September 2000
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Riconoscere e segnalare i difetti di stampa secondo AVT: la società israeliana presenta i suoi sistemi di ispezione automatica e guarda con interesse al mercato italiano, di cui riconosce le qualità, ma...
Dominic Ronayne
Fondata nel 1992 in Israele, a Hod Hasharon, in pochi anni Advanced Vision Technology è diventata un nome di punta nel mondo della tecnologia di ispezione automatica per la rilevazione dei difetti di stampa.
Per la seconda volta presente a Drupa, AVT quest’anno ha presentato un numero ragguardevole di nuovi prodotti e nuove idee. Ne abbiamo parlato con il Marketing & Sales manager Koby Shtaierman.

Struttura della società e obiettivi
«La AVT conta più di 100 persone e dispone di uno dei centri di ricerca e sviluppo più avanzati al mondo nel nostro campo, con oltre 30 ingegneri che lavorano esclusivamente sui sistemi di ispezione automatica» esordisce subito Shtaierman, che precisa: «Fin dall’inizio, la strategia è stata quella di essere i primi sul mercato, “bruciando” gli altri sul tempo, proprio grazie alla grande capacità di innovazione. Per raggiungere questo obiettivo, abbiamo investito sulle risorse umane, dedichiamo più del 30% del fatturato alla R&D».
Lo scorso febbraio AVT è diventata una public company, quotata per oltre 60 milioni di dollari presso le borse europee dell’hitech.
Come spiega ancora Koby Shtaierman: «Oggi, il 30% circa della società che ha un valore stimato intorno ai 150 milioni di dollari, è in mano a un azionariato diffuso. Il resto è rimasto degli investitori originari, proprietari o azionisti, ma ciononostante il venture capital è diventato estremamente importante al sostegno dell’azienda. Tutto questo testimonia tra l’altro il grado di apprezzamento espresso dalla comunità degli investitori nei riguardi della nostra mission e delle nostre capacità di progredire. Dal canto nostro intendiamo focalizzarci sempre più su questo mercato, proponendo alle industrie il maggior numero di soluzioni diversificate».
Come precisa Shtaierman, «Siamo orgogliosi comunque che un buon numero di azioni sia ancora di proprietà di persone che lavorano per la società. Vogliamo fermamente condividere il successo con i nostri dipendenti, in quanto essi stessi sono i protagonisti del processo di crescita generale. Dopo tutto, vivere in un’azienda significa far parte di una grande famiglia». Questo atteggiamento può anche spiegare tra l’altro come AVT abbia potuto richiamare a sé tecnici di prestigio da tutto il mondo, già impiegati presso altre importanti società.

Guardando al mercato italiano
Le certezze di AVT si basano peraltro sui numeri. Dalla fondazione, che risale a circa 8 anni fa, la società ha installato oltre 250 sistemi in tutto il mondo. «Se il cliente acquista un primo sistema e, nel giro di tre mesi, ne ordina un altro, allora significa proprio che i vantaggi sono indiscutibili» dice Shtaierman.
In particolare, sono già oltre 30 i sistemi AVT installati presso i grandi nomi del converting italiano, a cui si deve peraltro aggiungere la fornitura di un Print Vision a uno dei maggiori produttori nazionali di etichette, operativo nell’area torinese e fortemente vocato all’export.
AVT conferma così l’estremo interesse per il mercato italiano, caratterizzato dalla presenza di un gran numero di costruttori di macchine da stampa e di trasformatori di lunga tradizione e prestigio.
«Ci stiamo concentrando su quest’area e abbiamo dato vita a un team dedicato, perché ci siamo resi conto che nessuno può aspettare a lungo un servizio. Se installiamo un sistema, dobbiamo farlo nel minor tempo possibile, e dobbiamo poter contare su qualcuno che sia in grado di fornire localmente un supporto adeguato, anche se siamo convinti che le nostre proposte tecnologiche siano veramente affidabili, e in grado di assicurare una costanza qualitativa nel tempo».
AVT ha concluso di recente un’indagine presso i principali costruttori di macchine da stampa italiani in base alla quale emerge, da una parte il grado di eccellenza della nostra tecnologia nazionale, e dall’altra, a differenza dei competitor tedeschi e americani, la scarsa attenzione che i nostri produttori nazionali sembrano prestare al problema dei parametri di preregistro di stampa. E questo, secondo Shtaierman, sembrerebbe essere una pecca non trascurabile.
Come precisa il manager AVT: «Ormai tutti lavorano con tirature brevi e cambi formato rapidi, ragion per cui il preregistro dei parametri di stampa è diventato un vero e proprio imperativo. Questo significa che è necessario ridurre al minimo i tempi di settaggio della macchina, in modo da minimizzare i costi imputabili alla perdita di tempo e di materiale».
Shtaierman esorta quindi i produttori italiani a prestare maggiore attenzione a una questione che, in effetti, se gestita correttamente, potrebbe portare sicuri benefici.
«I converter italiani, invece, hanno già in qualche modo dimostrato di essere coscienti della valenza decisiva del corretto preregistro dei parametri, e della possibilità di installare i sistemi di visione su ogni tipo di macchina da stampa». Se dunque è possibile ridurre drasticamente i tempi di settaggio da 15 minuti a 1, non ha più senso comprare una macchina da stampa che non possa garantire una prestazione per lo meno analoga; si rischia infatti di perdere in efficienza e di scartare molto materiale, per non parlare dei costi di preparazione proibitivi...
Per paradosso, è il converter a spingere il costruttore a montare sulla macchina i sistemi AVT, e non il contrario.
E come ha avuto modo di sottolineare Sante Conselvan, il rappresentate italiano di AVT, «i costruttori italiani di macchine da stampa devono credere di più nei sistemi addizionali, che possono aiutarli a crescere in competitività ed efficienza: siamo sicuri che stanno costruendo e continueranno a realizzare macchine da stampa di qualità, ma devono anche considerare con attenzione che eventuali optional sono in grado di conferire ai loro impianti un alto valore aggiunto, cosa che i converter hanno capito da tempo».
Excellence on sight
Print defect detection technology according to AVT: the Israeli company presents its new automatic inspection systems while turning an eye to the Italian market, appreciating its qualities, yet...

Founded in 1992 at Hod-Hasharon, Israel in just a few years Advanced Vision Technology has become one of the world pace setters of automatic inspection technology for print defect detection. This year AVT was present at Drupa for the second time running, showing a broad selection of new features.
We talked to Marketing & Sales manager Koby Shtaierman.

Company structure and objectives
«As a company we have 100 employees and have the largest R&D organisation in the world in our field, more than 30 engineers focusing on automatic inspection systems. Our strategy has always been that of being first in the market by developing faster than anyone else.. However to do this you need to invest in people. This is why we plough more than 30% of company income back into R&D».
In February this year AVT became a public company, being quoted at about 60 million dollars on the stock market for hi-tech companies in Europe. As Koby Shtaiermann explained «about 30 per cent of the company is publicly traded, its overall value being around 150 million dollars. The rest is in the hands of the original investors, company owners, stockholders and venture capital having become a very important means of support for the company. All this goes to show that the investor community really believes in our mission and really believes we can deliver. We intend continuing to focus on this industry with more and more solutions».
As Shtaierman explained, a fair deal of stocks are actually owned by those working in the company «We share our success with our employees; our philosophy is that if you help the company grow you should be a part owner: its kind of like belonging to one big family». This is also how AVT has managed to attract high calibre players to their team from other important companies across the world.

Reviewing the Italian market
AVT’s cool confidence is backed up by the figures. Ever since it was set up nearly eight years ago the company has made more than 250 installations worldwide. «If the customer buys a system and after three months he buys another one it means the benefits are working». Shtaierman tells us. Over thirty AVT systems have already been installed at the big names of Italian converting, to which one should add the supply of a PrintVision/Argus for process control [see box] at one of the major Italian label producers operative in the Turin area with a strong vocation to export.
AVT confirms that the Italian market, being of high quality, having many print machinery manufacturers and converters, is very important to the company.
«We are focusing on the area and have a dedicated team for the Italian market, because noone can wait for service. If we install the system we want to install it fast, we need someone offering local support even though the reliability of our systems is high... if one gets one problem a year that’s a lot».
AVT has recently done a tour of Italian printing machinery manufacturers, and though they agree that the Italian equipment is of an excellent standard, they found that, unlike their German and American counterparts, the Italian producers tend to pay scanty attention to the question of preregistering print parameters - something that Shtaierman sees as constituting a technological drawback for the Italian industry. As the AVT manager explained «People are now working with short runs and fast changeover, this is why the preregistering of settings has become an issue. With fast changeovers and short runs you have to reduce make-ready times down to a minimum, otherwise costs increase due to time and material wastage».
Shtaierman feels that Italian machinery manufacturers should pay more attention to a question that would benefit all concerned, in his words «... the Italian converter has though shown himself to be aware that preregistering of settings is an important issue, and vision systems can be effectively installed on any kind of printing machinery». Also if you can cut make-ready time from 15 to 1 minutes then there is no sense in buying a press that has a make-ready time any longer than a minute, you just lose out on efficiency, waste a lot of material etc, and end up with prohibitive preparation costs.
What is paradoxical in AVT’s case is that it is the converter who is urging the machinery manufacturers to mount AVT systems on their presses and not the other way around. «It may happen that we come to know our customers are going to buy a new press before the press provider does...».
As AVT’s Italian representative, Sig. Sante Conselvan, puts it «the Italian printing machinery manufacturers have to believe more in additional systems that help them, we are sure that they build or they are on the way to building very good printing machines... what they have to bear in mind is that there are optionals that give their machines added value, something that the converter appears to have caught onto already».


Come prevenire un gran numero di difetti
AVT è conosciuta al mondo per aver sviluppato una propria tecnologia di ispezione in grado di tenere sotto controllo le operazioni di stampa
La piattaforma principale è il PrintVision 9000 NT. Più di un semplice sistema di visione, si tratta di un insieme intelligente di “occhi e cervello”: Semplice da usare, con un’architettura aperta che consente eventuali modifiche e migliorie, sia nell’hardware, sia nel software, il sistema AVT rileva automaticamente difetti, striature, macchie anche su substrati lucidi, trasparenti, ma controlla anche eventuali alterazioni di posizione, la tensione del film e le vibrazioni.
L’offerta AVT prevede inoltre un’articolata serie di attrezzature dedicate.
• PrintVision/Pro: la versione più potente del 9000 NT, con un monitor più largo (19”), design superiore dal punto di vista ergonomico, nonché il nuovo beeper “AVT to -go”, in grado di segnalare la presenza di un difetto, non costringendo l’operatore a stare sempre nei pressi della consolle di controllo. Inoltre, lo sfondo a colori dello schermo cambia anche in funzione del tipo di difetto riscontrato, così che l’operatore, anche da lontano, può immediatamente capire la natura dell’errore.
• PrintVision/Apollo: sistema di ispezione al 100%, in grado di offrire qualità assoluta, e che previene qualsiasi tipo di errore. Può essere impiegato sulle macchine da stampa e sugli avvolgitori.
• PrintVision/Argus: una combinazione del PrintVision 9000 e 100% sistema di ispezione. Controllo e qualità sono garantiti da un’unica macchina.
• PrintVision/Genesis : versione economica del sistema di ispezione (un monitor). Può essere però aggiornato fino a diventare un PrintVision System.
• pRegister: registro automatico di preset e controllo, un optional, che fa parte della piattaforma PrintVision (attualmente può essere installato solo su alcune macchine da stampa specifiche).
• Altro: AVT RiteSeal in grado di evidenziare i difetti di applicazione di saldante a freddo, normalmente difficili da riconoscere; ABCV per la verifica automatica dei codici a barre (in grado di simulare il lettore barcode dei supermercati).



Detecting an entire range of flaws
AVT is known throughout the world for its automatic inspection technology for monitoring printing operations.
• Its main platform is the PrintVision 9000 NT. Much more than a simple viewing system it is a sort of eye and brain. Simple and easy to use, with open system architecture that enables improvements to be made to both hardware and software, AVT systems point out the location of print flaws automatically, streaks, spots etc even on slippery, transparent substrates, taking under consideration shifting, film tension and vibration.
AVT’s range of systems also includes:
• PrintVision/Pro: a more powerful version of the 9000 NT, it has larger monitors (19”), enhanced ergonomic design and the new “AVT to-go” beeper system that warns the operator that a fault has been detected while enabling him to work away from the system. The background color of the screen also changes to indicate the type of fault detected, and even from a distance the operator can understand the type of problem that has occurred.
• PrintVision/Apollo: a 100% inspection system offering quality assurance, ie it prevents any type of flaw from passing. For use with press and rewinder.
• PrintVision/Argus: a combination of PrintVision 9000 and 100% inspection offering process control and quality assurance in one.
• PrintVision/Genesis: more economical single mode (one monitor) inspection system, can be upgraded to a full PrintVision system.
• pRegister: automatic register preset and control, an optional, part of the PrintVision platform currently only available on specific print systems.
• Other options: AVT RiteSeal for detecting seal faults in cold sealing normally tricky to locate; ABCV for automatic barcode verification - it simulates the supermarket barcode reader.