L'imballaggio che parla italiano
Packaging that speaks Italian

Secondo Ucima, i costruttori italiani di macchine per il confezionamento registrano un fatturato record sui mercati internazionali e la bilancia commerciale è in attivo.
According to Ucima, the Italian builders of packaging machines have registered a record turnover on the international markets and their commercial balance is in the black.
Specializzati e collaborativi
Specialists and collaborators

SPS (Gruppo PFM) e Cama hanno dato vita a un pool di esperti al servizio del food.
SPS (PFM Group) and Cama have created a pool of experts to serve the food industry.
News







Un anno dopo
Doosan Infracore comunica il risultato economico e l’evoluzione organizzativa, a un anno dai cambiamenti proprietari che l’hanno coinvolta.
Nonostante il periodo sfavorevole, nel 2005 ha registrato una solida crescita: il fatturato ha superato i 2.800 milioni di dollari USA, generando un utile operativo di 175 milioni di dollari, e ha cancellato qualsiasi timore di un risultato economico incerto dovuto al rinnovamento del team manageriale. Conosciuta come Daewoo Heavy Industries, la società ha infatti cambiato nome nel 2005, indicando la volontà di promuovere aggressivamente il marchio Doosan in ambito internazionale.
Importanti innovazioni sono state avviate in diverse aree della struttura, per favorire il conseguimento di ambiziosi traguardi nella competizione mondiale.
La qualità del lavoro degli oltre 22.000 dipendenti è migliorata e le risorse più brillanti sono state avviate a uno speciale programma di training.
La divisione Carrelli elevatori e Veicoli Industriali (che fa capo alla Doosan Infracore) rappresenta il 14,2% del fatturato. È leader sul mercato coreano, con quote superiori al 60%. La gamma di produzione comprende 23 famiglie e 100 modelli diversi di carrelli elevatori a trazione elettrica, diesel e a gas GPL da 1000 a 16.000 kg di portata. Per il mercato europeo, Doosan Infracore Carrelli Elevatori ha sede e magazzino centrale in Belgio. La distribuzione in Italia è affidata a una rete di concessionari, coordinati dalla filiale situata a Lissone (Mi).



One year later
Doosan Infracore has conveyed its economic results and evolution of its organisation, one year since its organisational evolution.
In spite of the unfavourable period, 2005 recorded a solid growth rate: turnover exceeded 2,800 million US dollars, with working earnings of 175 million dollars, and has eradicated all fear of uncertain economic results due to the new management. Known as Daewoo Heavy Industries, the company in fact changed its name in 2005, indicating its desire to fiercely promote the Doosan brand all over the world.
Important innovations are underway in different parts of the company for achieving ambitious targets in global competition.
Quality of work by the 22,000 employees or more has improved and the most outstanding resources have been sent to a training program.
The forklift truck and industrial vehicles plant (head of Doosan Infracore) accounts for 14.2% of turnover. It is the leader in the Korean market, with quotas exceeding 60%. The product range comprises 23 families and 100 different models of electric, diesel and LPG gas forklift trucks with load capacities between 1000 and 16000 kg. Doosan Infracore Forklift Trucks has a main base and warehouse in Belgium for the European market. Distribution in Italy is carried out by a network of commercial agents coordinated by the branch based in Lissone (Mi).



Anticontraffazione: bio e nanotecnologie
DuPont Security & Solutions, nuova divisione di DuPont Packaging & Industrial Polymers, ha stretto un accordo commerciale con la tedesca identif GmbH (Erlangen). Quest’ultima sviluppa codici bio e nanotecnologici in grado di impedire la manomissione delle confezioni farmaceutiche, dei prodotti di marca e dei beni industriali. Le soluzioni identif - che comprendono anche marcature di sicurezza per chip, carte elettroniche, banconote e documenti - coniugano un alto livello di protezione a un sistema di rilevazione automatizzato ed estremamente preciso. Tra i primi frutti dell’accordo con DuPont si segnala l’introduzione sul mercato globale delle tecnologie anticontraffazione Bio-Molecular Fingerprint (impronta biomolecolare invisibile agli occhi) e Color Spectra Film (di tipo overt, cioè visibile).



Anti-counterfeiting: bio and nanotechnologies
DuPont Security & Solutions, a new division of DuPont Packaging & Industrial Polymers, has formed a commercial agreement with the German company identif GmbH (Erlangen). The latter devises bio and nanotechnology codes to prevent tampering of pharmaceutical packs, branded products and industrial goods. Identif solutions - also comprising security markings for chips, electronic cards, banknotes and documents - marry a high level of protection with an automated and extremely precise detecting system.
The first products to have emerged from the DuPont agreement include global marketing of Bio-Molecular Fingerprint anti-counterfeiting technologies (biomolecular imprint invisible to the naked eye) and Color Spectra Film (overt, i.e. visible).



I perché di un Global Report
Boxmarche (Corinaldo, AN), converter di carta e cartone, pubblica per la seconda volta un corposo Gobal Report, un documento che, “fotografando” l’azienda da diverse visuali, racchiude Bilancio di Esercizio, Bilancio Sociale e Ambientale nonché un’Analisi del Capitale Intellettuale.

Tonino Dominici (amministratore delegato di Boxmarche) - che del legame con il territorio e con la sua gente ha fatto un punto fermo della propria strategia aziendale - l’ha presentato il 7 luglio scorso nell’ambito di un Forum dal tema “Il capitale intangibile: fattore strategico per l’impresa innovativa”.
Nell’occasione Dominici ha ribadito dunque che il Global Report è uno strumento fondamentale per «rendere trasparente l’agire aziendale, analizzandone non solo gli aspetti economici e patrimoniali ma anche le conseguenze sociali ed ambientali». Arrivato alla seconda edizione, il Global Report è stato illustrato dal coordinatore del progetto, Cesare Tomassetti, docente della Facoltà di Economia dell’Università degli Studi di Macerata, che ne ha descritto composizione, destinatari e i dati di rendicontazione integrata. Tra l’altro, l’edizione 2005 si è arricchita di una sezione relativa agli Asset Intangibili e di un capitolo dedicato ai migliori clienti.
Il documento risponde dunque pienamente alle intenzioni di Dominici, che ne vuole fare «supporto alla pianificazione strategica (per uso interno) e come strumento di comunicazione verso l’esterno della responsabilità sociale dell’impresa. Risponde a un nostro bisogno di divertimento, ci differenzia perché facciamo quello che altri non fanno, pensando che tra i tanti compiti affidati a un’impresa ci sia, oltre a quello di dare un significato al presente, di progettare il futuro».
E dopo il Forum, durante la cena allietata da, Boxmarche ha presentato il nuovo gadget Anice Cube, prodotto in co-marketing con Varnelli: uno scrigno in cartone contenente una bottiglietta di ottimo anice della famosa azienda marchigiana.


Reasons for a Global Report
Boxmarche (Corinaldo, AN), a paper and cardboard converter, has published a second, bulky Global Report that illustrates the concern from several points of view and describes the Business Balance, Social and Environmental Balances as well as an Analysis of Intellectual Capital.

Tonino Dominici (assistant manager of Boxmarche) - who has made relations with the territory and people a key point of his company strategy - presented the Report on the 7th of July this year during a Forum entitled “Intangible capital: a strategic factor for innovative business”. At the event, Dominici therefore stated that the Global Report is essential “to make company processes apparent, by analyzing not only the economic and corporate aspects but also social and environmental consequences.” In its second edition, the Global Report was presented by the project coordinator, Cesare Tomassetti, professor at the Department of Economy at Macerata University of Studies, who described its layout, recipients and accounts. The 2005 edition is also enriched by a section on Intangible Assets and a chapter on the best customers. The document is therefore fully in line with the intentions of Dominici, who wishes to make it “a support for strategic (in-house) planning and a means of conveying the business’s social responsibility to others.
It satisfies our need for a diversion and makes us stand out as we do what others don’t, considering that the many tasks to be undertaken by a business are not only to lend meaning to the present but also to plan for the future.” After the Forum, during the dinner, Boxmarche presented the new Anice Cube device, co-marketed with Varnelli: a carton case containing a small bottle of excellent aniseed produced by the famous Marche based concern.



Plastohm acquisita da Polimoon
A luglio Plastohm ha siglato un accordo con il gruppo norvegese Polimoon, cui ha venduto le attività di trasformazione delle materie plastiche. Polimoon - protagonista europeo nel mercato della plasturgia, con un volume di affari dell’ordine di 450 milioni di euro e con un organico di 2700 dipendenti - vede nell’accordo la possibilità di rappresentare un leader di importanza strategica nel mercato dell’imballaggio in materiale plastico. Gli elementi chiave dell’acquisizione sono peraltro rappresentati dalla complementarietà del portafoglio prodotti, nonché dalla possibilità di consolidare la presenza e la copertura del territorio. Il Gruppo, di fatto, rafforza la propria posizione in tutti i segmenti del mercato dell’imballaggio. A Plastohm, per contro, viene offerta l’opportunità di inserirsi in un gruppo industriale, in grado di assicurare uno sviluppo ancora più significativo dei nuovi concetti di prodotto a forte valore aggiunto a cui sta lavorando da tempo. Pierre Sabatier, direttore della Divisione Imballaggio afferma al proposito: «Questo accordo rappresenta un’importante soluzione di complementarità e ci consente di puntare su sinergie concrete ed importanti». Le procedure di acquisizione verranno completate entro fine estate. Il nuovo Gruppo avrà un peso di oltre 500 milioni di euro di volume d’affari.


Plastohm acquired by Polimoon
In July, Plastohm signed an agreement with the Norwegian group Polimoon, to whom it sold its plastic conversion activities. Polimoon - a European operator in the plasturgy market with a business volume of around 450 million Euros and 2700 employees - sees the agreement as a possibility for representing a leader of strategic importance in the market of plastic packaging. Key aspects of the acquisition also include the complementary product range, as well as the possibility to consolidate its presence and coverage in the area. The Group, in fact, reinforces its position in all segments of the packaging market. Plastohn, on the other hand, is offered the opportunity to join an industrial group that could ensure even more significant development of its new product concepts of great added value, on which it has been working for some time. Pierre Sabatier, manager of the Packaging Division, confirms: «This agreement is an important solution of compementarity and allows us to focus on real and important synergies». Acquisition procedures will be completed by the end of Summer. The turnover of the new Group will amount to more than 500 million Euros.



Omron: cambio ai vertici
Dallo scorso aprile Maurizio Poli è il nuovo general manager di Omron Electronics SpA: 49 anni, laureato con lode in ingegneria elettronica al Politecnico di Milano, succede nella carica a Roberto Maietti, nominato Presidente e CEO di Omron Europe BV. La carriera di Poli in Omron Electronics è iniziata nel 1988 come responsabile del supporto tecnico, per proseguire nei ruoli di product manager dell’automation, direttore marketing e vice direttore generale (dal 2004). In ambito associazionistico, è membro del comitato direttivo di Assoautomazione, Anie.



Omron: a new general manager
Maurizio Poli has been the new general manager of Omron Electronics SpA since April this year: 49 years old, graduated with distinction in Electronic Engineering at the Polytechnic in Milan, he is the successor of Roberto Maietti, nominated President and CEO of Omron Europe BV. Poli started working at Omron Electronics in 1988 as a technical support supervisor, then as automation product manager, marketing director and assistant general manager (since 2004). Within the association, he is a member of Assoautomazione managerial committee, ANIE.



Un magazzino secondo Qualità
Per festeggiare i 25 anni di attività, la società ROSSS (produttore di scaffalature metalliche e archivi) ha scelto di puntare sulla “nuova cultura” della qualità e della sicurezza. E lo fa organizzando un convegno tecnico, ma anche pubblicando un volume intitolato “Costruire il magazzino”, edito in italiano e inglese e diffuso tra i potenziali clienti italiani e stranieri.
Si tratta di un libro fatto da specialisti per i non-specialisti; ma attenzione, non è una guida del “fai-da-te” in campo logistico, anzi si propone di far capire ai meno esperti a chi affidare la progettazione e la realizzazione di un magazzino, che risponda alle caratteristiche di massima qualità e sicurezza. Per questa ragione, il linguaggio scelto non è eccessivamente tecnico e il libro fornisce indicazioni nate dalle esperienze maturate sul campo. Il volume porta la firma di autori italiani, specialisti di settore che hanno offerto il proprio contributo a partire dalla sicurezza antisismica fino alle norme antincendio. Vogliamo ricordare, fra tutti gli esperti, Gianfranco Vignati che, alla “verde età” di quasi ottant’anni ha accettato con il solito entusiasmo di affrontare un’avventura di oltre 600 pagine.



A Quality warehouse
Celebrating 25 years of activity, ROSSS company (producer of metal shelves and archives) has decided to focus on the “new culture” of quality and safety, by organising a technical convention and publishing a volume entitled “Warehouse creation”, written in Italian and English and intended for potential Italian and foreign customers.
The book was compiled by specialists for non-specialists; but it should be noted that it is not a logistics “DIY” book, rather, it aims to inform non-experts on who should design and create warehouses of maximum quality and safety.
As a result, the language is not overly technical and the book provides hints based on considerable experience in the field. The volume includes contributions by Italian authors specialized in the sector on subjects ranging from anti-seismic safety to fire prevention standards. One of the experts worth mentioning is Gianfranco Vignati who, at the “ripe” age of nearly 80, accepted with customary enthusiasm to write up an ambitious 600 page document.



Dispositivi per incollaggio: Valco amplia
Valco Cincinnati Inc., che sviluppa, produce e commercializza a livello mondiale sistemi di applicazione adesivo a caldo e a freddo, ha annunciato l’acquisizione di Melton S.L. (Navarra, E), produttore di rilievo internazionale di dispositivi hot-melt compatibili. L’unione delle due società consolida la posizione di Valco come leader tecnologico, in grado di competere globalmente per tutte le applicazioni a caldo e freddo nelle industrie del packaging, paper converting, grafica e stampa, non- woven nonché nell’industria dell’automobile e della lavorazione del legno. Inoltre si rende disponibile una tra le linee di dispositivi per incollaggio a freddo e a caldo più complete e diversificate, ampliando ulteriormente la rete di distribuzione e di assistenza.



Glueing devices: Valco expands
Valco Cincinnati Inc., who develops, produces and markets hot and cold glue application systems all over the world, has announced its acquisition of Melton S.L. (Navarra, E), an internationally acclaimed producer of compatible hot-melt devices. The merging of the two companies consolidates Valco’s position as a technological leader, competing globally in the market of all hot and cold melt glue applications for packaging, paper conversion, graphics, printing and non-woven industries and well as for the automotive and wood-processing industries. It also offers one of the most complete and diverse lines of cold and hot melt gluing devices, further expanding its distribution and assistance networks.



Molte competenze in una nuova impresa
È operativa da luglio 2006 la società Ircpack Srl - Istituto di Ricerca e Consulenza sul Packaging. Costituita da Valter Rocchelli e Labanalysis Srl, offre al mondo dell’imballaggio non solo analisi chimiche ma anche un’ampia gamma di servizi per fare qualità.
Ircpack nasce dall’incontro fra l’esperienzadel ricercatore e la completezza di competenze e struttura del gruppo Labanalysis: 3 laboratori, un organico di 100 persone (il 40% circa laureati), apparecchiature di altissimo livello in grado di affrontare la maggior parte dei problemi relativi alla determinazione dei microinquinanti organici e inorganici in qualsiasi matrice (il gruppo è accreditato e certificato SINAL e Ministero della Salute). Ircpack si propone dunque come una struttura in grado di operare a tutto campo nel packaging - con un occhio di riguardo al comparto alimentare - offrendo servizi tanto ai produttori di materie prime quanto ai trasformatori e agli utilizzatori finali.



Many skills in a new company
Ircpack Srl - Institute of Research and Consultancy on Packaging has been operative since July 2006. Set up by Valter Rocchelli and Labanalysis Srl, it not only offers the packaging world chemical analyses but also a range of services to create quality. Ircpack has been created from the encounter between the researcher and the full knowhow and structure of the Labanalysis group: 3 laboratories, a team of some 100 persons (some 40% with university degrees), top level equipment capable of tackling most of the problems leading to organic and inorganic micropollution in any context (the group is SINAL and Italian Health Ministry certified): Ircpack hence offers itself as a structure capable of operating right across the packaging field – with an eye to the food segment – offering services both to the producers of raw materials as well as to converters and end users.



Sede tedesca per Marchesini
I lavori di costruzione sono stati avviati a dicembre 2005 e lo scorso maggio Marchesini Group SpA ha inaugurato una nuova sede in Germania, nella zona industriale alla periferia di Viersen.
L’edificio, che si trova in una proprietà di 3.000 metri quadri, si estende su una superficie di circa 500 metri quadri, di cui 300 dedicati a uffici e 200 circa a officina/show room.
Una curiosità: nella hall degli uffici è stato sistemato un antico ulivo di origine italiana, a ricordare il Bel Paese.



German branch for Marchesini
Construction work started in December 2005 and last May Marchesini Group SpA inaugurated a new branch in Germany, in the industrial area in the suburbs of Viersen. The building, that is in a property of 3,000 sq metres, covers a surface of around 500 sq metres, 300 of which dedicated to offices, and around 200 to workshops showroom, A curiosity: an ancient olive tree of Italian origin has been positioned in the hall of the offices, a tribute to the concern’s Italian origins.



IMA rilancia in America
Lo scorso luglio IMA ha acquisito dal management il restante 9,32% di azioni di Packaging System Holding LLC, già controllata dal settembre 2004. La multinazionale emiliana ha così completato il controllo della holding industriale Nova Packaging Systems Inc., leader mondiale nel settore delle macchine contatrici per il confezionamento di capsule e compresse in flaconi, con i marchi Kalish, King, Lakso, Merrill e Swiftpack. Il fatturato consolidato del Gruppo Nova a fine 2005 era di 30 milioni di dollari, con un margine operativo lordo pari a 2,6 milioni di dollari.
L’accordo, che prevede la risoluzione di ogni rapporto con i dirigenti americani, è stato concluso da IMA nell’ambito di un processo di riorganizzazione che interessa l’intera struttura.
Fondata nel 1961, IMA è leader mondiale nella progettazione e produzione di macchine automatiche per il confezionamento di prodotti farmaceutici e di tè in sacchetti filtro, con oltre 2.700 dipendenti.
Ha 15 stabilimenti di produzione in Italia, Germania, Regno Unito, Spagna, Stati Uniti, India e Cina; 3 joint-venture di produzione e assistenza in Cina; una joint-venture con la spagnola Telstar nel settore degli impianti di liofilizzazione per l’industria farmaceutica; una rete commerciale diretta e indiretta che copre più di 70 paesi.
I suoi risultati sono in netta crescita: IMA ha chiuso il primo trimestre 2006 con ricavi a 77,3 milioni di euro (64,9 milioni al 31 marzo 2005), un utile operativo a 3,3 milioni di euro (l’analogo periodo precedente era a quota -4,6 milioni) e un portafoglio ordini consolidato di 202,1 milioni di euro (un anno prima era a 170,1 milioni).
Quotata alla Borsa di Milano e nel segmento STAR, controlla Co.ma.di.s. S.p.A., IMA Kilian GmbH & Co. KG, Nova Packaging Systems Inc., Precision Gears Pvt Ltd., Swiftpack Automation Ltd.



IMA relaunches in America
Last July IMA bought from the management the remaining 9.32% of the shares of Packaging System Holding LLC, that it has already controlled since September 2004.
The Emilian multinational has thus completed the control of the Nova Packaging Systems Inc., world leader in counting machines for packaging capsules and tablets in flacons, with the Kalish, King, Lakso, Merrill and Swiftpack brands. The consolidated turnover of the Gruppo Nova at the end of 2005 was 30 million dollars, with a gross working margin standing at 2.6 million dollars.
The agreement, that lays down the end of all relations with the American managers, was clinched by IMA under a process of reorganization that has involved the entire structure. Founded in 1961, IMA is world leader in the design and production of automatic machines for the packaging of pharmaceutical products and tea in filter bags, with over 2,700 employees; 15 production works in Italy, Germany, UK, Spain, USA, India and China; 3 production and assistance joint ventures in China; a joint venture with the Spanish concern Telstar in the sector of freeze drying systems for the pharmaceutical industry; a direct and indirect commercial network that covers more than 70 countries. Its results show clear growth: IMA closed the first quarter of 2006 with earnings of 77.3 million Euro (64.9 million on 31 March 2005), working profits of 3.3 mio Euros (the same period the year previous was at -4.6 millions) and a consolidated order portfolio of 202.1 million Euros (the year previous its was 170.1 million).
Quoted on the Milan Borsa and in the STAR segment, it controls Co.ma.di.s. SpA, IMA Kilian GmbH & Co. KG, Nova Packaging Systems Inc. ands Precision Gears Pvt Ltd., Swiftpack Automation Ltd.



Inaugurazione a fine linea
Montezemolo e Errani, Morandini e Cipolletta, insieme ai vertici della Confindustria emiliana Anna Maria Artoni e Gaetano Maccaferri: all’inaugurazione del nuovo stabilimento della PRB Packaging Systems celebrata lo scorso giugno - c’erano tutti i presidenti delle istituzioni che contano, dalla Regione Emilia-Romagna a Confindustria, dai “piccoli industriali” al Sole-24 Ore.
A fare gli onori di casa a Castelguelfo di Bologna, nel sito da 10mila metri quadri (7mila coperti) appena approntato, era l’amministratore delegato della PRB Giovanni Caffarelli, principale azionista dell’azienda, che l’ha rilevata nel 1993 insieme a un gruppo di manager e ne ha promosso il passaggio da impresa artigianale a realtà industriale. Caffarelli - che, lo ricordiamo, è presidente di Ucima, membro del consiglio direttivo di Confindustria e presidente regionale Piccola Industria di Confindustria Emilia-Romagna - per l’occasione ha ricordato la responsabilità sociale dell’imprenditore, la necessità di reagire alla concorrenza «soprattutto estera, dando il meglio in termini di inventiva, di progetti, di sviluppo» e il ruolo di traino dell’economia svolto dalle industrie manifatturiere.
Oggi PRB è tra le imprese di successo del “fine linea” (progetta e produce sistemi robotizzati di incartonamento e palettizzazione), con sbocchi prevalenti nei settori del largo consumo e del farmaceutico e una storia di successi crescenti come fornitore di molti altri comparti produttivi, dall’alimentare ai media, dal dolciario al tabacco. Qualche cifra emblematica della sua espansione: fatturato consolidato 2005 di 14 milioni di euro di cui l’80% realizzato all’estero; 110 dipendenti; una partecipata nel Mezzogiorno (la Catwok di Torre Annunziata, che realizza componenti meccanici) e filiali commerciali dirette negli Stati Uniti, Regno Unito, Francia e Germania.



Inaugeration at end of line
All the presidents of the institutions that count, Montezemolo and Errani, Morandini and Cipolletta, along with the heads of the Confindustria emiliana Anna Maria Artoni and Gaetano Maccaferri: from the Regione Emilia-Romagna to Confindustria, from the small industrialists to Sole-24 Ore, were at the inauguration of the new PRB Packaging Systems works celebrated last June.
Managing director of PRB Giovanni Caffarelli, main company shareholder, played host at Castelguelfo di Bologna, in the 10 thousand square metre site (7 thousand covered) that has just been finished. Caffarelli bought up the concern in 1993 along with a group of managers and has promoted its changeover from a small enterprise to a fullscale industrial concern, Caffarelli - who is also Ucima president, member of the steering committee of Confindustria and Confindustria Emilia-Romagna regional president for Small Firms - for the occasion reiterated the social responsibility of the entrepreneur, the need to react to the competition «aboveall foreign competition, giving ones best in terms of inventiveness, projects, development» and the lead role in the economy played by the manufacturing industry.
Today PRB is among the successful end-of-line companies (it designs and produces robotised casepacking and palletising systems), with main outlets in the fast moving consumer goods segment and in pharmaceuticals, and a growing success story as supplier of many other production segments, from food to media, from confectionery to tobacco. Some emblematic figures of its expansion: consolidated turnover 2005 of 14 million Euro, 80% of which achieved abroad; 110 employees; a subsidiary company in southern Italy (Catwok of Torre Annunziata, that makes mechanical components) and direct commercial branches in the USA, UK, France and Germany.



Strategie di crescita
Espansione, sul territorio

NUOVE SEDI Bonfiglioli apre una filiale logistica e commerciale a Carpiano, nel Milanese, e potenzia ulteriormente la propria presenza produttiva nel mondo.

Potenziare la politica commerciale e migliorare il servizio al cliente: sono due obiettivi capitali nella strategia di Bonfiglioli, una bella realtà industriale di Lippo di Calderara di Reno (BO) che detiene una quota di mercato del 22,2% in Italia e del 10,8% in Europa.
Una corretta gestione delle proprie attività, finalizzata a una crescita solida e coerente, richiede una presenza adeguata alla qualità e alla quantità delle richieste espresse dai clienti. Per sostenere con forza l’ampliamento dei mercati e garantire un servizio impeccabile, è nata Bonfiglioli Italia, con sede a Carpiano (MI), e una serie di unità produttive e commerciali in tutto il mondo.

Più vicina ai clienti - La nuova sede di Carpiano è stata progettata e costruita all’insegna della “logistica commerciale orientata al cliente”. Su un’area di 14.000 m2, infatti, trova spazio un magazzino con sistema di stoccaggio automatico di ultima generazione, capace di gestire con precisione oltre 5.000 contenitori multireferenza. Si prevede che questa struttura efficiente possa servire circa 1.700 clienti con 10.000 differenti articoli venduti, esprimendo un fatturato intorno ai 40 milioni di Euro.
Merita poi un cenno il Drive Service Center interno, il cui compito è studiare applicazioni e soluzioni su misura, in co-engineering con gli uffici tecnici dei clienti.
Sempre a Carpiano, inoltre, è operativo un servizio di supporto internet con un help-desk, a disposizione per qualsiasi intervento tecnico e logistico.

Espansione globale - Stella polare nello sviluppo di Bonfiglioli è il progressivo e continuo aumento del gradi di internazionalizzazione. Di fatto, la crescita dei mercati globali è stato un elemento decisivo nella crescita di Bonfiglioli. Ora, la politica di potenziamento delle strutture delocalizzate si è evoluta con l’apertura (o l’ampliamento) di unità in Turchia, India e Slovacchia. Senza dimenticare la sede Transmital di Forlì.
• La nuova filiale turca ha sede a Smirne (con uffici commerciali aperti a Istambul, Ankara e Kayseri) e si occupa di assemblaggio, stock e show room su una superficie di 5.000 m2, occupando 228 persone. La Turchia è una realtà importante che vale circa 80 milioni di Euro per i riduttori e 100 per gli azionamenti elettrici: la crescita interna ne fa un mercato interessante per Bonfiglioli, soprattutto in un’ottica di espansione più ampia che potrà coinvolgere l’intero Medio Oriente.
• L’India, dal canto suo, si sta ulteriormente confermando come un Paese dalle potenzialità straordinarie non solo per i ritmi di crescita del grande mercato interno, ma anche per l’eccezionale professionalità e le capacità operative che garantiscono produzioni di qualità elevata. Non è perciò un caso, se lo scorso 24 febbraio è stato inaugurato l’ampliamento di circa 8.000 m2, dedicati sia alla poduzione di riduttori per generazione a vento, per il mercato mondiale, sia all’assemblaggio delle serie C, A, F, S e inverter AC Bonfiglioli Vectron, per il mercato locale.
• Bonfiglioli ha inoltre impiantato una nuova unità operativa in Slovacchia: su una superficie totale di 21.000 m2, entro il 2010 lavorerà a pieno regime un complesso industriale che permetterà di produrre beni ad alto valore tecnologico, con costi competitivi e alti livelli di servizio. Questo impianto permetterà di potenziare la capacità produttiva Bonfiglioli nel mondo e creare un polo di approvvigionamento strategico, specialmente per i componenti meccanici.
• La logica dell’espansione produttiva, tuttavia, trova piena interpretazione anche in Italia, dove lo stabilimento Transmital di Forlì, nel corso di luglio 2006, è stato incrementato di circa 4.000 m2, per rispondere alle crescenti esigenze di clienti del calibro di Caterpillar e John Deere, fra gli altri.


Growth strategies
Expansion, locally and throughout

NEW BRANCHES Bonfiglioli has opened a logistics and commercial branch at Carpiano, in the Milan area, and has further strengthened production in the world.

To strengthen its commercial policies and improve its customer service: these are the two capital objectives of Bonfiglioli, a burgeoning industrial concern headquartered at Lippo di Calderara di Reno (BO) that holds a 22.2% share of the Italian and 10.8% of the European market. A correct running of its activities leading to a solid and coherent growth has to be backed up by a presence that can satisfy both the quality and the quantity of its customers’s demands. To fully support the company’s expansion to other markets and guarantee an impeccable service, Bonfiglioli Italia has been set up, with headquarters at Carpiano (MI), and a series of productive and commercial units throughout the world.

Closer to the customers - The new headquarters at Carpiano has been designed and built to further “customer oriented commercial logistics”. The area hosts a warehouse covering 14,000 sq m with a latest generation storage system capable of accurately managing over 5,000 multireference containers. It is calculated that this efficient service can serve around 1,700 customers with 10,000 different articles sold, expressing a turnover of around 40 million Euro.
The company internal Drive Service Center also deserves a mention, whose task is to devise customised applications and solutions in co-engineering with the customers’ technical offices. Carpiano also hosts an internet support system with help-desk, available for any technical and logistics intervention.

Global expansion – Bonfiglioli’s growth is guided by the progressive and continuous increase in its degree of internationalisation. In fact, its growth on the global market has been a decisive element company growth. Now the policy of strengthening the delocalised structures has evolved with the opening (or extension) of the units in Turkey, India and Slovakia. Not to mention the Transmital branch at Forlì.
• The new Turkish branch is based at Smirne (with commercial offices at Istanbul, Ankara and Kayseri) and has assembly, storage and showroom facilities covering a surface of 5,000 sq m, employing 228 people. Turkey is an important market that is worth around 80 million Euro for gear reduction units and 100 for electric drives: its internal growth makes it an interesting market for Bonfiglioli, aboveall in view of the broader expansion that could involve the entire Middle East.
• India, on its part, is further confirming its position as a country of extraordinary potential not only in terms of the growthrate of its huge internal market, but also for the exceptional professionality and working capacity that guarantees high quality products. It is not hence by chance that last 24th February an extension of 8,000 sq m was inaugurated for the production of gear reduction units for wind generation for the world market, as well as the assembly of the C, A, F, S, series and AC Bonfiglioli Vectron AC inverters for the local market.
• Bonfiglioli has also set up a new work unit in Slovakia: covering a total surface of 21,000 sq m, by 2010 an industrial complex will be working full rate that enables the production of goods of a high technological value, with competitive costs and a high service content. This system will enable the strengthening of Bonfiglioli’s production capacity throughout the world and create a pole of strategic procurement, especially for mechanical components.
• Italy is also included in this logic of expanding production facilities, in July 2006 the Forlì Transmital works was increased by around 4,000 sq m, this to respond to the growing needs of customers the calibre of Caterpillar and John Deere to name but two.




Un anno dopo
One year later



Anticontraffazione: bio e nanotecnologie
Anti-counterfeiting: bio and nanotechnologies



I perchè di un Global Report
Reasons for a Global Report


Plastohm acquisita da Polimoon
Plastohm acquired by Polimoon



Omron: cambio ai vertici
Omron: a new general manager



Un magazzino secondo Qualità
A quality warehouse



Dispositivi per incollaggio:Valco amplia
Glueing devices: Valco expands



Molte competenze in una nuova impresa
Many skills in a new company



Sede tedesca per Marchesini
German branch for Marchesini



IMA rilancia in America
IMA relaunches in America



Inaugurazione a fine linea
Inaugeration at end of line



Espansione, sul territorio
Expansion, locally and throughout



La salute rintracciata - HP e Insiel svilupperanno insieme nuove soluzioni informatiche per la tracciabilità trasfusionale, basate su tecnologie RFID, PDA (mobilità) e SOA (interoperabilità applicativa). HP metterà in campo le competenze di system integrator maturate nell’Innovation Center italiano e Insiel, a sua volta, fornirà le conoscenze riguardanti la realizzazione di gestionali specifici per le informazioni trasfusionali, maturate in trent’anni di informatica al servizio della Salute.
Traced health - HP and Insiel will cooperate in the development of new computer technology solutions for transfusional traceability, based on RFID, PDA (mobility) and SOA (applicative interoperability) technologies. HP will field its skills in integrator systems developed in the Innovation Center in Italy and Insiel, in turn, will provide its knowledge on devising specific management tools for transfusional information, evolved from thirty years of computer technology in the name of Health.