Automazione: comparto d’eccellenza
I dati di consuntivo 2011 dell’automazione industriale, presentati da ANIE/AssoAutomazione, mostrano un comparto che ha saputo reagire con dinamicità alla crisi. Eccellenza tecnologica, internazionalizzazione e vocazione all’innovazione sono i principali driver che ne hanno guidato il percorso.
In chiusura 2011 l’industria italiana dell’automazione e misura ha evidenziato, un aumento del fatturato totale del 18% a valori correnti, a fronte del buon incremento evidenziato l’anno precedente (+19% la corrispondente variazione su base annua nel 2010).
Tale risultato ha beneficiato della crescita vivace evidenziata nella prima parte dell’anno. Di conseguenza l’industria italiana fornitrice di tecnologie per l’automazione e misura ha potuto recuperare pienamente i livelli pre-crisi, esprimendo un volume d’affari complessivo vicino ai 4 miliardi di euro.
Secondo Giuliano Busetto Presidente di AssoAutomazione-ANIE, la crisi non ha frenato, ma ha rinnovato al contrario un impulso al riposizionamento competitivo delle imprese italiane fornitrici di tecnologie per l’automazione e per la misura, di cui è consolidata l’eccellenza tecnologica. «Agli operatori va il merito di aver saputo reagire prontamente a uno dei momenti più bui degli ultimi decenni, accelerando la leva strategica dell’innovazione. I risultati positivi dell’ultimo biennio, che hanno riposizionato il comparto ai livelli pre-crisi, premiano l’impegno e la capacità di guardare al futuro delle nostre imprese. In risposta a una domanda in continua evoluzione, il percorso intrapreso negli anni più recenti ha portato a esplorare nicchie di mercato inedite, identificando nuovi campi di applicazione delle tecnologie. Fondamentale, in questo contesto, il loro ruolo a supporto di una crescente efficienza energetica e di una più ampia sostenibilità.
Export e prospettive. Sullo sviluppo del comparto molto ha pesato la componente estera della domanda (+13,6% l’incremento delle esportazioni, +15,1% la corrispondente variazione nel 2010). L’incidenza dell’export sul fatturato nel comparto si mantiene vicina al 30%, ma tale quota supera il 60% considerando anche le esportazioni indirette. Svolgono pertanto un ruolo trainante le strategie di internazionalizzazione messe in campo dai principali settori “clienti”, in particolare dai costruttori di macchine.
A partire dal secondo semestre 2011 la ripresa internazionale ha però mostrato progressivi segnali di rallentamento e, sempre secondo Busetto, lo scenario che si apre gli operatori è oggi di nuovo incerto. «Oltre al difficile quadro macroeconomico e al rallentamento nei principali bacini di sbocco per l’export, forti criticità per le imprese derivano dal difficile accesso al credito. Questo fenomeno ha ripercussioni particolarmente negative perché compromette la possibilità di investire in nuovi impianti».
ANIE Con 1.200 aziende elettrotecniche ed elettroniche associate, rappresenta il settore più strategico e avanzato tra i comparti industriali italiani, per circa 400.000 addetti e un fatturato aggregato di 63 miliardi di euro (di cui 26 miliardi di esportazioni). Le aziende aderenti ad ANIE investono in Ricerca e Sviluppo il 4% del fatturato, rappresentando più del 30% dell’intero investimento in R&S effettuato dal settore privato in Italia.
AssoAutomazione (Associazione Italiana Automazione e Misura federata ANIE), con i suoi Gruppi rappresenta, sostiene, e tutela le aziende operanti nei comparti dell’automazione manifatturiera, di processo e delle reti di pubblica utilità