July/August 2003





Comunicare con l'Oscar
Communicating the Oscar

M&D News







Rapporto sullo stato dell'imballaggio (2)
Report on the state of packaging (2)

Vetro: dati e riflessioni
Glass: data and reflections

F&F News







Alto di gamma per i sacconi industriali
Wide range of industrial sacks

I&M News








E&L News

IE&L News







Realtà macchine
Machine reality







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Le notizie .


Un big bag di energia

A big bag of energy



Carta e Ambiente: un buon Rapporto
Paper and environment: a good Report



L’igloo del buon risveglio
Good morning Igloo



Ecopremio x 7 e 1 Dossier per tutti
Ecopremio x 7 and 1 Dossier for all



La bottiglia di alluminio
Aluminium bottle



Meno moquette, più pallet
Less carpet, more pallets



Un rapporto naturale
A natural relationship



Bilancio ambientale per la detergenza
Environmental balance
for detersives



News

Un big bag di energia
Un utilizzo particolare dei sacconi della Isbir Sentetik, commercializzati in Italia da Minini Imballaggi: il trasporto polveri nell’impianto di termovalorizzazione RSU di Lomellina Energia. E.P.

La Lomellina è da sempre terra di contadini, rinomata per i risi locali e il salame d’oca, e solo di recente ha conosciuto uno sviluppo industriale, fatto perlopiù di piccole imprese. Noi ci siamo arrivati per visitare Lomellina Energia, accogliendo l'invito di Minini Imballaggi, esclusivista per l’Italia dei sacconi in PP della Isbir Sentetik, che ha organizzato il viaggio per mostrare “sul campo” caratteristiche e pregi dei big bag del tipo tubolare.

Un inceneritore per amico
Lomellina Energia appartiene al gruppo americano Foster Wheeler ed è specializzata nell’incenerimento di RSU con recupero energetico, tramite una tecnologia molto avanzata detta “a letto fluido circolante”. Cuore dell’impianto lombardo è l’inceneritore, che ha una capacità di 200.000 t/anno e, in origine, doveva smaltire i rifiuti solidi urbani della provincia pavese. Oggi, invece, il suo raggio d’azione si è notevolmente ampliato e circa metà del materiale bruciato proviene da Milano e hinterland.
Grazie all’adozione di una tecnologia particolarmente pulita e allo sviluppo di una serie articolata di servizi (fra l’altro, qui vengono inertizzate anche le polveri provenienti da altri impianti), Lomellina Energia è diventata un punto di riferimento a livello europeo. E senza generare problemi di ordine sociale: se di norma un inceneritore è tollerato solo se “pas dans mon jardin” (non nel mio giardino), in questo caso non ha provocato reazioni negative "Anche perché - commenta pragmaticamente il responsabile dell’esercizio, Emilio Lorena - gli addetti sono della zona e dunque contribuiscono a generare un’informazione corretta sul funzionamento dell'impianto".
Dislocato su un’area complessiva di 55.000 m2, l'impianto genera oltre 113mila MW/h di energia e si articola nelle aree di ricevimento, trattamento dei materiali con recupero delle frazioni riciclabili, preparazione del combustibile, combustione con generazione di energia e lavaggio fumi. Le emissioni dei vari elementi potenzialmente inquinanti, polveri comprese, risultano tutte assai al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge. Ciò che resta da smaltire, sono le ceneri leggere, che costituiscono il normale sottoprodotto della combustione e che, una volta inertizzate, vengono avviate in discarica.
Ed è qui che entrano in campo i sacconi Isbir Sentetik, forniti da Minini.

Sacconi e servizi
Un big bag o saccone (ma i tecnici lo chiamano FIBC) è un contenitore flessibile per trasporto alla rinfusa, ottenuto da lamelle di polipropilene intrecciate, che può raggiungere i 3 metri cubi di volume e una portata fra 500 kg e 2 t. Può essere sollevato dall’alto con attrezzature convenzionali di movimentazione, come carrelli elevatori o gru e non richiede l’impiego di imballaggi secondari o pallet per essere trasportato. Flessibilità e leggerezza sono i suoi principali vantaggi (oltre a quello dell’ingombro prossimo alla zero del contenitore vuoto e piegato), sempre che - naturalmente - offra le necessarie garanzie di contenimento.
Per questo Minini ha consigliato a Lomellina Energia di adottare il modello cosiddetto tubolare, privo di cuciture verticali e dunque “a tenuta” anche se riempito di polveri. "In questo caso - spiegano i tecnici del sito pavese - il materiale da stoccare non è tossico e dunque non si richiedono rivestimenti particolari. È necessaria, invece, la capacità di trasportare sia polveri sia materiali umidi e pesanti, come le ceneri inertizzate: funzione che i prodotti della Minini sono in grado di assicurare".
Determinante, dunque, la capacità di servizio della Minini Imballaggi che, oltre alle diverse famiglie di contenitori - ciascuna articolata in diversi modelli specializzati per funzioni - assicura un’accurata consulenza pre-vendita, una consegna rapida che evita al clienti onerose giacenze di magazzino e, infine, il recupero dei sacconi usati, poi destinati al reimpiego o al riciclo. Inoltre, la dinamica azienda bergamasca sottopone i “suoi” prodotti a severi test interni, e li correda con certificati di collaudo rilasciati da laboratori accreditati, e con le omologazioni ONU per il trasporto di merci pericolose.


A big bag of energy
A special use of the Isbir Sentetik bags, traded in Italy by Minini Imballaggi: transportation of dust at the Lomellina Energy MSW regeneration plant. E.P.

Lomellina has always been a land of small-farmers, famed for the local rice and goose salame, and only recently has it undergone industrial development, made up for the most of small concerns. We turned up to visit Lomellina Energia, accepting the invitation made by Minini Imballaggi, exclusive seller for Italy of the Isbir Sentetik PP big bag, that organised the trip to show the characteristics and the advantages of the tubular type big bags.
A “friendly” incinerator
Lomellina Energia belongs to the American group Foster Wheeler and is specialised in the incineration of MSW with regeneration, this by way of a very advanced technology called “circulating fluid bed”.
The heart of the Lombard system is the incinerator, that has a capacity of 200,000 t/year and originally was to incinerate the municipal solid waste of the province of Pavese. Today in turn its range of action has notably increased and around half the material burnt comes from Milan and its hinterland.
Thanks to the adoption of a particularly clean technology and the development of a complex series of services (among other things at Lomellina Energia the dust from other systems are made inert), the system has become a benchmark at European level. And this without problems with the local residents: if an incinerator is only tolerated as long as it is “pas dans mon jardin” (not in my garden), in this case it has not caused a stir “also because - Emilio Lorena, head of the concern pragmatically responds - those that work there are all from the area and contribute to giving correct information on the way the system works”.
Set out over a total area of 55,000 sq m, the system generates over 113 thousand MW/h of energy and is divided up into a receival area, an area for treating materials with recovery of recyclable part, an area for preparation of fuel, one for combustion with energy and one for generation and cleaning of fumes. The emissions of the various potentially polluting elements, including dusts, are all very much under the limits set by law. What is left to be disposed of are light ashes, that are the normal by-product of combustion and that, once they have been made inert, are sent to the dump.
And this is where the Isbir Sentetik big bags supplied by Minini come into action.

Big bags and services
A sack or big bag (but the technical experts call them FIBCs) is a flexible container for loose transportation, obtained from plaited polypropylene lamellas, that can reach 3 cubic metres volume with a loadbearing of between 500 kg and 2 t. It can be lifted from above with conventional handling equipment, such as forklifts or cranes, and does not require secondary packaging or pallets for being transported. Flexibility and lightness are its main advantages (as well as that derived from minimum close-to-zero bulk of the empty folded container), providing that - naturally - it offers the necessary guarantees for containing the product.
This is why Minini has advised Lomellina Energia to adopt a socalled tubular model, without vertical seams and hence product tight even if filled with dust.
“In this case - the technicians of the Pavese site explain - the material to be stored is non toxic and specific coatings are not required. What is needed though is the capacity to transport both dust as well as damp and heavy materials, such as ash made inert: function that Minini’s products are capable of ensuring”.
Hence decisive the service capacity of Minini Imballaggi that, as well as the different families of containers - each set out in different models specialised per function - ensures a precise presales consultancy, a rapid delivery that prevents the customer from having to bear the cost of goods on hand and finally, the recovery of used bags for reuse or recycling. As well as that the dynamic Bergamo concern subjects “its” products to severe internal testing, that are accompanied by test certificates issued by accredited laboratories, and with UN type registration for the transportation of dangerous goods.



Carta e Ambiente: un buon Rapporto
Il 4° Rapporto Ambientale dell’Industria Cartaria Italiana, presentato lo scorso 20 marzo a Roma, testimonia i progressi delle cartiere sul terreno dello sviluppo sostenibile. Le principali voci del bilancio riguardano la riduzione dei consumi di risorse idriche (-40% rispetto agli anni ’70), la progressiva e continua diffusione dei sistemi di gestione ambientale (gli stabilimenti certificati ISO 14001 producono circa il 29% della carta made in Italy) e i nuovi traguardi in fatto di efficienza energetica. Il documento, inoltre, testimonia l’importante contributo al contenimento delle emissioni di gas serra, grazie ai processi di cogenerazione in cartiera (oltre il 50% dei 7,3 miliardi di kWh utilizzati).
Infine, secondo il rapporto, la carta da macero è oggi la principale materia prima dell’industria cartaria italiana, che impiega il 57% di fibre riciclate, ponendosi così ai vertici europei.
Questi risultati sono stati ottenuti con ingenti investimenti da parte delle imprese: Assocarta ne valuta l’entità in circa 4 miliardi di Euro (comprensivi delle quote di ammortamento) nel quinquennio 1997-2001, con un’incidenza superiore al 13% sul fatturato dell’ultimo anno.


Paper and environment: a good Report
The 4th Italian Paper Industry Report, presented 20 March at Rome, bears witness to the progress of the papermills in terms of sustainable development. The main items of balance concern the reduction of consumption of hydro resources (-40% compared to the seventies), the progressive and continuous spread of environmental management systems (works certified ISO 144001 produce around 29% of paper made in Italy) and the new achievements in terms of energy efficiency. As well as that the document bears witness to the important contribution to the containment of gaseous emissions, thanks to the paper cogeneration process (over 50% of the 7.3 billion kWh used).
Lastly, according to the report, waste paper is today the main raw material of the Italian paper industry, that uses 57% recycled fibres, thus featuring among the top in Europe. These results have been achieved with huge investments made by the companies: Assocarta rates these as standing at around 4 billion Euros (including depreciation rates) in the five year period 1997-2001, accounting for more than 13% of last year’s turnover.



L’igloo del buon risveglio
Allo scorso Salone del Mobile, Giulio Iacchetti e Matteo Ragni hanno stupito il pubblico con Breakfast Landascape, un igloo realizzato con 1.000 contenitori del latte e concepito come un luogo ideale per consumare la prima colazione. L’iniziativa è stata sostenuta da Label, Lavazza e Tetra Pak Italia. Nelle intenzioni dei designer, Breakfast Landascape è una sorta di camera di decompressione per rendere più graduale e meno traumatico il trapasso dal sonno alla veglia, dalla notte al giorno, dal buio alla luce: una scatola che contiene una scatola più piccola, un bozzolo sicuro, quasi l'esemplificazione di un grembo materno in cui cercare ancora un po’ di tepore prima di rinascere e uscire per affrontare le sfide della giornata.


Good morning Igloo
At the last Milan Salone del Mobile, Giulio Iacchetti and Matteo Ragni amazed the public with Breakfast Landscape, an igloo made of 1,000 milk containers and conceived as an ideal place for having ones breakfast.
The undertaking was supported by Label, Lavazza and Tetra Pak Italia. In the designer’s intentions, Breakfast Landscape is a sort of decompression chamber, to make the changeover from sleep to wakefulness, from night to day, from dark to light less traumatic: it is a box that contains a smaller box, a safe cocoon, almost an example of a maternal womb in which one still seeks a bit of warmth before being rebirthed and going out to face the challenges of the day.



Ecopremio x 7 e 1 Dossier per tutti
Tradizionale (ormai) appuntamento di tarda primavera con Comieco, il suo Ecopremio e gli imballaggi di carta e cartone innovativi dal punto di vista ambientale.

Sono stati considerati ecoinnovativi a vario titolo: perché più leggeri o facilmente riciclabili, perché utilizzano una percentuale più elevata di materiale riciclato o forniscono ai cittadini chiare informazioni circa la raccolta o l'avvio a riciclo.
Sono comunque imballaggi che, di fondo, contribuiscono a ridurre la quota di carta e cartone destinata alla discarica, semplificando tra l'altro la gestione domestica relativa a raccolta e separazione dei materiali. Stiamo parlando delle soluzioni di imballaggio a base cellulosica che hanno vinto l'Ecopremio 2003, manifestazione organizzata dal consorzio Comieco con il patrocinio dell'Osservatorio Nazionale Rifiuti. Oltre al piacevole (e sempre gustoso) momento pubblico della premiazione, la manifestazione offre la preziosa possibilità di fare il punto sui trend della progettazione sostenibile.
Non è un caso, infatti, che Comieco colga l'occasione per presentare, nel Dossier Prevenzione, una quota selezionata di progetti concorrenti (una quarantina), a conferma dei progressi ottenuti dalla filiera cartaria nella riduzione dell'impatto ambientale degli imballaggi oltre che nell'incremento dell'attività di riciclo e recupero per dar vita a nuovi prodotti.


Ecopremio x 7 and 1 Dossier for all
The (by now) timehonored late spring Comieco meeting, its Ecopremio awards and the innovatory paper and cardboard packaging seen from an environmental point of view.

As packaging items they have been considered eco-innovatory on various levels: in that they are lighter or easily recyclable, they use a higher percentage of recycled material or give the public clear information as to collection and recycling. Packaging items at any rate that, when it comes down to it, contribute to reducing the share of paper and cardboard headed for the dump, among other things simplifying the domestic handling of collection and separation of materials. We are speaking of the cellulose based packaging solutions that won the 2003 Ecopremio, award organized by the Comieco consortium under the auspices of the Osservatorio Nazionale Rifiuti, the Italian Waste Observatory.
As well as the delightful public awards ceremony, the show offers allows one to review the situation as to the trends in sustainable design and planning. It is in fact not by chance that in its Prevention Dossier Comieco has taken the opportunity of presenting a selected share of competing projects (forty or so), this to confirm the progress obtained in the paper sector in reducing the environmental impact of packaging as well as to increase the activity of recycling and recovery in creating new products.



1 - Imballaggi a contatto con gli alimenti/Packaging in contact with food
Barilla
Confezione monomateriale per la pasta di semola da 500 g, dove è stata eliminata la finestra di PP.
Monomoaterial packs for 500 g bran pasta, where the PP window has been eliminated.

2 - Imballaggi destinati al consumatore finale (ex aequo)/Packaging for the end consumer (equal)
Assograph Italia - Extreme D&B Informatica

Imballo per DVD, ridotto in volume e pieghevole
Packaging for DVDs, down in volume and foldable
Bicrapack
Portacamicie, con riduzione del volume unitario di circa 20 volte
Shirt-rack, 20 times down in unit volume

3 - Imballaggi per la distribuzione/Distribution packaging
Esselunga

Cestello per vini ora di cartone ondulato, prima di polipropilene
Basket for wines in corrugated cardboard, beforehand in polypropylene

4 - Imballaggi per l'industria
Industry packaging

SCA Packaging
Imballo di cartone ondulato di marmitte per autoveicoli, che sostituisce, nel trasporto,
le gabbie di ferro
Corrugated cardboard packaging for autovehicle mufflers, that replaces the iron cages

5 - Imballaggi per articoli di lusso (ex aequo/Packaging of luxury articles (equal)
G. Geminiani, A. Giardini

Scintille, scatola/libro portagioielli interamente in materiale cartaceo
Scintille, box/book jewel casket entirely in paper material
Nestlé Italiana - Perugina
Confezione di Bacio. Riduzione delle dimensioni degli imballaggi modulari di cartone ondulato microonda
Pack for Bacio, microcorrugate cardboard modular packaging down in size

6 - Nuovi brevetti e imballaggi intelligenti/New patents and intelligent packaging
Daniela Bianchi

Contenitore rigido-flessibile; il sistema di pieghe permette la compressione e il successivo dispiegamento
Stiff-flexible containers; the folding system enables compression and following that unfolding

7 - Gestione aziendale di scarti e imballaggi usati/Company handling of used waste and packaging
V. Macchi Malvezzi

Riutilizzo di etichette nella preparazione di sottobicchieri
Reuse of labels in preparing mats for glasses





La bottiglia di alluminio
Per la presentazione in grande stile del nuovo contenitore Aluminium, un felice mélange fra due grandi “classici” del packaging (la bottiglia di vetro e la lattina di alluminio), Heineken ha organizzato lo scorso 19 maggio all’Old Fashion di Milano una serata all’insegna delle contaminazioni: musicali (con un mix di sonorità house e ambient a fare da sottofondo) e di pubblico (esperti dell’imballaggio e viveur delle notti alla moda).
Creata dal giovane design francese Ora-Ito, Aluminium è una bottiglia di alluminio con una capacità di 33 cl e dimensioni 187,5 x 59 mm, destinata a contenere la birra Heineken Premium Quality. Riciclabile al 100% e caratterizzata dal design minimalista, è disponibile in edizione limitata e viene distribuita solo nelle discoteche, pub e club di tendenza.
Ospite d'onore all’Old Fashion, il Cial (Consorzio Imballaggi Alluminio) che sostiene le soluzioni di packaging in grado di coniugare le esigenze del mercato con la difesa dell’ambiente.


Aluminium bottle
For the presentation in grand style of the new Aluminium container, a happy mix between the two great “classics” of packaging (the glass bottle and the aluminium can), last 19 May Heineken organised an evening under the theme of contaminations at the Old Fashion discotheque Milan: this involved both the music (with a mix of house and ambient music as a background) and the public (packaging experts mixed with trendy fashion viveurs).
Created by young French design Ora-ito, Aluminium is an aluminium bottle with a capacity of 33 cl measuring 187.5 x 59 mm, made for containing Heineken Premium Quality beer; the new container is 100% recyclable and features a minimalist design, it is available in limited editions and is only distributed in trendy discotheques, pubs and clubs.
Guest of honour at Old Fashion, the Cial (Aluminium Packaging Consortium) that supports packaging solutions capable of marrying the needs of the market with environmental protection.



Meno moquette, più pallet
Fiera di Barcellona si è associata a un progetto innovativo promosso dai suoi fornitori, finalizzato al riciclo della moquette usata durante le esposizioni.
Invece di essere inviati in discarica, come avveniva in precedenza, gli oltre 486.000 m2 di moquette che saranno stesi nel corso del 2003 (un’estensione equivalente a 120 campi da calcio) verranno impiegati come materia prima per la fabbricazione di circa 20.000 pallet per il trasporto merci. L’idea si deve a un’azienda catalana di rivestimenti tessili che, raccolte le preoccupazioni del responsabile pulizia dell’ente fieristico spagnolo, nel 2000 ebbe l'idea di triturare e compattare la moquette usata. In un secondo tempo si iniziò a lavorare per recuperare le fibre di moquette e destinarle ad altri usi industriali, finché un'impresa produttrice di imballaggi particolarmente impegnata nella R&S ha trovato un nuovo uso per questa nuova materia prima.
La tecnologia di estrusione impiegata in questo processo permette di ricavare da ogni tonnellata di moquette 200 pallet ad alte prestazioni. Per sminuzzare e condensare la materia prima in maniera idonea è stata acquistata una macchina progettata ad hoc.


Less carpet, more pallets
Fiera di Barcellona is taking part in an innovatory project promoted by its suppliers, with the purpose of recycling the carpet used during the shows.
Instead of being sent to the dumps, as has happened up to now, the over 486.000 m2 of carpet to be laid during 2003 (roughly equivalent to 120 football fields place on end) will be used as raw materials for the manufacture of around 20,000 pallets for transporting merchandise. The idea has come from a Catalan textile floor covering producer that, having listened to the worries of the Spanish trade fair body cleaning head, in the year 2000 had the idea of grinding and compacting the carpet used. In a second phase work was carried out to recover the carpet fibre and put it to other industrial uses, up till when a packaging producing concern particularly involved in R&D found a new use for this raw material.
The extrusion technology used in this process enables 200 high performance pallets to be made out of a ton of carpet. A specially designed machine has been purchased to fragment and condense the raw materials.



Un rapporto naturale
È quello fra Omron e ambiente, secondo lo slogan dell’azienda giapponese che sulla via dell’eco-compatibilità si è incamminata nel 1994, con la stesura della prima Carta per l’Ambiente e l’abolizione dei CFC dai processi di produzione.
Recentemente premiata anche per l’eccellenza nella gestione delle risorse energetiche, la multinazionale - ben radicata in Italia con la storica filiale di Milano - ha certificato secondo gli standard ISO14001 le proprie fabbriche di tutto il mondo e si è impegnata, fra l’altro, nelle attività di recupero.
Così, se nel 1995 il gruppo produceva 4.000 t di rifiuti, di cui 1.500 avviate a riciclo (circa il 30%), oggi ne produce 4.015 (dati 2001), riciclate per il 92%.
Inoltre, dopo i CFC, ha eliminato dai propri processi gli HCFC, l’amianto e i materiali a base di bromo, oltre a controllare l’impiego di piombo, cadmio e materiali espansi.
I suoi prodotti sono dotati di un’eco-etichetta che ne attesta il basso consumo energetico e, più in generale, l’impiego limitato di risorse in fase di produzione.
L’ultima edizione 2002 dell’Omron Environmental Report e dettagli sulle varie iniziative in materia di ambiente si trovano anche sul sito web dell’azienda, all’indirizzo www.omron.com/about omron/envir.html.


A natural relationship
That between Omron and the environment, according to slogan of the Japanese company that started off on the road to eco-compatibility in 1994, with the drawing up to the first Charter for the Environment and the abolition of CFC from the production processes.
Recently awarded also for the excellence of the running of energy resource, the multinational - well rooted in Italy with a historic branch in Milan - has certified its works the world over according to ISO14001 standards and has among other things committed itself to the work of recovery.
Thus, if in 1995 the group produced 4,000 t of waste, 1,500 of which sent to recycling (around 30%), today 4,015 is produced (figures for 2001), 92% recycled.
As well as that, after the CFC, the company eliminated HCFC from its processes, asbestos and bromine based materials, as well as controlling its use of lead, cadmium and expanded materials. Its products come with an eco-label that bears witness to their low energy consumption and, more in general, the limited use of resources in the production phase.
The latest edition 2002 of the Omron Environmental Report and details as to the various undertakings on environmental subjects can be found on the company’s website www.omron.com/about omron/envir.html.



Bilancio ambientale per la detergenza
Lo scorso gennaio Henkel Italia ha reso pubblico il proprio terzo “Rapporto sullo Sviluppo Sostenibile”, relativo al 2001, che documenta come - a fronte di una produzione cresciuta da 426.000 t (2000) a 445.000 t (2001) - sono diminuiti gli scarichi idrici (- 30%) e le emissioni inquinanti nell’atmosfera (polveri: - 22%, anidride solforosa: - 5,6%, composti organici volatili: -100%, anidride carbonica: -1,7%). Un bilancio ambientale positivo, dunque, che ha contribuito all’inserimento del Gruppo Henkel (per il terzo anno consecutivo) all’interno del Dow Jones Sustainability Index, con il riconoscimento di azienda leader in Sviluppo Sostenibile fra i produttori di beni di consumo.
Inoltre il Gruppo Henkel ha aderito al “Codice di buona pratica ambientale” dell’UE per ridurre il consumo pro-capite di detersivi, energia per il lavaggio e imballaggi, agendo su un piano sia qualitativo, adottando materiali più rispettosi dell’ambiente, sia quantitativo, sviluppando formule gel, superconcentrati e detersivi in pastiglie.
Imballaggio ed ecosistema - Grazie alle molte innovazioni realizzate in questi ultimi anni, il packaging ha giocato un ruolo di primo piano nel contenimento dell’impatto ambientale del prodotto finito. L’evoluzione, per esempio, delle ricariche per i fustini di detersivi in polvere ha portato alla riduzione degli imballaggi in media del 40% rispetto al prodotto tradizionale.
Aderendo al progetto Comieco, Henkel Italia ha introdotto diversi cambiamenti nel packaging secondario di Dixan, Vernel, Perlana e Bref.
Per i detersivi in polvere ha sostituito le scatole di cartone tradizionali con espositori di cartone ondulato più capienti, con un risparmio del materiale del 57%; per i detersivi liquidi Dixan e Vernel, invece, ha proposto un nuovo espositore che garantisce un risparmio pari al 36%. Da ricordare, infine, il display-pallet di cartone ondulato accoppiato a cartoncino riciclato e riciclabile per Bref, menzione speciale della giuria Comieco per l’innovazione: realizzato a forma di casetta, dopo l’uso diventa gioco per i bambini.


Environmental balance for detersives
Last January Henkel Italia published its third “Report on Sustainable Development” for 2001, that documents how - against production that has grown from 426,000 t (2000) to 445,000 t (2001) - water discharges are down (-30%) and so are the polluting emissions in the atmosphere (powder: - 22%, sulphuric anhydride: - 5.6%, volatile organic compounds: - 100%, carbon dioxide: - 1.7%.).
A positive environmental balance hence, that has contributed to the Henkel Group (for the third year running) inclusion the Dowe Jones Sustainability Index, acknowledged as leading company in Sustainable Development among the producers of consumer goods.
As well as that the Henkel Group has complied to the EU “Code of good environmental practise” for reducing per capita consumption of detergents, washing energy and packaging, acting both qualitatively, using materials that have a greater respect for the environment, and quantitatively, developing gel formulas, superconcentrates and detergents in pastel form.
Packaging and ecosystem - Thanks to the many innovations created in these last years, packaging has played a leading role in containing the environmental impact of the finished product, ie the devising of the recharges for the drums of powder detergents has led to an average reduction in packaging of 40% compared to the traditional product. Taking part in the Comieco project, Henkel Itala has introduced several changes in secondary packaging of Dixan, Vernel, Perlana and Bref.
For the powder detergents it has substituted the traditional cardboard boxes with larger corrugated cardboard display packaging, with a 57% saving on material, for Dixan and Vernel liquid detergents in turn has proposed new displays that guarantee a saving of 36%.
Finally worthy of mention the corrugated cardboard display pallets laminated to recycled and recyclable cardboard for Bref, that won a special mention from the Comieco jury for innovation: shaped like a house, after use they can become children’s playthings.