October 2003





Belle scommesse!
A fine challenge indeed!

Il rumore del lusso
The sound of luxury

Cosa bolle in pentola
Food: what’s cooking?

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Carta e trasformazione: un bilancio
Paper and converting: a balance

Al centro, il contenitore
At the heart, the container

Contenitori di acciaio per la chimica
Steel containers for chemicals

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Doppia bolla, esperienza e rinnovamento
Double bubble, experience and renewal

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Nuova disciplina per l'etichettatura dei prodotti alimentari
New discipline for labeling food products

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Working with molecules

Il PVC e l’imballaggio del "fresco"
PVC and fresh food packaging

Carni lavorate: pack e mercati
Processed meat: packs and markets

Laser per la flexo
Lasers for flexo

Speciali per il converting
Converting specials

M&M News








Materiali e imballaggi innovativi, soluzioni specifiche per l’intera filiera del farmaceutico, processo e confezionamento alimentare: Ipack-Ima Srl propone, in un'unica soluzione, tre fiere specializzate per favorire lo scambio di conoscenze fra settori caratterizzati da un alto livello tecnologico. A.S.

Preparato con cura da Ipack-Ima Srl (che ha avuto il supporto di Ucima, Istituto Italiano dell’Imballaggio e Bologna Fiere), dall’8 all’11 giugno 2004 si svolgerà a Bologna un evento fieristico di richiamo: tre saloni specializzati, dedicati rispettivamente ai materiali per l’imballaggio (Pack-Mat), al processo e confezionamento per il settore farmaceutico e parafarmaceutico (Pharmintech) e, infine, ai processi sterili, di sterilizzazione e di confezionamento asettico e in atmosfera modificata per l’industria alimentare (Safe Food). Si tratta di un'iniziativa imprenditoriale coraggiosa e atipica, dato che la formula prevede l'integrazione "temporale" fra manifestazioni dedicate a comparti in apparenza distanti fra loro, dove però «è l'offerta di imballaggi e materiali specializzati (Pack-Mat) a fare da trait-d'union ideale fra due settori di utilizzo, alimentare (Safe-Food) e farmaceutico (Pharmintech) appunto, accomunati da un avanzamento tecnologico di prim'ordine, che contraddistingue lo sviluppo dei processi produttivi e la scelta di soluzioni di confezionamento” come afferma l’amministratore delegato di Ipack-Ima Srl Guido Corbella.
«La finalità di questa proposta - puntualizza ancora Corbella - è anzitutto di generare fra i due comparti un circolo virtuoso, che favorisca una reale condivisione delle conoscenze, con un travaso benefico di idee e concetti nuovi, ma al contempo abbiamo pensato di definire un luogo dove il visitatore possa toccare con mano, per ogni area di business e in un'unica soluzione, lo stato dell’arte in fatto di materiali, processi, impianti e servizi. A tutto vantaggio dell'efficacia e dell'economicità». A sottolineare questo intento, ricordiamo l'accesso alle tre manifestazioni, ospitate in aree contigue della Fiera di Bologna, con un unico biglietto gratuito.

Giocare d’anticipo
Ma com'è nata questa idea? Con lucidità e consapevolezza, l’amministratore delegato di Ipack-Ima Srl descrive un mercato che non si accontenta più delle tradizionali fiere "orizzontali", ma chiede occasioni di incontro e confronto meglio focalizzate sulle tematiche di specifici comparti. «Pertanto, chi come noi, vuole rendere un servizio efficiente ed efficace tanto ai produttori quanto agli utilizzatori di imballaggio, non deve certo temere di diversificare la propria offerta aggiunge il nostro interlocutore - arrivando a mettere addirittura in concorrenza le varie proposte. Siamo tuttavia convinti, del resto, che nel breve e nel medio periodo le grandi manifestazioni dell’imballaggio, Interpack e la nostra Ipack-Ima, rimarranno appuntamenti cui è vietato mancare. Ma non ci sentiamo di escludere che, a lungo termine, tali eventi possano risultare, almeno per una fascia di utenti, troppo dispersivi e, di conseguenza, poco remunerativi per gli espositori. Interessante, al riguardo, è quanto sta accadendo nei Paesi emergenti, dove si preferisce puntare direttamente sulle fiere dedicate a una singola filiera, a scapito di quelle che riuniscono più settori. Del resto, una manifestazione non si giudica più in termini di numero di visitatori e di espositori, bensì per la sua capacità di mettere in contatto i principali attori di una stessa area di business».

Le tre tessere del mosaico
Fiera del packaging, dove i protagonisti sono i produttori dei materiali per l’imballaggio e di soluzioni di confezionamento, spesso relegati in un ruolo secondario, la quarta edizione di Pack-Mat costituisce dunque un momento importante di questo appuntamento, ma rappresenta anche la logica liaison fra le due manifestazioni “verticali” Pharmintech e SafeFood.
«Pharmintec in particolare - entra nel vivo Corbella - si concentra sull’industria farmaceutica e parafarmaceutica nel suo complesso, dalla scelta delle materie prime, al processo e al confezionamento. In occasione delle recenti edizioni di Interphex e di Achema, abbiamo presentato l'iniziativa alla stampa di settore e ai potenziali espositori, riscontrando ovunque un notevole interesse, visto che quest’appuntamento bolognese non avrà eguali nell’Europa continentale.
Sino ad ora, infatti, il settore farmaceutico era servito o dalle fiere orizzontali di packaging o da quelle generalistiche della chimica ma, per soddisfare con efficacia le particolari esigenze di questo comparto, ci siamo affidati a uno steering committee di esperti, che ha giocato un ruolo chiave nel disegnare la fiera, dal progetto preliminare al lay-out sino alla definizione del calendario, ricco di convegni e seminari di sicuro interesse. Ci siamo avvalsi, per contro, della collaborazione del diStam di Milano per definire concept e obiettivi di Safe Food/Tecnologie Shelf-Life Extending, dedicata alle nuove soluzioni per prolungare la vita dei prodotti alimentari confezionati e preservarne le caratteristiche organolettiche: tecnologie di processo sterile, di confezionamento alimentare asettico e di confezionamento in atmosfera modificata. In primo piano, i macchinari, le soluzioni e i servizi allo stato dell’arte che permettono di operare in modo sicuro, controllando i rischi di contaminazione batterica».

Al servizio del sistema-Italia
La scelta di Bologna come sede dei tre Saloni ne ha espressamente confermato il ruolo, non solo come polo produttivo ma anche come centro fieristico di livello internazionale e la rilevanza del progetto è stata colta appieno anche dal Ministero delle Attività Produttive, con cui Ipack-Ima Srl ha siglato un accordo di settore (il primo in assoluto) teso a rafforzare il sistema fieristico italiano nel comparto economico del packaging, alla ricerca di nuove iniziative.
«In collaborazione con il Ministero delle Attività Produttive e con l’ICE (Istituto per il Commercio con l’Estero) - conclude Corbella - stiamo portando avanti un programma mirato di informazione per attirare alle nostre manifestazioni fieristiche i packaging manager provenienti dai tre mercati strategici, ossia USA, Russia e Cina. Manager che, del resto, hanno ottime ragioni per venire in Italia: se infatti la nostra industria delle macchine per il confezionamento, a livello globale, contende alla Germania il ruolo di leader, sia nel campo farmaceutico sia nelle tecnologie di packaging alimentare il nostro Paese vanta un’eccellenza assoluta».



At the heart, the container
Innovative materials and packaging, specific solutions for the whole of the pharmaceuticals sector, and the processing and packaging of foodstuffs: in one single event, Ipack Ima Srl has organised three specialised exhibitions to encourage the exchange of expertise among sectors characterised by a high level of technology. A.S.

Meticulously prepared by Ipack-Ima Srl (with the support of Ucima, the Istituto Italiano Imballaggio and Bologna Fiere) and taking place in Bologna from 8 to 11 June 2004, is an event which will be a great attraction: three specialised exhibitions, devoted respectively to packaging materials (Pack Mat), processing and packaging for the pharmaceutical and para-pharmaceutical sector (Pharmintech) and sterile processes, sterilisation, aseptic packaging and packaging in modified atmosphere for the food industry (Safe Food). This is a courageous and atypical entrepreneurial initiative, given that the format involves the "temporal" integration of events devoted to sectors which seem to be quite different, but where "it is the supply of packaging and specialised materials (Pack-Mat) which creates the fusion between two sectors of use: foodstuffs (Safe-Food) and pharmaceuticals (Pharmintech), linked by technological advances of the first order, which marks out the development of the productive processes and the choice of packaging solutions" points out the managing director of Ipack-Ima Srl, Guido Corbella.
"The aim of this initiative - he continues - is first and foremost to generate a virtuous circle between the two sectors, which will encourage a real sharing of expertise, with a beneficial exchange of new ideas and concepts, but at the same time we want to pinpoint a place where the visitor can meet hands-on, for each business area and in one place, the state of the art in relation to materials, processes, equipment and services. All this is advantageous for efficiency and economy". To emphasise this intention, access to the three exhibitions, held in adjoining areas at the Fiera di Bologna, is by a single free ticket.

Advance speculation
But how did this idea come about? With insight and awareness, the managing director of Ipack-Ima Srl describes a market which is no longer satisfied with "horizontal" exhibitions, but demands opportunities for meetings which are more focused on the interests of the specific sectors. "So those like ourselves, who wish to provide an efficient and effective service to both the producers and users of packaging, must not be afraid to diversify our projects, to the point where different projects can be linked together. We are convinced that in the short and medium term the big packaging exhibitions, Interpack and our own Ipack-Ima, will continue to be events not to be missed. But we feel that in the long term these events, at least for some users, will become too disparate, and consequently of less value to exhibitors. In this regard, what is happening in developing countries is interesting: there they prefer to focus their attention on exhibitions devoted to a single sector, to the detriment of those aimed at several sectors. Moreover, an event is no longer judged in terms of the number of visitors and exhibitors, but rather its ability to bring together the main players in the same area of business".

The three bricks in the wall
A packaging exhibition, where the protagonists are the producers of packaging materials and packaging solutions, often relegated to a secondary role, the fourth Pack-Mat is therefore an important part of this event, but also represents the logical link between the two "vertical" events, Pharmintech and SafeFood.
Mr. Corbella gets to the heart of the matter: "Pharmintec in particular concentrates on the pharmaceutical and para-pharmaceutical industry overall, from the choice of raw materials to processing and packaging. At the recent editions of Interphex and Achema, we presented the initiative to the sector’s press and to potential exhibitors, and everywhere were met with considerable interest, given that this event in Bologna has no equal in continental Europe. Up to now, in fact, the pharmaceutical sector has been served either by horizontal packaging exhibitions or by general exhibitions for the chemical industry but, to effectively meet the requirements of this sector, we have entrusted the matter to a steering committee of experts, who have played a key role in the design of the exhibition, from preliminary planning to the layout, to the fixing of the calendar of events, which is packed with conferences and seminars of assured interest. Also, we have taken advantage of the collaboration of di-STAM in Milan to define the concept and objectives of Safe Food/ Shelf-Life-Extending Technologies, devoted to new solutions for extending the life of packaged foodstuffs and preserving their organoleptic characteristics: technologies of sterile processing, the aseptic packaging of foodstuffs and packaging in modified atmosphere. In the forefront are the state of the art machinery, solutions and services which allow operations to be carried out in a safe manner, controlling the risks of bacterial contamination".

To serve the Italian system
The choice of Bologna as the site of the three exhibitions has expressly confirmed its role not only as a centre of production but also as an exhibition centre of international stature, and the importance of the project has also been fully appreciated by the Ministry of Production Activities, with which Ipack-Ima Srl has signed a sector agreement (the very first) aimed at strengthening the Italian exhibition system in the packaging sector, in the search for new initiatives.
"In association with the Ministry of Productive Activities and the ICE (Institute for Foreign Trade) - concludes Mr. Corbella - we are pressing ahead with a targeted programme of information to attract to our exhibitions packaging managers from three strategic markets, namely the USA, Russia and China. Managers who, moreover, have good reason to come to Italy: in fact our packaging machine industry, at a global level, vies with Germany for the leading role. Both in the field of pharmaceuticals and in foodstuff packaging technologies Italy enjoys a position of excellence".



Le tendenze dell’alimentare
Safe Food - Tecnologie Shelf-Life Extending fa riferimento a tre grandi aree tecnologiche che negli ultimi anni stanno attraversando una fase di marcato dinamismo: sterilizzazione, condizionamento asettico e atmosfera modificata. L'uso di conservanti alimentari, infatti, a prescindere dalla loro origine naturale o chimica, è visto con crescente preoccupazione da parte dei consumatori e delle istituzioni, come dimostrano le misure restrittive sempre più presenti nelle legislazioni dei paesi industrializzati. All'apprensione nei confronti dei conservanti si associa la diffidenza verso i processi basati sul calore che, sebbene riescano a eliminare gli effetti degenerativi di enzimi e micro-organismi, causano anche alterazioni nel gusto e nei valori nutrizionali degli alimenti. Alla luce della nuova coscienza maturata da consumatori e istituzioni, dunque, le industrie alimentari non possono procrastinare il ricorso alle tecnologie di Shelf-Life Extending.
Mercati in crescita - La concentrazione industriale in Europa e l'apertura dei grandi mercati dei Paesi emergenti nell'Europa dell'Est e in Asia stanno creando nuovi spazi per l'applicazione di queste tecnologie soprattutto nelle attività di processo e confezionamento del latte, dei suoi derivati e dei succhi di frutta, ma anche nei settori pasta fresca, pane, salumi, formaggi, carni e pesce pronti da cucinare e cibi da asporto.
Le tendenze dei consumi in atto in Europa, a loro volta, funzionano da stimolo e aprono prospettive interessanti per i processi di pastorizzazione leggera, microfiltrazione e ogni altra applicazione in ambiente asettico.
Per il confezionamento in atmosfera modificata, inoltre, molti esperti scommettono su una grande espansione: si valuta che nei prossimi 15 anni almeno la metà degli alimenti conservati saranno lavorati e confezionati con il ricorso ad ambienti gassosi artificiali, che inibiscono la proliferazione batterica senza intaccare sostanza e colore del prodotto.




Food trends
Safe Food - Shelf-Life Extending Technologies focuses on three main technologies where significant developments have been taking place over recent years: sterilisation, aseptic conditioning and modified atmosphere. The use of food preservatives, whether natural or chemical, is viewed with growing concern by consumers and institutions, as demonstrated by the restrictive measures that are ever more present in the legislation of industrial countries. Apprehension towards preservatives is associated with diffidence over heat-based processes which, albeit eliminating the degenerative effects of enzymes and micro-organisms, also alter the taste and nutritional values of food. As a result of this new awareness among consumers and institutions, it will be necessary for food companies to adopt new shelf-life extending technologies in the immediate future.
Growing markets - The concentration of industries in Europe and the opening of large emerging markets in Eastern Europe and Asia are generating new applications for these technologies, especially in the processing and packaging of milk and dairy products and fruit juices.
Consumption trends in Europe are also opening up interesting opportunities for light pasteurisation processes, micro-filtering and all other applications in aseptic environments.
In the field of modified atmosphere packaging, many experts expect to see a great expansion in the short term. It is estimated that in the next 15 years, at least half of the preserved food will be processed and packed in artificial gaseous environments that inhibit bacteria proliferation leaving the substance and colour of the product unaltered.
Producers of fresh pasta, bread, cured meats, hard and soft cheeses, ready-to-eat meat and fish as well as take-away food are very interested in the latest solutions offered by technology.










I numeri del settore farmaceutico
Pharmintech si pone al servizio di un’area strategica per l’economia nazionale. La farmaceutica è infatti un comparto di rilievo nel panorama italiano che, con l’indotto, conta circa 1.200 fra industrie e laboratori, 250.000 addetti e un fatturato di 16,5 miliardi di Euro, caratterizzato da una crescente propensione all’export. Non va inoltre dimenticato che l’industria italiana occupa, insieme alla Germania, una posizione di assoluto prestigio a livello mondiale nella fornitura di macchine per il packaging farmaceutico: il giro d’affari di questo segmento supera di fatto i 3 miliardi di Euro, con una quota export pari all’80%. Ma l’Italia non esporta solo macchine: anche nella produzione di materie prime il nostro Paese gioca da protagonista, con una quota dell’11,5% sul totale mondiale; e per quanto riguarda i prodotti intermedi/principi attivi, si sale addirittura al 15%, con 3 miliardi di Euro di fatturato.



Figures of pharmaceuticals industry
Pharmintech intends to defend a strategic area of Italian economy.
Pharmaceuticals is an important division in Italy with approximately 1,200 industries and laboratories, 250,000 operators and a turnover of 16,5 billion Euros, characterised by a growing propensity towards export. Moreover it shouldn’t be forgotten that Italian industry occupies, along with Germany, a position of absolute prestige on a global level in the supply of pharmaceutical packaging machines: sales in this segment in fact exceed 3 billion Euros with an export share of 80%. But Italy does not only export machines: indeed in the production of raw materials Italy is a leading player with a share of 11.5% of the global total; and as far as intermediate goods/active ingredients are concerned this increases to 15% with a turnover of 3 billion Euros.