Dalla ricerca al business

LA FORMULA CHE PIACE Numeri in crescita per la seconda edizione di SPS/IPC/DRIVES Italia. Motivata dunque la soddisfazione degli organizzatori (Messe Frankfurt), dell’ente fieristico parmense che la ospita e di tutti i partecipanti (espositori e visitatori), che hanno dato vita a una tre giorni all’insegna della tecnologia di alto livello e dell’approfondimento ragionato di uno degli item più sensibili legati alla produttività: l’automazione industriale.

Interamente dedicata alla “tecnologia nascosta” che migliora la vita, a SPS Italia era in mostra l’automazione a tutto tondo: “lo” strumento fondamentale per le produzioni industriali di ogni genere, in grado di renderle più efficienti e più sicure.
Automazione da “leggere” anche come fattore chiave dell’economia del nostro Paese, dato che il comparto muove nel complesso circa 4 miliardi di euro l’anno. Come ha dichiarato Giuliano Busetto, presidente Anie Asso­Auto­mazione, associazione di riferimento «si tratta di un settore che ha saputo reagire in maniera molto positiva alla crisi del 2009.
I dati consolidati sono ottimi e molti degli associati hanno fatturati superiori al 2008 (un anno considerato “d’oro”, Ndr). In termini assoluti il comparto ha evidenziato nel 2011 una crescita del 18% (nel 2010 l’incremento era stato del 19%)».

Che l’argomento “automation” sia di assoluto interesse per ogni comparto industriale, lo dimostrano i numeri registrati sul campo alla seconda edizione da SPS/IPC/DRIVES Italia Parma: rispetto al 2011, tra il 22 e il 24 maggio 2012, la mostra ha infatti accolto oltre 14.500 i visitatori (+34,2%), 434 espositori (+40%), ampliando del 30% lo spazio espositivo (35.700 mq).
La formula adottata, che punta alla massima specializzazione, dunque piace;   e Messe Frankfurt sembra aver fatto centro nel replicare nel nostro Paese un appuntamento ampiamente collaudato a Norimberga, facendo tra l’altro emergere la vitalità di un comparto: di questi tempi, un segnale di segno positivo non potrà che giovare all’economia italiana nel suo complesso.

Il pregio della fiera. Al di là delle ovvie quanto necessarie implicazioni commerciali e di business, SPS ha costruito la propria credibilità su un presupposto importante: diventare, sotto ogni punto di vista, un momento di formazione applicativa aperto a tutti: agli studenti (futuri responsabili), agli operatori dell’industria che, in un’unica soluzione e senza dispersioni di tempo, hanno l’opportunità di aggiornarsi sullo stato dell’arte della ricerca e sulle ultime tendenze del mercato.
Un concept, questo, costruito davvero dai produttori per i produttori: se i grandi costruttori di controlli e automazione operanti in Italia sono stati invitati nell’advisory panel per essere parte attiva nella definizione dell’evento, il comitato scientifico ha potuto contare sul contributo autorevole di end user, OEM e università, rinsaldando ulteriormente il legame tra il “mondo del fare” e quello accademico, all’insegna di un’efficienza maggiore e condivisa.  

A sottolineare ulteriormente la necessità di condivisione, ricordiamo che oltre ai convegni (partecipati e centrati sul ruolo che l’automazione gioca in ambito “safety and security”, nella buona progettazione del business, e come strumento fondamentale della network communication), SPS 2012 ha riservato un’area specifica e ben identificata ai system integrator: figure chiave in un mercato complesso e dinamico e trait d’union fondamentale tra produttori e utilizzatori finali. Ma anche la nuova area CertiSearch ha contribuito a evidenziare altre proposte indispensabili allo sviluppo del mercato dell’automazione, messe in campo dagli enti di certificazione e ricerca. Infine, sempre all’insegna di uno scambio culturale dinamico, non va dimenticata la Linking University, vera “piattaforma di idee” dove gli istituti universitari hanno potuto illustrare lo stato dell’arte delle ricerche e delle proposte formative.                                 

Interpretati da aziende e istituti di ricerca, di seguito riportiamo i temi sviluppati nel corso dei convegni a SPS Italia: una traccia utile a definire i trend del presente e del futuro prossimo dell’automazione industriale.

• Martedì 22 maggio 2012
“Automazione nella sicurezza - Safety e Security”
Nel concetto generale di sicurezza rientrano la safety o sicurezza fisica, e la security o sicurezza logica. In particolare ci si riferisce sia a eventi dovuti alla casualità o difficilmente prevedibili, che mettono a repentaglio l’incolumità delle persone, sia a comportamenti intenzionali di individui volti a recare un danno al sistema. Con l’impiego massiccio delle tecnologie ICT standard (soft PLC, sistemi operativi real-time, reti IP-based o Industrial Ethernet) nell’automazione industriale le due accezioni di sicurezza sono sempre più correlate. Ai consueti temi della safety negli impianti di produzione si aggiungono i rischi legati alla sicurezza informatica tipici della security.

• Mercoledì 23 maggio 2012
“L’efficienza in azienda, dalla progettazione alla business intelligence”
L’automazione gioca un ruolo strategico nella produzione, per guidare verso risultati economici ed eco-sostenibili. Nel concetto di efficienza sono compresi la riduzione dei consumi, il miglioramento dei processi attraverso l’utilizzo di sistemi intelligenti di automazione e la flessibilità di prodotto, di processo o di capacità produttiva. Gli strumenti software per la progettazione dell’automazione sono importanti per il rispetto dei tempi di sviluppo e di avviamento del progetto, rimanendo all’interno dei budget prefissati. Altri applicativi come MES (Manufacturing Execution System) hanno una parte significativa nel migliorare i processi produttivi e della qualità mediante un scambio aperto di informazioni dai sistemi in impianto ai sistemi di business planning. Essi permetteno la gestione e il monitoraggio work-in-process di un impianto insieme a strumenti hardware come RFI.

• Giovedì 24 maggio 2012
“Network communication, la rete come strumento d’interfaccia e controllo nell’industria”
Gli aspetti legati alla comunicazione, cablata o wireless, tra macchine e sistemi all’interno di uno stabilimento industriale sono critici per la funzionalità dell’impianto stesso. In questo contesto sono molto attuali le problematiche legate al concetto di interoperabilità e l’avvento dell’ecosistema dell’ “Internet of things” e dei protocolli ethernet based. Le interfacce uomo/macchina, pannelli operatore e software di supervisione, sono al centro di importanti innovazioni culturali dovute anche alla diffusione a livello consumer dei dispositivi touch-screen. La meccatronica è un altro ambito di sicuro interesse soprattutto se riferito alle tecnologie del motion control dove le stimolo all’innovazione è sempre molto forte.
 

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