Tornando a Interpack
Return to Interpack
Un primo resoconto
A first report
Materials & Machinery
Food
Plastica naturalmente
Plastic...naturally
News

Beverage
News

Cosmopharma
Due eventi, due feste
Two events, two celebrations
News
Una risposta esauriente
An exhaustive reply
Novità per il pharma (e non solo)
New feature for pharma (and more)
Una termoformatrice versatile
Versatile heatforming machine
News
3 desideri x 1 scatola
3 wishes for 1 box
Il piacere della sicurezza
Product security
Alluminio sotto i riflettori
Aluminium in the spotlight
Automazione e dialogo
Automation and dialogue
Labeling & Coding
Marcatura e rintracciabilità
Marking and traceability
News
Etichettatura, un cuore elettronico
Labeling, an electronic heart
End of line & Handling
Fine linea, con carattere
End of line with character
News
La forza delle buone scelte
The power of the right choices
Automation & Controls
Potenziare, semplificando
Progress, by simplifying
News
Mercato e tecnologie
Market and technologies
Components & Other equipment
News


Cama

Rockwell

Marking


Tornando a Interpack

RESOCONTO Un evento in grado di soddisfare ogni esigenza dei visitatori, “la” vetrina di prestigio dove presentare il meglio (e il nuovo) del comparto packaging.

Per noi che lavoriamo nel mondo dell’imballaggio, è l’evento per eccellenza, cui pensiamo in continuazione nei mesi che lo precedono (e in quelli che seguono). E quando finalmente arriva, lo viviamo tutto d’un fiato, attenti a ogni particolare: raccontare le nostre giornate a Interpack è parlare di adrenalina, concentrazione, conversazioni interessanti, occhi ben aperti e mano allenata a stringere altre mani negli stand, nei corridoi, nei convegni, oppure la sera, quando ci s’incontra alle soirée aziendali o, per caso, negli affollati ristoranti di Düsseldorf. Dopo una settimana vissuta intensamente, è il momento del meritato rientro a casa, con uno sguardo compiaciuto che significa “io c’ero”; e infine, le interminabili discussioni su com’è andata, in cui ogni visitatore, ogni espositore traccia il proprio bilancio (roseo, il più delle volte) ed è quasi impossibile trovarne due uguali.

Qualche numero - I redattori, che hanno il dovere di tracciare un quadro complessivo e informare con oggettivo distacco, si attengono ai dati di consuntivo forniti da Messe Düsseldorf. Innanzitutto, aumenta il numero degli espositori, saliti quest’anno a 2.668 (di cui 1.744 stranieri da 57 Paesi) dai 2.550 del 2002 (di cui 1.612 stranieri da 49 Paesi). L’Italia, come sempre, ha fatto la parte del leone, confermandosi la seconda forza (oltre 450 aziende) dopo la Germania. Buone notizie pure sul fronte dei visitatori: il loro numero ha raggiunto le 176.000 unità, ben 2.000 in più rispetto all’edizione 2002; cresce anche la quota (già alta) degli stranieri, passata in questi tre anni dal 53 al 55%. L’Italia, anche in questo caso, ha dato un contributo fondamentale al successo dell’iniziativa (6%). Elevata, inoltre, la “qualità” delle presenze: il 26% dei visitatori ha un potere decisionale esclusivo, mentre un altro 35% partecipa attivamente alla definizione delle scelte.
Il grosso dei visitatori (65%) ha concentrato l’attenzione su macchine ed apparecchiature per l’imballaggio, un segmento rappresentato da 1.362 espositori; forte interesse (45%) anche per gli imballaggi e prodotti ausiliari per imballaggi (837).

Un commento autorevole - Questi dati giustificano in pieno la soddisfazione espressa dal direttore di Interpack, Bernd Jablonowski, che parla di una fiera «che coniuga le “quantità” di un grande evento orizzontale con una crescente specializzazione per aree merceologiche; penso, per esempio, alle bioplastiche o alla radiofrequenza. L’attrattiva di Interpack fra gli operatori del mondo è confermata, una volta di più, dal crescente numero dei visitatori e, soprattutto, dalla loro “importanza”: credo dunque che la nostra politica di prezzi alti per l’ingresso giornaliero, e di biglietti a prezzo ridotto per gli ospiti segnalati dagli espositori - conclude Jablonowski - abbia dato ottimi frutti».

Percorsi fra gli stand
A molte aziende protagoniste della manifestazione, ItaliaImballaggio dedica un ampio resoconto su questo fascicolo (Luglio/Agosto) che proseguirà su quello di Settembre: due puntate per dare spazio alle novità, agli aggiornamenti e alle proposte che abbiamo visto in fiera. Per rendere più facile la consultazione, anche questa volta le informazioni sono suddivise in cinque grandi aree: materiali e macchine per il confezionamento (alimentare, imbottigliamento, cosmetico-farmaceutico e generico), etichettatura e codifica, automazione e controllo, fine linea e handling, componentistica e altre soluzioni.

Le aziende presenti a Düsseldorf sono evidenziate dal simbolo


Return to Interpack

REPORT - An event that satisfy every need of visitors, “the” prestige showcase for presenting the best (and the new) of the packaging segment

For we who work in the packaging world, it is ‘the’ event, what with all the attention we devote to it in the months running up to it (and in those that follow). And when you get there, you flash through it all in one breath, paying attention to every detail: giving an account of our days at Interpack means talking about adrenalin, concentration, interesting conversations, keeping your eyes well open and your hand ready for the handshake - at the stands, the aisles, at the talks, or in the evenings, when you meet up at the company soirées or by chance in the crowded restaurants of Düsseldorf.

After a week lived-through intensely, you go home for a well-earned rest and think back satisfiedly with a glow of “I was there”; and lastly the endless discussions as to how it went, where every visitor, every exhibitor gives his own account (more often than not rosy), it being virtually impossible to find two accounts that match.

Some figures - Editors that have to trace out an overall picture and inform with objective detachment stick to the figures provided by Messe Düsseldorf. Aboveall the number of exhibitors has increased, this year being up to 2,668 (1,744 foreigners from 57 countries) against the 2,550 of 2002 (1,612 of which foreigners from 49 countries). Italy as always has the lion’s share, confirming itself as the second force (over 450 concerns) after Germany.
Good news too on the visitor front: their number has now hit the 176,000 mark, a good 2,000 more compared to the 2002 edition; the quota of foreigners (already high) has also increased, having in these three years gone from 53 to 55%. Here too Italy’s contribution to the success of the event is fundamental (6%). Also high the “quality” of those attending: 26% of visitors have exclusive decisional powers, while another 35% actively take part in defining choices.
Most of visitors (65%) concentrated their attention on packaging machines and equipment, a segment represented by 1,362 exhibitors; a strong interest (45%) was also shown for packaging and auxiliary packaging products (837 exhibitors).

An authoritative comment - These figures fully justify the satisfaction expressed by Interpack director Bernd Jablonowski, who speaks of a fair that marries “the “quantity” of a great horizontal event with the growing specialisation in product areas, bioplastics or radiofrequency being cited as examples. The attraction of Interpack among world operators was once again confirmed by the growing number of visitors and aboveall by their “importance”: I hence believe - Jablonowsky finishes off by saying - that our policy of high prices for day entries and reductions for guests recommended by the exhibitors has indeed paid off”.

Going from stand to stand
ItaliaImballaggio gives a broad review of many of the companies that were protagonists at the show in this issue (July/August) that will continue in the September issue: two instalments allowing space for new features, the updates and proposals seen at the fair.
To make consultation easier this time too the information has been divided into four large areas: packaging materials and machinery (food, bottling, cosmetics-pharmaceuticals and general), labeling and coding, automation and control, up to end of line and handling, componentry and other solutions.

Companies that took part at Düsseldorf are marked by



Plastica… naturalmente

BIODEGRADABILE Polimero derivato dal mais, il PLA (acido polilattide) di NatureWorks ha festeggiato la sua seconda Interpack con i numeri e le esperienze di un materiale sempre più amato.

Presente a Interpack nello speciale padiglione dedicato ai materiali innovativi ed ecologici, NatureWorks LLC (gruppo Cargill) ha constatato con soddisfazione come ormai il PLA non sia più un polimero cui guardare con curiosità, bensì una valida alternativa in un numero crescente di applicazioni per il confezionamento di prodotti alimentari, bevande e altri beni di consumo.
Materiale giovane (è alla sua seconda Interpack), l’acido polilattide si è infatti rivelato uno strumento prezioso per tutti quei brand che hanno scommesso sulla differenziazione e la difesa dell’ambiente.
«Rimane la questione dei costi, non lo nego - premette Stefano Cavallo, business development manager di NatureWorks BV, filiale europea della casa madre Usa - ma è anche vero che i prezzi stanno calando, in funzione dei volumi che sono aumentati: e ho motivo di credere che nei prossimi due o tre anni il PLA sarà sempre più popolare, per cui assisteremo alla nascita di un vero e proprio circolo virtuoso».

Nuove certezze
Dal punto di vista delle prestazioni, va ribadito, questo materiale biodegradabile «non ha più nulla da invidiare alle plastiche tradizionali - prosegue il nostro interlocutore - grazie anche al rapporto di collaborazione con diversi converter in Italia e all’estero che hanno esplorato, con notevole perizia, le tante, possibili lavorazioni dell’acido polilattide, per dar forma a film, contenitori opachi e trasparenti, bottiglie, per arrivare sino alle recenti soluzioni di PLA espanso proposte da Coopbox».
Un dubbio iniziale, adesso chiarito definitivamente, riguardava invece l’origine della materia prima, ossia il mais (che negli Stati Uniti, dove viene prodotto il PLA, è in gran parte geneticamente modificato).
«Molti clienti, dimostrando coerenza con i propri valori - afferma Cavallo - non volevano sostenere neanche indirettamente l’agricoltura transgenica; NatureWorks, perciò, ha siglato un accordo con la casa madre per disciplinare la questione in modo chiaro. Teniamo presente che, a pieno regime, per la produzione di PLA saranno impiegate 350.000 t/anno di granturco, ossia meno del 10% del totale, trasformato in alimenti e mangimi, del sito di Blair in Nebraska, che produce anche alimenti e mangimi. Con questi numeri, Cargill non ci può assicurare che per il PLA venga usato solo il mais proveniente da coltivazioni non transgeniche, tuttavia ci garantisce e certifica che, ogni anno, acquisterà un quantitativo di granturco non OGM equivalente a quello impiegato per realizzare il polilattide necessario per coprire il fabbisogno dei nostri clienti europei. Ogni tre mesi, i nostri clienti ricevono questi certificati, a garanzia dei loro acquisti di resina effettuati nel semestre precedente.».

Esperienze nel mondo
L’adozione del PLA per i contenitori ad uso alimentare, intanto, continua a ritmi sostenuti in diverse aree del mondo. Il nostro Paese, in particolare, sembra uno dei più entusiasti fautori del nuovo materiale.
«Al di là delle ormai note iniziative di Coop, Iper e altre catene della GDO, dedicate ai prodotti freschi da agricoltura biologica o alla gastronomia - racconta Cavallo - vorrei segnalare i piatti e bicchieri usa e getta di PLA, proposti dalla stessa Coop, e le coppette e i cucchiaini per il gelato artigianale, realizzati dalla Alcas di Firenze».
Prendendo spunto dall’iniziativa italiana, ma spostando lo sguardo oltre i confini nazionali, Cavallo osserva come «le coppette e i cucchiaini di PLA per il gelato siano ormai una realtà molto diffusa in Germania: Berlino ha infatti detassato le plastiche biodegradabili, sino a renderle del tutto competitive con i polimeri tradizionali. Non è un caso, dunque, se oggi quello tedesco è il mercato europeo per noi più appetibile, dove ci attendiamo i volumi più consistenti.
Anche in Francia, al contempo, si registrano dinamiche assai lusinghiere, grazie alle scelte compiute da alcuni importanti colossi della GDO (Auchan in testa) e diversi produttori del comparto ortofrutta, che hanno capito l’importanza del PLA come un originale strumento di marketing.
Fra le applicazioni più curiose, tuttavia, vorrei citarne due di marca americana: le bottiglie di PLA per l’acqua minerale Biota, già una realtà in tutte le stazioni di servizio degli States, e il latte Naturally Iowa, attualmente in fase di lancio.
Ma al di là del singolo prodotto, tutti questi esempi - conclude Cavallo - ci dimostrano che il polilattide è pronto a dare forma a qualsiasi iniziativa, premiando la creatività e la fantasia delle aziende più innovative».


Plastic… naturally

BIODEGRADABLE - A polymer from maize, PLA (polylactid acid) by NatureWorks showed at Interpack for the second time, with figures and testimony proving its ever greater popularity.

Showing at Interpack in the special pavilion dedicated to innovative and ecological materials, a very satisfied NatureWorks LLC (the Cargill Group) found that PLA is no longer a "curiosity" polymer, but a valid alternative in a growing number of packing applications for food, drinks and other consumer goods.
A young material (this was only its second appearance at Interpack), polyactid acid has proven to be a valid tool for all those brands that have accepted the challenges of differentiation and protection of the environment. "There's no denying, however, that the question of cost still exists," says Stefano Cavallo, business development manager at NatureWorks BV, the European branch of the USA parent company, "but it's equally true that prices are now falling as the volumes rise. And I've reason to believe that over the next two or three years PLA will become even more popular, meaning that we'll see the start of a real virtuous cycle."

New certainty
From the point of view of performance, it should be stressed, this biodegradable material "has no reason to envy conventional plastics," continues Cavallo, "thanks also to cooperation with various converters in Italy and abroad, who have explored - with great expertise - the many potential ways to process PLA in order to get films, matt and clear containers, bottles and even the most recent expanded PLA solutions proposed by Coopbox."
Doubts existed at the beginning - though now resolved - concerning the origin of the raw material, i.e. maize (in the USA, where PLA is produced, maize crops are now largely genetically modified).
"Many customers, in line with their values," says Cavallo, "were totally unwilling to sustain transgenic agriculture, even indirectly: NatureWorks therefore signed an agreement with the parent company to discipline this matter properly. Some 350,000 tons of maize are needed each year to produce PLA at full capacity, i.e. less than 10% of the total used to produce food and feed in the Blair, Nebraska site. In the light of such figures, Cargill cannot guarantee that only non GM maize is used for PLA, yet it guarantees and certifies that each year it will purchase a volume of non GM maize equivalent to that needed to produce its PLA in order to cover the requirements of our European customers. Every quarter, our customers receive certificates guaranteeing their purchase of resin during the previous six months."

Experience around the globe
The trend to adopt PLA for food containers continues at a fast rate throughout the world.
Italy appears to be one of the most enthusiastic supporters of this new material.
"In addition to the known initiatives by Coop, Iper and other major retail chains, dedicated to fresh organic produce and delicatessen products," says Cavallo, "I must mention the disposable PLA plates and glasses from Coop and the tubs and spoons for home-made ice-cream by Alcas, Florence."
Drawing on the Italian initiatives, but looking beyond the purely national scene, Cavallo observes that "PLA tubs and spoons for ice-cream are already an established reality in Germany: in fact, Berlin has cut the taxes on biodegradable plastics so that they are now fully competitive with conventional polymers. It's no coincidence if the German market today is our most attractive outlet, where we expect to see ever higher sales.
Figures in France are also moving nicely, thanks to decisions by a few leading retail giants (especially Auchan) and various market garden operators, who have been quick to realise the importance of PLA as an original marketing tool.
Here I must mention two of the most curious applications by American brands: the PLA bottles for Biota mineral water, already widely sold in all gas stations in the States, and for Naturally Iowa milk, currently being launched.
Looking beyond the individual products, all these examples," concludes Cavallo, "prove that PLA is now ready to turn any initiative into a reality, awarding the creativity and ingeniousness of the world's most innovative firms."



Sottovuoto, per tutti i gusti
Vacuum Pump (Beverate di Brivio, LC) ha reso disponibile anche sulle macchine GV51, 52 e 53 l’innovativo sistema di confezionamento di prodotti freschi in atmosfera protettiva. Questa soluzione, brevettata, punta a estendere la shelf life di alcuni alimenti (gastronomia, formaggi, pasta fresca, verdure cotte ecc.) conservando però l’aspetto “artigianale” delle confezioni usate dalla GDO per i prodotti take away. Dopo numerose prove di saldatura e durata, nonché test condotti su vari prodotti e materiali, la scelta del contenitore è caduta su una vaschetta preformata con coperchio, termosaldabile, pelabile e richiudibile, idonea al confezionamento in atmosfera protettiva senza film di copertura.
Inizialmente, questo procedimento era stato implementato sulla GV80, in grado di sigillare sia le nuove vaschette con coperchio richiudibile sia quelle con film tradizionale, nonché sulla GV90, per produzioni più elevate. Entrambe possono essere predisposte per il confezionamento “skin”.
Adesso, con l’estensione dell’offerta sulle GV51, 52 e 53, questo sistema è disponibile anche per utilizzatori con tirature più limitate.
• A Düsseldorf, in particolare, abbiamo visto in funzione la confezionatrice GV52 con doppio cassetto per ciclo automatico (foto).


Vacuum packed for all tastes
Vacuum Pump (Beverate di Brivio, LC) has also made its innovative system for packaging fresh products in protective atmosphere available on its GV51, 52 and 53 machines. This patented solution aims at extending the shelf life of some foods (delicatessen products, cheeses, fresh pasta, boiled vegetables etc) though preserving the craft appearance of the packs used by broadscale distribution for take away products. After numerous seal and longlife tests, as well as tests carried out on various products and materials, the choice of containers fell on a preformed heatsealable, peelable and reclosable tray with lid suited for packaging in protective atmosphere without covering film.
Initially this procedure was implemented on the GV80, capable of sealing both the new trays with reclosable covers as well as with traditional film, as well as GV90, for high production. Both can be set for “skin” packaging.
Now, with the extension offered on the GV51, 52 and 53, this system is also available for users with shorter runs.
• At Düsseldorf in particular the GV52 packaging machine operating with double case for automatic cycle (photo) was put on show.



Film in bobine e fogli
Cartimpacco è specializzata nella trasformazione di film flessibile in bobine e in vari tipi di fogli per l’imballaggio. Opera da anni nel settore dei grossisti cartacei specializzati, al servizio dei rivenditori della piccola e grande distribuzione per film di PP trasparente idoneo al confezionamento di prodotti alimentari. Cartimpacco trasforma, da bobine di film coestrusi e bilaccati con spessori fino a 40 micron, formati per uso alimentare 18x25 e 25x37, commercializzati in scatole americane da 10 kg e dispenser da 2,5 kg. Inoltre, realizza dischi di cellophane e PP per hamburger, in varie grammature e varianti; fogli trasparenti di PP da 30-35 micron per cesteria e altri usi; bobinette per termosaldatura, disponibili in diversi materiali, spessori, misure e diametri. Infine, la linea di buste e sacchetti comprende versioni per prodotti alimentari e non, in cast, BOT, acrilico e coex, neutri o stampati; sacchetti a fondo quadro di PP acrilico e buste regalo metallizzate, anche con adesivo.


Film in reels and sheets
Cartimpacco is specialised in the conversion of flexible film to reels and into various types of sheets and bags for packaging. It's been operating for many years in the sector of specialised paper wholesalers serving resellers for the local and broadscale distribution of transparent PE films used to pack food products. Cartimpacco converts this film - reeled coextruded, bicoated film in thicknesses of up to 40 microns - into format for food use (18x25 and 25x37) sold in 10 kg American boxes and 2.5 kg dispensers.
As well as that they create cellophane and PP disks for hamburgers, in various basic weights and variants; transparent 30-35 micron PP transparent films for baskets and other uses; small reels for heatsealing, with materials, thicknesses, measures and diameters on demand. Finally, the line of bags includes versions for food products and other uses, in cast, BOT, acrylic or coex, neutral or printed; square-based bags in PP acrylic and metalised bags for gifts, also with adhesive.



Film per caramelle
Gruppo Gerosa ha adottato di recente G-Twist, film specifico per il settore confectionery. Si tratta di una struttura multistrato, contraddistinta da una particolare formulazione (esclusiva del Gruppo Gerosa) che la rende ideale per le applicazioni twist nel settore dolciario, delle caramelle e del cioccolato. Ma le “doti” di G-Twist non si esauriscono qui. Il film si distingue anche per la notevole macchinabilità e stampabilità, nonché per i buoni valori di rigidità e twist keeping e per un’ottima proprietà di dead fold, che ne fa un valido sostituto di Cellophane e PVC. Disponibile in versione bianca e metallizzata, è attualmente in fase di test presso numerosi clienti Gerosa.


Film for sweets
The Gerosa group has recently adopted G-Twist, specific film for the confectionery sector.
This is a multilayer structure, that has a special formulation (exclusive to the Gerosa group) that makes it ideal for twist applications in the candy, confectionery and chocolate sectors. But the “gifts” of G-Twist do not stop here.
The film stands out for its considerable machineability and printability, as well as for its good stiffness and twist retainment values and for its excellent dead fold capcity, that make it a valid substitute for Cellophane and PVC.
Available in a white or metalized version, it is currently being tested by a whole series of Gerosa’s customers.



Contenitori monouso
Leader nel settore dei semilavorati d’alluminio, Contital (gruppo Laminazione Sottile, insieme ad Italcoat) affianca alle tradizionali vaschette in foglio metallico una nuova linea di contenitori di PET. Trasparenti, infrangibili, sicure e riciclabili, sono idonee a contenere cibi congelati e anche caldi (da -40 a +70 °C), mantenendone intatte le caratteristiche organolettiche. Per presidiare con autorevolezza il settore della gastronomia, dell’industria dolciaria e alimentare in genere, con soluzioni ad hoc sia per l’ingrosso sia per la grande distribuzione, l’azienda di Pignataro Maggiore (CE) ha sviluppato una famiglia di proposte articolata in 60 differenti tipologie.



Disposable containers
Leader in aluminium part-finished products, Contital (Laminazione Sottile Group, together with Italcoat) adds PET containers to its traditional aluminium trays. Transparent, shatterproof, safe and recyclable, they're ideal for containing frozen and even hot food (from -40 to +70 °C), maintaining their original flavour and aroma. In order to gain a strong footing in the delicatessen, confectionery and general food sectors, the Pignataro Maggiore-based firm has launched a line of 60 different versions, with ad hoc solutions for both wholesale and supermarket chains.



Termofilm di nuovo italiana
Lo scorso marzo, la proprietà della Termofilm Srl (ceduta nel 1998, dopo una serie di vicissitudini, al gruppo americano AEP Inc.) è passata a una nuova società con capitale esclusivamente italiano, di cui il dr. Pignone è il maggior azionista. Nata nel 1980 come Francesconi Srl e creata su iniziativa di Piero Francesconi, Termofilm è specializzata nella produzione di film plastici di PVC (estensibile e termoretraibile). La gamma di Termofilm SpA copre attualmente tutte le applicazioni nel settore del sovraimballo alimentare; in particolare, nel settore della panificazione, grazie ai suoi film microforati, vanta una solida posizione di mercato. Inoltre, i film normali (monofoglio e monopiega) per l’utilizzo da display sono disponibili in un’ampia gamma di spessori e materiali per svariate applicazioni.
L’azienda produce film termoretraibili coestrusi di poliolefine, PP e PE per l’imballaggio con sistema doppia bolla. Le linee proposte al mercato sono cinque:
• BK8 (12,5, 15, 19 e 25 micron) è un film poliolefinico termoretraibile coestruso usato principalmente per il packaging alimentare;
• ATS (15 e 19 micron) è un film termoretraibile poliolefinico coestruso - utilizzabile come alternativa al PVC - che salda anche a basse temperature, ed è adatto a macchine di piccole dimensioni, a campana e angolari;
• BXR (15, 19 e 25 micron) è un film biorientato multistrato polietilenico con ottime proprietà ottiche e meccaniche. Saldabile anche a basse temperature, è ideale per applicazioni che richiedono una particolare foratura e un’alta resistenza allo strappo;
• AP6 (12,5 e 15 micron) è un film termoretraibile monostrato polipropilenico adatto al confezionamento alimentare (soprattutto pane). Disponibile in varie perforazioni, offre un’ottima qualità della retrazione a temperature medio alte;
• AP3 (15 micron) è un film termoretraibile polipropilenico coestruso disponibile in varie perforazioni. Saldabile ad alte temperature, è indicato per l’utilizzo su macchine automatiche flowpack ad alta velocità.



Termofilm Italian again
Last March the ownership of Termofilm Srl (divested in 1998 after a series of vicissitudes, to the US group AEP Inc.) passed on to a new company with exclusively Italian capital, Dr. Pignone being the majority shareholder.
Created in 1980 as Francesconi Srl at the behest of Piero Francesconi, Termofilm is specialised in the production of plastic films in PVC (stretch and heatshrink). The current Termofilm SpA range covers all applications in food overpackaging; in particular in breadmaking, thanks to its microperforated film; it can boast a solid market position. As well as that the normal films (single sheet, and single fold) for display use are available in a broad range of thicknesses and materials for various applications. The company produces coextruded polyolefin PP and PE heatshrink film, for packaging with double seal system. Five lines are offered to the market:
• BK8 (12,5, 15, 19 and 25 microns) is a polyolefinic coextruded heatshrink film used mainly for food packaging;
• ATS (15 and 19 microns) is a polyolefinic coextruded film - usable as an alternative to PVC - that also seals at low temperatures, and it is suited for smallscale dome shaped and “L” shaped machines;
• BXR (15, 19 and 25 microns) is a bioriented, multilayer polyethylene film with excellent optical and mechanical features. It can also be sealed at low temperatures, it is ideal for applications the demand special holing and high tear strength;
• AP6 (12,5 and 15 microns) is a heatshrink monolayer polypropylene film suited for food packaging (aboveall bread). Available in various perforations, it offers an excellent shrink quality at mid to high temperatures;
• AP3 (15 micron) is a coextruded polypropylene heatshrink film available in various perforations. Sealable at high temperatures, it is suited for automatic high speed flowpack machines.



Confezionare ermeticamente
Forte di una lunga esperienza nel confezionamento in atmosfera modificata e controllata, Dizma SpA propone la confezionatrice modello Universal Electron Box Motion. Si tratta di un sistema HFFS, con elettronica di terza generazione e servomotori, equipaggiabile con numerosi accessori, sistemi automatici per il carico e dispositivi pick & place. Inoltre, la particolare costruzione della testa di taglio e sigillatura, di tipo Box Motion con carrello semovente, permette la realizzazione di confezioni del tutto ermetiche. Questo fa di Universal Electron Box Motion la soluzione ideale per il confezionamento in atmosfera modificata nell’industria alimentare e per la realizzazione di blister, multipack e molto altro nel comparto farmaceutico e dell’health care.


Packing airtight
Bolstered by a long experience of packaging in modified and controlled atmosphere, Dizma SpA is offering the Universal Electron Box Motion model.
It is a HFFS system, with third generation electronics and servomotors, that can be equipped with numerous accessories, automatic loading systems and pick & place devices. As well as that, the special build of the cutting and sealing head, of the Box Motion type with self-propelled carriage, enables the creation of totally airtight packs.
This makes the Electron Box Motion the ideal solution for packing in modified atmosphere in the food industry and for the creation of blisters, multipacks and many other pharmaceutical and healthcare segments.



Cioccolato e biscotti
Riflettori puntati a Interpack sulla linea automatica messa a punto da Cavanna SpA per il confezionamento primario e secondario di barrette di cioccolato. La linea comprende tra l’altro un’isola robotizzata per la creazione di multipack-display da 18 barrette. Le tre canoniche operazioni di formatura, riempimento e chiusura del display sono dunque concentrate in un solo gruppo, con un sensibile risparmio di spazio rispetto alle soluzioni “tradizionali”, che vedono le tre operazioni distribuite su tre macchine indipendenti.
Con questa realizzazione Cavanna entra di diritto nel mondo del “fine linea“, proponendosi come partner unico per tutte le procedure di confezionamento, dal prelevamento dei prodotti dalla linea di processo all’inserimento negli astucci. A Interpack è stata presentata anche la confezionatrice Cavanna 05 NKZ, per il confezionamento di biscotti messi di costa. Il sistema, che realizza piccole porzioni (5/6 biscotti farciti) a una velocità di 300 confezioni/min, viene proposto con un innovativo bancale di carico "bivia", per il trasferimento simultaneo di due porzioni alla volta dal bancale alla catena di alimentazione.



Chocolate and biscuits
Spotlight on Interpack and on the automatic lines devised by Cavanna SpA for the primary and secondary packaging of chocolate bars. The line among other things includes a robotised island for the creation of 18 bar multipack display. The three canonical from fill and seal operations of the display are hence concentrated in a single unit, with a considerable saving in space compared to the “traditional” solutions, where the three operations done on three independent machines. With this creation Cavanna has now entered into the world of “end of line”, offering itself as a sole partner for all the packaging procedures from picking up the product from the processing lines to casepacking.
At Interpack the packaging machine Cavanna O5 NKZ, made for packaging biscuits placed side on, was also on show. The system, that creates small portions (5/6 biscuit creams) at a speed of 300 packs/min, is offered on an innovative two-way surface for the simultaneous transfer of two portions at a time from the surface to the feed chain.



FFS orizzontali di nuova generazione
Benco Pack (Piacenza) ha presentato la nuova generazione di confezionatrici Form-Fill-Seal orizzontali, completamente ridisegnate con software 3D. Le macchine sono ora equipaggiate con sistemi di controllo collegati con moduli di segnale attraverso "bus di campo" che permettono cablaggi flessibili e diagnostica facilitata, oltre alla connessione via modem per la tele assistenza. Apprezzati, in particolare, gli elevati standard igienici, mutuati dai protocolli americani 3A e dagli standard della FDA, ma anche la facilità e immediatezza nell’utilizzo delle macchine nonostante la struttura piuttosto complessa, soprattutto nei modelli ad alta cadenza (fino a 100.000 contenitori/ora). Una facilità d’uso raggiunta grazie al nuovo pannello operatore "touch-screen" in ambiente Windows che, unito agli azionamenti elettrici, permette di creare menu dedicati ai diversi prodotti e possibili cambi di formato secondo la configurazione della macchina.



New generation FFS horizontals
Benco Pack (Piacenza) has presented its new generation of horizontal Form-Fill-Seal packaging machine, completely redesigned with 3D software. The machines are fitted with control systems connected up to single modules through fieldbuses that enable flexible cabling and facilitated diagnostics, as well as connection via modem for teleassistance. Appreciated in particular the high standards of hygiene, drawn from US 3A protocols and FDA standards, but also the userfriendliness of the machine despite its rather complex structure, aboveall in the models with high rates (up to 100,000 containers/hour). An ease of use attained thanks to the new touchscreen operator panel in Windows environment that, combined with electrical drives, enables the creation of dedicated menus for the various products and possible format changes according to the machine configuration.



Dal freezer al forno
Novacart SpA (Garbagnate Monastero, LC) ha presentato la linea “Ecos” di contenitori per la cottura in forno (microonde o tradizionale, a 230 °C) e la conservazione nel congelatore (-40 °C). Si tratta di stampi per alimenti che, a seconda dell’utilizzo previsto, possono essere realizzati in cartoncino di pura cellulosa, rivestito all’interno con un film PET resistente al calore, oppure con una carta accoppiata dalle molteplici proprietà. Composta da due strati i cui requisiti si integrano in maniera ottimale, questa soluzione è infatti in grado di garantire all’interno dello stampo l’impermeabilità ai grassi e la facile asportabilità dell’alimento - che non “attacca” - e all’esterno un’adeguata resistenza all’umidità e al calore. La robustezza strutturale degli Ecos è affidata a un particolare bordo spiralato sulla sommità dell’intero perimetro, e da speciali nervature ricavate sul fondo.



From freezer to oven
Novacart SpA (Garbagnate Monastero, LC) presented to the market its “Ecos” line of containers for microwave or conventional baking (up to 230 °C) or to be tored in the deep freezer (-40 °C). These are food moulds that, according to the use they are intended for, can be made in pure cellulose cardboard, coated on the inside with heat resistant PET film, or with a multiproperty laminated paper. Made up of two layers whose requisites integrate in an optimum fashion, this solution is in fact capable of guaranteeing grease-proofing inside the mould and the easy removal of the foodstuff - that does not “stick” - and a suitable resistance to damp and heat on the outside. The structural sturdiness of the Ecos is due to a special spiralled edge on the top of the entire perimeter, and special ribbing on the base.



Linea di confezionamento cialde
ICA ha presentato all’importante fiera del packaging una nuova linea per produrre e confezionare cialde di caffè, dure o morbide. Si chiama Prontocoffee, lavora alla velocità di 150 o 300 pz/min e realizza cialde confezionate in busta singola, in sacchetti a fondo quadro e spigoli saldati, in scatola o in tubo. La versione che realizza quest’ultima tipologia di imballaggio rappresenta l’ultimo e naturale completamento dell’offerta ICA: il tubo, di varie altezze, protegge al meglio anche dagli urti le cialde impilate. Inoltre, permette di sfruttare l’ampia superficie per la comunicazione e di confezionare il prodotto in atmosfera protettiva, per conservare più a lungo il gusto e l’aroma del caffè.



Pastille packaging lines
At the key packaging fair ICA presented a new line for producing soft or hard coffee pastilles. Called Prontocoffee, it works at speeds of from 150 to 300 pcs/min and makes pastilles packed in single bags, in square based bags with sealed edges, in boxes or tubes. The version that creates the latter packaging type stands as the natural complement to ICA’s range: tubes, of different height, best protect the stacked pastilles from knocks. As well as that they provide a broad space for communication and enable packaging in protected atmosphere, that better preserves the coffee’s flavor and aroma in time.



Confezionare sotto vuoto
Teepack-Spezialmaschinen GmbH (macchine per il confezionamento del the) ha esposto a Interpack Zenobia, confezionatrice verticale a funzionamento continuo o alternato, destinata a prodotti alimentari (surgelati, pasta, legumi e altro) e non.
Diversamente dai sistemi tradizionali, Zenobia è in grado di realizzare, previa implementazione dell’innovativo sistema Air-Free, confezioni sotto vuoto direttamente durante il ciclo di lavoro, senza dover inserire una seconda macchina in linea. Air-Free, dotato di un dispositivo di controllo della densità, si adegua al livello del prodotto, tenendo conto dell’oscillazione di volume al momento della chiusura della confezione.
Il sistema di saldatura effettua contemporaneamente la chiusura superiore della confezione in uscita e la saldatura del fondo di quella in entrata, eliminando rifilature e sprechi di materiale. La confezionatrice Zenobia può inoltre contare su moderni azionamenti servo controllati, garanzia di massima precisione ed efficienza delle parti movimentate, e su un PC industriale con pratico pannello Touch-Screen, preposto al controllo e alla gestione della macchina e dei cambi formato.



Vacuum pack
Teepack-Spezialmaschinen GmbH (tea packaging) has showed Zenobia at Interpack, a continuous or alternative functioning packaging machine for food products (frozen foods, pasta, pulses and more) and other items.
As opposed to traditional systems, Zenobia is capable, with the implementation of the innovative Air-Free system of producing vacuum packs directly during the workcycle, without having to insert a second machine in line. Air-Free, fitted with a device for density control, adjusts to the product level adapting to any fluctuations in volume at pack closing.
The seal system simultaneously close both the top of the outgoing pack and the base of the incoming pack, eliminating trimmings and material wastage.
The Zenobia packaging machine can also count on a modern serovcontrolled drive, that guarantees max precision and efficiency of the moving parts, and on an industrial PC with practical Touch-Screen panel, set for the control and the management of the machine and the format changes.



VFFS per prodotti freschi
TNA, noto produttore di macchine verticali FFS ad alte prestazioni e di sistemi di convogliamento, ha portato a Interpack la nuova serie di macchine form-fill-seal Robag® 3, ideali per alimenti “difficili” come prodotti freschi e in polvere, dolci ecc.
• In mostra, la Robag 3 con doppia ganascia rotante di acciaio inossidabile, dotata di bilancia inox TNA 714 SW e destinata a prodotti freschi come insalate e verdure. Il particolare sistema di saldatura con ganascia rotante, si noti, ha già dimostrato evidenti vantaggi per i prodotti freschi, in termini di saldature più resistenti e riduzione degli scarti di lavorazione.
• Per la prima volta in Europa, la Robag 3 con tripla ganascia rotante, equipaggiata con una bilancia TNA 320. Notevoli le prestazioni, con velocità oltre i 210 pz/min.
• Grande interesse ha suscitato infine il nuovo sistema di distribuzione ROFLO™ “Gate-Less”, modulare e in grado di gestire la movimentazione del prodotto in modo affidabile e “delicato”.



Vertical FFS for fresh produce
Renowned producer of high performance vertical FFS packaging and distribution systems, TNA has brought to Interpack the new Robag®3 series of totally integrated VFFS systems, suitable for packing challenging products such as fresh produce, confectionery and powders.
• Robag 3 Rotary Double Jaw Stainless Steel machine, with a TNA 714 SW stainless steel scale, is especially suitable for fresh produce such as salads and fresh vegetables.
Fresh produce installations are already reaping the benefits of the Rotary Sealing Jaws for improved cross-seal strength and reliability as well as reduced product-in-seal rejects.
• TNA will be showing, for the first time in Europe, the Robag 3 Rotary Triple Jaw machine, with a TNA 320 scale.
This new triple jaw boasts even greater performance (speeds in excess of 210 bpm).
• The new ROFLO™ “Gate-Less” modular distribution system with “delicate”, reliable product handling also aroused great interest.



Termosaldatrici modulari
Le termosaldatrici modello Taurus di Ulma Packaging sigillano vassoi e vaschette preformate con film compatibili al materiale del vassoio, agevolando lo smaltimento della confezione a fine vita. Le macchine possono essere alimentate con vassoi già riempiti, come nel caso di uva, nettarine o fragole, o vuoti, caricati automaticamente tramite un apposito disimpilatore a inizio macchina.
In questo secondo caso, tipico del confezionamento di insalate di quarta gamma, macedonie e piatti pronti, il prodotto viene dosato (con sistemi di pesatura automatici) e inserito nel vassoio in transito a circa metà macchina. Le Taurus possono effettuare la semplice sigillatura del vassoio o, a richiesta, immettere nella confezione miscele di gas ATP, con sistema vuoto/gas, sigillando il vassoio in una fase successiva. Inoltre, permettono di realizzare confezioni diverse in forma e dimensioni, conferendo al pack valore aggiunto anche sul piano della comunicazione.

Modular heatsealing machine
The Taurus range of heatsealers by Ulma Packaging seals preformed trays and tubs with a film compatible to that of the tray to facilitate disposal of the pack at the end of its lifecycle.
This machine can be fed with filled trays, as is the case with grapes, plums or strawberries, or with empty trays loaded automatically, by way of a destackers at the beginning of the machine.
In the latter case the product is dosed by automatic weighing systems and inserted in a transiting tray halfway inside the machine; this system is used for washed and cut salads, fruit salads or ready meals.
The Taurus range can seal only or on demand can carry out the full operation inserting ATP mix gases with a vacuum/gas system and successive tray sealing.
The range enables the creation of packs that differ in terms of shape, giving the pack added value on the communicational front.



Termoformati di qualità
Arcoplastica Srl (Andezeno, TO) studia, progetta e produce termoformati per il settore alimentare e tecnico. La capacità di proporsi come partner per studiare e risolvere problematiche legate al packaging e ai diversi tipi di materiali, ha portato l’azienda a lavorare per importanti realtà industriali.
Di recente, Arcoplastica ha incrementato il reparto stampa con due linee offset, che permettono la stampa sino a sei colori su tutti i formati di vaschette preformate presenti a catalogo (più di 200). Costante è la ricerca sui materiali che riducono l’impatto ambientale, come gli EPP (polipropilene espanso) o i materiali biodegradabili, i materiali con barriera “UV”, i “classici” materiali barriera, tutto per soddisfare i problemi dei propri clienti.



Quality heatformed products
Arcoplastica Srl (Andezeno, TO) designs and produces heatformed products for the food and technical sectors. Its capacity to offer itself out as a partner for studying and solving problems linked to packaging and to the different types of materials, has led the concern to work for important industrial concerns.
Arcoplastica has recently boosted its print department with two offset lines that enable the printing of up to six colors on all the formats of preformed tubs present in its catalogue (more than 200). The concern carries out a continuous research on materials that reduce environmental impact, such as EPP (polypropylene foam), as well as biodegradable materials, materials with “UV” barriers, the “classic” barrier materials, all this to satisfy customer problems and needs.



Riempimento a freddo e sterilizzazione
Sono molte le novità proposte da Gualapack, l’azienda di Castellazzo Bormida (AL) attiva nello sviluppo e nella produzione di imballaggi flessibili. Al tradizionale sistema di riempimento a caldo seguito da pastorizzazione, Gualapack ha affiancato l’innovativo sistema di riempimento a freddo o a temperatura ambiente, seguito dalla sterilizzazione in autoclave, aprendo così interessanti opportunità per il segmento dei dessert a base latte, conservabili a temperatura ambiente. Tra le soluzioni in anteprima ad Interpack, vogliamo inoltre ricordare le confezioni studiate apposta per i bambini, dotate di uno speciale tappo con diametro più largo, per impedirne l’ingerimento accidentale.



Cold filling and sterilisation
Gualapack, company based at Castellazzo Bormida (AL), active in the development and production of flexible packaging, had many new features on offer at the fair. These include the innovatory room temperature cold filing system followed by sterilisation in autoclave, thus opening interesting opportunities for dairy desserts, that can be preserved at room temperatures. This goes to join Gualapacks range of hot filling system followed by pasteurisation. Among the solutions previewed at Interpack we wish to draw attention to the packs with a special broad diameter top to prevent accidental swallowing especially designed for children.



Film per incarti twist
Venfin (Rho, MI) è specializzata nella produzione di film neutro di PVC non plastificato (spessori da 15 a 100 micron), destinato principalmente all’incarto twist di caramelle, boeri e affini. Durante gli ultimi anni, l’azienda lombarda ha inoltre avviato lo sviluppo di nuove tipologie di prodotti, più “tecnici”, dedicati a svariati settori: dalle etichette per batterie agli overlayer per carte di credito, dai termoretraibili per dispenser agli accoppiati per l’isolamento di cavi elettrici, passando per la chiusura di blister e alcune applicazioni militari ed aeronautiche. La realizzazione dei film estrusi in bolla è affidata a una tecnologia originale, sviluppata dal reparto R&S dell’azienda per poter effettuare anche lavorazioni particolari. Progettati in house sono anche gli impianti, che vengono poi costruiti da un’officina partner a cui è affidato il continuo aggiornamento delle macchine (5 estrusori, con una capacità complessiva di 6000 t/anno, impianti automatizzati di preparazione delle mescole, taglierine, laccatrici, ribobinatrici ecc.).



Film for twist-wrappings
Venfin (Rho, MI) creates neutral non plastified PVC film with thicknesses that go from 15 to 100 microns, for twist-wrapping sweets, chocolate coated cherry liqueurs and the like. During these last years, the Lombard concern (Rho, MI) has started up the development of new types of more “technical” products that find application in various sectors: from labels for batteries to overlayers for credit cards, from heatshrink labels for dispensers to laminates for insulating electrical cables, going by way of blisters and some military and aeronautical applications. The extruded bubble film is produced by an original technology, developed by the R&D section that operates inside the company to be able to carry out special workings. The systems are also designed in house, leaving the building to a partner workshop that also looks after the continual updating of the machines (5 extruders with an overall capacity of 6000 t/year, automated systems for preparing the mixes, cutters, lacquering machines, rewinders etc).



Posate biodegradabili
Tesa a realizzare prodotti di qualità pratici e a basso impatto ambientale, CDS (articoli monouso di plastica per alimenti) ha di recente inaugurato la produzione di una linea di posate “biodegradabili”, da affiancare a quelle di materie plastiche tradizionali. Le nuove posate “bio” sono prodotte con un sistema di stampaggio identico a quello impiegato per le plastiche tradizionali; la novità sta dunque nell’utilizzo di una materia prima derivata dal mais, completamente biodegrabile e, di conseguenza, a impatto ambientale zero. Le posate, di grammature superiori allo standard, sono molto pratiche, hanno una presentazione accattivante e si prestano a qualsiasi tipo di utilizzo, senza eccezione.



Biodegradable cutlery
With the aim of creating practical products of a low environmental impact, CDS (disposable plastic items for food) has recently inaugurated its production of a line of “biodegradable” cutlery to go alongside its products in traditional plastic. The new “bio” cutlery has been produced with a press-moulding system identical to that used for traditional plastics; the new feature hence lies in the use of raw material derived from maize, completely biodegradable and consequently with zero environmental impact. The cutlery, with an above-standard basis weight, is very practical, appealing and good for all types of uses.



Sette linee per le conserve
Sette linee per l’imballaggio di scatole di banda stagnata, veloci, versatili e completamente automatiche. Sono quelle che compongono l’impianto fornito da Sacmi Packaging (Imola, BO) a Conserve Italia, colosso europeo della trasformazione di frutta e verdura, per lo stabilimento di Pomposa (FE). L’impianto lavora con scatole di banda stagnata di diverse dimensioni (da 250 g ai 5 Kg): le confezioni vengono, in sequenza, etichettate, personalizzate in base al marchio di riferimento e imballate - a seconda delle esigenze del cliente - con una fascia di materiale termoretraibile (con o senza vassoio o falda); in cluster da due, tre o quattro scatole; in vassoio senza fascia o in imballi wrap around. Il tutto a una velocità, per ciascuna linea, compresa tra i 6 mila e i 36 mila pezzi/h, a seconda del formato. Ma l’impianto emiliano si caratterizza anche per l’alto grado di automazione: le sette linee fornite da Sacmi Packaging impiegano ben tredici robot antropomorfi, capaci di sollevare fino a 600 chilogrammi, e richiedono l’intervento dell’operatore solo in fase di alimentazione iniziale del prodotto. Particolare attenzione, in fase progettuale, è stata posta anche alle esigenze di tracciabilità, garantita da un sistema di controllo continuo del prodotto.



Seven lines for preserves
Seven lines for tin can packaging that are fast, versatile and 100% automatic. These lines form the plant supplied by Sacmi Packaging (Imola, BO) to Conserve Italia, the European fruit and vegetable processing giant, for its site in Pomposa (FE). The plant uses tin cans of various sizes (from 250 g to 5 kg): the packs are labeled, personalised to suit the brand and then packed - to meet customer needs - with a strip of heatshrink material (with or without tray and blank); in clusters of two, three or four cans; on trays without film or in wrap around packs. And at a speed, for each line, of between 6,000 and 36,000 items/h, depending on the format. But this plant in Emilia also features a high level of automation: the seven lines supplied by Sacmi Packaging employ no fewer than thirteen anthropomorphic robots capable of lifting up to 600 kg and only requiring the intervention of an operator for the initial feeding of the product. Great care was taken during the design of the plant to satisfy the needs for product tracking, guaranteed by a continuous product control system.





Oscar e solidarietà
Italpack Cartons (contenitori in cartoncino bipolitenato per liquidi alimentari Gable Top), ha presentato a Interpack il suo prodotto di punta e vincitore dell'Oscar dell'Imballaggio 2000 “Window Pack”, insieme al nuovo Braille Pack, vincitore dell'Oscar 2005.
Ma non solo: all’internazionale tedesca è stata annunciata un’originale e benefica forma di promozione.
L’azienda di Lacedonia (AV) devolverà 1 Euro ogni 1000 Braille Pack venduti a nuovi clienti, alle Associazioni Nazionali Non Vedenti delle nazioni a cui i clienti appartengono. Infine, Interpack è stata anche occasione per testare l'interesse del mercato per il Ring Pull, il nuovo sviluppo che Italpack Cartons si appresta a industrializzare e commercializzare in collaborazione con l'inglese "Easy Cartons".
Allo stand Italpack Cartons era presente anche la cartiera americana Blue Ridge Paper Product, partner strategico dell’impresa avellinese e leader in America nella produzione di cartoncino Pet per vaschette per alimenti.
La Blue Ridge sta verificando la possibilità di avviare anche in Italia la produzione di questo materiale, in grande crescita nell’area anglosassone.



Oscar and solidarity
At Interpack Italpack Cartons (Gable Top bipolythened cardboard containers for liquid foods) presented its leading product and winner of the Packaging Oscar 2000 “Window Pack”, along with the new Braille Pack, winner of the Oscar 2005. But not only that: an original and beneficial form of promotion was announced at the German international show. The Lacedonia (AV) based concern will devolve 1 Euro every 1000 Braille Packs sold to new customers to the National Association of the Blind of the customer’s countries. Lastly, Interpack was also the occasion for testing the market’s interest for the Ring Pull, the new development that Italpack Cartons is about to industrialise and market in cooperation with the UK concern “Easy Cartons”.
The US paperworks Blue Ridge Paper Product, strategic partner of the Avellino based concern and leader in the US in the production of Pet cardboard for food trays was also at the Italpack Cartons stand. Blue Ridge is looking into the possibility of also starting up production of this material in Italy, that is enjoying excellent growth in the US and UK.



Speciali per il bottling
Krones ha presentato a Interpack due anteprime assolute per il mercato europeo: il sistema d’alimentazione con polmone a lunghezza variabile Accutower (foto) e la formatrice/termofardellatrice Variopac TFS.
• Il sistema dinamico Accutower consente di realizzare uno stoccaggio intermedio dei recipienti. Quando tutte le macchine dell'impianto di riempimento funzionano normalmente, il percorso all’interno di Accutower è molto breve; in caso di disturbo, invece, il sistema “si apre” e consente di creare un percorso alternativo d'accumulo della lunghezza necessaria, evitando di fermare l'intera linea.
Accutower è ideale per tutti i recipienti comunemente in uso, come lattine e bottiglie di vetro o PET, ma può anche essere utilizzato per confezioni di cartone o tray termoretratti.
• La nuova confezionatrice per tray e termofardellatrice Variopac TFS è in grado di raggiungere una velocità effettiva di 100 cicli/min. Fra le sue caratteristiche, la maggiore semplicità d'azionamento.



Special for bottling
Krones presented at Interpack two absolute previews on the European market: the Accutower feed system with variable length phaser and the Variopac TFS forming/bundling machine.
• The dynamic system Accutower enables the creation of an intermediate recipient stocking system. When all the machines in the system function normally, the path inside the Accutower is very short; in event of disturbances this system “opens” and enables the creation of an alternative accumulation path of the necessary length. Thus when hitches occur, the entire line does not need to be stopped. Accutower is ideal for all recipients commonly in use, like cans and glass or PET bottles, but it can also be used for packing heatshrunk packs and trays.
• The new packaging machine for trays and heat bundlers Variopac TFS is capable of attaining actual speeds of 100 cycles/min.
Among its characteristics, its being even simpler to run.



Ispezione e controlli in linea
FT System (Alseno, PC) realizza dispositivi di ispezione e controllo idonei ad essere inseriti su qualsiasi linea di imbottigliamento con una velocità di produzione da 3.000 a 100.000 bph. L’azienda emiliana ha sviluppato una gamma di prodotti sempre più perfezionati e adattabili alle diverse esigenze del settore, che seguono la bottiglia in ogni fase del processo produttivo e possono essere abbinati a varie tecnologie, in funzione della tipologia di verifica da effettuare:
• alta frequenza o raggi X quando occorre rilevare il livello/volume di riempimento;
• proximity e rilevamento acustico o sonoro nel caso sia necessario controllare vuoto/pressione del contenitore;
• pressione applicata al controllo tenuta bottiglie e al controllo peso a fine linea;
• telecamere che compiono tutte le verifiche necessarie ad assicurare corretti livelli e chiusure, posizionamento di etichette, sigilli ecc.
In particolare, l’innovativa TB3000-RX permette di verificare l’effettiva tenuta delle chiusure e l’integrità di qualunque tipo di bottiglia in PET e HDPE, a garanzia della corretta conservazione del prodotto. Questa soluzione può essere abbinata al sistema di riempimento, per gestire il completo monitoraggio e la campionatura di rubinetti e teste tappanti.



In line inspection and controls
FT System (Alseno, PC) produces inspection and control devices that can be installed on any bottling line with output speeds ranging from 3,000 to 100,000 bph. Based in Emilia Romagna, this firm has developed a range of products that's continuously improved and can be adapted to meet the many different needs of this sector, controlling the bottles during all stages in the production process. The products can be used with various technologies to suit the type of control needed:
• high frequency or X-ray control to detect filling levels/volume;
• proximity switches and acoustic detection to check the vacuum/pressure of containers;
• applied pressure to check the closure of the bottles and end line weight checking;
• CCTV for all controls needed to guarantee the correct levels and sealing, label positioning, seals etc.
More specifically, the innovative TB3000-RX lets one check the effective sealing of the closure and the integrity of all types of PET and HDPE bottles, thus guaranteeing perfect preservation of the product.
This solution can also be fitted in the filling system for total monitoring and sampling of the delivery taps and capping heads.



Ultime per il riempimento
I sistemi per il riempimento di WeightPack (Marmirolo, MN) permettono il controllo di tara e peso netto del singolo contenitore, con la stima della deviazione standard e l’autocorrezione dei parametri per il peso finale, assicurando così un’operazione precisa e accurata.
Alla base dell’offerta WeightPack (articolata in riempitrici a peso netto, tappatrici meccaniche ed elettroniche e linee complete) è infatti la tecnologia di riempimento a peso netto a controllo elettronico messa a punto nel 1979 da Carlo Corniani, titolare dell’azienda mantovana.
Tra le soluzioni WeightPack, ricordiamo in particolare il quadriblocco per sterilizzazione, riempimento a peso netto e tappatura in asettico, dotato di uno speciale CIP con giunto rotante senza elastomeri e di un sistema di false bottiglie a posizionamento automatico per il lavaggio in controcorrente.



News for filling
The filling systems from WeightPack (Marmirolo, MN) allow for tare and net weight control of each container with estimated standard deviation and self-correction of the parameters for the final weight, thus guaranteeing precise operations. Behind the WeightPack offer (net weight filling machines, mechanical and electronical capping machines and complete lines) is the electronically controlled net weight filling technology developed in 1979 by Carlo Corniani, owner of this Mantua based concern. WeightPack solutions include the fourblock for sterilising, net weight filling and capping for aseptic production. This system includes a special CIP with elastomer free rotary joint and a false bottle system with automatic positioning for reverse flow washing.



Una soluzione compatta
Pensata per il settore beverage, ma altrettanto adatta ai comparti food e non food, Innopack Primus SP 35 è un’innovativa fardellatrice messa a punto da KHS Ag. Il sistema combina infatti, in un’unica soluzione, unità di imballaggio con film retraibile e tunnel di retrazione, con una drastica riduzione degli ingombri. La struttura compatta è accentuata dall’accorta progettazione della cabina di controllo: posizionata sotto al tunnel di retrazione, con il quale forma un blocco unico, alloggia tutte le attrezzature elettroniche facendo nel contempo da supporto al tunnel sovrastante. Il sistema, che gestisce contenitori di diversi formati (diametri da 55 a 120 mm e altezze da 90 a 360 mm), ha una cadenza produttiva di 35 cicli/min.



Compact solution
Developed for the beverage sector, but equally suitable for the food and non food sectors, Innopack Primus SP 35 is the bundling machine developed by KHS Ag. The system combines a stretch film packaging unit and shrink tunnel in a single machine, making for great savings in space. The compact structure is emphasised by clever designing of the control cabin: placed under the shrink tunnel, forming a single unit with this, it contains all the electronic equipment and, at the same time, acts as a support for the tunnel on top. The system can cater for different shaped containers (diameters ranging from 55 to 120 mm and heights from 90 to 360 mm) and has an output rate of 35 cycles/min.



Maniglie e multipack
Le manigliatrici automatiche mono o doppia pista di Twin Pack (Podenzano, PC) applicano, su fardelli di vario tipo, una maniglia autoadesiva di PP trasparente mono-orientato accoppiato a un cartoncino (o altro materiale) neutro, colorato o stampato. La realizzazione in continuo della maniglia è affidata a un sistema a doppia camma meccanica brevettato. Tra le soluzioni Twin Pack per l’industria del beverage figurano poi i sistemi Multipack-Multibrick, che compongono lotti di bottiglie, brick o altri contenitori tramite l’applicazione laterale (sistema brevettato) di un nastro adesivo di PP bi-orientato. Per finire, si segnala Uniclip, sistema automatico per l’applicazione di una maniglia di plastica preformata su bottiglie singole di PET da 3 a 10 l.
Le maniglie, inserite sotto alla baga del collo delle bottiglie in transito, sono caricate manualmente o automaticamente in una tramoggia ad elevata capacità; un tastatore, a monte dell’orientatore, rileva la corretta posizione dei petali della maniglia, intercetta le maniglie capovolte e le ruota nella posizione corretta senza fermare la produzione.



Handles and multipacks
The automatic mono and dual track handle applicators from Twin Pack (Podenzano, PC) apply a clear mono-oriented self-adhesive PP handle on various bundle types, laminated to carton (or other materials) that can be either neutral, colored or printed.
The handle is produced in a continuous cycle by means of a patented double cam mechanical system. Among Twin Pack’s beverage solutions you have also the Multipack-Multibrick systems that produce batches of bottles, bricks or other containers by means of lateral application (patented system) of an adhesive bi-oriented PP tape.
Finally, Uniclip is the name of an automatic system for the application of a preformed plastic handle on individual 3 - 10 l PET bottles. The handles are inserted under the collar of the bottle as it passes and are loaded by hand or automatically in a large hopper; a feeler in front of the pneumatic sorter detects the correct position of the petals in the handle, picks up any upturned handles and turns them over into the right position without stopping production.





Due eventi, due feste

NON SOLO MACCHINE A Düsseldorf, “la” fiera mondiale dell’imballaggio, le ultime soluzioni; a Colonia l’inaugurazione del nuovo stabilimento della controllata tedesca Kilian (comprimitrici). Sono i due eventi che IMA ha celebrato a Interpack, invitando a cena (di gala) più di 1.000 ospiti di tutto il mondo.

Il rilievo degli eventi è testimoniato dai numeri: i 1300 m2 di stand su cui IMA ha presentato allo scorso Interpack le ultime proposte per l’industria farmaceutica, cosmetica, del tè e del caffè; le 6 novità assolute (ma con moltissime altre integrazioni di gamma) che hanno ampliato l’offerta di macchine e soluzioni complete messe a punto per le differenti applicazioni dei vari mercati di sbocco; i 43mila m2, di cui 18mila coperti, occupati a Colonia dal nuovo stabilimento della Kilian, che in occasione della fiera tedesca ha aperto le porte ai visitatori; più di 1.000 gli operatori del settore farmaceutico ospiti delle serate di gala, allestite il 21 e 25 aprile per celebrare l’ulteriore sviluppo del gruppo situato nella packaging valley italiana.
Legittimo, dunque, l’orgoglio del presidente della IMA, Marco Vacchi, che ha presieduto feste e presentazioni con una verve all’altezza dell’occasione, sostenuta anche dalle rosee aspettative di crescita per l’anno in corso (si punta a un ricavo netto di 400 milioni di Euro, con un utile operativo del 10%).
E che è parso particolarmente soddisfatto del raddoppio dell’area produttiva Kilian, con la conseguente razionalizzazione degli spazi che ha permesso anche l’adozione di innovativi sistemi logistico-produttivi.
Vi verranno prodotte le comprimitrici ad altissima tecnologia che caratterizzano l’offerta della storica ditta tedesca (è stata fondata a Berlino nel 1875), in grado di raggiungere il milione di compresse all’ora, prevalentemente destinate all’industria farmaceutica, ma anche ai settori dolciario e chimico. Acquisita da IMA all’inizio del 2000, Kilian ha registrato un significativo sviluppo di vendite grazie all’innovazione di prodotto e all’integrazione con la rete commerciale del gruppo bolognese.

Viste allo stand
A Interpack IMA ha presentato moltissimo della propria offerta. Ecco un cenno alle novità di maggiore spicco.
• Giant1 è una nuova linea blister monoblocco, capace di realizzare fino a 350 blister e 175 astucci/min. Estremamente compatta (solo 6 m di lunghezza), è indicata sia per piccoli che per grandi lotti produttivi e sostiene cicli di lavoro di 7 giorni di 24 ore.
• Frutto dell’esperienza di IMA Aseptic Processing & Filling Division è invece Multifill F840, riempitrice rotativa equipaggiata con 18 teste di riempimento volumetrico (velocità fino a 350 bpm).
• In esposizione per la prima volta anche il granulatore Pegasus e le comprimitrici Kilian Synthesis 330 e 700 e Pressima (Solid Dose Division e Kilian).
• Per quanto riguarda invece l’offerta di macchine contatrici, si segnalano il nuovo modello C300 (velocità massima di 300 bott/min), dotato di dispositivo di espulsione per il singolo prodotto, e la contatrice multipista SwiftPharm 100 (100 bott/min) a funzionamento elettronico.
• La confezionatrice monoblocco CA1 per caffè in cialde (850 cialde/min) e la confezionatrice C27 per the in bustine ecologiche (250 bustine/min) rappresentano invece il contributo della divisione Tea, Coffee & Beverage.
• Per finire, IMA Cartoning Division ha esposto per la prima volta la nuova incartonatrice orizzontale Dinamica. Felice combinazione di efficienza e flessibilità operativa, il sistema è in grado di realizzare oltre 400 cartoni/min.



Two events, two celebrations

NOT ONLY MACHINES - Düsseldorf, “the” world packaging fair, for the latest solutions; Cologne, inauguration of the new works of the controlled German company Kilian (tablet presses). These the two events celebrated by IMA, during Interpack, inviting more than 1,000 guests from all around the world to a gala dinner.

The importance of the event is borne witness to by the numbers: 1300 sq metres of stand in which IMA at the last Interpack presented its latest proposals for the pharmaceutical, cosmetics, tea and coffee industry; the six absolute new features (but with many other additions to the range) that broadened the offer of complete machines and solutions devised for the given applications for the company’s various outlet markets; the 43000 m2, 18 thousand of which covered, of the new Kilian works at Cologne, that in occasion of the German fair opened its gates to visitors; more than 1,000 the operators of the pharmaceutical sector at the gala evening, organized 21st and 25th April to celebrate the further growth of the group situated in the Italian packaging valley.
Hence legitimately proud IMA president Marco Vacchi, who presided over celebrations and presentations with a verve up to the occasion, supported by the rosy growth expectations for this year (the aim is for net sales for 400 million Euros, with working profits of 10%). And who was particularly satisfied by the doubling of Killian’s manufacturing area, with the consequent rationalisation of space also ennabling the adoption of innovatory logistic-production systems.
It is here that the hi-tech tablet presses that feature in the range of the timehonored German concern (founded in Berlin in 1875), capable of reaching a million tablets an hour, mainly for the pharmaceutical industry, but also for the confectionery and chemical sectors, will be produced. Bought by IMA at the beginning of 2000, Kilian has registered considerable growth in sales thanks to product innovation and integration with the Bolognese group’s commercial network.

Seen at the stand
At Interpack IMA presented a host of products from its range. We here mention the key new features.
• The Giant1 is a new monobloc blister line reaching a production speed of up to 350 blisters and 175 cartons/min.
Extremely compact (only 6 m in length), it is suited both for small as well as large production lots and supports work cycles of 7 days (photo).
• The Aseptic Processing & Filling Division exhibited the rotary Multifill F840 filler equipped with 18 volumetric filling heads (speed up to 350 bpm).
• A series of innovative models from the Solid Dose Division, including Kilian, was on show: the new Pegasus granulation unit and the new Pressima tabletop press together with the new Kilian Synthesis 330 and 700.
• IMA showed also the new counter C300 (max. output speed of 300 bottles/min), equipped with a single product rejection device, and the SwiftPharm 100 multi channel electronic counter (max. output speed of 100 bottles/min).
• The Tea, Coffee & Beverage Division exhibited for the first time the CA1 monobloc high-speed machine for the packaging of soft coffee pods (850 soft pods/min) and the C27 packaging machine for tea in ecological filter bags (250 tea bags/minute).
• On show also the new Dinamica horizontal cartoner (more than 400 cartons/min), combining flexibility with advanced performance.



Intubettatrici
Un design ergonomico e innovativo, velocità operative elevate (da 1.200 a 18.000 pz/ora), un cambio formato semplice e rapido e un’ampia scelta di dispositivi opzionali: ecco le caratteristiche salienti delle macchine intubettatrici realizzate da Axomatic e fornite - tra gli altri - a nomi di spicco come Nestlé, L’Oreal, Wella ed Henkel. Supportati da un servizio post vendita rapido ed efficiente, i sistemi Axomatic sono diffusi in oltre 40 paesi nel mondo e sono articolati in sei modelli diversi, dall’intubettatrice semiautomatica Optima 700 al sistema Optima 3600, completamente automatico, con alimentazione tramite robot e cadenze produttive di 18.000 pezzi/ora (in foto, la Optima 1000). Per meglio soddisfare le specifiche esigenze dei clienti, le intubettatrici Axomatic possono inoltre essere equipaggiate con diversi sistemi di chiusura per tubetti di metallo (con piega semplice, doppia o sella) e con l’innovativo sistema ad “aria calda” per tubetti di politene e laminato.



Tubefilling machine
An ergonomic and innovatory design, high workspeeds (from 1,200 to 18,000 pcs/hr), a rapid and simple format change and a broad choice of optional devices: these are the salient features of the Axomatic tubefilling machine supplied - among others - to users such as Nestlè, L’Oreal, Wella and Henkel.
Supported by a rapid and efficient post sales service, the Axomatic systems are spread over 40 countries around the world and come in six different models, from the semi automatic tubefilling machine Optima 700 to the completely automatic Optima 3600 system, with feed by robot and production rates of 18,000 pcs/hr (in photo, the Optima 1000). As well as that, to better satisfy the specific needs of the customers, the Axomatic tubefilling machines can be equipped with different closure systems for metal tubes (simple, double or saddle fold) and with innovatory “hot air” systems for polythene and laminated tubes.



Eleganza ed energia
Fondere, in un’unica impressione visiva, eleganza femminile ed energia sportiva. Questa è la non facile impresa che Gerresheimer ha portato a termine con il flacone di vetro per le fragranze Coty di Adidas Women. E ci è riuscita con un pack dalla struttura essenziale e originale a un tempo: su una base a triangolo isoscele dagli angoli smussati si slancia un corpo affusolato, leggermente ritorto, che termina in una spalla anch’essa triangolare. La diafana trasparenza del vetro, impreziosita da colorazioni delicate, acquisisce così l’atletica dinamicità che caratterizza il brand utilizzatore.



Elegance and energy
To merge feminine elegance and sports energy in a single visual impression. This was the not easy brief that Gerresheimer satisfied with its glass bottle for the Coty fragrances by Adidas Women.
It succeeded with a pack having an essential yet original structure: from an isosceles triangle base with rounded edges rises a tapered, slightly twisted body ending in a triangular shoulder. The ethereal transparency of the glass, enriched with delicate coloring, thus acquires the dynamic force of an athlete that distinguishes this brand.



Emsar Mini Mist
Emsar (S. Giovanni Teatino, CH) propone Mini Mist, ossia la versione piccola dello spray a pressione Squeeze Sprayer, che consente di erogare il prodotto in modo facile ottenendo particelle molto sottili ed omogenee. Con Mini Mist Emsar ha introdotto una versione da soli 3 ml che consiste in un flacone di PP richiudibile con erogatore integrato, che presenta un’area molto ampia per le decorazioni personalizzate. Mini Mist è idoneo a contenere diverse tipologie di prodotto: spray nasali, spray per il corpo, profumi, liquido per pulire le lenti.
Il gruppo Emsar è un importante produttore mondiale di micropompe e dispenser per profumeria, cura della persona, pulizia della casa e mercato alimentare. Nato dalla fusione di Emson e Sar, fa parte del gruppo multinazionale Aptar Group Company.



Emsar Mini Mist
Emsar (S. Giovanni Teatino, CH) proposes its Mini Mist, that is the small version of pressure spray Squeeze Sprayer, that enables the dispensing of product in an easy manner, with extremely fine particles in fact being obtained for a particularly smooth dispensing.
With Mini Mist Emsar has introduced a 3 ml version, wich consists in a reclosable bottle in PP with incorporated dispenser. The device offers also a very broad area for personalised decoration.
Mini Mist is suited to contain various types of product, such as nasal and body sprays, perfumes, lense cleaners.
Emsar Group is an important micropumps and dispensers producer for fragrances, personal care, household and food market. The company is the result of the merge between Emson and Sar and it's part of the multinational Aptar Group Company.



Fascette per il farma
Pensata per l’industria farmaceutica (ma adatta anche ad applicazioni nel settore tipografico, nelle banche e nelle legatorie), la fascettatrice automatica modello 8110 è l’ultima nata della serie Band-A-Matic di Emmedi. Impiegando un “economico” film di PP, il nuovo sistema consente di legare articoli di vario genere e di dimensioni diverse senza danneggiare in alcun modo il prodotto; grazie a un innovativo meccanismo di tensionamento è infatti possibile fascettare anche prodotti molto piccoli (larghezza 70 x altezza 10 mm), pur garantendo una perfetta tenuta del nastro. Il film di PP, disponibili in diverse colorazioni e in versione trasparente, permette armonici accostamenti tra il colore del pacco e quello della fascetta, senza inficiare la leggibilità di eventuali scritte o codici a barre.



Bands for Pharma
Devised for the pharmaceutical industry (but suited to all applications in the typographical sector, in banks and binding), the automatic band machine model 8110 is the latest creation in the Emmedi Band-A-Matic series. Using an “economic” PP film, the new system enables the binding of articles of various types and of different sizes without damaging the product in anyway; thanks to an innovative tightening mechanism even small products can be banded (70 wide x 10 mm high), while all the same guaranteeing a perfect hold of the band.
The PP film, available in different colorings and in a transparent version, allows harmonic matches between the color of the pack and that of the band, without in anyway affecting the readability of any writing or barcodes.



Erogazioni sicure, design accurato
Ad Interpack abbiamo ammirato alcuni contenitori ed erogatori specifici per prodotti cosmetici e farmaceutici, capaci di coniugare elevate prestazioni (in particolare, la lunga conservazione dei prodotti anche senza additivi e la precisione nel dosaggio) con una linea elegante ed esclusiva: si tratta dei prodotti Lemotion (Gaplast GmbH). Vediamoli, in dettaglio.
• Noto anche come “Bag in Bottle System” (brevetto Gaplast), AirLEssMotion è un sistema di applicazione impiegato su flaconi o tubetti/bottle contenenti sostanze e soluzioni semisolide o liquide in cosmetica e farmacia per applicazioni cutanee (pelle, capelli ecc.) e trattamenti per via orale. Vediamo come funziona: uno speciale sacchetto interno viene fissato al collo e al fondo del flacone, e in combinazione con un applicatore airless rende continuo il contatto del prodotto alla parte inferiore della pompa. In questo modo, ne garantisce l’erogazione continua e precisa impedendo al contempo il riflusso dell’aria nel prodotto. A tutto vantaggio di una maggiore conservazione del contenuto dopo l’apertura, anche senza conservanti.
• MiniMotion è invece la dose singola per creme, oli e lozioni a bassa viscosità. Dotata di barriera con struttura multistrato e disponibile in confezioni da 2 a 25 ml, è ideale per confezioni di prova e per trattamenti di lunga durata e usa-e-getta in applicazioni farmaceutiche.
• DoubleMotion è un dispenser airless a due componenti con sistema Bag in Bottle per creme. I corpi standard della pompa lavorano separatamente e assicurano erogazione elevata e massima precisione nel dosaggio.
Oltre al tappo intercambiabile e modificato, adatto anche per fluidi, le dimensioni del flacone da 2 x 30 ml garantiscono versatilità d'impiego nel settore cosmetico (e persino nell’industria alimentare).
DoubleMotion consente infine applicazioni upside-down e vanta buone caratteristiche di barriera.



Safe delivery, accurate design
We have seen some containers and dispensers specifically designed for cosmetics and pharmaceuticals at Interpack. Lemotion containers (Gaplast GmbH) offering high performance (especially, long product life even without the need for additives and precision dosage) combined with an elegant exclusive line. Here are the details.
• Also known as the “Bag in Bottle System” (Gaplast patent), AirLEssMotion is an application system used on flacons or tubes/bottles containing semisolid or liquid cosmetic and pharma substances and solutions for skin applications (skin, hair, etc.) and oral treatment. How it works: a special bag inside is fixed to the neck and the base of the flacon, as well as an airless applicator to guarantee continuous contact of the product at the bottom of the pump. This guarantees continuous and precise delivery, at the same time preventing any air from flowing back into the product. This favours better preservation of the contents once the flacon has been opened, even without the use of preservatives.
• MiniMotion, meanwhile, is single dose for creams, oils and lotions with low viscosity. Fitted with a multilayer barrier and available in packs 2 - 25 ml, it's ideal for sample packs, for long treatments and disposable packs for pharma applications.
• DoubleMotion is an airless dispenser with two components and a Bag in Bottle system for creams. The standard pump bodies work separately and guarantee smooth delivery and max precision of dosage. As well as the interchangeable and modified cap (also suitable for fluids), the dimensions of the flacon (2 x 30 ml) guarantee versatility in the cosmetics sector (and even the food industry). DoubleMotion also allows for upside-down applications and has good barrier properties.



Confezionamento asettico per il pharma
Asep-Tech™ identifica una serie di macchine con tecnologia integrale blow-fill-seal, prodotte da Weiler Engineering, Inc. e commercializzate in Italia da Packaging 2000 (MI). Tali sistemi - che integrano in un’unica macchina i processi di estrusione, soffiaggio e riempimento asettico per la produzione di contenitori di LDPE, HDPE, o PP autoclavabile a 121° C - risultano particolarmente indicati per il confezionamento asettico di prodotti oftalmici, lavande vaginali, disinfettanti, prodotti neutraceutici e parenterali.
A Interpack, in particolare, è stato esposto il modello Asep-Tech™ 640, ideale per alte cadenze produttive per la produzione di imballaggi monodose o multidose in LDPE o PP.



Aseptic packs for the pharma sector
Produced by Weiler Engineering, Inc. and traded in Italy by Packaging 2000 (MI) Asep-Tech™ identifies a series of machines with blow-fill-seal technology. Within a single machine one has extrusion, blowing and aseptic filling process for the production of containers in LDPE, HDPE or PP that can be autoclaved at 121°C. These systems are particularly suited for aseptic packaging of ophthalmic products, vaginal washes, disinfectants, neutraceutical products and parenterals. At Interpack in particular the Asep-Tech™ 640 model will be on show, ideal for high production rhythms for the production of single and multidose packaging in LDPE or PP.



Aperture “pop” a tutto colore
Plastohm, dinamica azienda francese specializzata nella progettazione e produzione di imballaggi plastici, ha riservato il centro della scena a PopUp: un sistema di apertura dei flaconi, che ha richiesto un lavoro di sviluppo durato 2 anni ed è stato presentato come la prima capsula in grado di aprirsi con la semplice pressione del pollice. Uno studio, pubblicato da “The Observer”, realizzato in nove tra le più grandi città al mondo, riporta di come il pollice sia diventato il dito più forte e più utilizzato presso i minori di 25 anni, in quanto sempre più sollecitato dall’uso di telecomandi, di consolle dei video-game, di tasti dei cellulari nell’invio degli SMS ecc.
Ma oltre a interpretare al meglio esigenze di tendenza, grazie alla versatilità intrinseca, PopUp si adatta a una larga fascia di potenziali consumatori: l’utilizzo con una sola mano consente infatti alle mamme di non separarsi dai propri bambini durante il bagnetto, mentre l’apertura facilitata assicura grande autonomia sia ai più piccoli sia agli anziani.
E ancora, PopUp agevola le donne che amano avere le unghie lunghe e che non vogliono correre il rischio di spezzarle, e anche coloro che hanno problemi di vista non dovranno più cercare a tentoni la capsula del flacone, facilitati in questo dall’apertura intuitiva e semplificata.
È disponibile sin d’ora in una gamma di flaconi standard (da 200 e 250 ml per il 2005), la cui ergonomia facilita una presa naturale ed efficace anche in condizioni di umidità e scivolosità del flacone.



Full color “pop” openings
Plastohm, the dynamic French concern specialised in the design and production of plastic packaging, proposed PopUp: a bottle opening system that has taken two years to develop and that was presented as the first capsule on the market capable of being opened with a simple flick of the thumb.
A study published by “the Observer”, carried out in nine of the largest cities in the world, shows how the thumb has becomes the strongest and most-used finger among the under twenty-fives, inasmuch as it is always used with the TV remote control switch, video-game consoles, keys on cell phones for sending SMS and so on.
But as well as best interpreting the overriding trends, thanks to its intrinsic versatility, PopUp is suited for a broad range of potential consumers: use with one hand only in fact enables mothers to keep hold of their babies at bathtime, while the facilitated opening also ensures great freedom both for the young and the aged. And yet again, PopUp is a great help for women who like to keep their nails long, and that don’t want to risk breaking them, and people who find it hard to see won’t have to fumble to find the flacon capsule, facilitated in this way by the simplified, intuitive opening.
It is presently available in a range of standard flacons (from 200 and 250 ml for 2005) whose ergonomic shape facilitates a sure, natural grip even in conditions where the flacon is wet and slippery.



Compattatrice polveri
La compattatrice polveri PP 20 V di Tecnicoll (Malnate, VA), pensata per la compattatura in semiautomatico di polveri cosmetiche a singolo o multicolore, con o senza rilievo, è dotata di movimentazione in verticale dello stampo e alimentatore automatico della tela. Costruita in una robusta struttura in acciaio (con pannellatura in inox satinato), si contraddistingue per la regolazione micrometrica dell’altezza carico polveri e per la pressatura idraulica con pressione regolabile (max 20 T). Il ciclo di pressatura doppio è gestito tramite PLC e i parametri possono essere impostati dal pannello operatore. Tra gli altri sistemi realizzati dall’azienda lombarda per il settore cosmetico, figurano dosatori di varie capacità (singoli o multipli, utilizzabili su qualsiasi tipo di fusore e per tutti i materiali da riscaldare prima del dosaggio); fusori da 1 a 1.000 kg; sistemi di preriscaldamento e raffreddamento stampi; macchine per rossetti e, per finire, linee complete di riempimento e confezionamento.



Powder pressing machine
Developed for semi-automatic pressing of cosmetic powders, plain or multi-color, with or without relief, Tecnicoll PP 20 V powder pressing machine has vertical mould movement and automatic cloth feeder.
It has a strong steel structure (with satin-finish stainless steel panels), micrometre adjustment of the powder loading height and hydraulic pressing with adjustable pressure (max 20 T).
The double pressing cycle is PLC controlled and the parameters can be set from the operator panel.
Other systems for the cosmetics industry produced by this company from Lombardy include: fillers of various capacities (single and multiple, usable on any type of mixers and for all materials that are heated prior to be filled); from 1 to 1,000 kg melters, mould preheating and cooling systems, lipstick filling machines and complete filling and packaging lines.



Una risposta esauriente

PER IL MERCATO Ampia e versatile: questa l’offerta portata in fiera da Bormioli Rocco, nome storico nel mondo del packaging.

Tre vetrine di soluzioni per il confezionamento in plastica e vetro, ognuna dedicata a uno dei settori di riferimento dell’azienda (cosmetico/profumiero, farmaceutico e alimentare). Un sistema espositivo modulare dalle linee minimaliste, costruito utilizzando materiali pregiati. Uno stand improntato alla nuova immagine e al nuovo logo di Bormioli Rocco, in termini di colore, materiali e visual. Così si presentava, a Interpack, lo spazio allestito da Bormioli Rocco, a testimoniare l’ampiezza e la completezza di un’offerta “tagliata” su misura per un mercato dalle molte variabili. Di questo, e degli ultimi sviluppi del gruppo emiliano, abbiamo parlato con Sandra Donelli, Pharmaceutical Product Manager di Bormioli Rocco e Figlio.

Le soluzioni e il mercato
«A Interpack -spiega Donelli - abbiamo esposto tre vetrine rappresentative della nostra gamma di soluzioni di packaging in vetro e plastica o combinati sui tre settori di riferimento. Gamma che, peraltro, è presentata nella sua interezza sui cataloghi on line del sito internet www.bormiolirocco.com, interamente ripensato in termini grafici e di contenuto».
Ma non basta: all’offerta standard l’azienda è in grado di affiancare prodotti personalizzati e studiati appositamente per il singolo cliente.
«Il confine tra i settori merceologici di utilizzo - fa notare al riguardo la Product Manager - è più sfumato di un tempo, e ciò si ripercuote anche sull’industria dell’imballaggio. Un evento come Interpack, intersettoriale e non focalizzato su un unico comparto, pare fatto apposta per valorizzare un’offerta ampia e articolata come quella di Bormioli.
Anche perché la sensibilità del gruppo alle tendenze del mercato si manifesta non solo nella ricerca di nuove soluzioni, ma anche nella disponibilità a coltivare e sfruttare ogni possibile punto di contatto fra esperienze e tecnologie maturate nei diversi segmenti».



An exhaustive reply

FOR THE MARKET - Broad and versatile: this the offer brought to the fair by Bormioli Rocco, historic name in the world of packaging.

Three showcases of solutions for packaging in plastic and glass, each dedicated to a key sector served by the company (cosmetics/perfumery, pharmaceutical and food). A minimalist modular display system, built using quality materials, a stand in the style of the new image and the new logotype of Bormioli Rocco, in terms of color, material and visuals. This was how the Bormioli Rocco Packaging at Interpack appeared, to bear witness to the breadth and variety of a product offer “tailored” for a market with many variables. We spoke to Sandra Donelli, Bormioli Rocco & Figlio Pharmaceutical Product Manager about this and the other developments involving the Emilian group.

The market solutions
“At Interpack -Donelli explains - we displayed three showcases representing our range of plastic, glass and combined packaging solutions for our three main sectors. A range that is presented in its entirety in the catalogues on line of the Internet site www.bormiolirocco.com, entirely revamped in its graphics and contents”.
But this is not all: aside its standard offer the company also proposes products customised and devised to suit the specific needs of the single customer.
As the Product Manager stated “the border between merchandise use sectors is hazier than before, and this also affects the packaging industry.
An event like Interpack, intersectorial and not focussed on a single segment, appears just right to show off a broad and articulated range like that of Bormioli at its best.
This also because the group’s sensitivity to market trends is not only to be found in the study of new solutions, but also in the readiness to cultivate and exploit every possible point of contact between experience and technologies built up in the various segments”.



Monodose con macchina
Durante l’ultima edizione di Interpack, Lameplast ha comunicato che oggi è in grado di completare la propria offerta di contenitori mono e multidose per il cosmo-pharma con la fornitura delle macchine per il riempimento dei monodose. Forte di un’esperienza più che trentennale nello stampaggio di contenitori di plastica, lo staff tecnico di Lameplast ha infatti progettato insieme a Comas (riempitrici per il settore farmaceutico e cosmetico) una linea di macchine ad hoc, con la possibilità di svilupparle su misura delle esigenze di ogni singolo cliente. Oggi fanno parte del gruppo Lameplast l’azienda omonima, nota per la produzione in serie di monodose di plastica per uso farmaceutico e cosmetico; C.O.C. Farmaceutici, specializzata in servizi di preparazione, riempimento e confezionamento di farmaci; C.O.C. Farmaceutici divisione Cosmetici che effettua il riempimento e confezionamento di cosmetici; LF of America LLC, con sede e stabilimento in Florida, che offre oltre oceano servizi di riempimento e confezionamento di prodotti cosmetici e OTC.



Single dose with machine
During the latest edition of Interpack, Lameplast communicated that it can now complete its offer of single and multidose containers for cosmetics pharmaceutical with the supply of machines for single dose filling. Backed up by more than thirty years of experience in press-moulding plastic containers, the technical staff of Lameplast has in fact designed, along with Comas (filling machines for the pharmaceutical and cosmetics sector), a line of special machines, that can be developed to measure to the needs of each single customer. Today the Lameplast group is made up of the selfsame company, known for its mass production of plastic single dose containers for pharmaceutical and cosmetic use; C.O.C. Farmaceutici, specialised in preparation, filling and packaging of pharmaceuticals; the C.O.C. Farmaceutici Cosmetics division for filling and packaging cosmetics; LF of America LLC, with headquarters and works at Florida, that offers filling and packaging services for cosmetics and OTC products in the US.



Linea per shampo e bagnoschiuma
Ronchi Mario SpA (Gessate, MI) ha esposto a Interpack una linea automatica per il riordinamento, il riempimento, la tappatura e l’inscatolamento di flaconcini di shampo e bagnoschiuma da 30 ml, destinati all’industria alberghiera. La linea, in dimostrazione per tutta la durata della fiera, era costituita da un riordinatore di bottiglie, modello Rotomatic 120/SV, cui faceva seguito un monoblocco di riempimento e tappatura Exacta/R 24/12 (24 stazioni di riempimento a flussimetri magnetici induttivi e tappatore a 12 teste con motori brushless) e, per finire, un’incartonatrice modello C-100-T. Equipaggiabili con flussimetri di tipo massico e disponibili anche in versione “sanitaria”, le riempitrici della serie Exacta - lo ricordiamo - si distinguono per la rapidità delle operazioni di lavaggio (C.I.P. e S.I.P.) e per un cambio formato particolarmente semplice, agevolato dalla presenza di speciali dispositivi che consentono lo smontaggio rapido dei componenti senza l’ausilio di utensili.



Complete line for shampoo and bathsuds
Ronchi Mario SpA (Gessate, MI) exhibited at Interpack an automatic line for reordering, filling, capping and boxing 30 ml shampoo and bathsud flacons for the hotel trade. The line, under demonstration for the entire fair, is made up of a bottle collator model Rotomatic 120/SV, followed by an Exacta/R 24/12 (24 filling stations using magnetic inductive flowmeters and 12 headed capping machine with brushless motor) and, to finish off, a model C-100-T casepacking machine. Equippable with mass type flowmeters and also available in the “sanitary” version, the filling machine of the Exacta series also stands out for the speed of the washing operations (C.I.P. and S.I.P.) and for a particularly simple format change, facilitated by the presence of special devices that enable the rapid disassembly of the components without the aid of tools.



Incartonatrice orizzontale
Lanciata in Europa a Emballage e riproposta in grande all’ultimo Interpack, l’incartonatrice orizzontale GSL20 di MG2 è progettata per l’inserimento di astucci e prodotti di forma regolare in cartoni da spedizione con chiusura a nastro o a colla a caldo nell’industria farmaceutica e cosmetica. Il nuovo modello si affida a servomotori per le movimentazioni principali, impiegando sistemi pneumatici per quelle secondarie: il risultato è una macchina affidabile, veloce (fino a 20 cartoni/min) e di facile utilizzo. Semplice e rapido anche il cambio formato: è infatti possibile adattare la macchina alle dimensioni dei diversi cartoni agendo direttamente su volantini con scale millimetriche di riferimento e regolazioni da pannello e sostituendo, per quanto concerne l’alimentazione del prodotto, il piattello spingitore e la tramoggia di contenimento.
Dotato di display touch-screen, il sistema può essere fornito anche con un PC Industriale (sistema operativo Windows XP e software MG2 conforme a CFR21 part 11 per ER).



Horizontal case-packer
Unveiled to the European market at Emballage and reproposed in great style at the last Interpack, GSL20, the new horizontal case-packer manufactured by MG2 is designed to insert boxes and products with a regular shape in shipping cases to be closed using tape or hot-melt glue in the pharmaceuticals and cosmetics industry. The machine uses servomotors for the main machine movements and pneumatic system only for secondary movements. Thus the GSL20 is reliable, fast (up to 20 cases/min) and easy to use. Size changeover is quick and simple: the machine is adapted to the dimensions of the various boxes using handwheels with graduated millimetre scales and adjustments made using the control panel. In terms of product infeed, only the pusher plate and the product hopper must be changed. The GSL20 is fitted with a touch-screen display unit. MG2 can also supply an industrial PC with Windows XP operating system and MG2 software conforming to CFR21 part 11 for ER.



Deblisteratrice automatica
La O.M.A.R. di Cericola Giorgio (Trezzano s/Naviglio, MI) ha festeggiato il 25° anniversario di attività nel settore delle macchine per l’industria farmaceutica con il lancio, a Interpack, di una nuova macchina deblisteratrice. Si tratta dell’automatica “F200” (foto 1), appositamente studiata per recuperare qualsiasi prodotto confezionato in blister di tutte le forme e tipologie, soprattutto con copertura ad alta resistenza (child resistant). O.M.A.R. realizza e fornisce blisteratrici semiautomatiche di dimensioni compatte per il confezionamento in blister di prodotti farmaceutici da eseguirsi in laboratorio e farmacia, e deblisteratrici semiautomatiche per il recupero dei prodotti, già confezionati in blister, da riconfezionare o smaltire. Tutte le macchine dell’azienda lombarda sono progettate per ottenere blister di qualità industriale, da utilizzarsi nei reparti di R&D per test di stabilità, test clinici, campionature e piccoli lotti di produzione. In particolare, la blisteratrice semiautomatica Fantasy Plus (foto 2) può realizzare mediante un semplice e veloce cambio formato sia blister di plastica (PVC, PVC/PVDC, ACLAR, PET, PP ecc…) con copertura in alluminio o altro materiale, sia blister in ALU/ALU (OPA + ALU + PVC).



Automatic de-blistering machine
O.M.A.R. owned by Cericola Giorgio (Trezzano s/Naviglio, MI), celebrated its 25th anniversary of activity in the field of machines for the pharmaceutical industry with the launch at Interpack of its new automatic “F200”de-blistering machine (photo 1), specially designed to recover any product packed in any type or shape of blister, in particular child resistant blisters (blisters with highly resistant coverings).
O.M.A.R. creates and supplies compact semiautomatic blister machines for packaging pharmaceutical products in blisters for workshops and chemists, and semiautomatic de-blistering machines for recovering already blister-packed product for repackaging or disposal. All the machines of the Lombard concern have been designed to obtain industrial quality blisters to be used in R&D sections for stability tests, clinical trials, sampling and small production lots. In particular the semi-automatic Fantasy Plus blistering machine (photo 2) creates blisters in both plastic (PVC, PVC/PVDC, ACLAR, PET, PP etc.) with aluminium covering or coverings in other material as well as blisters in ALU/ALU (OPA + ALU + PVC), this only requiring a speedy, simple format change.



Cannula vaginale pre-riempita
La nuova proposta di Inge (Garbagnate Milanese, MI) è emblematica della capacità innovativa dell’azienda lombarda. Si tratta di una semplice, intuitiva e razionale cannula vaginale, che viene fornita alla paziente già riempita di crema o gel dal produttore del medicamento, e rappresenta l’ultimo frutto della rilevante esperienza di Inge nel settore del packaging primario per prodotti ginecologici. Questa nuova cannula sfrutta il principio di un particolare “tappino-cursore”, che fa già parte di un precedente brevetto Inge ed è stato incorporato anche al suo interno.
Si tratta di un accorgimento che consente di mettere in commercio, nella stessa confezione di farmaco, un certo numero di cannule monouso pre-riempite e una sola asta-pistone, che verrà riutilizzata più volte poiché non entra in contatto né con il medicamento né con le mucose dell’organismo.



Pre-filled vaginal cannula
The new proposal by Inge (Garbagnate Milanese, MI) is emblematic of the concern’s innovative capacity.
It is a simple, intuitive and rational vaginal cannula, that is supplied to the patient pre-filled with cream or gel by the producer of the medication, and is the latest fruition of Inge’s relevant experience in the sector of primary packing of gynaecological products.
This new cannula exploits the principle of a certain “cursor-top”, that is already part of a previous Inge patent and has also been incorporated within. It is a solution that allows the marketing of, within the same pharmaceutical packing, a certain number of disposable pre-filled cannulas with only one bar-piston, which can be reused many times as it does not come into contact with either the medication nor with the mucous of the organism.



Novità per il pharma (e non solo)

IN FIERA Un grande stand con ristorante italiano, migliaia di contatti e, soprattutto, molte nuove macchine per Marchesini Group, che ha presentato a Interpack anche la sua prima linea completa per il confezionamento in stickpack di prodotti in polvere, granulari o liquidi.

Per Maurizio Marchesini, consigliere delegato della Marchesini Group, Interpack è stato un momento di verifica estremamente positivo, grazie all’opportunità offerta ai visitatori di tutto il mondo (registrati allo stand soprattutto tedeschi, indiani e orientali) di effettuare un ampio confronto fra prodotti e soluzioni. Inoltre, la fiera ha offerto l’immagine di un mercato rivitalizzato - nonostante il permanere di una tensione sui prezzi che erode i margini destinati alla ricerca e all’innovazione - con buone novità per il farmaceutico «anche se, soprattutto da parte delle grandi società, sono diminuite le proposte rivolte alle piccole aziende».
Il gruppo emiliano non ha lesinato le risorse allestendo un nuovo stand da 1.000 m2 che in media ha ospitato più di 500 clienti al giorno, dove erano presenti 5 linee complete, oltre 33 macchine e uno spazio ristorante dove sono stati serviti 350 pasti al giorno.
Secondo il management, ad attirare maggiormente l’attenzione è stata la linea blister, innanzitutto per la capacità di effettuare l’intera lavorazione, dall’impacchettamento fino all’etichettatura.
Ma hanno suscitato molto interesse anche le nuovissime macchine della Corima per il riempimento sterile, l’etichettatrice BL600 della Neri e la MD20 della Teamca per le bustine di tè.

Ingresso nello stickpack
Marchesini Group ha sfruttato l’occasione offerta dalla manifestazione internazionale anche per presentare la sua prima linea automatica completa per il confezionamento in stickpack di prodotti in polvere, granulari o liquidi, rivolta ai comparti farmaceutico, cosmetico e alimentare (i primi esemplari saranno installati a breve in due stabilimenti di una grande multinazionale farmaceutica).
Il progetto, interamente sviluppato dai Centri R&S della Marchesini e della spagnola STE (imbustinatrici), ha dato vita a una linea modulare che può essere realizzata in due differenti versioni, a seconda delle necessità del cliente:
• per medie e per basse velocità, composta da imbustinatrice MTP abbinata a un’astucciatrice intermittente, con cadenze fino a 800 stickpack in 80 astucci/min;
• per alte velocità, composta da imbustinatrice MTP e astucciatrice continua, con cadenze fino a 800 stickpack in 150 astucci/min.
Il collegamento fra le macchine è completamente automatico e senza passaggi intermedi in cui possano verificarsi perdite di efficienza.
Inoltre, in testa a entrambe le linee si trova l’imbustinatrice verticale multipista MTP di nuova generazione, che può essere allestita con 4-6-8-10 o 12 piste a seconda delle dimensioni degli stickpack da realizzare. Il dosatore volumetrico a cucchiaio di cui questa macchina è dotata può eseguire dosate molto differenziate, fra 0,5 e 50 cc, permettendo di ottenere una notevole varietà di formati. Integrano la linea un sistema hot foil a 12 teste per la codifica dei dati variabili, e un pick and place robotizzato che deposita gli stickpack direttamente sul nastro trasportatore collegato all’astucciatrice.
Vero “cuore tecnologico” di questa soluzione, l’inedito sistema di alimentazione robotizzato effettua anche il conteggio dei singoli pezzi e il loro inserimento automatico in astuccio.


New feature for pharma (and more)

ON SHOW - A huge stand with Italian restaurant, thousands of contacts and aboveall, many new machines for the Marchesini Group, that also presented its first complete line for stickpackaging powdery, granular or liquid products.

Maurizio Marchesini, managing director of the Marchesini Group, declares that Interpack was an extremely positive test thanks to the opportunities offered to visitors from all around the world (aboveall Germans, Indians and Orientals registered at the stand) enabling them to make broad comparison between products and solutions.
As well as that the fair offered the image of a revitalised market - despite the continuing price tensions that are eroding margins that should go to research and innovation - with good new features for the pharmaceutical industry “even if, the proposals made to small firms aboveall from large concerns are declining”. The Emilian group did not spare resources, setting up a new 1.000 m2 stand that on average hosted more than 500 customers a day, hosting 5 complete lines, over 33 machines and a restaurant space where more than 350 meals a day were served. According to the management, what drew most attention was the blister line, aboveall for its capacity to perform entire processing, from packaging up to labeling. The new Corima machines for sterile filling also aroused a lot of interest along with the Neri BL600 labeler and the Teamca MD20 for teabags.

Entry of the stickpack
Marchesini Group exploited the occasion offered by the international show to present also its first complete automatic line for stickpacking powder, granular or liquid products for the pharmaceutical, cosmetics and food segments (the first examples will soon be installed in the two works of a large pharmaceutical multinational).
The project, entirely developed by the Marchesini R&D centre and the Spanish STE (bagging machines), has given rise to a modular line that can be made in two different versions, according to the needs of the customer:
• for average to low speeds, made up of the MTP pouching machine combined with the intermittent cartoning machine, with rates of up to 800 stickpacks in 80 cases/min;
• for high speeds, made up of MTP pouching machines and continuous cartoning machines, with rates of up to 800 stickpacks in 150 cases/min.
The automatic connection between machines is without intermediary stages where loss of efficiency may occur.
As well as that the new generation vertical multilane MTP pouching machine is to be found at the head of both lines and can be set up with 4-6-8-10 or 12 lanes according to the dimensions of the stickpack to be made.
The volumetric spoon doser with which the machine is fitted can carry out differentiated dosing, from 0.5 to 50 cc, enabling attainment of a considerable variety of formats.
The line also has a 12 head hot foil system for the coding of variable data and a robotized pick and place that deposits the stickpack directly on the conveyor belt connected up to the cartoning machine.
True “technological heart” of the solution, the original robotised feed system also counts the single pieces and automatically cartons the same.




Bustine con tappino richiudibile
General Pack presenta Dose Plus®, innovativa bustina (anche ministand-up e stand-up) multidose con tappo “apri e chiudi” o a vite, applicabile anche su bustine.
Presto disponibile anche con sistema di erogazione spray incorporato, Dose Plus rappresenta la soluzione ideale per chi è spesso in viaggio: il tappino è dotato di sigillo di sicurezza e, una volta aperto, può essere richiuso ermeticamente; inoltre, essendo solidale con la confezione, non corre il rischio di essere perso durante l’uso. Il tappo può essere fornito in due versioni: con orifizio da 1 mm, per piccole dosi e applicabile a buste da 20 o 30 ml, oppure con orifizio da 4 mm per buste da 100 ml. Le bustine sono invece realizzate con un polilaminato PE/alluminio/PE, ma è possibile impiegare anche monomateriali o accoppiati PS/PE senza alluminio. In ogni caso, grazie all’inerzia del PE di cui si compone, lo strato a diretto contatto con il prodotto non interagisce con gli ingredienti dei cosmetici, garantendo massima sicurezza di impiego.



Pouches with reclosable cap
General Pack presents Dose Plus®, an innovatory multidose (also ministand-up and stand-up) pouch with “open and close” or screw cap. Soon available with a spray dispensing system, Dose Plus is an ideal solution and very convenient for people who are often on the move. The cap is fitted with a safety seal and once opened, can be closed airtight; being part of the pack, there is no risk of the top being lost during use. The cap can be supplied in two versions: with a 1 mm opening for small doses and applicable to 20 or 30 ml pouches, or with a 4 mm opening for 100 ml bags. The bags are made using a PE/aluminium/PE polylaminate, monomaterial or a PS/PE laminate without aluminium.
At any rate, thanks to its inertia, the PE layer in direct contact with the product does not interact with the cosmetics ingredients, hence guaranteeing max. safety of use.



Blister e bollino farmaceutico
Si chiama BFC (Blister Filling Control), ed è il sistema di ispezione e controllo blister offerto dalla Divisione Pharma di Tattile Imaging Italia. Grazie all’impiego di telecamere a colori ad alta risoluzione e di un software dedicato messo a punto da Tattile, il sistema è in grado di verificare la presenza o meno del prodotto negli alveoli, di controllarne l’integrità e la conformità in termini di colore e dimensioni e di rilevare l’eventuale presenza di elementi estranei. Non solo. BFC, installabile su ogni tipo di blisteratrice e dotato di un’interfaccia particolarmente amichevole, è conforme alla normativa 21 CFR part 11 e permette la completa tracciabilità di ogni accesso e operazione.
Per assicurare invece la tracciabilità del bollino farmaceutico, la cui applicazione sulle confezioni dei prodotti farmaceutici è divenuta di recente obbligo di legge, la divisione Pharma ha messo a punto T3KING, speciale soluzione di tracciatura in grado di assicurare un monitoraggio preciso e accurato dei prodotti dalla linea di produzione fino all’avvenuta spedizione. Il sistema di controllo di T3KING è composto da un gruppo di telecamere Tattile (serie Smart Reader), in grado di effettuare in modo autonomo l’analisi delle immagini, trasmettendo i risultati a PC o PLC tramite segnali logici. Uno speciale software di gestione si occupa quindi di raccogliere le informazioni relative a bollini e confezioni, ordinandole opportunamente fino a creare la “storia” del singolo pezzo.



Blisters and stickers for pharma
The BFC (Blister Filling Control) is a blister pack inspection and control system from the Pharma Division of Tattile Imaging Italia. Thanks to the use of high resolution colour CCTVs and a dedicated software developed inhouse by Tattile, this system can check for the presence of products in the cells, control integrity and colour/size and detect any foreign bodies. And that's not all: it can be installed on all blister packing machines and has an extremely user friendly interface, complies with the CFR 21 - part 11 standard and offers full tracking at every access point and operation.
To guarantee the tracing of the pharmaceutical sticker (which must be applied to pharmaceutical packs in accordance with a recent law), the Pharma Division has developed the T3KING, a special tracing solution capable of guaranteeing precise and accurate product monitoring on the production lines, right up to distach. The T3KING control system consists of a group of Tattile CCTVs (Smart Reader series) that autonomously analyse the images and send the results to PC or PLC via logic signals. A special management software then collects the sticker and pack data and sorts them to produce the "history" of each item.



Astucci pieghevoli
Cosmografica Albertini (Robecco sul Naviglio, MI), specializzata nella produzione di astucci pieghevoli per alta profumeria e cosmesi, mette a disposizione del mercato un’ampia gamma di prodotti (realizzati con i più svariati supporti) appositamente pensati per soddisfare le sofisticate esigenze di creatività e originalità espresse dal settore del lusso. A questo scopo, l’azienda lombarda dispone di sistemi per stampa a caldo e rilievografia, sistemi di plastificazione tradizionale e con materiali speciali (poliestere colorato, argento e oro, film olografici), serigrafia UV per stampa di vernici classiche o di colori speciali (glitter o colori in rilievo), stampa e fustellatura di PVC e PP (con possibilità di piega morbida) e incollatura di PP e PVC, oltre alle attrezzature necessarie alla realizzazione completa di scatole rigide e cofanetti.



Folding cases
Cosmografica Albertini (Robecco sul Naviglio, MI), specialised in the production of folding cases for top grade perfumery and cosmetics, is making a broad range of products available to the market, made using the most varied substrates in order to satisfy the sophisticated demands for creativity and originality expressed by the luxury sector.
To this purpose, the Lombard concern has hot print and intaglio printing systems, traditional plastification systems and systems for special materials (colored polyester, silver and gold, holographic films), silkscreen UV for the print of classic lacquers or special colors (glitter or relief colors), print and diecutting of PVC and PP (with possibility of soft fold) and gluing of PP and PVC, as well as equipment needed for the complete creation of stiff boxes and cases.



Pompe, fondelli, erogatori
Forte di un’esperienza di oltre 50 anni nello stampaggio di materie plastiche, Microspray Delta SpA realizza nebulizzatori e dispenser per prodotti cosmetici, tra cui spiccano i rinomati sistemi Delta (micropompa nebulizzatrice a pressione brevettata) e Low Profile, compatto e dalle alte prestazioni.
Proprio a integrazione di quest’ultimo modello, Microspray Delta ha presentato al Cosmopack di Bologna un nuovo fondello metallico a vite. Adattabile a flaconi a vite con passo Europa 4, LFVEU4 permette di combinare l’alta funzionalità della pompa Low Profile a un design discreto e aggraziato, particolarmente indicato per il mercato dell’alta profumeria. Ma non è questa l’unica novità lanciata in fiera dall’azienda lombarda (Fizzonasco di Pieve Emanuele, MI).
Sensibile alle richieste di soluzioni innovative espresse a più riprese dal settore farmaceutico e parafarmaceutico, Microspray ha infatti messo a punto un nuovo erogatore nasale, particolarmente indicato (in virtù delle sue dimensioni ridotte) alla somministrazione di farmaci ai bambini. Il sistema, dal design discreto e funzionale, può essere impiegato su tutta la gamma di pompe Delta, sia a vite che aggraffabili.



Pumps, bases, dispensers
Bolstered by an experience of over 50 years in press-moulding plastics, Microspray Delta SpA creates sprays and dispensers for cosmetic products that include the famous Delta systems (its patented pressure spray micropump), and Low Profile, compact and with high performance.
As an integration of the latter model, at Bologna Microspray Delta presented a new metal screw base. Adaptable to Europa 4 grade threaded bottles, LFVEU4 enables the combining of the high functionality of the Low Profile pump with a discreet, graceful design, particularly suited for the high perfumery market. But this was not the only new feature launched in the fair by the Lombard firm (Fizzonasco di Pieve Emanuele, MI).
Sensitive to the demands for innovatory solutions expressed by the pharmaceutical and parapharmaceutical sectors, Microspray has in fact devised a new nasal dispenser, particularly suited (thanks to its small size) for administering pharmaceuticals to children. The system, with a discreet and functional design, can be used on the entire range of Delta pumps, both threaded and crimp.



Incantevoli astucci
Era presente al Cosmopack di Bologna anche La Poligrafica Sas (Varese): attiva da oltre quarant'anni nel campo della lito-cartotecnica, l’azienda è specializzata nella realizzazione di astucci di cartoncino, destinati ai settori cosmetico, profumiero, dolciario e alimentare. Attenta all’evoluzione dei materiali base impiegati nei processi di lavorazione e costantemente aggiornata in termini di tecniche e macchinari, l’azienda lombarda si propone di affiancare il cliente sin dalla fase della progettazione, con soluzioni volte ad esaltare la visibilità del marchio e del prodotto in questione, fatti salvi i requisiti imprescindibili di praticità e maneggevolezza delle confezioni.
Tra i numerosi pack “firmati” La Poligrafica e destinati al settore dell’alta profumeria e cosmesi, ricordiamo qui il suggestivo astuccio di Incanto, eau de parfume di Salvatore Ferragamo: geometrica e moderna nelle linee, con un algido sfondo d’argento spazzolato, la confezione è dominata da una larga finestra quadrata, del caldo colore dell’oro fuso.



Enchanting cases
La Poligrafica Sas (Varese), active for over forty years in the field of litho-paper converting, the company is specialised in making cardboard cases for the cosmetics, perfumery, confectionery and food sectors. With a careful eye to the evolution of the base materials used in the processing and the constant method and machine updates, the Lombard concern accompanies its customers right from the design stage, with solutions aimed at heightening brand and product visibility, all this while retaining the essential features of a handy, practical pack.
Among the numerous packs La Poligrafica offers to the perfumery and cosmetics sector, we cite the beautiful pack for Incanto, eau de parfume by Salvatore Ferragamo: geometric and modern in shape, with a frozen base in brushed silver, the pack is dominated by a large square window in a warm melted gold.



Flaconi e accessori
Vi.Me.Pack (Collecchio, PR), specializzata nel packaging per uso cosmetico, farmaceutico, erboristico e tricologico, può contare su un’ampia offerta di flaconi, vasetti, chiusure, sistemi di erogazione, accessori di diverse forme e colori, che le permette - grazie anche a un servizio di decorazioni completo ed efficiente - di soddisfare le più svariate esigenze di confezionamento.
Particolarmente attenta alle esigenze del mercato e alle istanze di personalizzazione, Vi.Me.Pack assicura inoltre un servizio di rapida consegna, grazie a una gestione strategica degli articoli standard a magazzino. Tra le molte linee proposte dall’azienda emiliana ricordiamo, in particolare, i flaconi serie Elba: disponibili in PVC (con capacità da 150 a 1000 ml) e in HDPE (con capacità da 150, 250 e 400 ml), possono essere abbinati a diverse tipologie di chiusure ed erogatori.



Flacons and accessories
Vi.Me.Pack (Collecchio, PR), specialized in packaging for cosmetic, pharmaceutical, herbal e trichological purposes, has composed a wide range of flacons, small jars, closures, dispenser systems, accessories in various shapes and colors, aiming - also with a complete and efficient decoration service - to satisfy the widest variety of packaging demands.
Particularly in tune with market needs and the desire for personalised products, Vi.Me.Pack offers a fast delivery service thanks to efficient warehouse control of its standard products. The Elba flacon series are but one of the many ranges proposed by the Emilian concern.
The containers come in PVC (holding from 150 to 1000 ml) and in HDPE (holding 150, 250 and 400 ml) and can be provided with different types of closure and dispenser systems.



Intubettatrici
Da oltre 25 anni TGM - Tecnomachines progetta e costruisce macchine automatiche in grado di riempire fino a 24.000 tubetti/h, in metallo, polietilene, polifoil e laminati, nonché macchine speciali per prodotti ed imballi particolari quali: mascara, cartucce, flaconi di alluminio, dispenser, siringhe.
In fiera, l’azienda di Urgnano (BG) ha presentato l’intubettatrice T150, in grado di produrre fino a 9.000 tubetti di metallo/h e 8.000 tubetti di politene/h. Questa macchina può lavorare con tubi di diametro compreso tra 10 e 40 mm e lunghezza 50-235 mm.
Altra novità l’astucciatrice orizzontale a movimento continuo Box 200, che può raggiungere cadenze produttive di 12.000 pezzi/h.
TGM - Tecnomachines si avvale di esperti progettisti (da anni inseriti nel settore e capaci di risolvere le più svariate problematiche di produzione) e di validi tecnici, per garantire un’efficace assistenza post vendita.



Tube filling machines
For over 25 years now TGM - Tecnomachines has been designing and building automatic machines capable of filling up to 24,000 tubes an hour in metal, polyethylene, polyfoil and laminates, as well as special machines for special products and packaging such as: mascara, cartridges, aluminium flacons, dispensers, syringes.
At the exhibition, this company from Urgnano (BG) presented its T150 tube filling machine, capable of producing up to 9,000 metal tubes/h and 8,000 polythene tubes/h. This machine can handle tubes with diameters ranging from 10 to 40 mm and 50-235 mm long.
Another novelty on show was the Box 200 horizontal continuous movement cartoning machine, offering a max output rate of 12,000 items/h.
TGM - Tecnomachines has expert planners (for years now in the sector and capable of solving the most varied production problems) and valid technicians, in order to guarantee an effective post-sales system.



Una termoformatrice versatile

NUOVI SCENARI La nuova termoformatrice, riempitrice e chiuditrice verticale per confezioni monodose, messa a punto da Unifill, si distingue
per la velocità (sino a 28.000 pezzi/h) e la possibilità
di utilizzare materiali estremamente sottili.

Unifill SpA (Villafranca di Medolla, MO) ha presentato in anteprima a Düsseldorf la TF-02, una termoformatrice, riempitrice e chiuditrice verticale estremamente compatta e versatile, destinata al confezionamento in monodose di un’ampia varietà di prodotti liquidi e semi-densi, dagli alimenti, ai bevibili farmaceutici, alle bevande sino ai profumi e cosmetici.
«Evoluzione naturale della TF-01, con cui condivide alcune caratteristiche strutturali - racconta Alberto Ninni, Direttore Commerciale e Marketing di Unifill SpA - la nuova macchina se ne distingue principalmente per la produttività pressoché raddoppiata (sino a 24.000 monodosi/ora per la versione standard e 28.000 per la versione a passo variabile) per il controllo elettronico delle stazioni e del gruppo di dosaggio e per il gruppo porta-bobine doppio che consente un cambio rapido senza necessità di arrestare la macchina.
Si tratta di un vero e proprio concentrato della migliore tecnologia, sviluppata da noi e con la possibilità di integrare gruppi esterni quali etichettatrici singole o doppie, applicatori di stecchini, applicatori di tappi, gruppi di dosaggio speciali e così via.
Ma il vantaggio di maggior spicco, che ha suscitato il maggiore interesse durante la fiera - prosegue Ninni - è senza dubbio il brevetto Unifill che consente alla macchina TF-02 (così come alla sorella minore TF-01) di utilizzare materiali estremamente sottili (sino a un minimo di 90 microns) allargando così in modo notevole i possibili campi d’applicazione, e contribuendo a una drastica riduzione dei costi della confezione».

La tecnologia in dettaglio
La TF-02 può lavorare con una gran quantità di film accoppiati o coestrusi come PS/PE, PA/PE, PET/PE, PVC/PE, PP (con spessori fra 90 e 500 micron) senza dimenticare i materiali barriera, con EVOH o PVDC, per la realizzazione di contenitori dalle forme più varie, anche buste stand-up.
• Il film viene svolto in automatico da una singola bobina e poi piegato a forma di V, prima di entrare nell’area di termoformatura. Una speciale zona-magazzino consente di sostituire la bobina di film senza fermare la macchina.
• Dopo la piega, il film entra nell’area di termoformatura dove gli stampi sono localizzati in posizione accessibile, per facilitare i cambi formato. Gli stampi hanno una lunghezza complessiva di 210 mm (o 260 mm nella versione a passo variabile), con altezza variabile fra 50 e 120 mm.
• Dopo la termoformatura e l’eventuale applicazione di dispositivi quali stecchini o tappi, la striscia di film continuo raggiunge l’area di riempimento dove un’unità dedicata provvede al dosaggio del prodotto. È disponibile un’ampia gamma di dispositivi di dosaggio, tutti in acciaio inox AISI 304 e 316/L: oltre alle unità volumetriche standard, per prodotti liquidi e semidensi, si possono infatti scegliere unità di riempimento magnetiche, massicce, servo-assistite (per prodotti con varie densità/viscosità) etc.
• Subito dopo il riempimento, la serie di contenitori (formati e riempiti) entra nell’unità dedicata al pre-riscaldamento, saldatura e raffreddamento dei colli.
Il ciclo termina con la stazione di taglio finale, dove il singolo contenitore può essere lasciato in strip oppure separato, con profilo rettangolare o variamente sagomato.
• Fra le varianti a richiesta, ricordiamo gli applicatori di stick di plastica, vari tipi di tappi per confezioni richiudibili, unità di riempimento a più gusti. Numerose le opzioni Ultra Clean per i prodotti freschi: termoformatura con aria sterile, uso di gas inerti o flusso laminare con filtri Hepa.
A scelta, infine, le soluzioni per marcatura a secco, stampa inkjet, etichettatura ecc.
A sottolineare l’apprezzamento dei mercati mondiali per i nuovi progetti di Unifill, infine, sono i dati relativi alle vendite: la TF-02, da gennaio 2005, ha raggiunto le 7 unità, mentre la TF-01, in 36 mesi, ha superato quota 35.



Versatile heatforming machine

NEW SCENARIOS - The new vertical heatforming, filling and closing machine for single dose packs, devised by Unifill, stands out for its speed (up to 28,000 pcs/h) and its enabling the use of extremely thin material.

Unifill SpA (Villafranca di Medolla, MO) gave a preview of the TF-02 at Düsseldorf, an extremely compact and versatile heatforming filling and closing machines for the single dose packaging of a broad variety of semi-dense liquids, from foods to drinkable pharmaceuticals to beverages up to perfumes and cosmetics.
“The natural evolution of the TF-01, with which it shares some structural characteristics - Alberto Ninni, Commercial and Marketing head of Unifill SpA tells us - the new machine mainly stands out for its productivity that has been virtually doubled (up to 24,000 single doses/hour for the standard version and 28,000 for the variable base version) for the electronic control of the stations of the dosing unit and for the double roll bearing unit that enables a rapid change without any need to stop the machine.
It is a true and proper concentration of the best technology developed by us and with the possibility of integrating external units such as single and double labeling units, stick and top applicators, special dosing units etc.
But the greatest advantage that aroused the most interest during the fair - Ninni states - was without a doubt the Unifill patent that enables the TF-02 (as well as its younger sister the TF-01) to use extremely thin material (up to a minimum of 90 microns) thus considerably extending its fields of application, and contributing to a drastic reduction in packaging costs”.

The technology in detail
The TF-02 can work with a great quantity of laminated or coextruded film such as PS/PE, PA/PE, PET/PE, PVC/PE, PP (with thicknesses from 90 to 500 micron) but also barrier material, with EVOH or PVDC, creating containers of the most varied forms, also stand-up bags.
• The film is unwound automatically from a single roll and then folded V shaped, before entering into the heatforming area.
A special storage area enables film roll replacement without machine stoppage.
• After the folding, the film enters into the heatforming area where the moulds are located in accessible position, this to facilitate format changes. The moulds have an overall length of 210 mm (or 260 mm in the variable base version), 50 to 120 mm high.
• After the heatforming and application of devices such as sticks or tops, the continuous film strip reaches the filling area where a special unit doses the product.
A broad range of dosing devices are available all in AISI 304 and 316/L stainless steel: as well as the standard volumetric units for liquid and semidense products, magnetic-, mass and servo-assisted (for products of various densities/viscosities) units can be chosen.
• Immediately after filling, the series of containers (formed and filled) enters into a special preheating, sealing and cooling unit.
The cycle finishes with the end cutting station, where the single containers can be left in strips or separated into rectangular or variously shaped sections.
• Among the variants on demand, we cite the plastic stick applicator, various types of tops for reclosable packs, filing units for more than one flavor. Numerous the Ultra Clean options for fresh products: heatforming with sterile area, used of inert gas or laminar flow with Hepa filters.
To finish off a choice of the dry marking, inkjet printing, and labeling solutions etc is offered.
The world markets’ appreciation of the latest Unifill projects is underlined by the company sales figures: since January 2005 seven TF-02s have been sold, while in 36 months the TF-01 has past the 35 mark.



Una nastratrice competitiva
Unità del gruppo Cyklop International, specializzata soprattutto nella produzione di dispenser e nastratrici per carta gommata, la Cyklop div. Zucchelli Umet di Pianoro (BO) ha presentato a Düsseldorf la nuova nastratrice Z5.
Z5 si distingue per il vantaggioso rapporto qualità/prezzo e viene proposto come uno strumento efficace e affidabile (con la garanzia del marchio Zucchelli Umet) anche per quei clienti che preferiscono limitare il proprio investimento economico. Si caratterizza inoltre per le dimensioni compatte, per la nuova testa di chiusura completamente elettrica e per la facilità di funzionamento, garantendo peraltro un risultato finale di provata qualità. Capace di chiudere 4/5 scatole/min con carta gommata, Z5 è ideale per scatole di cartone con larghezza 120/500 mm e altezza 100/500 mm.



Competitive taping machine
Part of the Cyklop International group, specialised aboveall in the production of dispensers and taping machines for gummed paper, the Cyklop div. Zucchelli Umet based at Pianoro (BO) presented its new Z5 taping machine at Düsseldorf.
The Z5 stands out for its advantageous quality/price range, and also constitutes an effective and reliable tool (with the guarantee of the Zucchelli Umet brand) for those customers who want to limit their investment. It also features for its compact size, for its new completely electric closing head and its easy functioning, among other things guaranteeing an end result of proven quality.
The system is capable of closing 4/5 boxes/min with gummed paper, Z5 is ideal for boxes and cartons 120/500 mm wide and 100/500 mm high.



Isole monoblocco robotizzate
Cama Group (Garbagnate Monastero, LC) produce sistemi hi-tech per l’imballaggio secondario ed è organizzata in due divisioni, rispettivamente dedicate alle macchine (formatrici, chiuditrici, display box e wrap around, incassatrici, astucciatrici, multimballo, coperchiatrici e apricartoni) e alla robotica (robot a 2-4 assi abbinati a sistemi di visione). La combinazione di flessibilità e standardizzazione, e il rapporto molto competitivo fra qualità e prezzo delle proposte Cama, caratterizzano anche la nuova serie di isole di carico presentate a Interpack, in monoblocco con formatrice, chiuditrice o coperchiatrice elettroniche, per l’imballo di svariate tipologie di prodotto in vassoi, scatole con coperchio o display box. Queste soluzioni possono produrre sino a 50 vassoi/min, 20 scatole con coperchio/min o 50 display box/min e, grazie alla creazione di micro accumuli fra le differenti stazioni di lavoro, permettono di intervenire su singoli moduli senza fermare gli altri. Secondo le aree di lavoro, la velocità di manipolazione e il pay load richiesti, possono essere integrati i robot a due assi RB 501 o a 2-3 assi MN 530.



Robotised monobloc islands
Cama Group (Garbagnate Monastero, LC) produces hi-tech systems for secondary packaging and is organized in two divisions, respectively dedicated to machines (forming- closing machines, display boxes and wrap-arounds, crating machines, cartoning machines, multipack, lidding and carton opening machines) and robotics (2-4 axial robots combined with viewing systems). The combination of flexibility and standardization and the highly competitive quality and price ratio of Cama’s offer also features in the new series of loading islands presented at Interpack in monobloc with electronic forming, closing or lidding machine, for various types of packaging of products in trays, boxes with lids or display boxes.
These solutions can produce up to 50 trays/min, 20 boxes with lids/min or 50 display boxes/min and, what with the creation of micro accumulations between different workstations, enable operations on single modules without stopping the others. Depending on the work area, the handling speed and payload required, the RB 501 biaxial and 2-3 axial MN 530 robots can also be integrated.



Dialogare con il Web
Stora Enso ha lanciato, durante la scorsa Interpack, un nuovo servizio per la propria clientela: un’interfaccia via Web pensata come un prezioso complemento per le soluzioni di stampa digitale e confezionamento offerte dal gruppo finlandese. Grazie a questo canale di comunicazione, infatti, i clienti possono conoscere, progettare e infine ordinare le proprie soluzioni personalizzate direttamente via Internet.
L’interfaccia Web è proposta in abbinamento alla linea per confezionamento di dischi “Stora Enso DBS potenziato da Xeicon”, e per la produzione di bicchieri di carta stampati con tecnologia digitale. Questi ultimi, ideali per promozioni ed eventi, sono disponibili anche a tenuta ermetica, realizzati con il cartoncino speciale Cupforma AT.



Dialoguing via the Web
At the latest Interpack, Stora Enso launched a new service for its clientele: a Web interface designed as a valuable complement for the digital printing and packing solutions on offer by the Finnish group. Thanks to this means of communication, in fact, customers can consider, design and eventually order their own customised solutions directly over the Internet. The Web interface was proposed in connection with the packaging line for disks “Stora Enso DBS developed by Xeicon”, and the production of paper cups printed using digital technology. The latter, ideal for promotion and events, are also available with airtight seals created with special Cupforma AT board.



3 desideri x 1 scatola

SERVIZI Fornire gli stampi e la tecnologia necessari a realizzare il prodotto finito, oppure le sole parti in plastica pronte per essere riempite con caramelle o pastiglie, o ancora la confezione già formata, riempita ed etichettata.
Sono le tre possibili modalità di fornitura del Desire Box, lanciato a buon titolo da CGM come “smart dispensing system”.

Desire Box è una confezione-dispenser sviluppata da CGM (Correggio, RE) con l’obiettivo di poter fornire, a seconda delle esigenze del cliente, parti da assemblare, packaging finiti o tecnologie.
L’intento è di offrire un prodotto-servizio modulare, che permetta di minimizzare oneri e tempi di messa in opera, start up e validazione di linee produttive complesse, di ottimizzare logistica e magazzinaggio, o quant’altro sia necessario per il lancio di nuovi prodotti o per la razionalizzazione della normale operatività.

L’idea
Desire Box è un innovativo dispenser per pastiglie che, grazie al sistema “un colpo, una tab” permette di ottenere la fuoriuscita singola e controllata dei prodotti contenuti.
Realizzato dalla CGM per stampaggio a iniezione, in polistirene atossico con una finitura superficiale lucida e nella colorazione richiesta, contiene fra 40 e 50 pastiglie, a seconda della dimensione, e può essere fornito in flow pack (eventualmente anche inscatolati in scatole espositore), pronto per la vendita. In alternativa, il cliente è libero di acquistare solo gli stampi per la produzione dei due componenti di plastica, che poi potrà assemblare e confezionare autonomamente.
Gli stampi a camera calda, a 8 o 4 cavità per ciascun lato della confezione, vengono progettati in modo da garantire elevati standard qualitativi.
Inoltre, CGM può fornire anche l’intera linea per la realizzazione e il riempimento dei Desire Box, assemblata su misura con alimentazioni manuali o automatiche, etichettatura personalizzata su entrambi i lati e un sistema di riempimento per conteggio.
I committenti possono scegliere il materiale da incarto e la configurazione delle “pinne” saldate, colori del box e grafica della confezione multipack finale.

L’azienda
Fondata nel 1973, CGM opera nel campo della trasformazione delle materie plastiche tramite stampaggio a iniezione. Dotata delle ultime tecnologie hardware e software, integrata sin dai primi anni Ottanta con un reparto qualità e una camera bianca, nell’ultimo decennio ha progressivamente esteso il proprio raggio d’azione, inaugurando un reparto dedicato al food packaging (che rappresenta oggi il settore di sbocco più importante, per il quale CGM realizza chiusure per liquidi alimentari, contenitori e dispenser per il food, suture per salumi), la nuova Divisione Medicale Meta dedicata alla produzione di dispositivi medici sterili e specializzata nella rigenerazione ossea e, dal 2001, 3 nuove aree destinate al magazzino, al reparto logistica e alla Divisione Sistemi.
Tre i processi principali realizzati in azienda: ingegneria (modellazione solida, simulazione di processo, progettazione stampi, validazione del prodotto e del processo); produzione (trasformazione dei polimeri utilizzati nello stampaggio a iniezione, con un’area specificatamente dedicata al Food e una Clean Room di classe 100.000 per la produzione di componenti destinati all’industria medicale ed elettronica); fabbricazione di stampi ed automazioni.
Fondamentale, infine, l’organizzazione della logistica, per integrare l’operatività di CGM con quella del cliente, con consegne scadenzate ad hoc, imballi su misura e magazzini progettati in modo da tener conto delle diverse caratteristiche dei prodotti stampati e delle materie prime.



3 wishes for 1 box

SERVICES - Can provide the moulds and technology needed to create the finished product, or only the plastic parts ready to be filled with candies or pills, or again the ready formed filled and labeled packs. These are the 3 possible modes of supply of Desire Box, justifiably launched by CGM under the title “smart dispensing system”.

Desire Box is a pack-dispenser devised by CGM (Correggio RE), so as to be able supply the parts to be assembled, finished packaging or technology as suits the customers’ wishes. The intent is to offer a modular product-service, that enables the minimisation of costs, layout, start-up and validation times of complex production lines, also enabling optimisation of logistics and storage, or whatever else be needed for launching new products or rationalising standard working.

The idea
Desire Box is an innovative dispenser for pills that, thanks to a “one shake, one tab” system enables the single controlled dispensing of the product contained. Created by CGM using injection moulding, the non toxic polystyrene with a shiny surface finish in requested color contains from 40 to 50 pills, depending on size, and can come in flow packs (on demand boxed in display case) ready for sale. As an alternative the customer can buy the moulds for producing the two plastic components, which he then assembles and packs independently.
The hot chamber moulds, with 8 or 4 cavities for each side of the pack, are designed to guarantee high quality. CGM can also supply the entire line for the creation and filling of Desire Box, assembled to measure with manual or automatic feed, personalised labels on both sides and a count filling system. The customer can choose the wrapping material and the configuration of the sealed “fins”, color of the box and the graphics of the final multipack.

The company
Founded in 1973, CGM works in plastics conversion using injection moulding. Equipped with the latest hardware and software technology that has integrated since the beginning of the eighties with a quality section and clean room, over the last decade the company has progressively extended its range of action, inaugurating a food packaging section (today constituting the company’s most important outlet sector, for which CGM makes closures for liquid food, containers and dispensers for food, stitching for salami), the new Meta Medical Division, dedicated to the production of sterile medical devices and specialised in bone regeneration and, since 2001, 3 new areas for storage, the logistics section and Systems Division.
Three the main processes done inside the concern: engineering (solid modelling, process simulation, mould design, product and process validation); production (conversion of the polymers used in injection moulding, with an area specifically dedicated to Food and a 100,000 class clean room for producing components for the medical and electronics industry); mould and automation manufacture.
Lastly one has logistics organization to integrate the CGM’s working with that of the customer, with specially scheduled deliveries, made-to-measure packaging and warehouses especially designed to host the stamped products and raw materials.



Capsule e chiusure
Più di 500 clienti in tutto il mondo, un sistema di qualità certificato ISO 9001, una produzione di bicchierini e cucchiaini dosatori conforme alla direttiva CE 93/42. Questa è Capsulit (Roncello, MI) che ha esposto a Interpack la propria gamma di chiusure di sicurezza formata da capsule di PP e child-proof; capsule per iniettabili; contagocce; capsule per bevibili monodose; accessori e flaconi di plastica.
In particolare, Capsulit progetta e produce capsule per bocche pilfer-proof sia in alluminio (litografabili, con diametri da 17 a 38 mm) sia in plastica, anche in versione child-proof certificata ISO 8317 e FDA 16 CFR 1700. Un’ampia varietà di guarnizioni, realizzate con materiali e rivestimenti diversi, assicura la compatibilità con qualsiasi prodotto, in forma liquida e solida; inoltre è possibile completare alcune delle misure a catalogo con un inserto disidratante.



Capsules and closures
Over 500 customers all over the world, an ISO 9001 certified quality system, a production of plastic dispenser cups and spoons according to the CE 93/42 directive. This is Capsulit (Roncello, MI) wich displayed at Interpack its own range of security closures, comprising PP and child-proof capsules; capsules for injectable products; droppers; capsules for monodose oral solutions; plastic accessories and flacons.
In particular, Capsulit designs and produces pilferproof mouth capsules made of aluminium (lithographable, with a diameter between 17 and 38 mm) or plastic, also in ISO 8317 and FDA 16 CFR 1700 certified childproof version. A wide variety of seals, created with different materials and protective covering, ensures compatibility with any product, in liquid and solid form; it is also possible to make some of the catalogued measures with an inserted dehydrator.



Monodose “da banco”
Valmatic, specializzata nella produzione di macchine termoformatrici-riempitrici e di contenitori termoformati, ha realizzato una nuova serie di monodose. Dotate di Foro Europa, le confezioni Valmatic possono essere facilmente appese agli espositori da banco e permettono, anche in un medesimo contenitore, due diversi tipi di erogazione del prodotto: con fuoriuscita fluida o “goccia a goccia”. Disponibili anche in versione stand up, i monodose possono essere impreziositi e personalizzati con stampe in serigrafia centrata avanti e retro a un colore, o mediante l’applicazione di una o più etichette. Le capacità variano da 1 a 400 ml. Valmatic mette inoltre a disposizione della propria clientela un servizio di assistenza completo, dalla progettazione alla realizzazione finale del contenitore (inserimento in astucci, espositori o imballi compreso).


"Counter” monodose
Valmatic, specialised in the production of heatforming-filling machines and heatformed containers, has created a new series of monodoses. With Europa hole, the Valmatic pack can be easily hung up on the counter displays and enable two types of product dispensing on the same container: smooth outflow or “drop by drop”. Available also in the stand-up versions, the monodoses can be embellished and customised with silkscreen printing centred front and back in one color, or by application of one or more labels. The capacities vary from 1 to 400 ml. Valmatic also offers its customers a complete assistance service, that goes from the design to final creation of the containers as well as insertion in boxes, display cases or packing.



Riempimento e tappatura
Alberto Diotallevi Rappresentanze Industriali (Bagno a Ripoli, FI) ha presentato un nuovo tappatore lineare monotesta, che applica su bottiglie di vetro o plastica dei tappi di plastica e alluminio a vite, prefilettati e a pressione. La macchina non richiede cambio formato, è dotata di presa del tappo indiretta e realizza fino a 2000/2500 p/h. Opzionale la possibilità di chiusura trigger e pompe dosaggio.
Destinate ai settori chimico, farmaceutico e alimentare, le riempitrici-tappatrici Diotallevi sono in grado di alimentare fino a 400 trigger, dosatori o tappi con tubo a fondo al minuto. Per evitare la formazione di schiuma, il riempimento (volumetrico, ponderale, a flussometri o a livello) viene effettuato dal fondo e mantenendo l’ugello per 5-20 mm al di sotto della superficie del prodotto. Su richiesta, la regolazione del dosaggio e del volume può essere effettuata tramite PLC. Controlli, tappatura e alimentazioni in funzione dell’applicazione.



Filling and capping
Alberto Diotallevi Rappresentanze Industriali (Bagno a Ripoli, FI) presented a new singleheaded linear capping machine, wich applies plastic and aluminium screw, prethreaded and snap-on caps on plastic and glass bottles. The machine don’t require format change, it is has a direct cap pick-up and attains up to a 2000/2500 p/h.
Optional: possibility of trigger closure and dosage pump. Intended for the chemical, pharmaceutical and food sectors, the filling/capping machines Diotallevi are capable of dealing with triggers, dosing pumps and caps with built-in tubes at a speed of 60 to 400 units/min. To avoid the formation of foam, the filling operation (by volume, by weight, with flowmeter or by level) is carried out from the bottom up, keeping the nozzle from 5-20 mm below the surface of the product. On request, adjustment of dosage and volume can be carried out by PLC. Controls, capping and feeding for the different applications.



Linea automatica di incartonamento verticale
Marchio del gruppo Simec (macchine per la lavorazione del marmo e del vetro), Ciba Pack è un nome affermato da oltre 20 anni per quanto riguarda il confezionamento, l’incartonamento e la palettizzazione.
Le unità produttive sono ubicate negli stabilimenti Ritec (Riese Pio X, TV), azienda meccanica anch’essa parte del gruppo Simec.
Le linee e gli impianti Ciba Pack, oggi, sono i protagonisti di una coerente politica di rilancio sui mercati mondiali, e stanno ottenendo un crescente successo in diversi settori merceologici, soprattutto nell’industria alimentare (pasta secca, pasta fresca, biscotti, caramelle, cioccolato, prodotti surgelati) ma non solo (detersivi ecc).
Caratteristiche - Ad Interpack, l’attenzione era puntata sulla linea automatica di incartonamento verticale per sacchetti composta da:
• un’incartonatrice che preleva i cartoni fustellati da un magazzino, li forma e li deposita in un transfer, il quale poi li trasla in posizione di riempimento. Il tutto a un ritmo di 10/12 cartoni/min;
• una fardellatrice a caricamento verticale, che riceve dalla confezionatrice i sacchetti a forma di cuscino, li posiziona, li stratifica e infine li introduce nel cartone (in modo automatico). Esegue 20 movimentazioni/min per manipolatore (ve ne sono 2);
• una nastratrice chiudi falde superiori con nastro adesivo, che comprende la testata superiore con chiudifalde e nastratura scorrevole su una struttura a ponte, e un’unità per la nastratura con nastro adesivo (larghezza 50 mm);
La sua capacità produttiva può raggiungere anche 700 cartoni/h.
Altre proposte - Ciba Pack presentava inoltre una confezionatrice verticale da 60 pezzi/min: si tratta della CV1, le cui funzioni sono gestite elettronicamente tramite microprocessori, a vantaggio della facilità d’impiego e di una programmazione personalizzata. Questa confezionatrice è capace di realizzare confezioni a cuscino, con fondo quadro, singolo, doppio, a spigoli vivi e quattro saldature, a partire da bobine con diametro massimo 300 mm e larghezza 500 mm.
La CV1, inoltre, può essere alimentata con i diversi sistemi di pesatura (dosatore volumetrico, a coclea, a pompa, bilancia ponderale da una a cinque teste, contatore numerico) o anche con pesatrice multiteste (da 10 a 20, per pesi confezionati da 10 g a 10 kg); le operazioni di pesatura al minuto sono ben 125. Il modello CV1-b (foto) si differenzia dalla CV1 per la velocità (100 confezioni/min) e le dimensioni delle bobine (diametro max 350 mm, larghezza 580 mm).



Automatic lines of vertical casepackers
Brand of the Simec group (machines for working marble and glass), for over 20 years Ciba Pack has been enjoying success serving the packaging, casepacking and palletization sector.
Their production units are situated at the Ritec works (Riese Pio X, TV), engineering concern also part of the Simec group.
The Ciba Pack lines and systems today are the leading lights in a planned policy of relaunch on the world markets, and are attaining a growing success in the various goods sectors, aboveall in the food industry (dry and fresh pasta, biscuits, sweets, chocolate, frozen foods) but not only (detergents etc.).
Characteristics - At Interpack, the attention was directed to the automatic vertical bag casepacking lines made up of:
• a casepacking machine that picks up the carton dies from storage, that forms them and places them on a transfer, which then moves them to the filling position. All this at a rate of 10/12 cartons/min;
• a vertical loading bundling machine, that receives the pillow packs from the packaging machine, that positions them, layers them and lastly puts them in the carton automatically. It carries out 20 movements/min per manipulator (two manipulators);
• a taping machine for closing the upper flaps, including upper head with flap closer and taper that runs on a bridge structure, and an adhesive taping unit (50 mm across). Its production capacity can even reach 700 cartons/h.
Other proposals - Ciba Pack also presents a 60 piece/min packaging machine: the CV1, whose functions are electronically run using microprocessor, facilitating use and customized programming.
This packaging machine can create pillow packs with square, single, double base, with sharp edges and four seals, this starting from a roll with a max diameter of 300 mm and 500 mm across. The CV1 can also be fed from different weighing systems (volumetric doser, screw, pump, ponderal scales from one to five heads, numerical counter) or also with multiheaded weighing devices (from 10 to 20, for packed weights of from 10 g to 10 kg); weighing operations are as many as 125 per minute.
The CV1-b (photo) stands out from the CV1 for its speed (100 packs/min) and roll size (max diameter 350 mm, 580 mm across).



Il piacere della sicurezza

ANTICONTRAFFAZIONE Nata dalla fusione di PP Payne, Morane e Laminex, Payne è un grande produttore di nastri, pellicole e soluzioni di etichettatura per la promozione del brand e l’identificazione di oggetti e persone.

L’imballaggio, per i suoi contenuti estetici e di servizio, deve essere in grado di differenziare un prodotto da quelli della concorrenza, e farlo “amare” dai consumatori.
A queste esigenze ormai consolidate in fatto di promozione e valorizzazione della merce, se ne è aggiunta un’altra, fondamentale: l’imballaggio deve garantire l’autenticità di un prodotto, offrendo strumenti adeguati nel campo dell’anti contraffazione.
Del resto, quando parliamo di protezione e difesa del marchio originale non pensiamo soltanto alle soluzioni raffinate (e costose) per i prodotti d’alta gamma.
Negli ultimi anni, infatti, Payne ha investito ingenti somme nella R&S sulla sicurezza, allo scopo di ampliare qualità e quantità dell’offerta complessiva di nastri, pellicole ed etichette, con soluzioni specifiche anche per i beni di “largo e frequente” consumo (FMCG) e non solo per gli articoli di alta gamma o i documenti.

La soluzione per tutti
È proprio grazie a quest’impegno costante che, oggi, Payne può mettere in campo una gamma di soluzioni poliedrica, destinata tanto alle amministrazioni pubbliche quanto alle imprese private, come per esempio olografie e stampe con inchiostri a colori variabili, anche metallizzati, che hanno il vantaggio di essere immediatamente controllabili dall’utente.
Queste soluzioni “di base” (che si distinguono comunque per una qualità impeccabile nella formulazione e nella stampa) rappresentano un efficace deterrente contro le imitazioni di prodotti FMCG. Vi sono poi le tecniche più raffinate di copertura che utilizzano pigmenti IR e UV, microtesto ed etichettatura sintetica esclusiva: difficili da rilevare e copiare in assenza di una strumentazione di rilevamento specializzata, forniscono un maggiore livello di protezione.
Per le esigenze più spinte, infine, vi sono i contrassegni molecolari e i tracciatori biologici: questi marcatori possono essere collaudati solo con un’opportuna strumentazione in laboratorio, e danno garanzie pressoché assolute nell’autenticazione di prodotti o documenti.
La sfida, dunque, è molto ampia: fornire molte risposte precise, oltre che adeguate in termini di costo, tecnologia e servizio, ai bisogni diversi di ogni produttore, grande o piccolo che sia, in qualsiasi settore merceologico.


Product security

ANTICOUNTERFEITING - Payne, founded by the merging of
PP Payne, Morane and Laminex, is a large producer
of tapes, films and labeling solutions for promoting brands and identification of objects and persons.

Packaging, with its aesthetics and service content, has to be capable of making a product stand out above its competitors and appeal to the consumer.
Aside from these priorities, which are by now the basis for promoting and valorising goods, another fundamental one has been added: packaging has to ensure the authenticity of a product by offering appropriate means of combating counterfeiting.
Furthermore, when we speak about protection and defence of the original brand we’re not just thinking of refined (and expensive) solutions for top range products.
Over the past few years, in fact, Payne has invested considerable sums for R&D on security, with the aim of extending the quality and the quantity of the overall offer of tapes, films and labels, also including specific solutions for fast moving consumer goods, and not only for top range articles and documents.

A solution for everyone
Thanks to this constant commitment, Payne can today field a multifarious range of solutions, intended for both public administration and private companies, as for example holographs and prints of variable color inks, even metalised ones, with the advantage that they can be immediately checked by the user. These “basic” solutions (that stand out anyhow for their impeccable quality in formulation and print) are an efficient deterrent against imitation of FMCG products.
More refined coating techniques using IR and UV pigments, micro wording and exclusive synthetic labels are also on offer: as they are difficult to locate and copy without special devices, they provide a greater level of protection.
Lastly, molecular marks and biological tracers are available for the most pressing needs: these markers can only be tested with special laboratory equipment and give almost total guarantee of product and document authenticity. The challenge is, therefore, very broad: to supply many accurate responses, also suited in terms of cost, technology and service, to the most varied needs of each producer, whether he be large or small, and in any product sector



Leggerezza e precisione
Azienda familiare nata nel 1841, Josef Kihlberg AB è diventata un punto di riferimento internazionale nelle cucitrici per punti metallici.
• Sotto i riflettori di Interpack, in particolare, la serie JK a.560, che si distingue per il suo peso, estremamente ridotto: il modello a.560M, per esempio, pesa appena 1,6 kg, grazie alla sua speciale costruzione che comprende parti meccaniche di metallo e un alloggiamento di plastica rinforzata. Con la sua linea arrotondata e pulita, un peso ben bilanciato e un’impugnatura ergonomica, le JK a.560 garantiscono l’efficacia e la facilità delle operazioni, compreso il caricamento e l’impostazione delle graffette metalliche. Queste cucitrici lavorano su cartoni ondulati a uno o due strati (con graffette da 15 e 18 mm) oppure a due o tre strati (22 mm).
• Caratterizzate da un’estrema facilità d’uso e da un peso ridotto, le nuove JK R555PN/ JK R556PN (foto) per imballaggi di cartone hanno invece uno speciale caricatore cilindrico che può contenere 1000 punti, ideale per tutte quelle situazioni in cui il lavoro deve procedere speditamente.
• Una progressiva riduzione di peso ha interessato inoltre le cucitrici JK c.561, riproposte dall’azienda di Hjo (Svezia) in una nuova versione che coniuga versatilità, ergonomia ed efficienza. In Italia i prodotti Kihlberg sono distribuiti da Eurofix (Cantù).



Lightness and precision
Family concern founded in 1841, Josef Kihlberg AB has become a benchmark in the world for staplers.
• Highlighted at Interpack in particular, the JK a.560 series, that stands out for its weight, extremely low: the model a.560M, for example only weighs 1.6 kg, thanks to its special construction that includes mechanical parts in metal and fitment in reinforced plastic. With its rounded and sheer design, a well-balanced weight and ergonomic grip, the JK a.560s guarantee effective and easy use, including the loading and setting of the metal staples. These closing devices work on one or two layer corrugated cardboard (with staples from 15 to 18 mm) or two or three layers (22 mm).
• Being extremely easy to use and low in weight, the new JK R555PN/ JK R556PN (photo) for cardboard packaging in turn have a special cylindrical loader that can include 1000 staples, ideal for all the situations where work has to proceed quickly.
• The JK c.561 staplers have been made lighter, offered by the company Hjo (Sweden) in a new version that is versatile, ergonomic and efficient.
In Italy these products are distributed by Eurofix.



Alluminio sotto i riflettori

CONVERTING Bilancio positivo a Interpack per Carcano Antonio, produttore e trasformatore di foil d’alluminio, che in fiera ha consolidato la propria immagine internazionale di fornitore affidabile per food e pharma.

Per il mondo dell’imballaggio Interpack è molte cose insieme: un’occasione per “tastare il polso” del settore, una vetrina mondiale in cui far mostra di sé e delle proprie soluzioni, ma anche un momento in cui stringere o consolidare rapporti internazionali. È questo il caso di Carcano Antonio SpA (Mandello del Lario, LC), azienda integrata specializzata nella produzione e trasformazione di foil d’alluminio, che in fiera ha potuto rafforzare il proprio status internazionale di fornitore di soluzioni di alto livello per l’imballaggio flessibile. «Il numero di contatti raccolti qui a Düsseldorf è stato superiore alle precedenti edizioni - commenta con soddisfazione Livio Frigerio, Export Manager del produttore lombardo - e nella maggior parte dei casi si è trattato di persone motivate, decise a “far conoscenza” con Carcano per uno scopo ben preciso. E, in fondo, è proprio questo il “valore aggiunto” che ci aspettavamo dalla partecipazione a Interpack».

Una produzione integrata
Carcano, lo ricordiamo, è un’azienda privata e indipendente, cosa rara nel campo della trasformazione dell’alluminio per il settore farmaceutico, dove - complici le strategie di accentramento messe in atto dalle multinazionali - il numero di fornitori altamente qualificati è andato progressivamente calando. L’attenzione alle esigenze del cliente, la cura dei particolari e la flessibilità operativa - “virtù classiche” delle imprese di medie dimensioni - non sono però le uniche carte vincenti del converter lombardo. «La nostra - ricorda Frigerio - è una delle poche aziende completamente integrate, dalla fonderia al prodotto finito. Questo, tra le altre cose, ci ha permesso di implementare un sistema di controllo qualità e di rintracciabilità totale: da ogni bobina di materiale siamo in grado di risalire, in modo rapido ed efficace, fino alla placca di alluminio. Non solo. Per assicurare la massima sicurezza e igiene in fase di lavorazione, siamo dotati di un sistema di autocontrollo igienico-sanitario (metodo HACCP), nonché di camera bianca (classe ISO 8) per il taglio del materiale e la preparazione delle confezioni destinate all’industria farmaceutica». Ma l’impegno di Carcano non si esaurisce nella “mera” attività produttiva. L’azienda, membro del Converter Group di Eafa, è infatti da sempre in prima linea nella promozione di un materiale versatile e dalle mille risorse come l’alluminio. «L’immagine che i consumatori hanno di questo materiale è spesso riduttiva» è il commento di Frigerio. «Attraverso la partecipazione alle attività Eafa (di cui Frigerio stesso è stato presidente dal 2001 al 2004, NdR) e ad altre iniziative, come per esempio “Alluminio in cucina” (organizzato da Centroal e da EAA per promuovere l’uso dell’alluminio a contatto con gli alimenti, NdR), noi di Carcano cerchiamo di dare nuovo lustro a questo materiale».

Etica ed estetica dell’alluminio
A Interpack Carcano ha puntato l’attenzione sulle proposte dedicate all’industria dolciaria e farmaceutica, aree di eccellenza (accanto al settore enologico e alimentare in generale) della sua produzione.
• Al dolciario il converter lombardo offre alluminio neutro e colorato, liscio o goffrato, anche in accoppiamento con altri materiali. La massima resa estetica del prodotto è assicurata da un team grafico interno, alla cui rodata esperienza è affidato lo studio e la realizzazione di soluzioni decorative gradevoli e d’effetto, come i film stampati (con macchine rotocalco fino a 8 colori) e olografati, proposte queste ultime di grande impatto estetico, che in fiera hanno riscosso particolare successo.
• L’olografia fa la parte del leone anche per quanto riguarda le soluzioni per il settore farmaceutico, dove il ricorso al film olografato rappresenta un importante strumento anti-contraffazione.
Più in generale, Carcano mette a disposizione dell’industria farmaceutica alluminio semplice (laccato, colorato e stampato) o accoppiato a diversi film plastici (PE, PP, OPA, PVC e altro), a seconda dell’utilizzo finale e delle particolari esigenze del cliente.


Aluminium in the spotlight

CONVERTING - Carcano Antonio, an aluminium foil producer and converter, had positive results at Interpack, where it reaffirmed its international image as a reliable supplier for food and pharma.

Interpack is, for the packaging world, a combination of many things: an occasion to “sound out” the sector, a global exhibition at which to put forward both oneself and one’s own solutions, and also a moment in which to form or strengthen international relations.
Such is the case for Carcano Antonio SpA (Mandello del Lario, LC), an integrated concern specialised in the production and conversion of aluminium foil who, during the fair, reaffirmed its own international status as a supplier of high level solutions for flexible packaging.
Livio Frigerio, Carcano’s Export Manager, comments with satisfaction that: “the number of contacts gathered at Düsseldorf was greater than that of previous editions of the fair, and on the whole involved motivated people, determined to “acquaint themselves” with Carcano for a very specific purpose.
And this was, fundamentally, the “added value” that we anticipated from attendance at Interpack.”

Integrated production
We should remember that Carcano is a private and independent concern, which is rare within the field of aluminium conversion for the pharmaceutical sector, where the centralization strategies implemented by the multinationals have been party to the gradual decline in the number of highly qualified suppliers.
Attention to the customer’s needs, a care for detail and operative flexibility - the “traditional virtues” of medium-sized concerns - are not however the only winning cards of the Lombard converter.
Frigerio recalls, “ours is one of few fully integrated concerns, from foundry through to end product. This, among other things, has allowed us to implement a system for quality control and complete traceability: we are able to quickly and efficiently trace every reel of material back to the aluminium plaque. And not only. In order to ensure maximum security and hygiene during the process, we are equipped with health and hygiene self-control systems (HACCP method), as well as an ISO 8 class clean room for cutting the material and preparing packs intended for the pharmaceuticals industry.”
Yet Carcano’s dedication isn’t limited to “mere” production activity. The concern, a member of Eafa’s Converter Group, is in fact always a front-runner in promoting versatile, multi-resourceful material such as aluminium.
Frigerio comments: “Consumers usually have a restrictive image of this material. By participating at Eafa activities (of which Frigerio himself was president between 2001 and 2004, Ed) and other initiatives, as for example “Aluminium in the kitchen” (organised by Centroal and EAA for promoting use of aluminium in contact with food products, Ed), we at Carcano try to lend new lustre to this material.”

Ethics and aesthetics of aluminium
At Interpack, Carcano focused on proposals for the confectionery and pharmaceutical markets (but also for the oenology and general food markets), areas where its production excels.
• The Lombard converter supplies the confectionery sector with aluminium which can be neutral or colored, smooth or embossed, and also laminated with other materials. Maximum aesthetic yield of the product is ensured by an inside team of designers, whose workmanship is channelled into research and execution of graceful and effective decorative solutions, like printed film (with rotogravure machines of up to 8 colors) and holographed film, the latter proposals being of great aesthetic impact and which met with particular success at the fair.
• Holography has the lion’s share even with regard to solutions for the pharmaceutical sector, where use of holographed film stands as an important anti-counterfeiting measure.
More generally, Carcano provides the pharmaceutical industry with pure aluminium (which can be lacquered, coloured and printed) or aluminium laminated with various plastic films (PE, PP, OPA, PVC and other), depending upon the end use and the customer’s specific requirements.



Sacchi, buste e casse
A Interpack il gruppo Mondi ha presentato alcune delle sue novità più interessanti.
• Un nuovo imballaggio al 100% di cartone ondulato per il trasporto di carichi pesanti (1), costituito da una cassa a perdere, pieghevole, con incorporata una paletta di cartone ondulato. Si tratta di una soluzione leggera, economicamente vantaggiosa ed ecologica, molto facile da assemblare senza utensili né colla. A seconda delle esigenze dei clienti, è possibile integrarvi un trattamento anti corrosione, degli inserti supplementari anti urto o altri optional.
• Il sacchetto verticale sterilizzabile neoSteam™ (2) porta la tradizionale cottura a vapore nel microonde, garantendo il massimo del sapore e una preparazione fra le più semplici. Provvisto di una valvola che si apre automaticamente per liberare la pressione nel corso della cottura a vapore, non ha bisogno di apertura anticipata. Lo strato trasparente barriera garantisce una durata di conservazione superiore ai 6-12 mesi, senza refrigerazione.
• Un sacco che promette la protezione del contenuto a costi molto vantaggiosi (le economie in fase di stoccaggio e trasporto arrivano ai 2/3 del totale), e che non lascia tracce di plastificanti o altri componenti sul contenuto (3). Il gruppo Volkswagen ne ha già ordinate 250.000 unità dal 2003 per i propri pezzi di ricambio. Una carta speciale che riveste l’interno garantisce la protezione da sfregi e rigature.
• Grazie alla particolare cucitura longitudinale, il sacco con finestra (4) di Mondi Packaging può essere utilizzato nelle applicazioni industriali per contenere fino a 35 kg di prodotto, senza che la fascia trasparente ne comprometta minimamente la stabilità. La finestra consente non solo di differenziare senza equivoci i prodotti, ma anche (e proprio per questo) di minimizzare l’adozione di colori e stampe. Può essere completata con una linea graduata per facilitare il dosaggio.



Bags, pouches and crates
At Interpack the Mondi group presented some of its most interesting new features.
• A new 100% corrugated cardboard packaging for transporting heavy loads (1), made up of a disposable, folding crate with a corrugated cardboard pallet incorporated. This is a light, economically viable and ecological solution, very easy to assemble without tools or glue. Depending on the needs of the customer, an anti corrosion treatment can be added along with shock resistant supplementary inserts or other optionals.
• The vertical sterilizable neoSteam™ pouche (2) enables traditional steam cooking in microwaves, guaranteeing max flavor and the simplest of preparation. Fitted with a valve that opens automatically to free the pressure during the steam cooking, no pre-opening is required. The transparent barrier layer guarantees a preservation of over 6-12 months without refrigeration.
• A bag that protects the contents at very viable costs (savings in the storage and transport phase reach 2/3 of total) and that leaves no trace of plastifiers or other components on the contents (3). The Volkswagen group has ordered 250,000 units since 2003 for its spare parts. A special paper that covers the inside guarantees protection from scratches and scrapings.
• Thanks to the special longitudinal seaming, the Mondi Packaging window bag (4) can also be used in industrial applications to contain 35 kgs of product without the transparent strip affecting its stability. The window not only enables unequivocal product identification, but thanks to the same it also enables reduction of colors and printing. It can also come with a graded line to facilitate dosing.



Linee di riempimento e tappatura
Tecno Fluss ha un'esperienza quarantennale nel settore del riempimento.
Su richiesta, l'ufficio tecnico realizza impianti e dosatrici per applicazioni speciali, come ad esempio modelli GDV a multi-ugelli da applicare a termoformatrici, confezionatrici lineari ecc., macchine riscaldate per dosaggio del cioccolato, piastre di distribuzione per l’industria dolciaria, esecuzioni "tutto Inox" per l’industria lattiero-casearia unitamente a molteplici altre applicazioni.
Le linee di riempimento e tappatura sono realizzate su specifica richiesta del cliente in base alla produzione, al tipo di prodotto da dosare, al contenitore e al tipo di tappo, che può essere a vite o a pressione.
Tali linee sono molto flessibili per lavorare vari formati di contenitori e di tappi. Possono essere completate con tavoli di carico e di accumulo. Il cambio formato risulta facile e rapido e a fine linea si può prevedere l'installazione di un’eventuale etichettatrice o di un marcatore di lotto.



Filling and capping lines
Tecno Fluss has a forty years experience in the filling field. On request, its R&D department designs plants and dosing units for special applications, such as the GDV models with multiple nozzles for installation on thermoforming lines, linear packaging machines etc., heated machines for dosing of chocolate, distributing plates for the confectionery industry, special "100% stainless steel" versions for the dairy industry together with many other applications.
The filling and capping lines are customised in accordance with the customer's output requirements, the product to be dosed, the container and the type of cap, which can be either screw or snap caps. These lines are very flexible, capable of handling different container and cap types. They can be completed with infeed and delivery tables. Size changes are quick and user friendly.
Installation of a labelling machine or a marking unit can also be foreseen at the end of the line.



Fra automazione e dialogo

CONFEZIONATRICI Alle piccole macchine semiautomatiche che l’hanno resa famosa, Minipack-Torre affianca adesso alcuni sistemi automatici ad alte prestazioni, frutto di continui investimenti nella ricerca.

Un buon bilancio, quello archiviato da Minipack-Torre all’indomani di Interpack 2005: l’ulteriore conferma, secondo il direttore generale Maurizio Barbanti, della bontà delle scelte industriali decise negli ultimi anni.
«Alle tradizionali macchine semiautomatiche che hanno fatto la nostra storia, abbiamo affiancato quelle automatiche. Quest’integrazione di gamma - illustra Barbanti - costituisce una risposta concreta ai bisogni sempre più differenziati dei nostri clienti; e soprattutto, spiega come si devono affrontare, secondo noi, le sfide poste da quei Paesi dove il costo della manodopera è ben inferiore al nostro.
Con le nuove macchine, insomma, abbiamo progressivamente alzato il livello tecnologico, per vincere la concorrenza offrendo soluzioni uniche e vincenti, capaci cioè di aumentare l’efficienza e la produttività degli utilizzatori. Per conseguire l’obiettivo, abbiamo ulteriormente incrementato la quota destinata alla R&S, da sempre il 5% del fatturato e adesso raddoppiata».

Fare cultura
Del resto, che Minipack-Torre abbia deciso di “volare alto” con una coerente politica di investimenti, lo dimostra anche il recente centro d’accoglienza e incontro, realizzato nei pressi della sede di Dalmine (BG). «Destinata ad accogliere distributori e clienti, la struttura comprende una sala congressi da 110 persone, un cinema-teatro e uno spazio per show room da 800 m2. Ritengo che sia fondamentale - ribadisce Barbanti - spiegare nel dettaglio che cosa rende uniche le nostre macchine, trovando le occasioni migliori per dialogare con gli addetti ai lavori; ed è per questo che la formazione continua della forza vendite e l’ascolto attento dei bisogni degli utilizzatori, in un contesto adeguato, sono due condizioni irrinunciabili».

Le confezionatrici in mostra
Venendo alle macchine esposte allo stand, vi sono alcune novità che meritano la nostra attenzione. Tra queste ultime, la nuova Ministretch (brevettata) specifica per il settore alimentare: tra le sue caratteristiche, l’ulteriore attenzione alla sicurezza, la possibilità di essere utilizzata da manodopera anche non qualificata (in quattro passaggi si confeziona il prodotto), il risparmio e la versatilità d’uso.
Un esempio della nuova serie di macchine automatiche è invece Continua, l’imbustatrice orizzontale a saldatura longitudinale e trasversale (brevetto internazionale) per il confezionamento di CD, DVD, libri e riviste, con cadenza di 3000 pezzi/h. Altra macchina automatica è la Sealmatic 56T, la confezionatrice angolare (a richiesta, completa anche di tunnel) per svariate categorie merceologiche, caratterizzata da una velocità massima di 2100 pezzi/h.
L’offerta completa di Minipack-Torre, lo ricordiamo, comprende confezionatrici in asettico, in atmosfera modificata e sottovuoto, saldatrici di buste e sacchetti, confezionatrici con film termoretraibili, forni di termoretrazione per carichi palettizzati e materiali di consumo, pensati per le esigenze dell’industria, nonché di dettaglianti, supermercati, ristoranti, hotel ecc.


Between automation and dialogue

PACKAGING MACHINES Minipack-Torre is now launching some high performance systems , the result of continuous investment in research, that go to accompany the small semiautomatic machines that made the company famous.

Minipack-Torre filed away a good balance on the close of Interpack 2005: further confirmation, according to general manager Maurizio Barbanti, of the correctness of the industrial strategy adopted over these last years.
“Our automatic machines now follow on from the traditional semiautomatic machines that made our history.” As Barbanti states “this addition to our range stands as a concrete response to the evermore varied needs of our clientele; and aboveall they show how we feel challenge from those countries with labour costs that are a lot lower than ours should be faced.
That is to say with the new machines we have progressively raised the technological level, to beat the competition, offering unique and successful solutions, capable of increasing the users’ efficiency and productivity. To attain this objective we have further upped resources earmarked for R&D, that in the past stood at 5% and that have now been doubled”.

Cultural approach
The fact that Minipack-Torre has decided to “fly high” with a coherent investment policy is also shown by the recent structure they have had built close to their Dalmine (BG) site.
“For welcoming distributors and customers, the structure includes a congress centre sitting 110 persons, a cinema-theatre and showroom space of 800 sqm - Barbanti states - “I reckon it is fundamental to explain in detail what makes our machines unique, finding the best occasions to dialogue with those working in the trade; and this is why the continuous training of the sales force and a careful ear to the needs of the users in the right context are irremissable”.

The packaging machines on show
Coming to the machines on show at the stand, there are some new features that merit our attention. Among these the new Ministretch (patent pending) specifically for the food sector: among its characteristics, an even greater attention to safety, the fact that it can also be used by unskilled labour (the product is packed in four work runs), saving and versatility of use.
In turn Continua, the longitudinal and transversal seal horizontal pouching machine (international patent pending) is an example of the new series of automatic machines for packaging CDs, DVDs, books and magazines, at rates of 3000 pcs/h.
Another automatic machine is the Sealmatic 56T, the L shaped packaging machine (that can come complete with tunnel) for various types of product, featuring a max speed of 2100 pcs/h.
The complete Minipack-Torre range includes aseptic, modified atmosphere and vacuum packaging machines, bag and pouch sealers, heatshrink packaging machines, shrink ovens for palletized loads and consumables, devised to suit the needs of the industry, as well as retailers, supermarkets, restaurants, hotels, etc.




Tornando a Interpack
Return to Interpack



Plastica naturalmente
Plastic...naturally



Sottovuoto, per tutti i gusti
Vacuum packed for all tastes



Film in bobine e fogli
Film in reels and sheets



Film per caramelle
Film for sweets


Contenitori monouso
Disposable containers



Termofilm di nuovo italiana
Termofilm Italian again



Confezionare ermeticamente
Packing airtight



Cioccolato e biscotti
Chocolate and biscuits



FFS orizzontali di nuova generazione
New generation FFS horizontals



Dal freezer al forno
Fron freezer to oven



Linea di confezionamento cialde
Pastille packaging lines



Confezionare sotto vuoto
Vacuum pack



VFFS per prodotti freschi
Vertical FFS for fresh produce



Termosaldatrici modulari
Modular heatsealing machine



Termoformati di qualità
Quality heatformed products



Riempimento a freddo e sterilizzazione
Cold filling and sterilisation



Film per incarti twist
Film for twist-wrappings



Posate biodegradabili
Biodegradable cutlery



Sette linee per le conserve
Seven lines for preserves



Oscar e solidarietà
Oscar and solidarity



Speciali per il bottling
Special for bottling



Ispezione e controlli in linea
In line inspection and controls



Ultime per il riempimento
News for filling



Una soluzione compatta
Compact solution



Maniglie e multipack
handles and multipacks



Due eventi, due feste
Two events, two celebrations



Intubettatrici
Tubefilling machine



Eleganza ed energia
Elegance and energy



Emsar Mini Mist
Emsar Mini Mist



Fascette per il farma
Bands for Pharma



Erogazioni sicure, design accurato
Safety delivery, accurate design



Confezionamento asettico per il pharma
Aseptic packs for the pharma sector



Aperture "pop" a tutto colore
Full color "pop" openings



Compattatrice polveri
Powder pressing machine



Una risposta esauriente
An exhaustive reply



Monodose con macchina
Single dose with machine



Linea per shampo e bagnoschiuma
Complete line for shampoo and bathsuds



Incartonatrice orizzontale
Horizontal case-packer



Deblisteratrice automatica
Automatic de-blistering machine



Cannula vaginale pre-riempita
Pre-filled vaginal cannula



Novità per il pharma
(e non solo)

New feature for pharma
(and more)




Bustine con tappino richiudibile
Pouches with reclosable cap



Blister e bollino farmaceutico
Blisters and stickers for pharma



Astucci pieghevoli
Folding cases



Pompe, fondelli, erogatori
Pumps, bases, dispensers



Incantevoli astucci
Enchanting cases



Flaconi e accessori
Flacons and accessories



Intubettatrici
Tube filling machines



Una termoformatrice versatile
Versatile heatforming machine



Una nastratrice competitiva
Competitive taping machine



Isole monoblocco robotizzate
Robotised monobloc islands



Dialogare con il Web
Dialoguing via the Web



3 desideri x 1 scatola
3 wishes for 1 box



Capsule e chiusure
Capsules and closures



Monodose "da banco"
"Counter" monodose



Riempimento e tappatura
Filling and capping



Linea automatica di incartonamento verticale
Automatic lines of vertical casepackers



Il piacere della sicurezza
Product security



Leggerezza e precisione
Lightness and precision



Alluminio sotto i riflettori
Aluminium in the spotlight



Sacchi, buste e casse
Bags, pouches and crates



Linee di riempimento e tappatura
Filling and capping lines



Fra automazione e dialogo
Between automation and dialogue



Un coestruso dalle molte facce - AMB (San Daniele del Friuli, UD) ha presentato un nuovo multistrato ad alta barriera di poliestere espanso chimico, dall’aspetto gradevole e dai riflessi madreperlacei, sviluppato per il packaging del settore body-care e le monoporzioni alimentari. Perlato, con una superficie gradevole al tatto, è stato studiato con l’obiettivo di garantire una barriera elevata e una qualità estetica superiore. Più precisamente, si tratta di un coestruso a cinque strati a base di poliestere espanso chimico ed EVOH, colorato in mescola a piacimento, idoneo al contatto alimentare e disponibile anche in versione easy peel. Guardando alla macchinabilità, questo materiale è di “facile” utilizzo, oltre che plasmabile e dunque adatto anche a realizzare packaging dalle forme fantasiose. Prodotto in lastre con spessori molto differenziati (dai 250 micron in su: l’ultimo test è stato fatto su un 700 micron) può essere personalizzato in funzione delle esigenze applicative.
A multifaceted coextruded film - AMB (San Daniele del Friuli, UD) has presented a new, attractive high barrier chemical polyester foam multilayer with mother-off-pearl reflections for the bodycare and food single portion sectors.
With its pearly effect and surface pleasant to touch the film has been devised to guarantee a high barrier effect and high grade aesthetic appeal. More precisely it consists of five-layered coextruded films based on expanded chemical polyester and EVOH; dyed in the mix to one’s choice, and is fit for contact with foodstuffs and also available in easy-peel format. Looking at its machineability this coextruded film is easy to use, as well as being pliable it is also used to create even the most imaginative shaped packaging. Produced in sheets of greatly varying thicknesses (anything from 250 microns and above: the last test involved a 700 micron), it can be customised to the requirements of the given application.

Riempimento e chiusura di tubetti - L’intubettatrice MTL di Nima-Erre-Ti (Paderno Dugnano, MI) è una macchina lineare di dimensioni ridotte, accessibile da tutti i lati per una maggiore facilità di controllo e di intervento. Caratterizzata da telaio di acciaio inox, e pannelli inox lucidati a specchio per una migliore pulizia, la MTL si distingue per un innovativo sistema di alimentazione dei tubetti, la traslazione dei tubetti in linea e la possibile testata unica per la chiusura dei tubetti di alluminio e polipropilene. Ideale per le installazioni nelle camere sterili, quest’intubettatrice è disponibile in diversi modelli (nella foto, la MTL 100).
Filling and closing of tubes - The MTL tube filling machine by Nima-Erre-Ti (Paderno Dugnano, MI) is a compact linear machine that can be accessed from all sides for easier control and intervention. Featuring a stainless steel structure and mirror polished stainless steel panelling for a better cleaning, the MTL stand out for its innovative tube feed system, its tube line transport system and the possibility of a single head for closing both aluminium and polypropylene tubes. Ideal for installing in clean rooms, this tube filling machine is available in various models (in the photo, the MTL 100).