Blockchain per anticontraffazione nel mercato cosmetico

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Un report internazionale fa il punto sulla protezione della proprietà intellettuale nel settore. La tracciabilità come strumento indispensabile e potente per proteggere i marchi dalla contraffazione e dai mercati paralleli.

Il report EUIPO - European Union Intellectual Property Office (l’osservatorio europeo sulle violazioni dei diritti di proprietà intellettuale), ha analizzato l’impatto della pandemia sullo sviluppo di brevetti e certificazioni di proprietà intellettuale.

L’Economic performance of IPR indicators, questo il nome della ricerca, ha rivelato che i dati relativi alla registrazione dei brevetti in Europa sono tornati ai livelli pre-covid, con tassi in crescita significativa in alcuni Stati membri, sollevando nuovamente il problema della protezione contro la contraffazione dei prodotti e dei brevetti.

Sempre di EUIPO, un sondaggio dedicato ai giovani dal titolo Intellectual Property and Youth Scoreboard 2022 ha inoltre analizzato il comportamento online, il rapporto con l’acquisto di prodotti contraffatti e l’accesso a contenuti digitali piratati.

Secondo la ricerca, il 37% dei giovani ha acquistato uno o più prodotti contraffatti, in particolare, vestiti e accessori (17%), calzature (14%), dispositivi elettronici (13%) e prodotti per l’igiene e la cura della persona, cosmetici e profumi (12%). In generale, favoriti dalla reperibilità online e dai costi contenuti, i consumatori non si preoccupano se il prodotto è un falso, né percepiscono alcuna differenza tra prodotti originali e contraffatti.

Affrontare la contraffazione significa quindi anche tutelare i consumatori dalle potenziali conseguenze dannose su salute e sicurezza.

Degno di nota, in questo contesto, è il Blockathon Forum, focalizzato su un progetto basato su blockchain. Obiettivo dell’iniziativa è sviluppare una soluzione per l’autenticazione dei prodotti e aiutare le autorità preposte all’applicazione della legge nella lotta alla contraffazione.

Il Forum punta a sensibilizzare le aziende, spingendole ad impegnarsi per garantire l’originalità del prodotto, in modo da facilitare la ricerca di soluzioni e tecnologie adatte allo scopo. Il 92,5% delle merci contraffatte sono infatti distribuite all’interno dell’Unione Europea e spesso attraverso canali legali, un fenomeno che suggerisce la necessità di organizzare un sistema di investigazione internazionale e creare dei canali ufficiali all’interno dei quali non sia possibile l’ingresso di prodotti contraffatti.

In questo contesto, la blockchain può fornire un archivio sicuro dei vari step produttivi, integrandosi con i sistemi informatici di tutti gli attori dell’industria cosmetica e permettendo a ogni player di comunicare con gli altri soggetti coinvolti, per costruire un’analisi accurata e completa.

Il tema, molto dibattuto nell’industria cosmetica, è stato al centro di una sessione Cosmotalks durante Cosmoprof Worldwide Bologna 2022, intitolata “Track & trace in the beauty industry: how brands take care of their consumers”.

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