Gli imballaggi cellulosici (2021)

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In base alle analisi congiunturali di Assografici relative al 2021, l’industria cartotecnica - nella quale rientra il settore degli imballaggi di carta e cartone - dopo un terzo e un quarto e trimestre positivi, chiude con un fatturato in crescita del 9,6% superando anche i livelli del 2019. Ancora migliore il trend della produzione (+10,6%).

Barbara Iascone
Istituto Italiano Imballaggio

Un settore in continua evoluzione quello, degli imballaggi in carta e cartone che anche nel 2020, nonostante l’andamento fortemente negativo sia del manifatturiero in generale sia di imballaggi competitor, ha registrato ottimi risultati a livello produttivo, confermati ampiamente nel 2021. Gli imballaggi cellulosici sono tra le tipologie più rappresentative dell’intera industria del packaging: 33% in termini di tonnellate, 23% circa in relazione al fatturato, con percentuali costanti nel tempo.

Secondo “Imballaggio in cifre”, pubblicazione redatta dall’Istituto Italiano Imballaggio in collaborazione con le associazioni di categoria, gli imballaggi cellulosici si dividono tra:

  • Fogli e contenitori in cartone ondulato (compreso espositori); 
  • Astucci e scatole pieghevoli in cartoncino; 
  • sacchi in carta di grandi dimensioni; 
  • Altri imballaggi (fusti, tubi, carta da incarto, sacchetti piccoli e shopper, etichette, supporti in carta per il settore maglieria e abbigliamento, ecc.); 
  • Contenitori rigidi accoppiati a prevalenza carta.
Tabella 1. Scheda monografica del settore imballaggi cellulosici (2007-2021).
  2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Δ 21/20
Fatturato MLN/euro 7.380 7.315 6.450 7.040 7.455 7.210 7.174 7.410 7.590 7.740 7.921 8.137 8.288 8.054 9.054 12,40%
Produzione t/000 5.435 5.212 4.839 5.145 5.075 4.856 4.876 4.985 5.081 5.196 5.337 5.412 5.491 5.555 6.132 10,40%
Esportazione (t/000)  460 459 443 502 518 521 532 557 561 591 612 630 635 614 678 10,40%
Importazione (t/000) 106 115 100 110 114 124 112 130 130 148 155 157 227 147 168 14,30%
Utilizzo apparente (t/000)  5.081 4.868 4.496 4.753 4.671 4.459 4.456 4.558 4.650 4.753 4.880 4.939 5.083 5.088 5.622 10,50%
Fonte: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio

Il mercato degli imballaggi cellulosici in Italia

Dopo aver superato in maniera positiva il 2020, registrando una crescita complessiva della produzione dell’1,1% rispetto al 2019, nel 2021 il settore conferma l’andamento positivo: nel 2021, infatti, la produzione totale di imballaggi in carta e cartone ha segnato un +10,4%, superando la soglia delle 6.130 t/000. Anche il commercio estero registra un andamento positivo: le esportazioni crescono del +10,4%, con 678 t/000, e con 168 t/000 le importazioni si assestano al +14,3%. Buono il trend del fatturato, con un andamento tendenziale positivo, chiudendo il 2021 al +12,4%, pari a oltre 9 miliardi di euro.

Guardando al commercio estero, si evince che i rapporti commerciali si esprimono in prevalenza in ambito europeo, in linea con tutte le altre tipologie di imballaggi. Nel 2021, infatti, l’86,7% dell’import italiano è di origine europea, come anche l’87,5% delle esportazioni: una ripartizione sostanzialmente stabile da un anno con l’altro, con Germania e Francia che rimangono i nostri partner più fedeli.

Per quanto riguarda il commercio mondiale, il 93% viene importato dalla Cina, che resta protagonista assoluta, mentre le esportazioni extra UE sono indirizate per il 72% circa verso l’Africa.

Tornando all’Italia, le quotazioni dei prezzi delle materie prime per imballaggi cellulosici, nel 2021 hanno subito un’inversione di tendenza. Rispetto agli anni precedenti risultano infatti tutte in crescita; in calo invece le materie prime provenienti da riciclo.

Le tipologie di packaging in carta e cartone

Scatole di cartone ondulato

Questo materiale viene utilizzato in prevalenza per la produzione di scatole per trasporto e stoccaggio di merci o come imballaggio secondario. Questa tipologia di imballaggi è la più rappresentativo della categoria, con il 73% di share: nel 2021 ha superato le 4.400 t/000, con un andamento tendenziale del +12%. Ormai da qualche anno la crescita produttiva del settore è influenzata dallo sviluppo dell’e-commerce sulla spinta dell’emergenza sanitaria del 2020, consolidato poi nel 2021 grazie alla ripresa post-pandemica e al generale incremento registrato per l’attività produttiva dell’industria italiana. La ripresa della produzione industriale stimolata dal rinnovato impulso al consumo ha portato a un aumento della richiesta di scatole in cartone ondulato utilizzate per la movimentazione delle merci. Le importazioni risultano in sensibile crescita (+17,9%) e anche le esportazioni crescono a due cifre (+10,8%), raggiungendo rispettivamente le 33.000 e le 348.000 tonnellate.

Astucci e scatole di cartoncino teso

Gli imballaggi in cartoncino teso rappresentano il 14,3% del comparto imballaggi cellulosici. Possono essere composti al 100% di cartoncino oppure abbinati a film di PE o a film di alluminio. L’abbinamento del film plastico o del film di alluminio si rende in genere necessario per conferire all’astuccio un aspetto più accattivante, come accade per esempio per quelli impiegati nel settore cosmetico, o per particolari esigenze legate all’impiego. Il leggerissimo calo registrato nel 2020 è stato ampiamente assorbito nel 2021; il comparto ha infatti chiuso l’anno con una crescita del 7% portando le tonnellate di cartoncino teso prodotte in Italia a circa 876 t/000. Anche il commercio estero registra andamenti positivi (import al +9,1%; export al +6,8%). Utilizzati in prevalenza come imballaggi secondari, gli astucci sono destinati per il 45,1% all’alimentare, per il 18,6% al beverage (con un trend di crescita positivo per entrambi i segmenti), e per il 10,3% al cosmetico e farmaceutico. Il restante 26,1% è imputabile alla voce “altro non food”, all’interno della quale rientrano per esempio i piccoli e grandi elettrodomestici, pentole e utensili da cucina, prodotti per la detergenza domestica, prodotti e accessori di arredo, ecc.

Sacchi di carta di grande dimensione

Questa tipologia di packaging viene utilizzata in prevalenza nel settore edilizia/costruzioni. In base alle elaborazioni Gipsac - uno dei Gruppi di Specializzazione di Assografici - anche questa tipologia di packaging nel 2021 ha avuto un completo recupero delle perdite registrate nel 2020: il settore è cresciuto del 9,1%, portando i sacchi di carta di grandi dimensioni prodotti in Italia a circa 218 t/000. Un risultato, questo, ottenuto grazie alla ripresa del settore edile, che ha comportato una grande richiesta di materiale confezionato in questa tipologia di imballaggio.

Altri imballaggi cellulosici

La voce comprende diverse tipologie di packaging, ovvero fusti di cellulosa e tubi per confezionare bottiglie, tubi cellulosici per carta a uso domestico, carta da incarto, carta pergamena, carta ondulata, sacchetti piccoli, shopper, incarti automatici, fogli di carta per supporto capi di abbigliamento, etichette, piattaforme ed espositori di cartone teso e cartoncino, ecc. In generale, buone performance del comparto “altri” che, nel 2021, registra una tendenza positiva in produzione pari al +4,2%, raggiungendo circa 407 t/000.

Contenitori accoppiati rigidi a prevalenza carta

Nella presente analisi facciamo rientrare anche gli imballaggi accoppiati in prevalenza carta. Dopo aver vissuto un periodo di stabilità, già dal 2020 il settore ha mostrato un importante fermento a livello produttivo con un +6%, confermato nel 2021 con un +3%.

Tabella 2. Evoluzione della produzione nel settore imballaggi cellulosici, suddivisi per tipologia (dati espressi in t/000).
  2007 2008 2009 2010 2011 2012 2013 2014 2015 2016 2017 2018 2019 2020 2021 Δ 21/20
Cart. ondulato 3.837 3.705 3.485 3.677 3.613 3.473 3.498 3.570 3.620 3.719 3.791 3.886 3.933 4.000 4.479 12,00%
Carto. teso 780 759 688 745 747 707 700 731 764 769 783 790 821 819 876 7,00%
Sacchi 215 201 185 198 198 182 191 195 189 187 195 197 203 200 218 9,00%
Acc. Prev. CA 132 132 131 135 137 134 132 136 139 139 139 139 139 147 152 3,40%
Altro (1) 471 415 350 390 380 360 355 353 369 382 401 400 395 389 407 4,60%
Totale 5.435 5.212 4.839 5.145 5.075 4.856 4.876 4.985 5.081 5.196 5.309 5.412 5.491 5.555 6.132 10,40%

1) nel 2017 è stato introdotto un nuovo metodo di rilevazione

Fonte: elaborazioni Istituto Italiano Imballaggio

IL RICICLO DEGLI IMBALLAGGI CELLULOSICI

Secondo i dati di COMIECO, consorzio del Sistema CONAI che si occupa di garantire e promuovere appunto il riciclo degli imballaggi di carta e cartone, i risultati 2021 sono stati ottimi: oltre 3,6 milioni le tonnellate raccolte, con una crescita del 3,2% rispetto al 2020.

Scopri maggiori informazioni sulle aziende citate in quest'articolo e pubblicate sulla Buyers' Guide - PackBook by ItaliaImballaggio
ASSOGRAFICI (Associazione nazionale italiana industrie grafiche cartotecniche e trasformatrici)
COMIECO (Consorzio nazionale recupero e riciclo degli imballaggi a base cellulosica)
Istituto Italiano Imballaggio

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