Ripartire “international”
Starting again “internationally”

Tau Expo diventa Tau International.
Tau Expo becomes Tau International.

Benefici per milioni di euro
Benefits for millions of Euros

Il saldo costi-benefici per la raccolta del legno in Italia negli ultimi 6 anni in una ricerca Rilegno.
The cost-benefit balance for the collection of wood in Italy in the last 6 years in a study by Rilegno.)

Laws&Decrees



A cura di Roccandrea Iascone
Legislazione: aggiornamento nazionale


Etichettatura prodotti dietetici sportivi
Circolare Ministero della Salute 30 novembre 2005, n. 3
Linee guida sulla composizione, etichettatura e pubblicità dei prodotti dietetici per sportivi.
La Commissione consultiva per i prodotti destinati a un’alimentazione particolare ha riesaminato le indicazioni della circolare 7 giugno 1999, n. 8 in tema di «Linee guida sugli alimenti adattati ad un intenso sforzo muscolare soprattutto per gli sportivi» (Gazzetta Ufficiale n. 135 dell'11 giugno 1999), considerando il parere espresso al riguardo dal Comitato scientifico dell'alimentazione umana dell'Unione Europea e il progetto di direttiva in discussione a livello comunitario. Sulla base delle proposte della Commissione, sono state elaborate le linee guida presenti nella circolare in oggetto.
In particolare l'etichettatura dei prodotti dietetici per sportivi deve riportare le specifiche modalità d'uso, con particolare riferimento alle razioni/porzioni consigliate, nonché le avvertenze, ove previste.
La pubblicità deve essere inoltre coerente con le proprietà rivendicate in etichetta, non deve indurre in errore sul ruolo dei prodotti e neppure indurre a sottovalutare l'esigenza di seguire una dieta adeguata e un sano stile di vita.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 287 del 10-12-2005)

Legislazione: aggiornamento comunitario

Materiali a contatto con alimenti
Regolamento (CE) N. 1895/2005 della Commissione del 18 novembre 2005
Relativo alla restrizione dell’uso di alcuni derivati epossidici in materiali e oggetti destinati a entrare in contatto con prodotti alimentari.
Il regolamento disciplina l’uso di taluni derivati epossidici in materiali e oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari.
In particolare ammette che per il BADGE i materiali e gli oggetti non devono rilasciare le sostanze di cui all’allegato I in quantità superiore ai limiti stabiliti in tale allegato.
Mentre vieta l’uso del NOGE e BFDGE.
In sostanza mentre per il BADGE i dati tossicologici richiesti sono stati trasmessi all’Autorità europea per la sicurezza dei prodotti alimentari e questa ha potuto constatare che BADGE, BADGE.H2O e BADGE.2H2O non destano preoccupazioni di cancerogenicità e genotossicità in vivo, l’Autorità ha fissato per le stesse sostanze un limite di migrazione specifica più elevato.
Il commercio e uso di materiali e oggetti contenenti BADGE, quindi, ai sensi del presente regolamento, saranno dunque permessi in tutta la Comunità dal 1&Mac251; gennaio 2006.
Al contrario i dati tossicologici richiesti per NOGE e BFDGE non sono stati trasmessi in tempo per permetterne la valutazione da parte dell’Autorità e continuarne l’uso.
Di conseguenza è vietato l’uso e/o la presenza di BFDGE e NOGE. Sarà tuttavia permesso l’esaurimento degli stock esistenti. I requisiti relativi a BADGE, BFDGE e NOGE fissati dalla direttiva 2002/16/CE non si applicano a materiali e oggetti a contatto con i prodotti alimentari prima del 1&Mac251; marzo 2003. Tali materiali e oggetti possono continuare a essere commercializzati se indicano la data di riempimento. La data può essere sostituita dalla dicitura «da consumarsi preferibilmente entro il ...».
(G.U.U.E. serie L n. 302 del 19-11-2005 pag. 28)

Imballaggio ed etichettatura preparati pericolosi
Direttiva 2006/8/CE della Commissione del 23 gennaio 2006 che modifica, per adeguarli al progresso tecnico, gli allegati II, III e V della direttiva 1999/45/CE del Parlamento europeo e del Consiglio concernente il ravvicinamento delle disposizioni legislative, regolamentari ed amministrative degli Stati membri relative alla classificazione, all’imballaggio e all’etichettatura dei preparati pericolosi.
Le modifiche principali che la direttiva in esame apporta alla direttiva 1999/45/CE riguardano:
- le tabelle VI e VI A dell’allegato II: i preparati composti da più di una sostanza classificata come cancerogena, mutagena e/o tossica per la riproduzione all’allegato I della direttiva 67/548/CEE devono attualmente essere contrassegnati da frasi di rischio (frasi R) per indicarne la classificazione sia nella categoria 1 o 2 che nella categoria 3.
La nuova direttiva prevede che i preparati siano classificati ed etichettati soltanto in base alla categoria più elevata;
- la tabella 5, parte B punto II dell’allegato III: viene prescritto di aggiungere il simbolo N alla frase R59 (Pericoloso per lo strato di ozono);
- l’allegato V: è stata resa più accurata la terminologia utilizzata per descrivere i requisiti relativi all’imballaggio e all’etichettatura per garantire maggiore coerenza.
Gli Stati membri devono adottare le disposizioni legislative, regolamentari e amministrative necessarie a conformarsi alla presente direttiva al più tardi entro il 1&Mac251; marzo 2007.
(G.U.U.E. serie L n. 19 del 24-01-2006 pag. 12)

Prodotti alimentari
Regolamento (CE) n. 2073/2005 della Commissione del 15 novembre 2005 sui criteri microbiologici applicabili ai prodotti alimentari.
Norma fondamentale e da molto tempo attesa, quale necessario completamento del quadro portato dal "pacchetto igiene 2004" (regolamento 852/04 e successivi) che è entrato in vigore il 1&Mac251; gennaio 2006.
Il regolamento armonizza i criteri relativi alle soglie di tollerabilità dei contaminanti microbiologici negli alimenti, fino ad ora disciplinati a livello nazionale, determinando l'eliminazione delle competenze nazionali in materia.
Il regolamento detta prescrizioni anche in tema d’etichettatura sottolineando come il produttore o il fabbricante di un prodotto alimentare sia tenuto a decidere se il prodotto è pronto a essere consumato tale e quale, senza doverlo cuocere o sottoporre ad altri processi per garantirne la sicurezza e il rispetto dei criteri microbiologici. Inoltre in base all’articolo 3 della direttiva 2000/13/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 20 marzo 2000, relativa al ravvicinamento delle legislazioni degli Stati membri concernenti l’etichettatura e la presentazione dei prodotti alimentari, nonché la relativa pubblicità, le istruzioni per l’uso di un prodotto alimentare devono obbligatoriamente essere riportate sull’etichetta quando la loro omissione non consenta all’acquirente di fare un uso appropriato del prodotto alimentare.
Andando nello specifico il regolamento in esame all’articolo 6 prescrive che qualora i requisiti relativi alla Salmonella nella carne macinata, nelle preparazioni a base di carne e nei prodotti a base di carne destinati ad essere consumati cotti siano soddisfatti per tutte le specie di cui all’allegato I del presente regolamento, il produttore appone sulle partite di tali prodotti immesse sul mercato un’etichetta per informare il consumatore che il prodotto deve essere sottoposto ad accurata cottura prima del consumo.
A decorrere dal 1&Mac251; gennaio 2010 l’etichettatura di cui sopra non sarà più richiesta per la carne macinata, le preparazioni a base di carne e i prodotti a base di carne di pollame.
(G.U.U.E. serie L n. 338 del 22-12-2005 pag. 1)


By Roccandrea Iascone
Legislation: national update

Labeling of dietetic sports products
Circular of the Ministry of Health dated 30th November 2005, n° 3
Guidelines concerning the composition, labeling and advertising of sports food and drink.
The Commission for products destined for special dietary needs has reviewed the indications given in the circular letter dated 7th June 1999, n° 8, concerning «Guidelines for food adapted for intense muscular expenditure, especially for sportsmen» (Gazzetta Ufficiale n° 135 dated 11th June 1999), considering the opinion of the EU’s Scientific Committee for Food and the European Directive currently being discussed.
The guidelines in this circular are based on the Commission’s proposals.
More specifically, the labeling of dietary supplements must bear specific directions for use, with special reference to the recommended daily allowances/portions, as well as any warnings (where applicable).
The advertising must also be coherent with the properties claimed in the label, must not provide misleading information on the role of the products or underestimate the need to follow a balanced diet and a healthy lifestyle.
(G.U.R.I. General Series n° 287 dated 10th December 2005)

Legislation: EU update

Materials coming into contact with foodstuffs
EC Rules n° 1895/2005 of the Commission dated 18th November 2005
Concerning restrictions on the use of certain epoxy products in materials and objects destined to come into contact with food.
These rules govern the use of certain epoxy products in materials and objects destined to come into contact with food.
More specifically, it admits that in the case of BADGE, the materials and objects must not release the substances listed in Enclosure I at rates higher than the limits established in said Enclosure.
It prohibits the use of NOGE and BFDGE.
In other words, while the toxicological data required for BADGE have been submitted to the European Food Safety Authority and this has found that BADGE, BADGE.H2O and BADGE.2H2O do not raise concern about carcinogenicity and genotoxicity in vivo, it has still set a higher specific migration limit for these.
The sale and use of materials and objects containing BADGE, therefore, in accordance with these rules, will be permitted throughout the EU as from 1st January 2006.
On the contrary, the toxicology data requested for NOGE and BFDGE have not been submitted in time in order to allow for proper evaluation by the Authority and continue their use.
As a result the use and/or presence of BFDGE and NOGE is prohibited, though current stocks can be used up.
The requirements for BADGE, BFDGE and NOGE established by Directive 2002/16/EC do not apply to materials and objects coming into contact with food prior to 1st March 2003. Such materials and objects may continue to be sold if they indicate the filling date. This date may be replaced by the words «best before...».
(O.J.E.U. L series n° 302 dated 19th November 2005 page 28)

Packaging and labeling of hazardous substances
Directive 2006/8/EC of the Commission dated 23rd January 2006 amending, to reflect technological progress, enclosures II, III and V of Directive 1999/45/EC of the European Parliament and Council concerning harmonisation of laws, rules and administrative norms in Member States concerning the classification, packaging and labeling of hazardous substances.
The main changes to Directive 1999/45/EC introduced by the Directive concern:
- tables VI and VI A in Enclosure II: compounds concerning more than one substance classed as being a carcinogen, mutagen and/or toxic for reproduction in Enclosure I of Directive 67/548/EEC must currently bear hazard warnings (R phrases), valid for both classes 1 or 2 and 3. The new Directive foresees that the substances are only classed and labeled on the basis of the highest category;
- table 5, part B point II of Enclosure III: the symbol N must be added to phrase R59 (Hazardous to the ozone layer);
- enclosure V: the terminology used to describe the requirements for the packaging and labeling has been improved to guarantee greater coherence.
Member States must adopt the provisions of the laws, rules and norms in order to comply with this Directive no later than 1st March 2007.
(O.J.E.U. series L n° 19 dated 24th January 2006 page 12)

Food products
EC Rules n° 2073/2005 of the Commission dated 15th November 2005 concerning microbiological criteria for food.
Basic and long-awaited standards, completing the "hygiene packet 2004" (rules 852/04 and subsequent amendments), which came into effect on 1st January 2006.
These rules harmonise the criteria concerning the levels of tolerability for microbiological contaminants in food, previously governed by national rules, thus determining the elimination of national competence in this matter.
The rules also include provisions concerning labeling, stressing how the producer or manufacturer of a food product is expected to decide whether the product is ready for consumption as it is, without having to be cooked or subjected to other processes in order to guarantee its safety and compliance with the microbiological criteria. Moreover, on the basis of article 3 of Directive 2000/13/EC of the European Parliament and Council dated 20th March 2000, concerning harmonisation of laws in Member States concerning the labeling and presentation of food products and their advertising, the instructions provided on how to use a food product must be printed on the label if their omission makes it possible for a food product to be used improperly. More specifically, the rules in article 6 foresee that should the requirements concerning Salmonella in minced meat, in meat-based preparations and in meat-based products that must be cooked before being consumed are fully satisfied as per Enclosure I of these rules, the producer may use a label on lots of this product to inform the consumer that the product must be cooked properly prior to consumption.
As from 1st January 2010, the above labeling will no longer be required for minced meat, meat-based preparations and poultry-based products.
(O.J.E.U. series L n° 338 dated 22nd December 2005 page 1)