italiaimballaggio
September 2002
Stefano Lavorini
Holidays forever!

I anticipate that what you read below has nothing to do with the traditional summer break. The editorial that I wrote during those magic days made up of a limited number of hours of half-freedom, spent (as I would like to think) lazing, playing, my mind full of happy thoughts and nostalgia, has in fact been irremediably censored. The simple recollections of a time, happily interpreted without apparent troubles and pains, marred only here and there by trivial setbacks, have been binned, thanks to a residual personal good sense and the affectionate chidings of those who continue to watch over me. Despite all I have no regrets, inasmuch as I appreciate a sense of criticism in myself as I do in others, aboveall the capacity to grasp the irony of limitations and contradictions.
Hence it is obvious that to better serve the interests of the magazine I will conform to the rules and try and - a thing often promised but a promise never kept - a measure of temperance, respect and humbleness, forgetting the usual inexplicable allusions to imaginary attainments, for the most unachievable in even the wildest of dreams.
Thus I intend sparing you - and this all to my own good - a debasing repetition of subjects dear to me; dear to those that have the fault of wondering as to the sense of things and that draw pleasure in grasping the contradictions in reality without being thunderstruck by the same.
Thus making great show of convenience I inform you that according to the latest:
1) boiled fish is easier to digest than fried fish;
2) snow is white;
3) water is wet.
With this I hope I haven’t once again given vent to hasty or romantic/existential judgements. Should this once more be the case, I pray you forgive my view of the facts, result of a congenital short-sightedness, or perhaps simply the desire of not wanting to grow up that has dogged me ever since I was little.
All I can do is place a forlorn hope in the new laser surgery that, as it seems to me, is able to restore abilities hitherto considered lost forever: sight to the blind, intellect to fools.
Deep inside I am a bit sceptical as to the attainment of these heady heights or that, for example, those that derive pleasure and interest in prevailing over others might freely pass over to frolicking in the field of virtue. Indeed all may be, as St Paul on the road to Damascus demonstrates. And again, even if it were not true, I still like the idea; because it is nice to imagine that with a simple, painless operation lasting but a few minutes, one can spare oneself a hell of a lot of effort and finally live on holiday forever.


P
remetto che quanto leggerete di seguito non ha niente a che fare con la tradizionale pausa estiva. L’editoriale che avevo scritto durante le giornate magiche fatte di ore di semilibertà a termine, trascorse (così mi piace pensare) dedicandomi all’ozio, al gioco, al pensiero felice e alla nostalgia, è stato infatti irrimediabilmente censurato. I semplici ricordi di un tempo, per volontà e fortuna senza apparenti affanni e dolori, macchiati solo da trascurabili contrattempi, sono stati cestinati, merito di un personale residuo di buon senso e dell’affettuosa preoccupazione di chi non rinuncia a vegliare sulla mia figura. Nonostante tutto non ho alcun rammarico, in quanto trovo apprezzabile - in me e negli altri - un po’ di senso critico, soprattutto se capace di cogliere l’ironia di limiti e contraddizioni. Ovvio, quindi, che ora, per meglio servire gli interessi della rivista, mi conformi alle regole e provi a dare – cosa di sovente promessa ma mai mantenuta – misura di temperanza, rispetto e umiltà, dimenticando le solite inesplicabili allusioni a immaginifici esiti, il più delle volte irrealizzabili perfino nei sogni.
Per questo motivo vi risparmierò – invero concedendomi sommo vantaggio – l’abbruttente ripetizione di temi a me cari; temi che ben conoscono quanti hanno il vizio di interrogarsi sul senso delle cose e che non sanno fare a meno di cogliere le contraddizioni della realtà, senza restarne annichiliti.
Sfoggiando dunque il meglio della convenienza vi segnalo che, secondo le ultime notizie:
1) il pesce bollito è più digeribile di quello fritto;
2) le animelle non sono le anime delle pecorelle, bensì la base di un gustoso piatto romanesco;
3) le mezze stagioni non esistono più.
Non vorrei con ciò essermi sbilanciato nuovamente in giudizi avventati o in considerazioni romantico/esistenziali. Nel caso però fosse nuovamente così, perdonate la mia visione dei fatti, frutto di una congenita miopia, o forse di una mancanza di voglia di crescere che mi affligge fin da bambino.
Non mi resta che sperare, lo confesso, nelle nuove tecniche di chirurgia laser che, a quanto pare, sembra siano in grado di restituire abilità date per perse: la vista agli orbi, l’intelletto agli stolti.
In cuor mio sono un po’ scettico che si possa giungere a tanto e che, per esempio, coloro i quali trovano piacere o interesse nel prevaricare gli altri possano, senza pagare pegno, passare a scorazzare liberamente nel campo della virtù. Certo… tutto può essere, come insegna San Paolo sulla via di Damasco. E se poi fosse ancora solo un’illusione, continuerebbe comunque a piacermi: perché non è male immaginare che con una semplice operazione, indolore e di pochi minuti, ci si possa risparmiare un sacco di pensieri e fatiche e vivere così, finalmente, sempre in vacanza.