November-December 2001
Bevande italiane
Italian beverages

Piccolo è bello, gratis è meglio
Small is beautiful, free’s even better

Punto.Carton
Punto.Carton


Prove di packaging
Packaging trials


M&D News
Cosa beviamo, e come
What we drink, and how
Un Sud sempre più vicino
The South is even closer

Capitolato: un documento, mille sfaccettature
Tender: one document, many facets

Tradizione e futuro di un contenitore
The container: its tradition and future

F&F News
Il macero tra domanda e offerta
Waste paper between supply and demand
Uomini e macchine
Men and machines

Un’impresa “laboratorio”
A “laboratory” company

Un fine linea hi-tech
A high-tech end of line

Un marchio per la pesatura
A name for weighing

Opere di plastica e di cultura
Works in plastic and culture


Ocme, la “nuova”
The “new” Ocme


I marchi cambiano, la storia prosegue
Brands change, the story goes on


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Le mille e una vita dell’acciaio
The thousand and one lives of steel

Le scuole di Genova a lezione di riciclo
Genoa’s schools learn about recycling

“Abbasso” gli inquinanti
“Down” with pollutants

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The latest from Comieco
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M&M News
Lastre digitali in tempi record
Digital Plates in record time
Fustellatrici a platina di Mec Saroglia
Platen die-cutting by Mec Saroglia
Sistemi di visione dalla Matsushita
Matsushita vision systems
Print Media e Datamax ancora insieme
Print Media and Datamax still together
Produttori ed esperti italiani a confronto, per evidenziare le qualità tecniche e di servizio espresse dall’imballaggio di banda stagnata.
R.I.

L’incontro dal titolo “Il contenitore d’acciaio tra tradizione e futuro” organizzato da Anfima (Cibus Tec, Parma, 24 ottobre 2001) ha offerto agli addetti ai lavori una panoramica sugli sviluppi del settore della banda stagnata, toccando le tematiche di maggior interesse: innovazioni nei materiali e nelle tecnologie; garanzie per gli utilizzatori; competitività di questo imballaggio e riciclabilità.

Notizie agli end user - In merito alle innovazioni nelle tecnologie di produzione delle scatole di acciaio, Franco Girolami (Faba Sirma) ha costruito il proprio intervento riferendosi alle esigenze del mercato, diviso per fasce di utenti e necessità.
In particolare, in merito alle esigenze del cliente finale, il relatore si è soffermato sui motivi di sicurezza (integrità dell’imballo e manipolazione sicura, pensando in particolare all’infanzia) e di servizio (facilità d’apertura, richiudibilità, utilizzo nei micro-onde). Ha analizzato le varietà di formati disponibili, i nuovi stili di vita non disgiunti da una maggiore flessibilità dell’atto d’acquisto (grandi ipermercati aperti 12 ore 7 giorni, prodotti freschi pronti, acquisti tramite Internet). Non sono stati dimenticati alcuni plus da trasmettere al consumatore finale, come la non trasparenza dell’imballaggio metallico (in molti casi un pregio, dato che il prodotto può essere degradato dalla luce) nonché la riduzione degli ingombri e la riciclabilità in fase di smaltimento.
La distribuzione esprime invece esigenze precise in merito a facilità di impilaggio (ottimizzazione dello spazio espositivo), minor peso, estetica (decorazioni e forma).
I conservieri puntano invece l’attenzione alla qualità (a tutela dell’immagine), all’ottimizzazione dei costi (flessibilità nei tempi di consegna), a un riempimento efficiente e veloce (aggraffatura, resistenza al trattamento termico, movimentazione e minor peso nel trasporto) ma anche al possibile prolungamento della shelf life.
Girolami ha dunque esposto i motivi di innovazione, in atto o previsti, in grado di soddisfare queste esigenze:
- miglioramento dell’easy open, per ridurre lo sforzo di apertura;
- progettazione di un barattolo richiudibile;
- miglioramento della forma e della stampa, con la personalizzazione per settori di utilizzo;
- eliminazione della corrosione esterna, con l’impiego di acciaio rivestito e unito a polimeri;
- continua tendenza dell’alleggerimento dei contenitori, a parità di resistenza. Il corpo della scatola da mezzo chilo è arrivato allo spessore di 0,13 mm, il coperchio a 0,17 mm: misure che potrebbero arrivare rispettivamente a 0,12 e 0,16 mm entro quattro o cinque anni.

Imballaggio sicuro
- I criteri di sicurezza dell’imballaggio di acciaio sono stati oggetto dell’intervento di Gianfranco Dall’Aglio (Stazione Sperimentale per L’industria delle Conserve Alimentari), che ha messo in evidenza come la scatola di banda stagnata da oltre 200 anni sia un punto di riferimento per il confezionamento delle conserve alimentari. La Stazione Sperimentale, che ha sede a Parma, attraverso test rigorosi e ricerche continue, mette a disposizione del mercato (fabbricanti di banda stagnata e di imballaggi, industria conserviera) le proprie conoscenze tecniche, finalizzate a garantire la massima sicurezza per le conserve alimentari confezionate in contenitori d’acciaio.

Quali prospettive per il futuro? - Paolo Biondi (Impress), partendo dalla constatazione dello stato di “maturità” del mercato degli imballaggi di banda stagnata, ha evidenziato la necessità di imboccare la strada della rivitalizzazione del settore attraverso un’azione incisiva di comunicazione, rivolta all’industria conserviera e alla distribuzione, ma anche ai consumatori. In particolare per il target consumatori, l’azione di informazione sarà essenzialmente rivolta alla fascia delle donne dai 20 ai 45 anni e ai single.

Ambiente - L’aspetto ambientale degli imballaggi d’acciaio è stato trattato rispettivamente da Marco Sachet (Istituto Italiano Imballaggio) e da Giuseppe Russo (Consorzio Nazionale Acciaio).
Il direttore dell’Istituto ha tracciato un interessante quadro di riferimento inerente al recupero e riciclo degli imballaggi in acciaio in Europa. Confrontando le percentuali di riciclo sull’immesso al consumo dei diversi paesi europei, emerge il valore dell’azione positiva compiuta dall’Italia dal 1998 al 2000.
L’Italia nel 1998 aveva raggiunto un modesto 7% di riciclo (era tra le ultime). Nel 2000, grazie all’apporto del Consorzio Nazionale Acciaio, ha raggiunto il 24% attestandosi così in una posizione intermedia rispetto ad altri paesi europei.
I risultati, senz’altro positivi per la velocità con cui sono stati ottenuti, vanno contestualizzati con le realtà circostanti: già nel 1998, infatti, tre paesi avevano raggiunto uno share di recupero nettamente superiore al 50% (Germania 83%, Olanda 79% e Belgio 66%), effettuando essenzialmente il recupero degli imballaggi di formazione domestica (che, a livello europeo, rappresenta il 60% dell’immesso al consumo). Nel nostro paese invece la raccolta ha interessato gli imballaggi di derivazione domestica e industriale.
Secondo Sachet il Consorzio dovrà quindi senz’altro puntare alla raccolta differenziata nell’ambito dei rifiuti domestici, in linea con gli orientamenti espressi dall’UE e con l’aumento degli attuali obiettivi di riciclo, data la loro grande incidenza nel computo totale della provenienza dei rifiuti d’imballaggio. Un suggerimento pratico in tal senso riguarda la raccolta degli imballaggi di acciaio in comune con altri materiali, in primo luogo l’alluminio, anche perché nella maggior parte dei Paesi Europei la raccolta segue già questa strada.
L’Incontro si concluso con l’intervento del direttore del Consorzio Nazionale Acciaio, Dr Giuseppe Russo, che ha illustrato i lusinghieri risultati di riciclaggio di imballaggi in banda stagnata raggiunti e le attività di promozione svolte in ambito nazionale.
The container: its tradition and future
Italian manufacturers and experts compare technical qualities and services in tinplate packaging.

A meeting titled “The steel container between tradition and the future” organized by Anfima (Cibus Tec, Parma, October 24, 2001) offered experts an overview on developments in the tinplate sector, treating major issues: materials and technical innovations; user guarantees; the competitiveness of this packing and its recycling capability.

News for the end user - Considering innovations in steel box manufacturing technology, Franco Girolami (Faba Sirma) focused on market demands, divided according to users and needs.
Particularly, in the context of end user needs, the speaker dwelt on security issues (packing integrity and secure handling, especially regarding infants) and on service (easy opening, re-closing, microwave use). He analyzed the varieties of formats available, new life styles linked to flexible purchasing (large shopping centers open 12 hours daily, the ready availability of fresh products and Internet purchasing). Various advantages to offer the end user also were considered, like the lack of transparency of metal packing (often a plus, given that light can damage a product) as well as the reduction of bulkiness and recycling capability in the disposal phase.
Instead distribution expresses precise needs regarding easiness of stacking (maximizing showroom space), less weight, aesthetics (decorations and form).
The canneries instead stress quality (image safeguards), maximizing cost factors (flexible delivery times, fast and efficient order filling (seam, heat treatment resistance, handling and reduced shipping weight) and a potential extension of shelf life.
Girolami in this way indicated the motives behind current and future innovations, so as to satisfy the following needs:
- improvements in ease of opening, to reduce effort;
- a re-closable can design;
- improvement in form and printing, with customizing according to sector of use;
- elimination of outside corrosion, employing re-worked steel combined with polymers;
- an ongoing trend towards lighter, resistance-proof containers. The body of a half kilo box now has a thickness of 0.13 mm and the cover is 0.17 mm, dimensions which, within four or five years, may be reduced to, respectively, 0.12 and 0.16 mm.

Safe packaging - Factors connected to safe packaging were the subject of the speech of Gianfranco Dall’Aglio (Experimental Station for the Food Preservation Industry), who stressed the fact that the tinplate box has been a point of reference for food preservation packing for over 200 years. Through rigorous testing and ongoing research, the Experimental Station, with its headquarters in Parma, makes its technical know-how available to the market (tinplate and packing manufacturers, the cannery industry) with the aim to guaranty maximum security for food preservation packed in steel containers.

What are the future perspectives? - Paolo Biondi (Impress), beginning by considering the state of “maturity” of the tinplate packing market, underlined the need to address sector revitalization through more effective communications aimed at the cannery industry, distribution and, too, at consumers. Specifically, regarding consumers, the target group will be women aged between 20 and 45 and singles.

Environment - The environmental aspect of steel packing was discussed by, respectively, Marco Sachet (Istituto Italiano Imballaggio) and Giuseppe Russo (Consorzio Nazionale Acciaio).
The director of the Institute described an interesting reference framework inherent to the recovery and recycling of steel packaging in Europe. Comparing the percentage of recycling with consumption in various European countries, a value emerges based on the measures undertaken by Italy between 1998 and 2000. Italy reached a modest recycling level of 7% in 1998 (among the last). In 2000, thanks to the support of Consorzio Nazionale Acciaio, it moved up to 24%, placing itself in a middle range compared to other European countries.
These results, doubtlessly positive given how quickly they were reached, should be seen in context: in 1998 three countries reached a recycling level over 50% (Germany 83%, Holland 79% and Belgium 66%), essentially through the recycling of household packing (which, at a European level, represents 60 % of consumption). Instead, in our country, recycling involved packing derived from both households and industry.
According to Sachet, the Consortium therefore must aim at separate collection of household waste, according to EU guidelines, and, with an increase in recycling objectives given their large influence in the total calculation of the origin of packing waste. A practical suggestion in this regard concerns the pick up of steel packaging together with other materials, aluminum firstly, as most European countries already follow this method. The meeting concluded with the speech of Giuseppe Russo, the director of the Consorzio Nazionale Acciaio, who illustrated the gratifying results reached in tinplate packing recycling and promotional activity used throughout the country.