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Approvato il DL RAEE/RoHS: ANIE soddisfatta
Il 22 luglio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto Legislativo relativo alla gestione e riciclo dei rifiuti da apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) e alla restrizione dell’uso di determinate sostanze pericolose nelle stesse (RoHS).


Per ANIE (Federazione Nazionale delle Imprese Elettroniche ed Elettrotecniche - Confindustria) l’adozione del provvedimento costituisce un significativo passo avanti nella messa a punto del sistema nazionale di implementazione delle direttive comunitarie. La Direttiva Europea 2002/96/CE sui RAEE - presentata nel dicembre 2000 e definitivamente approvata dal Consiglio e dal Parlamento europeo il 27 gennaio 2003 - obbliga i Paesi UE a promuovere il reimpiego, il riciclo e tutte quelle forme di recupero che contribuiscono a ridurre la quantità di rifiuti da smaltire. Il legislatore comunitario ha indicato una serie di misure per ridurre il volume dei rifiuti da smaltire e per avviare sistemi nazionali di raccolta e trattamento, migliorando contemporaneamente le prestazioni ambientali di tutti gli operatori che intervengono nel ciclo di vita.
«Si tratta - ha dichiarato Roberto Taranto, direttore generale di ANIE - del primo passo di un processo complesso, che richiederà dieci Decreti Ministeriali, dedicati a temi specifici, per dotare finalmente l’Italia di un sistema normativo adeguato alla gestione della raccolta e del riciclo dei RAEE, con la partecipazione di soggetti pubblici e privati (dalle Municipalizzate, al settore produttivo, alla distribuzione)».
Un ruolo preminente, in questo senso, è assegnato ai produttori, a cui è conferita la responsabilità del finanziamento e della gestione dei RAEE a partire dai centri di raccolta. In particolare, ANIE richiama l’attenzione sul Registro dei soggetti obbligati (il cosiddetto Registro delle imprese, al quale dovranno obbligatoriamente iscriversi tutti i soggetti definiti produttori come condizione necessaria per poter operare sul mercato, e che dovrà controllare la gestione dei RAEE e definire le quote di mercato). Al Registro dovrà essere dedicato un Decreto Ministeriale specifico, che ne definisca obblighi e modalità di funzionamento garantendo un'equa distribuzione di oneri tra produttori (importatori inclusi), indispensabile per la corretta gestione dei RAEE.
ANIE è parte attiva nella creazione dei consorzi di filiera, costituiti dalle aziende delle associazioni federate ANIE coinvolte. I consorzi già costituti sono: Ecodom per i grandi apparecchi domestici; Ecolamp per le sorgenti luminose ed Ecolight per gli apparecchi per illuminazione. Altri consorzi di categoria sono attualmente in via di costituzione (piccoli elettrodomestici, condizionamento, telecomunicazioni, informatica ed elettronica di consumo, catering equipment).



RAEE/RoHS LD approved: ANIE satisfied
Last 22nd July, the Council of Ministers approved the legislative decree covering the management of waste recycling of electrical and electronic apparatus (RAEE) and the restriction of the use of given dangerous substances in the same (RoHS).

For ANIE (Italian Federation of Electronic and Electrotechnical concerns - Confindustria) the adoption of measures constitutes an important step forward in the devising of a national system for implementing the said Directives.
The European Directive 2002/96/EC governing RAEE - presented December 2000 and definitively approved by the Council of the European Parliament 27th January 2003 - obliges EU countries to promote the reuse, the recycling and all the forms of recovery that contribute to reducing the quantity of waste to be disposed of. The community legislator has also indicated a series of measures for reducing the volume of waste to be disposed of and for starting up national systems of collection and treatment, at the same time improving the environmental performance of all the operators that intervene in the lifecycle of the same. As Roberto Taranto, ANIE head declared “It is a question of the first step of a complex process that will require ten Ministerial Decrees, dedicated to specific subjects, to finally give Italy a standards system suited to the management of the collection and the recycling of RAEE, with the participation of public and private subject (from the Municipalised concerns to the production sector, to distribution)”.
A pre-eminent role in this direction has been assigned to the producers, who have been assigned the responsibility of the funding and the management of the RAEE starting off from the collection centres.
In particular, ANIE draws attention to the Register of the subjects obliged (the socalled Company Register, where all subjects defined as producers have to be entered as a necessary condition for operating on the market, and that will have to control the management of the RAEE and define market quotas).
The register is to have a specific Ministerial Decree, that defines the obligations and modes of functioning guaranteeing a fair distribution of the burdens among producers (including importers), indispensable for the correct running of the RAEE.
ANIE is an active part of the creation of the sector consortium, made up of companies of the ANIE confederated companies involved. The consortiums already made up: Ecodom for the large household appliances; Ecolamp for light sources and Ecolight for illumination devices. Other trade consortiums are currently in the process of being set up (small household appliances, conditioners, telecommunications, computing and consumer electrons, catering equipment).



Lattine: dall’acciaio all’alluminio
Rexam, importante produttore di lattine per bevande, ha comunicato l’intenzione di convertire dall’acciaio all’alluminio il proprio impianto di Berlino. In seguito a questa trasformazione (che partirà da gennaio 2006) la produzione del sito aumenterà da due a tre linee creando circa 40 nuovi posti di lavoro.
Tale scelta si deve alla decisione della Germania di introdurre un sistema di recupero per i contenitori a perdere, a partire da maggio del prossimo anno.
Rexam è convinta che l’elevato valore aggiunto degli sfridi di alluminio (100 milioni di lattine di alluminio hanno infatti valgono 1,5 milioni di Euro) rendano questo materiale la soluzione più idonea nell’ambito del nuovo sistema di recupero.
Oltre a questo, va considerato che le lattine di alluminio sono completamente riciclabili e possono diventare nuovamente lattine, cosa non possibile con molti altri imballaggi.
Le lattine di alluminio, inoltre, comportano costi inferiori di movimentazione all’interno della catena di fornitura e sono le più convenienti da immagazzinare e da rendere in quanto possono essere compattate.



Cans: from steel to aluminium
Rexam, world’s largest beverage can maker, announces plans to convert its Berlin plant from steel to aluminium. Following the conversion, which will start in January 2006, production at the plant will increase from 2 to 3 lines creating an estimated 40 new jobs.
The move comes as a direct response to Germany’s planned introduction of a nationwide return system for one-way containers in May next year.
Rexam believes the high scrap value of aluminium (100 million aluminium cans have a scrap value of 1.5 million Euros) will make it the most viable packaging solution within the new return system.
As well as generating a high scrap value, aluminium cans are 100% recyclable and can be wholly recycled back into cans, something not possible with many other packs. Aluminium cans also provide lower handling costs throughout the supply chain and are the most efficient to store and return due to the way they can be compacted.



Accordo per la raccolta di carta e cartone
La Provincia di Milano e Comieco hanno siglato un accordo volontario per la formazione e l’informazione nella gestione del riciclo degli imballaggi cellulosici. Promossa da Bruna Brembilla, assessora all’Ambiente della Provincia di Milano, e Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco, l’iniziativa si propone di avviare una collaborazione che favorisca un reciproco scambio di informazioni sul riciclo degli imballaggi cellulosici, un’attività congiunta di monitoraggio e di educazione ambientale che prevede anche l’organizzazione di iniziative di sensibilizzazione della cittadinanza. “Il nostro fine è la trasformazione dei rifiuti da problema a risorsa - spiega Bruna Brembilla”. La Provincia di Milano coinvolge un bacino di utenza di oltre 3 milioni di cittadini che hanno mostrato una crescente consapevolezza delle implicazioni economiche ed ambientali.
“Nel 2004 - commenta Carlo Montalbetti - grazie alla collaborazione tra Comieco e i Comuni convenzionati che hanno attivato il servizio di raccolta differenziata di carta e cartone, solo nella Provincia di Milano sono stati riciclati oltre 54 kg pro capite annui (un incremento del 12% rispetto al 2003)”.
Non meno trascurabile è l’impatto ambientale. Basti pensare che nel 2004 in Italia sono state riciclate oltre 2 milioni di t di materiali cellulosici, pari al taglio di ben 1.308 kg di anidride carbonica: come se si bloccasse il traffico per 6 giorni e 6 notti in tutta Italia!



Agreement for the collection of paper and cardboard
The Province of Milan and Comieco have signed a voluntary agreement for training and information in managing cellulose based packaging.
Promoted by Bruna Brembilla, councillor for the Environment of the Province of Milan, and Carlo Montalbetti, general manager of Comieco, the undertaking wishes to start up a cooperation that favours the reciprocal exchange of information on recycling cellulose packaging, a joint activity of monitoring and environmental education that also includes the organization of undertakings aimed at increasing public awareness.
“Our goal is transforming waste from a problem into a resource - Bruna Brembilla explains”.
The Province of Milan covers a user catchment area of over 3 million people that have showed a growing awareness in economical and environmental implications.
“In 2004 - Carlo Montalbetti comments - thanks to the cooperation between Comieco and the municipalities under agreement with the same that have actived the service of segregated collection of paper and cardboard, in the Province of Milan alone over 54 kgs a year per capita of waste have been recycled (an increase of 12% compared to 2003)”. Of equal importance the environmental impact. One only need think that in 2004 in Italy over 2 million tons of cellulose based material were recycled, equivalent to a reduction of as much as 1,308 kg of carbon dioxide: as if the traffic were stopped around the clock for six days on end throughout Italy!



Birrificio ad energia solare
Il birrificio Hofmühl di Eichstätt in Baviera, sarà il primo a livello mondiale a utilizzare energia solare. Il progetto per implementare il concetto solare è stato creato da Krones AG, Neutraubling, ed è stato firmato a Monaco, in occasione dello scorso Drinktec.
Benno Emslander, proprietario della Hofmühl, confida che entro 10 anni il concetto solare permetterà al birrificio di lavorare completamente con energia pulita.
“Hofmühl - afferma Hans-Jürgen Thaus, deputy chairman del consiglio d’amministrazione di Krones AG - è stato anche il primo birrificio al mondo ad adottare i nostri sistemi a basso consumo Merlin e Pegasus per la produzione di birra”.
Per produrre la birra è necessario scaldare grosse quantità di acqua e attualmente questo viene fatto perlopiù utilizzando come combustibile derivati dal petrolio o gas. Ed è proprio qui che entra in gioco il concetto solare: il principio base può essere comparato a quello di un sistema di riscaldamento centralizzato funzionante ad energia solare.
In particolare, per produrre acqua calda, la birreria utilizza collettori ad alte prestazioni che servono a scaldare gli appositi contenitori, i “radiatori”. In assenza di sole, un’ampia tanica di immagazzinaggio assicura la necessaria riserva di acqua calda.



Solar-powered brewery
The Hofmühl Brewery in Eichstätt, Bavaria, will be the world’s first solar-powered brewery.
The project for implementing the solar concept created by Krones AG, Neutraubling, was signed and sealed at the Drinktec 2005 in Munich.
Hofmühl’s owner, Benno Emslander states that within 10 years time the solar concept will allow the brewery to operate with absolutely clean energy.
“Hofmühl was also the first brewery in the world to opt for our resource-economic Merlin and Pegasus brewing systems”, said Hans-Jürgen Thaus, Deputy Chairman of Krones AG’s Executive Board.
For brewing beer, large amounts of water have to be heated. At present, this is mostly done using oil or gas. This is where the solar concept comes in: its basic principle can be compared with a solar-powered central heating system. For producing hot water, the brewery uses high-performance collectors, with which it heats its brewing containers - the “radiators”. If the sun is not shining, a large hot-water storage tank ensures the requisite reserves.




Approvato il DL RAEE/RoHS: ANIE soddisfatta
RAEE/RoHS LD approved: ANIE satisfied



Lattine: dall'acciaio all'alluminio
Cans: from steel to aluminium



Accordo per la raccolta di carta e cartone
Agreement for the collection of paper and cardboard



Birrificio ad energia solare
Solar-powered brewery



Alluminio sostenibile - Il rapporto 2004 sulla compatibilità ambientale delle attività produttive in Alcan Inc. testimonia i progressi, compiuti dalla multinazionale dell’alluminio, nella gestione responsabile delle risorse e nella tutela del benessere dei propri dipendenti. Oltre alle attività volte a minimizzare l’impatto delle proprie lavorazioni su suolo, acqua e aria, durante lo scorso esercizio il gruppo ha messo in campo anche una serie di iniziative speciali a favore dello sviluppo sostenibile. Fra le principali figurano l’assegnazione dell’Alcan Prize for Sustainability (1 milione $), devoluto al Forest Stewardship Council per l’impegno nella gestione delle foreste; l’adesione al World Economic Forum’s (WEF) Global Greenhouse Gas Register, per una gestione delle emissioni in atmosfera; la partecipazione a Global Compact per la promozione di un’economia sostenibile, con un progetto di education sull’Aids in Camerun.
L’anno scorso Alcan è stata premiata da Fortune come la “World’s Most Admired Company” del 2003 nel settore del metallo, ed è stata ammessa, per la quarta volta su cinque, al Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World) come leader del settore.
Sustainable aluminium - The 2004 report on the environmental compatibility of Alcan Inc.’s productive activities testifies the aluminium multinational’s progress in responsible management of resources and safeguard of its own employees’ wellbeing. As well as activities intended to minimize impact of its own work upon the earth, water and air, the group has also ventured, during the latest exercise, a number of special initiatives in favor of sustainable development. Key initiatives include the assignation of the Alcan Prize for Sustainability ($ 1 million), awarded to the Forest Stewardship Council for engaging itself in forest management; adherence to the World Economic Forum’s (WEF) Global Greenhouse Register, to control discharge into the atmosphere; participation with Global Compact to promote sustainable economy, with an AIDS education project in Cameroon. Last year Fortune declared Alcan to be “The World’s Most Admired Company” in the metal sector in 2003, and it has been acknowledged, for the fourth time out of five, as the leader of the sector, by the Dow Jones Sustainability World Index (DJSI World).