Approfondimento
In depth look

Integratori alimentari
Dietary supplements
Laws&Decrees





A cura di Roccandrea Iascone
Legislazione: aggiornamento nazionale


Etichettatura pollame
Decreto Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
29 luglio 2004. Modalità per l'applicazione di un sistema volontario di etichettatura delle carni di pollame.
Come la carne bovina, anche la carne di pollame può essere etichettata con indicazioni aggiuntive rispetto a quelle previste obbligatoriamente, e con informazioni che ne consentano la rintracciabilità, dal consumatore all'allevatore.
L'organizzazione (soggetto rappresentativo almeno dell'allevamento e macellazione) che aderisce a questo sistema di etichettatura volontario, dovrà indicare sull'etichetta informazioni sull'animale e sulle relative carni, sul tipo di allevamento e di alimentazione. Per fare questo, l'organizzazione dovrà presentare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali un disciplinare sul quale un organismo di controllo, da essa designato, effettuerà i relativi controlli.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 241 del 13/10/2004, pag. 23)

Etichettatura prodotti agroalimentari
Circolare Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
1 dicembre 2004.

Applicazione della legge 3 agosto 2004, n. 204, recante disposizioni per l'etichettatura di alcuni prodotti agroalimentari, nonché in materia di agricoltura e pesca.
La Legge 3 agosto 2004, n. 204, recante disposizioni urgenti per l'etichettatura di alcuni prodotti agroalimentari, nonché in materia di agricoltura e pesca, pubblicata nella Gazzetta Ufficiale n. 186 del 10 agosto 2004, contiene molteplici principi e disposizioni che richiedono una corretta interpretazione, onde consentire agli operatori di adeguare i propri comportamenti al disposto normativo. In particolare, la Circolare contempla precisazioni in tema di denominazione di vendita della passata di pomodoro, alla classificazione merceologica dei vitelli, all'indicazione obbligatoria dell'origine dei prodotti alimentari e all'etichettatura degli oli d'oliva.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 288 del 9/12/2004, pag. 54)

Agricoltura transgenica
Decreto-Legge 22 novembre 2004, n. 279.
Disposizioni urgenti per assicurare la coesistenza tra le forme di agricoltura transgenica, convenzionale e biologica.
Il decreto stabilisce il principio per cui le suddette colture devono essere praticate senza che l'esercizio di una di esse possa compromettere lo svolgimento delle altre e senza che niente possa essere fatto per favorire alcune colture a danno di altre.
Il Decreto istituisce anche, presso il Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, il "Comitato in materia di coesistenza tra colture transgeniche, convenzionali e biologiche", con il compito di stabilire le linee guida per l'adozione del decreto, monitorarne l'applicazione e proporre le misure relative alle attività di controllo ed al risarcimento dei danni.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 280 del 29/11/2004, pag. 4)

Imballaggio ed etichettatura prodotti pericolosi
Decreto Legislativo 28 luglio 2004, n. 260.
Disposizioni correttive ed integrative del Decreto legislativo 14 marzo 2003, n. 65, concernente la classificazione, l'imballaggio e l'etichettatura dei preparati pericolosi.
Il nuovo decreto modifica in molti punti il D. Lgs. 65/03.
Da segnalare tra le novità anche una sezione relativa alle informazioni che devono essere fornite all'Istituto Superiore di Sanità per l'inserimento di un preparato nell'Archivio preparati.
(Supplemento ordinario a G.U.R.I. n. 260 del 5/11/2004)

Imballaggi in legno
Decreto Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
2 luglio 2004

Definizione dei requisiti necessari al riconoscimento di soggetti gestori, per l'utilizzo di un marchio specifico da apporre sugli imballaggi in legno.
Il Decreto regolamenta le modalità obbligatorie per il riconoscimento dei soggetti gestori dell'utilizzo dello specifico marchio IPPC/FAO da apporre sugli imballaggi in legno.
Questo marchio garantisce che l'imballaggio o il materiale dello stesso, naturalmente in legno, è stato sottoposto a misure conformi allo Standard internazionale sulle misure fitosanitarie della FAO n. 15.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 295 del 17/12/2004, pag. 32)

Indicazioni geografiche e denominazioni protette
• Decreto Legislativo 19 novembre 2004, n. 297
Disposizioni sanzionatorie in applicazione del regolamento (CEE) n. 2081/92, relativo alla protezione delle indicazioni geografiche e delle denominazioni di origine dei prodotti agricoli e alimentari.

• Decreto Ministero delle Politiche Agricole e Forestali 14 dicembre 2004
Tempi di smaltimento e di adeguamento delle etichette dei prodotti composti, elaborati e trasformati, che utilizzano il riferimento ad una denominazione protetta.
Agli utilizzatori di ogni prodotto composto, elaborato o trasformato che utilizzano in etichetta il riferimento a una denominazione protetta è consentito un periodo di sei mesi (fino al 30/06/05), dall'entrata in vigore del D.Lgs. 297/04 (30/12/04), per smaltire le etichette e per adeguarle alle previsioni di cui all'art. 1, lettera c) dello stesso D.Lgs. 297/04. Quest’ultimo prevede che per prodotti composti, elaborati o trasformati che recano nell'etichettatura, nella presentazione o nella pubblicità, il riferimento ad una denominazione protetta, è prevista una sanzione amministrativa pecuniaria da euro duemilacinquecento ad euro sedicimila.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 293 del 15/12/2004, pag. 6)
(G.U.R.I. Serie Generale n. 302 del 27/12/2004, pag. 42)

Legislazione: aggiornamento comunitario

Materiali a contatto con alimenti
Regolamento (CE) n. 1935/2004 del Parlamento europeo e del Consiglio del 27 ottobre 2004 riguardante i materiali e gli oggetti destinati a venire a contatto con i prodotti alimentari e che abroga le direttive 80/590/CEE e 89/109/CEE
Il regolamento mira a garantire il funzionamento efficace del mercato interno per quanto attiene all'immissione sul mercato comunitario dei materiali e degli oggetti destinati a venire a contatto direttamente o indirettamente con i prodotti alimentari e costituisce la base per assicurare un elevato livello di tutela della salute umana e degli interessi dei consumatori.
Si applica ai materiali e agli oggetti, compresi quelli attivi e intelligenti allo stato di prodotti finiti. (Seguirà approfondimento)
(G.U.U.E. serie L 338 del 13/11/2004, pag. 4)

Etichettatura in Germania
2004/765/CE: Decisione della Commissione, del 22 ottobre 2004, relativa a un progetto di regolamento della Repubblica federale di Germania sull’etichettatura di frutta, ortaggi e patate trattati dopo la raccolta
Le autorità tedesche hanno notificato alla Commissione un progetto di regolamento che modifica il regolamento sui limiti massimi di residui al fine di aggiungervi disposizioni specifiche di etichettatura obbligatoria per la frutta, gli ortaggi e le patate sottoposti, dopo la raccolta, a un trattamento con sostanze fitosanitarie volto a permetterne la conservazione.
La Commissione ha osservato che un provvedimento del genere, applicato unilateralmente e indistintamente dalla Germania per tutta la frutta e gli ortaggi, ostacolerebbe senza dubbio in modo sproporzionato gli scambi intracomunitari. La sua applicazione obbligherebbe infatti i produttori o gli operatori degli altri Stati membri a prevedere un'etichettatura specifica per la frutta, gli ortaggi e le patate esportati in Germania e ad adottare disposizioni a tal fine, in funzione della destinazione dei prodotti, fin dall'inizio della produzione.
Per questo motivo la Commissione impone alla Repubblica federale di Germania di astenersi dall'adottare il suo progetto di regolamento.
(G.U.U.E. serie L 339 del 16/11/2004, pag. 11)

Commercializzazione bevande a base latte
2004/845/CE: Decisione della Commissione, del 12 novembre 2004, che autorizza la commercializzazione di bevande a base di latte addizionate di fitosteroli/fitostanoli quali nuovi prodotti o nuovi ingredienti alimentari a norma del regolamento (CE) n. 258/97 del Parlamento europeo e del Consiglio
I prodotti del tipo latte, per esempio tipo latte parzialmente scremato, in cui la materia grassa del latte è stata in parte o totalmente sostituita da grassi vegetali, addizionati di fitosteroli/fitostanoli possono essere commercializzati nella Comunità.
I prodotti sono presentati in modo da poter essere facilmente suddivisi in porzioni contenenti o un massimo di 3 g (nel caso di una porzione al giorno) o un massimo di 1 g (nel caso di tre porzioni al giorno) di fitosteroli/fitostanoli addizionati. La quantità di fitosteroli/fitostanoli addizionati a una bevanda confezionata non deve superare i 3 g.
(G.U.U.E. n. L 366 del 11/12/2004, pag. 14)

Imballaggi ortofrutticoli
Regolamento (CE) n. 6/2005 della Commissione, del 4 gennaio 2005, che rettifica i regolamenti (CE) n. 46/2003 e (CE) n. 47/2003 per quanto riguarda i miscugli di ortofrutticoli freschi di specie differenti contenuti in uno stesso imballaggio di vendita
Il regolamento provvede a modificare i testi del regolamento (CE) n. 46/2003 della Commissione, del 10 gennaio 2003 e del regolamento (CE) n. 47/2003 della Commissione, del 10 gennaio 2003, che modifica l’allegato I del regolamento (CE) n. 2200/96 del Consiglio, affinché gli imballaggi di vendita oggetto del presente dispositivo possano avere peso netto inferiore o pari a tre chilogrammi (e non semplicemente inferiore, come erroneamente riportato nei regolamenti citati).
(G.U.U.E. n. L del 05/01/05, pag. 3)

By Roccandrea Iascone
Legislation: national update

Poultry labeling
Decree of the Ministry of Agriculture and Forestry
29th July 2004. Method for the application of a voluntary labeling system for poultry.
Just like beef, now also poultry can be labeled with extra information to that required by law, plus information letting one trace the meat from the consumer back to the breeder.
Organisations (representative of at least the breeding and slaughtering stages) adhering to this voluntary labeling system should indicate on the label certain information on the animal and its meat, the breeding and feeding processes.
To do this, the organisation should submit to the Ministry of Agriculture and Forestry the relevant specifications so that a control body appointed by it can carry out the necessary checks.
(G.U.R.I. General Series n° 241 dated 13/10/2004, page 23)

Labeling of agrofood products
Circular of the Ministry of Agriculture and Forestry
1st December 2004.
Application of Law n° 204 dated 3rd August 2004, bearing provisions for the labeling of certain agrofood products and certain agricultural and fishing matters.
Law n° 204 dated 3rd August 2004, bearing urgent provisions concerning the labeling of certain agrofood products and certain agricultural and fishing matters published on the Gazzetta Ufficiale n° 186 on 10th August 2004, contains any principles and provisions requiring a correct interpretation in order to allow operators to adjust their behaviour to meet the new requirements.
More specifically, the Circular contains provisions on the retail name for tomato passata, the goods classification of veal, the mandatory indication of the origin of food products and the labeling of olive oil.
(G.U.R.I. General Series n° 288 dated 9/12/2004, page 54)

Transgenic agriculture
Decree Law n° 279 dated 22nd November 2004.
Urgent provisions to guarantee the coexistence of transgenic, conventional and organic agriculture.
This decree establishes the principle whereby the above types of agriculture must be practised without the practice of one of them compromising the practice of the others and without allowing for the possibility that anything can be done to favour one to the detriment of the others. The decree also sets up the "Committee on the coexistence of transgenic, conventional and organic agriculture" at the Ministry of Agriculture and Forestry, whose task is to establish the guidelines for the adoption of the decree, to monitor its application and to propose the measures for control activities and payment of damages.
(G.U.R.I. General Series n° 280 dated 29/11/2004, page 4)

Packaging and labeling of hazardous products
Legislative Decree n° 260 dated 28th July 2004.
Corrective and integrating provisions for Legislative Decree n° 65 14th March 2003 concerning the classification, packaging and labeling of hazardous products.
The new decree amends many points of Legislative Decree n° 65/03.
Worth noting is a new section concerning the information that must be submitted to the Superior Institute of Health for the entry of a preparation in the Preparations Archive.
(Ordinary Supplement to G.U.R.I. n° 260 dated 5/11/2004)

Wooden packaging
Decree of the Ministry of Agriculture and Forestry
2nd July 2004
Definition of the requisites for recognition of administrators, for the use of a specific mark for wooden packaging. This decree disciplines the mandatory methods for recognition of administrators for the use of the specific IPPC/FAO mark to be used on wooden packaging.
This mark guarantees that the packaging or material making up the same (wood, needless to say) has been subjected to measures in compliance with the international FAO standard for phytosanitary measures, n° 15.
(G.U.R.I. General Series n° 295 dated 17/12/2004, page 32)

Protected Geographic indications and denomination
• Legislative Decree 19th November 2004, n° 297
Penalty provisions in application of EEC Rules n° 2081/92 concerning the protection of geographic indications and origin denomination for agricultural and food products.

•Decree of the Ministry of Agriculture and Forestry, 14th December 2004
Time allowed to use up existing supplies and adapt the labels for compound, processed and converted products bearing a reference to a protected denomination. Users of each compound, processed or converted product who have a reference to a protected denomination on their labels are allowed a six month period of grace (until 30/06/05) from the coming into force of Legislative Decree n° 297/04 (30/12/04) in order to use up existing supplies and adapt the labels as per Article 1, letter c) of Legislative Decree n° 297/04.
This Decree foresees an administrative fine ranging from two thousand five hundred Euros to sixteen thousand Euros for compound, processed and converted products with a reference to a protected denomination on their labels or in their advertising and product presentation.
(G.U.R.I. General Series n° 293 dated 15/12/2004, page 6)
(G.U.R.I. General Series n° 302 dated 27/12/2004, page 42)

Legislation: Community update

Materials coming into contact with food
Rules (EC) n° 1935/2004 of the European Parliament and Council dated 27th October 2004 concerning materials and objects destined to come into contact with food products, abrogating Directives 80/590/EEC and 89/109/EEC
These rules aim to guarantee the effective functioning of the single market with regard to the sale on the European market of materials and objects destined to come into contact with food products, directly or indirectly, and is the basis needed to guarantee a high level of protection for human health and consumer interests.
It applies to all materials and objects, including active and intelligent ones considered finished products. (An in-depth look will follow.)
(O.J.E.U. series L 338 dated 13/11/2004, page 4)

Labeling in Germany
2004/765/EC: Decision of the European Commission dated 22nd October 2004 concerning proposed rules in the Federal republic of Germany on the labeling of fruit, vegetables and potatoes receiving treatment after harvesting
The German authorities have notified the Commission of a proposed set of rules that alter the rules on the max limits of residues in order to add specific provisions concerning mandatory labeling for fruit, vegetables and potatoes subjected to treatment after harvesting with plant health substances aimed at preserving them.
The Commission has found that such a provision applied unilaterally and without distinction by Germany on all fruit and vegetables would without doubt hinder European trade in a disproportionate manner.
In fact, its application would force producers and operators in other Member States to produce a specific label for fruit, vegetables and potatoes imported into Germany and to adopt the necessary measures from the start of production to suit the final destination of the products.
For this reason, the Commission requires that the Federal Republic of Germany refrains from adopting its proposed new rules.
(O.J.E.U. series L 339 dated 16/11/2004, page 11)

Sale of milk-based beverages
2004/845/EC: Decision of the European Commission, dated 12 November 2004, authorising the sale of beverages based on milk with phytosterol/phytostanol additives as new food products or new food ingredients in compliance with EC Rules n° 258/97 of the European Parliament and Council
Milk products, such as semi-skimmed milk, where the milk fats have been partially or totally removed and replaced by vegetable fats and given phytosterol/phytostanol additives may now be sold within the European Community.
These products must be presented in such a way that they can easily be split into portions containing either max 3 g (in the case of a daily portion) or max 1 g (in the case of three portions a day) of added phytosterol/phytostanol.
The amount of phytosterol/phytostanol added to a packed drink must not exceed 3 g.
(O.J.E.U. n° L 366 dated 11/12/2004, page 14)

Fruit and vegetable packaging
EC Rules n° 6/2005 of the European Commission dated 4th January 2005, amending EC Rules n° 46/2003 and n° 47/2003 with regard to mixes of different species of fresh produce contained in the same retail pack
These Rules amend the text of EC Rules n° 46/2003 of the European Commission dated 10th January 2003 and EC Rules n° 47/2003 of the European Commission dated 10th January 2003, in turn amending Enclosure I of EC Rules n° 2200/96 of the Council, so that retail packs covered by these provisions may have a net weight lower than or equal to three kilograms (and not simply "lower than", as was erroneously printed in the aforementioned Rules).
(O.J.E.U. n° L dated 05/01/05, page 3)