November - December 2000
Scatole a sorpresa (e affini)
Boxes (and more) with a surprise inside

Domande per i designer
Questions to be posed to the designers

Modifiche genetiche
Genetic modifications

Gli integratori alimentari
Dietary supplements

Salumi italiani
Italian cold cut meats

Single, single, single
Singles, singles, singles

M&D News
Plastica: il bilancio dei converter
Plastic: the converter balance sheet

Rapido e virtuale
Fast and virtual

Monitoraggio congiunturale:
bene per l’imballaggio

Survey of the economic trends: Good for packaging

F&F News
4 buone ra(e)gioni per competere
4 good reasons (regions)for competing

Fare, promuovere, comunicare
Produce, promote, communicate

Innovare per passione
Renewal with verve

I&M News

Diritto industriale all’Università
del packaging di Parma

Industrial law at the University
of Packaging of Parma


Informatore legislativo
Laws and Decrees


Lettere al direttore
Letters to the editor

E&L News
Dedicato ai trasformatori
(e agli end user)

Dedicated to converters (and end users)

Meglio di una rotocalco
Better than a rotogravure printing press

Immagini olfattive
Olfactory images

Nuova resina per “vecchi” film
New resin for “old” films

Fresco, innanzi tutto
Aboveall fresh

La radiofrequenza? Un’impresa!
Radiofrequency? An enterprise!

AAA novità annunciasi
AAA new features on the way

Verifiche sul campo
Hands on checking

Sistemi di ispezione per contenitori vuoti
Inspection systems for empty containers

M&M News
. Le notizie .

Il business cresce anche grazie all’imballaggio

Business is growing thanks also to packaging

E la pizza conquistò il mondo
The pizza conquered the world

Riordinatori per bottiglie di plastica
Plastic bottle unscramblers

Per bottiglie di grande capacità
For large capacity bottles

Robot palettizzatore per linee veloci
Robot palletiser for high speed lines

Un print apply per etichette autoadesive
A print apply for autoadhesive labels

Gestione integrale del magazzino
Comprehensive warehouse management

Reggiatrice automatica con testa laterale
Automatic side strapping machine with side head

Per un Case-Ready a colori
For a color Case-Ready

Il valore aggiunto della marcatura
The added value of marking

Novità per il trattamento dei fluidi
News in fluids treatment

Future-Truck, o il carrello ideale
Future-Truck, or the ideal forklift truck

Magazzino dinamico
Dynamic warehouse

Confezionatrici orizzontali per l’alimentare
Horizontal packaging machines for foodstuffs

Adesivi: le ragioni di una scelta
Adhesives: the reasons behind a choice

Birra nel PET
Beer in PET

Granulatori a lame
Blade size reduction gear

Nuova linea di etichettatrici
New labeling machines

Sistema di incartonamento
Case packing system

La pizza del 2000 ha una tradizione antica
The new millennium pizza with a great tradition

Print-apply di etichette
Label print-apply

Astucciatrice
Cartoning machine

Imballaggi rigidi di plastica
Stiff plastic packaging

Dispenser
Dispenser

News

Con i sistemi di confezionamento Cryovac, Central Food raggiunge ottimi risultati di mercato, puntando sulla qualità dei prodotti offerti.
Il business cresce anche grazie all’imballaggio

Per garantire la qualità e l’igiene delle carni fresche e migliorarne la presentazione sui lineari, Central Food, uno dei maggiori distributori italiani di generi alimentari ha optato per i sistemi termoretraibili ad alta tecnologia Cryovac e, dopo alcuni anni di esperienza sul campo, la decisione si è rivelata positiva.
Central Food Spa, fondata 20 anni fa a Peschiera Borromeo (MI) appartiene al Gruppo Pellegrini - che offre servizi di catering a numerosi ristoranti, alberghi, e altri centri di ristorazione - e agisce come centrale del gruppo, provvedendo all’acquisto dei prodotti food e non food destinati a oltre 300 centri di catering dell’intera penisola, comprese le catene di distribuzione Cash & Carry.
Central Food, che dispone di tre impianti principali, a Peschiera, Milano e Roma, e che impiega tecnologie d’avanguardia per il confezionamento di una grande quantità di carni fresche e salumi, ha fatto registrare negli ultimi tre anni, incrementi di fatturato molto sostenuti.

Un matrimonio vincente
Per molti anni Central Food ha impiegato buste di nylon e poliestere per il confezionamento di carni fresche in unità industriali. Nel 1995, poi, la società si è rivolta a Cryovac. I sacchi termoretraibili Cryovac sono progettati per confezionare, in unità industriali e consumatore, una grande quantità di prodotti alimentari deperibili come le carni fresche, con o senza osso. I sacchi multistrato offrono termoretrazione eccellente, saldature ermetiche, elevata resistenza meccanica e buone caratteristiche ottiche, che garantiscono protezione ottimale, conservabilità prolungata e un’assoluta integrità dei prodotti alimentari.
Dopo un’opportuna fase di sviluppo e l’effettuazione di un’ampia serie di test, Central Food ha iniziato a servirsi su larga scala dei sacchi termoretraibili Cryovac per il confezionamento di tagli industriali di carni fresche. L’obiettivo della società era garantire qualità e igiene dei propri prodotti e la tecnologia sottovuoto Cryovac ha consentito di soddisfare queste esigenze, permettendo al contempo, di migliorare la presentazione e la conservabilità dei generi alimentari, riducendo le perdite e le abrasioni delle confezioni durante la lavorazione.

Il sistema BDF: perfetto per il confezionmento con vassoio
Dopo questa esperienza positiva e con l’obiettivo di entrare nel settore Case Ready, la società ha iniziato a interessarsi ad altri prodotti Cryovac. Nel 1998 Central Food ha adottato il film termoretraibile Cryovac BDF per il confezionamento in atmosfera modificata (MAP) con vassoio.
Il materiale permette di ottenere confezioni ermetiche, resistenti alle sollecitazioni e con conservabilità prolungata, che si distinguono per una presentazione simile a quella dei prodotti preparati nei locali interni del supermercato. Grazie all’elevata lucentezza e alle caratteristiche anticondensa, le confezioni esercitano un forte impatto sul consumatore. La formulazione coestrusa, multistrato e poliolefinica esente da corrosione, permette risultati ottimali, massima ermeticità delle saldature e resistenza meccanica.


Nota: Cryovac BDF® è un marchio registrato Cryovac, Inc., una consociata di Sealed Air Corporation.

Thanks to Cryovac high performance shrink packaging, the major Italian distributor “Central Food” offers top quality and ensures sustained growth
Business is growing thanks also to packaging

To guarantee the quality and hygiene of its fresh meat products, in addition to enhancing their presentation on the display shelves, the major Italian supplier “Central Food” has opted for high performance shrink packaging from Cryovac. After several years of experience in the field, the choice has been confirmed as a positive one. Central Food SpA, founded 20 years ago in Peschiera Borromeo (MI), belongs to the Pellegrini Group - that offers a catering service to numerous restaurants, hotels, and other community food services - and serves as the central buyer for the Group, managing the purchasing and dispatching of all food and non food products to more than 300 catering centres throughout Italy, including Cash & Carry retailer chains. Central Food, which operates three main plants, in Peschiera Borromeo, Milan and Rome, and uses leading-edge technology to process and pack significant volumes of fresh and cold cut meats, in the past three years has achieved an impressive increase in turnover.

A successful partnership
For many years, Central Food had been using nylon and polyester pouches to pack its fresh meat products in industrial units. Back in 1995, the company approached Cryovac. Cryovac vacuum shrink bags are designed to pack a large variety of perishable food products in both industrial and consumer units, such as boneless and bone-in meat subprimals as well as cuts of fresh meats. The tough, multilayered bags offer excellent shrink properties, safe seals, high mechanical resistance and good optics, featuring high barrier properties, extended distribution life, and maintaining product integrity. After a number of tests following the development phases, Central Food began its widespread use of Cryovac shrink bags to pack its industrial portions of fresh meat. The choice was primarily motivated by the company’s desire to better preserve the quality and hygiene of its meat primals and the vacuum shrink technology promised to resolve these issues, particularly by improving presentation and preservation, and reducing losses and abrasion as well as scraps on the packaging lines.

The BDF system: perfect for packing with a tray
Following this positive experience, and in view of the company’s strategy to fully enter the Case-Ready business, the company decided to extend its use of Cryovac products. In 1998, Central Food thus adopted the Cryovac BDF shrink film, designed for the modified atmosphere packaging (MAP) or flow-wrapping of trayed products. It provides a leak-proof, abuse-resistant package of extended shelf life, while offering the traditional backstore presentation. With its sparkling clarity and anti-fog properties, it significantly increases consumer appeal. In addition, its coextruded, multilayer, corrosion-free polyolefin formulation ensures clean, trouble-free performance and maximum seal strength and mechanical resistance.


Note: Cryovac BDF ® is a registered Cryovac Inc. brand, associated company of Sealed Air Corporation.


Per la “pizza italiana da pizzeria” il mondo sceglie Sasib. La multinazionale italiana mette a frutto la migliore tradizione nazionale e il know how a marchio Simer, conquistando il primato delle linee di processo per la “vera pizza”. E il Brasile (ma non solo) dimostra di apprezzare.
E la pizza conquistò il mondo

Nel 1889, in onore della visita a Napoli della regina Margherita, moglie del re d’Italia Umberto I, un pizzaiolo napoletano di nome Capuzzo preparò per la prima volta una pizza tutta tonda e decorata con i colori della bandiera nazionale: il rosso del pomodoro, il bianco della mozzarella e il verde del basilico. Il piatto fu di tale gradimento alla regina che il maestro pizzaiolo volle dedicarglielo, denominandolo con il reale nome. Nacque così quel giorno la “Pizza Margherita”.
Da quei tempi, la tradizione italiana della pizza (la vera “pizza da pizzeria”) ha fatto molta strada nel mondo, riuscendo a non perdere le caratteristiche originali della struttura, le modalità della preparazione e la sua inconfondibile qualità.
Ma quali sono le peculiarità della pizza, che il celebre Capuzzo ha fatto arrivare nei cinque continenti attraverso la teoria e la pratica dei tanti colleghi napoletani emigrati che ne hanno fatto un’arte gastronomica vincente in tutto il mondo?
Innanzi tutto, il particolare processo di preparazione dell’impasto, che è rigorosamente a lievitazione naturale. Poi la formazione di una pallina di pasta, che deve essere del giusto peso per potersi plasmare in un disco di diametro 260/280 cm. Indispensabile, ancora, una lievitazione naturale della pasta, a seconda della temperatura e dell’umidità. Infine, una cottura in forno a pietra, a temperatura molto elevata e con un tempo di cottura molto veloce.
La Divisione Bread & MV Specialities di Sasib, con il suo marchio Simer, ha studiato e attivato questo processo per adeguarlo alle necessità di una produzione industriale, ripercorrendo, fase dopo fase, l’esperta “tecnologia” dei maestri pizzaioli. Grazie agli studi realizzati nel centro di Ricerca e di Sviluppo di Rovereto e all’esperienza accumulata nel lavorare accanto ai tanti clienti in Italia e nel mondo, oggi la “pizza da pizzeria”, preparata con le linee Sasib, ha tutta la fragranza e la bontà che, oltre un secolo fa, tanto entusiasmarono la regina Margherita.

Il mondo ama la vera pizza
Questa qualità ha conquistato anche i due maggiori produttori brasiliani di alimenti surgelati Sadia e Perdigao – presenti sul mercato rispettivamente con i marchi “Pizzeria” e “Apreciatta” – che hanno scelto per la produzione delle loro famose pizze le linee ad alta tecnologia della Divisione Bread & MV Specialities di Sasib.
È importante ricordare che questo grande paese presenta, nel settore, una crescita che si aggira intorno al 40% annuo: nel 1999, infatti, sono state prodotte ben 15.000 tonnellate di pizza surgelata. Cosi, le grandi aziende di piatti pronti surgelati hanno identificato in questo prodotto un’occasione di business su cui investire, anche considerato che la domanda si orienta sempre più verso i piatti pronti.
Sasib basa questo successo su un approccio di mercato che da un lato offre ai clienti la tecnologia completa della “pizza italiana da pizzeria”, e dall’altro la sa adattare ai gusti e alle tradizioni del paese che la richiede. Di più: il Centro Ricerche di Rovereto mette in campo tutti gli strumenti e le competenze idonee a supportare il cliente nella ricerca del proprio prodotto “tipico”, salvaguardando contemporaneamente le caratteristiche peculiari della pizza di tradizione italiana. Infine, la presenza dei Centri di Eccellenza Manufacturing e Service a San Paolo (Brasile), Guadalajara (Messico), Dallas e Plano (USA) garantisce il più completo servizio al cliente, sia in fase di costruzione che in fase di assistenza post vendita in tutto il continente americano.
Le linee attualmente prodotte raggiungono una capacità di 5.000-6.000 pz/h e consentono al produttore di controllare automaticamente tutte le fasi di produzione, dall’impasto al confezionamento, con rendimenti elevati (intorno al 95% - 98%) e tempi di ammortizzamento molto brevi. Per favorire anche i produttori di dimensioni più limitate, la Divisione ha inoltre messo a punto una linea di capacità inferiore (circa 2.000 pz/h ), in grado di venire incontro alle reali necessità dei paesi in cui il consumo di pizza non è ancora consolidato.

Surgelata, ma non solo
In Europa la situazione cambia e i produttori di pizza stanno vivendo le difficoltà di un mercato estremamente competitivo. Per loro Sasib ha realizzato, attraverso la Divisione Bread MV & Specialities, una linea di produzione di “pizza da pizzeria” in forma “fresca”, ossia dotata di una shelf-life di 30 giorni, offrendo così una valida alternativa a quanti continuano a nutrire riserve verso il prodotto surgelato. Tale linea offre un risparmio di costi sia al produttore sia al retailer, una maggiore rotazione del prodotto e, soprattutto, consente di raggiungere il target di consumatori che non amano i surgelati. Ma non solo: grazie ai marchi Rajkaart, GPA Orlandi e Simer, la Divisione è in grado di offrire soluzioni basate sulle altre tecnologie di produzione di pizza - laminata, stampata, tipo americano - nonché una vasta gamma di prodotti come pani artigianali, derivati del pane , “puff & Danish pastry”, torte e “pies”.

The world has chosen Sasib for the real Italian pizza. Applying the best Italian tradition along with Simer knowhow the Italian multinational is top of the grade for “real pizza” processing lines. And Brazil (and not only Brazil) is showing its appreciation.
The pizza conquered the world

To mark the royal visit by Queen Margherita, wife of the King of Italy Umberto I in 1889, a Neapolitan pizzaiolo called Capuzzo, made the first-ever all-round pizza and decorated it with the colors of the Italian national flag: tomato red, mozzarella white, and basil green. The dish was so much to the Queen’s liking that the master pizzaiolo named it after her. And that was how the “Pizza Margherita” came into being. Since then the Italian pizza tradition - the real pizza that you only find in the pizzeria - has evolved considerably, but all the while conserving its original features, the way it is prepared, and its unmistakable quality. Pizza is now consumed on all five continents thanks to the theory and practice of many Neapolitan emigrants who emulated the great Capuzzo in his gastronomic art, thus creating a worldwide success. But what does it take to make classic pizza? Firstly, the special process for preparing the dough, with strictly natural proofing. Then the dough must be shaped into a ball of just the right weight so that it can be flattened out into a disk shape with a diameter of 260 to 280 cm. The dough ball must be natural proofed at a given temperature and humidity. Lastly, the pizza must be baked very rapidly in a stone oven at high temperatures. The Sasib Bread MV & Specialities Division, with its brand Simer, has developed and implemented this process adjusting it to the needs of industrial production so that it reproduces step by step the expert “technology” of the master pizzaiolo. Thanks to the studies conducted in the Research and Development Center in Rovereto and experience gained working side by side with so many customers in Italy and abroad, today the “pizzeria pizza” prepared by the Sasib lines have all the flavor and goodness that more than a century ago had Queen Margherita enthusing.

The world just loves real Italian pizza
Significantly the two main Brazilian producers of frozen foods Sadia and Perdigao - on the market with the brands “Pizzeria” and “Apreciatta”, respectively - have chosen the famous high-technology pizza lines made by Sasib Bread MV & Specialities Division. In the vast South American country this sector is growing at the rate of around 40% per year. In 1999 a massive 15,000 tons of frozen pizzas rolled off the lines. Naturally the big producers of frozen ready-to-eat foods see this product as an item worth investing in, given that the market trend is increasingly orientated to the day-by-day habits of consumers more and more hard pressed for time (the number of working mothers and singles are continually rising). Given its nature as a worldwide company that always responds to local needs, Sasib has pursued a logic enabling it to offer customers the complete technology for producing Italian pizza, adapting it to the tastes and traditions of the country concerned. The Rovereto Research Center has all the tools and technological expertise required to provide support for the customer in the search for a “typical” product, but at the same time safeguards the special features of Italian-style pizza. The presence of the Manufacturing and Service Centers of Excellence in São Paulo (Brazil), Guadalajara (Mexico) and Plano, Dallas (USA) guarantees the most complete customer service - from installation to aftersales assistance - throughout the American Continent. Currently the lines being produced have outputs of 5-6,000 pz/h. These are very significant figures, given the complexity of the production process and the objective of high quality. The Sasib lines enable the producer to control automatically all the production stages, from dough-making to packaging, with very high yields (95-98%) and a very short-term return on the overall investment. To cater to the requirements of smaller producers, Bread MV & Specialities Division has also developed a smaller capacity line (around 2,000 pcs/h) able to meet the real needs of countries where pizza consumption has not yet been consolidated.

Frozen pizza and more
For European pizza producers, who have to face the difficulties of an extremely competitive market, the Sasib Bread MV & Specialities Division has created a production line for fresh pizza with a 30-day shelf life.
This is a very attractive alternative for all those who still have reservations about frozen products. The fresh pizza line offers considerable saving in costs both for the producer and retailer, a greater rotation of the product and, most importantly, reaches a target group of consumers not usually attracted to the frozen product. Of course, this division goes even further. In addition to the “pizzeria pizza” production lines - on the strength of its brands and the expertise of Rajkaart, GPA Orlandi and Simer - the Bread MV & Specialities Division is in a position to offer its customers all the other kinds of pizza production technology - from sheeted and moulded to American-style pizza - as well as a vast range of products such as artisan bread, various bread products (toasted bread, grissini, crisps bread), puff & Danish pastry (croissants and single-doses), cakes and pies (sweet and savory tarts, quiches, etc.).


Riordinatori per bottiglie di plastica
Dopo 20 anni di esperienza e oltre 2.000 macchine vendute, Posimat S.A. ha riprogettato il tradizionale sistema rotazionale, che ha contribuito a farne un leader nel comparto dei riordinatori di bottiglie di plastica e relativi accessori, sistemi di stoccaggio e nastri trasportatori. È nata così la nuova serie di riordinatori Access, creata in primo luogo per eliminare la presenza di bottiglie danneggiate e i fermi conseguenti, oggi più frequenti a causa dell’utilizzo di contenitori sempre più leggeri. Nella serie Access, infatti, la bottiglia deformata non ferma il riordinatore ma viene espulsa o deviata all’esterno della macchina, senza interferire con la produzione. In occasione della recente apertura della filiale italiana, Posimat ha inoltre presentato il nuovo ed economicamente interessante sistema Posi-Switch, per il trattamento di bottiglie su linee di riempimento che richiedono cambi formato frequenti. Questo sistema consente di passare automaticamente da un formato all’altro, in un secondo e girando semplicemente un interruttore. Il set di cilindri pneumatici che regolano i selettori delle bottiglie e gli imbuti sul nuovo formato viene attivato in modo immediato e senza richiedere montaggio o smontaggio di parti all’interno della macchina, né lo stoccaggio dei cambi. Il “range” tipico di bottiglie comprende i 330, 500, 1.000, 1.500 e 2.000 ml.

Plastic bottle unscramblers
After 20 years of experience and over 2,000 machines sold, Posimat S.A. has redesigned its traditional turntable system that has contributed to making it leader in the plastic bottle and relative accessories, storage and conveyor belt systems. This has led to the creation of the new series of Access unscramblers, made first and foremost to eliminate the presence of damaged bottles and the stoppages that arise from the same, nowadays more frequent due to the presence of ever lighter bottles. In the Access series the deformed bottle does not in fact stop the unscrambler but it is expelled or deviated outside the machine, without interfering with production. In the occasion of the recent opening of its Italian branch Posimat also presented its new and economically viable Posi-Switch for handling bottles on filling lines that require frequent format changes. This system enables one to go automatically from one format to another in a second and by simply turning a switch. The set of pneumatic cylinder that regulate the bottle selectors and the funnels in the new format are activated immediately, this without any assembly or disassembly of inner machine parts nor storage of spare parts. The typical “range” of bottles includes 330, 500, 1,000, 1,500 and 2,000 ml.


Per bottiglie di grande capacità
Al Salon de l’Emballage 2000 la francese ADS presenta la G62-S, un impianto di blow molding per il PET, che consente di produrre bottiglie di plastica da 0,2 fino a 10 l, al ritmo di 1.600 bottiglie all’ora. La possibilità di produrre contenitori della capacità di 10 l (e su richiesta anche da 8) è assolutamente innovativa e originale e ADS è l’unica azienda a proporre questo tipo di macchina, che si avvale della tecnologia a due fasi. Il nuovo macchinario a 2 cavità è in grado di soddisfare perfettamente le esigenze del mercato dell’acqua minerale e dell’olio.

For large capacity bottles
The French company ADS presents the G62-S at Emballage 2000. The G62-S is a system for blow molding for PET that allows plastic bottles of 0.2 to 10 l to be produced at a speed of 1,600 bottles per hour. The ability to produce 10 l (and 8-litre containers if requested) containers is completely new and original, furthermore ADS is the only company promoting this type of machine, which utilises a two-phase technology. The new 2 cavity machine is capable of perfectly satisfying the demands of the mineral water and oil market.


Robot palettizzatore per linee veloci
Ocme (nome di spicco nel mercato internazionale del fine linea, che realizza diversi tipi di sistemi di palettizzazione tradizionali e robotizzati) ha sviluppato un sistema di palettizzazione robotizzato destinato all’industria delle bevande, che permette di trattare fino a 150 fardelli/min di bottiglie di PET da 1,5 litri, nella tipica configurazione di 6 bottiglie per pacco.
L’elevata flessibilità di questo robot, denominato Pegasus M 400, consente inoltre di configurare il sistema per ricevere le confezioni da linee sopraelevate o da livello operatore. Per linee con capacità inferiori, il robot è in grado di provvedere autonomamente anche all’alimentazione delle palette e alla posa degli intercalari.
Con questa soluzione l’azienda parmense ha superato i limiti di velocità e portata dei tradizionali sistemi di palettizzazione robotizzati, mettendo a disposizione degli integratori una macchina in grado di sostenere fino a 400 kg di portata, gruppo di presa incluso, a velocità che raggiungono i 6-7 cicli/min.

Robot palletiser for high speed lines
Ocme (leader in the international end-of-line market for traditional and robotised palletisers) has now developed a robotized palletising system for the beverage industry that can handle up to 150 bundles/minute of 1.5 litres PET bottles grouped in the typical 6-bottle pack. The high flexibility of the Pegasus M 400 robot moreover enables one to configure the system in order to receive the packages either from raised lines or from those at operator level.
For production lines with lower capacities, the robot is in a position to independently feed both pallets and interlayer pads.
With this solution the Parma-based concern has surpassed the load and speed limits of the traditional robotized palletization systems, marketing a machine capable of sustaining up to 400 k load, including gripper unit, at speeds that reach 6-7 cycles/min.


Un print apply per etichette autoadesive
All’avanguardia nello sviluppo e nella produzione di sistemi di etichettatura e identificazione dei materiali, A.L.Tech. (Advanced Labelling Technologies) presenta a Emballage un print apply denominato ALritma T, che integra con le funzioni di stampa la meccanica e l’elettronica della già affermata etichettatrice ALritma. Peculiarità di ALritma T è la possibilità di integrare tutti i gruppi di stampa a trasferimento termico (Sato, Datamax e Zebra), permettendo così di riprodurre in tempo reale numeri di lotto, scadenze, codici a barre, numerazioni progressive e grafici. Un gruppo regolazione ansa consente inoltre di compensare le differenze di velocità lineare tra stampante e applicatore, permettendo di raggiungere velocità nell’ordine delle centinaia di pezzi/min. ALritma T può essere installato sulle linee di confezionamento, in qualsiasi posizione, unendo la semplicità e le prestazioni di una normale unità etichettatrice ALritma ai vantaggi della stampa in tempo reale.

A print apply for autoadhesive labels
At the forefront in the development and production of labeling and material identification systems, at Emballage A.L.Tech. will be presenting a print apply called ALritma T, that combines the mechanics and electronics of the already successful Alritma labeler with print functions. Special feature of the ALritma T is integration with all the print and heat transfer units (Sato, Datamax and Zebra), enabling it to reproduce lot numbers, expiry dates, barcodes, progressive numeration and graphics in real time.
A loop control unit also enables compensation of the linear speed difference between printer and applicator, enabling speeds of some hundred pieces/min to be attained. ALritma T can be installed on packaging lines in any position, combining the simplicity and performance of a normal ALritma labeler with the advantages of printing in real time.


Gestione integrale del magazzino
Incas è un gruppo formato da diverse unità specializzate per competenze, dedicate a logistica, trasporti, monitoraggio di macchine e linee, analisi e controllo della produzione, tracciabilità dei prodotti, gestione qualità e manutenzione. La divisione Logistica fornisce soluzioni hardware e software per la gestione operativa del magazzino, il picking guidato, la pesatura ed etichettatura automatica, l’imballo, l’avanzamento della produzione, il trasporto. Il sistema Easystor per la gestione del magazzino - disponibile nelle versioni per AS400 e per rete locale in ambiente Windows - si presenta come un’architettura aperta, espandibile, configurabile e personalizzabile. In più, è integrabile con i sistemi applicativi e gestionali preesistenti e si connette con sistemi a radiofrequenza o terminali “batch”. Easystor organizza i flussi in ingresso, con la definizione delle unità di carico in accettazione, la determinazione automatica della locazione ottimale, il calcolo del percorso minimo a ubicazione e il trasferimento guidato dell’unità di carico a dimora. Analogamente, vengono organizzati i flussi in uscita, con le seguenti operazioni: acquisizione degli ordini di prelievo dall’host, ricerca e impegno automatico delle merci richieste, controllo dell’avanzamento ordini in tempo reale, evasione guidata dei prelievi e allestimento spedizioni, pianificazione dei viaggi e gestione dei fondi linea (pesatura, etichettatura, smistamento). Il sistema effettua anche la gestione della mappa e delle risorse, la gestione delle schede anagrafiche, la movimentazione interna, la trasmissione dati agli operatori, l’inventario, il monitoraggio della produttività e, infine, l’area imballo e spedizioni.

Comprehensive warehouse management
The Incas group is made up of different units, each of which specialises in a single area and deals with separate aspects such as logistics, transport, monitoring machines and lines, production analysis and control, product traceability, quality management and maintenance. The Logistics division provides hardware and software solutions for warehouse operational management, guided picking, automatic weighing and labeling, packaging, production progress and transport.
The Easystor system for warehouse management - available in the AS400 versions and for local Windows networking - comes as an open, extendible, configurable structure that can also be personalised. The system can also be integrated with pre-existing application and management systems and it connects with radio-frequency systems or “batch” terminals. Easystor organises incoming flows, providing definition of the load units being received, automatic determination of the best location, calculation of the shortest path to placement and guided transfer of the load unit to home. Similarly, outgoing flows are organised with the following operations: acquisition of dispatch orders from the host, automatic search and reservation of the goods requested, control of order processing in real-time, guided clearing of dispatched goods and delivery preparation, journey planning and end-of-line management (weighing, labeling, sorting). The system also runs map and resources management, data chart management, internal handling, data transmission to the operators, stock control, productivity monitoring and the packaging and delivery area.


Reggiatrice automatica con testa laterale
Allo stand del proprio rappresentante esclusivo per la Francia, Sofragraf Industries, OMS presenta a Emballage una reggiatrice automatica con testa laterale, per la reggiatura verticale in linea di colli di medie o grandi dimensioni, o di unità palettizzate. La macchina si inserisce facilmente in ogni fine-linea ed è disponibile in più versioni per ogni esigenza: con testa mobile o fissa, e con o senza canalina inferiore retrattile per rendere solidale il carico al pallet. La reggiatrice sarà esposta con la collaudata testa modello TR14, che si presenta come particolarmente modulare e affidabile, semplice da installare e in grado di lavorare alle alte velocità. Caratteristiche salienti: tensionamento fino a 2.300 N reali; elevata velocità di lancio e recupero; possibilità di usare diversi tipi di reggia e di cambiare facilmente da PP a PET; preciso allineamento delle estremità della reggia; accurato controllo della temperatura di saldatura mediante termocoppia e termoregolatore digitale; efficienza fino al 90% della giunzione saldata. L’uso di regge in poliestere di grossa sezione e la possibilità di ottenere un elevato tensionamento (fino a 8000 N con il modello TR19HT) ne fanno un’alternativa alla reggiatura in ferro. In più, questa macchina, coperta da brevetto internazionale, presenta minime esigenze di manutenzione, un cambio rapido della testa di reggiatura, e si inserisce facilmente in macchine speciali e palettizzatori. Nata nel 1949, OMS (Officina Meccanica Sestese) progetta e realizza macchine e impianti per l’imballaggio a fine-linea di colli o prodotti palettizzati, ed eccelle in particolare nel campo delle reggiatrici per reggia di PP e poliestere. La gamma produttiva comprende reggiatrici semiautomatiche e automatiche per piccoli colli, per unità palettizzate e con pressa, nonché macchine per l’imballaggio a caldo con film termoretraibile in bobina o tubolare, o per l’imballaggio a freddo con film estensibile. Le singole soluzioni vengono realizzate in funzione dei diversi tipi di stabilizzazione richiesta, in un’ottica di partnership che mira alla soddisfazione del cliente.

Automatic side strapping machine with side head
On show at the stand of its own exclusive agent for France Sofragraf Industries, OMS will be presenting an automatic strapping machine with side head, suitable for vertical strapping on line of both medium and large size packages and for the packaging of palletised units. The side strapping machine is available in various versions to meet all kinds of requirements; featuring a mobile or fixed head, either with or without lower retractable channel to fully incorporate the load with the pallet. The strapping machine will be on show with the tried and tested TR14 head, modular and reliable, simple to install and capable of working at great speeds. Key features of the machine: tension up to 2,300 N; high velocity of feed and recovery; possibility of using different types of straps and to easily change from PP to PET; precise alignment of the strap ends; precise welding temperature controlled by means of a thermocouple and digital heat-regulator; seal joint efficiency of 90%. The use of large-section polyester straps and the possibility of obtaining a high degree of tension (up to 8000 N with the TR19HT model) represents a reliable alternative to steel strapping. What is more, this machine, covered by international patent, presents minimum needs of maintenance, a rapid change of strap head, and is easy to insert in special machines and palletizers. OMS, first established in 1949, designs and builds machines and systems for line-end packaging of both packs or palletised products, and in particular excels in the field of strapping machines for PP an polyester straps. Its range of production include automatic and semi-automatic strapping machines for small packages, for palletised units and with press, as well as machines for hot packaging with shrink wrapping films on reels or tubing, or cold packaging using stretchfilm. The single solutions are made depending on the different types of stabilisation required, this in partnership approach to satisfy the customers needs.


Per un Case-Ready a colori
L’intera gamma dei film termoretraibili - compresi gli antifog - sviluppati in Cryovac per il confezionamento di carni fresche, pollame e pesce in unità consumatore, è oggi disponibile anche stampata a colori. Le confezioni esercitano così un maggiore impatto sul consumatore e permettono una facile identificazione dei prodotti esposti sul lineare, agevolando al contempo il riconoscimento dei marchi.
Questa novità conferisce valore aggiunto ai prodotti esposti e costituisce un ulteriore elemento di interesse per i sistemi completi di confezionamento Cryovac, che comprendono macchinari ad alto rendimento, vassoi di ogni tipo (di polistirolo espanso, HIPS e PET, in un’ampia gamma di colori), un’offerta completa di pad assorbenti (anch’essi disponibili in forme, dimensioni e colori diversi), film neutri o stampati e - buon ultimo - un’impareggiabile assistenza tecnica.

For a color Case-Ready
The full range of Cryovac shrink films - anti-fog included - designed for consumer unit packaging of fresh meat, poultry and fish is now available printed in full colours. Thus the packs have a greater impact on the consumer and enable an easy identification of the products shown linearly, at the same time making brand recognition easier. Printed films are now adding significant value to the Cryovac full system approach, which include high performance packaging equipment, all types of trays (foam, HIPS and PET in various colours), as well as a broad range of absorbent food pads – all available in the widest choice of sizes, shapes and colours - plain or printed packaging films, plus unrivalled technical support.


Il valore aggiunto della marcatura
La marcatura a getto d’inchiostro trova una vasta applicazione nei settori alimentare e del largo consumo, nei quali si sta diffondendo la tendenza a stampare informazioni, loghi o pittogrammi direttamente sul prodotto, per raggiungere una maggior differenziazione rispetto ai concorrenti. In questo contesto si inserisce la tecnologia ink jet sviluppata da Imaje che, di recente, ha fornito sistemi di codifica ad alcuni importanti produttori, che hanno saputo coglierne appieno i vantaggi: velocità, facilità di utilizzo e, soprattutto, versatilità, che permette di aggiungere informazioni sui prodotti anche all’ultimo minuto, garantendo al contempo una buona qualità di stampa indipendentemente dal tipo di imballaggio da trattare.
Tra i casi più originali di impiego della marcatura a getto d’inchiostro, c’è sicuramente quello di una società brasiliana, che ha deciso di stampare il proprio marchio sui prodotti - normali spugne da cucina - puntando così a una maggiore visibilità. L’immagine sulla spugna, tra l’altro, rimane nitida a lungo, richiamando costantemente il nome del produttore all’occhio del consumatore. Imaje, a questo proposito, sta studiando anche soluzioni con inchiostri colorati, da adattare alle varie tipologie di spugne commercializzate.

The added value of marking
Ink jet marking can be used widely in the food and fast moving consumer goods sectors, where the trend of printing information, logos or pictograms directly on the product, so as to differentiate form competitors&Mac226; products, is becoming more popular. This is where the ink jet developed by Imaje is applied. Imaje have recently provided coding systems to important producers who were quick to realise that this system offers a number of advantages: speed, ease of use and, above all, versatility, which allows information to be added to products even at the last minute, while also guaranteeing high print quality for all package types.
One of the most original uses of ink jet marking must definitely be that of the Brazilian company that decided to print their brand logo on the products - normal kitchen sponges - giving for increased visibility. Furthermore, the image on the sponge remains distinct over time, thus continuing visibly to remind the consumer of the producers’ name. Imaje is presently studying solutions with colored ink, to be used for the various types of commercially-available sponges.


Novità per il trattamento dei fluidi
General Control presenta gli ultimi sviluppi tecnologici e applicativi delle pompe a membrana della rappresentata Wilden*, azienda statunitense leader nel segmento.
Si segnalano, in particolare, le recenti varianti delle linee tradizionali Accu e Turbo-Flo, ovvero Pro e Wil-Flo, che sono ora in grado di lavorare in ambienti particolarmente difficili, evitando, fra l’altro, ogni possibile problema di congelamento grazie a un sistema innovativo (in attesa di brevetto) di distribuzione ad aria. Ribaditi, anche nel progetto di questi prodotti, i principi della flessibilità e della necessità di avanzamento tecnologico, seguendo i quali sono stati potenziati pressioni, portate e rendimenti.
In particolare, i prodotti Wilden sono l’espressione di una ricerca costante, che ha dato vita a un’ampia gamma di varianti (le pompe sono infatti disponibili in 6 grandezze, da 1/4” a 4”, per portate fino a 1040 l/min, con pressioni fino a 8,6 bar, che diventano 17 con il modello M8HP250). Grazie alla possibilità di operare a temperature fino a 176,7 °C e ai materiali utilizzati (alluminio, ghisa, PP, Teflon), le pompe Wilden sono indicate per il trasferimento di liquidi per svariate applicazioni, dalla circolazione in ambienti sterili fino al trattamento dei rifiuti urbani. Società commerciale, operativa in Italia da oltre 30 anni, General Control è specializzata nella fornitura di strumentazione e componenti industriali. Attraverso le case rappresentate, la società milanese copre ogni esigenza nel campo del trattamento fluidi e tra i molti marchi commercializzati ricordiamo: Brookfield (viscosimetri rotazionali di processo), Gast (agitatori, trasportatori, pallettizzatori, compressori e pompe per vuoto), Isolvalv (valvole a membrana), Humphrey (valvole ed elettrovalvole), Bijur (lubrificazione centralizzata continua a micronebbia).
Tutti i prodotti distribuiti da General Control rispondono alle normative di sicurezza statunitensi ed europee, così da garantire gli standard prestazionali più elevati: una scelta, questa, che le ha fatto guadagnare (rilasciato dal Det Norske Veritas) il rinnovo della certificazione secondo le norme UNI EN ISO 9002 dell’intera organizzazione anche per il prossimo triennio. Tra le attività certificate, il servizio di assistenza tecnica offerto dalla società che, insieme alla gestione puntuale e corretta del magazzino ricambi e al supporto di un’officina interna, ne rappresenta un reale punto di forza.


* Dal 1955 Wilden (gruppo Dover) studia, progetta e realizza soluzioni nell’ambito delle tecniche di pompaggio. Fortemente orientata alla R&D, dispone di un laboratorio completamente attrezzato e di un reparto per il controllo qualità. All’avanguardia anche la tecnologia a supporto dell’attività di sviluppo: macchine utensili a controllo numerico, un centro CAD e uno per lo stampaggio a iniezione della plastica, infine una camera sterile classe 10.000 per l’assemblaggio.

News in fluids treatment
General Control presents its latest technological and applied developments in membrane pumps from its represented company Wilden*, a US leader in the segment. Of particular note the recent variations in its traditional lines of Accu and Turbo-Flo (also known as Pro and Wil-Flo), now capable of working in particularly difficult environments while amongst other things, eliminating all possible freezing problem thanks to its innovative air distribution system (patent pending). Flexibility and technological advancement stand as key features in the project, leading to increased pressure, capacity and pump performance.
Wilden’s products are the result of constant research, a feature that has led to the creation of a wide range of variants (the pumps are in fact available in six sizes, from 1/4” to 4”, in capacities of up to 1040 l/min, with pressure up to 8.6 bar - model M8HP250 17 bar). Thanks to the possibility of operating at temperatures up to 176.7 °C and with the materials used (aluminium, cast iron, PP, Teflon), Wilden pumps are particularly good for transferring liquids for a number of applications, from circulation in sterile environments to urban refuse treatment.
A Commercial company that has operated in Italy for more than 30 years, General Control specializes in the supply of industrial equipment and components. The Milanese company covers every need in the field of fluid treatment through its represented companies: amongst the many brands it trades we cite: Brookfield (rotational process viscometers), Gast (agitators, transporters, palletizers, compressors and vacuum pumps), Isolvalv (membrane valves), Humphrey (valves and electrovalves) and Bijur (continuous centralized lubrication in microfog). All the products distributed by General Control meet American and European safety standards so as to guarantee the highest performance. A feature that has earned them certification renewal (issued by Det Norske Veritas) under UNI EN ISO 9002 for the entire organization covering the next three years.The company’s certified activities include its technical assistance service which, together with its admirably run spare parts warehouse and in-house workshop constitute its greatest strongpoints.


* Wilden (part of the Dover Group) has been designing and creating solutions in the field of pump technology since 1955. Strongly oriented towards R&D, the company can boast a fully-equipped laboratory and a quality control department. The company also possesses cutting edge technology to support its development activities, including numerically controlled machine-stools, a CAD and plastic-injection moulding center and a 10,000-class sterile room for assembly work.


Future-Truck, o il carrello ideale
Dopo un’indagine presso i clienti, la Jungheinrich di Amburgo ha individuato le caratteristiche del “carrello ideale” e ha messo a punto il concetto del “Future-Truck”. Ne è risultato un carrello con cabina girevole a 180°, un sistema di sterzata completamente nuovo e un computer di bordo che raggruppa in sé quelli che finora erano componenti separati per le funzioni di riparametrizzazione, comando, diagnosi e comunicazione (fra l’altro, il computer viene avviato con il PIN Code del carrellista). Inoltre, il Future-Truck è equipaggiato con batterie rapidissime da cambiare, ed è in grado di girare su se stesso. Al CeMAT di Hannover e all’ultimo Tramag, questo concetto si è materializzato in uno strumento dall’aspetto inconsueto, determinato dalle funzioni dei nuovi componenti, proposto, più che come prototipo, come spunto di riflessione. Va da sé, precisano in azienda, che se si ravvisasse la necessità, uno o più moduli potrebbero essere ulteriormente sviluppati e integrati in carrelli attuali o futuri.

Future-Truck, or the ideal forklift truck
After a survey carried out on its customers, Jungheinrich of Hamburg has identified the characteristics of the “ideal truck” and has thus developed the concept of the “Future-Truck”. The result is a forklift truck with a cabin that can turn by 180°, a brand-new steering system and an onboard computer that combines in one unit what were previously separate components for parameter setting, control, diagnostics and communications (among other things, the computer is only booted after entering the truck driver’s PIN Code). Moreover, the Future-Truck is equipped with batteries that are ultra-fast to change and is capable of turning on itself. This concept was given body in a truck of unusual appearance on show at CeMAT in Hannover and at the recent Tramag, its shape being dictated by the functions of the new components. Proposed more as an occasion for reflection than an actual prototype. The company points out that if there is the need, one or more modules could obviously be developed further and integrated in current or future trucks.


Magazzino dinamico
Rulli Rulmeca SpA produce rulli e componenti per il trasporto di prodotti sfusi e la movimentazione di colli. Fondata nel 1962, certificata ISO 9001 e parte del network Interroll, complementare per gamma e diffusione geografica, l’azienda bergamasca ha messo a punto anche diverse soluzioni di magazzinaggio che rispondono a esigenze di rapida rotazione delle merci. Fra gli altri, si segnala il magazzino dinamico MDR che, rispetto a quello convenzionale di tipo statico, è formato da corsie a rulli che fanno scorrere i pallet o i contenitori di merce verso l’uscita, sfruttando la pendenza delle corsie. In questo modo i prodotti si possono prelevare in continuo, senza l’ausilio di manodopera né di carrelli, secondo una rigorosa logica di “first in first out” che evita l’invecchiamento degli stock. Inoltre, i magazzini MDR si possono utilizzare anche all’interno di celle frigorifere. Numerosi i vantaggi di questa soluzione: distanze ridotte fino al 50%, nessun costo energetico, superiore capacità di magazzinaggio, diminuzione del numero di carrelli e addetti, riduzione fino al 70% dei percorsi dei carrelli elevatori e del 30-40% dello spazio occupato. Il magazzino MDR agevola anche lo smistamento delle merci e le operazioni di controllo, offrendo in più garanzie di funzionamento, manutenzione minima e una drastica riduzione di incidenti al materiale trasportato. Rulmeca progetta e mette a punto le soluzioni di volta in volta più adatte e i suoi magazzini sono stati adottati da tantissime aziende di gran nome. Fra le altre, Coca Cola li ha scelti per il proprio stabilimento di Verona, dove è stato installato un MDR su 310 m2, per lo stoccaggio di 864 pallet da 800x1200 cm, con carichi fino a 1.000 kg ciascuno. Il sistema utilizza corsie a rulli disposte su quattro piani in altezza, dove ogni corsia può accogliere e movimentare 18 pallet. Con questa soluzione la multinazionale ha sfruttato al massimo la superficie disponibile, dimezzato personale e mezzi e ridotto sia gli errori di spedizione sia i tempi di caricamento.

Dynamic warehouse
Rulli Rulmeca SpA produce rollers and components for transporting loose products and moving packs. The Bergamo company, founded in 1962, is ISO 9001 certified and a member of the Interroll network, complementary for both product range and the geographical network established. Rulli Rulmeca has also developed a variety of solutions for the warehouse that respond to the requirements of warehouses with a high rate of goods turnover.
One of their products is the MDR dynamic warehouse that, unlike the traditional static system, consists of roller paths that roll the pallets or containers of goods towards the exit, exploiting the downward slope of the tracks. Under this system products can be continually extracted, without the aid of manual operators or trolleys, while following a thorough “first in first out” logic that eliminates old stock piling up. In addition, the MDR warehouse systems can also be used inside refrigerated units. This system offers numerous advantages: distances cut down by up to 50%, no energy cost, greater storing capacity, reduction in the number of trolleys and related operators, total elevator trolley path shortened by up to 70%, and space occupied is reduced by 30-40%. The MDR warehouse also facilitates goods sorting and control operations, providing further operational guarantee, minimum maintenance and a drastic reduction in accidents to transported material.
Rulmeca design and develop the most suitable solutions individually for all their customers, many of whom include some of the most important names in manufacturing. Furthermore, Coca Cola chose Rulmeca for their warehouse in Verona. The MDR installed covers 310 m2, stores 864, 800x1200 cm pallets, which can take loads of up to 1,000 kg each. The system employs roller paths on four levels, where every path can accept and move 18 pallets. This solution has allowed the multinational to exploit the available area to the maximum, halved the number of personnel and vehicles, and even reduced both dispatch errors and loading times.


Confezionatrici orizzontali per l’alimentare
StarLight rappresenta l’ultima generazione di confezionatrici orizzontali a lungo tempo di saldatura progettate e prodotte da Iman Pack. Concepite con un nuovo design e una tecnologia più evoluta, le StarLight soddisfano specifiche esigenze di confezionamento nel settore alimentare in termini di affidabilità, flessibilità, produttività, semplicità d’uso, manutenzione e pulizia.
La semplicità di gestione del processo lavorativo costituisce la loro prima peculiarità. Il sistema di alimentazione, il trascinamento del film e i movimenti del tagliacuce sono autonomi e controllati da motori coordinati da controllore Allen-Bradley, il che aumenta ulteriormente la versatilità e le possibilità di applicazione della confezionatrice. Anche l’interfaccia del pannello di controllo è intuitiva; inoltre la facile memorizzazione di diversi programmi riduce i tempi di configurazione e cambio lavoro. Un ulteriore esempio di semplicità è dato dalla possibilità di regolare automaticamente i parametri relativi a una nuova confezione, impostando solo altezza e lunghezza. La confezionatrice può essere integrata con sistemi automatici di alimentazione, etichettatrici, stampanti e altro. Fra gli optional sono disponibili il doppio portabobina con il cambio automatico, la funzione “no product-no bag” che evita la produzione di sacchetti vuoti e la funzione “no gap-no seal” per impedire la saldatura di prodotti fuori fase. Iman Pack offre anche soluzioni e applicazioni su misura delle esigenze di vari settori: alimentare, non food, farmaceutico e medicale, hardware e tecnico.

Horizontal packaging machines for foodstuffs
StarLight represents that latest generation of horizontal packaging machines with long seal times designed and produced by Iman Pack. Conceived with a new design and a more evolved technology, the StarLights satisfy the specific packaging needs of the food sector in terms of reliability, flexibility, productivity, simplicity of use, maintenance and cleaning.
The simple work process constitutes one of its salient features. The feed system, the film draw and the movement of the cutter-stapler are independent and controlled by motors coordinated by an Allen-Bradley controller, a point that increases the versatility and the possible application of the packaging machine. The new device can boast an intuitive control panel as well as facilities providing easy storage of the different program configurations and workchange times. A further example of the new device’s simplicity lies the possiblity of automatically regulating the parameters for a new pack by only setting height and length. The StarLight machine can be integrated with automatic feed systems, labelers, printers and other devices. Among its optionals we note its double reel carrier with automatic change, the “no product no bag” function that avoids the production of empty bags and the “no gap no seal” phase to impede the sealing of products out of phase.
Iman Pack also offers solutions and applications made to measure to the needs of various sectors: for food, non food, pharmaceutical & medical and for the hardware and technical sectors.


Adesivi: le ragioni di una scelta
Beardow Adams, il maggior produttore inglese di adesivi a caldo, è stato scelto come fornitore da Kellogg. Il colosso della produzione di cereali per la prima colazione ha infatti deciso di impiegare i prodotti Beardow Adams in tutte le confezioni di cartoncino, dopo un lungo lavoro di verifica che ha coinvolto, in un’ottica di revisione dei costi e di miglioramento complessivo, i grandi fornitori di adesivi a livello mondiale.
Il Kellogg Global Procurement Team, guidato dall’americano Mark Fredenburg, ha impiegato diversi mesi a identificare i partner potenziali, fino a definire con Beardow Adams il contratto per la fornitura di adesivi in Europa e Sud Africa; in particolare verrano serviti gli impianti a Manchester e Wrexham, a Brema (D), a Valls (E) e a Springs in Sud Africa.
Di Beardow Adams sono state soprattutto apprezzate la nuova tecnologia hot melt BAMFutura e la capacità di garantire una copertura costante nella fornitura, grazie agli investimenti di ordine impiantistico: con una produzione di adesivi a caldo che supererà le 30.000 t/anno, il sito di Milton Keynes è diventato, di fatto, il più grande impianto europeo.
I sistemi di colla a caldo per l’imballaggio a marchio BAMFutura si distinguono per l’impiego di materie prime uniche; a differenza dei normali adesivi per imballaggio, i BAMFutura, di colore bianco perlescente, non emettono fumi nè rilasciano odori sgradevoli, risultando quindi perfettamente idonei al contatto con gli alimenti. Di fondamentale importanza risulta la loro stabilità termica, superiore a quelli di altri prodotti analoghi, a garanzia di costanza e pulizia nei processi operativi.
Inoltre i BAMFutura, comparati con altri saldanti che si ossidano facilmente se sottoposti a riscaldamento, hanno un tasso di degradazione molto basso. Si sciolgono nella vasca di fusione più rapidamente e prevengono la formazione di blocchi negli ugelli.
Il distributore esclusivo per l’Italia dei BAMFutura è la società Mascherpa di Milano.

Adhesives: the reasons behind a choice
Beardow Adams, the UK’s largest manufacturer of hot melt adhesives has been awarded a five year contract by Kellogg, the breakfast cereal giant, to supply adhesives for all its cases and cartons.
This follows an in-depth review by Kellogg into the world’s major adhesive manufacturers as part of its strategic sourcing initiative to improve performance and reduce costs.
The Kellogg Global Procurement Team, led by Mark Fredenburg of the USA, spent several months identifying potential suppliers. Beardow Adams was successful in gaining the contract for Europe and South Africa and now supplies Kellogg plants in Manchester, Wrexham, Bremen, Valls in Spain and Springs in South Africa.
Beardow Adams was able to offer Kellogg two major benefits: new BAMFutura hot melt technology and guaranteed continuity of supply following significant investments in its manufacturing plant. With a capacity of over 30,000 tonnes of hot melt a year, Beardow Adams’ Milton Keynes factory is now the single largest hot melt plant in Europe.
BAMFutura has launched the concept of hot melts for packaging, using raw materials unique to the company.
Unlike standard packaging hot melts, BAMFutura is pearl white in colour, does not fume or emit any unpleasant odours and does not taint foodstuffs – it is also suitable for direct food contact. Most importantly, the thermal stability of these new adhesives is far superior to even the best standard products available elsewhere.
Thermal stability is central to clean and consistent running. BAMFutura is much less likely to degrade in the application tank compared to standard hot melts which all too readily oxidise if continuously heated. They then start to char, the char blocking application nozzles and either restricting adhesive flow or, more usually, stopping production until new nozzles can be fitted. The exclusive distributor for Italy of BAMFutura is Mascherpa of Milan.


Birra nel PET
La nuova resina 2201 PET prodotta da KoSa (nome di spicco nella produzione mondiale di poliesteri) consente di realizzare bottiglie leggere e stabili dal punto di vista termico, conformi alle normative FDA che regolano il contatto con gli alimenti. Nel caso di confezionamento di birra, le bottiglie prodotte con il 2201 PET ne consentono la pastorizzazione direttamente nel tunnel, a imbottigliamento già avvenuto.
La resina può anche essere impiegata per produrre contenitori per succhi, bevande isotoniche e, in genere, può essere destinata ad altre applicazioni dove sia necessario il riempimento a caldo.
Caratterizzata da stabilità dimensionale, che contrasta la retraibilità e l’espansione del contenitore, e da eccellenti proprietà di fusione e cristallizzazione, la resina è facilmente lavorabile su impianti di injection molding e stretch-blow molding.

Beer in PET
The new 2201 PET resin produced by KoSa (one of the top companies in the world production of polyesters) can be used to produce bottles that are light-weight and thermally stable, in compliance with the FDA regulations that govern contact with foods. In the case of bottling beer, if bottles produced with 2201 PET are used, pasteurisation can be done directly in the tunnel, when the beer has already been bottled.
The resin can also be used to produce containers for juices, isotonic drinks and can be generally used for other applications where filling when hot is required. This resin offers key features such as size stability, as opposed to the shrinkability and stretchability of the container, and excellent melting and crystallising properties, it is also easy to work on injection molding and stretch-blow molding systems.


Granulatori a lame
Lo scorso maggio Tria SpA e Getecha GmbH, attive nella produzione di granulatori a lame, hanno siglato un’intesa per la vendita in esclusiva in Italia dei granulatori serie GRS. Grazie a questo accordo, che prevede anche l’assistenza tecnica e la fornitura di ricambi originali, Tria amplia la gamma di macchine dedicate alla tecnologia dell’iniezione, introducendo nuovi modelli per soddisfare tutte le esigenze di questo mercato.
I granulatori GRS si caratterizzano per l’inclinazione del rotore. Questa soluzione offre diversi vantaggi, a partire dal tipo di taglio (effettuato da 7 o 10 lame rotanti) associato al ridotto numero di giri, che permette di ottenere un macinato con polveri ridotte al minimo. Grazie al rotore inclinato, inoltre, l’apertura dell’alimentazione risulta molto ampia, come pure la superficie della griglia, che aumenta il deflusso del macinato. La sicurezza dei granulatori GRS è assicurata dalla disposizione dei comandi elettrici secondo le norme CE, e dalla presenza di due micro con manopola unica, per la connessione con il contenitore del materiale e per l’apertura della tramoggia.

Blade size reduction gear
Last May, Tria SpA and Getecha GmbH, active in the production of blade size reduction gears, entered into an agreement for the exclusive sale in Italy of the latter’s GRS size reduction gear. Thanks to this agreement, which also provides for technical assistance and the supply of original spare parts, Tria has extended its range of machines dedicated to injection technology, introducing new models to satisfy all the needs of this market. The GRS size reduction units feature an inclined rotor. This solution offers many advantages, starting from the type of cutting (using between 7 or 10 rotary blades) associated to reduced rpm that lets one get a ground product with min powder levels. Again thanks to this inclined rotor, the infeed can be more widely opened, as can the surface of the grid, thus increasing the delivery of the ground product. The safety of the GRS size reduction units is assured by the provision of electrical controls compliant with EC standards and the presence of two micro-switches with a single knob, for connection with the material container and opening of the hopper.


Nuova linea di etichettatrici
Arca Etichette - produttore di spicco di etichette autoadesive e sistemi per l’etichettatura e l’identificazione - presenta l’ultima linea di etichettatrici Serie 2000, caratterizzata da un’elettronica all’avanguardia, prestazioni elevate e un piacevole design. La Serie 2000 comprende i quattro modelli Easy, Evolution, Performance e Wind, in grado di veicolare etichette fino a 150 mm di larghezza (che diventano 250 mm nei modelli Performance e Wind). Un esclusivo sistema di trazione garantisce una velocità di erogazione che può raggiungere i 100 m/min anche nel caso di etichette di grandi dimensioni.
Le etichettatrici Arca sono semplici e si installano facilmente su qualsiasi linea di produzione grazie alla sagoma cuneiforme e all’unità di controllo separata, dislocabile nel luogo desiderato.
Grazie a una gestione “intelligente” dell’encoder, funzionano senza problemi anche nel caso di movimentazioni rotative e trattano contenitori di dimensioni diverse. Sono disponibili in molte versioni diverse e con numerosissimi accessori.

New labeling machines
Arca Etichette SpA - the well known Italian producer of self-adhesive labels, labelers and identification systems has recently launched a new line of labeling machines: the 2000 Series, featuring leading-edge electronics, high performance and appealing design. The new range comprises 4 models: Easy, Evolution Performance and Wind, capable of working with label widths of 150 mm (Performance and Wind up to label widths of 250 mm).
An exclusive drive guarantees a dispensing speed that can reach 100 m/min also with large labels.
Arca labeling machines are simple and can be easily installed in any production line thanks to their wedge-shape and separately placeable control unit. Thanks also to an “intelligent” encoder, they also work well with rotation and can be used with containers of different sizes. Available in many different versions and with numerous accessories.


Sistema di incartonamento
Il sistema di incartonamento per flaconi che Inpak Imola ha presentato di recente è composto essenzialmente da sistema di alimentazione prodotto, robot articolato AR 35 e formacartoni meccanica EC25 (velocità produttiva fino a 25 cartoni/min). Il robot AR 35 a due assi è in grado di effettuare fino a 35 cicli di prelievo/deposito al minuto. La sua versatilità deriva dall’ampia area di lavoro delle articolazioni del braccio, e dalla predisposizione a ricevere qualsiasi configurazione di testa di presa. Un controllo elettronico evoluto, con interfaccia operatore facilmente accessibile, gestisce tutte le sequenze operative, ottimizzando il rendimento del sistema.

Case packing system
The case packing system for plastic bottles that Inpak Imola has recently presented consists basically of a product feed system, an articulated AR 35 robot and mechanical EC25 carton former (output speeds of up to 25 cartons/min). The AR 35 robot with its two axes can perform up to 35 pick&place cycles per minute. Its versatility derives from the large working area of the articulation in its arm and the fittings for all pick-up head configurations. Advanced electronic control with easily accessible user interface runs the entire operating sequence, thus optimising the system’s performance.


La pizza del 2000 ha una tradizione antica
La linea produttiva inizia con una spezza-arrotondatrice, che prepara le palline di pasta del peso e della dimensione idonee per ottenere il disco di pasta su cui andranno dosati i vari ingredienti di farcitura. Automaticamente, le palline entrano in una camera di lievitazione, che le mantiene a temperatura e umidità controllate per il tempo necessario, a seconda della ricetta e della struttura che il cliente vuol conferire al prodotto. All’uscita della cella di lievitazione, le palline - sempre in automatico - vengono lavorate con la tecnica della laminazione incrociata (che è esattamente quella che il pizzaiolo esegue in pizzeria) fino a formare il disco di diametro 260-280 cm. Un’apparecchiatura di concezione avanzata preleva i dischi, ne forma il bordo, e li invia alla stazione di ricevimento della dose di pomodoro prima dell’immissione nel forno. Le pizze entrano in un forno a pietra e, in 60/120 secondi, vengono cotte a una temperatura che va dai 430 ai 550 °C. Per avvicinarlo il più possibile a quello della pizzeria, il forno Sasib è stato inoltre equipaggiato con uno speciale preriscaldo della pietra, in quanto la qualità della “pizza da pizzeria” si distingue per la cottura accurata della base ricoperta di pomodoro (anche di 2 mm di spessore) e dal rigonfiamento a forma irregolare e croccante del bordo.Uno speciale sistema di turbolenza e movimentazione dell’aria all’interno della camera di cottura del forno fa sì che il prodotto non bruci a temperature tanto elevate, e che la cottura risulti perfettamente uniforme, sia alla base che nei bordi. All’uscita del forno, il prodotto viene prelevato dalla banda di pietra con uno speciale sistema a srotolamento: anche in questo caso, si è “industrializzato” il gesto del pizzaiolo con la pala. Le pizze vengono allineate e rifasate, per essere poi inviate al banco di farcitura per il dosaggio automatico della mozzarella e degli altri ingredienti.

The new millennium pizza with a great tradition
The production line begins with a dough dividing/rounding unit, used to prepare the dough balls of the right weight and size in order to obtain the dough disc on which the various ingredients will be deposited. The balls of dough automatically enter a proofer, where they are kept in a controlled temperature and humidity for the time required, according to the recipe and the structure the customer wishes to give his product.
On leaving the proofer, the balls - again automatically - are worked by a technique called cross lamination, faithfully reproducing what the pizzaiolo does in the pizzeria when handling the dough to form a disc (260-280 cm in diameter). A technologically very advanced device then picks-up the disc and makes its edges before sending it to receive the correct dose of tomato prior to being placed in the oven. The pizzas enter the high-temperature stone oven and in 60-120 seconds they are baked at a temperature ranging from 430 to 550°C. To ensure that the parameters for the high-capacity industrializing oven are the same as the (static) pizzeria oven, the Sasib oven is equipped with a special unit which preheats the stone before the conveyor is loaded with the product, since the quality of pizzeria pizza is distinguished by the careful cooking of the tomato-covered base (even when two millimeters thick) and by the irregularly raised crunchy edge giving it shape and flavor.
A special turbulence system moving the air inside the oven baking chamber ensures that the product will not burn at such high temperatures and that it is uniformly baked, both on the base and the edges. Leaving the oven, the pizzas are picked up from the stone band by a special automatic uncoiling device. In this case too the pizzaiolo’s gesture with the long shovel has been industrialized. The pizzas are lined up and re-phased before being sent to the depositing section for automatic topping with mozzarella and the other ingredients.


Print-apply di etichette
Proget Sistem Italia ha realizzato un sistema per la stampa e applicazione in rapida sequenza di etichette, su prodotti provenienti dalla linea di confezionamento.
I modelli GV7 stampano in thermal transfert etichette neutre, e le applicano in automatico su prodotti in rapido movimento. Motorizzati con motori passo passo e microprocessore, garantiscono elevate velocità e precisione di applicazione e sono dotati di presvolgitore motorizzato, adattatori fissi o basculanti che distribuiscono l’etichetta a contatto con i prodotti, collegamenti con encoder.
In particolare, il GV7.EN crea l’etichetta con software dedicati, interfacciabili a PC o host, e avvia con facilità la stampa leggendo un bar code; mentre il GV7.SA consente una semplice introduzione manuale dei dati da tastiera alfanumerica, con un’alta risoluzione di stampa ed elevata produttività.

Label print-apply
Proget Sistem Italia has created a system that prints labels and then, in rapid succession, applies these to products coming from the packing line.
The GV7 models print neutral thermal transfert labels and then apply these automatically to fast-moving products. Driven by stepping motor and microprocessor, they guarantee high speed and top precision in application and are also fitted with a motorised unwinder, fixed or rocking adapters that distribute the labels on contact with the products and encoder connections.
The GV7.EN in particular creates the label using dedicated software (PC or host interface) and starts the printing process by simply reading a barcode; the GV7.SA, on the other hand, allows for simple manual introduction of the data via an alphanumeric keyboard plus high print resolution and excellent output rates.


Astucciatrice
L’astucciatrice 1003 della MPT - Mingozzi Packaging Team dotata di dosatore volumetrico, è particolarmente idonea per grandi formati ed elevate velocità.
Per assicurare massimi livelli di produttività in linea, la macchina è stata dotata di cambio formato automatico a livello del magazzino fustellati, della fasatura alimentazione astucci e delle ventole di chiusura lembi.
Questo, grazie anche al perfezionamento di sganci rapidi applicati ai pezzi a formato da sostituire manualmente, ha consentito di ridurre i tempi di cambio formato. La 1003 è stata inoltre dotata di dispositivi, elettronicamente sincronizzati, quali un distributore di bicchierini dalle elevate capacità, un distributore di foglietti pubblicitari e una linea di alimentazione regali. Il magazzino fustellati è stato realizzato in modo tale che anche astucci con manico possono essere alimentati alla macchina senza problemi.

Cartoning machine
The 1003 cartoning machine, added to the MPT - Mingozzi Packaging Team product range, fitted with a volume meter, is particularly suitable for large sizes at high speeds.
To guarantee maximum online productivity levels, the machine has been equipped with an automatic size change for the die-cut store, carton feed timing and flap-closing fans.
This, thanks also to improvements to the fast releases applied to the shaped items for manual replacement, has allowed for shorter changeover times. The 1003 has also been fitted with electronically synchronised devices, such as a high capacity beaker dispenser, an advertising leaflet dispenser and a gift feed line. The die-cut store has been designed so that the machine even can be fed with cartons with handles without problem..


Imballaggi rigidi di plastica
Il gruppo Piber è capofila nel settore dell’imballaggio rigido in materia plastica per alimenti da oltre quarant’anni. Mediante le consociate Piberplast, Stamplast ed Esbe, il gruppo italiano è in grado di offrire una gamma completa di imballaggi rigidi iniettati e termoformati per formaggi, yogurt, gelati e dessert. Piber è in grado di offrire contemporaneamente decorazioni IML (In Mould Labelling), transdeco, offset, rotocalco, tampografiche, serigrafiche e OML (Out Mould Labelling). Inoltre dispone di una vastissima gamma di soluzioni autosigillanti tamper-evident, e di articoli supertrasparenti (anche con etichetta trasparente IML). La consociata Alipack utilizza macchine riempitrici-termosaldatrici per realizzare contenitori rigidi e buste, appositamente studiate per il settore alimentare (in particolare per formaggi).

Stiff plastic packaging
The Piber Group, the Italian leader in the sector of stiff plastic packaging for food, is celebrating its forty years in the business. Through its controlled companies Piberplast, Stamplast and Esbe, the Group can offer a full range of injected and thermoformed stiff plastic packaging solutions for cheese, yoghurt, ice-cream and desserts. Piber also offers IML (In Mould Labeling), transdeco, offset, rotogravure, tampographic, silk-screen and OML (Out Mould Labeling) decoration. It also has a particularly broad selection of tamper-evident self-sealing solutions and super-transparent items (also with clear IML labels). The controlled company Alipack uses fill/heatseal machines to create stiff containers and bags especially designed for the food sector (especially for cheese).


Dispenser
Con il dispenser PAF prodotto da SIMI è possibile stampare facilmente scritte su qualsiasi nastro adesivo mentre lo si applica. La preparazione per la stampa avviene su un comune nastro adesivo neutro. È sufficiente applicare nell’apposito spazio il cliché di gomma sul quale sono riprodotti i marchi o le scritte. A questo punto il dispenser è pronto all’uso, permettendo la chiusura e la codifica di scatole e bancali.
Il cliché può essere in fotopolimero o in gomma (del tipo usata per timbri comuni) e si possono realizzare presso qualsiasi negozio di timbri, l’importante è rispettare le misure (19x105 mm) e lo spessore (1,8 mm).
L’inchiostro (parte integrante del brevetto) asciuga in pochi secondi, a seconda del tipo di superficie, ma comunque non oltre i 5 secondi.
Si può acquistare da SIMI o presso i rivenditori, ed è disponibile in comode bottiglie da litro.

Dispenser
The PAF dispenser makes it easy to print text on all kinds of adhesive tape while this is being applied. Preparation for printing involves a common neutral adhesive tape. You simply apply the rubber cliché carrying the trademarks or text in the appropriate space: the dispenser is now ready for use, allowing one to seal and mark boxes and pallets.
The cliché can be made from photopolymer or rubber (the type used for common stamps) and can be prepared by any stamp maker: the important thing to observe are the measurements (19x105 mm) and the thickness (1,8 mm).
The ink (an integral part of the patent) dries in just a few seconds depending on the type of surface (the max drying time of less than 5 seconds). This can be purchased direct from SIMI or through dealers and comes in handy litre bottles.