The Innovation Alliance, a Fiera Milano torna il meglio della meccanica strumentale

GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia: in mostra il Made in Italy capace di generare un surplus commerciale con l’estero di 10 miliardi. Undici padiglioni occupati e più di 500 top buyer esteri presenti

Con 1.857 espositori, di cui il 39% internazionali provenienti da 38 Paesi (con le maggiori presenze da Cina, Germania, Turchia, Francia e Olanda), 11 padiglioni occupati e più di 500 top buyer esteri da 75 Paesi selezionati con il supporto di Agenzia ICE, The Innovation Alliance torna a Fiera Milano dal 27 al 30 maggio. Un appuntamento che vede lo svolgimento in contemporanea di quattro manifestazioni internazionali – GreenPlast, Ipack-Ima, Print4All e Intralogistica Italia – per offrire una visione integrata sulla capacità innovativa della meccanica strumentale a servizio dell’industria manifatturiera.

La presentazione della kermesse è avvenuta stamattina all’ADI Design Museum di Milano con la moderazione del giornalista del Sole 24 Ore Luca Orlando. Il titolo dell’incontro, “The Innovation Alliance 2025: industria, innovazione e strategie nello scenario globale che cambia”, ha guidato un confronto ricco di spunti tra istituzioni, associazioni di categoria e operatori internazionali, offrendo una fotografia aggiornata delle sfide e delle opportunità che attendono il comparto industriale italiano nel contesto globale.

“The Innovation Alliance rappresenta un esempio concreto di come le fiere, facendo squadra, possano generare un valore superiore rispetto alla somma delle singole manifestazioni”, ha sottolineato Simona Greco, Direttore Hosted Exhibitions di Fiera Milano. “Mettere in relazione mondi contigui – dalla plastica al packaging, dalla stampa alla logistica – significa costruire una piattaforma integrata che risponde in modo più efficace alle sfide globali. Un approccio sistemico fondamentale per comparti strategici come quelli rappresentati in Fiera Milano che, insieme, in Italia valgono oltre 25 miliardi di euro, con più di 90mila addetti e un export che supera, in alcuni casi, il 70% della produzione”.

Platea The Innovation Alliance 2025

L'analisi dell'economista Marco Fortis

Nel quadro di un’economia globale ancora instabile, l’Italia mostra una sorprendente tenuta, con un +0,3% di Pil nel primo trimestre 2025, che conferma una traiettoria di resilienza economica che si protrae da oltre due anni. In questo scenario, come ha evidenziato nella sua analisi l’economista Marco Fortis, i comparti rappresentati da The Innovation Alliance assumono un ruolo decisivo per la competitività nazionale.
Le macchine per packaging, stampa, converting e per la lavorazione di materie plastiche continuano a trainare le esportazioni italiane contribuendo alla resilienza dell’export nazionale, che senza questi comparti avrebbe segnato un calo più netto.
“La meccanica strumentale si conferma uno dei pilastri più solidi dell’industria italiana”, sintetizza Fortis. “Questi settori non sono solo un esempio concreto di resilienza, ma contribuiscono in modo sostanziale alla competitività internazionale del nostro Paese e al saldo positivo della bilancia commerciale. Il mercato delle macchine e delle tecnologie di Innovation Alliance genera, infatti, un surplus commerciale con l’estero che nel 2024 è stato di circa 10 miliardi di euro, pari al 9% dei 121 miliardi di euro che rappresentano l’attivo manifatturiero complessivo con l’estero dell’Italia. Un Made in Italy di eccellenza che, in termini economici, supera persino comparti simbolo del nostro Paese come vino o arredamento”.
Rispetto al periodo pre-Covid, i mercati di The Innovation Alliance hanno consolidato la loro presenza internazionale, con una spinta particolarmente forte nel settore degli imballaggi, che ha trainato l’export verso mercati strategici come Stati Uniti, Germania e Francia.
Uno scenario in cui il rischio dazi non rappresenta, secondo Fortis, un elemento determinante: "a parità di dazi, la tecnologia italiana si conferma solida e ben posizionata, soprattutto rispetto ai player tedeschi e cinesi".

Relatori TIA 2025

I quattro attori dell'alleanza

GreenPlast è la mostra-convegno internazionale dedicata alle tecnologie e ai materiali per la trasformazione della plastica e della gomma, con particolare attenzione alla sostenibilità ambientale e all’efficientamento energetico. “Siamo molto soddisfatti di questo traguardo”, ha dichiarato Mario Maggiani, ad di Promaplast, organizzatore dell’evento. “Nonostante il periodo complesso per diversi settori, abbiamo superato i numeri della scorsa edizione”.

IPACK-IMA è la fiera internazionale di riferimento per i materiali e le tecnologie del processing e del packaging per il mondo food e non food. A Fiera Milano occuperà 8 padiglioni su 11. “A una settimana dall’apertura, siamo pronti ad offrire al settore un punto di riferimento strategico in uno scenario macroeconomico sempre più articolato, segnato da sfide e potenzialità da esplorare, dove l’innovazione è imprescindibile”, afferma Simone Castelli, ad di Ipack Ima. “La forte adesione riscontrata dimostra la determinazione dell’industria a evolversi e sviluppare il proprio business. IPACK-IMA si propone come un ecosistema sicuro, dove le aziende possono operare, confrontarsi e orientarsi verso soluzioni all’avanguardia e sostenibili”.

Print4All è l’hub di riferimento per l’intera filiera del printing e del converting, un hub di innovazione dove materiali, tecnologie, applicazioni e visioni di futuro si incontrano per ridisegnare l’industria della stampa, realtà sempre più sostenibile, innovativa e versatile.
“Print4All rappresenta un momento strategico per tutto l’ecosistema del printing e del converting: una piattaforma concreta per mostrare l’eccellenza tecnologica delle aziende, ma anche per affrontare insieme le trasformazioni che stanno ridisegnando il mercato, dalla transizione green alla crescente automazione”, ha dichiarato Enrico Barboglio, ad Cpa e 4IT Group, le due società partner nell'organizzazione della manifestazione. “Con più di 240 aziende presenti e una forte componente internazionale, nei prossimi giorni Print4All sarà il luogo in cui la filiera si incontra per condividere visione, tecnologia e nuove opportunità di sviluppo”.

Intralogistica Italia è l’unico appuntamento in Italia interamente dedicato alle soluzioni avanzate per la movimentazione industriale, l’automazione e la gestione del magazzino, punto di riferimento per il mercato internazionale grazie a un mix vincente di espositori di alto profilo, convegni tematici e partnership strategiche. “La crescita dell’e-commerce, le strategie di de-risking e il progressivo accorciamento delle supply-chain stanno trasformando il panorama logistico”, sottolinea Andreas Zuege, dg della filiale italiana di Hannover Fairs International GmbH che organizza la rassegna, “innovazione tecnologica e sostenibilità saranno al centro dei convegni sviluppati in collaborazione con partner di eccellenza, tra cui il Politecnico di Milano, con i suoi Osservatori, e Aisem, l’associazione italiana sistemi di sollevamento, elevazione e movimentazione federata Anima Confindustria. Un palinsesto ricco e articolato, che fa di noi un hub che connette tutti gli attori dell’ecosistema nazionale ed estero”.

Come cambia la tecnologia per l'industria

Macchine e soluzioni presentate a The Innovation Alliance riflettono l’evoluzione della manifattura moderna: digitalizzazione, intelligenza artificiale, sostenibilità e sicurezza dei dati sono i grandi driver che attraversano trasversalmente tutte le quattro manifestazioni.
La trasformazione digitale consente processi più connessi, efficienti e intelligenti, mentre l’intelligenza artificiale rivoluziona la gestione operativa con automazione, manutenzione predittiva e ottimizzazione real time. In un contesto industriale sempre più interconnesso, la cybersecurity diventa elemento essenziale per garantire continuità e protezione. Parallelamente, la sostenibilità si conferma come leva strategica. Tecnologie e materiali in mostra seguono i principi dell’economia circolare, con l’obiettivo di ridurre consumi e sprechi, ottimizzando l’uso delle risorse lungo tutta la filiera produttiva.

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