L’approfondimento
In depth study

Modalità di prelievo e controlli del tenore di stagno.
Sampling and checking the airtightness rating.

Laws&Decrees

News





A cura di Roccandrea Iascone
Legislazione: aggiornamento nazionale


Prodotti cosmetici
D.Lgs. 15 febbraio 2005, n. 50; attuazione delle direttive 2003/15/CE e 2003/80/CE, in materia di prodotti cosmetici.
Il decreto modifica la vecchia legge 11 ottobre 1986 n. 713.
In particolare viene modificato l’articolo disciplinante le indicazioni che devono essere presenti nei relativi contenitori.
A tal proposito la data di durata minima del prodotto cosmetico, deve essere indicata con la dicitura "da usare preferibilmente entro ..." seguita dalla data stessa, oppure dall'indicazione del punto della confezione su cui questa figura.
La data deve essere indicata in modo chiaro e si compone, del giorno, del mese e dell'anno. L'indicazione della data di durata minima non è obbligatoria per i prodotti cosmetici che abbiano una durata minima superiore ai trenta mesi. Per tali prodotti deve essere riportata un'indicazione relativa al periodo di tempo in cui il prodotto, una volta aperto, può essere utilizzato senza effetti nocivi per il consumatore.
L’indicazione degli ingredienti, compilata in ordine decrescente di peso al momento dell'incorporazione, deve essere preceduta dal termine "ingredienti" o "ingredients". In caso di impossibilità pratica (per esempio il cosmetico è contenuto in un imballaggio di piccole dimensioni), tale elenco dovrà essere contenuto in un foglio di istruzioni o un cartellino da allegare al contenitore.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 87 del 15/4/2005, pag. 3)

Rintracciabilità latte
Decreto Ministero delle Politiche Agricole e Forestali
14 gennaio 2005; linee guida per la stesura del manuale aziendale per la rintracciabilità del latte.
Dal 7 giugno 2005 è obbligatorio indicare nell'etichettatura del latte fresco il riferimento territoriale cui fanno capo gli allevamenti di origine del latte impiegato. Questo può ascriversi a due diciture:
• «Zona di mungitura» (nel caso sia possibile dimostrarne la provenienza fino agli allevamenti di origine) indicando zone ben precise come
- il comune, la/le provincia/e italiana/e (o del Paese dell'Unione Europea); in alternativa è consentito indicare la/le regione/i italiana/e (ovvero del Paese dell'Unione Europea);
- oppure ancora indicando «Italia» (o il nome del Paese dell'Unione Europea) nel caso di provenienza del latte crudo dall'Italia o da altro singolo Paese UE;
- infine è possibile indicare «UE», nel caso di provenienza del latte da più Paesi membri comunitari.
• «Provenienza del latte» (nel caso non sia possibile dimostrarne la provenienza fino agli allevamenti di origine) indicando la zona specifica italiana di produzione (provincia - regione) o aree maggiori, fino a indicare «Paesi terzi» nel caso di provenienza del latte sia da Paesi dell'Unione Europea che da Paesi extra Unione Europea o solo da Paesi extra Unione Europea.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 30 del 7/2/2005, pag. 17)

Alimentazione particolare
Decreto Ministero della Salute 30 marzo 2005
Elenco degli stabilimenti autorizzati, alla data del 28 febbraio 2005, alla produzione e al confezionamento di prodotti destinati a un'alimentazione particolare e di integratori alimentari. L'elenco relativo è inserito nell'allegato al presente decreto, di cui è parte integrante.
(G.U.R.I. Serie Generale n. 104 del 6/5/2005 pag. 8)

Etichettatura carni bovine
Decreto Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, 25 febbraio 2005; linee guida per i controlli sulla etichettatura delle carni bovine.
Il decreto nasce dall’esigenza da parte del Ministero delle politiche agricole e forestali di garantire un controllo sulla corretta applicazione delle prescrizioni contenute nel Regolamento (CE) 1760/00 e successivi decreti ministeriali di applicazione. Tra le finalità che il decreto intende perseguire vanno evidenziate: l’identificazione di un quadro dei soggetti della filiera di carne bovina, dalla produzione alla vendita ai consumatori; la determinazione di aree di controllo e di vigilanza; la pianificazione di controlli; la ripartizione delle competenze tra Stato e Regioni; l’assicurazione del coordinamento delle attività a livello nazionale e regionale; la garanzia al consumatore finale di un efficace sistema di rintracciabilità.
Sempre secondo il decreto in esame, il controllo e la vigilanza sulla corretta applicazione della normativa relativa all'etichettatura delle carni bovine, ferme restando le competenze in materia igienico-sanitaria attribuite al Servizio sanitario nazionale, verrà svolto dal Ministero delle politiche agricole e forestali quale "Autorità competente" in collaborazione con le regioni e province autonome.
(Supplemento ordinario a G.U.R.I. Serie Generale n. 101 del 3/5/2005)

By Roccandrea Iascone
Legislation: italian update

Cosmetic products
Legislative Decree n. 50 dated 15th February 2005; implementation of European Directives 2003/15/EC and 2003/80/EC regarding cosmetic products.
The decree amends the old law n. 713 dated 11th October 1986. More specifically, it changes the article that disciplines the indications that must be given on the relevant containers.
To this end, the minimal shelf-life of the cosmetic product must be indicated with the words "use preferably by..." followed by the date or the indication of where this date can be found on the pack.
The date must be clearly indicated and consist of the day, month and year. The min shelf-life indication is not obligatory for cosmetic products that a min shelf-life of over thirty months. There must be an indication on the packing used for such products of the time within which it may be used without harmful effects for the consumer once open.
The ingredients, listed in decreasing order of weight at the time of preparation, must be preceded from the term "ingredients". Where this is impractical (e.g. the cosmetic product is contained in a tiny pack), the list must be included on an instruction sheet or card inserted in/attached to the container.
(G.U.R.I. General Series n. 87 dated 15/4/2005, page 3)

Milk tracing
Decree of the Ministry of Agriculture and Forestry dated 14th January 2005; guidelines for drawing up company milk tracing manuals.
As of 7th June 2005 milk producers must indicate on all milk labels the territory where the various farms that produced the milk are located.
There are two possible expressions:
• "Zone of milking" (where it is possible to trace the origin back to the original farm) indicating very precise zones such as
- the town, Italian province (or that within the European Union); alternatively, it is agreed that the Italian region (or that within the European Union) may be mentioned;
- or simply indicating "Italy" (or the name of the State within the European Union) in the case of raw milk from Italy or another single EU State;
- finally, it is possible to indicate "EU", in the case of milk coming from several Member States.
• "Origin of the milk" (where it is not possible to demonstrate of the origin right back to the actual farm), indicating the specific area of production in Italy (province - region) or larger areas, even "Third Countries" in the case of milk coming from both Member States and non European Union countries or single Countries from outside the EU.
(G.U.R.I. General Series n. 30 dated 7/2/2005, page 17)

Special diets
Decree of the Ministry of health dated 30th March 2005
List of authorised production sites as of 28th February 2005 for the production and packing of products destined to be used for special diets and dietary supplements.
This list is found in the Enclosure to the Decree, of which it forms an integral part. (G.U.R.I. General series n. 104 dated 6/5/2005 page 8)

Beef labeling
Decree of the Ministry of Agriculture and Forestry dated 25th February 2005; guidelines for beef labeling controls.
This decree has been deemed necessary due to the requirement by the Ministry of Agriculture and Forestry to guarantee control of the correct application of the provisions in EC Rules n. 1760/00 and subsequent Ministerial decrees applying these.
The objectives of this Decree include: the identification of all the subjects involved in the beef industrial chain, from production to retail sales;
the determination of control and monitoring areas;
the planning of controls;
a division of competence between the State and the Regions;
the assurance of proper coordination of the activities involved on a national and regional level;
the guarantee for the final consumer of an effective tracing system.
Again, according to this Decree, the control and monitoring of the correct application of the beef labeling standards will be carried out by the Ministry of Agriculture and Forestry as the "Competent authority" in collaboration with the independent Regions and Provinces, without this affecting the National Health Service's competence for hygiene and health issues.
(Ordinary Supplement to G.U.R.I. General series n. 101 dated 3/5/2005)