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Aziende e tecnologie
RFID: esperienze italiane

CASE HISTORY Tracciabilità, qualità, logistica, distribuzione e servizi al cliente: tre esempi di applicazione delle tecnologie RFID in Italia, fra criticità in via di superamento e nuove opportunità di crescita. A.S.

Un’Italia ancora lontana dagli altri principali Paesi, ma che ha iniziato comunque a muoversi col ritmo giusto: questa, in sintesi, la conclusione del Rapporto 2006 preparato dalla School of Management del Politecnico di Milano, che nel 2004 ha istituito un Osservatorio RFID, che studia tecnologie, applicazioni e prospettive di mercato.
Nel nostro articolo pubblicato sul numero 3/06 di Eti&Cod, avevamo dato spazio alle considerazioni sulle applicazioni ad alto valore aggiunto già implementate o in corso di implementazione in alcuni settori di punta, (trasporto pubblico, edutainment, utility e Pubblica Amministrazione, sanità, ticketing, CRM, logistica e trasporto merci, gestione tracciabilità dei prodotti lungo la filiera) nel nostro Paese. Qui di seguito, invece, vogliamo riportare alcuni esempi pratici, relativi alle scelte compiute da tre grandi nomi attivi in diversi comparti industriali, per capire criticità e potenzialità di queste tecnologie.

Tracciabilità totale
Il Gruppo Vincenzo Zucchi (biancheria per la casa) nel 2002 ha iniziato uno studio per l’utilizzo di tag RFID da applicare sui prodotti finiti, su cui incorporare una serie di informazioni utili alla tracciabilità del prodotto stesso (informazione sempre più richiesta dagli operatori della GDO).
È stata presa in considerazione anche la possibilità di porre un tag RFID passivo sui tessuti all’inizio del “ciclo di nobilitazione”, ossia l’insieme delle lavorazioni che conferiscono ai tessuti l’aspetto e le proprietà fisiche ed estetiche finali.
• La soluzione studiata da Zucchi prevede così l’installazione di antenne RFID lungo la linea produttiva per monitorare il processo di nobilitazione e l’avanzamento della produzione: inserendo nei tag le informazioni relative alle lavorazioni che vengono eseguite su ogni capo, l’azienda potrebbe risalire in maniera rapida alla “storia produttiva” di ogni capo, utile anche per comprendere i motivi di un eventuale reso da clienti.
Tali informazioni, infatti, consentirebbero di individuare la causa di ogni difetto riscontrato nei capi e di risalire, ad esempio, alla partita di cotone o al bagno di tintura che possono aver causato un difetto di produzione. Allo stesso tempo, i tag RFID posti sui prodotti finiti verrebbero utilizzati per velocizzare le operazioni di magazzino quali prelievo, stoccaggio, spedizioni e operazioni inventariali.
• Nei circa 380 punti vendita di proprietà e in franchising sul territorio europeo (specie Italia e Francia), l’impiego di reader RFID consentirebbe inoltre di automatizzare l’identificazione dei prodotti in ingresso e di quelli stoccati, semplificando così sia il ricevimento delle merci sia le operazioni inventariali. Da non sottovalutare, poi, l’impiego dell’RFID come strumento di contrasto a contraffazione e taccheggio. Da qualche tempo il progetto è stato sospeso per altre priorità, ristrutturazioni interne e - non ultimo - i costi dei tag ancora troppo elevati rispetto al prezzo di vendita dei prodotti. L’azienda, tuttavia, continuerà a svolgere delle sperimentazioni per testare le varie tipologie di tag disponibili sul mercato.

Garanzia di qualità
Il Consorzio del Formaggio Parmigiano Reggiano sta oggi conducendo alcuni progetti pilota per verificare l’applicabilità tecnologica di sistemi per l’identificazione automatica delle forme, al fine di promuoverne successivamente l’utilizzo tra i propri associati. Uno di questi progetti riguarda l’impiego di tag RFID per l’identificazione univoca della forma, in sostituzione o in aggiunta alle classiche placche di caseina che sono soggette a possibili deterioramenti in seguito alle operazioni (tipo la spazzolatura) svolte durante la stagionatura del formaggio, e comunque leggibili solo visivamente. Il progetto è iniziato nel dicembre 2005 e avrà la durata di circa due anni, necessari a seguire la lunga stagionatura dei prodotti.
• Il progetto è caratterizzato dall’applicazione di otto differenti tipologie di tag passivi, fornite da altrettanti provider, funzionanti a diverse frequenze. Ciascuna tipologia di tag è stata applicata, al momento della produzione oppure in seguito, a circa 200 forme, che completano il processo di stagionatura (due anni) presso i 25 caseifici produttori che aderiscono al progetto. Obiettivi: verificare la compatibilità del tag con la forma; testare il buon funzionamento del tag durante l’intero periodo di stagionatura; verificarne l’affidabilità di lettura; risolvere gli eventuali problemi tecnici dovuti alle sollecitazioni cui il tag è sottoposto (contrazioni della forma, umidità, salinità, spazzolature, ecc.).
• Il Consorzio sembra ottimista sul buon esito della sperimentazione e, pur lasciando piena autonomia ai singoli caseifici se adottare o meno la tecnologia, ritiene che l’RFID possa essere un valido strumento di supporto all’automazione delle attività logistiche e di magazzino, all’identificazione univoca della forma, alla tracciabilità del prodotto stesso e alla tutela della garanzia di origine e qualità.

Fra logistica e servizio
Con una rete mondiale di oltre 440 service center collocati in 42 paesi, Chep (noleggio di attrezzature come pallet e contenitori) movimenta più di 265 milioni di pezzi/anno. Presente in Italia con l’head office di Agrate Brianza, l’azienda si avvale di una struttura distributiva caratterizzata dalla presenza di operatori logistici in outsourcing.
• Nel 2003 Chep ha eseguito una sperimentazione importante: l’applicazione di tag sui pallet per rispondere all’istanza di fornitura di prodotti su bancali “taggati”, in accordo con la più importante catena distributiva degli Stati Uniti. L’inserimento dei tag nelle parti del pallet statisticamente meno soggette a rotture, permetterebbe all’azienda di eseguire in modo automatico la tracciatura dei propri contenitori individuando in quali parti della supply chain sono stati soggetti a guasti e riducendo le perdite. Al contempo, permetterebbe al produttore o distributore che si avvale di contenitori Chep di ottenere la tracciatura dei prodotti: associando l’identificativo del pallet ai colli su di esso presenti sarebbe possibile facilitare anche le attività di verifica della merce.
• Implementato con successo negli Stati Uniti, in Europa l’azienda è pronta a utilizzare questo sistema, ma i problemi riguardanti la banda di frequenza UHF (non tutti i governi Europei permettono l’utilizzo gratuito delle frequenze relative all’utilizzo della tecnologia EPC global UHF standard), ostacolano le iniziative dei clienti di Chep. La possibilità di disporre di frequenze uniformi a livello globale è essenziale per le aziende che movimentano i propri assets a livello internazionale.
• Chep, al momento, è impegnata nella realizzazione di otto progetti RFID con clienti chiave in differenti aree industriali, come consumer package goods, salute e bellezza, automotive e farmaceutici. Una prova specifica comprende la tracciabilità dei carichi su pallet di Procter&Gamble e Gillette nella supply chain australiana.


Companies and technology
The Italian way to RFID
CASE HISTORY Track&Trace, quality, logistics, distribution and customer service: three examples of application of RFID technology in Italy, between critical aspects that are being overcome and new growth opportunities. A.S.

An Italy still a long way off from the other main countries, but that has at any rate begun to pick up the right rhythm: this summing things up, the conclusion of the 2006 Report prepared by the Milan Polytechnic School of Management, that in 2004 set up an RFID Observatory, that studies technologies, applications and market prospects.
In our article published in the 3/06 issue of Eti&Cod, we gave space to the considerations on the added value applications already implemented or about to be implemented in some key sectors (public transport, edutainment, utility and Public Administration, health, ticketing, CRM, logistics and goods transport Track&Trace of products throughout the specific sector) in Italy.
Below we offer some practical examples as to the choices made by the big names active in the various industrial segments, to understand critical aspects and potentials of these technologies.

Total traceability
The Gruppo Vincenzo Zucchi (household linen) in 2002 began a study for the use of RFID tags to be applied to finished products, tags that incorporate information useful for tracking and tracing the product (information evermore in demand from the operators of the GDO). The placing of a passive RFID tag on fabric at the beginning of its “enhancement cycle”, or that is that series of processes that give the fabric its final appearance and physical properties.
• The solutions considered by Zucchi thus include the installation of RFID antennas along the production line to monitor the enhancement process and the progress of production: inserting in the tag the information relative to all the processes that are carried out on each item, the company is able to quickly access the “production history” of the same item, useful also for understanding the reasons behind customer returns. This information in fact would enable the identification of the cause of each fault found in the items and for example to trace back to the batch of cotton or the dye bath that might have caused a production fault or flaw. At the same time RFID tags placed on finished products would be used to speed up warehousing operations such as withdrawal, storage, shipping and stock taking operations.
• In around 380 salespoints owned by the concern or under franchising throughout Europe (especially in Italy and France) the use of RFID readers would also enable automated identification of incoming products and of those in storage, thus simplifying both goods intake as well as stock taking operations.
Also not to be underrated the use of RFID to combat counterfeiting and pilfering.
For some time now the project has been suspended due to other priorities, internal restructuring and - last but not least - the costs of the xtags that are still too high compared to the sales price of the products. The company all the same will continue with its experiments to test the various types of tags available on the market.

Guarantee of quality
The Parmigiano Reggiano Cheese Consortium is today concluding some pilot projects to check the technological applicability of systems for the automatic identification of cheese forms, so as to promote their subsequent use among its members. One of these projects concerns the use of RFID tags for the univocal identification of the form, replacing or in addition to the classic casein plaques that can deteriorate following on from operations (such as scrubbing) carried out during the seasoning of the cheese, and anyway only visibly readable. The project began December 2005 and will last around two years, time needed to follow the long product seasoning.
• The project features the application of eight different types of passive tag, supplied by eight different providers, functioning at various frequencies. Each type of tag has been applied, at the moment of production or subsequently to around 200 different cheese forms, that are undergoing the period of seasoning (two years) at the 25 cheese producers that are part of the project. Objective: to check the compatibility of the tag with the cheese form; test the successful functioning of the tag during the entire period of seasoning; check the reliability of the reading; solve any technical problems due to the wear the tag is put to (contraction of the form, damp, saltiness, scrubbing, etc.).
• The Consortium is optimistic as to the successful outcome of the experiment and, while leaving the single dairy free to adopt the technology, considers that RFID can be a valid tool supporting logistics activities in storage, for the univocal identification of the cheese form, the traceability of the selfsame product and the protection of the guarantee of origin and quality.

Between logistics and service
With a worldwide network of over 440 service centres located in 42 countries, Chep (pallet and container hire) shifts some 265 items/year. Present in Italy with head office in Agrate Brianza, the company avails itself of a distribution structure featuring the presence of logistics operators in outsourcing.
• In 2003 Chep carried out an important experiment: the application of tags on pallets in response to the need to supply products on RFID controlled pallets in accordance with the top US distribution chain. The insertion of the tag in the parts of the pallet statistically less subject to breakage would enable the concern to automatically trace their containers locating in what part of the supply chain they are subject to breakage and reducing losses. At the same time, it would enable the producer or distributor who uses Chep containers to trace the product: associating the identification of the pallet with the items present on the same would also facilitate goods identification.
• Successfully implemented in the US, the company is ready to use this system in Europe, but the problems regarding the UHF frequency band (not all European governments allow the free use of frequencies for use of EPC global UHF standard technology) are an obstacle to Chep customer undertakings. The availability of uniform frequencies globally is essential for the concerns that move their assets at international level.
• Chep is at the moment committed to completing eight RFID projects with key customers in different industrial sectors, such as consumer packaging goods, health and beauty, automotive and pharmaceuticals. A specific test involves the traceability of palletised loads with Procter&Gamble and Gillette along the Australian supply chain.




Lo spirito di una collaborazione

FINE LINEA Un produttore globalizzato di liquori tipici e la filiale italiana di una grande corporation della codifica e marcatura: Markem ha fornito a Casoni un sistema completo di marcatura dei cartoni e di etichettatura dei pallet, integrato con software e controlli ad alto valore aggiunto.

Sostituire i codificatori a getto d’inchiostro utilizzati fino ad allora, con una soluzione in grado di stampare vari tipi di informazione e di operare su substrati diversi. Questo l’obiettivo da cui ha preso avvio, tre anni fa, la collaborazione fra Casoni - uno dei principali produttori italiani di liquori - e Markem Srl, filiale nazionale dell’omonima corporation che fornisce sistemi, materiali e servizi per l’identificazione, la marcatura e la codifica industriale.
Quel progetto è sfociato nella fornitura, in momenti successivi, di attrezzature per la codifica dell’imballo secondario e per l’etichettatura dei pallet, corredate di programmi per la gestione automatica delle informazioni dal database centrale e per il controllo della qualità della codifica, con espulsione degli imballi fuori norma. Il primo passo? La scelta di un codificatore a macrocaratteri Markem 5200 a getto di resina, in grado di stampare in linea, direttamente sul cartone e in modo chiaramente leggibile informazioni variabili, codici a barre, testi e immagini ad alta risoluzione. Grazie, anzitutto, alla versatilità della tecnologia adottata. «Per rispondere a un’esigenza avanzata, principalmente, dalle insegne della GDO - spiega Luca Pizzi, direttore dello stabilimento di Finale Emilia di Casoni - ci siamo indirizzati da subito sui sistemi a getto di resina, capaci di lavorare su tutti i diversi tipi di cartone che utilizziamo: naturali, litografati o plastificati. La resina, infatti - a differenza dell’inchiostro tradizionale - garantisce la presa immediata e perfetta, senza sbavature, su qualunque substrato».

Meno magazzino, più’ produzione
Il codificatore Markem 5200 (1) ha inoltre permesso a Casoni di eliminare la scorta a magazzino dei cartoni pre-stampati con le diverse personalizzazioni e referenze. «Infatti - sottolinea ancora Pizzi - il 5200 stampa on line senza problemi anche tutti i tipi di codici a barre (compreso l’EAN 128, con leggibilità garantita al 100%) e qualsiasi tipo di elemento grafico. Inoltre, a differenza di altre soluzioni, opera su un’ampia area di stampa, consentendo personalizzazioni virtualmente infinite e una migliore definizione. Evidente, dunque, il vantaggio in termini sia economici, che organizzativi e logistici». Nel corso del tempo Casoni ha acquistato un secondo codificatore Markem 5200, con il duplice obiettivo di aumentare la produttività della linea e di garantirsi una testa di scorta che evitasse, in caso di guasto, onerosi fermi macchina. Oggi, dunque, le due teste del primo codificatore sono impegnate su altrettante linee produttive, su cui si realizzano differenti tipologie di prodotto; la seconda macchina, invece, effettua la marcatura su una linea singola, con la seconda testa di stampa impiegata come riserva. Risolto il problema della marcatura delle casse, l’azienda ha quindi affrontato la necessità di etichettare i pallet. In questo caso la scelta è caduta sul print apply Markem Cimjet 315P (2), che permette di lavorare con etichette di formato A5 su due lati della paletta in movimento.

Software e controlli
La peculiarità e il valore aggiunto del servizio che Markem ha assicurato al produttore di liquori consistono dunque, in primo luogo, nella qualità delle attrezzature fornite, ma anche e soprattutto nell’aver garantito una soluzione completa e personalizzata a tutte le esigenze del cliente. Contestualmente all’inserimento del Cimjet, per esempio, è stato implementato un software di integrazione ad hoc, che consente di trasferire direttamente, all’interno delle varie codifiche, i dati e le immagini contenute nei database della Casoni. Non solo.
Sul codificatore a macrocaratteri 5200 è stata attivata una speciale funzione (OCU) che consente di verificare la leggibilità dei codici a barre; grazie ad essa, il prodotto codificato male viene scartato automaticamente. Il software consente la ristampa della codifica nel caso risulti illeggibile, e verifica che il codice di lettura sia corretto. «In questo modo - sottolinea Pizzi - salvo un’errata impostazione a monte, il margine d’errore si avvicina allo zero». L’utilizzatore ha dichiarato piena soddisfazione per un rapporto di fornitura che ha risposto, anzitutto, all’esigenza di soluzioni complete e “chiavi in mano”, e che si è sviluppato all’insegna della collaborazione, «coinvolgendo anche la software house, permettendo di ridurre costi e tempi di messa a punto».



Tra tradizione ed efficienza
• È una storia antica, quella di Casoni: nasce nel 1814 come distilleria artigianale di piante ed erbe aromatiche e, nel tempo, ha saputo coniugare la peculiare tradizione di qualità con una tecnologia industriale avanzata.
Oggi l’impresa di Finale Emilia (MO) è diventata uno dei primi attori italiani nel comparto dei liquori, con una capacità annua di 25 milioni di bottiglie su 3 linee di riempimento automatizzate.
La sua offerta, che conserva un marcato carattere di tipicità e di legame col territorio, integra marchi storici della liquoristica italiana (Amaro Braulio, Mirto Bresca Dorada…) e novità di successo, come la Limoncetta di Sorrento, realizzata unicamente con Limoni I.G.P. Fortemente impegnata nella ricerca della massima efficienza produttiva da un lato, e nel continuo sviluppo di tecniche e prodotti innovativi dall’altro, Casoni è certificata ISO 9001:2000 e cresce a ritmi molto sostenuti.
Quest’anno stima di chiudere il bilancio a quota 25 milioni di bottiglie (nel 2005 non arrivava a 17,5), di cui circa un terzo destinato ai mercati esteri, con una conseguente crescita di fatturato (raddoppiato dal 1998 al 2005, quando ha raggiunto i 50 milioni di euro).

Between tradition and efficiency
• Casoni’s history stretches far back: the concern came into being in 1814 as a small distillery of plants and aromatic herbs, in time, it has been able to marry the peculiar tradition of quality with advanced industrial technology.
Today the Finale Emilia (MO) based company has become one of Italy’s leading lights in the spirits segment, with an annual capacity of 25 million bottles a year on 3 automated filling lines. Its range, that is markedly typical with strong local ties, combines historic brands of Italian spirits (Amaro Braulio, Mirto Bresca Dorada…) and successful new features like Limoncetta and Sorrento, made solely with I.G.P.* lemons. Strongly committed in the quest for max efficiency in production on the one hand, and in the continuous development of techniques and innovatory products on the other, Casoni is ISO 9001:2000 certified and is growing at great speed. This year it estimates it will close its balance at 25 million bottle limit (in 2005 it was below 17.5), of which a third destined for the foreign market, with a consequent growth of turnover (doubled from 1998 to 2005, when it reached 50 million Euro).
*Indicazione geografica protetta





Spirit of cooperation
END OF LINE A globalised producer of traditional spirits and the Italian branch of a large coding and marking corporation: Markem has supplied Casoni a complete box marking and pallet labeling system integrated with high added value software and controls.

Replace the inkjet coders used up to now with solutions able to print various types of information and to operate on different substrates. This the objective that has led to the cooperation between Casoni - one of the main Italian spirits producers - and Markem Srl, national branch of the world renowned corporation that provides systems, materials and services for industrial identification, marking and coding.
The project has led to the subsequent supply of secondary packaging coding and pallet labeling equipment, together with programs for the automatic management of the central database information and for the quality control of coding, with expulsion of the non conforming packaging.
The first step? The choice of a macrocharacter Markem 5200 resin jet coder, capable of printing clearly legible variable information, barcodes, wording and high resolution images in line directly on the boxes.
Thanks aboveall to the versatility of the technology used. «To respond to a demand from the big names in broadscale distribution - head of Casoni’s Finale Emilia works Luca Pizzi explains - we immediately equipped ourselves with resin jet systems, capable of working on all the various types of cardboard that we use: natural, lithographed or plastified. The resin in fact - as opposed to traditional inks - guarantees an immediate and perfect adherence, without bleeding, on any substrate».

Less storage, more production - The Markem 5200 (1) coder has also enabled Casoni to eliminate warehouse stock of boxes preprinted with different personalisations and references.
As Pizzi goes on to say «the 5200 also prints all types of barcodes (including EAN with 100% legibility) online without problems and any type of graphic element. As well as that, as opposed to other solutions, it works on a broad print area, enabling virtually infinite personalisation and a better definition. Hence its advantages both economic and in terms of organization and logistics are evident».
In time Casoni has bought a second Markem 5200 coder with the double objective of increasing the line productivity and guaranteeing a spare head, thus avoiding costly machine stoppages due to breakdown.
Today hence, the two heads of the first coder are committed on two production lines, on which different types of product are made; the second machine in turn carries out the marking on a single line, with the second print head committed as a reserve.

Software and controls
The peculiarity and the added value of the service provided by Markem to spirits producers hence firstly consists in the quality of the equipment provided, but also and aboveall in having guaranteed a complete and personalised solution to all the customer’s needs.
As regards the insertion of Cimjet for example, a special integration software has been implemented, that enables the direct transfer within the various codings, of data and images contained in the Casoni database.
Not only that. On the 5200 macrocharacter coders a special OCU function has been activated that enables a check on barcode legibility; thanks to the same, the badly coded products are automatically rejected. The software enables the reprinting of the coding in the event of illegible results, and checks that the read code is correct. «In this way - Pizzi underlines - apart from faulty settings made upstream, the error margin is close to zero».
The user declared full satisfaction for a supplier relationship that has aboveall responded to the need for complete “turnkey” solutions, and that has been developed in a cooperative atmosphere, «also involving the software house, enabling the reduction of tooling up costs and times».



Precise visioni d’insieme

LETTORI E TERMINALI Hand Held Products, a tre anni dall’apertura della filiale italiana, spiega perché i suoi lettori e terminali possono fare la differenza nella raccolta dati e nell’identificazione. Grazie alla tecnologia di visione Imager AdaptusTM. M.P.

Un parco clienti che conta alcuni nomi eccellenti (United States Postal Service, FedEx, Heine- ken, DHL, Conad, Automotive, Liquigas, Trenitalia e molti altri ancora), un ruolo da pioniere nel settore della raccolta dati (suo è il primo scanner per codici a barre di tipo “wand”) e, per finire, un’offerta ampia e diversificata che spazia dai lettori ai terminali, dai prodotti per la grande distribuzione a quelli con licenza OEM.
Stiamo parlando di Hand Held Products, multinazionale americana specializzata nell’identificazione e raccolta dati image-based, presente tramite filiali e rivenditori nei principali mercati e nei più importanti paesi del mondo.
Da circa tre anni, Hand Held Products opera anche in Italia con una filiale diretta. «Nel mercato italiano dell’identificazione, Hand Held Products rappresenta uno degli attori più giovani - commenta in proposito Marco Maffina, sales manager di Hand Held Products Italia - ma è anche quello che ha conosciuto una crescita tra le più impetuose, con un tasso d’incremento annuo del 40% e accordi commerciali con partner prestigiosi come Liquigas e Trenitalia». Un successo non trascurabile, dunque, in larga misura riconducibile a un ventaglio di prodotti dall’alto contenuto tecnologico. Chiave di volta dell’offerta Hand Held Products è infatti la tecnologia proprietaria Imager AdaptusTM, in grado di generare - a partire da un engine di dimensioni minuscole - tutte le funzioni necessarie alla lettura del codice a barre con l’aggiunta di avanzate capacità di cattura dell’immagine. I dispositivi (lettori, terminali, computer mobili) che incorporano tale tecnologia sono dunque in grado di catturare firme, scattare fotografie, decodificare quasi tutte le simbologie di codici a barre, come anche di leggere codici speciali o deteriorati. Imager Adaptus - combinazione brevettata di ottica, decoder e firmware - può essere concessa in licenza ad altre società (ne fanno uso nomi del calibro di Casio e Motorola) ed è il risultato di oltre 30 anni di ricerca e sviluppo, tuttora in corso. «Con l’obiettivo di creare un engine più piccolo e conveniente, ma con prestazioni sempre più avanzate - ricorda Maffina - abbiamo rilasciato di recente l’Imager Adaptus 5.0, in grado di acquisire immagini di qualità più elevata e con una velocità di lettura dei codici quasi raddoppiata rispetto alle versioni precedenti».

Il bello dell’ottica
Il perfezionamento del sistema Adaptus non è l’unica innovazione in casa Hand Held Products, che anzi si prepara a chiudere un 2006 ricco di novità in tutto il portafoglio prodotti. L’ultima, in ordine di tempo, viene in realtà da lontano. Si tratta infatti dell’evoluzione di quell’Imager 3800 che, con circa 2 milioni di pezzi venduti, rappresenta uno dei lettori di codici a barre lineari più diffusi al mondo. Il nuovo Imager 3800g, che integra la serie 5 dell’Adaptus lineare, si prepara a “bissare” il successo della precedente versione, smentendo in aggiunta qualche luogo comune. «Ancora oggi - spiega Maffina - sono in molti a pensare ai CCD (acronimo di Charge Coupled Device, NdR) come a una tecnologia a contatto, “povera” in termini di prestazioni soprattutto se paragonata ad analoghi dispositivi laser. Eppure, il 3800g è il primo lettore a superare in prestazioni i lettori laser della stessa fascia, oltre a poter contare sui costi contenuti e sull’affidabilità tipica dei lettori ottici». Insensibile alle rifrazioni, l’Imager 3800g è infatti in grado di leggere “a distanza”, con una profondità di lettura superiore a quella di un laser standard range (55-60 cm) e una velocità di scansione che può raggiungere le 250 scansioni/s. Solido e robusto (non ha parti mobili interne ed è garantito per 50 cadute da 1,5 m), non teme maltrattamenti e trova applicazione in quasi tutti i settori, dalle attività amministrative alla logistica e al retail. Sono proprio questi ultimi due ambiti, dove la capacità di leggere codici deteriorati o in condizioni difficili è un requisito imprescindibile, a valorizzare maggiormente le “virtù” del dispositivo Hand Held Products, in grado di assicurare una lettura precisa e affidabile anche in condizioni di scarsa illuminazione (o se l’operatore è in movimento) e dotato di una modalità di “presentazione” che facilita le operazioni di decodifica.

Un lettore per ogni codice
Se l’Imager 3800g rappresenta lo stato dell’arte nell’ambito della lettura lineare, lo sviluppo prosegue anche sul fronte della tecnologia ad area, altro punto di forza “storico” di Hand Held Products.
«I nostri dispositivi ad area - spiega Maffina - sono in grado di leggere codici lineari, bidimensionali e PDF, ma possono anche scattare fotografie e acquisire firme». E se la somma di queste prestazioni si rivela particolarmente interessante per il mondo dei corrieri, al quale permette di gestire tutti gli elementi di identificazione necessari con un unico dispositivo, non vanno taciute le grandi potenzialità offerte dalla tecnologia ad area nel campo della lettura del bollino farmaceutico (dove un semplice click è sufficiente ad acquisire tutti i codici ospitati su una ricetta) o della tracciabilità delle merci. I vantaggi, in quest’ultimo caso, sono legati alla maggiore “capienza” dei codici 2D: laddove il numero delle informazioni da veicolare è particolarmente elevato (fornitori, materiali, tempistiche di produzione), i codici bidimensionali e i relativi lettori rappresentano infatti un’opzione sempre più apprezzabile (e apprezzata). A queste considerazioni di carattere generale, si aggiungono i vantaggi specifici dell’ultima generazione di dispositivi Hand Held Products (come i lettori serie 4600), che comprendono elevata risoluzione delle immagini, grande tolleranza al movimento e profondità di campo, capacità e velocità di lettura. Con un costo di modesta entità. Per quanto riguarda invece l’identificazione DPM (della marcatura diretta sul prodotto), l’ultima novità Hand Held Products è rappresentata da due nuovi lettori serie 6000: si tratta, nello specifico, dei modelli 6300 (con cavo) e 6320 (Bluetooth). Dotati di una case resistente agli impatti, integrano entrambi la quinta generazione dell’Imager Adaptus e sono in grado di leggere tutti i tipi di codici DPM, indipendentemente dalla tecnologia di stampa usata (stampa ad aghi, laser, impressione chimica) e dalla tipologia del supporto (metallo, plastica, vetro).



Chi è Hand Held Products
Hand Held Products (quartier generale a Skaneateles Falls, NY) è una multinazionale americana specializzata in soluzioni image-based per l’identificazione e la raccolta automatica dei dati in applicazioni mobili, wireless, fisse e nell’elaborazione di transazioni. Le soluzioni della società americana trovano applicazione in molti ambiti dell’industria e dei servizi, dalla produzione al magazzino, dalla logistica ai trasporti, fino ad arrivare al retail, ma anche alla lettura dei contatori. In Europa (sede centrale a Eindhoven, NL e filiale italiana a Milano), Hand Held Products opera attraverso distributori pan-europei, distributori locali e system integrator, ovvero società specializzate in un singolo mercato, che propongono soluzioni verticali ad alto valore aggiunto.

About Hand Held Products
Hand Held Products (main headquarters at Skaneateles Falls, NY) is a multinational American company specialised in image-based solutions for the identification and automatic collection of data in mobile, wireless and stationary applications and processing of transactions. Solutions on offer by the American company are applied in many fields of the industry and services, from production to storage, from logistics to transport, and to retail, but also for reading meters. In Europe (central headquarters at Eindhoven, NL and Italian branch in Milan), Hand Held Products operates with pan-European distributors, local distributors and system integrators, that is, companies specialized in a single market, offering vertical solutions of high performance.





Precise overviews
READERS AND TERMINALS Hand Held Products, three years after the opening of its Italian branch, explains why its readers and terminals make a difference for data collection and identification. This is thanks to Imager AdaptusTM vision technology. M.P.

A customer base including several excellent companies (United States Postal Service, FedEx, Heineken, DHL, Conad, Automotive, Liquigas, Trenitalia and many more besides), a role as pioneer in the sector of data collection (its “wand” barcode scanner is the first of its kind) and, lastly, a large and varied offer ranging from readers to terminals, products for broadscale distribution and products with OEM license.
This is Hand Held Products, an American multinational company specialized in the identification and collection of image-based data, with branches and retailers in the main markets and most important countries in the world. For three years now, Hand Held Products has operated in Italy with a direct branch.
Marco Maffina, sales manager of Hand Held Products Italia, comments: «Hand Held Products is one of the youngest but also one of the fastest growing players in the Italian identification market, with an annual growth rate of 40% and trade agreements with prestigious partners such as Liquigas and Trenitalia».
An undeniable success, therefore, largely attributed to a range of high technology products. Keystone of Hand Held Products’ offer is in fact the Imager AdaptusTM patented technology which, by using a tiny engine, can generate all the functions required for reading barcodes with the addition of advanced image capturing capacities.The devices (readers, terminals, portable computers) incorporating this technology can therefore capture signatures, take photographs, decode nearly all barcode symbols, and can read special or deteriorated codes. Imager Adaptus - a patented combination of optics, decoder and firmware - can be conceded under licence to other companies (including important companies such as Casio and Motorola) and is the result of over 30 years’ research and development, which is still underway. Maffina recalls, «We have recently released Imager Adaptus 5.0, devised with the aim of creating an engine that is both smaller and more convenient but also of more advanced performance. It can acquire images of higher resolution and read codes at double the speed of previous versions».

The beauty of optics
Perfecting the Adaptus system is not the only innovation by Hand Held Products, that is expecting to end 2006 with a wealth of innovations throughout its entire product range. The most recent innovation is in fact based on an older product. The innovation is the evolution of the Imager 3800, one of the most widespread linear barcode readers in the world, with sales of around 2 million. The new Imager 3800g, integrating series 5 of the linear Adaptus, celebrates the success of the previous version, also belying several clichés. Maffina explains, «Many people still think the CCD (acronym of Charge Couple Device) is a contact technology of poor performance especially when compared to analogous laser devices. The 3800g is, however, the first reader to exceed the performance of laser readers within the same band, and has the advantage of contained costs and reliability typical of optical readers». Unaffected by refractions, the Imager 3800g can be used for remote reading, with a reading depth greater than that of a standard range laser (55-60 cm) and a scanning speed of up to 250 scans/s. Solid and robust (without any mobile internal parts and guaranteed unbreakability for 50 falls from 1.5 m), it can withstand maltreatment and can be applied in nearly all sectors, from administration activity to logistics and retail. The capacity for reading deteriorated barcodes or in awkward conditions is an essential requirement, particularly in the latter two fields. This further enhances the “virtues” of Hand Held Products’ device, ensuring accurate and reliable reading even in poorly lit areas (or if the operator is moving). There is also a “presentation” mode on the device to facilitate decoding operations.

A reader for each code
While the Imager 3200g represents state-of-the-art technology in the field of linear reading, progress is also being made in area technology, another key strongpoint of Hand Held Products.
Maffina explains: «Our area devices can read linear, two-dimensional and PDF codes, as well as take photographs and read signatures». And while the sum of these features is of particular interest to the world of couriers, for managing all required identification elements with a single device, area technology holds great potential in the field of reading pharmaceutical stamps (where all the codes on a recipe can be acquired with one click) or goods traceability. Advantages of the latter are attributed to the increased “capacity” of 2D codes: when there is a particularly large amount of information to be conveyed (suppliers, materials, production times), two-dimensional codes and their readers are all the more the preferred option. In addition to these general considerations are specific advantages of the most recent generation of Hand Held Products (such as the 4600 series of readers), including high image resolution, considerable tolerance to movement and field depth, capacity and speed of reading. And all at reasonable cost. As for DPM identification, instead (marking directly on the product), the latest innovation by Hand Held Products comprises two new readers in the 6000 series: more specifically, the 6300 model (with cable) and 6320 model (Bluetooth). Fitted with a shock-resistant casing, they both integrate the fifth generation of Imager Adaptus and can read all DPM codes regardless of the type of printing technology used (needle, laser and chemical printing) and type of material (metal, plastic, glass).



In nome della qualità

STRUMENTI DI CONTROLLO Garantire la leggibilità dei codici è un obiettivo realizzabile solo adottando adeguati strumenti di verifica: opinioni e proposte per una codifica sicura da Alfacod, azienda specializzata nel campo dell’identificazione automatica.

Un codice a barre illeggibile o, peggio, errato può causare gravi danni economici alle aziende che lo utilizzano: blocco di processi produttivi, necessità di interventi manuali, disguidi nelle spedizioni e molto altro ancora. La qualità dei codici a barre è quindi un problema serio, che interessa tutte le aziende coinvolte nella vita di un prodotto. Per garantirne la leggibilità da parte di tutti i lettori che incontrerà nel corso della sua esistenza, è dunque necessario che il codice sia creato rispettando gli standard di codifica e i margini di tolleranza previsti per i parametri ottici della stampa. Come per ogni altro processo produttivo, la qualità del “prodotto barcode” può essere ottenuta soltanto creando un metodo di controllo che permetta di verificare il risultato delle operazioni compiute e, se necessario, bloccare gli esemplari difettosi correggendo il processo stesso. A questo scopo, Alfacod Srl (Lazzaro di Savena, BO) mette a disposizione del mercato le proprie competenze nel controllo della qualità dei codici a barre: accanto ad apparecchiature per la verifica “punta e leggi”, l’azienda propone infatti hardware e software verificatori conformi ai metodi ANSI x3.182 o ISO 15416 ed è in grado, attraverso test qualificati, di controllare la conformità alle norme ISO15416 delle apparecchiature di verifica della serie Quick Check.

La qualità non è scontata - L’estrema robustezza del codice a barre, unita all’uso di tecnologie informatiche spesso ritenute infallibili, può indurre a credere che il problema della leggibilità sia marginale. Eppure la qualità di un codice è soggetta a tali e tante variabili che non può essere data per scontata: il software utilizzato per generare il codice può non essere aggiornato; la stampante può presentare malfunzionamenti dovuti a carenze di manutenzione, la soluzione di stampa prescelta può essere inadatta al substrato ecc. La diffusione del barcode anche in ambiti diversi dalla GDO non ha fatto che aumentare il numero dei possibili inconvenienti: i codici stampati sulle confezioni dei prodotti di largo consumo, infatti, sono generalmente realizzati con processi di stampa molto precisi, mentre in altre applicazioni si tende a usare stampanti termiche o ad aghi di bassa qualità. Non va inoltre dimenticato che il codice deve essere compatibile con tutti i possibili lettori in commercio, diversi tra loro per prestazioni ottiche e algoritmi di decodifica. Il ricorso a standard qualitativi di riferimento risulta di conseguenza indispensabile.

Il controllo? Meglio automatico - L’elenco dei parametri che determinano la qualità di un codice è piuttosto lungo e comprende la larghezza delle barre e degli spazi, il contrasto tra questi due elementi, i margini di rispetto, la presenza di macchie o “buchi”, oltre naturalmente alla correttezza del codice in relazione all’informazione che deve essere veicolata. Una verifica basata su un’analisi del codice da parte di un operatore risulta quindi molto costosa e offre prestazioni limitate. Per questo motivo è da tempo operativo un sistema automatico per il controllo della qualità. Tale metodo, formalizzato da uno standard ANSI, analizza vari aspetti quali decodifica, decodificabilità, contrasto del simbolo, riflettenza minima e massima, contrasto del bordo, modulazione, difetti.
A ogni parametro viene assegnato un voto, che contribuisce a formulare una valutazione complessiva della qualità del codice su cinque livelli, contraddistinti dalle lettere A, B, C, D, E ed F.

Il verificatore - Il controllo della qualità secondo il metodo ANSI viene effettuato, in modo totalmente automatico, da un apposito dispositivo: il verificatore. Simile a un normale lettore, anche se dotato di un’ottica e di un’elettronica estremamente sofisticate, tale strumento legge il codice, analizza in modo oggettivo il segnale rilevato ed emette un rapporto completo in relazione a tutti i parametri qualitativi. A seconda delle necessità e delle applicazioni, la verifica può essere effettuata a campione oppure sul 100% dei codici trattati. In questo secondo caso è possibile realizzare soluzioni di monitoraggio “in linea”, che controllano in tempo reale il lavoro della stampante per stroncare sul nascere ogni possibile difettosità. A questo proposito, ricordiamo che i verificatori offerti da Alfacod e realizzati dalle case più qualificate del settore (Quick Check, Axicon, LVS) sono adatti, a seconda delle versioni, ad applicazioni portatili, da laboratorio e in linea.



Collaborazioni per la logistica
È attivo il nuovo servizio di controllo qualità delle etichette logistiche offerto da Indicod-Ecr (associazione che raggruppa aziende dell’industria e della distribuzione nel settore dei beni di largo consumo) a tutti gli associati. Organizzato in collaborazione con A. Bancolini Symbol e Alfacod, il servizio si prefigge di dare supporto alle aziende in difficoltà nella realizzazione di codici EAN128 per l’unità logistica o semplicemente nella gestione delle stampe secondo le indicazione del documento-piattaforma per la rintracciabilità dei prodotti alimentari confezionati. Del tutto gratuito, il servizio è disponibile anche per il controllo dei codici sulle unità imballo. Per ulteriori informazioni, rimandiamo al sito www.indicod-ecr.it.

Cooperation for logistics
Indicod-Ecr (an association of companies in the industry and distribution in the sector of broadly consumed goods) now offers its associates a new service for quality control of logistics labels.
Organized in cooperation with A. Bancolini Symbol and Alfacod, the service helps companies devise EAN128 codes for logistics units or simply manage printing according to document-platform specifications for traceability of packaged food products. This service is free and also available for controlling of codes on pack units. For further information, visit: www.indicod-ecr.it.





In the name of quality
CONTROL INSTRUMENTS Code legibility can only be achieved with suitable control instruments: Alfacod, a concern specialized in the field of automatic identification, offers opinions and proposals for secure coding.

A barcode that is illegible or, worse still, incorrect, can cause serious economical damage to all companies concerned: blocking of production processes, the need for manual intervention, shipping faults and more besides. Barcode quality is therefore an important issue, concerning all companies involved in the life of a product. A barcode must be created in conformity with coding standards and tolerance margins for optical printing parameters, so that it can be read by any scanner at any time during its life. As with all production processes, the quality of a “barcode product” can only be attained if the results of a control method’s operations can be checked and if defective examples can be blocked, when necessary, by correcting the actual process. This is the purpose of Alfacod Srl (Lazzaro di Savena, BO), who markets its skills in the field of barcode quality inspection: as well as aim-and-scan control devices, the concern offers control hardware and software conforming to ANSI x3.182 or ISO 15416 methods and ensures conformity of the Quick Check control devices to ISO15416 standards by means of qualified tests.

Uncompromised quality - Powerful barcode durability combined with computer technologies often deemed infallible might suggest that the problem of legibility is only marginal. Barcode quality depends on so many variables however that this problem should not be ignored: software used to create the barcode may not be up to date; the printer could malfunction due to poor maintenance, the selected printing solution could be unsuitable for the medium, etc. Diffusion of barcodes outside of broadscale distribution has further increased the number of possible disadvantages: extremely specific printing processes codes are generally required, in fact, for printing barcodes on broadly consumed products, while low-quality needle or thermal printers are usually used for other applications. Nor should it be forgotten that a code must be compatible with all scanners on the market, all different in terms of optical performance and decoding algorythms. Recourse to common standards on quality is therefore indispensable.

Automatic checking is the best - The list of parameters for establishing code quality is fairly long and includes width of bars and spaces, contrast between the same, conformity margins, presence of marks or “gaps” and, of course, accuracy of the code in relation to the information to be conveyed. Analysis of the code by an operator can therefore be costly and of limited quality. For some time now, an automatic quality control system has therefore been in use. This method, formalized by an ANSI standard, analyzes various features such as decoding, decodability, symbol contrast, minimum and maximum reflection, border contrast, modulation and defects. A score is assigned to each parameter, for overall evaluation of code quality on five levels known as levels A, B, C, D, E and F.

The checker - Quality control in accordance with the ANSI method is all carried out automatically by a specific device: the checker. Similar to an ordinary scanner, but with extremely sophisticated optics and electronics, the device reads the code, objectively analyzes the acquired information and provides a complete report on the basis of all the parameters for quality inspection. Depending upon the requirements and applications, checking can be carried out on a sample or on 100% of the processed codes. “In line” monitoring solutions can be devised for the second option to check the printer’s progress in real time and cut out as soon as a defect appears. Regarding the latter, it should be remembered that checkers on offer by Alfacod and devised by the most highly qualified companies in the sector (Quick Check, Axicon, LVS) are, depending upon the version, suited to portable - laboratory and in line - applications.



Lettori
Cucine in radiofrequenza

SUPPLY CHAIN Come gestire efficacemente la complessa catena di fornitura di una multinazionale del mobile Made in Italy. Ovvero, i vantaggi del lettore manuale a radiofrequenza Dragon della Datalogic, impiegato nella raccolta dati e nella gestione della produzione.

Snaidero è nota in tutto il mondo come produttore di cucine Made in Italy. Per gestire un sistema produttivo sempre più complesso, che ha visto il moltiplicarsi del numero dei codici gestiti (i soli componenti oggi sono circa 100mila) e della velocità di movimentazione, l’azienda friulana ha predisposto un progetto di supply chain management e ha sviluppato le soluzioni più idonee a governare la grande quantità di informazioni.
Datalogic è stata individuata come il partner da cui acquisire il sistema di lettura dati, imperniato sul lettore manuale Dragon™ a radiofrequenza. Questo strumento è stato preferito perché robusto, di buon livello tecnologico, e con pochi tasti essenziali e facili da usare anche per operatori senza conoscenze specifiche. Inoltre, rispetto ai lettori Dragon con cavo già utilizzati da Snaidero in precedenza, il nuovo apparecchio a radiofrequenza consente una mag- giore mobilità all’operatore. I nuovi Dragon RF vengono, dunque, oggi utilizzati nella fabbrica di finissaggio, dove si effettuano prelievo e personalizzazione/premontaggio dei componenti, montaggio, controllo, imballo, e quindi carico del prodotto finito.
In queste fasi il Dragon è impiegato per la raccolta dei dati e per la gestione della produzione: la sincronizzazione, il controllo dell’avanzamento delle operazioni, il prelievo e la verifica di coerenza tra ordine, produzione e consegna.

Un controllo step by step
In base agli ordini dei clienti, si determina il fabbisogno di componenti e semilavorati, e si trasmettono i dati relativi ai vari dipartimenti della fabbrica. Qui, ad ogni singola parte della cucina da realizzare viene assegnato un flusso, di cui è possibile seguire l’avanzamento. Tutte le fasi di questo flusso sono controllate dalle stazioni presenti nei vari reparti attraverso i Dragon a radiofrequenza. Ecco come.
• Ogni volta che viene compiuto un passaggio del ciclo di lavorazione il Dragon legge il codice a barre posto sul componente, notificando in tempo reale l’avanzamento del lavoro e le eventuali anomalie.
• Questi dati vengono poi centralizzati, permettendo di verificare come procedono le attività, se ci sono anticipi o ritardi, se esistono eventuali sospesi e da cosa sono causati, agevolando le relative decisioni.
• Solo se sul visore del Dragon appare la conferma che la lettura è avvenuta correttamente e che la singola fase è compiuta, il sistema permette di passare a quella successiva.
• Tutto ciò avviene sistematicamente fino alla fine del processo, ossia quando il prodotto viene caricato sul camion. Qui il Dragon legge i codici di conferma dell’avvenuto carico, garantendo il rispetto delle sequenze prestabilite per le consegne.

I benefici
I vantaggi derivati dall’impiego dei Dragon di Datalogic si sono tradotti in un aumento della qualità del servizio offerto e in una diminuzione dei costi.
Da un lato, infatti, Snaidero è riuscita a ottimizzare gli indici di rotazione dei magazzini, a diminuire le scorte e a migliorare il servizio al cliente, riducendo gli errori nella consegna e assicurando la puntualità rispetto alla data fissata.
Dall’altro, il mobilificio è ora in grado di assicurare una maggior saturazione degli impianti, ha ridotto gli scarti e creato una “centrale” in grado di controllare la produzione.
Attualmente presso lo stabilimento produttivo di Majano, vicino a Udine, si utilizzano circa 30 lettori con cavo, impiegati per tutte le operazioni che non richiedono spostamenti, e 50 Dragon RF. Facili da impugnare e robusti, questi strumenti sono usati anche per cicli di lavoro continui ed eseguono ogni giorno da un minimo di 100 a un massimo di 1000 letture, con una media di 200/300.
Sulla scorta di questa esperienza, il gruppo sta ora valutando la possibilità di estendere l’utilizzo dei Dragon RF anche agli altri stabilimenti produttivi.



I numeri di Snaidero
Snaidero è uno dei primi cinque produttori di cucine in Europa. Fondata nel 1946, oggi l’azienda opera sul mercato con 8 marchi e produce in 7 stabilimenti dislocati in Italia, Francia e Germania, con 1.700 dipendenti e 2.000 punti vendita in più di 80 Paesi.

Snaidero statistics
Snaidero is one of the top five kitchen manufacturers in Europe. Founded in 1946, the concern currently operates on the market with 8 brands and manufactures at 7 sites located in Italy, France and Germany, employing 1,700 staff and with 2,000 sales points in more than 80 countries.





Readers
Radiofrequency for kitchen units
SUPPLY CHAIN How to efficiently manage the complex supply chain of a multinational Italian furniture company. Or, the advantages of Dragon, a manual reader by Datalogic used to collect data and manage production.

Snaidero is an Italian furniture company of international acclaim. In order to manage its increasingly complex production system, with an ever-increasing number of managed codes (around 100 thousand individual components to date) and faster handling speeds, the Friuli based concern has developed a supply chain management project and devised solutions best suited for managing the large amount of information. Datalogic is the number one partner from whom to purchase data reading systems, notably the Dragon™ manual radiofrequency reader. This device is preferred as it is sturdy, technologically advanced and has just a few essential keys that are easy to use by even operators without specific knowledge. Also, compared to cabled Dragon readers previously used by Snaidero, the new radiofrequency device grants the operator increased mobility. The new RF Dragon readers are, therefore, currently used in the finishing factory, where components are extracted and customized/pre-assembled and finished products are assembled, controlled, wrapped and loaded. Dragon readers are used during these phases to collect data and manage production: synchronization, control of operations as they are carried out, extraction and checking the coherence of order, production and delivery.

Step by step control
The need for components and semi-processed goods is assessed according to customers’ orders and the relevant information is sent to the various factory departments. Each kitchen component to be created is therefore assigned a flow that can be followed. All the phases of this flow are controlled by the stations in the various departments with radiofrequency Dragon readers. This is the procedure.
• The Dragon reads the barcode on the component when a phase of the processing cycle is completed, noting work progress and any anomalies in real time.
• This information is then centralized for checking the progress of activity, whether there are any advances or delays, or checking cancellations and their causes, facilitating related decisions.
• Confirmation of accurate reading and completion of a phase has to appear on the screen of the Dragon before the system can move on to the following phase.
• The above is carried out systematically until the end of the process, that is, when the product is loaded on a lorry. The Dragon then reads the codes to confirm loading of the product, guaranteeing conformity to the set order for deliveries.

Advantages
The advantages of using Datalogic’s Dragons include increased quality of the service on offer and reduced costs. On the one hand, in fact, Snaidero has managed to optimize the rotation indexes of warehouses, reduce stock and improve customer service, minimizing the number of errors in delivery and ensuring punctual delivery on the required date. On the other hand, the furniture company can now ensure increased saturation of systems, has reduced waste and created a “centre” for production control. The production site at Majano, near Udine, currently uses around 30 readers with cable for all operations not requiring movement, and 50 Dragon RF readers. Sturdy and easy to grip, these devices are also used for continuous work cycles and can read between a minimum of 100 and maximum of 1000 items a day, with an average of 200/300. On the basis of this experience, the group is now assessing whether use of Dragon RF readers could be extended to other production sites.



Beverage & tracciabilità
Un sistema di tracciabilità e rintracciabilità integrato, firmato Diageo e Automatic Identification Systems, che impiega anche le etichettatrici Altech.

Diageo Baileys Global Supply, protagonista a livello globale del mercato delle bevande, ha intrapreso sin dal 2002 un ambizioso programma di tracciabilità e rintracciabilità dei prodotti lungo la propria supply chain.
Una sfida tecnica di non poco conto, affrontata e superata anche grazie alla collaborazione di Automatic Identification Systems Ltd (Quality Partner di Datalogic nonché distributore di Altech in Irlanda), che ha fornito a Diageo Baileys una soluzione software in grado di accedere direttamente ai dati esterni, salvare sistematicamente le informazioni raccolte e servirsene in caso di fallimento del collegamento. Importante anche la presenza delle etichettatrici per pallet messe a punto da Altech (Bareggio, MI). Si tratta, in particolare, delle ALcodeP, sviluppate per questa specifica applicazione su etichette A5 su una, due o tre facce. Il tutto con un controllo rigoroso della correttezza e leggibilità dei codici stampati, nonché dell’avvenuta etichettatura.


Beverage & traceability
An integrated traceability and retraceability system by Diageo and Automatic Identification Systems also with Altech labelers.

Diageo Baileys Global Supply, an international player in the beverage market, has had an ambitious program for the traceability and retraceability of products throughout its supply chain since 2002.
The company has tackled this not inconsiderable technological challenge and succeeded, thanks also to cooperation with Automatic Identification Systems Ltd (Quality Partner of Datalogic and supplier for Altech in Ireland), who has supplied Diageo Baileys with a software solution for direct access to external data, systematic saving of gathered information, and use of the latter should the connection fail. Of equal importance are the pallet labelers devised by Altech (Bareggio, MI). The ALcodeP, in particular, are developed for this specific application on A5 labels on one, two or three sides. The accuracy and readability of printed codes, as well as completed labeling, are all strictly controlled.



Logistica allo stato dell’Ars
Quasi 30 anni di esperienza nella gestione e controllo dei magazzini automatici, integrata nel tempo con la gestione operativa, in RF, di magazzini a movimentazione manuale. Ars Informatica si è così affermata come problem solver nel campo della tracciabilità, realizzando sistemi informatizzati “chiavi in mano”, in grado di affrontare le esigenze particolari dei clienti e di seguirne gli sviluppi. Varie, e spesso complesse, le applicazioni concrete. Le sue soluzioni sono infatti in grado di integrare, controllare e gestire macchine automatiche (trasloelevatori, trasporto fisso o a guida laser/induttiva, linee di produzione, confezionamento, palettizzazione...), di utilizzare tutti gli ausili all’operatore (terminali radiofrequenza con lettori barcode o RFID e comunicazione vocale, ecc.), di sviluppare software dedicati e allo stato dell’arte. Come fornitore qualificato di industrie alimentari e farmaceutiche, inoltre, l’azienda milanese è in grado di garantire la conformità dei propri sistemi alle norme GAMP e 21 CFR part 11. Due le soluzioni web based per ambiti produttivi e commerciali:
• MAG-Net viene impiegata per la gestione del magazzino automatico, manuale e misto; il controllo delle operazioni, anche con terminali RF, di deposito, prelievo e picking; il controllo delle apparecchiature automatiche di picking, trasporto, imballaggio e palettizzazione, pesatura, etichettatura…; il controllo di aree contigue (produzione, confezionamento e spedizione);
• TRAC-Net gestisce ricevimento, stoccaggio, registrazione e controllo delle materie prime; i piani di produzione (ricezione da host, gestione locale, avvio in produzione, controllo semilavorati, tracciabilità); le unità di carico del prodotto finito (acquisizione dati dal fine linea, stoccaggio, trasferimento tra siti produttivi o a piattaforme di distribuzione, tracciabilità delle consegne); gestione ed evasione delle commesse di spedizione con despatch advice.



State-of-the-Ars logistics
Nearly 30 years’ experience in the management and control of automatic warehouses, integrated over time with working management, in RF, of warehouses with manual handling. Ars Informatica has, in this way, established itself as a problem solver in the field of traceability, devising “turnkey” computerised systems for responding to customers’ specific demands and following its developments.
Applications carried out are varied and often complex. Ars Informatica’s solutions can integrate, control and manage automatic machines (conveyor-elevators, stationary or laser-guided vehicles, production, packaging and palletizing lines...), use all operator aids (radiofrequency terminals with barcode or RFID readers and voice communication, etc.) and develop dedicated state-of-the-art software.
The Milan based concern, a qualified supplier for food and pharmaceutical industries, can also guarantee its systems’ conformity to GAMP and 21 CFR part 11 standards. There are two web based solutions for production and commercial fields:
• MAG-Net is used for managing automatic, manual and mixed warehouses; controlling operations, also with RF, deposit, extraction and picking terminals; controlling automatic picking, conveying, packaging and palletizing, weighing and labeling devices, and more besides; and controlling contiguous areas (production, packaging and shipping);
• TRAC-Net manages receipt, storage, registration and control of raw materials; production levels (receipt from host, local management, production start-up, control of semi-processed goods, traceability); finished product load units (end-of-line data acquisition, storage, transfer between production sites or to distribution platforms, traceability of deliveries); managing and delivering commissions with despatch advice.



Sistemi open-frame
I nuovi sistemi Skytech per l’etichettatura autoadesiva di Arca Etichette uniscono tutti i vantaggi della filosofia open-frame a soluzioni tecnologiche d’avanguardia. Numerosi i punti di forza della soluzione Arca; tra questi segnaliamo almeno il doppio pannello di controllo, il lato operatore coincidente con quello di intervento per la sostituzione del rotolo; l’armadio dell’impianto elettrico sopraelevato, più protetto e più vicino all’alimentazione e, per finire, il cablaggio integrato all’interno dei longheroni. I sistemi, disponibili anche in configurazione Combi e No-Stop, applicano fino a 4 etichette e possono essere integrati con numerosi accessori, dall’adattatore pneumatico per l’applicazione di sigilli speciali al convogliatore “food”, dall’azionamento oleodinamico dello stabilizzatore “improved” al display supplementare per la descrizione degli allarmi. Da segnalare, infine, la disponibilità di un Kit di protezione antinfortunistica.


Open-frame systems
New Skytech systems for pressure sensitive labeling by Arca Etichette combine all the benefits of open-frame techniques with advanced technology solutions. The Arca solution has many strengths, including the double control panel, combining the operator’s side with that of intervention for replacing the reel; the raised control cabinet, better protected and nearer the power supply and, lastly, cabling within the longitudinal members. The systems, also available in Combi and No-Stop configurations, can apply up to 4 labels and be integrated with a variety of accessories, from the pneumatic adaptor for applying special seals on the “food” conveyor, to the oleodynamic driven “improved” stabilizer, and additional screen for alarm descriptions. Also worth a mention is the accident-prevention kit.



Dal gratta e vinci al cut & stack
L’attività delle Grafiche Benucci, specializzata nella produzione di etichette per food & beverage, spazia in molteplici campi: dalla stampa tradizionale di brochures, alla produzione di leaflet specifici per l’imbottigliamento, con gratta&vinci, riproduzione di codici alfanumerici random o progressivi e di tutte le informazioni necessarie a comunicare con il consumatore. Di recente Benucci ha prodotto un’etichetta con gratta & vinci, da applicare al corpo delle bottiglie, ottenendo un risultato particolarmente positivo dato che, pur lavorando in un ambiente difficile come le linee di imbottigliamento, l’etichetta risulta sempre integra, evitando qualsiasi problema derivante dal possibile sfregamento delle bottiglie. L’azienda di Perugia fornisce anche etichette di OPP cut & stack stampate in offset per chi intende sperimentare un’immagine nuova senza modificare le linee d’imbottigliamento. Tale prodotto si affianca alle più tradizionali etichette di carta, stampate con molteplici possibilità di finitura: dalle vernici UV, serigrafiche o a base acqua, agli inchiostri metallizzati. Dall’oro a caldo, al rilievo, all’oro pasta o flexo, al gratta & vinci per particolari promozioni. Benucci impiega le migliori tecnologie di prestampa, stampa e finitura, applicate a materie prime qualificate (dalla carta metallizzata a quella perlescente, all’OPP), con l’intento di rendere sempre più distintivo il prodotto a scaffale.



From scratch & win to cut & stack
Grafiche Benucci, specialized in the production of labels for food & beverage, operates in many fields: from the traditional print of brochures to the production of specific leaflets for bottling, with scratch & win, random or progressive alphanumerical codes and all the information required to communicate with the consumer. Benucci recently produced a scratch & win label for application on bottle bodies, obtaining a particularly good result considering that, while working in a difficult environment such as bottling lines, the label always comes out in a good condition despite possible rubbing of the bottles.
The Perugia based concern also supplies OPP cut & stack labels printed in offset for trying out new images but without changing the bottling lines. This product accompanies the more traditional paper labels printed with many different finish options: from UV, silkscreen or waterbased varnishes to metalized inks. From hot gold and in relief, gold paste or flexo, and scratch & win for specific promotions.
Benucci uses the best preprint, print and finishing technology, which is applied to qualified raw materials (from metalised to pearlescent paper, to OPP) with the aim of making the product stand out on the shelf.



Un gioco da ragazzi...
...È quel che promette Wolke GmbH ai produttori di beni di consumo alle prese con l’etichettatura e marcatura delle merci. A questi, l’azienda tedesca (Hersbruck, D) propone il sistema m600, in grado di assicurare la massima leggibilità dei codici stampati sui cartoni, sulle buste o sulle confezioni blister. Le quattro teste da stampa - attivabili dall’unità di controllo su varie unità di produzione - assicurano infatti una risoluzione di 600 dpi e sono in grado di stampare normali codici a barre, loghi e immagini. La creazione delle etichette è affidata al software m600 Label Designer. Reso compatibile con i sistemi operativi Windows 2000 ed XP, il software può ora contare su un’interfaccia utente con funzioni di anteprima, per rendere più agevoli e trasparenti le procedure di creazione dell’etichetta. Il caricamento e lo scaricamento delle etichette da server o PC è invece gestito tramite interfaccia seriale RS232 o, a livello opzionale, porta Ethernet TCP/IP. A questo proposito, si segnala la nuova versione dell’m600 Ethernet Manager per il salvataggio delle etichette su PC, ora in grado di rendere più semplice e sicura la gestione dei file grazie alle funzioni di anteprima e ai diversi livelli di accesso protetti da password. Il software per il controllo remoto consente infine di controllare da una postazione centrale unità di stampa diverse.


Child’s play….
…This is what Wolke GmbH promises to the producers of consumer goods dealing with labeling and marking of goods. The German concern (Hersbruck, D) offers the m600 system, capable of ensuring max readability of codes printed on cartons, bags and on blister packs. The four print heads - activateable by the control unit on various production units - in fact ensure a resolution of 600 dpi and are capable of printing normal barcodes, logos and images. The creation of the labels is entrusted to m600 Label Designer. Made compatible with Windows 2000 and XP operating systems, the software can now count on a user interface with preview functions to make the procedure of creating the label easier and even clearer. The loading and unloading of the labels from the server or PC is in turn run via RS232 interface or, at an optional level, via Ethernet TCP/IP port. On this count the new version of the m600 Ethernet Manager for saving labels on PC is announced, now capable of making the administration of the files even simpler and safer thanks to the preview function and the different levels of access protected by a password. The software for the remote control lastly enables control of several print units from a central control position.



Etichettatura di tubetti
CDA (Narbonne, F) ha messo a punto Ninette Tube, un sistema semiautomatico per l’applicazione di etichette su tubetti di colla, mastice o altri materiali pastosi, come quelli venduti nei negozi di bricolage. Si tratta di una soluzione più vantaggiosa e flessibile rispetto alla decorazione serigrafica, in quanto consente di personalizzare piccole serie dedicate. Il tubetto viene posizionato manualmente su un manicotto cilindrico, quindi Ninette Tube applica l’etichetta, di piccole o grandi dimensioni.
La macchina è infatti adattabile a tubetti con diametro di varie misure.
Sono inoltre possibili varie opzioni di applicazione: regolazione semplificata dell’altezza etichettatura sul tubetto, cellula di individuazione per l’applicazione di un’etichetta di piccole dimensioni o di un codice a barre. La velocità di applicazione si aggira intorno ai 500-800 tubetti/ora. CDA, lo ricordiamo, è un costruttore francese di etichettatrici, con una produzione che supera le 300 macchine all’anno.



Tube labeling
CDA (Narbonne, F) has devised Ninette Tube, a semi-automatic system for applying labels on tubes of glue, mastic or other pasty materials, such as those sold in DIY stores. This solution is more advantageous and flexible than silkscreening as small dedicated series can be customized.
The tube is placed manually on a cylindrical sleeve and Ninette Tube then applies the label, which can be small or large.
The machine can in fact be adjusted for tubes of different sizes. Various application options are also available: simplified adjustment of the label’s position on the tube, a detector cell for applying small labels or barcodes. Application speed is around 500-800 tubes/hour.
It should not be forgotten that CDA is a French manufacturer of labelers, with production exceeding 300 machines per year.



Modulo OEM per Print&Apply
Per rispondere alle richieste di print&apply dalle altre prestazioni ma dal costo contenuto, Sato ha messo a punto Lt408, nuovo modulo OEM di etichettatura in linea. Lt408 offre un’ottima compatibilità hardware, software e dimensionale con la potente serie S, e apre nuove opportunità per le aziende che si occupano di produzione e logistica permettendo loro il passaggio da una stampa desktop e manuale a un’etichettatura barcode automatica tramite print & apply. Il modulo di etichettatura in linea Lt408 di Sato può lavorare anche negli ambienti industriali più difficili. La sua struttura simmetrica facilita l’integrazione con qualsiasi sistema di etichettatura, adattandosi senza problemi sia all’orientamento destro sia a quello sinistro sulla linea di produzione; un altro vantaggio è costituito dal fatto che le parti di ricambio sono identiche per entrambi gli orientamenti. Inoltre, la taratura della testina di stampa è molto semplice e persino la sua sostituzione può essere effettuata senza l’uso di particolari attrezzi. Un ampio display LCD con una grafica chiara, che utilizza icone e un menu molto semplice, consente una gestione e una programmazione user-friendly. Il nuovo Modulo OEM di Sato, disponibile nelle versioni termica diretta e a trasferimento termico, stampa etichette barcode fino a 10 cm di larghezza e 125 cm di lunghezza, con una risoluzione massima di 203 dpi, a una velocità massima di 150 mm/s. La memoria integrata di 16MB può essere potenziata con una flash memory di 4MB.



OEM module for Print&Apply
To respond to higher performance print&apply demands at contained costs, Sato has devised Lt408, the new OEM in line labeling module. The Lt408 offers an excellent hardware, software and dimensional compatibility with the powerful S series, and opens new opportunities for the concerns that deal with production and logistics enabling them to go from manual desktop printing to automatic barcode printing using print & apply. The in line labeling module Lt408 by Sato can also work in the most difficult industrial environments. Its symmetrical structure facilitates integration with any labeling system, and can be adjusted to right and left orientations on the production line; another advantage is made up of the fact that the spare parts are the same for both orientations. As well as that the setting of the print head is very simple and the same can even be replaced without use of special tools.
A broad LCD display with clear graphics, that uses highly simple icons and menus, enables userfriendly running and programming. The new Module OEM Sato, available in the direct heat and heat transfer versions, prints barcode labels up to 10 cm wide and 125 cm long, with a max resolution of 203 dpi, at a max speed of 150 mm/s. The integrated memory of 16MB can be boosted with a 4MB flash memory.



Shrink sleeve
Decorative Sleeves ha di recente presentato una nuova serie di sigilli di sicurezza e ha realizzato delle accattivanti sleeve per Signatures, una serie di cocktails a base di vodka Smirnoff destinati al mercato francese.
Inoltre, per la nuova gamma di yogurt della tedesca Molkerei Gropper GmbH l’azienda di Norfolk (UK) ha messo a punto una soluzione decorativa che consente di utilizzare la stessa sleeve in sei differenti paesi. Le quattro varietà di yogurt, con il brand Cremoso della Molkerei Gropper, verranno infatti distribuite in Germania, Italia, Francia, Slovacchia e Repubblica Ceca. Le sleeve termoretraibili sono stampate in nove colori su supporto di PVC, con illustrazioni che riproducono i vari frutti, e vengono applicate su tutta la bottiglia lasciando sul retro lo spazio sufficiente per inserire le informazioni in tutte le lingue, senza compromettere l’impatto visivo. Una scelta che, tra l’altro, ha consentito di ridurre i costi di produzione. Decorative Sleeves è in grado di fornire inchiostri antigraffio, perlescenti e glitter. La gamma di sigilli di sicurezza (visibili o invisibili) è ampia. Sono fornibili con ologrammi, perforazioni, codici numerici unici e possono prevedere l’utilizzo di inchiostri speciali o l’inserimento di un micro testo.



Shrink sleeve
Decorative Sleeves recently presented a new series of security seals and has devised striking sleeves for Signatures, a line of Smirnoff vodka-based cocktails intended for the French market. The Norfolk (UK) based concern has also devised a decoration solution for the new yoghurt range by Molkerei Gropper GmbH (Germany) whereby the same sleeve can be used in six different countries. The four types of yoghurt with the Cremoso brand by Molkerei Gropper will in fact be distributed in Germany, Italy, France, Slovakia and the Czech Republic. The heatshrink sleeves are printed in nine colors on PVC, with pictures depicting the various fruits, and cover the entire bottle, leaving enough space on the back for conveying the information in each language, without compromising the visual effect. This option has, among other things, allowed for reduced production costs. Decorative Sleeves uses non-scratch, pearlescent and glitter inks and come with a wide range of visible and invisible security seals. The latter include holograms, perforations, unique numerical codes, use of special inks or insertion of a microtext.



Sistemi di applicazione
Datalink produce software di fine linea e tracciabilità nonché sistemi automatici per la stampa e applicazione di etichette. Ultima realizzazione dell’azienda di Calderara di Reno (BO) è la Serie M, che combina le caratteristiche delle serie ECO 300 e DA, ed è studiata per poter integrare un print engine di qualsiasi modello. Utilizza bobine di etichette da 300 mm di diametro in grado di garantire efficienza in produzione, grazie al PLC di controllo. I sistemi di applicazione della Serie M possono essere sia a contatto con piega a 90° sia a getto d’aria. Le superfici sono interamente trattate per resistere alla corrosione o ad eventuali abrasioni e la scheda I/O facilita la rapida integrazione con la linea esistente. Inoltre, può essere dotata di sirena o semaforo luminoso per segnalare le condizioni di funzionamento. La ricerca&sviluppo Datalink è riuscita a mantenere inalterati i sistemi di presa e applicazione dell’etichetta della collaudata serie DA, contenendo così i costi di produzione e garantendo al contempo elevati standard costruttivi.


Application systems
Datalink produces end-of-line and traceability software as well as automatic systems for printing and applying labels. The latest achievement of the concern based in Calderara di Reno (BO) is the M Series, combining the features of the ECO 300 and DA series and able to integrate all models of print engine. The M Series uses label reels 300 mm in diameter guaranteeing production efficiency with a control PLC. M Series application systems can be contact ones with 90° fold or air jet.
Surfaces are fully treated for resistance to corrosion and abrasion and the I/O card facilitates fast integration with the existing line. It can also be fitted with a siren or light to indicate conditions of functioning. Datalink’s research & development has succeeded in retaining the same systems for picking up and applying labels of the tested DA series, thereby containing production costs and simultaneously guaranteeing high construction standards.



Soluzioni IML
Grafiche Rekord (Trezzano sul Naviglio, MI), nota per la produzione di etichette di plastica per in-mould (iniezione e soffiaggio), amplia la gamma di supporti plastici con etichette IML stampate su polistirolo (bianco, trasparente e persino metallizzato), adatte a contenitori di pregio e oggetti promozionali. I vantaggi offerti da questa soluzione sono molteplici, e li sintetizziamo di seguito.
• Appeal - Nel caso in cui le etichette siano realizzate in materiale trasparente, si ottiene un accattivante effetto “no label look”;
• Innovazione - Il packaging risulta particolarmente attraente, proprio grazie alle caratteristiche di questa tecnica decorativa, che si distingue da quelle fino ad oggi utilizzate;
• Resistenza - Poiché le etichette diventano parte integrante del contenitore, la decorazione viene protetta e risulta estremamente resistente;
• Risparmio: la tecnologia IML permette di produrre, in un unico passaggio, il contenitore già decorato. La decorazione avviene durante l’iniezione o il soffiaggio del prodotto stesso, consentendo così di ridurre tempi e costi delle operazioni di “applicazione”.
I campi di impiego sono svariati; si spazia infatti dalle vaschette per gelato e latticini ai secchi per vernici, dagli articoli per l’infanzia (secchielli, valigette, giochi vari...) e arredamenti per bambini o per esterno (sedie, tavoli) ai contenitori e cassettiere di materiale plastico.


IML solutions
Grafiche Rekord (Trezzano sul Naviglio, MI), famous for its production of plastic labels for injection and blow in-moulds, has broadened the range of plastic backings with IML labels printed on white, transparent and even metalized polystyrene suitable for high quality containers and promotional objects. This solution offers many advantages, as listed below.
• Appeal - Labels made of transparent materials have a winning “no label look”;
• Innovation - The characteristics of this decoration technology, compared to those of previously used technologies, make the packaging particularly attractive;
• Durability - The labels become an integral part of the container, so the decoration is protected and made extremely durable;
• Savings: by using IML technology, already decorated containers can be produced in a single run. The product is decorated as it is injected or blown, reducing the time and costs of “application” operations. Application fields are numerous, ranging from tubs for ice-cream and dairy products to paint pots, from children’s products (buckets, small bags, games...) and children’s or garden furniture (chairs, tables) to plastic containers and chests of drawers.



Piattaforma per leggere bene
Omron RFID propone la piattaforma di lettura V750, un’espansione della propria linea di lettori EPC UHF. Capace di lavorare alle frequenze utilizzate negli Stati Uniti (915MHz), in Europa (866MHz) e in Giappone (953MHz), la piattaforma consente di scrivere e leggere in EPC Gen2 ad alte prestazioni. Facile da regolare e caratterizzata da diagnostica avanzata e funzioni di monitoraggio ambientale RF, V750 opera con sistema light-RTOS (light real-time operating system) che garantisce prestazioni omogenee e ripetibili su qualsiasi linea veloce, nonché requisiti di tipo I/O per la supply chain, il confezionamento e la produzione. La piattaforma, per esempio, è ottimizzata per adattarsi in modo automatico alle diverse quantità di tag da leggere: in questo modo, si abbattono i tempi di lettura in tutte quelle applicazioni caratterizzate da frequenti cambi di “densità”. La piattaforma, inoltre, supporta una nuova antenna Omron con controllo elettronico, che riconosce la direzione dei tag in movimento ed elimina l’effetto “punto nullo” nella zona di lettura.


Platform for good readability
Omron RFID offers its V750 reading platform, an expansion of its EPC UHF line of readers. Capable of working at the frequencies used in the US (915MHz), in Europe (866MHz) and in Japan (953MHz), the platform enables high performance writing and reading in EPC Gen2.
Easy to set and featuring an advanced diagnostics and RF ambient monitoring, V750 operates with light-RTOS (light real-time operating system) that guarantees homogenous performances and repeatability on any speed line, as well as I/O type requisites for the supply chain, packaging and production. The platform for example is optimised for automatic adjustment to the various quantities of tags to be read: in this way, the read times in all activities featuring frequent “density” changes are reduced. The platform what is more also supports a new Omron antenna with electronic control, that recognizes the direction of the tags on the move and eliminates the blindspot effect in the read area.



Yogurt vestito di nuovo
Come già in passato, Novandie (azienda francese specializzata nella produzione di latticini) si è rivolta a PDC Europe (Montdidier, F) e alla sua esperienza nel campo dell’etichettatura per realizzare una shrink sleeve destinata alle proprie confezioni di yogurt da bere. A questo scopo, gli specialisti di PDC hanno lavorato fianco a fianco con il team di Novandie per creare una procedura di applicazione tagliata sulle esigenze produttive della società francese: ora, sulla linea di imbottigliamento lavorano in parallelo due applicatori PDC 75EMC collegati - mediante un unico nastro trasportatore - a due tunnel di retrazione modello TV 3000. Le sleeve di PVC, disegnate per coprire tutto il corpo della confezione, sono applicate a una velocità di 400 flaconi/min e retratte con tale precisione da assicurare al prodotto finito un look impeccabilmente levigato.


Newly clad yogurt
As in the past, Novandie (French dairy products concern) has turned to PDC Europe (Montdidier, F) and to its experience in the labeling field for attaining a shrink sleeve for its drinkable yogurt cartons. For this purpose, the PDC specialist worked side by side with the Novandie team in order to create an application procedure to suit the production needs of the French concern: now two PDC 75EMC applicators work in parallel on the bottling line connected - by way of a single conveyor belt - to two model TVC 3000 shrink tunnels. The PVC sleeves, designed to cover the entire body of the pack, are applied at a speed of 400 flacons/min and shrunk so accurately that they give the final product an impeccably smooth appearance.



Un approccio full service
Razionalizzata la catena logistica e ottimizzati gli investimenti nelle materie prime, le imprese di oggi vedono nell’aumento della produttività la chiave per rimanere competitivi.
L’attenzione degli esperti si è appuntata, in particolare, su tutte quelle piccole inefficienze che trasformano la velocità massima nominale della linea in un traguardo agognato, ma spesso irraggiungibile. Uno dei punti critici del ciclo produttivo riguarda, ad esempio, l’applicazione sulle confezioni o sui prodotti di un’etichetta autoadesiva. Se mal eseguita, una simile operazione può infatti provocare rallentamenti se non addirittura fermi di linea. Nell’ottica di offrire ai propri partner garanzie di efficienza in questa fase delicata, Pilot Italia ha ideato Customer Labelling®, un pacchetto di assistenza e servizi, formalizzati in un contratto, lungo tutte le fasi di realizzazione del packaging autoadesivo. Attraverso analisi dei materiali, test di resistenza agli adesivi, supporto in sede di progetto grafico, campionature, prove sulle linee applicatrici e molto altro ancora l’azienda lombarda (sede a Usmate Velate, MI) mette a disposizione dei clienti la propria esperienza nell’etichettatura autoadesiva, al fine di evitare ogni problema in fase operativa.


A full service approach
With a rationalized logistics chain and optimized investments in raw materials, modern companies see increased productivity as the key for maintaining a competitive edge. Experts’ attention has focused in particular on all the small inefficiencies that make maximum, nominal line speed seem a coveted, often unattainable target. A critical point of the production cycle, for example, relates to application of pressure sensitive labels on packs or products: if carried out incorrectly, this sort of operation can slow down or even stop the line. To guarantee efficiency of this delicate phase for its partners, Pilot Italia has devised Customer Labeling®, a customer assistance and services package formalized in a contract and applicable to all phases of creating the pressure sensitive packaging. By analyzing materials, testing resistance to adhesives, providing support during graphics design, samples, tests on the application lines and more besides, the Lombard concern (based at Usmate Velate, MI) avails its customers with its experience of pressure sensitive labeling to prevent problems during the operation phase.



Software e driver
Tradex ha lanciato la versione 5.5 del software Easylabel, che permette di creare e stampare etichette di qualsiasi tipo in modo rapido e accurato. Grazie alle nuove funzionalità di Easylabel 5.5 Platinum è ora possibile realizzare una connessione diretta ai database Sap e Oracle, e generare file XML (utilizzabili anche come Template) da un qualsiasi file ricevuto. A questo si aggiunge una funzione Job List File, che permette di salvare le code di stampa creando - se necessario - diverse Job List per la stampa di sequenze specifiche di etichette. Tradex ha inoltre annunciato la disponibilità dei driver per Macintosh MAC OS X (PowerPC e Intel) per tutte le stampanti a trasferimento termico CAB serie A3, A4, A6, A8, A4+, A6+, A8+ e Mach-4. Risultano così ulteriormente ampliate le potenzialità dei modelli serie A4+ e Mach-4. La stampanti A4+, in particolare, sono pensate per grandi volumi di stampa, anche su 3 turni di lavoro e in ambienti industriali difficili, mentre le Mach-4 (provviste di un corpo macchina di ABS per assicurare la massima resistenza agli urti) rappresentano la soluzione ideale per applicazioni in spazi ridotti. Entrambe hanno una risoluzione di stampa di 200, 300 o 600 dpi, sono dotate di un display in grado di visualizzare fino a 4 righe di testo e integrano di serie interfacce RS232C - USB - Ethernet - Pcmcia e una memoria RAM di 64 Mb.


Software and driver
Tradex has launched the 5.5 version of the Easylabel software, that enables the rapid and accurate creation and printing of labels of any kind. Thanks to the new functionalities of Easylabel 5.5 Platinum a direct connection can be made to the Sap and Oracle database, and XML files generated from any file received (also usable as Templates). To this a Job List File can be added that enables print queues to be saved - creating if needed different job lists for the specific sequential printing of labels. Tradex has also announced the availability of Macintosh MAX OSX drivers (PowerPC and Intel) for all the CAM series A3, A4, A6, A8, A4+, A6+, A8+ and Mach-4 heat transfer printers. Thus the potentialities of the A4+ series and Mach-4 models, recently launched but already broadly appreciated by the market thanks to their flexibility and interesting price/performance ratio, have been extended.
The A4+ printers in particular have been devised for large print volumes, even on 3 workshifts in difficult industrial environments, while the Mach-4 (with a machine body in ABS to ensure max shock resistance) constitutes the ideal solution for applications in small spaces. Both have a print resolution of 200, 300 or 600 dpi, and are fitted with a display capable of showing up to 4 lines of text and integrating interface RS232C - USB - Ethernet - Pcmcia RAM 64 Mb memory as standard.




RFID: esperienze italiane
The Italian way to RFID



Lo spirito di una collaborazione
Spirit of cooperation



Precise visioni d'insieme
Precise overviews



In nome della qualità
In the name of quality



Cucine in radiofrequenza
Radiofrequency for kitchen units



Beverage & tracciabilità
Beverage & traceability



Logistica allo stato dell'Ars
States-of-the-Ars logistics



Sistemi open-frame
Open-frame systems



Dal gratta e vinci al cut & stack
From scratch & win to cut & stack



Un gioco da ragazzi...
Child's play...



Etichettatura di tubetti
Tube labeling



Modulo OEM per Print&Apply
OEM module for Print&Apply



Shrink sleeve
Shrink sleeve



Sistemi di applicazione
Application systems



Soluzioni IML
IML solutions



Piattaforma per leggere bene
Platform for good readability



Yogurt vestito di nuovo
Newly clad yogurt



Un approccio full service
A full service approach



Software e driver
Software and driver



Caldo o freddo, sotto controllo - Messa a punto da KSW Microtec AG, KSW-VarioSens Basic è un’etichetta speciale che integra un’interfaccia RFID su una batteria a basso impatto ambientale, sottile come un foglio di carta. Grande come una carta di credito e operativa a 13.56 MHz (ISM-Band), l’etichetta KSW-VarioSens Basic Label consente di monitorare con semplicità ed efficacia la temperatura dei beni deperibili. Da notare che, per quanto riguarda il software, KSW Microtec punta su un sistema “aperto” e libero, in cui i vari integratori di sistemi e i produttori di lettori abbiano l’opportunità di ampliare l’area di business. Dopo una fase di test, la produzione in serie è da poco partita nel sito ad altissima tecnologia di Dresda, in Germania.
Hot and cold, under control - Devised by KSW Microtec AG, KSW-VarioSens Basic is a special label that integrates an RFID interface on a battery of low environmental impact, as thin as a sheet of paper. The size of a credit card and operating at 13.56 MHz (ISM-Band), the KSW-VarioSens Basic Label enables the simple and effective monitoring of the temperature of the perishable goods. Of note, as far as the software is concerned, that KSW Microtec aims at an “open” and free system, in which the various system integrators and producers of readers are able to extend their area of business. After a test phase, mass production was recently started up in a hi-tech site near Dresden, Germany.

Leaflet a sei pagine - Denny Bros (UK) è stata coinvolta nella realizzazione di etichette Fix-a-Form per la società spagnola Indasec, produttrice di assorbenti per donna. In particolare, Denny Bros è stata incaricata di produrre due tirature di 400.000 leaflet fustellati che riportano i dettagli di due offerte promozionali. La prima offre ombrelli, borsa e foulard; nella seconda promozione il prezzo include orologi, accessori per bagagli, nonché opportunità di viaggi. Le etichette Fix-a-Form - sei pagine in formato 53x85 mm - vengono applicate sulla confezione offerta di pannolini per l’incontinenza femminile della gamma Indasec. Questa campagna pubblicitaria - che verrà trasmessa anche in TV - conta di incentivare il consumo di questa marca di assorbenti prodotti da Laboratorios Indas.
Six-page leaflets - Denny Bros (UK) has been involved in the development of Fix-a-Form labels for the Spanish company Indasec, a manufacturer of women’s diapers. More specifically, Denny Bros has been commissioned to produce two runs of 400,000 die-cut leaflets conveying information on two promotional offers. The first one offers umbrellas, bags and scarves; for the second promotion, the price includes watches, luggage accessories and travel opportunities. Fix-a-Form labels - six pages measuring 53x85 mm - are applied to Indasec’s range of promotional packs of women’s incontinence diapers. The advertising campaign - also to be broadcast on TV - aims to promote consumption of this brand of absorbent pads produced by Laboratorios Indas.