+200mila t) arrivando a comprendere al proprio interno una piccola quota di frutta (392 t).
Spicca, fra l’altro, l’exploit del minestrone (+8,77%), mentre i piatti preparati viaggiano in controtendenza, perdendo il 9,21% in quantità e il 10,52% in valore.
Notevole, in questo segmento come in tutto il comparto, l’impennata delle vendite nei discount che, per il gelo, hanno ormai raggiunto i volumi dei canali tradizionali.
Stabile, invece, l’altro settore che negli ultimi anni ha mostrato una crescita continua e importante: quello dei prodotti biologici, dove l’Italia, con poco meno di 60mila imprese e 1,2 milioni di ettari coltivati, si attesta ai vertici del mercato europeo (30% circa delle quote).
Una stasi che, forse, va interpretata come un consolidamento “fisiologico” dopo anni di crescita esponenziale più che come effettiva stagnazione, soprattutto se si tiene conto della crisi dei consumi da un lato e della fine dei sostegni finanziari pubblici dall’altro.
Il che, d’altronde, non evita una riflessione: se fino a ieri bastava produrre Bio per trovare spazio sul mercato, d’ora in avanti si assisterà a una maggiore selezione dell’offerta, in base alla capacità di servizio e allo “spessore” imprenditoriale delle varie aziende.

Dove si compra
Si conferma la tendenza degli italiani a privilegiare l’offerta competitiva sul piano del prezzo, in termini di prodotti e di canali distributivi.
Lo testimonia, tra l’altro, il peso crescente del canale discount, che - secondo le stime dell’“Osservatorio dei consumi” delle famiglie italiane commissionato da Agri Cesena a IHA Gfk - ha commercializzato nel 2004 il 5% della frutta e il 5,1% della verdura fresca. Di poco più basse le quote in valore (rispettivamente 4,5% e 4,7%), complice il costo mediamente inferiore della merce nei punti vendita discount. In crescita anche gli altri canali della Grande Distribuzione - super e ipermercati - dove si vende il 39,3% dell’ortofrutta fresca consumata in Italia (37,2% nel 2003), corrispondente al 42,6% in valore. Calano, invece, le quote dei mercati rionali e degli ambulanti, dove nel 2004 sono state acquistate il 32,8% delle quantità (29,9% in valore).



Fruit & vegetables
How Italians do the shopping

TRENDS - What goes up and what’s coming down in the complex market garden produce sector: figures and phenomenon that delineate the trends of the segment. And a broad review of dedicated products and technologies.
M.P.

A lack of system policies at national level, tough competition from extra-community competitors, but also poor infrastructures, fragmentation and, aboveall costs that are not proportionate to the quantity and the value of the goods. These are some of the ills that experts and analysts recognize have been weighing on the Italian fruit & vegetable sector for some time now, leading to ever lower overall segment balances as the years go on. Some figures?
According to those divulged by Aneioa (National Italian Fruit & Vegetable Importer and Exporter Association) the commercial balance of the sector fell in 2004 by a good 10%. The average profits of the agricultural concerns are also down (-17% for vegetables; -3% for fruit) along with domestic family consumption (-4.6% in volume and - 6.52% in value); prices to the public have though increased. Hence the picture is evidently somewhat perturbing but, taking a look at the balance for 2004, one can also highlight some important trends in consumption, capable of providing useful indications on the possible lines of future development of the segment.

What is consumed
A first example comes from the good performance of frozen food. Against an overall drop in the purchase of market garden produce, the frozen food segment continued to grow last year (+200 thousand t) also including a small quota of fruit (392 t).
Among other things the exploit of minestrone stands out (+8.77%) while ready meals have shown a drop, being 9.21% down in quantity and 10.52% down in value.
The soaring of sales in the discount stores features in this and other segments, where frozen foods have by now reached the volumes of traditional channels.
Stable though the biological produce sector, other sector that over these last years has shown ongoing, sizeable growth: where Italy, with just under 600 thousand companies and 1.2 million hectares cultivated, leads the European market for this type of produce (around 30% of share).
A stall that could be seen as a “physiological” consolidation after years of exceptional growth rather that actually pointing to stagnation, aboveall if one considers the crisis in consumption on one hand and the end of public subsidies on the other. Which in fact leads to a reflection: if up to the other day all one needed to do was to produce Bio to find space on the market, from now on there will be a greater selection of the offer, made on the basis of service capacity and the entrepreneurial solidity of the various concerns.

Where it is bought
The trend of the Italians favouring the competitive offer in terms of price, in terms of product and distribution channels is confirmed.
This among other things is borne witness to by the growing weight of the discount chains, that - according to the estimates of the “Consumer observatory” of the Italian family commissioned by Agri Cesena and IHA Gfk - in 2004 traded 5% of fruit and 5.1% of fresh vegetables. Just a little lower the share in value (respectively 4.5% and 4.7%), this due to the on average lower cost of goods in the discount salespoints. The other broadscale distribution channels - super- and hypermarkets - accounting for the sale of 39.3% of fresh market garden produce consumed in Italy (37.2% in 2003), corresponding to 42.6% in value, also show growth. The share of local markets and itinerant sellers has dropped, where in 2004 32.8% of the overall quantity (29.9% in value) was purchased.

Bizerba SpA - La sua prezzatrice GLM-I assicura velocità elevate nel funzionamento in continuo (fino a 150 conf/min); igienica, pratica da usare e di agevole manutenzione, permette l’integrazione di più sottoinsiemi (ex nastri trasportatori) e di un numero pressoché illimitato di etichettatrici per l’applicazione differenziata delle etichette.
Its GLM-I pricing machine ensures high speed in continuous functioning (up to 150 packs/min); hygienic, practical to use and easy to maintain, it enables the integration of several sub-systems (ie conveyor belts) and a virtually unlimited number of labelers for differentiated application of labels.

Cicrespi SpA - Per l’applicazione dei bollini sui prodotti ortofrutticoli o su altri oggetti dalla superficie delicata, Cicrespi mette a disposizione l’etichettatrice Cic2Cic. Dell’azienda si segnalano anche le stampanti termiche da banco e Termologitron, per l’etichettatura dei pallet.
For applying stamps on market garden produce or on other objects with delicate surfaces, Cicrespi offers its Cic2Cic labeling machine. We also highlight their bench thermal printer and Termologitron, for labeling pallets.

Comintec Srl - I limitatori di coppia a frizione OMC sono disponibili in 12 grandezze, per coppie fino a 23000 Nm.
L’offerta comprende dispositivi di sicurezza a frizione, modelli di segnalazione intervento con reinnesto automatico, dispositivi di sicurezza a sfere, modelli per riduttori ad albero cavo e modelli trasmissione assiale a catena.
The OMC friction torque limiters are available in 12 sizes, for torques up to 23000 Nm. The range includes friction safety devices, models showing intervention with automatic recoupling, spherical safety systems, hollow shaft reduction units and chain axial transmission models.

Ghelfi Ondulati Srl - Il sistema Milla comprende l’omonimo vassoio di cartone e l’attrezzatura necessaria alla sua formatura in automatico. Grazie alla geometria ottagonale, i vassoi Milla assicurano un’ottima circolazione dell’aria tra le confezioni palettizzate e un minore shock termico in fase di refrigerazione.
The Milla system includes the said cardboard tray and equipment needed for its automatic forming. Thanks to its octagonal shape, the Milla trays ensure excellent air circulation between the palletized loads and lesser thermal shock in the refrigeration phase.

Ilapak Italia SpA - La confezionatrice orizzontale Carrera 2000 PC è dotata di PC industriale e di quattro motori indipendenti, per la gestione dei movimenti della macchina (alimentazione, rulli di saldatura, ganasce e svolgimento del film). In grado di lavorare con film termosaldabili o saldanti a freddo, raggiunge cadenze di 150 cicli/min.
The Carrera 2000 PC horizontal packaging machine has an industrial PC and four independent motors for running the machine movements (feed, sealing rollers, grippers and unwinding of film). Capable of working with heatseal or cold seal films, it reaches rates of 150 cycles/min.

Ilpra SpA - La confezionatrice per cadenze medio-alte (fino a 25 cicli/min) Foodpack Mec Drive è in grado di sigillare, mediante termosaldatura, contenitori di PP, PET, PS, alluminio e cartoncino accoppiato con film in bobina o coperchio preformato. Può realizzare confezioni sottovuoto o MAP.
The packaging machine for middle-to-high rates (up to 25 cycles/min) Fodpack Mec Drive is capable of heatsealing PP, PET, PS, aluminium and laminated cardboard packs with film on roll or preformed lid. It can be used to create vacuum or MAP packs.

Ishida Europe Ltd - La Serie EM comprende pesatrici da 10 e 14 teste, con tramogge da 3 o 5 l e una varietà di superfici di contatto. Facili da usare e di lunga durata, si distinguono per il rapido cambio di attrezzatura e per l’agevole sostituzione della tramoggia, che non interrompe la produzione.
The EM Series includes 10 to 14 head weighing machines, with 3 or 5 l hoppers and a variety of contact surfaces. Easy to use and longlasting, they stand out for the rapid equipment change and for the easy replacement of the hopper, that does not interrupt production.

Minipack-Torre SpA - La confezionatrice Ministretch è ideale per l’avvolgimento in PVC, LLDPE o PE di alimenti confezionati con o senza vassoio, può essere usata anche da manodopera non qualificata ed è dotata di una taglierina film a scomparsa, per evitare che l’operatore venga a contatto con la lama.
The Ministretch packaging machine is ideal for PVC, LLDPE or PE wrapping of foodstuffs packed with or without tray, it can also be used by unskilled workers and is fitted with a disappearing film cutter, this to avoid the operator coming into contact with the blade.

NNZ Srl - La gamma Carry-Family comprende sacchi da imballaggio ben ventilati, per il confezionamento di prodotti freschi da banco. Dotati, sul fronte e sul retro, di una fascia personalizzabile con stampa flexo a 8 colori, sono formati automaticamente prima del riempimento su macchine confezionatrici.
The Carry-Family range includes well-ventilated packaging bags, for packaging of fresh products served at the counter. Fitted on the front and on the back with a strip that can be personalised with 8 color flexo printing, they are automatically formed before filling on packaging machines.

Sacmi Packaging SpA - La TF 40 Evoluzione forma in automatico plateaux di cartone compatto e ondulato con angoli di rinforzo alle alette superiori, a una velocità massima di 35 pz/min. Una menzione anche alla formatrice TF 40 C, per cadenze produttive fino a 22 pz/min.
The TF 40 Evoluzione forms compact and corrugated automatic crates with corner reinforcements on the upper flaps, at a max speed of 35 pcs/min.
The concern also produces the TF 40 C forming machine for production rates of up to 22 pcs minute.

Società Cooperativa Bilanciai - Dotato di visualizzatore a LED e tastiera a membrana, il terminale di visualizzazione del peso D70 è adatto a operazioni di piccola e media pesatura, dove è richiesto un visore ad alta leggibilità. Alimentabile con adattatore di rete o batterie stilo, può essere collegato a qualsiasi tipo di cella di carico analogica in versione Monoscala e Multirange.
Fitted with LED display and membrane keyboard, the D70 weight display terminal is for small and medium checkweigh operations, where a highly readable viewing device is required. It can be powered with power adaptors or batteries and can be connected to any type of load cell of the Monoscala or Mulitrange type.

Still Italia SpA - Grazie al potente sistema di trazione a corrente alternata trifase, il carrello elettrico R 50 assicura la massima produttività con portate da 1 a 1,6 t. La trazione posteriore monomotore, unita all’interasse variabile, permette forti risparmi energetici. Ergonomico e confortevole l’abitacolo.
Thanks to the powerful AC power triphase traction system, the R 50 electric trolley ensures max production with load capacity of 1 to 1.6 tons. The monomotor rear traction combined with the variable interaxes allows strong energy saving. The cockpit is ergonomic and comfortable.

Ulma Packaging Srl - La termosaldatrice Taurus sigilla vassoi e vaschette preformate con film compatibile al materiale del vassoio, agevolando lo smaltimento della confezione a fine vita. A richiesta, è in grado di realizzare confezioni MAP.
The Taurus heatsealer seals preformed trays and tubs with film compatible with the material used for the tray, facilitating disposal of the pack at the end of its lifecycle. On demand, MAP packs can also be attained.

Xilopack Srl - I contenitori per prodotti ortofrutticoli in MDF (fibra di legno dalle speciali caratteristiche tecniche) sono adatti al contenimento e al trasporto della merce. Privi di giunture metalliche e “a prova di scheggia”, sono facili da manipolare e impilare.
The containers for market garden produce in MDF (wood fibre with special technical characteristics) are suited for containing and transporting goods. Without metal joints and “splinter proof”, they are easy to handle and to stack.

E ancora/And more…

Confezioni/Packs
• ILPA, divisione ILIP: Vaschette di PLA compostabile/compostable PLA trays
• ISAP OMV Group: vaschette di plastica trasparente, impilabili e personalizzabili/trays in transparent plastic, stackable and personalisable
• Carton Pack: sacchetti di PE e PP, micro e macroforati/PE and PP bags, micro and macroholed
• Policart Industria: film microforati a caldo/hot microholed film
• Corapack, linea Corapan: film con micro o macroforatura/film with micro and macro perforations
• Gruppo Fabbri, Pebreath: film coestruso a base PE con permeabilità selettiva/PE based coextruded film with selective permeability
• Manifatture Bonzagni M.B.: sacchi di juta, tessuto raschel, rafia e pattina/jute, raschel, raffia and pattina bags
• Bellaplast; Campania Plastica; Imballaggi f.lli D’Aniello; Plastica Sud; Arca System; Pentaplast: cassette di plastica/plastic crates
• Jcoplastic: Casse di plastica con ante abbattibili/Plastic crates with collapsible sides

• Palbox Pallets e Contenitori: big boxes di plastica riciclabile/big boxes in recyclable plastic
• Ifco Systems: contenitori a rendere/disposable containers
• SCS: stampi a iniezione per materie plastiche/injection moulds for plastic materials
• Ciesse Paper; Fimat: vaschette di cartone/cardboard trays
• Smurfit SISA: cassette di cartone/cardboard crates

Macchine/Machines
• Chrim@x; GNA Project; General System Pack; CMA; Record: macchine confezionatrici orizzontali/horizontal packaging machines
• Miele: macchine confezionatrici verticali/vertical packaging machines
• RGD Packaging; PFM: sistemi per il confezionamento flow pack/flowpacking systems
• Teco; Packaging Automation: formatrici di plateaux/crate formers
• Ormad Com: macchine termosigillatrici/heatsealing machines
• Frutmac: sistemi di riempimento automatico vassoi/automatic crate filling machines
• Dini Argeo: sistemi di pesatura/checkweigh systems
• Electradue: etichettatrici/labeling devices
• Mil-tek: sistemi per il trattamento dei rifiuti/waste processing systems

Fine linea/End of line
• Bazzica Group: pallet di EPS/EPS pallets
• CM: rovesciatori/tipping devices
• FTP Automazioni: palettizzatori/palletisers
• Montini; CLS: carrelli elevatori/forklifts

L’unione fa la forza, ovvero gruppi e consorzi/Strength in numbers, groups and consortiums
• Tecalogistica (Penta Plast Snc; Imballaggi f.lli D’Aniello; Plastica Sud): imballaggi di plastica/plastic packaging
• Bestack (International Paper; Kappa Packaging; Fustelpack; SCA-Biopack; Ghelfi Ondulati): imballaggi di cartone ondulato/corrugated cardboard packaging
• Chep Italia, Steco Pool Logistics: servizi e circuiti logistici/logistical services and circuits
• Euro Pool System: noleggio di imballaggi a rendere/hire and returnable packaging



Produzione
A prova d’ambiente

ADESIVI PER IL CONVERTING Chiamate in causa nella gestione più consapevole dell’ambiente, le aziende mettono in atto da tempo strategie produttive, che si stanno rivelando efficaci a più livelli. Spesso, ai vantaggi per l’ambiente in senso lato, si accompagnano il consolidamento del brand e lo sviluppo delle politiche commerciali. La collaborazione fra Gerosa Group e Rohm and Haas lo testimonia.

Un sistema autonomo di smaltimento dei rifiuti plastici per produrre energia e vapore per auto consumo; una certificazione ISO 14000 ottenuta nel 1998, anno di installazione nel proprio sito italiano del primo impianto per il recupero di solventi con gas inerti. Insomma, l’impegno del Gruppo Gerosa (storico converter italiano) nei confronti dello sviluppo sostenibile, è provato dai fatti.
Un impegno che si traduce anche nella scelta di realizzare imballaggi flessibili in linea con le istanze ambientali, in un percorso ideale dove Gerosa ha segnato un’altra tappa decisiva: l’adozione di adesivi a base acqua in sostituzione di quelli a base solvente per la produzione di film accoppiati, destinati a essere utilizzati con saldante a freddo.
Questa produzione viene eseguita su una rotocalco Cerutti installata presso lo stabilimento Gerosa a Inverigo (CO) - un sito importante per l’azienda, che produce diverse centinaia di milioni di metri quadri di film all’anno. In questo contesto, Rohm and Haas ha fornito gli adesivi acrilici innovativi a base acqua per accoppiamento a secco RobondTML che, oltre alla compatibilità ambientale, assicurano qualità e costanza nelle prestazioni.

Dalla ricerca, alla produzione - Gli adesivi RobondTML sono vere e proprie emulsioni che non contengono diluenti o solventi e, dato che sono per il 55% composti di acqua, risultano meno dipendenti dalle materie prime derivate dal petrolio, presenti negli adesivi a base solvente. Con questi adesivi solventless, di fatto il Gruppo Gerosa ha ridotto considerevolmente il rischio di presenza di solvente residuo nei propri accoppiati. A questo beneficio, si aggiunge una riduzione delle emissioni, con conseguente incremento nel recupero di solventi da altri prodotti (per inciso, oltre al recupero dei solventi, il Gruppo Gerosa ha optato per il loro incenerimento, riducendo così anche le emissioni di CO2), il che - assicurano in azienda - permetterà in futuro di aumentare i volumi di stampa e trasformazione.
Il risultato di questo lavoro di adattamento di impianti e sistemi sono imballaggi flessibili sempre più “sicuri”, in linea quindi con le normative europee che ne regolano, per esempio, il contatto con gli alimenti. Il che è determinante per gli utilizzatori (grandi o piccoli che siano), che chiedono ormai garanzie assolute in merito al fatto che gli accoppiati non solo debbano mantenere inalterate nel tempo le proprie caratteristiche, ma che non abbiano alcuna influenza su odore, sicurezza e sapore degli alimenti stessi. Il ricorso ai RobondTML, privi di monomeri di isocianato aromatico, azzera per esempio il rischio di formazione di PAA (ammine aromatiche) e, ancora, evita l’effetto anti-sealing che, in genere, si verifica quando quei monomeri reagiscono con gli agenti scivolanti presenti nei film plastici.

Vantaggi per il mercato - Questi adesivi a base acqua sono anche semplici da usare (non richiedono alcuna diluizione preliminare), offrono prestazioni costanti elevate (stabilità e capacità coprente in primis) e il lavoro di adattamento degli impianti risulta piuttosto agevole e veloce. Nel caso della collaborazione fra Gerosa e i tecnici di Rohm and Haas, la chiave di volta dello sviluppo è stata la raccomandazione di usare un modello di cella del cilindro meno profonda e più ampia rispetto a quella tradizionalmente utilizzata nelle applicazioni con adesivi a base solvente. Una variazione, questa, che ha permesso di aumentare la superficie di contatto fra rivestimento e substrato.
Il limitato investimento di capitali nei cilindri è stato dunque di gran lunga compensato dai benefici. Con una velocità di circa 200 m/minuto, la produzione non è vincolata dalle limitazioni spesso imposte dai prodotti a base solvente. Gli accoppiati richiedono una minore quantità di adesivi a base acqua rispetto agli adesivi tradizionali a base solvente, il che porta a ridurre i consumo di energia per la rimozione dell’acqua dall’adesivo. Gli adesivi RobondTML sono caratterizzati da un tenore elevato di residuo secco, e questo richiede un’evaporazione d’acqua più contenuta rispetto agli altri prodotti a base acqua.
I tempi di reticolazione degli accoppiati sono inoltre più rapidi, migliorando di fatto la produttività: le bobine madri possono infatti andare al taglio molto prima rispetto a quelle accoppiate a solvente, accelerando così i tempi di consegna al cliente. Sulla base delle buone prestazioni ottenute sul campo, Rohm and Haas sta già sviluppando la prossima generazione di adesivi RobondTML, potenzialmente utilizzabile in applicazioni quali boil-in-bag, pastorizzazione, sottovuoto e prodotti con richiesta resistenza termo-chimica.



Production
Environmentally tested

CONVERTING ADHESIVES Called to show greater awareness in environmental management, for some time now companies have been enacting production strategies that are revealing themselves effective on several levels. Very often their environmental advantages in the general sense are accompanied by brand consolidation and the development of commercial policies. The cooperation between the Gerosa Group and Rohm and Haas bears witness to this.

An independent system for disposing of plastic waste for producing energy and steam for internal consumption; ISO 14000 attained in 1998, year of installation in their Italian site of the first system for solvent recovery by inert gas. That is to say, the commitment of the timehonored Italian converter Gerosa Group to sustainable development is proved in deed.
A commitment that is also seen in the choice of creating flexible packaging in line with environmental edicts, following an ideal process that features another important stage: the adoption of water-based adhesives in substitution of solvent-based ones for the production of laminated film, for use with cold sealers. The above is produced on a Cerutti gravure machine installed at the Gerosa works at Inverigo (CO), an important site for the concern, that produces hundreds of millions of square metres of film a year.
Here Rohm and Haas supplied the innovative water-based RobondTML acrylic adhesives for dry bond laminating, that as well as environmental compatibility, ensure quality and constancy in performance.

From research to production - The RobondTML adhesives are true emulsions that don’t contain any dilutants or solvents and, because the products are 55% water, they are less dependent on crude oil feedstocks than solvent-based adhesives. Since RobondTML adhesives are completely solvent-free, Gerosa has considerably reduced the risk of having residual solvent retention phenomena in their film laminates. Added to this one has lower solvent emissions with consequent increased capacity for solvent recovery from other products (on top of that, as well as solvent recovery the Gerosa Goup has opted for their incineration, thus reducing CO2 equivalent emissions as well) This - the company ensures - will in the future enable an increase in print and conversion volumes. The result of this work of plant and system adjustment will be ever “safer” flexible packaging, in line hence with the European standards that govern the same, i.e. for contact with foodstuffs. Which is decisive for users (small or large as they might be) that are now asking for absolute guarantees that the laminates should not only maintain their characteristics in time, but that they have no influence on the odour, safety and flavour of the foodstuffs. RobondTML adhesive systems are free from aromatic isocyanate monomers, and this completely prevents the risk of PAA formation. As a side benefit, laminations with RobondTML adhesives avoid anti-sealing issues that tend to arise when aromatic isocyanate monomers react with slip agents present in plastic sealing films.

Advantages for the market - These water-based adhesives are also simple to use (they do not require any pre-dilution), offer constantly high performance (stability and covering capacity first and foremost) and the work of adapting the systems is fairly easy and fast. In terms of the cooperation between Gerosa and the technicians of Rohm and Haas, the latter recommended that Gerosa use a cell design that is shallower and wider than that traditionally used for solvent-based adhesive application. The change maximized the contact surface area between the coating and the substrate. The small capital investment in cylinders has been more than offset by gains elsewhere. Run at about 200 meters per minute, the line is not limited by the speed limits that solvent-based systems often impose. Laminations receive lower adhesive coat weights compared to traditional water-based and solvent-based adhesives, thus requiring less energy to remove water from the adhesive. In addition, RobondTML adhesives have high solids formulations, so less water evaporation is needed compared to other water-based systems. Laminations cure very quickly and exhibit high green bonds, improving productivity: Gerosa can slit their product sooner than laminations with solvent-based bonding systems and enjoys correspondingly faster delivery to customers. On the basis of the good performances obtained in the field, Rohm and Haas is developing the next generation of RobondTML adhesives, potentially usable in applications such as boil-in-bag, pasteurization, vacuum packing and products that require a thermal-chemical resistance.



Analisi degli alimenti
Tecnologie di misura & sensori

INCROCIO DI SAPERI Sensori sempre più piccoli, sensibili e multitasking: l’evoluzione e i possibili avanzamenti nella produzione di questi “assistenti intelligenti” destinati all’industria di processo, in un’analisi divulgata da KoelnMesse, che anticipa alcuni temi della prossima edizione di Anuga.

Fra gli operatori dell'industria alimentare, che stanno adeguando gli impianti di processo con strumenti di misura, c’è l'imbarazzo della scelta: l'offerta di strumentazioni e procedimenti non è mai stata così vasta e gli apparecchi hanno raggiunto una perfezione tecnica notevole. Le apparecchiature meccaniche stanno cedendo il passo a quelle digitali, indipendentemente dal sistema di misurazione a cui si rifanno. Gli analisti dello studio di consulenza Frost & Sullivan prevedono, per esempio, che flussometri a induzione magnetica o a turbina e contatori di portata perderanno terreno, per essere sostituiti da strumenti di misura più affidabili e più precisi, magari a ultrasuoni e ad effetto Coriolis.

L’avanzata degli apparecchi multifunzionali
Pressione, pH, temperatura, volume, massa, densità: l'industria è fortemente interessata agli strumenti dotati di microprocessori che, oltre a rilevare i valori di misura fisici, forniscano anche altri tipi di dati. Le aziende fornitrici, di conseguenza, stanno investendo nello sviluppo di apparecchi multifunzionali. Per essere efficaci, questi strumenti devono poter lavorare senza taratura e fornire misure che, indirettamente, sono importanti nel controllo di processo o che è impossibile e difficoltoso rilevare in altro modo (conduttività, viscosità ecc.). Un tempo, per misurare la concentrazione zuccherina di un succo di mele, si utilizzava un refrattometro manuale digitale e il volume veniva controllato attraverso un oblò di ispezione integrato nelle pareti laterali del serbatoio.
Oggi invece si impiegano tecnologie che con un'unica operazione permettono di misurare la portata e il volume complessivo, la densità, la temperatura e la concentrazione zuccherina (Brix).
Tuttavia le strumentazioni meccaniche collaudate non scompariranno del tutto, perché se è vero che le tecnologie digitali sono più rapide e forniscono valori di misura più precisi, è anche vero che gli strumenti elettronici risultano ancora troppo sensibili ai possibili mutamenti delle condizioni ambientali. Negli ultimi anni, uno stimolo efficace è giunto non solo le tecnologie a ultrasuoni ma anche le tecnologie radar, con le quali è possibile determinare l’altezza della superficie di un liquido che si trova anche a mezzo metro di distanza dall'antenna, oppure identificare il livello di riempimento di caffè, farina o grano stoccati in un silo.
Dato che la riflessione delle microonde avviene sostanzialmente in superficie, le diverse caratteristiche dei prodotti non pregiudicano la precisione del sensore. Esistono sensori a microonde guidate, dove il segnale viene condotto lungo un cavo o una sbarra, ma anche radar molto sensibili a irraggiamento libero, che rilevano in modo permanente e senza contatto i dati dei materiali sfusi.

Biosensori: a un punto di svolta
Oltre ai sistemi basati su principi chimici e fisici, a scopo di misurazione, si stanno diffondendo strumenti “biotecnologici”.
A essere più precisi, i biosensori e biochip sono proprio sul punto di rivoluzionare i sistemi di analisi alimentare.
Come funzionano? I biochip sono costituiti da un componente biologico - la cosiddetta “molecola antenna” - collegato a un trasduttore.
Se questa molecola (ad esempio un anticorpo) capta la sostanza ricercata, avviene una reazione (legame antigene-anticorpo).
Il trasduttore trasforma il processo biochimico in un segnale, che viene poi amplificato e inviato a un dispositivo di misura elettronico per l'analisi.
Finora i biochip funzionavano per lo più tramite segnalazioni ottiche, una tecnologia relativamente complessa da applicare. La nuova generazione di biochip elettrici misura invece i dati di identificazione biologica senza dover ricorrere a modalità ottiche; non appena la molecola antenna ha fissato la controparte sul chip di silicio, si genera un segnale elettrico, che viene poi direttamente analizzato dal dispositivo di misura elettronico. Dal momento che i segnali vengono elaborati dal chip stesso, è possibile costruire apparecchi più piccoli, più robusti e più economici.
Il cuore dei sistemi di analisi miniaturizzati online nasce dall'interazione di più tecnologie (semiconduttori, fluidodinamiche e biologiche). Le prospettive di mercato non mancano, perché il ruolo che i biosensori possono svolgere nel settore alimentare è evidente, che si tratti di identificare antibiotici, zuccheri o allergeni. Attualmente il controllo della produzione e l'assicurazione qualità dipendono da campionamenti e da analisi di laboratorio periodici. Identificare i difetti e reagire richiede tempo. Le prospettive offerte dai biosensori sono allettanti; per il futuro promettono un'analisi online differenziata e quindi, in ultima analisi, un adattamento automatico dei parametri di produzione.



Food analysis
Measure & sensor technology

CROSS CULTURE Ever smaller, evermore sensitive sensors and multitasking: evolution and possible progress in the production of these “intelligent assistants” destined for the processing industry, in an analysis divulged by KoelnMesse, that anticipates some of the themes of the coming Anuga edition.

The operators of the food industry, who are adding measure instruments to their processing systems are spoiled for choice: the range of equipment and procedures available has never been so vast and the devices have reached a considerable technical perfection. The mechanical machines are giving way to digital machines, this independent of the measure system they use. The analysts of the consultancy studio Frost & Sullivan for example predict that magnetic induction or turbine flowmeters and load counters will lose ground, to be replaced by more reliable and more precise measuring systems, perhaps ultrasonic or Coriolis effect.

The advance of the multifunctional devices
Pressure, pH, temperature, volume, mass, density: the industry is strongly interested in the tools fitted with microprocessors that, as well as taking physical measure readings, also supply other types of data.
The supplier concerns consequently are investing in the development of multifunctional devices. To be effective these tools have to be able to work without calibration and provide measures that are indirectly important in process control or that are impossible or difficult to read in any other way (conductivity, viscosity etc.). Beforehand, for measuring sugar concentrations of apple juice, a manual digital refractometer was used and the volume was checked through an inspection window set in the side wall of the tank.
Now though technologies are used that with a single operation enable the measuring of the load and the overall volume, the density, the temperature and the sugar concentration (Brix).
All the same the tested mechanical equipment will not disappear altogether, because if it is true that the digital technologies are speedier and provide more accurate values, it is also true that the electronic tools are still too sensitive to the possible changes in environmental conditions.
Over these last years an effective stimulus has not only come from ultrasonic technology but also from radar technology, with which it’s possible to identify the height of the surface of a liquid that can also be situated half a metre away from the antenna, or identify the filling level of coffee, flour or grain stocked in silos.
Given that the reflection of the microwaves substantially occurs on the surface, the different categories of products do not impinge on the accuracy of the sensor.
Guided microwave sensors exist, where the signal is led along a cable or a bar, but also using highly sensitive free radiation radars that permanently read the data of loose products without contact.

Biosensors: at a turning point
As well as systems based on chemical and physical principles, for the purpose of measuring, “biotechnological” tools are also becoming popular. To be more precise, the biosensors and biochips are on the point of revolutionising the systems of food analysis. How do they work? The biochips are made up of a biological component - the socalled “molecular antenna” - connected to a transducer. If this molecule (for example an antibodies) senses the substance searched for, a reaction occurs (antigene-antibody bond). The transducer transforms the biochemical process into a signal, that is then amplified and sent to an electronic measure device for analysis. Up to now the biochip worked for the most via optical signalling, a relatively complex technology to be applied. The new generation of electrical biochip in turns measure the biological identification data without having to resort to optical modes; as soon as the molecular antenna has sensed its counterpart on the silicon chip, an electric signal is generated, that is then directly analysed by the electronic measuring device. Given that the signals are processed by the selfsame chip, smaller, sturdier and more economical devices can be built. The heart of the analysis systems miniaturised online is born out of the interaction of several technologies (semiconductors, fluidodynamics and biological). The market prospects are not lacking, because the role that the biosensors can play in the food sector is evident, whether these be antibiotics, sugars or allergens. The control of production and the quality assurance depends on periodical laboratory analyses. Identifying the flaws and reacting takes time. The prospects offered by the biosensors are attractive; for the future they promise a differentiated online analysis, and in the longterm, an automatic adaptation to production parameters.



Imballaggio
Ad alto contenuto di intelligenza

RICERCA E PRODUZIONE Garanzie di conservazione e qualità degli alimenti, sicurezza igienica e rispetto ambientale. Questi sono i temi di fondo attorno ai quali, dal 1972, lavora Coopbox Italia.

Coopbox Italia (Bibbiano, RE) è parte di Coopbox Europe (società appartenente a sua volta al Gruppo CCPL, nome di spicco in ambito nazionale ed europeo nella produzione di imballaggi in polistirolo espanso per alimenti freschi).
La validità della struttura di ricerca e ingegnerizzazione di Coopbox Europe è testimoniata da un dato: il 35% dei ricavi dell’attività industriale è generato da prodotti sviluppati negli ultimi tre anni.
Si tratta di prodotti a elevato valore aggiunto in termini di innovazione e prestazioni, finalizzati a garantire l’igiene e le caratteristiche organolettiche degli alimenti (carni rosse e bianche, pesce, ortofrutta, pasticceria e prodotti da forno, gelateria, gastronomia).
La gamma dei prodotti Coopbox si contraddistingue dunque per la continua sperimentazione di nuove soluzioni e sui materiali per il packaging alimentare.
A questo proposito ricordiamo il vassoio drenante Drymax, il vassoio ad atmosfera protettiva Aerpack, il nuovissimo contenitore in PET espanso DOT e il Naturalbox, contenitore biodegradabile di PLA, vincitore del premio Oscar dell’Imballaggio 2005 per la sezione “Ambiente-Pensare Futuro”. Pratici e resistenti, uniscono prestazioni ottimali a standard estetici elevati; ogni prodotto è siglato con marchi di idoneità alimentare, di riciclabilità e di utilizzo di materie prime vergini. La Certificazione ISO 9002 garantisce inoltre la conformità e la qualità dei processi e prodotti.

• Naturalbox - Frutto di tre anni di ricerca, sviluppo e ingegnerizzazione, il vassoio nasce dalla collaborazione con importanti istituti di ricerca europei e nordamericani in campo alimentare. Realizzato in materiale plastico naturale derivato dal mais, si tratta di un contenitore per alimenti completamente biodegradabile, realizzato con un processo di estrusione che utilizza esclusivamente gas atmosferici (non inquinanti, né infiammabili). Prodotto e processo risultano dunque compiutamente eco-compatibili, in linea con le attese e le sensibilità dei consumatori europei.
• Dual Oven Tray - Il vassoio DOT nasce con l’intento di agevolare il più possibile il consumatore finale: oltre che come contenitore tradizionale, può essere utilizzato anche per la cottura, il riscaldamento e il consumo finale dell’alimento. Realizzato in PET espanso cristallizzato, DOT è infatti pensato per il confezionamento di piatti pronti da cuocere o da riscaldare in forno. Sopporta temperature fino a 200 °C, è manipolabile a caldo perché non trasmette il calore e può essere congelato fino a -40 °C, senza diventare fragile.



Food packaging
High intelligence content

STUDY AND PRODUCTION Guarantee of food preservation and quality, hygiene, safety and environmental respect. These are the basic themes around which Coopbox Italy has been working since 1972.

Coopbox Italia (Bibbiano RE) is part of Coopbox Europe (company that in turn belongs to the CCPL Group, top name nationally and internationally in the production of packaging in polystyrene foam for fresh foods).
The validity of the research structure and the engineering of Coopbox Europe is confirmed by a datum: 35% of the profits of their industrial activity are generated by products developed over the last three years. These are products of a high added value in terms of innovation and performance, with the end of guaranteeing hygiene and the organoleptic characteristics of the foods (red and white meats, fish, fruit & vegetables, patisserie and bakery products, icecreams, delicatessen products) packed in them. The Coopbox product range hence stands out for its continuous experimenting of new solutions and on materials for food packaging.
On this count we highlight the Drymax draining tray, the Aerpack tray for protective atmosphere, the new DOT container in expanded PET and Naturalbox, the PLA biodegradable container, winner of the 2005 packaging Oscar for the “Environment-Think of the Future” section. Practical and sturdy, they combine optimum performance and high aesthetic standards; each product bears the required food conformity-, recyclability and use of virgin raw materials mark. As well as that ISO 9002 certification also guarantees conformity and the quality of processes and products.

• Naturalbox - The result of three years of research, development and engineering, the tray is born out of the cooperation with important European and north American research institutes in the food industry.
Made in natural plastic derived from maize, Naturalbox is a completely biodegradable food container, made with an extrusion process that exclusively uses atmospheric gases (non pollutant, nor inflammable). Product and process hence are eco-compatible, in line with the sensitivity of European consumers.

• Dual Oven Tray - The DOT tray has been created with the intent of facilitating the end consumer as much as possible: as well as a traditional container, it can also be used for cooking, heating and final consumption of food. Made in crystallised expanded PET, DOT has in fact been devised for packaging oven ready meals. It can take temperatures up to 200 °C, can be handled hot because it does not transmit heat and can be frozen to -40°C without becoming fragile.



Contenitori impilabili e cassepallet
Allibert Contenitori SpA - filiale italiana di Allibert Buckhorn Europe, parte del Gruppo Internazionale Myers Industries Inc. (USA) - presenta due linee di contenitori, adatti a prodotti solidi o liquidi.
I piccoli contenitori (fino a 180 l) hanno dimensioni modulari normalizzate, per consentire la movimentazione su pallet 600x800 mm, 800x1200 mm, 1000x1200 mm.
Facilmente impilabili, permettono la costituzione di carichi stabili e compatti, e sono dotati di pareti verticali e interno disegnato per il massimo sfruttamento del volume con fondi e pareti piene o finestrate.
I contenitori possono essere dotati di microchip, secondo le specifiche di logistica del cliente.
Nella vasta gamma di cassepallet di grande capacità (fino a 1500 l) offerte da Allibert Buckhorn, spicca il contenitore pieghevole Crescendo. Disponibile in due versioni (altezza 750 e 900 mm), è studiato per ottimizzare il carico dei mezzi di trasporto, anche nel ritorno a vuoto: una volta ripiegato, l’altezza di Crescendo si riduce infatti a soli 398 mm.
La struttura interna, perfettamente liscia, non trattiene lo sporco, mentre l’assenza di nervature e protuberanze assicura la massima sicurezza per l’operatore.
Gli sportelli abbattibili, integrati nella sagoma sia sul lato corto che su quello lungo, sono facili da utilizzare, con chiusura e apertura senza sequenza obbligata.


Folding container and pallet crates
Allibert Contenitori SpA - the Italian branch of Allibert Buckhorn Europe, part of the Myers Industries Inc. group (USA) - produces a broad range of solutions for the handling, storage and transportation of goods. Through its own sales network, Allibert Contenitori SpA presents two lines of products for containing solids or liquids.
The small Allibert Buckhorns (up to 180 l) have standardised sizes, to enable handling on 600x800 mm, 800x1200 mm, 1000x1200 mm pallets.
Easily stackable, they enable the building up of stable and compact loads, and are fitted with vertical walls and an inside designed for the maximum exploitation of the volume with full or windowed walls and base.
The containers can be supplied with incorporated microchip according to the logistic specifications of the customer.
In the vast range of large capacity pallet crates (up to 1500 l), one has the Crescendo folding container. Available in two versions (height 750 and 900 mm), Crescendo has been devised for optimising the load of means of transport, this also with the return of empties: once folded, the height of the container in fact goes down to 398 mm.
The internal structure, perfectly smooth, does not absorb dirt, while the lack of any ribbings or protuberances ensures maximum safety for the operator.
The collapsible hatches, contained in both the short and the long side, are easy to use, and can be closed or opened in any sequence.



Tappo sicuro, essenza di pollo
Dopo oltre 50 anni di onorata presenza sui mercati asiatici “Brand's Essence of Chicken”, integratore alimentare di Cerebos Pacific Ltd (SGP), cambia look. Il prodotto, le cui vendite hanno superato l’anno scorso i 145 milioni, si presenterà ora agli affezionati consumatori in un nuovo flacone di vetro, corredato da un astuccio di cartone e da un tappo tamper evident altrettanto inediti. Quest’ultimo, in particolare, è costituito da Band-Guard, ultima chiusura da 40 mm lanciata da Amcor White Cap, qui al suo battesimo del fuoco. Band-Guard si compone di un disco metallico, di un rivestimento di plastica senza PVC e di una banda drop down, ed è stato scelto dal brand asiatico per le garanzia di inviolabilità (capsula e banda tamper evident) e sicurezza (alta barriera all’ossigeno) offerte al prodotto, oltre che per l’estrema maneggiabilità (anche con le mani bagnate), per l’apertura dolce e per la facilità con la quale può essere richiuso.


Safe cap, chicken essence
After 50 years of honored presence on the Asian markets “Brand’s Essence of Chicken”, food integrator by Cerebos Pacific Ltd (SGP) changes its look. The product, the sales of which last year exceeded 145 million, will now reach the consumer in a new glass flacon that comes in a cardboard case and also with an original tamperproof top. The latter in particular is made up of Band-Guard, the latest 40 mm closure launched by Amcor White Cap, that is here under its baptism of fire. Band-Guard is made of a metal disk, of a PVC free plastic coating and a drop down band, and has been chosen by the Asian brand to guarantee the product tamper evidence and safety (high oxygen barrier), as well as easy handling (even with wet hands), easy opening and reclosing.



I pregi del flessibile
Ampio spazio per la comunicazione e la valorizzazione del marchio, grande versatilità, che apre la strada a possibili ampliamenti di gamma, nonchè benefìci di tipo pratico per il consumatore finale.
Questi i principali vantaggi che hanno sostenuto il successo della busta flessibile per verdure fornita da Goglio a Bonduelle Food Service, un successo culminato nel conferimento del primo premio, sezione “Combinations of materials”, all’edizione 2005 del Fedes Star.
Si tratta di vantaggi comuni all’offerta di Goglio dedicata all’imballaggio flessibile, e che si traducono, di fatto, nell’ottimale conservazione delle proprietà organolettiche e nutrizionali del prodotto, nella riduzione dei costi di trasporto e stoccaggio (pack leggeri e poco ingombranti), in una maggiore sicurezza e praticità di utilizzo (sistema di apertura facilitata e assenza di bordi taglienti) e, per finire, in una grafica più incisiva e d’impatto, stampata in roto.



The advantages of flexibles
Broad space for communicating and showing off the brand, great versatility that opens the way to possible broadening of the range, as well as practical benefits for the end consumer. These the main advantages that have led to the success of the flexible bag for vegetables supplied by Goglio to Bonduelle Food Service, a success culminated in their receiving first prize, “Combinations of materials” section, at the 2005 edition of Fedes Star.
These are advantages common to Goglio’s dedicated flexible packaging range, and that in fact entail the excellent preservation of the product’s organoleptic and nutritional properties, reduction of transport and storage system costs (with light non bulky packs), greater safety and userfriendliness (easy open system and no sharp edges) and to finish, in a more striking, effective roto printed graphics.



Termoformati per il food
Arcoplastica (Andezeno, TO) studia, progetta e produce termoformati per il settore tecnico e per quello alimentare, dove ormai realizza più del 70% del suo fatturato. Grazie all’abilità nell’affrontare in modo costruttivo e originale le varie problematiche legate al packaging, la società può oggi contare su importanti partnership con realtà industriali di rilievo. Ultimamente, inoltre, il reparto stampa dell’azienda si è arricchito di due linee offset, per la stampa sino a sei colori su tutti i modelli di vaschette preformate a catalogo (più di 200), mentre prosegue la ricerca sulle tipologie di materiale in grado di ridurre l’impatto ambientale, come gli EPP (polipropilene espanso) o i materiali biodegradabili.



Heatformed products for the food sector
Arcoplastica (Andezeno, TO) designs and produces heatformed products for the technical and food sectors, that now accounts for over 70% of its turnover. Its capacity to offer itself out as a partner for studying and solving problems linked to packaging, has led the concern to work for the main and most important industrial concerns. Arcoplastica has currently boosted its print department with two offset lines that enable the printing of up to six colors on all the preformed tubs present in its catalogue (more than 200).
The concern carries out a continuous research on the different types of materials that reduce environmental impact, such as EPP (polypropylene foam) as well as biodegradable materials.



Avvolgitrice per cioccolato
Choco Sprint di Bosch Packaging Technology è un’avvolgitrice per incarti twist doppi, “basket” e monopiega destinati al confezionamento del cioccolato. La macchina, versatile e particolarmente delicata nella manipolazione del prodotto, lavora senza interruzione e può raggiungere cadenze produttive di 800 o 1200 conf/min (per gli incarti twist). Accanto all’elevata produttività, Choco Sprint si distingue anche per il rapido cambio formato e per una serie di accorgimenti, volti a minimizzare gli sprechi di materiale. Si tratta, in particolare, di uno speciale processo di incartamento e di un’apposita funzione "no product, no bag": quando la bobina di materiale si spezza o esaurisce, il meccanismo di controllo “passa” automaticamente a quella di riserva, senza soluzione di continuità e senza il ricorso a nastri adesivi per congiungere i lembi delle bobine. L’alimentazione del prodotto può essere affidata al sistema di allineamento a colonna AS1, di provata efficacia, o a una piattaforma di convogliamento.


Chocolate wrapper
Choco Sprint by Bosch Packaging Technology is a wrapping machine for double twist wrapping, basket and single fold for the packaging of chocolate. The machine, versatile and particularly delicate in handling the product, works without interruption and can reach production rates of 800 to 1200 packs/min (for the twist wraps).
Alongside its high productivity, Choco Sprint also stands out for its rapid format change and for a series of features aimed at minimising the waste of materials. It is in particular a special wrap process and a special “no product no bag” function: when the roll of material breaks or runs out, the control mechanism automatically switches to the reserve roll, without stopping and without using adhesive tapes to join the edges of the roll. The product feed can be entrusted to AS1 column alignment systems of proven efficiency, or to conveying platforms.



Buste per cani e gatti
Al settore del pet food Mondi Packaging Flexibles offre un’ampia scelta di soluzioni di confezionamento flessibile, che spaziano dalle buste stand-up sterilizzate in autoclave a quelle con proprietà barriera, dalle confezioni realizzate in carta rivestita a quelle di plastica. Nel segmento dry pet food, in cui Mondi è leader europeo con oltre 500 milioni di confezioni all’anno, la palma spetta sicuramente alle buste Click & Close, di carta o di plastica, corredabili con un vasto assortimento di sistemi di chiusura (zipper, strisce adesive e zipper scorrevoli). Per quanto riguarda invece il wet pet food, l’offerta di Mondi verte essenzialmente intorno alle buste stand-up, proposte come valida alternativa ad altre tipologie di confezionamento in virtù della loro leggerezza e maneggevolezza (in grado di incidere positivamente anche sui costi di trasporto e stoccaggio), e della capacità di meglio preservare le caratteristiche organolettiche del prodotto.



Sachets for dogs and cats
For the petfood sector Mondi Packaging Flexibles offers a broad range of flexible packaging solutions, that range from autoclave sterilised stand-up bags to those with barrier properties, to packs in coated paper and plastic. In the dry petfood segment, in which Mondi is European leader with over 500 million packs a year, first place surely goes to the Click & Close bags in paper and plastic, that can be fitted with a vast assortment of closure systems (zippers, adhesive strips). As far as wet petfood is concerned, Mondi’s range essentially centres on stand-up bags, offered as a valid alternative to other types of packaging thanks to their being light and easy to handle (capable also of reducing transport and storage costs) and capable of best preserving the organoleptic characteristics of the product.



Noccioline in lattina
Da sempre in prima linea nella scelta di confezioni originali e innovativi, Lorenz Bahlsen Snack World ha scelto Rexam - fornitore globale di soluzioni di imballaggio - per sviluppare un nuovo pack destinato alle sue noccioline.
Si tratta, nella fattispecie, di una lattina a due pezzi, proprio come quelle impiegate nel settore beverage. L’unica differenza con queste ultime è rappresentata dal sistema di apertura, con la parte superiore della lattina che si sfila completamente ad assicurare un’agevole accesso al prodotto. In questo modo il brand tedesco (la sede centrale di Lorenz Bahlsen è a Neu-Isenburg, D) si è assicurato un pack moderno e “di tendenza”, in grado di assicurare buona visibilità a marchio e prodotto, assecondando nel contempo - data la buona riciclabilità dell’alluminio - la sempre più diffusa sensibilità dei consumatori alle problematiche ambientali.



Peanuts in cans
As ever to the fore in choosing original and innovatory packs, Lorenz Bahlsen Snack World has chosen Rexam - global supplier of packaging solution - to develop its new peanut pack.
In actual fact the new pack is a two piece can, just like those used in the beverage sector. The only difference with the latter is the opening system, the upper part being completely removable to ensure easy access to the product. In this way the German brand (the headquarters of Lorenz Bahlsen is at Neu-Isenburg, D) has ensured itself a modern “trendy” pack, capable of ensuring good brand and product visibility, at the same time satisfying - given the good recyclability of the aluminium - ever growing consumer sensitivity to environmental matters.



Alimentatori
Synchrosys (San Mauro Torinese, TO) offre sistemi di alimentazione e di sincronizzazione destinati, tra le altre cose, alle linee di confezionamento dei prodotti alimentari.
Per quanto riguarda, in particolare, il segmento dei prodotti da forno (merendine, muffins, croissants), l’azienda mette a disposizione del mercato linee di distribuzione a ranghi e sistemi di sincronizzazione del prodotto per l’alimentazione del reparto di confezionamento; soluzioni di bilanciamento delle confezionatrici e di recupero prodotto, nonché dispositivi pick-and-place per il trasferimento del prodotto impilato alla macchina confezionatrice, in vaschetta o direttamente in catena. Le proposte per il confezionamento di prodotti secchi da forno (biscotti, cracker e fette biscottate) comprendono invece linee di raccolta e riordino file; sistemi di impilamento; linee di accumulo; caricatori formatori di dosi, sia di costa sia in pile, asserviti alle macchine confezionatrici e, per finire, macchine stendifette per l’alimentazione del forno di tostatura di fette biscottate.



Feeder
Synchrosys (San Mauro Torinese, TO) offers feeding and product synchronization systems, among other things for food packaging lines.
As far as the sector of bakery products is concerned (sweet-snacks, muffins and croissants), the concern offers row-feeding lines and product synchronization for feeding wrapping machines; synchronizer; product feeder; pick-and-place mechanisms to transfer product in piles to the wrapping machine either in trays or directly to the machine infeed.
Their offer for the packaging of dry bakery products (biscuits, crackers and rusks) in turn includes collecting and row-channeling lines, stackers, accumulation lines, loaders for slugs on edge and in piles feeding the wrapping machines, and slice spreaders to feed toasting ovens for rusks.





Una nuova confezione per l’acqua
Amcor Flexibles ha lanciato Amcor AquaFlexCan, una nuova generazione di imballaggi flessibili, easy open e a tenuta, per acqua non gasata. Il packaging design di Amcor AquaFlexCan assicura una buona differenziazione sui lineari di vendita e l’intera superficie, inclusi fondo e top, può essere stampata in rotocalco e flexo, così come si possono impiegare tecnologie di laccatura e accoppiamento, coestrusione, metallizzazione, microperforazione, nonché sacchetti, buste, coperchi fustellati ed etichette.
Per utilizzare AquaFlexCan il consumatore deve semplicemente Tirare-e-Sorseggiare (Tear-n-Sip™).
La confezione prevede infatti una perforazione laser che consente di aprire il top con un semplice strappo e bere direttamente dal pack.
Non sono necessarie cannucce o forbici.
Amcor AquaFlexCan è prodotto su una macchina FFS verticale di Rovema (VPI 260 FlexCan) ed è realizzato con Amcor AquaFlex, nuovo materiale flessibile sviluppato da Amcor Flexibles per l’acqua non gasata.



A new way to pack water
Amcor Flexibles has launched Amcor AquaFlexCan, a new generation, easy open, non-spill flexible beverage pack for non carbonated water.
The innovative new packaging design of Amcor AquaFlexCan ensures on-shelf differentiation and the entire pack surface is available for printing, including the top and bottom.
A comprehensive range of technological capabilities are possible including state-of-the-art gravure and flexographic printing, coating and lamination, coextrusion, metallising, micro-perforation, vented and header bags, pouches, die cut lids and labels. To use Amcor AquaFlexCan consumers simply Tear-n-Sip™. The pack utilises laser perforation so that the top of the mouthpiece is easy to tear off and then consumers drink directly from the pack. No straw or scissors are required.
Amcor AquaFlexCan is produced on a vertical FFS-ROVEMA VPI 260 FlexCan machine and is made from Amcor AquaFlex - a new flexible material specifically developed by Amcor Flexibles for non-carbonated fresh drinking water.



Bottiglie di PP per riempimento a caldo
Recenti sviluppi tecnologici nella formulazione della resina e nel design delle preforme, così come la costruzione di macchinari di soffiaggio allo stato dell’arte, hanno permesso a Milliken Chemical di annunciare interessanti sorprese riguardanti il PP chiarificato. I primi risultati si sono visti in Brasile. Grazie alla partnership tra Braskem (fornitore di PP con la sua nuova resina Braskem Prisma 3400®), Milliken (fornitore di additivi) e Sidel (produttore di soffiatrici), il trasformatore Packpet è riuscito infatti a mettere a punto una bottiglia di PP chiarificato indicata per il riempimento a caldo, che offre un’ottima resistenza meccanica e trasparenza e un costo competitivo, andando così incontro alle richieste di Marbo, detentore del marchio Tampico. Uniti dallo stesso spirito pioneristico, tutti i partecipanti a questo progetto introducono così nel mercato brasiliano una tecnologia per la produzione di bottiglie di PP chiarificato tramite il processo ISBM. Questa possibilità rappresenta un’alternativa importante per i produttori di bevande, che ora possono ridurre l’impiego di conservanti nelle loro formulazioni grazie al riempimento a caldo dei loro prodotti.



PP bottles for hot fill packaging
Recent technical developments in resin formulation and the design of pre-forms, as well as state-of-the-art blowing equipment, allow Milliken Chemical to announce that clarified PP is ready to give us another wonderful surprise.
The contributions of this work have already had results in Brazil. Thanks to a partnership between Braskem, as PP supplier with its new Braskem Prisma 3400® resin, Milliken, as additives supplier, and Sidel, as blowing equipment producer; Packpet (transformer) has succeeded in the development of a clarified PP bottle for Hot Fill packaging, with excellent mechanical resistance and transparency, as well as a competitive cost, thus meeting the request from Marbo, holder of the Tampico brand.
All participants in this technological development share the same pioneering spirit, providing the Brazilian market with a technology for the production of clarified PP bottles through the ISBM process. This possibility represents an important alternative for beverage producers, who can now reduce the use of preservatives in their formulas due to the Hot Fill packaging of their products.



Sistema di incollaggio con etichette avvolgenti
Nordson Corporation ha di recente presentato un sistema di incollaggio con etichette avvolgenti. Tramite la pistola LEP34, l’adesivo termofusibile (hot melt) viene erogato sotto forma di spirale sul corpo della bottiglia o del barattolo, permettendo la successiva applicazione dell’etichetta. Questa tecnologia risponde a precise esigenze dell’industria che utilizza bottiglie e contenitori di PET e PVT e barattoli metallici: le etichette a fascetta utilizzate per questi contenitori sono infatti spesso incollate con un sistema a rulli. Un metodo che però provoca l’ossidazione e la carbonizzazione dell’adesivo, a causa dell’esposizione all’aria, alla polvere e ad altri agenti contaminanti.
La soluzione Nordson offre invece un’applicazione precisa dell’adesivo: dopo aver prelevato l’etichetta dal magazzino, il sistema alimenta la testa di spalmatura integrata al magazzino stesso, applicando una striscia di adesivo in corrispondenza del bordo e sigillando così l’estremità dell’etichetta. Il sistema può essere installato senza problemi su linee di etichettatura già esistenti, offrendo diversi vantaggi: riduzione sia delle impurità sia degli sprechi di adesivo, migliore impatto ottico della bottiglia o del contenitore.



Glue system with wrap-around labels
Nordson Corporation has recently presented its glue system with wrap-around labels. Using the LEP34 pistol, hot melt glue is dispensed in spiral form on the body of the bottle or can, enabling consequent label application.
This technology responds to precise needs of concerns that use PET and PVT bottles and containers and metal cans: the strip labels used for these containers are in fact often glued with a roller system. A method though that causes the oxidisation and carbonisation of the adhesive due to its exposure to air, dust and to other contaminants.
The Nordson solution though provides accurate glue application: after having picked up the label from the magazine, the system feeds the spreading head that is part of the selfsame magazine, applying a strip of adhesive in correspondence to the edge and thus sealing the extremity of the label. The system can be installed without problems on already existing labeling lines, offering several advantages: reduction of the impurities as well as lesser glue wastage, enhanced visual impact of the bottle and the container.





In primo piano
Riflettori puntati al Luxe Pack su Cremosa, erogatore per gel e lozioni di nuova concezione a marchio Pfeiffer. Frutto della collaborazione tra il produttore tedesco (Radolfzell, D) e lo studio di design DieterBakicDesign, Cremosa - con il pratico attuatore e l’elegante finitura matt - è una felice combinazione tra l’estro creativo del noto designer e l’alto profilo tecnico che caratterizza i sistemi di erogazione Pfeiffer. E se la manifestazione monegasca, vetrina di prestigio per il packaging selettivo, rappresenta la prima assoluta per Cremosa, prosegue il successo di Progress, pompetta con “cache pompe” integrato lanciata da Pfeiffer proprio alla scorsa edizione del Luxe Pack. L’erogatore, fornito in un unico pezzo che integra attuatore, conchiglia esterna e componente di base, è stato infatti adottato per “coronare” il geometrico flacone di Fizzy, ultima fragranza a marchio Alyssa Ashley.



Pumps in the limelight
Spotlight at Luxe Pack on Cremosa, the new pump design for Pfeiffer gels and lotions. Result of the cooperation between the German producer (Radolfzell, D) and the design studio DieterBakicDesign, Cremosa - with its practical actuator and elegant matt finish - the new version is a happy combination between the creative verve of the successful designer and the high technical profile that features in the Pfeiffer dispensing system. And if Cremosa had its premier at the Monaco show, prestige showcase for selective packaging, one registers the continuing success of Progress, pump with “cache pump” integrated launched by Pfeiffer in the last edition of Luxe Pack. The dispenser, supplied in a single piece that includes the actuator, outer shell and basic components, has in fact been adopted to “crown” the geometrical flacon of Fizzy, latest Alyssa Ashley brand fragrance.



Dedicato alla bellezza
Lameplast porta a Luxe Pack l’ultima novità di prodotto: si tratta di un raffinato pack monodose, arricchito con particolari accorgimenti tecnici che lo rendono adatto ai prodotti di alta cosmesi.
Oltre alla versione standard, con foro di uscita semplice, sono infatti disponibili quattro diversi applicatori (liscio o con peduncoli di varie forme e lunghezze, per accompagnare l’erogazione con uno specifico massaggio) e un pennello. In questo modo, il monodose Lameplast assicura un’applicazione del prodotto mirata ed efficace e si attesta come la soluzione ideale per il confezionamento di creme, sieri, prodotti per capelli e make up in crema. Proposto anche come multidose richiudibile (con tappo a vite), in capacità da 5, 8 e 10 ml, il contenitore si distingue anche per l’elegante presentazione: un profilo lineare ed essenziale, colorazioni preziose e suggestive, e la possibilità di arricchire il corpo del monodose con loghi e tampografie fanno dell’ultimo pack Lameplast un raffinato connubio di qualità tecniche e valori estetici.



Dedicated to beauty
Lameplast brings its latest new product feature to Luxe Pack: in this case a refined monodose pack with special technical features that make it suited for high grade cosmetics products. As well as the standard version, with simple exit hole, four different applicators are also available (smooth or with peduncles of various shapes and lengths, to accompany dispensing with a specific massage) plus brush. In this way, the Lameplast monodose ensures a targeted and effective application of the product, constituting an ideal solution for packaging creams, serums, haircare and make-up creams. Also offered as a reclosable multidose (with screwcap), in 5, 8 and 10 ml capacities, the container stands out for its elegant presentation: a linear and essential shape, precious, evocative coloring, and potential for bearing logos and pad printing make the latest Lameplast pack a refined mix of technical qualities and aesthetic appeal.



Sleeveratrici: per la sicurezza e l'estetica
La tedesca LogiPak, rappresentata in Italia da G.B. Gnudi Bruno, propone sistemi orizzontali e verticali per l'applicazione di sleeve con funzione decorativa o di sicurezza. La sleeveratrice orizzontale a movimenti continui LPK200, in particolare, si distingue per un insieme di caratteristiche tecniche di grande interesse: di concezione modulare, può essere integrata con alimentatore prodotto, unità di retrazione dedicate, gruppi di alimentazione e taglio sleeve e dispositivi per la stampa e il controllo dei codici a barre.
Il particolare sistema di trasporto prodotto consente il confezionamento di oggetti di profilo asimmetrico o senza base d'appoggio, di formati diversi (lunghezza da 40 a 200 mm, diametro da 4 a 55 mm), senza che sia necessario procedere alla sostituzione di componenti. La sleeve, che può coprire l'intera superficie del prodotto o solo un’area limitata al centro o all'estremità, viene tagliata con lame circolari, soggette a minore usura, e applicata a una velocità massima di 180 sleeve/min, mentre le sua lunghezza è regolata elettronicamente, per garantire la massima precisione nell’applicazione sul prodotto.


Sleeving device for safety and appeal
The German concern LogiPak, represented in Italy by G.B. Gnudi Bruno, offers vertical and horizontal systems for the applicatin of sleeves with decorative or safety functions. The LPK200 continuous movement horizontal sleeving machine in particular stands out for an interesting mix of technical characteristics: modular in conception, it can be integrated with a product feed, with dedicated shrink-, feed and sleeve cutter units and devices for printing and checking barcodes. The special product transporter system enables the packing of asymmetrically shaped objects or objects without supporting base, of different formats (length of 40 to 200 mm, diameter from 4 to 55 mm), without having to replace any components.
The sleever, that can cover the entire product surface or only a limited area at the centre or close to the edge, is cut with circular blades, less prone to wear, and applied at a max speed of 180 sleeves/min, while its length is electronically controlled to guarantee the max accuracy when applying it to the product.



Curiosità: farmaci in film
BioEnvelop Technologies, società canadese specializzata in trattamenti superficiali e rivestimenti per il confezionamento alimentare, ha impiegato la propria tecnologia di rilascio per sviluppare un farmaco OTC contro il mal di gola, dall’originale modalità di assunzione. Si tratta infatti di una pellicola edibile, in grado di dare sollievo anche alle gole più irritate mediante il rilascio controllato di uno specifico principio attivo (la Pectina).
I film di BioEnvelop, lo ricordiamo, possono “veicolare” fino a 50 mg di principio attivo, per uno spessore standard di 4 millesimi di pollice.



Curiosity: pharmaceuticals in film
BioEnvelop Technologies, Canadian concern specialised in surface treatments and coatings for food packs, has used its release technology for developing an OTC pharmaceutical product to combat the sore throat, to be taken in an original way.
It comes in the form of an edible film, capable of giving relief to even the most irritated throat through the controlled release of a specific active principle (Pectina).
The BioEnvelop films we state, can “transport” up to 50 mg of active principle at a standard thickness of 4 thousandth of an inch.



Opercolatrici ad alte prestazioni
Semplicità d’uso ed elevate prestazioni: questi i principali vantaggi che contraddistinguono G70 e G140, nuove dosatrici in capsule di gelatina dura di MG2. Pensate per alte e medie cadenze produttive (70mila capsule/h per il modello G70 e 140mila per il G140), possono dosare prodotti diversi ed effettuare microdosaggi di polvere (fino a circa 5 mg.) anche senza compattazione, oltre a realizzare diverse combinazioni di dosaggio all’interno della capsula. Di particolare efficacia è la cappa di protezione, sviluppata ad hoc da MG2; nuovo è anche il posizionamento del sistema di selezione delle capsule vuote modello SR/I, che rende più facile l’accesso alla macchina e più veloce la manutenzione.
Software all’avanguardia gestiscono i vari dispositivi di controllo peso disponibili per le opercolatrici, da quelli statici fino al sistema NETT, soluzione brevettata MG2 che permette la verifica in tempo reale del peso netto delle capsule e la regolazione automatica delle camere di dosaggio. Ma non finisce qui: i modelli G70 e G140 sono infatti progettati per lavorare senza l’ausilio dell’operatore, previa implementazione di uno specifico sistema robotizzato che rimuove automaticamente i frammenti delle capsule e i depositi di prodotto dai tubi di alimentazione, dalle boccole porta corpo e dalle sedi porta coperchio capsula. Il sistema provvede inoltre, in automatico, all’arresto, pulitura e ripartenza della macchina.



High performance capsule filling machine
Simple to use and offering high performance: these the main advantages that make the G70 and G140 the new hard gelatine capsule dispenser by MG2 stand out. Devised for the high and medium production rates (70 thousand capsules/h for the G70 and 140 thousand for the G140 model), it can dose different products and perform microdosing of powder (up to around 5 mg) even without compacting, as well as create different dosing combinations within the capsule.
Particularly effective the protective cap, especially devised by MG2, new also the selection system positioning of the empty capsule model SR/I, that makes access to the machine easier also enabling speedier maintenance.
The various weight check devices available for the capsule filling machine are run by leading edge software, from static to NETT systems, all MG2 patented solutions that enable the checking in real time of the net weight of the capsules and the automatic regulation of the dosing chamber.
But this is not all: the G70 and G140 have in fact been designed to work without operator, subject to the implementation of a specific robotised system that automatically removes the capsule fragments and product deposits from the feed tubes, from the capsule body and capsule lid ferrules. The system also enables automatic stoppage, cleaning ands restart of the machine.



Intubettatrice
La riempitrice KX2000 di Kalix tratta tubi di plastica, alluminio, laminati, coestrusi o polyfoil, con capacità da 2 a 400 ml. Estremamente veloce, ha una cadenza produttiva effettiva di 200 tubi/min ed è equipaggiata con un polmone di alimentazione verticale brevettato (VSM®).
Tutte le operazioni sono comandate da servo motori, mentre la gestione degli automatismi è affidata a un PLC che memorizza i parametri di formato e mette in evidenza gli errori delle fermate. Grazie al collegamento diretto via modem, sono inoltre possibili interventi di diagnostica, upgrade del software o manutenzione a distanza. L'uscita controllata dei tubi riempiti e chiusi è assicurata da un manipolatore pick&place, che trasferisce le confezioni all'astucciatrice con un movimento sincronizzato. I tempi richiesti per cambio formato e manutenzione sono ridotti al minimo: è infatti possibile effettuare un cambio formato, senza strumenti, in soli 15 minuti.



Tubefilling machine
The KX2000 Kalix filling machine fills tubes of plastic, aluminium, laminates, coextruded items or polyfoil, with a capacity of from 2 to 400 ml.
Extremely fast, it has an actual production rate of 200 tubes/min and is equipped with a vertical patented feed phaser (VSM®). All the operations are commanded by servo motors, while the automatisms are run via PLC that memorises the format parameters and highlights the stoppage errors.
Thanks to the direct link via modem, diagnostics, upgrade of software or remote maintenance operations are also enabled. The controlled outfeed of the filled and closed tubes is ensured by the pick&place manipulator, that transfers the packs downstream to the cartoning machines with a synchronised mechanism. Format and maintenance times have been reduced down to a bare minimum: format change can in fact be carried out tool-less in only 15 minutes.



Rosea trasparenza
Rose Petals, detergente per il viso di Lotus Herbal, campeggia sugli scaffali del subcontinente indiano in un flacone di plastica di grande impatto estetico, in grado di valorizzare la delicata tonalità rosa del prodotto, conferendole brillantezza e nitore, enfatizzati dalla trasparenza "vitrea" del contenitore.
Componente essenziale del flacone, realizzato da Vimal Plastics (New Dehli), è infatti The Glass Polymer®, la resina di Eastman Chemical in grado di conferire alla plastica una trasparenza e purezza analoghe a quelle del vetro, grazie a una percentuale di trasmissione della luce pari al 92%. A questo si aggiungono grande resistenza chimica e la capacità di preservare la profumazione del prodotto.



Rosy transparency
Rose Petals, facial detergent by Lotus Herbal, makes a fine display of itself on the shelves of the Indian subcontinent in a plastic bottle of great appeal, capable of enhancing the delicate pink tones of the product giving it a shininess and clarity, emphasized by the “glassy” transparency of the container. Essential component of the luminous flacon, created by Vimal Plastics (New Delhi), is in fact The Glass Polymer®, the resin by Eastman Chemical capable of giving plastic a transparency and purity akin to glass, thanks to a percentage of light transmission standing at 92%. To this one adds its high chemical resistance and the capacity to preserve the product’s scent.



Erogazione no contact
Saint-Gobain Calmar presenta Pure Path™ Technology, il nuovo concetto di erogazione per il settore cosmetico, che ottimizza l’erogazione ed evita il contatto del prodotto con componenti metallici, eliminando qualsiasi problema di compatibilità. Negli erogatori che adottano questa tecnologia, infatti, la molla metallica è collocata all’esterno del percorso che interessa il fluido da erogare, eliminando i rischi di contaminazione (ossidazione o corrosione) e la conseguente possibile colorazione del prodotto da parte del metallo.
Pure-Path Technology è disponibile nei dispenser Aria e Sonnet, che uniscono alle già citate caratteristiche doti di superiore funzionalità ed ergonomicità anche con le formulazioni più viscose, oltre a una forma elegante che può essere abbinata a flaconi dal design sofisticato. Ricordiamo che, lo scorso settembre, in un’ottica di diversificazione Saint-Gobain ha acquisito l’italiana Microspray Delta, produttore di dispenser per la profumeria e per i prodotti cosmetici.



No contact dispensing
Saint-Gobain Calmar presents Pure Path™ Technology, the new dispensing concept for the cosmetics sector that optimises dispensing and avoids contact with products with metallic components, eliminating any problem of compatibility. In the dispensers that adopt this technology in fact the metal spring is positioned within the path used by the fluid to be dispensed, eliminating risks of contamination (oxidisation or corrosion) and the consequent risk of the product being colored by the metal. Pure-Path Technology is available in Aria and Sonnet dispensers, that along with the said characteristic also combine superior functionality and ergonomy with the most viscous formulations, as well as an elegant shape that can be combined with bottles with a sophisticated design. We cite that, last September, with an eye to diversification Saint-Gobain bought the Italian company Microspray Delta, producer of dispensers for perfumery and for cosmetic products.



Strisce in buste
Doyen Medipharm (Cambridgeshire, UK) ha fornito a MonoSol RX (film solubili per la somministrazione orale dei farmaci) un impianto ad alta velocità per la trasformazione e il confezionamento in dosi singole di strisce farmaceutiche. La soluzione è basata sul sistema con platina a moto continuo della HDW High Speed Four Side Seal Packaging Machine di Doyen e - a partire dalla bobina di materiale - procederà alla lavorazione delle strisce attraverso una serie di taglierine e fustellatrici rotative, per poi trasferirle al sistema di alimentazione della confezionatrice.
Una volta giunto alla HDW, il prodotto sarà confezionato in bustine monodose, a una velocità di 1200 conf/min. La macchina comprende diversi dispositivi opzionali, come un'unità per la stampa del codici lotto (o data) del prodotto e la sua identificazione un sistema di incartonamento a valle, così da costituire un impianto "chiavi in mano" perfettamente integrato.



Strongly colored closures
The exclusive closure of Giorgi Fix Out, new shampoo line devised by the Spanish concern Laboratorios RTB, bears the name of Crown Zeller (Crown Holdings affiliate). The closure is a conically shaped top of great visual impact, that plays on strong and vibrant hues such as blue and yellow, colors that identify the Spanish brand. The intense color of the closure as well as its original rocket shape and the tapered design of the bottle emphasise the fresh and modern image of the Giorgi line, principally targeting the young user.



Chiusure a forti tinte
Porta la firma di Crown Zeller (affiliata di Crown Holdings) l’esclusiva chiusura di Giorgi Fix Out, nuova linea di shampoo messo a punto dalla spagnola Laboratorios RTB. Si tratta di un tappo di forma conica e di grande impatto visivo, tutto giocato su tonalità forti e vibranti come il blu e il giallo, colori “di bandiera” del brand iberico. Il cromatismo intenso della chiusura, insieme all’originale sagoma “a razzo” e alle linee svasate del flacone, enfatizza l’immagine fresca e moderna del marchio Giorgi rivolgendosi in modo esplicito al target giovane di riferimento.



Strips in pouches
Doyen Medipharm (Cambridgeshire, UK) has supplied MonoSol RX (soluble film for the oral administration of pharmaceuticals) a high speed system for converting and packing single doses of pharmaceutical strips. The solution is based on the continuous motion platen system of Doyen’s HDW High Speed Four Side Seal Packaging Machine and - starting off from the reel of material - continues with the processing of the strips using a series of roto cutters and diecutters, to then pass them over to the packaging machine feed system. Once they have reached the HDW, the product is packed in single dose pouches, at a speed of 1200 packs/min. The machine includes different optional devices, such as the product lot code (or date) and identification printing unit, and a downstream casepacking machine, so as to constitute a perfectly integrated “turnkey” system.



Banda stagnata
General line per i chimici

TENDENZE E DATI Un’analisi specifica sugli imballaggi di banda stagnata destinati al confezionamento dei prodotti chimico-petroliferi.
Plinio Iascone

Secondo la classificazione Anfima (Associazione nazionale dei fabbricanti di imballaggi metallici e affini) i contenitori di banda stagnata destinati a contenere prodotti chimici appartengono alla variegata categoria merceologica del “general line”.
La definizione di ampio respiro, in verità, comprende anche i contenitori di banda stagnata destinati a olio alimentare, dolci, confezioni per bottiglie di liquore, indumenti e articoli vari (le cosiddette scatole fantasia).
I produttori italiani di general line, circa una ventina e quasi tutti associati ad Anfima, sono altamente specializzati e, per gli elevati standard qualitativi e di servizio, sono molto apprezzati in Italia e all’estero.

Le caratteristiche del mercato
Delle caratteristiche e delle tendenze in atto in questo comparto parla l’ingegner Lorenzo Pagani, presidente di Anfima nonché contitolare di Limea-Fisma, azienda familiare in attività da quasi 60 anni e produttore leader di general line, specializzato nella realizzazione di contenitori conici e cilindrici dalle capacità differenziate, da 0,5 a 70 litri (per i contenitori da 30 a 70 litri di capacità viene utilizzato acciaio laminato a freddo).
«Dopo la fase di acquisizioni e fusioni che ha contraddistinto soprattutto lo scorso decennio - esordisce Pagani - il settore degli imballaggi di acciaio per prodotti chimici non presenta, negli ultimi anni, significativi cambiamenti nella struttura dell’offerta. Tra i principali produttori si è consolidata la tendenza a completare il ciclo produttivo, al fine di migliorare il livello di servizio. Molte aziende, infatti, hanno potenziato notevolmente la capacità degli impianti di verniciatura e litografia (diverse le linee a quattro o sei colori installate negli ultimi anni) e, in alcuni casi, si sono dotate anche di linee di taglio rotoli».
Prosegue anche il trend positivo dell’export «in linea - precisa Pagani - con la caratteristica storica del comparto general line, che presenta un elevato flusso di esportazioni, con punte, nel caso di alcune delle più aziende importanti, che superano il 50% della produzione. Questo andamento positivo trova ragione in alcune caratteristiche del settore: le nostre tecnologia all’avanguardia e l’alta produttività, l’estrema flessibilità a fronte della domanda del cliente; la capacità di evadere gli ordini in tempi ristretti».
La produzione nazionale è dunque molto apprezzata e «i produttori italiani sono radicati sia in molti mercati europei, ma sono presenti in diversi paesi africani e mediorientali.
Questo dipende anche dalla varietà delle proposte messe in campo. In particolare, la gamma degli imballaggi di banda stagnata destinati ai prodotti chimici è veramente ampia e soddisfa ogni esigenza sia dal punto vista tecnico, in considerazione del prodotto che deve contenere, sia dal punto di vista dimensionale che degli accessori. A fronte di un’analoga capacità, il contenitore può infatti assumere aspetti sempre diversi, in fatto di altezza e diametro».
Lo spirito del general line
Gli imballaggi ad apertura totale possono essere dotati di coperchio a pressione o ad alette, oppure avere un anello di chiusura a leva (la cosiddetta “cravatta”).
Gli imballaggi ad apertura parziale, ossia con coperchio non asportabile, sono invece muniti di bocchelli di plastica o metallo.
La litografia esterna consente di personalizzare i contenitori sulla base delle richieste dell’utilizzatore. Ma oltre che sulle caratteristiche fisiche, le principali esigenze del mercato, sia estero che nazionale, si concentrano su velocità delle consegne, completezza della gamma di formati, rispetto delle specifiche e, buon ultimo, prezzo competitivo.
I contenitori general line sono per buona parte utilizzati per il trasporto di merci pericolose.
Le norme che regolano il trasporto di tali merci, in vigore ormai da parecchi anni, resero necessarie una serie d’innovazioni tecnologiche su quasi tutto il ciclo di produzione (saldatura, aggraffatura, sistemi di chiusura), affinché i contenitori potessero superare le severe prove d’omologazione previste dai regolamenti internazionali.
Negli ultimi anni sia i contenitori per alimenti che le chiusure sono stati oggetto di un progressivo alleggerimento, grazie all’uso di banda stagnata in doppia riduzione, che consente di ottenere minor peso a parità di resistenza meccanica.
Per quanto concerne i contenitori destinati al settore petrolchimico, invece, tale evoluzione ha avuto poco seguito, in quanto essi devono essere dotati di determinate caratteristiche di robustezza, vista la particolarità dei prodotti trasportati.
Insomma, «i punti di forza di un “buon” contenitore di BSE per prodotti chimici - puntualizza Pagani - sono di fatto molteplici» e, qui, abbiamo cercato di riassumerli come segue:
• il general line offre un’ampia offerta in termini di capacità e sistemi di chiusura, oltre a rendere possibile una personalizzazione spinta grazie alla litografia e alla verniciatura;
• assicura facilità e sicurezza nei trasporti, grazie anche al fatto che l’acciaio offre resistenza statica e dinamica nell’impilaggio. Una caratteristica, questa, che consente oltretutto di movimentare i prodotti riducendo al minimo l’impiego di imballaggi da trasporto (cartone, film plastici e quant’altro);
• il prodotto contenuto in un contenitore di acciaio non risente, ovviamente entro certi limiti, delle condizioni climatiche esterne e in particolare delle escursioni termiche;
• può essere vantaggiosamente usato come strumento di marketing dato che, grazie alla litografia e al design, riesce a comunicare con efficacia sia le caratteristiche del prodotto contenuto sia la marca;
• in taluni casi, l’impiego dell’acciaio consente il trasporto di alcuni prodotti chimici, difficili da confezionare in altre tipologie d’imballaggio, perché potrebbero sorgere problemi di compatibilità tra contenitore e prodotto.

Utile ed ecologico
Completano il quadro delle caratteristiche, la percezione da parte di alcuni settori del contenitore di acciaio come sinonimo di prodotto di alta gamma e la sua eco-compatibilità, che trae origine dalla totale riciclabilità del materiale. L’acciaio, infatti si recupera al 100% e può essere inviato come rottame in acciaieria. In particolare, gli imballaggi dell’area general line vengono raccolti sia nel flusso dei rifiuti urbani (raccolta differenziata) sia in quello dei rifiuti industriali e, successivamente, avviati in acciaieria per essere fusi e ottenere nuovi prodotti siderurgici.
In altre parole, oltre a essere «utili per l’industria ed environmental friendly - conclude Pagani - gli imballaggi di acciaio destinati a contenere prodotti chimici hanno tutte le potenzialità per soddisfare appieno le esigenze degli utilizzatori: assicurano trasporti facili e sicuri nonché la conservazione dei prodotti fino al momento del riempimento, facilitano lo stoccaggio della merce e, non ultimo, sono decisamente concorrenziali rispetto ad altre soluzioni di imballaggio».





General line: il ciclo di fabbricazione
Il processo di produzione di questi contenitori ha inizio con il taglio a misura del foglio o del rotolo di banda stagnata, da cui si devono ricavare il corpo e i fondi del contenitore stesso. Gli spessori del laminato vanno da 0,20 a 0,36 mm e il rivestimento è in genere di 2,0 g/m2 in entrambe le superfici. Le componenti relative al corpo vengono inviate alla linea di litografia e, successivamente, alla linea di assemblaggio, dove avviene la saldatura elettrica e la formatura meccanica. Contemporaneamente i fondi e coperchi, precedentemente formati, vengono inviati alla linea e aggraffati al corpo scatola. Saldatura e aggraffatura sono effettuate con il massimo rigore, per garantire elevata sicurezza, anche nell’eventualità di una caduta accidentale del contenitore: anche se ammaccato, in pratica, non deve disperdere il prodotto dalle zone d’aggraffatura, una caratteristica questa fondamentale, soprattutto nel caso di trasporto di merci pericolose. Il recipiente viene successivamente inviato al reparto verniciatura interna ed, eventualmente, anche alla polimerizzazione in forno. Molto accurate sono infine le prove di collaudo (in particolare la prova di tenuta).

General line: the manufacturing cycle
The production process of these containers starts with the cutting to measure of the sheets or rolls of tinplate, from which the body and the base of the container are derived. The thicknesses of the sheet go from 0.20 to 0.36 mm and the coating is usually 2.0 g/m2 on both surfaces. The components of the body are sent to the lithography line and following that to the assembly line, where the electric soldering and mechanical shaping take place.
At the same time the bases and tops, previously shaped, are sent to the line and seamed to the can body. Soldering and seaming are carried out with the greatest rigour, to guarantee the utmost safety even if the container is accidentally dropped: even if dented, practically speaking no leaks should appear in the seamed area, this being a fundamental feature, aboveall with the transportation of dangerous goods. The container is then sent to the interior lacquering section and if need be, also to the polymerization oven. Lastly, the can is carefully tested (particularly for its airtightness).





Un mercato di peso
Nell’Europa a 25, la produzione di imballaggi di banda stagnata dell’area general line è stimata in circa 650.000 t; in Italia la produzione si aggira invece intorno alle 213.000 t (33% della produzione europea), di cui il 79% circa viene utilizzato per il confezionamento dei prodotti chimici/petroliferi. Si tratta dunque di un importante segmento di mercato.
A valori 2004, si calcola una produzione espressa in peso pari a circa 168.000 t, di cui il 35% risulta esportato.
Rispetto alla produzione globale italiana di imballaggi di banda stagnata, quest’area di mercato si attesta al 26% (escluso i contenitori per olio alimentare e le scatole fantasia), con impieghi vari e diversificati.
Nella sola area chimico-petrolifera i prodotti movimentati e confezionati (ricorrendo a diverse tipologie di imballaggi) ammontano a oltre 3.356.000 t. Il mix merceologico comprende: pitture e vernici, diluenti e solventi, inchiostri da stampa, adesivi e sigillanti, prodotti lucidanti a uso professionale, rivestimenti e anti rombo, fitofarmaci e concimi i liquidi, lubrificanti, grassi e ausiliari per auto trazione e uso industriale. Rispetto agli imballaggi concorrenti, il posizionamento di quelli di banda stagnata è stimato al 48%.
Lo share degli imballaggi in BSE è superiore alla media generale nei comparti dei colori, nei prodotti ausiliari, negli inchiostri da stampa e nel settore dei grassi per uso autotrazione e industriale.

A weighty market
In the Europe of 25 nations, the output of tinplate packaging in the general line area is estimated at around 650,000 t; in Italy output is around 213,000 t (33% of European output), 79% of which used for packaging chemical/petrol products. Hence this is an important segment of the market.
Figures for 2004 allow a production in weight standing at around 168,000 t to be calculated, 35% of which exported outside Italy. Compared to the overall Italian production of tinplate, this area of the market accounts for 26% (excluding food oil containers and decorated tins), covering a broad range of uses.
In the chemical-petrol area alone the products handled and packed (covering different types of packaging) exceed 3,356,000 t. The product mix includes: lacquers, thinners and solvents, printing inks, adhesives and sealants, professional polishes, coatings, liquid phytopharmaceuticals and fertilizers, lubricants, greases and auxiliary products for haulage and industrial use. Seen against its packaging competitors, tinplate packaging accounts for 48% of the market.
The share of tinplate packaging is above the general average in the paints segment, in auxiliary products, printing inks and the sector of greases for haulage and industrial use.



Tinplate
General line for chemicals

TRENDS AND FIGURES - A special analysis on tinplate packaging for packaging petrochemical products. Plinio Iascone

According to the classification made by Anfima (Italian Association for Metal Packaging Manufacturers) tinplate containers for containing chemical products belong to the varied general line product category. This broad definition also includes tinplate containers for food oils and sweets, tins for spirits, clothing and various articles (referred to as decorated tins).
The Italian producers of general line packaging, around twenty and virtually all Anfima associates, are highly specialised and are much appreciated in Italy and abroad for their high quality and service standards.

Market characteristics
Lorenzo Pagani, Anfima President is also joint head of Limea-Fisma, family concern that has been operating for close on 60 years, the concern being a leading producer of general line packaging and specialised in the creation of tapered and cylindrical containers of capacities ranging from 0.5 to 70 litres (for 30 to 70 litre capacity a cold laminated steel is used).
“After the phase of buy-ups and mergers that aboveall featured in the last decade - Pagani starts out by saying - the steel packaging sector for chemical products has over these last years not shown significant change in terms of the structure of its product offer. Among the main producers the tendency to complete the production cycle, so as to improve the service level, has been reinforced. Many concerns in fact have considerably increased the capacity of their lacquering and lithographing systems (numerous four and six color lines have been installed over the last few years), in some cases including the instalment of roll cutting lines”. And Pagani states - “the uptrend of general line exports is continuing, along with the timehonored characteristic of the general line segment that has always featured a high flow of exports, with peaks, in the case of the most important concerns exceeding 50% of company output. This positive run is due to given characteristics of the sector: leading edge Italian technology and high Italian productivity, our extreme flexibility in satisfying customer demands; our capacity to process orders over a short period of time”.
Italian output is hence much appreciated and “Italian producers have put down roots in many European markets, but are also present in various African and Middle eastern countries. This is also due to the variety of proposals fielded. In particular, the range of tinplate packaging for chemical products is truly vast and satisfies all needs both from a technical point of view, in consideration of the product it should contain, as well as in terms of size and accessories. While retaining the same capacity, a container can differ in terms of height and diameter”.

The spirit of general line
Total opening packaging can have a snap-on or tabbed lid, or a lever-off closure ring.
In turn partially openable packaging, or that is with lids that cannot be removed, has plastic or metal fittings.
External lithography means the containers can be personalised according to user demands. But as well as the physical characteristics, the main market demands, both Italian and foreign, are speed of delivery, a wide range of formats, respect for specifications and last but not least, competitive prices.
General line containers are largely used for transporting dangerous goods. The standards that regulate the transportation of such items, that have now been in force for many years, have made a series of technological innovations necessary, covering virtually the entire production cycle (soldering, seaming, closure systems) to allow the container to pass the severe type registering tests laid down by international rulings.
In these last years both food containers and closures have been subject to a progressive downgauging, thanks to the use of doubly reduced tinplate that enables weight reduction while maintaining the same mechanical sturdiness.
However, the above evolution has not featured that much as far as containers for the petrochemical sector are concerned, inasmuch these have to have specific characteristics of sturdiness, given the special nature of the products transported therein.
That is to say, as Pagani points out - “the strongpoints of a ‘good’ tinplate container for chemical products are in fact many”, and include:
• the breadth of the range of general line packaging offered in terms of capacity and closure systems as well as enabling a strong personalisation as far as lithography and lacquering:
• easy and safe transport, thanks to the fact that the steel offers static and dynamic resistance in stacking. A characteristic this that aboveall enables a reduction of transport packaging (cardboard, plastic films and other types) down to a minimum when shifting products;
• the product contained in a steel container is unaffected (this obviously within given limits) by external climatic conditions and in particular temperature changes;
• the advantages of general line as a marketing tool given that, thanks to the lithography and design, it manages to effectively communicate both the characteristics of the product contained and the brand;
• the fact that in some cases the use of steel enables the transportation of some chemical products difficult to pack in other types of packaging due to problems of incompatibility between container and product.

Useful and ecological
Added to this array of characteristics one has the perception of the steel container by some sectors as synonymous with a high range product as well its eco-compatibility, this due to the total recyclability of the material. Steel is in fact 100% recoverable and can be sent as scrap to the steelworks. In particular, packaging categorized as general line is collected in the municipal waste circuit (segregated collection) as well as under industrial waste and following on from that sent to the steelworks to be melted down to obtain new steel products.
In other words, as well as being “useful for industry and environmentally friendly - Pagani concludes - steel packaging in the form of chemical product containers has all the potential to fully satisfy user needs: it ensures easy and safe transport as well as the preservation of products up to the moment of filling, facilitating storage of the goods. Last but not least steel packaging turns out to be decidedly competitive compared to other packaging solutions”.



Artigiani della tecnologia

NUOVI NOMI Realtà giovane ma già “navigata”, la toscana AMS Technic offre ai principali settori di utilizzo sistemi di riempimento e chiusura versatili ed efficaci.

Specializzata nella progettazione e costruzione di macchine di riempimento e chiusura, AMS Technic - fondata nel 1997 e situata a Capalle Campi Bisenzio (FI) - ha al suo attivo solo otto anni di attività.
Ma la “data di nascita” non deve trarre in inganno: i progettisti e i tecnici di AMS Technic, infatti, sono dei veri e propri veterani del settore, con un’esperienza sul campo di oltre 20 anni, che permette loro di offrire soluzioni di riempimento e chiusura per vari tipi di contenitore, in diversi settori di utilizzo, dall’industria farmaceutica a quella chimica, dal segmento cosmetico all’alimentare.
Si tratta di impianti e linee complete già installate e funzionanti, a dispetto della “giovane età” dell’azienda, presso aziende italiane ed europee. E questo anche grazie al particolare modus operandi di AMS Technic, attento all’innovazione tecnologica ma con una cura quasi artigianale nell’adattare i propri sistemi alle specifiche richieste del cliente. Ecco qualche esempio.

Riempitrici: velocità e versatilità - La serie Phoenix (1) comprende riempitrici lineari, già installate con soddisfazione presso molte aziende: la configurazione delle macchine può prevedere un diverso numero di ugelli di riempimento, con velocità di produzione da 1.000 a 10.000 bottiglie/h.
Tanti sono i “plus” delle Phoenix: la semplicità e velocità nel cambio formato, la possibilità di riempire contenitori di dimensioni elevate, un sistema di riempimento a dosatori volumetrici con comando pneumatico o con misuratori di flusso magnetici... La gamma comprende riempitrici da 6 a 20 ugelli, con dosaggi da 100 ml a 20 litri. Grazie all’elevata capacità di adattamento, queste macchine trovano impiego nell’industria chimica, farmaceutica, cosmetica e alimentare.

Riempi-tappatrici: variazioni sul tema Tre nomi fantasiosi per tre macchine che differiscono tra loro per dimensioni, capacità di produzione e numero delle stazioni di riempimento: Pegaso (2), Sirio e Orion sono monoblocchi automatici rotativi studiati per riempire e tappare contenitori di varie forme.
Sono disponibili in versione Standard, per prodotti chimici neutri, e Anticorrosiva, per prodotti chimici aggressivi, mentre modelli particolari sono dedicati alle industrie alimentari e farmaceutiche.
I sistemi di riempimento sono in grado di adattarsi ad ogni esigenza, e il numero delle stazioni può variare da 12 a 40. Il metodo di chiusura è flessibile ed efficace con qualunque tipo di tappo, a vite o a pressione.
Si tratta di macchine affidabili, di grande produttività e semplici da gestire, anche grazie a un cambio formato particolarmente veloce. La versatilità di questi sistemi è confermata dal loro impiego tanto nell’industria chimica e cosmetica, quanto in quella alimentare e farmaceutica. Tutte le macchine AMS Technic sono conformi alle normative CE.



Technological craftsmanship

NEW NAMES - Newcomers yet all the same experienced, the Tuscan AMS Technic offers versatile and effective filling and closing systems for the main users segments.

Specialised in the design and construction of filling and closing machines, AMS Technic - founded in 1997 and situated in Capalle Campi Bisenzio (FI) - is only eight years old. But one shouldn’t be fooled by its “birthdate”: AMS’s design engineers and technicians are true and proper “veterans” of the sector, with over 20 years experience in the field, that enables them to offer filling and closing solutions for various types of containers in different user sectors, from the pharmaceutical to the chemical industry, from the cosmetics to the food segment. Despite its “youthfulness” the concern has a host of complete lines and systems installed and working in Italian and European concerns. And this thanks also to the special way of working of AMS Technic, with an eye to technological innovation but with an almost craftsmanlike approach in suiting their systems to the specific demands of the customers. Some examples below.

Filling machines: speed and versatility - Phoenix’s range includes line fillers, already installed with many concerns; the machine configuration allows for different numbers of filling nozzles, with production speeds from 1,000 to 10,000 bottles/h.
Phoenix’s machines offer numerous plus points: simple and speedy format change, the possibility of filling large containers, a volumetric doser filling system with pneumatic command or with magnetic flow measuring device… the range includes 6 to 20 nozzle filling machines, with 100 ml to 20 litre doses. Thanks to the extremely high adjustment capacity, these machines are broadly used in the chemical, pharmaceutical, cosmetics and food industry.

Filling capping machines: variations on the theme - Three imaginative names for three machines that differ only in size, production capacity and number of filling stations: Pegaso, Sirio and Orion are automatic roto monoblocks devised for filling and capping containers of various shapes. A standard version has been devised for neutral chemical products, and an anticorrosive version for aggressive chemical products. Special models have also been devised for the food and pharmaceutical industries, in respect of the specific hygienic-sanitary needs.
The filling systems can be suited to all needs, and the number of stations can vary from 12 to 40. The capping method is flexible and effective with any type of cap (screw or snap on).
These machines are reliable, highly productive and simple to use, also thanks to a particularly speedy format change. The versatility of these systems is also confirmed by their broad use in chemical and cosmetics industries, and by the success of those used in food and pharmaceuticals industries. All the AMS machines conform to EC standards.





Selezionatrice ponderale
Da sempre all’avanguardia nella produzione di sistemi professionali di pesatura e gestione dati per l’industria ed il retail, Bizerba commercializza bilance elettroniche da negozio, linee di prezzatura ed etichettatura, selezionatrici ponderali, confezionatrici, terminali elettronici di pesatura industriale, ricettori di carico con analizzatori elettronici, sistemi di gestione merci e spedizione. Con la selezionatrice ponderale CWM 60K Bizerba amplia la propria linea di strumenti per il controllo automatico del peso. La nuova CWM consente una pesatura dinamica fino a 60 kg e costituisce un valido strumento per la gestione della logistica. Il controllo sulle confezioni avviene alla velocità di 40 pezzi/min e interessa il peso (legge sui preconfezionati) o la statistica di processo. Notevoli i vantaggi: espulsione mirata di confezioni a peso non conforme, suddivisione in classi, determinazione di pesi totali per la composizione di pallet.



Checkweigher
Avant-garde as always in the production of professional weighing and data management systems for industry and retail, Bizerba trades electronic retail scales, pricing and labeling lines, checkweighers, packaging machines, electronic terminals for industrial weighing, load receivers with electronic analysers and shipping and goods management systems. With the CWM 60K checkweigher Bizerba widens its own range of automatic weight control instruments. The new CWM enables dynamic weighing of up to 60 kg and is a valid instrument for logistics management. Product control takes place at a speed of 40 pcs/min and can read the weight (in accordance with the law on prepacked products) and process statistics. Notable advantages are: targeted expulsion of non conforming packs, dividing up into classes, total weight calculation for making up pallets.



Sensore di visione
Il CVS1, prodotto da Sick, viene utilizzato per il riconoscimento dei colori. In fase di progettazione l’attenzione è stata focalizzata su una programmazione con autoapprendimento molto semplice, una visualizzazione diretta dell’immagine catturata dal CVS1, tempi di ciclo tipico di solo 10 ms, possibilità di memorizzare e richiamare fino a 12 differenti colori selezionati. La particolarità di queste caratteristiche è che possono essere ottenute con lo stesso sensore di visione CVS1 (dalle dimensioni di una semplice fotocellula), senza nessun controllo supplementare dall’esterno e senza tastiera di programmazione. In opzione, è disponibile un monitor con tastiera di programmazione incorporata; entrambi possono essere utilizzati qualora il sensore venga montato in zone di difficile accesso.



Vision sensor
The CVS1 is used for color recognition. In the design phase the attention was focussed on a very simple selflearning programming, a direct viewing of the image captured by the CVS1, typical cycle time of only 10 ms, possibility of memorising and call up of up to 12 different colors selected. The peculiarity of these characteristics is that they can be obtained with the same CVS1 vision sensor (of the size of a simple photocell), without any supplementary control from outside without a programming keyboard. As an option a monitor with incorporated programming keyboard is available; both can be used in areas with difficult access.



Visione artificiale
A.M.D. Electronic Srl costruisce sistemi di visione artificiale per la selezione ottica di prodotti sfusi e/o confezionati.
Realizzati “su misura” per il cliente, sono ideali nella verifica di colore, dimensione e forma dei prodotti sfusi, nonché nel controllo di pulizia, integrità, dimensioni e forma di contenitori di vetro, plastica e alluminio, contenitori speciali per uso alimentare, farmaceutico e cosmetico compresi. Effettuano il controllo delle saldature di fiale di plastica, dei dati mobili per la tracciabilità dei prodotti (lotto e scadenza) e della regolarità della produzione prima del confezionamento.
L’azienda rappresenta in Italia: Loma Systems (UK), produttore di metal detector, sistemi di controllo peso e di ispezione a raggi X e Global Vision Inc. (Canada), fornitore di soluzioni per ogni fase della produzione e del controllo del materiale di confezionamento, dalla realizzazione dei testi alla produzione di artwork, fino al controllo di prestampe e materiale.
• Loma IQ2 è la denominazione dei sistemi digitali Loma Systems che rilevano la contaminazione di qualsiasi metallo (magnetico e non). Indicati per il controllo di prodotti alimentari e farmaceutici di vario tipo su nastro trasportatore o in caduta per gravità, prevedono aperture di passaggio rettangolare, quadrata, circolare e a collare per il controllo di prodotti secchi e granulari, umidi e/o surgelati, densi, semi-densi, carne macinata, nonché capsule e comprese.
• Le macchine a raggi X AXIS X3 assicurano massima sensibilità e affidabilità nel rilevamento di contaminanti con densità diversa rispetto al prodotto (metallo, pietre, vetro, ceramica ecc).
Rilevano parti mancanti e/o prodotti malformati, in un’ampia gamma di contenitori. Si applicano a prodotti liquidi, cremosi in tubi, confezionati e/o sfusi su nastro trasportatore.



Artificial viewing
A.M.D. Electronic Srl creates artificial viewing systems for the optical selection of loose and/or packed products. Made to measure for the customer, they find their ideal application in color, size and shape controls on loose products, as well as checking cleanliness, integrity, size and shape of glass, plastic and aluminium as well as specials containers for foodstuffs, pharmaceuticals and cosmetic products. They control the seal of plastic vials, mobile data for product tracing (lot and best-before date) and regular production procedures prior to packaging. The company in Italy represents: Loma Systems (UK), producer of metal detectors, weight control systems and X-ray inspection systems and Global Vision Inc. (Canada), supplier for solutions for all phases of the production and control of packaging material, from the creation of wording to the production of artwork, up to preprint and material controls.
• Loma IQ2 - from Loma Systems - are digital systems for sensing contamination of metals of any type (magnetic and other types), for controlling various types of food and pharmaceutical products on conveyor belts or falling by gravity. Openings: rectangular, square, circular and collar-type. For the control of dry and granular, humid and/or frozen, dense, semi-dense products as well as mincemeat and pills and capsules.
• AXIS X3 are X-ray machines which ensure max sensitivity and reliability in sensing contaminants with different densities to the product (metal, stone, glass, ceramics etc). They sense missing parts and/or malformed products in a broad range of containers. Used for liquid and creamy products in tubes, packed and/or loose on conveyor belts.



Ispezione dimensionale e superficiale
La nuova macchina per l’ispezione dimensionale e superficiale di Doss è in grado di effettuare analisi ad altissima risoluzione tramite rotazione completa su pezzi con un diametro fino a 200 mm. PIRI T può controllare anelli di tenuta, paraoli, o-rings, anelli a labbro, collaretti e accetta materiali di vario tipo quali gomma, plastica, metallo, teflon, vetro, legno, ceramica (o combinazioni tra essi). L’analisi prevede la frammentazione dell’immagine in piccole aree: questo permette di impiegare la massima capacità del sensore CCD su zone ridotte che vengono ingrandite moltissimo, consentendo di rilevare anche le più piccole imperfezioni. Come le altre macchine Doss, PIRI T può eseguire analisi “personalizzate”: il cliente può infatti stabilire il livello di precisione e la velocità necessaria per l’analisi dei pezzi della sua produzione. Da segnalare anche LITE, ultima nata tra le macchine standard che esegue il controllo visivo delle irregolarità presenti sulle guarnizioni in gomma, circolari (come o-ring) e non (cornici, pezzi tranciati, miscelatori …).
Lite controlla tra le 7.200 e le 36.000 unità/h (la velocità dipende dal materiale e dalla forma dei pezzi esaminati). Lite può effettuare controlli di vario genere: dimensionale, di forma e di superficie, della presenza di bave esterne ed interne, di rotture, di inclusioni, della porosità, ma anche dell’appartenenza del singolo pezzo al lotto indicato.



Dimensional and surface inspection
The new machine for surface and dimensional inspection by Doss is capable of carrying out high resolution analysis through the complete rotation on pieces with a diameter up to 200 mm. PIRI T can check retaining rings, oil retainers, o-rings, lip rings, collars and accept materials of various types such as rubber, plastic, metal, Teflon, glass, wood, ceramics (or combinations of these).
The analysis carried out entails the fragmentation of the image in small areas: this enables the use of the max capacity of the CCD sensor on reduced areas that are much enlarged, enabling even the smallest flaws to be detected.
As with other Doss machines, PIRI T can carry out “personalised” analyses: the customer can in fact set the level of accuracy and the speed needed to analyse the pieces produced.
Also of note LITE, latest creation among the standard machines that visually check flaws on circular (ie o-rings) and other (frames, sheared pieces, mixers….) rubber gaskets. Lite controls between 7,200 and 36,000 units/h (the speed depends on the material and the shape of the piece examined).
Lite can carry out various types of controls: dimensional, shape and surface, the presence of external or internal burring, breakage, inclusions, porosity, but also whether the single piece belongs to the indicated lot.



Verifica a raggi infrarossi
Ircon (Niles, Illinois) ha messo a punto un nuovo sistema di verifica delle saldature a caldo. Maxline 2 è in grado di ispezionare, rapidamente e in automatico, la qualità dei sigilli durante i processi produttivi e di confezionamento ad alta velocità.
Il sistema verifica le saldature e genera risultati di tipo “pass/fail” sfruttando un’innovativa tecnologia di visione termica a infrarossi (finora si utilizzava la tecnologia a ultrasuoni). Ciò consente di controllare istantaneamente le saldature senza compromettere la velocità di produzione. Maxline 2 è infatti in grado di effettuare la verifica di pezzi in movimento continuo a una velocità massima di 700 pezzi/min., rilevando difetti di sigillatura dovuti al calore (per la presenza di agenti contaminanti nell’area di saldatura) oppure a tratti di colla surriscaldati o riscaldati in maniera non uniforme.
Una volta rilevato l’errore, il software di Maxline 2 avverte l’utilizzatore sul tipo di difetto riscontrato. Il sistema è anche in grado di acquisire e memorizzare i dati relativi a ogni pezzo ispezionato, in modo da garantire la tracciabilità e permettere la stesura di rapporti.



Infrared control
The company Ircon (Niles, Illinois) has devised a new innovative thermal seal checking system. Maxline 2 quickly and automatically inspects thermal seal quality within rapid packaging and production processes.
The system monitors thermal seal signatures and generates ‘pass/fail’ results applying infrared thermal imaging technologies in a unique and innovative way (up to now ultrasonic technology was used).
The result is a system that instantly inspects seals and generates control outputs with no negative effect on production time or speed. The system is capable of inspecting continuous motion items at a rate of up to 700 per minute, detecting hot seal defects (due to contaminants in the sealing area) or overheated or non uniformly heated glue areas.
As sealing errors are detected, Maxline 2’s software alerts users as to the type of error that is occurring. The system is also capable of acquiring and storing the data for each piece inspected, so as to guarantee traceability and enable reports to be drawn up.



Bilance analitiche
La nuova bilancia Excellence Plus XP, messa a punto da Mettler Toledo - specializzata in strumenti di precisione - grazie a tre innovazioni uniche (SmartSens, SmartGrid e SmartScreen) offre nuovi standard in termini di sicurezza del personale, dei campioni e dei dati. Infatti, utilizzando i sensori SmartSens è possibile operare a mani libere anche nel caso si debbano pesare sostanze pericolose o di elevato valore. I due sensori integrati possono essere programmati individualmente permettendo così all’utente di aprire o chiudere il paravento, inviare il comando di tara e stampare i dati senza mai toccare la bilancia. SmartGrid, il rivoluzionario piatto di pesata a griglia, permette di minimizzare gli effetti di disturbo nella camera di pesata.
I risultati sono così più accurati e i tempi di stabilizzazione si riducono notevolmente.
Il display a colori touchscreen, di facile e semplice utilizzo, consente di configurare fino a otto profili individuali o metodologie diverse, differenziandole con i colori.
Excellence Plus XP è dotata di una serie completa di funzioni che segnalano se il campione non ha raggiunto il peso minimo definito dalle normative, avvertono se la bilancia non è livellata e garantiscono che sia correttamente regolata in qualsiasi momento.



Analytical scales
The new Excellence Plus XP scales, devised by Mettler Toledo - specialised in precision instruments - thanks to three unique innovations (SmartSens, SmartGrid e SmartScreen) offers new standards in terms of personal security, samples and data.
Indeed, using the SmartSens sensors the operator can also work hands free when weighing dangerous or valuable substances.
The two integrated sensors can be programmed individually, thus enabling the user to open or close the screen, send the tare command and print data without even touching the scales. SmartGrid, the revolutionary grill weigh plate, enables minimization of disturbance effects in the weigh chamber. Thus the results are more accurate and stabilisation times a lot shorter.
The color touchscreen display, easy and simple to use, enables the configuration of up to eight different individual profiles or methods, differentiated by color.
Excellence Plus XP is fitted with a complete series of functions that indicate whether the sample is at the minimum weight defined by the standards, signalling if the scales are not level and guaranteeing a correct setting at any time.



Elaborazione dati e ispezione in linea
Vision Device Srl progetta e realizza sistemi per il controllo e l’automazione industriale, attraverso tecniche di visione artificiale e di elaborazione di dati multisensoriali. I sistemi per il controllo stampa permettono l’ispezione su materiali continui quali film plastici, carta, laminati plastici o metallici, simili. La gamma è composta da tre prodotti: PrintVISION (sistema di visione a funzionamento stroboscopico per la visualizzazione assistita di processi di stampa ad alta velocità); PrintREGIS (sistema di visione per il controllo di registro in tempo reale su macchina di stampa, con retroazione automatica); PrintCHECK (sistema di visione completo per il controllo della stampa ad alta velocità con visualizzazione e controllo di registro incorporato). WebCHECK® è invece un sistema per l’ispezione in linea di materiali continui, capace di rilevare difetti e anomalie come buchi, strappi, grumi, inclusioni, sul 100% del prodotto; lavora su film plastici, carta, tessuto-non-tessuto, laminati, vetro ecc.



Data processing and in line defect detection
Vision Device Srl designs and produces industrial control and automation systems using artificial vision and multisensorial data processing technologies. Print control systems let one inspect continuous materials, such as plastic film, paper, plastic or metal laminates and so on.
Vision Device’s product range consists of three main products: PrintVISION (stroboscope vision system for assisted vision during high speed printing processes); PrintREGIS (vision system for real time register controlling of a printing machine, with automatic retroaction); PrintCHECK (full vision system for checking high speed printing lines with incorporated register control and vision). WebCHECK® is a line inspection system for continuous materials capable of detecting defects and abnormalities, such as holes, tears, lump and inclusions etc., on 100% of the product; it can work with plastic films, paper, non-woven fabrics, laminates, glass, etc.



Ispezione a raggi X
EZx di Thermo Electron (da oltre 30 anni nel settore dei sistemi automatici di pesatura) è un sistema di ispezione a raggi X, completamente computerizzato, che utilizza una tecnologia all’avanguardia per l’intercettazione di particelle contaminanti all’interno di prodotti di vario genere, confezionati e non. È possibile intercettare particelle contaminanti quali metallo, vetro, pietrisco, ossa, PVC, gomma... all’interno di prodotti chimici, farmaceutici ed alimentari, confezionati e non, freschi, surgelati o cotti, effettuando l’espulsione automatica degli oggetti contaminati. La velocità di lavoro dell’apparecchio consente l’utilizzo sulle normali linee automatiche di produzione e confezionamento. AC9 Teorema invece è una selezionatrice ponderale progettata per le linee di confezionamento ad alta velocità di contenitori in banda stagnata, alluminio e vetro, ed è stata omologata dall’ufficio metrico italiano per velocità operative fino a 700 controlli/min. AC9 Teorema si distingue per la grande semplicità (la bilancia non possiede alcun trasportatore) e per l’elevata precisione (i contenitori slittano sul piatto di pesatura senza interposizione di sistemi di trasporto). Tale macchina, essendo priva di meccanismi, è facilmente pulibile.



X-ray inspection
EZx by Thermo Electron (in the automatic weighing systems for over 30 years) is an X-ray inspection system that’s 100% computerised and uses cutting-edge technology to pick up contaminating particles inside products of various types, packed or otherwise. The system can pick up contaminating particles such as metal, glass, stone, bone, PVC, rubber... inside chemical, pharmaceutical and food products, packed or otherwise, fresh, frozen or cooked, with automatic ejection of the contaminated objects. The speed at which the equipment works means it can be used on normal production and packing lines. The AC9 Teorema is a checkweigher designed for high speed packing lines for tin, aluminium and glass containers, and it has received type-approval from the Italian Weights & Measures Office for operating speeds of up to 700 controls/min.
The AC9 Teorema stands out for its great simplicity (the scale doesn’t have a conveyor) and high precision (the containers slide onto the weighing plate without the need for separate conveyor systems). The machine has no mechanical parts and so is easily cleaned.



Sistemi di pesatura
Ricciarelli SpA sviluppa e commercializza macchine e linee di confezionamento per l’industria alimentare e non, quali: sistemi di alimentazione, dosatori volumetrici, pesatrici multiteste, confezionatrici verticali (VFFS), confezionatrici orizzontali (HFFS), controlli peso, sistemi di trasporto, incartonatrici e fardellatrici-avvolgitrici. Le pesatrici Ricciarelli serie FCBS utilizzano il collaudato sistema di pesatura a combinazioni multiple, in cui un microprocessore, basato sulla tecnologia DSP (Digital Signal Processor) seleziona i cestelli di pesatura per raggiungere il valore impostato. La rilevazione del peso è gestita direttamente da microprocessori indipendenti posti su ogni cella. Le singole celle operano in modo indipendente, per quanto riguarda l’acquisizione del peso e della tara, velocità e controllo dei vibratori, gestione dei motori passo-passo per l’apertura dei cestelli e utilizzo della tecnologia can-bus per il collegamento seriale fra le varie celle. Le pesatrici FCBS sono proposte in vari modelli, sia in versione standard che inox IP65. Punto di forza delle pesatrici Ricciarelli è la possibilità di dividere la bilancia in 4 sezioni, per ottenere un mix di prodotti diversi in un’unica confezione.



Weighing systems
Ricciarelli SpA develops and installs machinery and lines for the food and non-food packaging industry, such as: feeding systems, volumetric dosing systems, multi-head weighers, vertical and horizontal form-fill-seal machines, checkweighers, transport systems, casepacking and bundling-wrapping machines. The Ricciarelli FCBS weighers use the proven multiple combination weighing system, in which a microprocessor, based on DSP (Digital Signal Processor) technology, selects the weighing buckets until the pre-set weight is reached. The weigh operation is directly controlled by independent microprocessors placed on each cell.
The single cells work independently for all that concerns weight and tare acquisition, speed and vibrator control, running of stepping motors for bucket opening and use of can-bus technology for the serial connection of the various cells. The FCBS weighers are available in various models, both in the standard and in the IP65 stainless steel version. A key feature of success of Ricciarelli weighers is the possibility of dividing the scales into 4 sections to attain a product mix in a single pack.



Rilevatore presenza colla
Il rilevatore presenza colla CIA della Preo, pensato per il controllo di linee di incollaggio ad alta velocità, analizza ogni singola goccia di colla, verificandone la continuità e segnalando in tempo reale ogni anomalia. Essendo un apparecchio autonomo, si integra perfettamente con ogni sistema di dosaggio esistente, annullando quasi del tutto gli scarti di produzione. Un innovativo sensore analizza in tempo reale i raggi infrarossi emessi dalla goccia di colla, con un tempo di misura inferiore al millesimo di secondo. Un microprocessore controlla automaticamente, anche su linee a velocità variabile, il sincronismo tra misure, erogazioni di colla e segnalazioni di allarme, basandosi sull’encoder della macchina e/o sul cronometro al quarzo incorporato. Il CIA presenta un livello di allarme istantaneo e uno percentuale nonché una pratica funzione conta-pezzi. La testa di misura ottica, infine, è completa di sistema di pulizia ad aria, allo scopo di eliminare le operazioni di manutenzione anche in ambienti polverosi.



Glue detector
The glue detector Series CIA by Preo, designed to check high speed gluing lines, detects each glue drop checking its continuity, and indicating in real time any possible anomaly. Being a completely self-contained device able to cut down production rejections almost to zero, it perfectly integrates itself with any existing dosing system.
An innovative sensor detects in real time the infra-red rays widespread by the drop of glue, with a detection time lower than one thousandth of a second. A microprocessor processes automatically the synchronism between variable speed glue lines, glue distributions and alarm signals thanks to the machine encoder and/or the quartz chronometer. The CIA device processes an instantaneous and a per cent alarm level and a practical piece-counter function. The optical measuring head is equipped with an air-operated cleaning system, in order to avoid any kind of maintenance operations in dusty environments too.



Ispezionatrice per bottiglie vuote
Krones, noto costruttore di macchine ed equipaggiamenti per linee complete d’imbottigliamento: dai sistemi di processo fino alla gestione del magazzino, progetta e installa ogni anno circa 100 impianti completi per vetro, lattine, bottiglie e contenitori di PET. La nuova Linatronic 713 M2, per l’ispezione di bottiglie vuote (ideale per piccole e medie tirature) risulta più compatta in quanto si è riusciti a eliminare tutta la parte elettrica: tramite un sistema meccanico, infatti, la catena del trasportatore in uscita è trainata dalle cinghie di trasporto della macchina a valle. Potenziata, invece, la precisione del riconoscimento: al posto della tecnologia NT finora utilizzata, ora anche la “piccola” ispezionatrice 713 impiega la tecnologia IRIS. L’attuale risoluzione è di 640x480 pixel, mentre la telecamera dinamica con tecnologia a 12 bit riconosce 4.096 livelli di grigio (anziché 256). La tecnologia IRIS e il modem integrato rendono possibile anche l’impiego del Teleservice. Il perfezionamento del sistema delle cinghie di guida ha migliorato anche l’accessibilità per le operazioni di lavaggio dei vetri protettivi sopra le lampade stroboscopiche per l’ispezione del fondo. L’ispezionatrice 713 M2 raggiunge rendimenti massimi di 60.000 bott./h, può essere configurata individualmente e impiegata, ad esempio, in modo continuo con riconoscimento separato dello scuffing per l’ispezione delle bottiglie di PET.



Empty-bottle inspector
Krones produces all the machines and equipment required for complete bottling lines: from processing systems up to storage management. Every year, Krones plans and installs approximately 100 complete lines for glass and PET bottles as well as for cans. The new Linatronic 713 M2 empty-bottle inspector, designed specifically for small and medium-sized beverage producers, is now more compact inasmuch as one has managed to eliminate all the electric parts: in fact by way of a mechanical system the outfeed conveyor is drawn by the conveyor belt of the machine downstream. Conversely, Krones has purposefully upgraded the detection accuracy.
In place of the previous NT technology, the “small” 713 inspector meanwhile also uses the IRIS technology. The resolution is now 640x480 pixels. The dynamic camera with its 12-bit technology now recognises 4,096 grey levels (instead of 256). With IRIS and the built-in modems, clients now have a teleservice option as well. With the guide belt unit now optimised, access has been improved for cleaning the protective glass covers over the base flashlights. The Linatronic 713 M2 inspector can handle speeds of up to 60,000 bph and permits customised configuration and utilisation, e.g. also continuously with stand-alone scuffing detection for inspecting PET bottles.



Ispezione ottica al laser
La tecnologia laser fa il suo ingresso all’interno dell’offerta di sistemi d’ispezione ottica di Key Technology (Walla Walla): Optyx® G6 3000, ultima serie di dispositivi di controllo dell’azienda americana, combina infatti l’avanzato sistema G6 di Key (telecamera a colori più piattaforma di selezione) con la tecnologia Raptor Laser, raggiungendo risultati di grande qualità nella rilevazione e rimozione di difettosità o corpi estranei dai contenitori. Ideale per linee di confezionamento con cadenze fino a 6 t/h, il dispositivo si distingue anche per la struttura modulare e l’elevato standard di connettività (Camera Link™, FireWire® and Ethernet). La rilevazione di eventuali corpi estranei è affidata a più sensori (fino a 3) posizionati al di sopra e/o al di sotto del flusso di scorrimento dei prodotti, con un’ampiezza di scansione pari a 24 pollici.
L’interfaccia operatore, di facile utilizzo, è in grado di integrare anche i dati provenienti dalla rilevazione laser (sistema brevettato).



Laser optical inspection
Laser technology is now part of the optical inspection system range offered by Key Technology (Walla Walla): Optyx® G6 3000, latest series of control devices of the US concern, in fact combines the advanced Key G6 system (color camera plus selection platform) with Raptor Laser technology, achieving results of great quality in the scanning and removal of flaws or foreign bodies from the containers. Ideal for packaging lines working at rhythms of up to 6 t/h, the device also stands out for its modular structure and its high standard of connectivity (Camera Link™, FireWire® and Ethernet). The scanning of any foreign bodies is entrusted to several sensors (up to 3) positioned over and/or under the product flow, with a scanning width of 24 inches. The operator interface, easy to use, is also capable of integrating the data from the laser reading (patented system).



Misure di barriera
MultiPerm di ExtraSolution è il primo strumento sul mercato in grado di eseguire simultaneamente misure di barriera a due diversi gas, anche su due campioni differenti. Disponibile con due sensori a scelta tra ossigeno, vapor d’acqua e anidride carbonica (in versione a singola e a doppia cella di misura), MultiPerm effettua misure di permeabilità su film sottili e - se equipaggiato con accessori modulari fornibili a parte - anche su contenitori destinati al settore alimentare. Lo speciale software MultiPerm-ExtraSolution® garantisce inoltre la massima semplicità operativa. Per misurare la permeabilità di tutto ciò che non è film, compresi manufatti non destinati al confezionamento, ma per i quali la barriera ai gas rappresenta un parametro fondamentale, ExtraSolution offre invece i sistemi della linea Pack: OxyPack, CarboPack e PackPerm eseguono infatti misurazioni su sacchetti, vaschette, bottiglie, tappi sintetici, a vite e a corona, tubi plastici, serbatoi e vernici.



Barrier measurements
MultiPerm from ExtraSolution is the first instrument on the market that allows simultaneous measurements of the barrier of two different gases, also on two different samples. The device is offered with two sensors chosen among oxygen, water vapour or carbon dioxide in single cell or double cell versions. MultiPerm, besides enabling permeability measurement through thin films, can be equipped with modular accessories to carry out measurements on containers for food packaging. The special MultiPerm-ExtraSolution® software guarantees working simplicity. For the permeability measurement of everything that isn’t film, including items not used in packaging, but for which the gas barrier is a fundamental parameter, ExtraSolution offers its special Pack line (OxyPack, CarboPack and PackPerm) for measurements on bags, trays, synthetic corks, screw and crown caps, plastic tubes, tanks and lacquers.



Soluzioni complete per la pesatura
Società Cooperativa Bilanciai progetta e produce strumenti per pesare. La vasta gamma produttiva comprende apparecchiature per tutte le esigenze di pesatura nei molteplici settori produttivi: alimentare, agricolo, commercio, industria, trasporti, per applicazioni semplici o più complesse.
Il sistema di pesatura elettronico per uso interno, modello PTE-V, si applica a tutti i carrelli elevatori che utilizzano l’ancoraggio forche con piastre costruite secondo la classificazione FEM. La portata residua del carrello elevatore dovrà essere calcolata in base alle caratteristiche del carrello stesso. Il peso viene visualizzato tramite un terminale elettronico collocato a bordo, in posizione ben visibile dall’operatore e collegato al sistema di alimentazione del carrello.
Nei sistemi di pesatura per transpallet manuali a timone, modello PTM-N, il peso viene visualizzato tramite un terminale elettronico collocato a bordo del carrello in posizione ben visibile dall’operatore e collegato ad un’alimentazione autonoma. Il gruppo Bilanciai è inoltre in grado di offrire soluzioni per la pesatura complete e modulari, che si inseriscono a pieno titolo in una moderna ottica di logistica integrata, con collegamenti informatici tra produttori e distributori, così come tra produttori conto terzi, titolari di marchi commerciali/industriali e distributori.
Le linee di pesatura ed etichettatura a marchio Cigiemme rappresentano una delle innumerevoli soluzioni disponibili. Cigiemme, acquisita nel 1999 da Cooperativa Bilanciai ha di recente presentato le nuove linee di pesatura ed etichettatura Mercury Plus. Le molteplici versioni a disposizione offrono un’esauriente risposta alle diverse necessità di etichettatura (etichetta da apporre sopra o sotto la confezione, oppure sopra e sotto la confezione, oppure doppia etichetta) e del tipo di prodotto da pesare (nastri a V, prodotti sferici, applicatore a braccetto o air jet ecc).



Complete weighing solutions
Società Cooperativa Bilanciai designs and produces weighing instruments. Its vast product range includes equipment to meet all the weighing needs in the various production sectors: food, agriculture, commerce, industry, transport; for both simple and more complex applications. The PTE-V - an electronic weighing system for internal use - can be applied to all fork lift trucks whose forks are anchored by plates manufactured in accordance with FEM classification. The residual load capacity of the fork lift truck needs to be calculated taking into account the characteristics of the truck itself. The weight is displayed via an onboard electronic terminal, in an easily visible position for the operator and connected to the truck’s feed system. In the PTM-N weighing systems for manual drawbar pallet trucks the weight is displayed on an electronic onboard indicator, placed in a clearly visible position for the operator, connected to an autonomous power supply. The Bilanciai Group is also capable to offer the market complete, modular weighing solutions, truly capable of modern integrated logistics and featuring IT connections between producer and distributor, licensed producer, owner of trade/industrial marks and the distributor. The Cigiemme weighing and labeling lines are just one of the many innovative solutions on offer. Cigiemme - bought up in 1999 by the Cooperativa Bilanciai - has recently presented the new Mercury Plus checkweighing and labeling lines. The many versions available offer an exhaustive response to the various labeling needs (labels to be placed above or below the pack, or above and below, or double labels) and the type of product to be weighed (V belts, spherical products, arm or airjet applicators etc).



Controlli di processo
Cicrespi, nata nel 1910, ha mantenuto fino ad oggi una posizione d’avanguardia nei settori della marcatura, etichettatura, identificazione e tracciabilità dei prodotti. L’offerta è completata da stampanti a trasferimento termico Itw Betaprint, a caldo, a tampone e da impianti per il controllo della qualità dei prodotti, Cintex per Metaldetector, raggi X, verificatori di peso, Taptone per lattine e barattoli e Stratec per ispezione di contenitori in linea. In particolare, i sistemi Taptone per controlli di processo realizzano un’ispezione in linea senza contatto sul 100% della produzione. Tutti i modelli sono semplici da installare, a bassa manutenzione, e permettono un veloce cambio di produzione per una grande varietà di contenitori di vetro, metallo e plastica, anche con sigilli. La gamma comprende: TapTone 100 (discriminatore di vuoto Proximity); TapTone 300 (controllo livello a raggi X); TapTone 500 (discriminatore di vuoto/pressione Laser, Proximity, Acustico); TapTone 500 Compression (ispezione contenitori flessibili); TapTone PBI100 (ispezione contenitori flessibili); TapTone Case Tracker (discriminatore di vuoto/pressione per fardelli o casse Proximity, Acustico)..



Process control
Cicrespi, founded in 1910, has maintained its position at the cutting edge in the sectors of marking, labeling, identification and traceability of products right up to the present day. The range is completed by Itw Betaprint thermal transfer printers, pad printers and equipment for quality control of products, Cintex for Metaldetector, X-ray, weight checkers, Taptone for cans and tubs and Stratec for in-line container insepction. In particular, Taptone process control systems carry out contact-free in-line inspection on 100% of production. All models are simple to install, are low-maintenance and allow fast production changes of a wide variety of glass, metal and plastic containers, including those with seals. The range includes: TapTone 100 (Proximity vacuum detector); TapTone 300 (X ray fill level monitoring); TapTone 500 (Laser, Proximity or Acustic vacuum/pressure detector); TapTone 500 Compression (flexible container inspection system); TapTone PBI100 (flexible container inspection system); TapTone Case Tracker (Proximity or Acustic vacuum/pressure case inspection system).



Ispezione e controllo
FT System (Alseno, PC) realizza dispositivi di ispezione e controllo per linee di imbottigliamento e confezionamento. Il sistema TB3000 controlla sia il livello di riempimento sia l’effettiva tenuta delle chiusure, garantendo la conservazione ottimale del prodotto. Il dispositivo può controllare tutte le bottiglie di PET o HDPE, con qualsiasi tipo di liquido. Il modello TB3000-RX, in particolare, impiega una speciale tecnologia a raggi X, in grado di assicurare maggiore precisione nel rilevamento dati anche con i liquidi più densi (latte o succhi di frutta). Combinando una tecnologia a telecamere con un sistema ad alta frequenza, l’ispettore dei vuoti FT System verifica invece la pulizia e l’integrità delle bottiglie (fondo, baga e pareti) rilevando l’eventuale presenza di residui liquidi di lavaggio o di corpi lucidi. In base alla velocità di produzione della linea, è possibile scegliere tra i modelli “IV2000-VA” o “IV6000-VA”.



Inspection and control devices
FT System makes inspection and control devices for bottling and packing lines. The TB3000 control device, for example, responds to the need to check, as well as the filling level, the effective tightness of the closure, to guarantee the best preservation of the packed product. This inspection system can control all the PET or HDPE bottles with any type of liquid. In particular, the model TB3000-RX uses an X ray technology that offers greater precision in reading data, even with more dense liquids (milk, fruit-juices). Combining technology and high frequency cameras, the FT System empty bottles inspector checks the cleanliness and the integrity of the bottle (base, neck and walls) and reveals the presence of any washing liquid residue and/or shiny bodies inside. On the basis of the production speed of the line, one can choose model “IV2000-VA” or “IV6000-VA”.




Integrazioni "alimentari"
"Food" integration



Il diritto (dovere) di innovare
Ones right (or ones duty) to innovate



La spesa degli italiani
How Italians do the shopping



A prova d'ambiente
Environmentally tested



Tecnologie di misura & sensori
Measure & sensor technology


Ad alto contenuto di intelligenza
High intelligence content



Contenitori impilabili e cassepallet
Folding container and pallet crates



Tappo sicuro, essenza di pollo
Safe cap, chicken essence



I pregi del flessibile
The advantages of flexibles



Termoformati per il food
Heatformed products for the food sector



Avvolgitrice per cioccolato
Chocolate wrapper



Buste per cani e gatti
Sachet for dogs and cats



Noccioline in lattina
Peanuts in cans



Alimentatori
Feeder



Una nuova confezione per l'acqua
A new way to pack water



Bottiglie di PP per riempimento a caldo
PP bottles for hot fill packaging



Sistema di incollaggio con etichette avvolgenti
Glue system with wrap-around labels



In primo piano
Pumps in the limelight



Dedicato alla bellezza
Dedicated to beauty



Sleeveratrici: per la sicurezza e l'estetica
Sleeving device for safety and appeal



Curiosità: farmaci in film
Curiosity: pharmaceuticals in film



Opercolatrici ad alte prestazioni
High performance capsule filling machine



Intubettatrice
Tubefilling machine



Rosea trasparenza
Rosy transparency



Erogazione no contact
No contact dispensing



Strisce in buste
Strongly colored closures



Chiusure a forti tinte
Strips in pouches



General line per i chimici
General line for chemicals



Artigiani della tecnologia
Technological craftsmanship



Selezionatrice ponderale
Checkweigher



Sensore di visione
Vision sensor



Visione artificiale
Artificial viewing



Ispezione dimensionale e superficiale
Dimensional and surface inspection



Verifica a raggi infrarossi
Infrared control



Bilance analitiche
Analytical scales



Elaborazione dati e ispezione in linea
Data processing and line defect detection



Ispezione a raggi X
X-ray inspection



Sistemi di pesatura
Weighing systems



Rilevatore presenza colla
Glue detector



Ispezionatrice per bottiglie vuote
Empty bottle inspector



Ispezione ottica al laser
Laser optical inspection



Misure di barriera
Barier measurements



Soluzioni complete per la pesatura
Complete weighing solutions



Controlli di processo
Process control



Ispezione e controllo
Inspection and control devices



Masterbatch antifog - A seguito del successo ottenuto con la serie Vibatan Food Antifog per film di PP, il laboratorio di Viba SpA (Tradate, VA) ha messo a punto un nuovo masterbatch Food Antifog, destinato però ai film di PE per l’imballaggio alimentare.
Vibatan PE Food Antifog 03147, questo il nome delle nuova formulazione, contiene una speciale miscela di agenti antifog di grande efficacia (sia nelle esposizioni a freddo che in quelle a caldo), su supporto poliolefinico, e può essere usato sia nella produzione di film monostrato che in quella di coestrusi multistrato.
L’adozione del masterbatch, conforme alle principali norme sul contatto con gli alimenti, permette di ottenere confezioni di grande trasparenza e - in alcuni casi - di estendere la shelf life del prodotto.
Il dosaggio consigliato, in ogni caso variabile a seconda del tipo di macchina, dello spessore del film e di altri parametri, è pari al 3% in film monostrato di LDPE e al 5% totale in film coestruso multistrato.
Masterbatch antifog - Following the success attained with the Vibatan Food Antifog for PP film, the Viba SpA laboratory (Tradate, VA) has devised a new Food Antifog masterbatch, though for use with PE food packaging film. Vibatan PE Food Antifog 03147, this the name of the new formula, contains a special mix of antifog agents of great effectiveness (both in the cold and the hot versions), on polyolefinic substrate, and can be used both in the production of monolayer film and in that of coextruded multilayer film.
The use of the masterbatch, conforming to the main standards on contact with foodstuffs, enables highly transparent packs to be created and - in some cases - the extension of the shelf life of the product. The dosage advised, in any case variable according to the type of machine, the thickness of the film and other parameters, stands at 3% in monolayer LDPE film and 5% total in multilayer coextruded film.