July/August 2004




Ambiente da Oscar
Oscar Environment



Il valore della bellezza
The value of beauty

M&D News







Vetro da esportazione
Glass for export

F&F News






Un airless a metà… che vale doppio
An airless down to half… that is worth double

I&D News







Green procurement: i capitolati della plastica
Green procurement: plastics contracts

I&L News

E&L News







Il futuro dell’etichetta
The future of labeling

M&M News










Soluzioni di imballaggio eco-compatibili, capaci di garantire il rispetto di un prezioso bene comune (l’ambiente, appunto), ma anche risparmi nei processi di produzione, confezionamento e trasporto, e vantaggi in termini di visibilità e comodità. I vincitori del concorso, con molti ex aequo. Ado Sattanino

Milano, 20 maggio 2004 - La “Prevenzione” è stata il leit motiv che, quest’anno, ha caratterizzato l’Oscar dell’Imballaggio; un tema rilevante, se si considera che la gestione eco-sostenibile del contenitore (e perciò la riduzione del suo impatto sull’ambiente) è diventata uno degli elementi cardine della progettazione e della produzione dei beni di consumo.
Nuove e più severe normative europee, ricadute positive sul prodotto in termini di immagine e, non ultima, l’opportunità di ottenere economie in fatto di materie prime, consumi energetici e trasporto: sono queste le diverse motivazioni che spiegano perché l’impegno a favore dell’ambiente si sia consolidato in “prassi”, smettendo i panni del fenomeno “di moda”.
Per valorizzare la consapevolezza raggiunta dalle imprese in questo ambito, l’Istituto Italiano Imballaggio (storico organizzatore del concorso) e Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) hanno unito le forze, dando vita alla 47a edizione della manifestazione, che è stata per molti versi un successo. Dalla qualità e quantità delle adesioni all’Oscar (erano 32 i finalisti ammessi al concorso) emerge infatti che le aziende avvertono sempre più la responsabilità di un ruolo “sociale” e che, al contempo, hanno imparato a condividere e comunicare i propri sforzi con crescente efficacia.
A tutti gli effetti, in molti esprimono un atteggiamento “maturo”, e per questo non stupiscano i toni della cerimonia di premiazione, più sobri rispetto agli anni passati, anche se la sfilata di abiti realizzati con materiali di imballaggio (vere allegorie del contenitore) è riuscita a dare il tocco del divertissement. E nemmeno che la cerimonia di premiazione si sia svolta allo IULM.
Come ha rivendicato il Rettore Giovanni Puglisi, la Libera Università di Lingue e Comunicazione è difatti uno dei luoghi d’eccellenza della ricerca socio-semiotica sul “contenitore” come simbolo dei tempi, e dove aziende e cattedratici possono confrontarsi in modo costruttivo.

Prevenzione a più’ voci
Durante l’incontro, scandito dalla grinta del giornalista Alessandro Cecchi Paone, il sociologo e docente dello IULM Giampaolo Fabris ha ripercorso la storia delle funzioni del packaging nel corso degli ultimi decenni.
Ma ha soprattutto rilevato come, nella generalizzata “caduta dei valori”, la tutela dell’ecosistema sia diventata un’esigenza irrinunciabile per un numero crescente di cittadini/consumatori, con cui il mondo produttivo è chiamato a fare i conti. Fabris ha ricordato tra l’altro che ben trentasei tesi discusse allo IULM sono state dedicate al packaging, segno inequivocabile del ruolo giocato dal contenitore nel creare e veicolare una pluralità di significati che interessa discipline diverse.
Ne è un esempio la tesi di laurea sull’”Imballaggio Responsabile”, presentata alla platea di esperti da un’emozionata (ma non troppo) Monica Panzeri. Il presidente dell’Istituto Italiano Imballaggio, Cesare Gussoni, ha quindi ricordato come, da tempo, l’attenzione all’ambiente sia prioritaria.
L’impegno dell’Istituto in questo senso si è concretizzato nell’elaborazione di un software specifico per la valutazione dell’impatto ambientale dell’imballaggio, nella realizzazione di statistiche relative ai consumi, ma anche nella pubblicazione di diversi volumi sull’argomento.
L’intervento conclusivo del presidente Conai, Gianfranco Faina, ha invece illustrato le linee guida del progetto “Pensare Futuro”, con il quale il consorzio intende favorire lo sviluppo di soluzioni di confezionamento innovative in termini di qualità dei processi produttivi, razionalizzazione dei flussi e progettazione di servizi mirati.

Oscar, criteri d’assegnazione - Per scegliere i vincitori nelle diverse sezioni dedicate all’Ambiente (sistemi e soluzioni di imballaggio per prodotti alimentari; per bevande e liquidi alimentari; per prodotti chimici e detergenza; per prodotti durevoli e non; per la movimentazione e il B2B), la giuria ha tenuto conto del maggior numero di plus che un nuovo imballaggio deve offrire in merito ai seguenti aspetti: ottimizzazione della fase di trasporto, risparmio di materia prima, facilitazione della raccolta differenziata e della valorizzazione del materiale post consumo.
Sono stati inoltre premiati, in tre sezioni speciali, i packaging ritenuti migliori dal punto di vista del servizio all’utilizzatore, del design e comunicazione, della tecnologia.
E ora, nelle pagine che seguono, spazio alle 12 soluzioni di imballaggio che hanno guadagnato l’Oscar, riportando le motivazioni della giuria.




Oscar Environment
Eco-compatible packaging solutions, able to guarantee the respect of a precious common good (the environment), but also savings on production, packaging and the transport process and advantages in terms of visibility and comfort. The winners of the competition, with many on an equal footing. Ado Sattanino

Milan, 20th May 2004 - “Prevention” was the leitmotif which characterised the Packaging Oscars this year: a relevant theme, if one considers that the environmentally - sustainable management of containers (and therefore the reduction of its impact on the environment) has become one of the cardinal elements in the design and manufacturing of consumer goods.
New and stricter European regulations, positive repercussions on the product in terms of image, and not least, the opportunity to make savings on raw materials, energy consumption and transport: these are the various reasons which explain why commitment to the environment has become “standard practice” and no longer merely “fashionable”.
To raise awareness Istituto Italiano Imballaggio (historic organiser of the competition) and Conai (Consorzio Nazionale Imballaggi) have joined forces to set up the 47th edition of the event, which has been, in many ways, a success. Judging by the quality and quantity of participation (32 finalists were deemed eligible) it in fact emerges that companies increasingly feel a responsibility for a “social” role and, at the same time, have learned to share and communicate their efforts with increasing efficiency.
To all intents and purposes, many express a mature attitude, and this is why the tone of the award ceremony was no surprise, more sober compared to previous years, even though the fashion parade of clothes made of packaging materials (true allegories of containers) succeeded in providing an amusing touch. It was also fitting that the ceremony should take place at IULM. As rector, Giovanni Puglisi, asserted, the Libera Universita di Lingue e Comunicazione is in fact one of the principal places which carries out socio-economic research into the “container” as symbol of the times, and where companies and university professors can compare notes constructively.

Several opinions
on prevention

During the ceremony, gamely compered by journalist Alessandro Cecchi Paone, sociologist and IULM professor Giampaolo Fabris told the story of the role packaging has played in the last few decades. But, above all, he observed how, in the midst of a widespread “collapse of values”, protecting the eco-system has become an inalienable requirement for an increasing number of citizens/consumers, with whom the manufacturing world has to reckon. Fabris recalled inter alia that as many as thirty-six theses discussed at the IULM were dedicated to packaging, a clear sign of the role played by the container in creating and conveying a multiplicity of meanings which interests different disciplines. One example of this is the thesis on “Responsible Packaging” presented to the audience by a somewhat nervous Monica Panzeri. The President of Istituto Italiano Imballaggio, Cesare Gussoni, then reminded the audience how attention to the environment has been a priority for some time now. The commitment of the Institute, in this sense, has been characterised by the elaboration of specific software to evaluate the environmental impact of packaging, by producing statistics on consumption, but also by publishing various books on the subject. The conclusive speech of the President of Conai, Gianfranco Faina, instead illustrated the guidelines of the “Pensare Futuro” project, with which the consortium intends to favour the development of innovative packaging solutions in terms of manufacturing processes, rationalisation of flow and planning of targeted services.

Criteria for awarding Oscars - To choose the winners in the various sections dedicated to the Environment (packaging systems and solutions for food products; for beverages and liquid foods; for chemical products and detergents; for durable and non-durable products; for transport and B2B), the jury took into account the majority of plus points which a new packaging has to register regarding the following aspects: optimisation of the transport phase, savings on raw materials, facilitation of recycling and valorisation of post-consumption materials. Moreover, awards were given, in three separate sections, for the packaging held to be the best from the point of view of its service to the user, design and communication, and technology. And now, on the following pages, space is given to the 12 packaging solutions which won the Oscar, citing the jury’s motivations.





Prodotti alimentari (2 vincitori ex aequo)

Barilla sceglie l’ambiente
Sono state modificate le confezioni di biscotti stand up a marchio Pavesi, riducendo la quantità di materiale di imballaggio immesso sul mercato, a parità di prodotto contenuto; questa operazione ha generato una riduzione di utilizzo di film flessibile di 62 t/anno. La riduzione delle dimensioni del sacchetto ha fatto sì che anche i colli di spedizione siano stati ottimizzati, diminuendo la quantità di cartone utilizzato per unità di peso di prodotto. Il risparmio di materiale che si è ottenuto è pari a 236 t/anno di cartone. Inoltre è stata migliorata di conseguenza anche la saturazione dei carichi, riducendo il numero di automezzi movimentati a parità di peso trasportato. Si può valutare che in un anno circoleranno circa 209 automezzi in meno.

Motivazione della giuria - La riduzione realizzata da Barilla sulle confezioni è un esempio significativo di impegno a favore dell’ambiente, anche e soprattutto in relazione alle quantità di imballaggi che l’azienda emiliana immette sul mercato. Utilizzato da Barilla SpA.

Cassette per ortofrutta in MDF
Parte del Gruppo Fantoni, Xilopack Srl nasce a Montefredane (AV) con l’obiettivo di produrre e commercializzare contenitori per prodotti ortofrutticoli realizzati in MDF. In un mix equilibrato di tradizione e innovazione, questi imballaggi conservano le qualità di resistenza delle più diffuse cassette per ortofrutta ma, al contempo, offrono agli operatori uno strumento facilmente personalizzabile, a tutto vantaggio dell’immagine della marca. Punto di forza del prodotto Xilopack è la completa assenza di giunture metalliche, solitamente adoperate per assemblare le cassette; inoltre, l’uniformità e la compattezza del materiale impiegato non dà origine a schegge o frammenti, che potrebbero risultare pericolosi per gli addetti ai lavori durante le manipolazioni. Altra caratteristica interessante si riscontra nelle modalità di trasporto e distribuzione dei pannelli di MDF, forniti in fogli aperti, destinati a essere assemblati in loco direttamente dall’utilizzatore finale con un’apposita macchina formatrice o con semplici operazioni manuali. Ciò comporta non solo un notevole risparmio in termini di costi di trasporto (e un minor impatto ambientale), ma anche un’effettiva ottimizzazione logistica, consentendo all’utilizzatore finale di avere sempre a disposizione le quantità necessarie a fronteggiare eventuali richieste improvvise e inaspettate.

Motivazione della giuria - Le cassette per ortofrutta in MDF (medium density faberboard), processato con piccole quantità di polipropilene omopolimero e trattato con inchiostri ad acqua, sono state premiate per lo sforzo innovativo espresso dalla medio-piccola impresa italiana, alla ricerca del mercato “dei gradi numeri”, sempre nel rispetto dell’ambiente. Prodotte da Xilopack Srl

Bevande e liquidi alimentari (2 vincitori ex aequo)

Latte in una bottiglia di PET, sempre più’ leggera
La bottiglia trasparente da 1 litro di PET è un remake in chiave moderna della confezione di vetro, in voga in Italia fino agli anni ’70: Granarolo l’ha concepita con l’obiettivo di coniugare il valore della tradizione con il rispetto per l’ambiente e con l’esigenza di una maggiore comodità d’uso.
Ma oltre alla praticità, questo nuovo imballaggio significa anche leggerezza e migliore garanzia di conservazione del prodotto. Grazie infatti alla perfetta richiudibilità garantita dal tappo a vite, il latte non entra a contatto con l’aria e con gli odori estranei del frigorifero. Lo stesso poliestere è un materiale che assicura un perfetto isolamento rispetto agli agenti esterni. L’altro fattore di richiamo per la sensibilità del consumatore moderno è rappresentato dalla compatibilità ecologica della confezione di PET, completamente riciclabile. In questo caso, l’imballaggio che costituisce l’unità di vendita è omogeneo in quanto tappo, etichetta e bottiglia sono in plastica.
Granarolo sta lavorando inoltre da tempo a ridurre progressivamente il peso della bottiglia. Nel 2001 è stato infatti avviato un primo progetto di sgrammatura della preforma di PET (da 29 a 26 g) destinata alla formatura di una bottiglia da litro per latte fresco, senza tuttavia alterarne forma e volume, proseguito tra fine 2002 e inizio 2003 con un ulteriore alleggerimento a 25 g. Entro fine 2003 l’utilizzo della nuova preforma è stato esteso a tutti gli stabilimenti del gruppo.
Si è inoltre intervenuti sul disegno della preforma in PET per alleggerirla, mantenendo un ottimo processo di stiro-soffiaggio e un top load della bottiglia capace di garantire adeguata resistenza meccanica e un efficiente sistema logistico.
Queste operazioni hanno consentito di ottenere risparmi rilevanti di materia plastica e di energia.

Motivazione della giuria - La preforma ha subito un processo di sgrammatura passando da 29 a 25 grammi, mantenendo lo stesso volume e la stessa forma della bottiglia. La riduzione sull’imballaggio attuata da Granarolo è un felice esempio di scelta eco-compatibile, considerata anche l’importanza del mercato di riferimento.
Utilizzato da Granarolo SpA


Succhi biologici in cartoni a Impatto Zero
5.900.000 confezioni di succhi di frutta biologici valgono la conservazione e la tutela di 50 mila metri quadri di foresta in Costa Rica. L’equazione è stata calcolata, condivisa e sottoscritta da Confruit e Tetra Pak che, aderendo al progetto “Impatto Zero” di Lifegate, hanno deciso di compensare le emissioni di CO2 necessarie per confezionare il succo da agricoltura biologica “ViviG Bio”, con il mantenimento di una consistente porzione di foresta in Sudamerica.
In particolare verranno messi a Impatto Zero 1,8 milioni di confezioni da tre brik MID 200 ml (un’esclusiva italiana) e 500.000 Tetra Square da 1 litro. Il restyling completo del packaging ha portato a elaborare un’immagine attraente e in linea con le valenze naturali e salutistiche dei prodotti. Ma, al di là della forma, anche i contenuti vengono ulteriormente valorizzati, grazie agli ampi spazi dedicati alle informazioni utili per il consumatore. Associare il lancio di un nuovo prodotto come “ViviG Bio” all’investimento di parte dei ricavi nel progetto “Impatto Zero” rientra nella natura di entrambe le aziende coinvolte che, a vario titolo, esprimono in concreto la propria attenzione all’ambiente, allo sviluppo eco-compatibile, nonché in ultima analisi, alla sicurezza dei consumatori. Confruit (Faenza), entrata da poco nel Gruppo La Doria, produce alimenti innovativi di elevato livello qualitativo, sani e sicuri. Impegnata anche sul fronte della qualità e sostenibilità della produzione, Confruit ha ottenuto la certificazione ambientale UNI EN ISO 14001.
Tetra Pak, multinazionale svedese leader nel confezionamento e trattamento dei prodotti alimentari ha l’obiettivo dichiarato di “essere un leader riconosciuto in campo ambientale” e costruisce ogni contenitore proteggendo l’ambiente lungo tutto il suo ciclo di vita.

Motivazione della giuria - Impatto Zero è un progetto di internalizzazione dei costi ambientali. È stato ritenuto interessante l’approccio sistemico di Tetra Pak e Confruit al problema dell’inquinamento, con la proposta di “compensazione” su scala mondiale attraverso opere di riforestazione nonché di raccolta e riciclo del materiale usato. La giuria, inoltre, è fiduciosa del fatto che le aziende si impegneranno al massimo nel portare avanti il progetto. Prodotto da Tetra Pak Italiana SpA per Confruit G. SpA Sanafrutta

Prodotti chimici e per la detergenza (2 vincitori ex aequo)

Tanica di PET per olio lubrificante
Il progetto è nato dall’idea di realizzare un imballo innovativo ed eco-compatibile per la linea di lubrificanti Agip. L’imballo (tanica, tappo e etichetta) è stato concepito in monomateriale. La soluzione presentata concretizza il primo prodotto nel settore lubrificanti sviluppato in PET.
La tecnologia bi-stadio ha richiesto lo sviluppo di preforme dedicate e di realizzare una soffiatrice con riscaldamento preferenziale, dato l’innovativo e particolare design della tanica, pur rendendo il contenitore funzionale facilitandone lo svuotamento del contenuto. Lo studio creativo della forma (triangolare, “spalla” piatta e collo decentrato) si è basato, visto il settore macchine/motori, sull’immagine dell’albero a camme. Trasportando e stoccando preforme anziché contenitori finiti, si riduce il traffico dei camion (quasi 10 volte). La tanica, oltre alla riduzione del 30% del peso unitario, può essere prodotta con materiale riciclato in percentuali fino al 50%. Essendo in monomateriale, si facilita la raccolta differenziata e il riutilizzo. La soluzione consente la produzione in linea con l’imbottigliamento. Le taniche sono prodotte nell’impianto ENI di Livorno. Migliorato l’impatto ambientale grazie all’utilizzo di materiale eco-compatibile e riciclabile, ai pesi ridotti e alla diminuzione dei trasporti su strada.

Motivazione della giuria - Tanica monomateriale per olio lubrificante della linea Agip. Sono interamente di PET il flacone, l’etichetta e il tappo. Questo processo innovativo consente di semplificare la catena produttiva, con ricadute positive dal punto di vista sia economico sia ambientale.
Progettato da PDC Srl. Titolare dell’imballo ENI Spa, Divisione Refining & Marketing. Tappo realizzato da Affaba&Ferrari

Linea di ammorbidenti concentrati
Nel 2003 COOP Italia ha lanciato sul mercato una linea di ammorbidenti concentrati, in flacone da 0,5 l. Frutto della collaborazione con la DE.CO Scarl di Bagnacavallo (RA), il sistema di imballaggio rappresenta un fortunato esempio di impiego di materiale riciclato: il flacone è infatti di PET riciclato post consumo al 100%, e l’imballo da trasporto è di cartone ondulato interamente riciclato.
L’ottimizzazione delle risorse, però, non si è fermata qui: la concentrazione della formula dell’ammorbidente ha di fatto consentito un risparmio di materiale sull’imballo primario nonché sui consumi energetici necessari alla produzione e al trasporto, il che ha avuto ricadute positive anche sulla generazione del traffico correlato a spedizioni e consegne.
Nel 2003 il passaggio agli ammorbidenti concentrati ha portato a un risparmio effettivo di circa 40 t di plastica impiegata nella produzione dei relativi imballaggi. Globalmente, la logistica è stata oltremodo migliorata, dato che il coefficiente volumetrico dell’imballo primario - pari a 1,78 - risulta in linea con quanto richiesto dalla normativa Ecolabel, mentre la soluzione circa l’imballo secondario consente un risparmio di circa il 20% di materiale cellulosico.
Anche la tecnologia di processo ha subito variazioni e un’ulteriore innovazione è legata proprio al materiale di partenza; evitando la rigenerazione in granuli, il flacone viene infatti realizzato a partire da scaglia.

Motivazione della giuria - Flacone per ammorbidente prodotto da scaglie di PET riciclato, senza dover rigenerare il granulo. Il monomateriale ha comportato un ingente investimento in R&S e ha favorito il consolidamento di forti sinergie fra centro ricerche e fornitori. Prodotto da De.Co. Scarl per Cooperative Coop Italia Scarl

Movimentazione e B2B (2 vincitori ex aequo)

Multipack per lattine
Grazie all’impiego congiunto di Hyge-Cap (coperchietto protettivo, già vincitore di un Oscar dell’imballaggio 1998) che vincola la lattina superiormente, e di un nastro adesivo che la vincola invece alla base, Sebel Packaging Srl ha realizzato e brevettato Hyge-Pack: una soluzione che risolve contemporaneamente sia il problema dell’imballaggio multiplo sia della pulizia della parte superiore della lattina, dove il consumatore accosta le labbra per bere.
La soluzione Hyge-Pack (da 2, 4, 6 o 12 lattine) offre numerosi vantaggi, di carattere tecnico e promozionale: l’evidente riduzione del materiale di imballaggio (risultano superflui sia il film termoretraibile sia il vassoio di cartone), porta a innegabili economie rispetto ad altri multipack dalle prestazioni analoghe; il semplice nastro adesivo opportunamente stampato, per esempio, offre un valido supporto a iniziative promozionali che prevedono l’assemblaggio di più lattine, senza incidere sui cambi formato; la solidità della struttura ne rende difficile la rottura al momento della presa dagli scaffali, presa peraltro facilitata dalla comoda maniglia; il barcode di ogni lattina è nascosto dal nastro adesivo, che riporta invece il barcode del multipack; ogni coperchio Hyge-Cap rimane saldamente ancorato alla rispettiva lattina, quando il consumatore le stacca per il consumo; inoltre, riposto sulla lattina aperta, impedisce l’ingresso a corpi estranei e, in caso di capovolgimento, frena la fuoriuscita del liquido residuo; i coperchietti vengono realizzati e forniti al cliente in confezioni predisposte per l’alimentazione automatica; le linee di confezionamento per Hyge-Pack sono semplici, pur rispettando le esigenze di ogni moderno impianto di produzione di bevande in lattina.

Motivazione della giuria - Hyge-Pack è un multipack minimale per lattine, realizzato con il coperchietto Hyge -Cap, che vincola i contenitori nella parte superiore e un nastro adesivo che li trattiene di lato e di sotto. Di rilievo lo sforzo innovativo e propositivo espresso dalla piccola azienda, oltre all’efficacia della soluzione proposta.
Prodotto da Sebel Packaging Srl

Risparmi “verdi” per elettrodomestici “bianchi”
Produzione e distribuzione sono sempre più orientate al “green marketing”, sposando di fatto una causa, quella della tutela ambientale, che da vincolo si sta trasformando in opportunità. Le grandi aziende hanno cominciato da tempo a lavorare in questa direzione: eliminando il contenitore di un deodorante, Procter & Gamble ha per esempio evitato l’immissione sul mercato USA di 80 milioni di scatole di cartone l’anno, con un risparmio del 20% dei costi di produzione e annullando 1.360 quintali di rifiuti. Rentapack propone ai produttori di elettrodomestici bianchi un sistema di imballaggio protettivo e da trasporto, vantaggioso sotto molteplici aspetti. La soluzione, progettata e brevettata dalla società, è una struttura di polietilene autoportante riutilizzabile e a deformazione controllata, frutto di un intenso lavoro di analisi volto a garantire la sostenibilità del progetto (contenimento dei costi industriali, fattibilità e analisi di rischio). L’imballaggio è composto da top, fiancate e distanziatori (spacer), che ammortizzano le eventuali vibrazioni e che consentono, tra l’altro, ampia libertà nel riadattare l’imballaggio usato a modelli di elettrodomestici diversi.
Una volta studiata e disegnata la struttura, Rentapack commissiona la preparazione degli stampi nonché la produzione dei componenti (appoggiandosi a una rete di partner qualificati): l’imballo finito viene poi fornito agli utilizzatori per i loro trasporti. Ma il modello di business messo a punto da Rentapack si completa con la raccolta degli imballi, grazie a una rete di “return logistic” europea, che li reimmette nel mercato verso il punto di utilizzo più vicino, raggiungendo così economie di scala interessanti, evitando tra l’altro al consumatore finale l’incombenza dello smaltimento.

Motivazione della giuria - L’idea di un imballo riutilizzabile (e disponibile a noleggio) per elettrodomestici bianchi è stata giudicata vincente anche dal punto di vista dell’ambiente.
Prodotto da Rentapack Italia Srl


Prodotti durevoli e non

Scatola ecologica per Gucci
Dalla collaborazione tra Sauro Mannucci (Scatolificio Mannucci) e Luigi Bastianelli (Gucci) nasce un’innovativa scatola mono-materiale non stampata, destinata al confezionamento e alla spedizione di merce pregiata nel canale “B2B”.
Creata per proteggere il prodotto, ottimizzarne lo stoccaggio a magazzino e diminuire i volumi di spedizione, nonché facilitarne lo smaltimento e abbattere i costi di confezionamento, è realizzata in un unico pezzo, così da ridurre i tempi di montaggio. Si tratta di un modello “a sei punti di colla contrapposti”, con fondo e coperchio uniti fra loro, con lati e lembi del fondo ripiegati e incollati sulla superficie esterna delle pareti, sagomati in modo da impedire un’eccessiva flessione verso l’esterno delle pareti stesse; anche i lembi del coperchio sono opportunamente sagomati per evitarne forzature in fase di smontaggio.
Il processo di incollatura adottato, protetto da brevetto industriale, permette inoltre al vano interno di essere completamente libero da incastri e sporgenze e di neutralizzare le spinte laterali delle pareti su cui sono incollati i lembi, conferendo alla nuova confezione maggiore rigidità e resistenza alla compressione, rispetto ai modelli tradizionali. Dopo l’uso, la scatola è facilmente ripiegabile e occupa un volume minimo anche in fase di smaltimento, contenendo così i costi di recupero e riciclo. Rispetto al modello precedente, questo nuovo imballaggio presenta indubbi vantaggi, sia per l’utilizzatore sia per l’ambiente. Oltre all’assenza di inchiostri, vernici e plastificazioni, spiccano un impiego più contenuto di materia prima (calcolato in circa 2.500.000 m2/anno), la riduzione del peso e dei volumi di spedizione, il recupero di circa il 16% degli spazi utilizzati per lo stoccaggio, nonché un cospicuo abbattimento delle ore necessarie al montaggio.

Motivazione della giuria - Scatola per confezionamento e spedizione di merce pregiata, monomateriale, riciclabile e ecologica. Il risultato: -12% i volumi di spedizione, - 30% la materia prima impiegata. È stata premiata la collaborazione tra fornitore e cliente nella riduzione delle quantità di materiale da imballaggio, in un settore particolare come quello dei beni di lusso. Prodotto da Scatolificio Mannucci Srl per Guccio Gucci SpA



SEZIONE SPECIALE COMUNICAZIONE

Confezione per caffe’ in cialde
Nel 2001, Philips ha introdotto in Benelux la macchina per espresso “Senseo”: da quel momento, il caffè in cialda è diventato molto popolare tanto che, in soli due anni, il mercato delle cialde ha coperto il 15% del business del caffè.
La Goglio produce la confezione, realizzata con un laminato a tre strati. Il primo strato, PET da 12 micron, è stampato all’interno in rotocalco. Il secondo strato è un PET da 12 micron metallizzato, per garantire la necessaria barriera, e infine il terzo strato, LDPE da 65 micron, contiene gli additivi per easy open.
L’assenza di alluminio ne facilita lo smaltimento post consumo a tutto beneficio dell’ambiente. La presenza di una valvola di degasazione permette all’aroma del caffè di rimanere all’interno della busta il più a lungo possibile, salvaguardando la bontà del prodotto e mantenendolo fresco come appena confezionato. La disposizione delle cialde all’interno del sacchetto, depositate in modo perfettamente orizzontale dalle linee di confezionamento GL19/14 e GL22, permette al caffè di “riposare” in modo uniforme (trattandosi di cialda morbida), evitando la formazione di spazi vuoti. Il formato adottato dalla confezione differisce sostanzialmente dal confezionamento tradizionale impedendo che la cialda si disponga in maniera “random”. Il sacchetto è dotato di un nastro adesivo, applicato in linea, che ne permette la ri-chiusura e che contribuisce a mantenere intatto l’aroma del caffè sino all’ultima cialda.

Motivazione della giuria - Il laminato utilizzato per questa confezione è a tre strati: il primo in PET, stampato internamente in rotocalco, il secondo è in PET metallizzato per garantire la barriera e il terzo in LDPE. L’azienda è stata capace di connotare la busta in modo che si distingua dalle altre. Rilevanti, in particolare, l’aumentata riconoscibilità e la qualità dei dettagli. Prodotto da Goglio SpA

SEZIONE SPECIALE TECNOLOGIA

Tubo ONE
La Divisione Plastica del Gruppo Bormioli Rocco ha realizzato un prodotto dai contenuti rivoluzionari. Ricerca e sviluppo, design, marketing, reparto tecnico e produzione si sono coordinati per concentrare in un prodotto l’enorme patrimonio in termini di know-how e competenze accumulati negli anni.
Tale impegno ha generato un prodotto del tutto nuovo per concezione e tecnologia. Si tratta di “One” che, come suggerisce il nome, è un monopezzo: tubo, spalla e capsula (snap cap) prodotti insieme, con un’evidente novità tecnologica e stilistica. In un unico processo produttivo vengono iniettati in macchina il polietilene (tubo) e il polipropilene (capsula), che si vanno a saldare per formare un solo oggetto.
I vantaggi legati a One sono così riassumibili: risparmio in termini di materia prima, a parità di formato, rispetto a un tubo tradizionale; risparmio in termini di consumi energetici e di semplificazione del ciclo produttivo; ottimizzazione del rapporto tra volume occupato e quantità di pezzi trasportati; possibilità di personalizzazioni non solo nel decoro e nei colori, ma anche nella forma di tubo e capsula, fornendo ai clienti una maggiore possibilità di comunicazione.

Motivazione della giuria - Tubo ONE, monopezzo: tubo, spalla e capsula sono prodotte insieme. In un unico processo produttivo sono iniettati il polietilene del tubo e il polipropilene della capsula. È stata premiata la ricerca e lo sviluppo di una tecnologia innovativa, con l’auspicio che questo prodotto possa presto diventare monomateriale.
Prodotto da Bormioli Rocco & Figlio SpA - Divisione Plastica

SEZIONE SPECIALE CONTENUTO DI SERVIZIO

Emulsio Ravviva
“il Dosagiusto”

Sutter, leader nel mercato della cura dei pavimenti, ha lanciato a luglio 2003 una nuova linea di detergenti, Emulsio Ravviva “il Dosagiusto”. I contenitori sono dotati di un innovativo sistema di “giusto dosaggio”, che fornisce ai consumatori due benefit fondamentali: il massimo risultato di pulizia e lucentezza attraverso la giusta diluizione in acqua e, allo stesso tempo, nessuno spreco di prodotto.
Questi gli obiettivi di marketing che l’azienda si è posta nel mettere a punto il progetto (il cui target di riferimento sono i responsabili d’acquisto fra i 20 e i 65 anni): creare un packaging per la linea di detergenti Emulsio Ravviva, che assicurasse l’unicità e il posizionamento Premium, che il marchio Emulsio detiene da sempre, e che permettesse di esaltare i product concepts del prodotto, ovvero formula e innovazione di servizio; diventare a breve termine un punto di riferimento nel mercato della detergenza per pavimenti.
Una lunga ricerca progettuale ha portato alla realizzazione di un flacone dotato di un sistema di dosaggio innovativo che, con una semplice pressione del contenitore, consente di riempire il dosatore posto in cima al flacone con l’esatta quantità di prodotto, evitando inutili sprechi.
I diversi elementi stilistici e cromatici del pack contribuiscono a trasmettere al consumatore il senso della provenienza del prodotto dal mondo “cere per pavimenti”, dove Sutter è leader, esaltando al tempo stesso il nuovo campo di applicazione: la detergenza.

Motivazione della giuria - Dosagiusto Emulsio Ravviva è un innovativo sistema di “giusto dosaggio” che fornisce alle consumatrici 2 fondamentali vantaggi: il massimo risultato di pulizia e lucentezza attraverso la giusta diluizione in acqua. La soluzione proposta è originale, efficace e anche intuitiva, oltre a rivelare una grande cura dedicata al consumatore. Prodotto da Plastivalle Srl per Sutter Finanziaria SpA




Foodstuffs (2 equal firsts)

Barilla chooses the environment
The Pavesi biscuit stand up packs have been modified, leading to a lesser amount of packaging material being placed on the market, while containing the same amount of product; this operation has generated a reduction in use of flexible film of 62 t/year.
The reduction in bag size has also led to the optimization of transport packaging, lessening the quantity of cardboard used per unit weight of product.
The material saving thus obtained stands at 236 t of cardboard a year.
This consequently has also led to an improvement of the load saturation, reducing the number of vehicles placed on the road, while transporting the same amount of product.
Thus it can be calculated that, thanks to the modifications, around 209 less vehicles a year are placed in circulation.

Jury’s motivation - The reduction Barilla has made to packaging is a significant example of its commitment to the environment, also and above all regarding the quantity of packaging which the Emilian company releases onto the market.
Used by Barilla SpA

Fruit & vegetable crates
in MDF

Part of Fantoni Group, Xilopack Srl came into being at Montefredane (AV) with the objective of producing and trading containers for market garden produce made in MDF. A well-balanced mixture of tradition and innovation, these packaging items preserve the quality of resistance of the common fruit & vegetable crate but at the same time offer the operator a tool that is easy to personalise, and this all to the advantage of the brand image.
The strongpoint of the Xilopack product is its complete absence of metal joins, usually used to assemble the normal crates; as well as that, the uniformity and the compactness of the material used does not give off splinters or fragments, that could be dangerous for the people handling the crates.
Another interesting feature is to be seen in the mode of transportation and distribution of the MDF panels, supplied in open sheets, to be assembled on site directly by the end user with a special forming machine or with simple manual operations.
This not only entails considerable savings in terms of transport costs (and a lesser environmental impact), but also an effective logistical optimisation, enabling the end user to always have the quantities he needs available to satisfy sudden, unexpected demand if the need arises.

Jury’s motivation - The fruit and vegetable crate in MDF (medium density faberboard), manufactured with small quantities of homopolymer polypropylene and treated with water inks, were rewarded for the innovative effort expressed by the medium-small Italian businesses, seeking the larger market, while continuing to respect the environment.
Produced by Xilopack Srl

Beverages and liquid food
(2 equal firsts)


Milk in ever lighter
pet bottles

The transparent 1 litre PET bottle is a modern remake of the glass bottle, much of a fashion in Italy up to the seventies: Granarolo conceived it with the objective of marrying the value of tradition with respect for the environment and the need for greater convenience.
But as well as being practical, this new packaging item also means lightness and a better guarantee for preserving the product.
Thanks in fact to its being perfectly reclosable, guaranteed by the screw top, the milk does not come into contact with the air and with extraneous odours in the fridge.
Polyester is also a material that ensures perfect insulation against external agents. The other appealing factor for the modern consumer stands in the PET bottle being ecologically compatible in that it can be completely recycled.
Thus the packaging that goes to make up the sales unit is homogenous inasmuch as top, label and bottle are in plastic.
Granarolo has also been working for some time now on progressively reducing bottle weight.
The year 2001 in fact witnessed the first project for reducing the weight of the PET preform (from 29 to 26 g) of the fresh milk litre bottle, without all the same altering shape and volume, a further reduction down to 25 g was made between 2002 and the beginning of 2003.
By the end of 2003 the use of the new preform had spread to all the works of the group.
Work was also done on the actual design of the PET preform to lighten it, maintaining an excellent draw-blow process and a top load of the bottle guaranteed to give adequate resistance and an efficient logistical system. These operations have enabled the attainment of considerable savings in plastic and energy.


Jury’s motivation - The preform underwent a process of lightening moving from 29 to 25 grams, maintaining the same volume and shape of the bottle. The packaging reduction implemented by Granarolo is a felicitous example of an eco-compatible choice, considering too the importance of the market of reference. Used by Granarolo SpA

Biological juices in Zero Impact cartons
5,900,000 fruit juice packs are worth the preservation and the protection of 50 thousand miles of Costa Rican forest. The equation has been calculated, shared and signed for by Confruit and Tetra Pak that, joining the Lifegate “Zero impact” project, have decided to compensate the CO2 emissions necessary for packaging the new “ViviG Bio” biological agriculture juice with the upkeep of a large portion of forest in South America.
In particular 1.8 million packs of the MID 200 ml three briks (an Italian exclusive) and 500,000 1 litre Tetra Squares will be placed at zero impact.
The complete restyling of the packaging has led to the design of an appealing image in line with the natural and healthy values of the product.
But over and above shape, even the contents will be better exploited, thanks to extensive space on the pack dedicated to information useful to the consumer.
Associating the launch of a new product like “ViviG Bio” with the investment of part of the profits in the “Zero Impact” project is typical to both the concerns involved, given their attention to the environmental question, to eco compatible development as well as to consumer safety.
Confruit (Faenza) has just become part of the La Doria Group, and produces high quality, wholesome, secure, innovatory foods. Committed also to the of the quality and the sustainability of its output, Confruit has obtained UN EN ISO 14001 certification.
Tetra Pak, the Swedish multinational food processing and packaging leader has the declared objective of “being a leader acknowledged in the environmental field”, and builds each of its containers protecting the environment at every stage of its lifecycle.

Jury’s motivation - Zero Impact is a project to internalise environmental costs. Tetrapak and Confruit’s systematic approach to the problem of pollution, proposing to compensate on a global scale through reforestation, as well as collecting and recycling used materials was deemed interesting. Moreover, the jury has faith in the fact that the companies will be totally committed to making the project work.
Produced by Tetra Pak Italiana SpA for Confruit G. SpA Sanafrutta

Chemical products and detergents
(2 equal firsts)

Pet can for lubricant oil
This project is the result of an idea to create an innovative, eco-compatible packaging for Agip lubricants. The packaging (can, cap and label) are made from a single material. This solution is the first ever PET container for the lubricant market.
The double-stage technology has called for the development of dedicated preforms and the creation of a blowing machine with preferential heating, given the innovative special design of the can, while the container is highly functional, ensuring complete emptying of the contents.
The design of the form (triangular, flat “shouldered” and offset neck) is based on an image of the cam shaft, given the machine/engine sector of use. Transporting and stocking preforms instead of finished containers means a cut in truck traffic (almost 10 times less). The can not only cuts the unit weigh by 30%, but can also be produced using recycled materials (up to 50%). Since the can is made from a single material, it’s ideal for separated waste collection and reuse. This solution also allows for inline production during bottling. The cans are produced in the ENI site in Livorno. The environmental impact has been improved thanks to the use of an eco-compatible, recyclable material, reduced weight and a cut in the number of trucks on the road.

Jury’s motivation - Monomaterial can for Agip lubricating oil. The bottle, label and top are made entirely out of PET. This innovative process enables the production chain to be simplified, with positive results from both the economic and environmental point of view. Designed by PDC Srl. Packaging owner ENI Spa, Refining & Marketing Division. Top made by Affaba&Ferrari

Concentrated softener line
In 2003 COOP Italia launched a line of concentrated softeners onto the market, in 0.5 litre bottles. The outcome of a collaboration with De.Co. Scarl di Bagnacavallo (RA), this packaging system represents a successful example of how to use recycled material: the bottle is in fact made of PET recycled 100% post consumption, and the transport packaging is made of 100% recycled corrugated cardboard.
The optimisation of resources does not however end here: the concentration of the softener formula has actually led to a saving of primary packaging material as well as a saving of energy consumption required for production and transport. This has also reduced the bulk of traffic created by forwarding and deliveries.
In 2003 the transition to concentrated softeners led to an effective saving of approximately 40 tons of plastic used in the production of the relative packaging. Globally, logistics were immeasurably improved, given that the volumetric coefficient of primary packaging- equal to 1.78- proves to be in line with the requirements of Ecolabel regulations, while the secondary packaging solution allows a saving of about 20% of cellulose material.
Process technology too has been modified and a further innovation is linked precisely to the source material: avoiding regeneration in granules, the bottle is in fact produced from flakes.

Jury’s motivation - Bottle for fabric softener manufactured from flakes of recycled PET, without needing to regenerate the granule. The monomaterial has led to a sizeable investment in R&D and has favoured the consolidation of strong synergies between research centres and suppliers. Produced by De.Co. Scarl for Cooperative Coop Italia Scarl

Ecological box for Gucci
A joint project involving Sauro Mannucci (Scatolificio Mannucci) and Luigi Bastianelli (Gucci) has resulted in the production of an innovative non printed mono-material box for packing and shipping valuable goods for the “B2B” channel.
Created to protect the product, optimise storage space and reduce shipping volumes, as well as facilitate disposal and cut packing costs, the box is made from a single piece of board, thus also reducing assembly times.
The model is a “six facing glue points” structure with connected lid and base. The sides and flaps of the base are folded and glued to the outside of the walls, cleverly shaped to prevent the walls from buckling outwards. The lid flaps have also been specially shaped to avoid the risk of forcing when disassembling the boxes. The patented gluing process also means that the inside is completely free of joins and jutting edges, as well as neutralising the lateral stress on the walls to which the flaps are glued, making for a new, much stiffer pack than in conventional boxes, plus giving it an excellent compression strength. Once used, the box is easily flattened and folded, taking up minimum space, even during disposal, thus reducing recovery and recycling costs. This new form of packaging offers sure advantages over the previous model, for both users and the environment alike. In addition to the absence of inks, varnishes and plastic coatings, there’s the reduced use of raw materials (calculated at roughly 2,500,000 m2/year), less weight and smaller shipping volumes, about 16% less space needed for storage and a significant cut in the number of hours needed to assemble the box.

Jury’s motivation - Box for packaging and shipping precious goods, monomaterial, recyclable and ecological. The result:- 12% shipping volume,-30% raw material used. The co-operation between supplier and customer in reducing the quantity of packaging material, in a unique sector such as that of luxury goods, was rewarded. Produced by Scatolificio Mannucci Srl for Guccio Gucci SpA

Cans multipack
Thanks to the joint usage di Hyge-Cap® (protective top, previous winner of the 1998 packaging Oscar) that ties the upper part of the cans together, and adhesive tape that binds the same at the base, Sebel Packagin Srl has created and patented Hyge-Pack®: a solution that at the same time solves the problem of multiple packaging as well as that of keeping clean the top part of the can, where the consumer places his/her lips to drink.
The Hyge-Pack solution (from 2, 4, 6 or 12 cans) offers numerous advantages both on technical and promotional side: the evident reduction of packaging material (both heatshrink film and the cardboard tray become superfluous), allows undeniable savings compared to other multipacks with the same performance; the simple adhesive tape suitably printed for example offers a valid support for promo undertakings, that contemplate grouping several cans together, without affecting format changes; the solidity of the structure makes breakage at the moment the pack is taken down from the shelf highly unlikely, operation that is also facilitated by the conveniently attached handle; the barcode of each can is hidden by the adhesive tape, that in turn bears the multipack barcode; each Hyge-Cap cover stays firmly anchored to its respective can, until the consumer removes it to consume the contents; as well as that, placed on the open can, it prevents extraneous bodies from entering; should the can be upturned it prevents spillage; the caps are made and supplied to the customer in packs ready for automatic filling; the Hyge-Pack packaging lines are simple yet respecting the needs of any modern beverage canning production plant.

Jury’s motivation - Hyge-Pack is a minimal multipack for cans, made with the Hyge-Cap small cover, which constricts the containers in the upper part and an adhesive tape which holds them sidewise and from underneath. This small company’s endeavour to be innovative and advocate new methods, as well as the efficiency of the proposed solution, is outstanding.
Produced by Sebel Packaging Srl

“Green” savings on “white” household appliances
Production and distribution are evermore green marketing oriented, in fact taking up a cause, that of environmental protection, that is turning from a limitation into an opportunity. The large concerns have for some time now started working in this direction: eliminating a deodorant container, Procter & Gamble has for example avoided 80 million cardboard boxes being placed on the market each year, saving 20% on production costs and canceling 1,360 quintals of waste.
Rentapack offers the producers of white household appliances a protective transport system that is advantageous under many aspects. The solution, designed and patented by the company, is a reusable controlled deformation selfsupporting polyethylene structure, the result of intense analysis aimed at guaranteeing the sustainability of the project (containment of industrial costs, feasibility and risk analysis). The packaging is made up out of top, sides and spacers, that absorb any vibrations and that among other things allow great freedom in readapting the used packaging to different models of appliances.
Once they have devised and designed the structure, Rentapack commissions the preparation of the moulds as well as the manufacture of the components (relying on a qualified network of partners): the finished packaging is then supplied to the users for their transports. But the business model set up by Rentapack is completed with the collection of the packaging, thanks to a European “logistic return” network, that puts them back in the market at the nearest user point, thus attaining interesting economies of scale, among other things sparing the consumer the inconvenience of having to dispose of the same.

Jury’s motivation - The idea of packaging that can be used again (and available for hire) for white household appliances was judged to be a winner, also from the point of view of the environment.
Produced by Rentapack Italia Srl

SPECIAL SECTION
COMMUNICATION


Packs for coffee pastils
In 2001 Philips introduced the “Senso” espresso machine to Benelux: from that moment on coffee in pastils has become very popular, to the point where, in just two years, the market of coffee pastils has come to cover 15% of the coffee business.
Goglio produces the packs, made with a three layer laminate. The first layer, 12 micron PET, is printed on the inside in rotogravure. The second layer is in 12 micron metalised PET to guarantee the need for a barrier, and finally the third layer, in 65 micron LPDE, contains the easy open additives. The absence of aluminium facilitates disposal after consumption all to the benefit of the environment, while the presence of a degassing valve allows the coffee aroma to remain inside the bag as long as possible, safeguarding the wholesomeness of the product and keeping it fresh as if just packed. The disposition of the pastils inside the bag, laid out horizontally and perfectly placed by the GL 19/14 and GL22 packaging lines, allows the coffee to “lie” in a uniform manner (the pastils being soft), no empty spaces being formed. The format adopted by the pack differs considerably from the traditional packaging, preventing the pastil from positioning itself randomly. The bag has an adhesive tape applied in line, that enables reclosing and that helps preserve the coffee aroma right down to the last pastil.

Jury’s motivation - The laminate used for this packaging has three layers: the first in PET, printed internally in rotogravure, the second in metallic PET to guarantee the barrier and the third in LDPE. The company was able to connote the bag in such a way that it is different from the others. The fact that it is now more easily identified and the quality of the details are especially noteworthy. Produced by Goglio SpA



SPECIAL SECTION
TECHNOLOGY


Tube ONE
The Plastics Division of the Bormioli Rocco Group has come up with a revolutionary product. R&D, Design, Marketing, the Technical Office and Production have all worked together concentrating a wealth of experience in a single product in terms of knowhow and skill built up over the years.
Their efforts have resulted in a new concept, new technology product called “One”. As the name suggests, it’s a mono-piece: tube, shoulder and snap cap are produced together, making for great technological and stylistic innovation. The polyethylene (for the tube) and polypropylene (cap) are machine injected in a single production process: these are then sealed together to become a single object. The advantages offered by One are thus: savings in raw materials when compared to conventional tubes of the same size; savings in energy consumption and simplification of the production cycle; optimisation of the ratio between shipping volume and number of items that can be shipped; allowing one to not only personalise the decoration and colors, but also the tube and cap shape, thus offering customers greater communication potential.

SPECIAL SECTION
SERVICE CONTENT


Emulsio Ravviva
“il Dosagiusto”

Sutter, leader in floorcare products, July 2003 launched a new line of detergents, Emulsio Ravviva “il Dosagiusto”. As the name declares, containers are fitted with an innovative correct dosing device that provides the consumer with two basic benefits: a max cleaning result and shinyness with the right water dilution and at the same time no waste of product.
These the marketing objectives that the company has set itself in devising the project (whose reference target are purchasing heads from 20 to 65 years of age): create packaging for the Emulsio Ravviva detergents, that ensures the uniqueness and prime positioning that the Emulsio brand has always had, and that allows one to highlight the product concepts, or that is formula and service innovation; in a short period of time become a benchmark in the floor detergency market. Extensive research has led to the creation of a bottle with an innovatory dosing system that, by simply squeezing the container, allows one to fill up the doser at the top of the pack with the exact quantity of product, avoiding useless waste. The different stylistic and chromatic elements of the pack contribute to transmitting the sense that the product comes from the world of “floor wax”, where Sutter is leader, at the same time highlighting the new field of application: detergency.

Jury’s motivation - Dosagiusto Emulsio Ravviva is an innovative system of “the right dosage” which provides the consumer with two fundamental advantages: maximum cleanliness and shininess if diluted correctly in water. The solution proposed is original, efficient and also intuitive, in addition to showing a great deal of concern for the consumer.
Produced by Plastivalle Srl for Sutter Finanziaria Spa.