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Labeling & Coding

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Automation & Controls

Components & Other equipment


Trioplast


Logistica integrata
La Volpe, il Dragone, l’Aquila e… altri animali
PORTE APERTE A LGV E ROBOT Un’open house per testimoniare vivacità creativa, determinazione e livello tecnologico raggiunto. In una tre giorni scandita da tante idee e buon cibo, Elettric 80 presenta l’ultimo nato: il carrello LGV Fox, completamento ideale della catena logistica che ha nel fine linea e nello stoccaggio i momenti più “alti”
di razionalità industriale. A tutto vantaggio di produttività ed efficienza.


Grazie a quell’alchimia preziosa di competenza e informalità, che contraddistingue i momenti “pubblici” di Elettric 80, gli end user hanno potuto verificare sul campo le prestazioni degli ultimi sistemi di movimentazione interna con carrelli a guida laser e di palettizzazione robotizzata messi a punto dall’azienda. In un’open house declinata in tre giornate e organizzata presso la sede di Viano (RE), le novità di prodotto e l’evoluzione di mercato di questa società, che non smette di stupire.

Il nuovo che avanza
Il carrello LGV Fox ha suscitato grande interesse, per il carattere di novità e di intelligente versatilità che lo contraddistingue: il sistema si adatta praticamente tutti i settori industriali, ma in particolare laddove sia necessario movimentare carichi molto pesanti, come nel caso del beverage, o instabili e delicati come nel tissue. Spiega al proposito Enrico Grassi, presidente e co-fondatore di Elettric 80 «Girando per il mondo, e visitando gli operatori di molti settori, ci siamo accorti che i magazzini sono spesso sotto utilizzati: i pallet con i fardelli di acqua, di succhi etc, ad esempio, non possono essere sovrapposti a piacere, dato che, al massimo, si possono raggiungere due/tre livelli di impilamento. Analogo discorso vale, anche se per tutt’altre ragioni, nel settore del tissue dove il prodotto si deforma facilmente. Oggi, con il Fox, abbiamo reso possibile stoccare in modo razionale i pallet, senza danneggiare la merce, ottimizzando tanto lo spazio in altezza del magazzino quanto lo stoccaggio a terra su più livelli. Fox è un LGV di grande potenza e molto affidabile, di cui garantiamo una precisione di movimento di +/-5 mm e, cosa impossibile da ottenere manualmente, la perfetta ripetibilità di percorso. Le forche laterali del Fox sono state studiate per trasportare contemporaneamente due o più palette, che possono essere sollevate fino a 7,7 metri effettivi. Ma stiamo già lavorando ad aumentare ulteriormente l’altezza di lavoro e quando arriveremo ai 9 metri si apriranno ulteriori frontiere applicative».

Sistemi in divenire
Automazione e robotica sono elementi essenziali della tecnologia Elettric 80, focalizzata al fine linea nel suo complesso, e l’open house ha offerto l’occasione per parlare delle innovazioni apportate ai sistemi di gestione logistica già affermati.
• «Dragon è quello che noi definiamo una sorta di “pre-palettizzatore”, ovvero un robot per la preparazione dello strato di prodotto, che viene poi successivamente palettizzato da un robot antropomorfo Fanuc. Con questa macchina, nel tissue, abbiamo raggiunto e abbattuto barriere fino a poco tempo fa impensabili, “accorciando” le linee, aumentando velocità e flessibilità» commenta Grassi. «La versione più recente di Dragon è dotata di un nuovo dispositivo, direttamente connesso alla confezionatrice, che permette di gestire prodotti in sacchi, sfusi o multipack, utilizzando la stessa uscita per le diverse tipologie di prodotto. Si tratta di una macchina in continua evoluzione, che punta alla flessibilità operativa, consentendo di riordinare in modo preciso i prodotti che arrivano dalle linee di produzione, anche a velocità differenti, e che devono alimentare il robot di palettizzazione. Il cambio formato non implica regolazioni meccaniche e la pressione di presa viene regolata automaticamente in funzione del prodotto da movimentare».
• Grande apprezzamento hanno riscosso anche i sistemi in versione turbo e biturbo Silkworm, destinati alla fasciatura dei pallet con film plastico ed espressamente studiati per i settori beverage e tissue, per gestire linee a cadenze elevate.
«Dopo lo scalpore suscitato due anni or sono per l’impiego di due robot che effettuano la fasciatura della paletta in simultanea, oggi il mercato ne ha compreso le potenzialità» spiega l’imprenditore.
Potenzialità che si possono riassumere nella eliminazione dei tempi morti collegati alla sostituzione della bobina di film esaurita (dato che uno dei due robot continua a lavorare), ma anche in vantaggi economici immediati.
Come spiega Grassi, i benefici derivano da un importante risparmio di materiale dato che, grazie al controllo robotizzato del pre-stiro, il film raggiunge il limite massimo senza tuttavia rischiare la rottura; ma derivano anche dalla qualità superiore della fasciatura, che incide sulla stabilizzazione dei carichi e, in ultima analisi, sulla qualità della gestione logistica nel suo complesso.
• Conferme anche per il robot monolinea Eagle, pensato per lavorare in accoppiamento con i carrelli LGV, che provvedono sia a portare al robot il pallet vuoto sia a prelevare quello di prodotto finito. È equipaggiato con motori brushless e controllo assi Fanuc, che assicurano prestazioni elevate e grande affidabilità. Dotato di magazzino falde e di un sistema di gestione per la tracciabilità dei dati, viene spedito “pre-assemblato”, per poter essere installato e avviato in produzione in tempi brevissimi.



Tante idee, una storia
Intelligenza e tecnologia, ma anche curiosità, senso pratico e coraggio: strumenti intellettuali preziosi, che consentono alle imprese di rimanere un passo avanti rispetto ai competitor. Ne è pienamente consapevole Elettric 80 che - tornata da tempo “italiana”, dopo la positiva parentesi internazionale nel gruppo SIG - ha fatto tesoro delle esperienze maturate, confermando la propria vocazione di azienda innovativa nella fornitura di sistemi di logistica integrata. «Da quando la proprietà dell’azienda è tornata in nostre mani - spiega Enrico Grassi, presidente e co-fondatore di Elettric 80 - stiamo crescendo a ritmi veramente interessanti (una media del 20% all’anno), il che ci ha spinto tra l’altro a dare inizio ai lavori per ampliare l’area produttiva con 3000 m2 aggiuntivi.
I risultati degli ultimi due anni sono stati ottenuti in virtù di alcune scelte strategiche coronate da successo (come l’apertura delle filiali negli Usa e in Svezia), del grado di rinnovato coinvolgimento testimoniato dall’intero staff (170 persone) e, ovviamente, dalle molte soluzioni originali che siamo riusciti a mettere a punto nell’ambito della palettizzazione robotizzata e della movimentazione interna con carrelli a guida laser.
D’altronde, anche l’allargamento degli “orizzonti” applicativi dei nostri sistemi sta contribuendo a rafforzare la posizione a livello internazionale: spaziamo ormai da applicazioni specifiche nel tissue (settore di elezione della Elettric 80, Ndr), al beverage e siamo arrivati a gestire la movimentazione in ambito poligrafico/editoriale».
D’altronde - sottintende Grassi - quando si hanno per le mani sistemi intelligenti, apprezzati dal mercato per la loro affidabilità e completezza, il gioco è più facile. «Ora - conclude - intendiamo lavorare per valorizzare al meglio il patrimonio di esperienza e tecnologia acquisito in questi anni, con l’obiettivo di arrivare a una dimensione aziendale ottimale (che per noi significa 50 milioni di Euro di fatturato) che dia prospettive positive per il futuro, in un mercato destinato ancora a cambiare in modo significativo».

Lots of ideas, one (hi)story
Intelligence and technology, but also curiosity, pragmatism and courage: precious tools that allow concerns to keep a step ahead of their competitors. Something that Elettric 80 - now back to being “Italian”, after a positive international experience in the SIG group - is fully aware of, having made the most of the experience built up, confirming its innovatory concern vocation as a concern supplying integrated logistics systems. “Ever since we reacquired company proprietorship - Enrico Grassi, president and co-founder of Elettric 80 goes on to explain - we have been growing at truly interesting rates (an average of 20% a year), that has led us among other things to start up work extending our production area by an additional 3000 sq m. The results of the last two years have been obtained thanks to some strategic choices crowned with success (like the opening of branches in the US and Sweden), by the degree of renewed involvement borne witness to by the entire staff (170 persons) and obviously by the many original solutions that we managed to devise in robotised palletisation and in the internal handling field with our LGVs. What is more, even the extension of applicative “horizons” of our systems is contributing to reinforcing our position at international level: we now range from specific applications for tissue (Electric 80’s chosen area, En) to beverage, and we are now involved with handling procedures in the polygraphic/publishing field”. And indeed - Grassi states - if one has intelligent systems to hand, appreciated by the market for their reliability and completeness, this makes things a lot easier. “Now - he concludes - we intend working to best exploit the wealth of experience and technology built up over these years, with the objective of attaining an optimum company size (that for us means 50 million Euros of turnover) to give us positive prospects for the future in a market that is still liable to change considerably”.




Integrated logistics
The Fox, the Dragon, the Eagle and … other animals
OPEN DOORS TO LGV AND ROBOTS - An open house bearing witness to creative verve, determination and high technological achievement. In three days marked by a host of good ideas and good food, Elettric 80 presented its latest creation: the LGV Fox, ideal completion of the logistics chain that has its “highest” moments in storage and industrial rationality. All to the advantage of productivity and efficiency.

Thanks to this precious alchemy of skill and informality that feature in Elettric 80’s “public” occasions, end users were able to witness the performance of the latest internal handling systems with laser guided vehicles and robotised palletisation devised by the concern.
In an open house held over three days and organized at the concern’s Viano (RE) headquarters, the company’s new product features and market growth did not cease to amaze.

The new paving the way
The LGV Fox truck aroused great interest, both for the type of new features and the intelligent versatility of the same: the system can be suited to practically all industrial sectors but is particularly for heavy loads, as in the case of beverage, or unstable and delicate loads, as concerning tissue.
Enrico Grassi, president and co-founder of Electric 80 explained on this count - “traveling the world over and visiting operators in many sectors, we noticed that warehousing facilities are often underused: pallets loaded down with water, juices etc for example cannot be stacked up as one wishes given that, at a maximum, two/three stacking levels can be obtained. The same goes, even if it is for a totally different reason, for the tissue sector, where the product easily loses its shape. Now with Fox we have rationalised pallet storage without damaging the goods, optimising both the upper vertical space in warehouse facilities as well as storage on the ground on several levels. Fox is a powerful, highly reliable LGV for which we guarantee an accuracy of movement of between +/-5 mm and, something that is impossible to achieve manually, perfect path repeatability. The side forks of Fox have been designed to transport two or more pallets at the same time, that can be raised up to an actual 7.7 metres. But we are already working to further increase the working height and when we get to the intended 9 metres, new applicative frontiers will be open”.

Systems in the making
Automation and robotics are essential elements in Elettric 80 technology, focussed on the end of line seen as a whole, and the open house offered the occasion to speak of the innovations made to already successful logistics management systems.
• “Dragon is what we define as a sort of “pre-palletiser”, or that is a robot for preparing product layers, that are then followingly palletised by a Fanuc anthropomorphic robot. With this machine, with tissue, we have attained and overcome limits hitherto regarded as insurmountable, “shortening” the lines, increasing speed and flexibility” Grassi comments. “The most recent version of Dragon is fitted with a new device, directly connected to the packaging machine, to enhance working flexibility, enabling the accurate reordering of the products that come from the production line, even at different speeds, and that have to feed the palletisation robot. The format change does not imply mechanical adjustment and the gripping pressure automatically suits the product to be handled.
• The turbo and biturbo Silkworm systems also enjoyed great popularity, destined for use in wrapping pallets in plastic film and specifically devised for the beverage and tissue sectors for running lines with high production rates.
“After the surprise aroused two years back by the use of two robots for simultaneously wrapping the pallet, today the market has understood the potential of this system” the entrepreneur explains.
Potential that can be summed up in the elimination of downtime due to empty reel replacement (given that one of the robots carries on working), but also in terms of actual economic advantage: as Grassi explains, the benefits derive from important material saving given that, thanks to the robotised control of the pre-stretch, the film in fact reaches the max limit without all the same risking breakage; but the advantages also derive from the superior quality of the wrapping, that adds to load stability, and in last instance, from the quality of the logistics handling seen overall.
• Confirmation for the Eagle monoline robot, devised for working together with the LGVs, that see both to bringing the empty pallets to the robot as well as to picking up the pallets loaded with the finished product.
It comes with brushless motor and Fanuc axial control, that ensure high performance and great reliability. Fitted with a layer store and a handling system for data traceability, the robot is delivered “pre-assembled” enabling installation and production start-up in extremely short times.




Palettizzatori di sacchi
TMG Impianti (S. Martino di Lupari, PD) costruisce macchine modulari per la palettizzazione automatica di sacchi per produzioni medio-alte, disponibili in tre versioni.
I robot palettizzatori da due a sei gradi di libertà nei movimenti, dotati di testate specifiche in funzione del prodotto, manipolano prodotti singoli o multipli. Sono ideali per esigenze medio-basse di produzione, spazio ridotto o per trattare varie linee di palettizzazione in diverse palette. Tra i modelli disponibili ricordiamo Master 4 (6-10 sacchi/min.) e Powerpaq 600 (11 sacchi/min.).
I palettizzatori dal basso sono dotati di paletta ferma nella stazione di carico; la macchina riceve i sacchi, li orienta, li raggruppa in strati sul preformatore e poi li deposita nella paletta a strati secondo il programma. In questa gamma sono compresi i modelli Sirio 1S80 e Sirio Autopal (3 strati/min); (il palettizzatore robotizzato Manipol 2000 (5-10 sacchi/min.).
Nei palettizzatori dall’alto, invece, la paletta si muove verticalmente grazie a un ascensore. La macchina riceve i sacchi da un nastro elevatore, li orienta, li raggruppa in strati su un preformatore alto e infine li deposita nella paletta sottostante tramite l'apertura di piani di acciaio, utilizzando quattro compattatori. In questa serie sono forniti i modelli Sirio APM e Sirio A1 Quick, con velocità rispettivamente di 8 e 9-10 strati/min.



Bag palletisers
TMG Impianti (S. Martino di Lupari, PD) builds modular machines for the automatic palletising of bags for medium-to-high outputs, available in three versions. The palletiser robots with two to six grade freedom of movement, fitted with specific heads depending on the product, handle single or multiple products. They are ideal for medium-to-low production demand, reduced space or for treating various palletising lines with different pallets. Among the models available we cite Master 4 (6-10 bags/min.) and Powerpaq 600 (11 bags/min).
The palletisers from below have pallets at a standstill in the loading bay; the machine receives the bags, it directs them, it groups them into layers on a preformer and then deposits them on the pallet in layers according to the program. This range includes the Sirio 1S80 and Sirio Autopal (3 layers/min) version; (the robotised palletiser Manipol 2000 (5-10 bags/min). In the palletisers from above in turn, the pallet moves vertically thanks to a hoist. The machines receives the bags from a conveyor belt, directs them, groups them in preformed layers on a preformer on high and lastly deposits them on the underlying pallet via the opening of steel hatches, using four compactors. This series includes the models Sirio APM and Sirio A1 Quick, with speed respectively at 8 and 9-10 layers/min.



Vantaggi tecnologici
La robotica e l’industria del farmaco
TREND INDUSTRIALI Con la diffusione della robotica sulle linee di confezionamento dei prodotti farmaceutici cresce anche la complessità dei robot. ABB riflette sulle tendenze di mercato ed esamina ciò che gli attuali sistemi robotici sono in grado di offrire al settore. Frank-Peter Kirgis

Il processo di confezionamento dei prodotti farmaceutici si sta gradualmente automatizzando, per assicurare livelli più elevati di velocità, flessibilità ed efficienza. Al tempo stesso si rileva che anche molte delle attività manuali coinvolte nel confezionamento dei medicinali vengono progressivamente prese in carico dalla tecnologia robotica.
Per la maggior parte delle aziende produttrici di prodotti farmaceutici la decisione di utilizzare i robot nelle linee di confezionamento richiede tuttavia un esame approfondito.
In primo luogo, l'investimento deve essere giustificato sotto il profilo dei costi e, in seconda battuta, il sistema deve essere concepito e realizzato in modo da sfruttare al meglio le capacità dei robot stessi.
A livello generale, è però necessario considerare che il recupero del capitale investito può derivare non solo dalla riduzione dei costi, ma anche dall'aumento della produttività, dell'efficienza e della qualità. E proprio il livello elevato di flessibilità offerto attualmente dalla robotica è, a tutti gli effetti, il primo e principale vantaggio garantito all’industria.

Flessibili sulla linea - I robot sono di solito associati all'esecuzione di attività ripetitive nell'ambito dei processi, nei casi di elevati volumi di produzione e dove siano necessari sistemi di movimentazione flessibile a causa della frequenza di cambi produttivi.
Nel caso del confezionamento dei prodotti farmaceutici, i robot vengono solitamente “chiamati in causa” in tre momenti principali:
• alimentazione di macchine confezionatrici (i prodotti vengono preventivamente disposti su un trasportatore per agevolare le successive procedure di confezionamento);
• applicazioni di prelievo e deposito (i prodotti vengono confezionati in vassoi o confezioni secondarie);
• applicazioni di palettizzazione e depalettizzazione (carico e scarico dei pallet).
È possibile infatti introdurre nei robot piccole variazioni, che consentano loro di dedicarsi a un nuovo prodotto in pochi minuti, senza dover peraltro intervenire meccanicamente sulla linea. Questo aspetto è essenziale tanto per i produttori di prodotti farmaceutici, che devono realizzare lotti di volume ridotto, quanto per i produttori a contratto che devono essere flessibili e rapidi nel passare da una tipologia di operazione ad un’altra, a seconda delle richieste dei diversi clienti finali.
Allo stato dell’arte si registra ancora una certa riluttanza ad adottare i robot nei processi di confezionamento dei prodotti farmaceutici, soprattutto perché permangono alcuni preconcetti riguardo la complessità nella gestione dei sistemi robotici, direttamente collegata alla necessità di disporre di competenze specifiche per poterli utilizzare al meglio.
In realtà, nonostante il sistema di controllo dei robot sia stato oggetto di uno sviluppo complesso, funzionamento e programmazione sono stati molto semplificati, e non richiedono un know how elevato. Le interfacce sono state infatti sviluppate in modo da essere chiare, facili da comprendere e da utilizzare. Inoltre il controllo dei robot è un sistema “aperto” al dialogo con le altre apparecchiature della linea e, se richiesto, con i sistemi di supervisione dell’impianto o di controllo del processo.
L’attuale tendenza a una sempre maggiore differenziazione degli imballi, ma anche il costante inasprimento delle normative di sicurezza per quanto riguarda lavori ripetitivi, pesanti o a rischio di contaminazione, porterà senza dubbio, anche nel settore farmaceutico, a un maggiore utilizzo di soluzioni robotiche, che garantiranno soluzioni di confezionamento flessibili, efficienti, veloci e convalidabili.
Frank-Peter Kirgis
Responsabile segmento industriale
ABB Robotics



Technological advantages
Robotics and the pharmaceutical industry
INDUSTRIAL TRENDS - With the spread of robotics along the packaging lines of pharmaceutical products, the complexity of robotics is also growing. ABB reflects on the market trends and examines what the current robot systems are capable of offering the sector. Frank-Peter Kirgis

The pharmaceutical product packaging process is gradually becoming automated to provide higher levels of speed, flexibility and efficiency. Likewise many of the manual activities entailed in packaging medicinal products are progressively being covered by robot technology. For most of the pharmaceutical producing companies the decision to use robots in the packaging lines all the same has to be well-pondered. Investments have to be justified in terms of costs and the system also has to be conceived and made so as to best exploit the capacity of the robots in question. Generally speaking one should consider that the return of the invested capital may not only derive from cost reduction, but also from the increase of productivity, efficiency and quality. And it is indeed the level of flexibility currently offered by robotics that is to all intents and purposes the main and principal advantage offered to the industry.

Flexible on line - Robots are usually associated with the performing of repetitive tasks in processing, where high production volumes are involved and where flexible handling systems are needed due to frequent production changes. In the case of packaging pharmaceutical products, robots are usually resorted to in three main instances:
• for feeding the packaging machine (the products are initially set out on the conveyor to facilitate the subsequent packaging procedure);
• for pick and place applications (the products are packed in trays or secondary packs);
• palletisation and depalletisation applications (loading and unloading pallets).
Small variations can in fact be introduced on the robots, that mean they can be made ready to handle a new product in a few minutes, without what is more having to make mechanical adjustments to the line. This aspect is essential both for pharmaceutical product producers, that have to complete limited production lots, as well as producers under contract that have to be flexible and swift in going from one type of operation to another depending on the demands of their various final customers. At the state of the art there is still a certain reluctance to use robots in the processes of packaging pharmaceutical products, aboveall because some prejudices still remain as regards the complexity in the management of the robot systems and the consequent need to master special skills to be able to make best use of the robots. Actually, despite the fact that robot control systems are undergoing constant development, functioning and programming have been simplified a lot, and do not demand sophisticated know how.
The interfaces have in fact been developed so as to be clear, easy to understand and to use. As well as that the robot control is an “open” system as regards dialogue with other devices in the line and, if need be, with the plant process control and supervision systems. The current trend is towards an ever greater variety of packaging that is though also subject to ever stricter safety procedures regarding repetitive, tougher tasks and situations where there is a risk of contamination. Thus the pharmaceutical sector will doubtlessly go in the direction of a greater use of robot solutions, that will guarantee flexible, efficient, speedy and vouchable packaging solutions.

Frank-Peter Kirgis
Industrial segment
ABB Robotics




Sistemi di incartonamento
Lanciato da IMEC di Forlì, Flexipack è il sistema di riempimento cartoni “pick and place” ideale per chi produce diversi formati e necessita di una macchina semplice e flessibile. Flexipack è infatti facilmente adattabile alle caratteristiche del prodotto e alle diverse esigenze di produzione.
Per l’alimentazione dei prodotti possono essere utilizzati sia i trasportatori a catena modulare (TCMI o Magic Net) sia il convogliatore a rullini frizionati STC. Un secondo trasportatore tipo STC consente l’accumulo dei cartoni prima e dopo la fase di riempimento. Inoltre, un sistema di arresti e centratori pneumatici - regolabili secondo il formato - consente il posizionamento del cartone per la fase di riempimento. Velocità: 25 cicli/min.
In fiera è stato presentato anche Flexicaser, un sistema di incartonamento compatto che racchiude l’intero ciclo produttivo di un cartone tipo “americano”. Le fasi di apertura, riempimento e chiusura del cartone avvengono all’interno dello stesso telaio.
La chiusura dei cartoni può essere effettuata sia mediante nastro adesivo sia con colla a caldo. La struttura della macchina è in acciaio inox con protezioni in Lexan, con caratteristiche del tutto simili a quelle di Flexipack. Velocità: 10 cicli/min.



Casepacking systems
Launched by IMEC of Forlì, Flexipack the “pick and place” casepacking system is designed for companies producing different formats that need a simple and flexible machine.
Flexipack can be easily adjusted to product features and production requirements.
For product feeding both modular chain conveyors (such as TCMI or Magic Net) or the STC roller conveyor can be fitted. A second STC conveyor allows for the accumulation of the cartons before and after the filling phase. Besides, a system of pneumatic stops and centering devices - both adjustable according to the format - allows for the correct position of the carton for the filling phase. Speed: 25 cycles/min. Flexicaser is a compact casepacking system that comprises the entire production cycle for American type cartons. A compact casepacking system that comprises the carton opening/filling/closing phases within the same frame.
Carton sealing may be done both with tape and hot glue.
The frame of the machine is in stainless steel and Lexan, with features similar to Flexipack. Speed: 10 cycles/min.



Fiere
Avvolgimento “su misura”
INNOVAZIONI E BREVETTI Le aziende dell’Aetna Group SpA hanno presentato a Ipack-Ima diverse soluzioni per l’avvolgimento pallet a fine linea. Ecco le proposte di Robopac di Falciano (RSM) e di Robopac Sistemi (Villa Verucchio, RN).

Con una produzione di oltre 5000 macchine all’anno (il 70% delle quali esportate) Robopac è tra le aziende leader nella costruzione di macchine semiautomatiche per la stabilizzazione di carichi palettizzati e di avvolgitori orizzontali per prodotti di forma allungata.

Sempre più’ automazione
• Messa a punto da Robopac, Rotoplat LP-AS è in grado di realizzare l’avvolgimento del pallet in modo completamente automatico. La macchina è dotata di telecomando a distanza per avviare il ciclo e, dell’innovativo Gruppo Pinza&Taglio film con saldatore integrato che assicura l’aggancio, il taglio e la saldatura della coda del film che rimane perfettamente aderente al pallet. Peculiarità della Rotoplat LP-AS è il piatto rotante, la cui altezza da terra di soli 92 mm consente il carico e lo scarico del pallet, mediante apposita rampa, con semplici transpallet senza dover impiegare carrelli elevatori (foto 1).
• Rotowrap è l’avvolgitore a braccio rotante, completamente rinnovato, che consente di avvolgere e stabilizzare, mediante film estensibile, carichi leggeri e instabili. È disponibile in due versioni: Rotowrap C, predisposta per fissaggio a pavimento; Rotowrap W, per il fissaggio a parete. Entrambe le versioni utilizzano carrelli portabobina a freno elettromagnetico (tipo FR) e carrelli di prestiro motorizzato (tipo PFS) con rapporti di prestiro variabili in continuo e regolabili da quadro comandi da 0 a 250%.

Novità nell’avvolgimento
Robopac Sistemi nota per la realizzazione di sistemi e macchine automatiche per la stabilizzazione dei carichi palettizzati con film estensibile, ha presentato le sue due ultime nate.
• Genesis Futura va a completare la gamma di avvolgitori automatici ad anello rotante realizzati da Robopac Sistemi. Si tratta di macchine caratterizzate dall’assenza di contatti striscianti per l’alimentazione elettrica del gruppo di prestiro motorizzato (brevettato). La nuova versione presentata a Ipack-Ima prevede un sistema brevettato che utilizza batterie che alimentano il motore posto sul carrello di prestiro e che vengono ricaricate durante la sosta macchina. Altra novità (brevettata) di questo modello è il dispositivo Top Inside, che centra automaticamente il foglio di copertura sulla sommità del carico (foto 2)
• L’incappucciatore Robohood arricchisce la gamma di sistemi d’imballaggio per il fine linea, “core business” di Robopac Sistemi.
Robohood utilizza film estensibile in bobina tubolare e consente la stabilizzazione del carico palettizzato senza l’utilizzo di fiamma.
La Robohood può essere utilizzata per diverse dimensioni di prodotto e quindi può essere dotata di tre diverse dimensioni di bobine (foto 3).
Tra i punti di forza ricordiamo: facilità di accesso alla macchina; sistemi di sicurezza per il rilevamento di anomalie ai dispositivi di sollevamento; semplice cambio bobina; saldatura “water proof”; elevata capacità produttiva (170 pallet/h).


Fairs
“Made to measure” wrapping
INNOVATIONS AND PATENTS The companies of the Aetna Group SpA presented several solutions for pallet wrapping at end of line. Here are the proposals of Robopac (Falciano, RSM) and Robopac Sistemi (Villa Verucchio, RN).

With a production of over 5000 machines a year (70% of which exported) Robopack is among the leading concerns in the construction of semiautomatic machines for stabilising palletised loads and horizontal wrapping machines for long shaped products.

Evermore automation
• Devised by Robopac, Rotoplat LP-As is capable of totally automatically wrapping pallets. The machine has a remote control for starting up the cycle and the innovatory Pinza&Taglio film gripping and cutting unit with incorporated sealing device that ensures the gripping, the cutting and sealing of the tail of the film that adheres perfectly to the pallet. Peculiarity of the Rotoplat LP-AS is the turntable, that being only 92 mm above the ground enables the loading and the unloading of the pallet by way of a ramp, with simple transpallets without having to use forklifts (photo 1).
• Rotowrap is the rotating arm wrapping device, completely renewed, that enables the wrapping and stabilising, using stretchfilm, of light and unstable loads. It comes in two versions: Rotowrap C, for fixing to the floor; Rotowrap W, for wall mounting. Both versions use roll bearing trolleys with electromagnetic brake (FR type) and motorised prestretch trolleys (PFS type) with continuously variable prestretch ratios that can be adjusted from the control panel from 0 to 250%.

New wrapping feature
Robopac Sistemi known for the creation of automatic systems and machines for stabilising palletised loads with stretchfilm has presented its two latest machines.
• Genesis Futura goes to complete the range of rotating ring automatic wrapper made by Robopac Sistemi. They are machines that feature the absence of slide contacts for the electrical powering of the motorised prestretch unit (patented). The new version presented at Ipack-Ima has a patented system that uses batteries that feed the motor placed on the prestretch trolley and that are recharged during the machine stop. Another new (patented) feature of this model is the Top Inside device that automatically centres the covering sheet at the summit of the load (photo 2).
• The Robohood hooding machine is a further addition to the company’s range of end of line packaging systems, core business of Robopac Sistemi.
Robohood uses tubular stretchfilm and enables the stabilisation of the palletised load without the use of a flame.
The Robohood can be used for different product dimensions and hence can be fitted with three different dimensions of reel (photo 3).
Among the strongpoints we highlight: easy machine access; safety systems for sensing any malfunction in the raising systems; simple reel change; waterproof seal; high production capacity (170 pallets/h).



Robot palettizzatori
Weitek (Sant'Agostino, FE) in collaborazione con l’azienda giapponese Okura, ha presentato la gamma completa di soluzioni per la palettizzazione robotizzata.
In particolare, i robot della “Serie A”, sono stati progettati per eseguire operazioni ad alta velocità in spazi ridotti.
I movimenti sono eseguiti da motoriduttori con motori brushless di solo due tipologie, ciò rende bassi i costi di esercizio e manutenzione. Tutti i movimenti sono supportati da encoder assoluti di alta precisione che consentono l’immediata ripartenza senza necessità di azzerare gli assi, ogni volta che si interrompe il ciclo, anche per accidentale mancanza di energia elettrica. Queste soluzioni sono caratterizzate da ampie aree operative, fino a 1518 x 2300 mm di altezza (mod. A1600), e dalla capacità di palettizzare su più punti.
Il modello A1600 raggiunge una produttività di 1100-1600 casse o sacchi/h, mentre il robot A700 funziona a un ritmo di 550-700 casse o sacchi/h; entrambi hanno una capacità di carico di 140 kg.


Palletiser robots
Weitek (Sant'Agostino, FE) in co-operation with the Japanese manufacturer Okura presented the complete range of robot palletising solutions. Specifically designed for palletising applications, the “A series” robots are designed to provide high speed operations in limited space. All movements are controlled by only two different types of motor reduction units with brushless motors, meaning low operating and maintenance costs. All the movements are also performed with high precision absolute encoders, enabling the immediate restart without need to reset the robot position.
These solutions feature a wide operational area of up to 1518 mm in width x 2300mm in height (on the A1600 model), and the possibility of palletising in several points.
The A1600 model attains a productivity of 1100-1600 crates or bags/h, while the A700 robot functions at a rate of 550-700 crates or bags/h; both have a load capacity of 140 kg.



Incappucciatore a freddo
In uno stand che ha registrato un grande afflusso di pubblico, Bocedi ha esposto a Ipack-Ima FB 2000 Cartesiano, l’incappucciatore ad estensione a freddo con film estensibile in bobina tubolare (in versione con due o più bobine). Poiché l’incappucciamento avviene senza fiamme o aria calda, risulta ideale per qualsiasi tipo di prodotto. Questo sistema unisce i pregi del termoretraibile (tenuta del pallet, protezione dagli agenti atmosferici, come acqua e polvere) alla praticità di impiego dell’estensibile.
A seconda delle esigenze del cliente, l’azienda di Scandiano (RE) propone l’FB 2000 in quattro versioni. La dimensione dei pallet va da un minimo di 600x800 a un massimo di 1100x1300 mm; l’altezza pallet è di 300-2400 mm. È possibile utilizzare film con spessore 50-200 micron. La velocità operativa è di 50 pallet/h.



Stretch cold extension machine
In a stand that registered great attendance by the public, Bocedi showed its FB 2000 Cartesiano, the stretch cold extension machine with tubular stretchfilm on reel (in version with two or more reels). In that the hooding operation is without flame or hot air, it is ideal for any type of product. This system combines the advantages of heatshrink (pallet resistance, protection from atmospheric agents such as water and dust) with the convenience of use of stretchfilm.
According to customer needs the Scandiano (RE) based concern offers the FB 2000 in four versions. The size of the pallet goes from a minimum of 600x800 to a max of 1100x1300 mm. Films 50-200 microns thick can be used. Workspeed is 50 pallets/h.



Regolazione automatica delle sponde
FlexLink (Cascine Vica - Rivoli, TO) ha presentato a Ipack-Ima un sistema automatico brevettato per la regolazione delle sponde che permette di eseguire il cambio formato in pochi secondi.
Il nuovo sistema, che consente di accumulare prodotti diversi sui convogliatori in quota, è facile da regolare, installare e integrare con impianti esistenti, offre una distribuzione sicura del prodotto e una maggiore efficienza della linea. L’accesso al sistema risulta inoltre senza ostacoli.
Sono forniti i seguenti moduli funzione: unità guida, comandata elettricamente; quadro di controllo; quadro di collegamento. Il progetto, modulare scalabile, prevede inoltre: unità di supporto/quadro di controllo per un massimo di 220 guide di contenimento; larghezza prodotto 35-330 mm; altezza massima prodotto 300 mm.
Altre caratteristiche: ripetibilità del posizionamento ± 0,5 mm; classe IP 45; intervallo temperatura di esercizio 5-60 ºC.



Automatic adjustment of walls
FlexLink (Cascine Vica - Rivoli, TO) presented at Ipack-Ima an automatic patented wall adjustment system that enables a format change to be carried out in just a few seconds.
The new system, that enables accumulation of different products on high-up conveyors, is easy to adjust, install and integrate with existing systems, it offers a safe distribution of the product and greater line efficiency. The system access is also free of obstacles.
The following function modules are supplied: electrically commanded guide unit; control panel; connecting panel. The overall design, modular and scalable down, also includes: support unit/control panel for a max of 220 containing guides; product width 35-330 mm; max product height 300 mm.
Other features: position repeatability ± 0,5 mm; IP 45 rating; running temperature from 5-60 °C.



Automazione e stoccaggio
Rulli Rulmeca ha presentato alcune novità nel campo dei prodotti motorizzati per l’industria di processo e confezionamento e dei componenti per sistemi di stoccaggio.
• Concepito per fornire potenze fino a 0.55 kW il nuovo mototamburo 113E è stato progettato specificamente per i banchi dei check-in negli aeroporti, per i processi di lavorazione nelle industrie alimentari ed altre applicazioni che richiedano alte prestazioni e ingombri ridotti.
• Per rispondere alle richieste di automazione, flessibilità, sicurezza e maggiore efficienza, Rulmeca ha presentato il nuovo motorullo Driveroll HTBL brushless con alta coppia (High Torque BrushLess). Più potente e meno rumoroso, è stato progettato per sostituire convogliatori a rulli con motorizzazione con albero longitudinale, convogliatori a rulli con pignoni e catene o nastri trasportatori tradizionali; garantisce inoltre il controllo completo attraverso tutti i sistemi a PLC sia NPN che PNP.
• Per le applicazioni che richiedono alte velocità (fino a 2 m/s) e possibilità di gestire accelerazioni, decelerazioni l’azienda di Almé (BG) ha messo a punto Driveroll HPBL. La logica di controllo garantisce velocità lineari costanti al variare del carico.
• Per lo stoccaggio e il magazzinaggio Rulmeca ha proposto Cart Push Back, un sistema LIFO in contropendenza di semplice utilizzo per lo stoccaggio fino a 6 palette in profondità con peso massimo di 1200 kg e inforcate dal lato 1200. È ideale per locali con spazi ristretti e per celle frigorifere.


Automation and storage
Rulli Rulmeca presented some new features in the field of motorised products for the processing and packaging industry and components for storage systems.
• Conceived for power requirements, the new 113E motorized pulley provides power up to 0.55 kW and has been specifically designed for airport check-in desks, for processing phases in the food industry and other applications requiring high performance and reduced space.
• To respond to the demand for automation, flexibility, safety and greater efficiency, Rulmeca has presented its HTBL High Torque BrushLess Driveroll motorised roller. More powerful and less noisy, the roller conveyor has been designed to replace roller conveyors with longitudinal shaft motorisation, roller conveyors with pinions and chains or traditional conveyor belts. The new system guarantees complete control through all the PLC systems, both NPN and PNP.
• Ideal for hi-speed applications (up to 2 m/s) and possibility of controlling accelerations, decelerations, the Almé (BG) based concern has devised Driveroll HPBL. The control logic guarantees constant line speed with varying load.
• Ideal for storage in limited space and for refrigeration units, Rulmeca offers Cart Push Back, a simple-to-use LIFO system for storing up to 6 pallets in depth with max weight 1200 kg and side fork measuring 1200.



Incartonatrice verticale
Lancia ha presentato l’incartonatrice BS3-Pick, macchina verticale ad assi cartesiani per il riempimento a uno o a più strati di cartoni di tipo americano.
Per la costruzione di questa macchina sono stati utilizzati componenti di qualità: guide lineari con pattini a ricircolo di sfere, motori brushless digitali, sistema di controllo assi, PLC e interfaccia operatore Siemens.
Caratterizzata da dimensioni compatte, consente la regolazione del nuovo formato attraverso l’ausilio di soli 5 volantini con indicatore di posizione. Completamente automatica, funzionale e sicura, questa macchina permette di riempire cartoni a una velocità di 25 cicli/min.



Vertical case packer
BS3-pick case packer, proposed by Lancia, is a vertical carthesian axis case packer for filling American cartons with one or more layers. This machine has been realized using top quality components: linear guides with ball-bearing slides, digital brushless motors, axis control system, PLC and Siemens operator interface. With its compact dimensions, the BS-pick lets one adjust the new format thanks to just 5 handwheels and position indicator.
Automatic, functional and reliable, the BS-pick lets one pack cases at speeds of 25 cycles/min.



Linea integrata pick&place
Senzani si è presentata in fiera con una nuova linea integrata “pick&place”. L’azienda di Faenza (RA) ha infatti proposto non una singola macchina, bensì una nuova linea produttiva composta da un’astucciatrice CM, alla quale viene abbinata un’unità formatrice di vassoi SE Line, dotata di braccio robotizzato tipo pick&place. La linea è adatta per diversi tipi di vassoi o espositori (anche con coperchio) con possibilità di cambiare velocemente le opzioni. Inoltre è possibile completare il tutto aggiungendo anche un gruppo di palettizzazione direttamente integrato. L’azienda ha di recente consegnato a importanti clienti europei l’astucciatrice CM6F, in grado di effettuare cambi completi in meno di cinque minuti, solo con semplici regolazioni, e ha messo a punto un sistema di dosaggio estremamente preciso. Inoltre, ricordiamo che lo scorso settembre Senzani ha anche aperto una propria filiale negli USA, per seguire meglio le richieste di un mercato esigente come quello americano.


Integrated pick&place line
Senzani came to the fair with a new line of integrated “pick&place”. The concern from Faenza (RA) has gone beyond proposing a single machine offering a new production line made up of a CM cartoning machine, combined with a SE Line tray forming machine, fitted with pick&place type robot arm. The line is suited for various types of trays or display cases (also with lid) with the possibility of speedily changing the options. As well as that a directly integrated palletisation unit can be added to top things off. The company recently delivered the CM6F cartoning machine to an important European customer. The CM6F capable of carrying out complete changes in less than five minutes, with only simple adjustments, Senzani also having devised an extremely accurate dosing system.
As well as that, we reiterate that last September Senzani opened a branch in the USA, to better follow a market as demanding as the American one.



Nastri per il food
Siegling (Paderno Dugnano, MI) ha puntato l’attenzione sui nastri HACCP, disponibili sia in PVC sia in poliuretano. Poiché altamente resistenti all'acqua calda e ai disinfettanti, questi nastri sopportano frequenti cicli di lavaggio e igienizzazione, senza rischio di delaminazione. I nastri HACCP sono forniti anche con superficie blu, una colorazione normalmente non presente negli alimenti, che quindi permette di identificare immediatamente gli agenti contaminanti. La superficie deadesiva, prodotta con speciale calandra, facilita la rimozione di eventuali materiali rimasti sul nastro al momento della sua pulizia. Questi nastri utilizzano una speciale tela HiTech, trasversalmente rigida, il cui metodo di giunzione a Z, assicura una superficie liscia e flessibile conforme ai più restrittivi standard igienici. Sui nastri HACCP si possono impiegare bordi sigillati ProSeal per evitare la penetrazione laterale nella struttura della tela di batteri, acqua e sostanze contaminanti.
Tra le altre proposte per l'industria alimentare segnaliamo i nastri modulari Prolink, che offrono varie soluzioni per il trasporto e la produzione nelle diverse fasi del ciclo produttivo (porzionamento, lavaggio, congelamento, essiccazione) e i nastri trasportatori e di processo Transilon, realizzati in materiale sintetico con nucleo di trazione in tela e resistenti a oli e grassi.



Food belts
Siegling (Paderno Dugnano, MI) spotlighted HACCP belts, available both in PVC and in polyurethane. In that highly resistant to hot water and to disinfectants, the belt can take frequent washing and hygienisation cycles without risk of delamination.
The HACCP belts also come with blue surface, a coloring normally not used in food, that hence immediately allows one to identify any contaminants. The non-stick surface, produced with special calendars, facilitates the removal of any material left on the belt at the moment of cleaning. These belts use a special HiTech fabric, with stiff crossways reinforcement, whose Z join ensures a smooth and flexible surface conforming to the most restrictive hygiene standards.
ProSeal edges can be used on HACCP belts to avoid bacteria, water and contaminants penetrating the fabric. Among the other proposals for the food industry we note the modular Prolink belts, that offer various solutions for the transport and the production of the various production cycles (portioning, washing, freezing, drying) and Transilon conveying and processing belts, made in synthetic material with fabric oil and grease resistant drawing nucleus.



Avvolgimento estensibile
Atlanta Stretch di Poggio Berni (RN), specializzata nella costruzione di macchine per l’avvolgimento con film estensibile di carichi palettizzati, ha messo a punto una nuova avvolgitrice ad anello rotante, dotata di un sistema originale e brevettato di stiro e de-tensionamento del film, che offre prestazioni vantaggiose dal punto di vista economico e dell’efficacia. Con la nuova Omega Preris pallet, bobina e gruppo di pre-stiro restano fermi. A girare è solo l’anello, che provvede ad avvolgere il film attorno al pallet, con una serie di movimenti inediti. Atlanta ha pensato di prestirare il film fino a superare il punto di snervamento (il materiale da elastico diventa quindi plastico), per poi de-tensionarlo, prima di applicarlo agli anelli rotanti. In questo modo il film risulta più sottile, il che porta a un notevole risparmio di materiale e, al contempo, permette di calibrare meglio l’effetto di retrazione sul carico. Velocità di produzione fino a 140 pallet/h, grazie all’estrema leggerezza e al bilanciamento dell’anello.
A Ipack-Ima l’azienda ha puntato l’attenzione anche sulla tavola rotante di nuova generazione Mytho, che avvolge carichi palettizzati di qualsiasi formato e peso con film estensibile anche macroforato.
Sono previsti cinque cicli di avvolgimento, già preimpostati, con possibilità di programmare svariate opzioni. Mytho, grazie al minimo ingombro, può essere trasportata facilmente, non necessita di manutenzione e presenta un inserimento estremamente semplice del film estensibile. La versione Mytho-Easy è caratterizzata da funzioni semplificate, con parametri regolabili da pannello. Altra proposta interessante è Rewind, macchina che consente di trasformare il film estensibile in film prestirato per l’avvolgimento manuale e automatico di pallet. Con Rewind si risparmia il 30-35% di film per ogni pallet avvolto. La maniglia “Fast-Pack” è brevettata per facilitare l’applicazione con una sola mano del film manuale e prestirato.



Stretchwrap
Atlanta Stretch (Poggio Berni, RN), specialized in building machines for the stretchfilm wrapping of palletized loads, has devised a new rotating ring wraparound with an original patented film stretching/tension lowering system offering great results in cost and effectiveness. With the new Omega Preris, the pallet, roll and pre-stretching unit all remain immobile. Only the ring actually turns, wrapping the film around the pallet; with a series of unprecedented movements the film is normally prestretched in order to control the stretch effect and applied to the pallet; however, the material tends to return to its original state during wrapping of the pallet, which is not ideal for lightweight/unstable loads.
Atlanta has hence decided to prestretch the film beyond its ultimate load (the material thus becomes plastic instead of elastic) and then lower the tension before applying it on the rotary rings. This way, the film is thinner, making for great savings in material and, also allowing one to calibrate the shrink effect on the load better.
At Ipack-Ima the company also spotlighted the new generation Mytho turntable, that wraps palletized loads of any format or weight even with macroholed stretchfilm. The device has five wrapping cycles, already preset, with the possibility of programming various options. Mytho, thanks to its minimum bulk, is easily transportable, does not need maintenance and entails extremely easy stretchfilm insertion. The Mytho-Easy version features simplified functions with panel settable parameters. Another interesting proposal is Rewind, machine that enables stretchfilm to be changed into prestretched film for manual and automatic pallet wrapping. With Rewind 30-35% of film per reach pallet wrapped is saved. The “Fast-Pack” handle has been patented to facilitate application with one hand only of manual and prestretched film.




La Volpe, il Dragone, l’Aquila e… altri animali
The Fox, the Dragon, the Eagle and … other animals



Palettizzatori di sacchi
Bag palletisers



La robotica e l’industria del farmaco
Robotics and the pharmaceutical industry



Sistemi di incartonamento
Casepacking systems



Avvolgimento “su misura”
“Made to measure” wrapping



Robot palettizzatori
Palletiser robots



Incappucciatore a freddo
Stretch cold extension machine



Regolazione automatica delle sponde
Automatic adjustment of walls



Automazione e stoccaggio
Automation and storage



Incartonatrice verticale
Vertical case packer



Linea integrata pick&place
Integrated pick&place line



Nastri per il food
Food belts



Avvolgimento estensibile
Stretchwrap