La normativa entra in cucina

Automatizzare la produzione alimentare. Utilizzata nella cucina di un grande albergo in Belgio, la stampante intelligente SATO FX3-LX garantisce igiene, tracciabilità e rispetto dei protocolli HACCP.

Gli operatori del settore alimentare, inclusi quelli che si occupano di produzione, del packaging dei prodotti e della ristorazione, sono responsabili della sicurezza degli alimenti nei confronti del consumatore. Pertanto, sono chiamati ad adottare tecnologie in grado di tracciare il processo di produzione alimentare su tutta la filiera, dall’origine fino al momento del consumo.
In pratica, si tratta di adottare le procedure previste dalle normative HACCP (Hazard Analysis and Critical Control Point) e automatizzare le operazioni di preparazione, confezionamento dei cibi per garantire, ad esempio, che un dolce non sia preparato con latte scaduto, che la carne sia mantenuta alla corretta temperatura di conservazione, che la presenza di eventuali allergeni sia correttamente registrata e stampata sulle etichette.
Programmabile in base alle esigenze di tracciamento dei prodotti, la stampante intelligente SATO ha tutte le caratteristiche per poterlo gestire in autonomia, stampando automaticamente etichette personalizzate.

Centralità dell’etichetta
Le informazioni essenziali che testimoniano la qualità dei prodotti destinati alle nostre tavole sono tutte riportate in etichetta, per consentire di risalire all’intera filiera (luogo di provenienza dei prodotti, metodo di conservazione, composizione degli ingredienti).
La piattaforma software AEP (Application Enabled Printing) - proprietaria di SATO e integrata nelle sue stampanti intelligenti - permette di semplificare le operazioni di impostazione e di preparazione delle etichette, evitando la possibilità di errori umani. 
Il processo di creazione è infatti completamente automatico e consente di programmare i contenuti dei diversi campi delle etichette, indicando le regole di base a cui riferirsi per identificare il dato corretto da impostare.

Un caso esemplare: la stampante SATO FX3-LX a Ghent. Per meglio comprendere l’importanza di un sistema di gestione automatica delle etichette, riportiamo quanto fatto da un’importante struttura ricettiva olandese (la catena di alberghi Van der Valk), che ha scelto la stampante SATO FX3-LX per etichettare gli alimenti che transitano nella cucina dell’albergo aperto di recente a Ghent, in Belgio.
Tutti i prodotti che arrivano surgelati e tutti i pasti preparati in loco devono riportare in modo leggibile i dati sensibili, come la data di preparazione e di scadenza, nonché la temperatura alla quale sono stati conservati: tutte informazioni, queste, indispensabili per i ristoranti e le cucine dei grandi alberghi che gestiscono grandi quantità di cibo cucinato e conservato, per i quali è fondamentale monitorare con attenzione la freschezza dei prodotti (attività che, se fatta a mano, può comportare errori).

La stampante SATO FX3 LX è dunque particolarmente adatta all’utilizzo nei luoghi di preparazione di cibo in quanto è semplice e intuitiva da utilizzare, può essere pulita facilmente e lo schermo touch screen funziona anche con guanti bagnati, senza dover ricorrere a puntatori particolari.
 
Il menù a tendina e le funzioni di ricerca permettono di individuare con facilità l’etichetta corretta da stampare, anche da personale non madrelingua.
Inoltre, eventuali modifiche e aggiornamenti dei dati, ad esempio cambiamenti delle descrizioni dei prodotti o l’aggiunta di ingredienti a una ricetta, possono essere fatti agevolmente, aggiornando il data base remoto. 

Come ha avuto modo di spiegare Sofie Lemmens, responsabile delle attività nella cucina del Van der Valk a Ghent: «Grazie alla stampante SATO abbiamo ridotto gli sprechi di cibo: le etichette scritte a mano spesso non erano leggibili e a volte mancavano dati importanti, ad esempio la data di scadenza, costringendo a scartare parte di cibo. Grazie all’automazione delle procedure di stampa, i dati dei prodotti conservati in frigorifero sono sempre leggibili ed è possibile identificare i prodotti in scadenza e utilizzarli per tempo. Anche le attività di manutenzione della stampante sono molto semplici ed è molto facile sostituire il nastro delle etichette.»

Dal canto suo, Domenico Cianferri, branch manager di SATO Italia, osserva che
«In Italia, le aziende dell’industria alimentare e della ristorazione si stanno mostrando sempre più sensibili al problema del tracciamento, sollecitate anche dal rischio di multe salate in caso di interventi dei NAS (Nuclei Antisofisticazione e Sanità), che riscontrino la mancata applicazione delle procedure preventive di autocontrollo e tracciabilità degli alimenti. La gestione automatica delle etichette garantisce maggior efficienza dei processi, riduzione degli errori umani e ottimizzazione dei tempi a tutto il settore alimentare, incluse le aziende che producono cibi pronti.»

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