Il succo della tecnologia

Dalla partnership tra B&G e Acma, un esempio vincente di “made in Italy” di qualità: un sistema integrato triblocco che comprende soffiatrice, riempitrice e un’unità multipla di tappatura, in grado di gestire fino a dieci contenitori differenti, per formato e materiali.

B&G confeziona e commercializza il succo di limone a marchio “Limmi”; nasce a Perugia nel 1994 e fin dall'inizio punta sulla bontà del proprio prodotto, utilizzando succo di alta qualità derivato da limoni siciliani, riconosciuti come i migliori al mondo. Al contempo, l'azienda investe nello sviluppo di confezioni innovative, che garantiscano praticità per il consumatore e il mantenimento della qualità del prodotto nel tempo.
B&G si avvale inoltre di una capillare rete distributiva, che le permette di servire tutte le principali catene GDO. Oggi, l'azienda possiede più del 50% del mercato italiano ed esporta in 25 nazioni, tra cui Francia (paese particolarmente attento alla qualità) Germania ed est Europa. L'azienda guarda con interesse anche ai mercati del Far East, principalmente Cina e Giappone, ed a paesi dell'area mediorientale.
Per far fronte a un processo produttivo in costante crescita (le previsioni per l'anno in corso prevedono un incremento di fatturato dal 10 al 15%) l'azienda perugina ha deciso di investire su una nuova linea che copra le fasi di riempimento e confezionamento del noto succo di limone, e ha scelto pertanto di affidarsi ad Acma divisione liquidi.

Una soluzione completa. Forte di un’expertise pluriennale nel settore dei liquidi alimentari, Acma ha realizzato dunque un sistema integrato triblocco che comprende soffiatrice, riempitrice e un’unità multipla di tappatura. La confezione, proposta in diverse capacità e forme che richiamano l’aspetto del limone, viene inizialmente pulita dalla soffiatrice e trasferita poi alla stazione di imbottigliamento, che garantisce un flusso costante di riempimento grazie al sistema VLS (Virtual Level System) per prodotti schiumosi o densi. La complessità della confezione richiede differenti soluzioni in fase di tappatura: viene infatti applicato un componente di fondamentale importanza, che serve come filtro di prodotto in fase di utilizzo da parte del consumatore, garantendo al succo il gusto fresco e aspro tipico dei limoni di alta qualità. A questo scopo, Acma ha messo a punto un sistema composto da tre diversi tappatori in sincroblocco. Il primo interviene solo nel caso in cui si debbano riempire bottiglie con il collo particolarmente ampio, applicando un adattatore, mentre il secondo inserisce una capsula intermedia all’interno della porzione di tappo che rimane nel collo del contenitore. Il terzo sistema applica invece il tappo per la chiusura “a vite”, che può essere di forme e materiali differenti, a seconda del contenitore da riempire.
La macchina così impostata può infatti potenzialmente lavorare oltre dieci contenitori differenti (in vetro, PET ed HDPE), garantendo cambi formato assai rapidi e una produzione media di oltre 9.000 bottiglie/ora.

I criteri di igienicità (tutti i componenti a contatto con il prodotto sono realizzati in acciaio inox AISI 316L) e l’utilizzo di un dosatore di azoto che interviene in fase di riempimento, hanno consentito di ridurre la quantità di conservanti nel prodotto: il progetto ha pertanto beneficiato di un finanziamento da parte della regione Umbria, dedicato a soluzioni industriali avanzate nell’ambito dei processi di confezionamento dei prodotti alimentari.
Le soluzioni proposte dall’engineering di Acma, si fondano sul principio del riempimento a peso netto: la tecnologia più avanzata per garantire precisione, performance e massima igienicità di produzione.
La divisione liquidi lavora costantemente sullo sviluppo di nuove tecnologie derivanti dall’esperienza riconosciuta nello studio della cinematica (forme e materiali) e fluidodinamica (composizione del moto dei fluidi), per poter proporre soluzioni di confezionamento avanzate e linee complete turn-key solution.                          

 

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