Una partneship da 1,7 milioni di sterline per superare la crisi globale della plastica

L’iniziativa congiunta parte da Aquapack e Università di Birmingham.

L’azienda inglese Aquapak Polymers Ltd, specializzata in tecnologie con materiali a base polimerica con forte contenuto sostenibile, ha annunciato la "Prosperity Partnership" con l'Università di Birmingham, pensata per contribuire a risolvere la crisi dei rifiuti di plastica - una delle più significative sfide contemporanee. Il progetto triennale, del valore complessivo di 1,7 milioni di sterline, riunisce leader mondiali nei rispettivi settori, è finanziato dall'Engineering and Physical Sciences Research Council (EPSRC), Aquapak, Siemens e l'Università di Birmingham.

Una storia industriale che guarda alla sostenibilità

Aquapak ha già sviluppato e commercializzato con successo Hydropol™, un polimero ambientale speciale altamente funzionale che consente la progettazione di prodotti a supporto dell'economia circolare - rendendo possibile il riciclaggio e offrendo molteplici opzioni di fine vita. Il progetto contribuirà a sviluppare ulteriormente i nuovi prodotti polimerici di Aquapak, riciclabili e biodegradabili, mantenendo o addirittura superando la durata e la versatilità delle plastiche convenzionali. A questo si aggiunge lo sviluppo di polimeri completamente nuovi, derivati da biomasse. Grazie all’applicazione di innovative tecniche di ottimizzazione evolutiva, la sostenibilità viene ulteriormente garantita massimizzando l'efficienza energetica e ottimizzando l’uso delle risorse nel processo di produzione.

Multidisciplinarità del team internazionale

Il progetto riunisce un team di ricercatori multidisciplinare di livello mondiale proveniente dalle Scuole di Ingegneria e Università specializzate in Chimica, Ingegneria Meccanica e Chimica, Metallurgia, Materiali e Fisica, fornendo una vasta gamma di strumenti tra cui capacità di imaging a positroni, raggi X e ottici leader a livello mondiale, capacità di modellazione di particelle, fluidi, processi e cinetica chimica e diverse competenze in ML, AI e data science, insieme a strutture sperimentali e computazionali all'avanguardia.

Da sinistra; Kit Windows-Yule, project lead presso l'Università di Birmingham, e John Williams, chief technology officer di Aquapak.

Credits by Aquapack

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