September 2000
L’Alchimista
The Alchemist

Massima flessibilità
Maximum flexibility

Un pack per la grande distribuzione
A pack for broadscale distribution

Il vissuto della pubblicità
The experience of advertising

M&D News
Scenari italiani
Italian scenarios

Si conferma la ripresa
The recovery is confirmed

F&F News
Automazione controcorrente
Automation going against the grain

Un’elevata concetrazione di colore
A high concentration of color

Meglio di una sfera di cristallo
Better than a crystal ball

I&M News

Un big bag amico dell’ambiente
Environmentally friendly big bags

Informatore legislativo
Laws and Decrees


Lettere al direttore
Letters to the editor

E&L News
Orizzonti di crescita
Growth horizons

Trattare bene le emissioni gassose
Treating gas emissions well

Invisibili e cool
Invisible and cool

Eccellenza a prima vista
Excellence on sight

Lampo di genio
Spark of genius

Materie prime per la produzione di imballaggi
Raw materials for packaging production

Tutti quelli che...
All those that

M&M News
. Le notizie .

I trend dell’imballaggio alimentare
The trends in food packaging

Decorazioni “Flash”
“Flash” decorations

Chi ben inizia...
He who begins well...

Creatività per il vino
Creativity for wine

Lacoste si fa grande
Lacoste gets bigger

Un bollino di buon auspicio
A mark that bodes well

Libreria d’autore
Designer book shop


Rassegna stampa
Press review
News from Il Sole-24 Ore

Omeopatia
- Due italiani su 10 si rivolgono alle specialità della medicina non ufficiale, omeopatia in testa (che nel 98 ha registrato 204 miliardi di fatturato).
Homeopathy - Two out of every ten Italians resort to alternative medicine, with homeopathy in the lead (turnover in this sector reached 204 billion Lira in 1998). (18/06/00)

Pasta - De Cecco investe 28 miliardi per il rilancio degli stabilimenti di Fara San Martino e raggiunge la leadership sul mercato canadese.
Pasta - De Cecco invests 28 billion Lira in the relaunch of its production plant in Fara San Martino and gains the leadership on the Canadian market. (27/06/00)

Unilever - La multinazionale ha raggiunto un accordo di principio per cedere le attività europee del ramo bakery al gruppo olandese Csm, per 700 milioni di euro.
Unilever - The multinational has reached an understanding to sell off its European activities in the bakery sector to CSM of Holland for 700 million Euro. (12/07/00)

Conad - Ha chiuso il 99 a 11.290 miliardi, con una crescita del 20%, consolidando la terza posizione in Italia. Ora punta a espandersi nel Nord Ovest e a razionalizzare le private label.
Conad - The company closed 1999 with 11,290 billion Lira, marking a rise of 20% and consolidating its position as number three on the Italian market. It is now looking to expand in the North West and to rationalise the private labels. (13/07/00)

Latte - La Centrale del Latte di Milano è stata aggiudicata alla cooperativa bolognese Granarolo per 129,2 miliardi di lire.
Milk - The Milan Central dairy has been sold to Granarolo of Bologna for 129.2 billion Lira. (01/08/00)

Erboristeria - Negli ultimi tre anni si è registrato un aumento del 19% nella vendita di cosmetici nel canale erboristeria. Nello stesso periodo il numero di negozi è cresciuto del 15,4% e il fatturato di settore del 32%.
Medicinal herbs - Over the past three years there has been an increase of 19% in the sale of cosmetics through herbalists shops. Over the same period, the number of shops has risen by 15.4% and turnover for this sector by 32%. (02/08/00)

Acqua - Sangemini è stata ceduta per 66,9 miliardi a Garda Bibite (che, fra l’altro, produce anche il marchio Virgin Cola) e Terme di Fiuggi è stata rilevata da una cordata di imprenditori laziali, che intendono ripianare i debiti e rilanciare il marchio.
Water - Sangemini has been sold for 66.9 billion Lira to Garda Bibite (which, among other items, produces the Virgin Cola brand). Meanwhile, Terme di Fiuggi has been bought by a group of entrepreneurs from Lazio who intend to make good its debts and relaunch the brand. (05 and 06/08/00)

News

Il comparto alimentare costituisce il principale sbocco dell’industria dell’imballaggio e, secondo le stime diffuse dagli organizzatori di Emballage 2000, vedrà, nell’anno in corso, una crescita a livello europeo del 3,6%. A Emballage e IPA gli orientamenti dello sviluppo.
I trend dell’imballaggio alimentare

Alimentare in crescita, stimano gli analisti, con - questo è il dato più eclatante - un’eccezionale propensione agli investimenti industriali, che nel 2000 aumenteranno dell’11% e riguarderanno, per più della metà, le filiere della carne, del latte e delle bevande. Anche per questo, oltre al fatto che la doppia manifestazione si tiene in un paese dove l’agroalimentare è la prima industria nazionale, sarà stimolante lo svolgimento in contemporanea dell’internazionale francese del packaging e della fiera dedicata al food IPA. Un accostamento che stimola l’aspettativa di poter monitorare dappresso gli orientamenti degli end user in materia di imballaggio.
Eccone qualche anticipazione, da uno studio della Campden & Chorleywood Food Research Association elaborato dall’ufficio stampa della manifestazione parigina.

Servizio e sicurezza
Se è vero che per il largo consumo la battaglia campale per la conquista del consumatore si combatte sul lineare con l’arma della visibilità, si capisce come la birra guardi alla plastica in primo luogo come fattore di differenziazione. Ma le chance del PET di assicurarsi nuove quote di un mercato mondiale quantificato in 250 miliardi di contenitori - uno più uno meno - si basa anche sulla straordinaria flessibilità del materiale e sui plus di servizio che vengono dalla sua utilizzazione: leggerezza e infrangibilità della bottiglia, maggiore ergonomia, barriera alla luce e buona “versabilità” della bevanda schiumosa (senza dimenticare il tappo richiudibile, garanzia di igiene e comodità).
L’attenzione del pubblico (e quindi dei fornitori) al servizio si evidenzia poi nella ricerca di materiali da imballaggio che consentano all’alimento contenuto di dorare e diventare croccante nei forni a microonde, in particolare utilizzando alluminio depositato su un film di PET accoppiato a cartone.
Ma anche la sensibilità ambientale guarda alle qualità funzionali dell’imballaggio; lo mostrano, fra l’altro, le grandi potenzialità dei polimeri biodegradabili, soprattutto nei settori lattiero-caseario, delle vaschette riutilizzabili e nei film per prodotti freschi, che costituiscono il mercato più interessante e a maggiore sviluppo.

Igiene e bontà
Caratteristiche capaci di offrire nuove garanzie di igiene interessano invece la fase della stampa dell’imballaggio, dove gli inchiostri “vegetali” sono oggi considerati un’alternativa interessante, in grado di minimizzare i rischi di propagazione di odori e sapori non desiderati, e la diffusa consapevolezza che non va interrotta la catena del freddo, che sostiene la diffusione del sacco isotermico per il trasporto di alimenti freschi e surgelati, dal negozio al frigorifero domestico.
Ancora igiene e servizio, questa volta al servizio del gusto, ispirano invece il progetto “FAIR” di ricerca sull’agrindustria, mirando in primo luogo a sviluppare nuovi imballaggi in atmosfera modificata a base di ossigeno, argon e ossido nitroso, per prolungare la qualità e inibire la decolorazione di una vasta gamma di frutta preparata e di verdura.

IPA 2000 riunirà 1.200 espositori dell’industria alimentare di trasformazione che, uniti a quelli di Emballage 2000, diventano 3.700. I due saloni congiunti attendono 150.000 visitatori.

The food industry is the main outlet for the packaging industry and, according to estimates from the organisers of Emballage 2000, there will be a 3.6% increase in Europe this year. The trends in this development visible at Emballage and IPA.
The trends in food packaging

Food on the up, so the analysts estimate, with - and this is the most exciting news - an exceptional bend towards industrial investment, expected to rise by 11% in 2000, with more than half in the meat, milk and drinks sectors.
Also for this reason, in addition to the fact that the twin exhibition is to be held in a country where the agro-food business is the country’s number one industry, the combination of France’s international packaging show and the food fair, IPA, promises to be stimulating.
A combination that leads one expect to be able to monitor at close quarters the end users’ policies with regards to packaging.
Here’s a preview, thanks to a study conducted by Campden & Chorleywood Food Research Association, published by the Paris fair press office.

Service and safety
If it’s true that, for the commodity market, the pitched battle is being fought out with visibility as the weapon, one can easily understand how beer sees plastic above all others as a distinguishing factor. But PET’s chance to gain new market share with 250 billion containers - more or less - is also based on the extraordinary flexibility of this material and the benefits of the service arising from its use: light, unbreakable bottles, greater economy, an efficient light barrier and good “versatility” for the yeasty drink (without forgetting the resealable cap, a guarantee of hygiene and convenience).
The public’s attention (and thus that of the suppliers) paid to service can also be seen in the search for packaging materials that let food brown and become crisp in microwave oven, especially using aluminium deposited on PET film laminated with cardboard.
Also environmental awareness is turning its attention to the functional qualities of packaging. Among other examples, this can be seen in the great potential of biodegradable polymers (especially in the milk and cheese sector), in the reusable trays and in the films used for fresh produce, currently the most interesting, quickest developing market.

Hygiene and goodness
Characteristics capable of offering new guarantees of hygiene can, meanwhile, be found during the actual moulding of the packaging, where “vegetal” inks are today considered to be an interesting alternative, capable of minimising the risks of propagating unwelcome odours and flavours, together with the common awareness that the cold chain must not be broken, hence the wide-spread use of the isothermic bag when transporting fresh and frozen foods from the shop to the freezer at home.
Again, hygiene and service, this time aimed at the flavour, inspire the “FAIR” research project, looking into the agro-business, with the primary aim of developing new packaging solutions using a modified atmosphere based on oxygen, argon and nitrous oxide to prolong the quality of the food and inhibit decoloring in a wide range of prepared fruit and vegetables.

IPA 2000 will bring together 1,200 exhibitors from the food conversion industry and those of Emballage 2000 to become 3,700 in all. The two joint fairs will be attended by 150,000 visitors.


Decorazioni “Flash”
Per la nuova linea eau de toilette “Yo”, la svedese Oriflame ha scelto la strategia del dinamismo, ovvero lanci permanenti di nuove fragranze e rinnovamento costante dell’immagine.
Ciò che consente di mettere in pratica questa strategia commerciale è lo Sleever (della Sleever International), strumento ideale ed estremamente flessibile per il rivestimento e la decorazione. Immagini a tinte fluorescenti, metallizzate e con grafie molto moderne testimoniano la dinamicità del marchio.
Grazie all’impiego di un film plastico formulato per ottenere retrazioni superiori al 70%, lo Sleever consente anche il rivestimento integrale di un flacone vaporizzatore caratterizzato da una forte conicità

“Flash” decorations
For its new “Yo” line of eau de toilette, the Swedish company Oriflame has chosen a dynamic strategy, or that is the permanent launch of new fragrances and a constant update of its image. What allows it to put this commercial strategy into practise is its Sleever (by Sleever International), an ideal tool that offers great flexibility for coating and decoration.
Fluorescent, metalized, up-to-the-minute imagery bears witness to the dynamic nature of the brand.
With the use of plastic film formulated to shrink by over 70%, the Sleever also enables total covering of a conically shaped spray.


Chi ben inizia...
Pack-Mat cresce in settori ed espositori. La prima edizione della mostra dedicata ai materiali, ai prodotti e alle soluzioni per imballaggio e confezionamento, in programma a Bologna dal 15 al 17 febbraio 2001, ospiterà anche alcuni tipi di attrezzature che contribuiscono a “vestire il prodotto”, ovvero etichettatrici, codificatori, marcatrici, nastratrici e legatrici. L’ampliamento della gamma espositiva è stato deciso da Ipack-Ima Srl di Milano (organizzatore della fiera), raccogliendo innanzi tutto le sollecitazioni provenienti dalle aziende utilizzatrici e l’allargamento delle categorie merceologie ha fatto registrare, a pochissimi mesi dal lancio ufficiale della manifestazione, adesioni rilevanti per numeri e qualità.
Già all’inizio di luglio, infatti, Pack-Mat contava più di 60 iscrizioni perfezionate provenienti da aziende che già ben rappresentano l’insieme dei settori in mostra (imballaggi flessibili, imballaggi di cartone, legno, materie plastiche e metallici, materiali, contenitori, accessori per imballaggi, imballaggi industriali e da trasporto, editoria specializzata, buste e astucci, nastratrici, marcatrici, etichettatrici, codificatrici, lettori di codici e apparecchi per imballare istantaneamente). Le prenotazioni confermano, per qualità e assortimento, quanto era peraltro nelle intenzioni degli organizzatori: vivere la mostra come il luogo dove, accanto ai prodotti, potrà scendere in campo la convinzione di saper innovare e la forza di proporre soluzioni intelligenti, sviluppando al tempo stesso oggetti e progetti in piena sintonia con le vere esigenze del consumatore finale.

He who begins well...
Pack-Mat grows in terms of sectors and exhibitors. The first edition of the show devoted to packaging & wrapping materials, products and solutions, scheduled at Bologna from 15 to 17 February 2001, will also host some types of equipment that contribute to “cladding the product”, or that is labelers, coders, markers, taping and strapping machines. The broadening of the range of products on show was wished for by Ipack-Ima Srl of Milan (fair organiser), above all else as a result of pressure from the user companies. This has also meant a considerable increase in the number and quality of registrations just a few months off from the official launch of the show.
Already at the beginning of July Pack-Mat was able to declare more than 60 bookings from key companies representing the entire range of sectors to be present (flexible, cardboard, wood, plastic and metal packaging, materials, containers, packaging accessories, industrial and transport packaging, sector publishing, sachets and cases as well as taping, marking, labeling and coding machines, code readers and instant packaging machines). In terms of quality and assortment the bookings confirm the organisers’ intent: to make the show an experience where the conviction of being able to innovate and the force of ones own intelligent solutions are to be fielded alongside the product, at the same time developing objects and projects in line with the various needs of the end user.


Creatività per il vino
Cortepack, attiva sul mercato cartotecnico italiano da oltre trent’anni, promuove in collaborazione con Aiap (Associazione Italiana Progettazione per la Comunicazione Visiva) la prima edizione di World Wine Pack Competition by Cortepack. Finalità dichiarata del concorso internazionale: coinvolgere grafici, art director, designer, illustratori e studenti nello studio di una nuova veste grafica per una confezione contenente sei bottiglie di vino, così da rendere un semplice contenitore di cartone un mezzo efficace di comunicazione creativa. Una giuria di esperti formata da sette membri, di cui quatro tecnici e designer professionisti, avrà il compito di scegliere e premiare con somme in denaro, i tre migliori progetti. Il termine ultimo per la presentazione degli elaborati è il 31/10/2000, e la premiazione avverrà a Milano il prossimo dicembre.

Creativity for wine
Cortepack, active on the Italian paper market for more than thirty years, is promoting the first edition of the World Wine Pack Competition by Cortepack in cooperation with Aiap (the Italian association of Design for Visual Communication). The declared aim of the international competition is to involve graphic artists, art directors, designers, illustrators and students in the development of a new graphic look for a pack containing six bottles of wine, to turn a simple cardboard container into an effective means of creative communication. A jury of experts consisting of seven members - four technicians and professional designers - will have the task of selecting the three best projects and awarding the winners with a financial prize. Last entries must be received by 31/10/2000, the award ceremony will take place in Milan in December of this year.


Lacoste si fa grande
Display particolare per il profumo Lacoste Junior: dieci volte più grande di una normale bottiglia, contiene i tester del profumo. Alcuni componenti fondamentali sono realizzati con Eastar AN004, il copoliestere della Eastman Chemical Company, che ha reso superfluo l’impiego del sistema di deumidificazione automatico (generalmente impiegato per essiccare il materiale nello stampaggio a iniezione). La francese Créations Plastiques Berthoud ha curato il modello del display, che richiama nei colori vivaci la bottiglia originale e che risulta particolarmente resistente al contatto con i campioni di profumo.

Lacoste gets bigger
A special display for the Lacoste Junior perfume: ten times larger than a normal bottle, it contains the perfume testers. Some fundamental elements have been made using Eastar AN004, the copolyester from the Eastman Chemical Company that now makes the use of the automatic dehumidifying system obsolete (generally used to dry the material during injection printing). Crèations Plastiques Berthoud of France has designed the display, which recalls the bright colours of the original bottle and is particularly resistant to contact with the perfume samples.


Un bollino di buon auspicio
Lo scorso 20 luglio è stato presentato il nuovo marchio “Solare”, che vuole essere sinonimo di una produzione ortofrutticola di alta qualità, certificata e garantita.
Il progetto, sfociato nella creazione di questo marchio, si è basato sulla collaborazione tecnologica fra Sacmi (impresa di livello mondiale nel settore di macchine per produzione di ceramiche e per packaging) e Pempa (cooperativa ortofrutticola che organizza 2.400 imprese associate e controlla un milione di quintali di prodotti conferiti). La forza del marchio Solare risiede nell’applicazione (unico esperimento in Italia) di una particolare e complessa tecnologia che consente la rilevazione del “grado brix”: senza danneggiare minimamente il prodotto è possibile, infatti, determinare il contenuto zuccherino di ogni singolo frutto. Questa tecnologia, che Pempa ha da tempo acquisito e resa operativa, trova una valida integrazione nelle competenze espresse da Sacmi, in relazione alla verifica in linea della qualità dei sistemi produttivi. Ma non solo: la valutazione qualitativa, oltre al grado zuccherino, prende in esame altri parametri come, ad esempio, l’acidità, la vitrescenza, l’imbrunimento e il grado di maturazione.

A mark that bodes well
July 20 saw the presentation of the new “Solare” brand, that wishes to be synonymous with a high quality, certified, guaranteed production of fruits and vegetables. The project that has led to the creation of this brand, is based on technological cooperation between Sacmi (company operating at world level in the sector of machines for producing ceramics and packaging) and Pempa (fruit and vegetable cooperative that organises 2,400 associated companies and controls a million quintals of confered product). The strength of the Solare brand lies in the application (only experiment in Italy) of a special, complex technology that enables the reading of the “brix degree” or sugar content of each single fruit, without even minimum damage being caused to the product. This technology, that Pempa bought some time ago and that is now operative, goes well with Sacmi’s competence as regards in line checking of the quality of the production system. But this is not all: a well as the level the quality rating also takes into account parameters such as for example acidity, vitrescence, browning and degree of ripeness.


Libreria d’autore
Rizzoli apre una nuova catena di librerie in franchising: i “Rizzoli Store”. Minale Tattersfield ne ha curato l’identità di marchio, giocando sull’incrocio tra i vari piani di lettura del logo, dove spicca la “O”, disegnata in orizzontale e fulcro del messaggio, in opposizione all’intero nome Rizzoli, che si sviluppa invece in verticale. Il gioco consente sia di attribuire la stessa importanza alle due realtà, sia di differenziare gli Store dalle precedenti librerie Rizzoli. Il vivace cromatismo (argento matt per Rizzoli, arancione per la parola Store) oltre a trasmettere un’immagine fresca e giovanile, è stato adottato come codice di riferimento all’interno della libreria stessa: mentre il grigio è utilizzato per segnalare le aree di servizio, l’arancione indica le sezioni di lettura all’interno dei nagozi. Sempre progettato da Minale, il sistema di display modulari, collocati tra gli scaffali.

Designer book shop
Rizzoli is opening a new chain of franchise book shops going under the name of “Rizzoli Store”. Minale Tattersfield is responsible for the identity of the brand, playing on the cross-over point of the different ways of reading the logo, where the “O” stands out, written horizontally, and acts as the fulcrum of the message, also appearing within the name Rizzoli, read vertically. The play consists in attributing the same importance to the two realties and to differentiate the Stores from the former Rizzoli book shops. The lively use of colour (matt silver for Rizzoli, bright orange for the word Store) not only gets across a fresh, young image, but has also been adopted as a code of reference within the book shop itself: grey is used to indicate the facilities, while orange indicates the literary sectors within the stores. The modular display system between the shelves has also been designed by Minale.