July/August 2002






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Lo sapevate che... gli italiani hanno creato, Oltralpe, circa 95 mila posti di lavoro? E che oltre 553 sono i siti produttivi che fanno capo a 276 aziende italiane, grandi gruppi e PMI che siano? Accompagnati con savoir faire da AFII, gli investitori possono percorrere strade di sviluppo ulteriore, sfruttando la rete di competenze e i trent’anni di esperienza tutta francese a sostegno delle imprese straniere.

Luciana Guidotti

Il processo che vede protagonista AFII (l’agenzia governativa francese di attrazione degli investimenti internazionali) e le aziende italiane potrebbe essere definito una variante su scala continentale del più ampio processo di globalizzazione. Una variante, in virtù della quale, un'azienda italiana, per contare in Europa, sceglie di presidiare stabilmente uno dei mercati più significativi per quanto riguarda sia i beni di consumo che quelli strumentali.
Sgombrando il campo da possibili fraintendimenti, le ragioni che possono sostenere gli investimenti in Francia sono diverse da quelle che supportano, in genere, la delocalizzazione di produzioni e stabilimenti in altre aree geografiche: in questo caso, infatti, non si tratta di “spostare” attività in vista di un generale contenimento di costi, bensì di operare un salto qualitativo, puntando a far crescere numeri e produttività laddove la base dei possibili consumatori risulti forte e stabile e, magari, facilmente raggiungibile.
A questo pensano i responsabili di AFII, quando propongono agli italiani un nutrito ventaglio di servizi di consulenza all’investimento, in grado di agevolare l’insediamento o lo sviluppo di attività industriali in territorio francese. E proprio a loro danno appuntamento a Parigi, durante Emballage di novembre, dove sarà possibile raccogliere informazioni esaustive sul servizio che, in sostanza - come spiega Jérome Bonnet, direttore per l’Italia di AFII - prevede "l’assistenza gratuita, dalla formalizzazione alla realizzazione di un progetto, riducendo rischi, tempi e costi di una nuova iniziativa imprenditoriale, inserendola nell’ambiente più adatto".

Do ut des, ma con intelligenza
AFII è dunque lo “strumento” francese di attrazione degli investimenti internazionali (un excursus sulle sue attività è riportato nel riquadro). D’altro canto, la politica di “promozione” della Francia come meta di investimenti è considerata prioritaria da oltre 30 anni, in vista di uno sviluppo equilibrato del territorio.
L’azione dell’AFII, oggi, si basa su una rete di figure istituzionali molto competenti, fortemente coesa e accomunata da un intento preciso: valorizzare e "vendere" le potenzialità di un territorio (inteso come luogo dove si intrecciano risorse naturali, caratteristiche fisiche/logistiche, di costume e di cultura industriale) e dove gli investitori possono trovare spunti necessari all’avanzamento e alla crescita. Jérome Bonnet vanta - non solo a parole - una conoscenza puntuale delle dinamiche che animano l’industria italiana, con particolare riferimento ad alcuni settori produttivi, tra i quali l’imballaggio. E, spiegando il ruolo giocato da AFII nella composizione di nuovi equilibri, puntualizza che "in quanto ente pubblico, tra i compiti istituzionali dell’Agenzia rientrano non solo la valorizzazione e la promozione del territorio, ma soprattutto la creazione di nuovi posti di lavoro. Proprio in vista di questi obiettivi, e a beneficio dell’intera comunità, AFII interviene a monte presso i possibili investitori, offrendo a titolo gratuito un supporto concreto: nella fase preliminare della scelta della localizzazione dell’insediamento, agevolando il reperimento del terreno dove dovrà sorgere lo stabilimento, e operando affinché l’iter delle necessarie autorizzazioni edilizie corra veloce e senza intoppi. Facciamo in modo poi che gli investitori si orientino al meglio tra gli incentivi messi a disposizione dal Governo francese in funzione della tipologia del progetto industriale e dei numeri di posti di lavoro creati e assicurati in un arco di tempo variabile. Ma, grazie alle conoscenze dirette dei consulenti regionali, possiamo anche aiutare le imprese a reperire il personale adeguato e fungiamo da trait-d’union con possibili partner, già insediati sul territorio, per avviare un confronto proficuo". Va precisato che la natura di ente pubblico (AFII è controllata al 100% dai Ministeri delle Finanze e della Pubblica Amministrazione francesi, Ndr.) "non prevede consulenze sulla strategia industriale da adottare o sull’elaborazione di analisi dei consumi. Non rientra nei nostri compiti infatti influenzare con informazioni di questo genere le scelte strategiche che sono esclusivo appannaggio dell’imprenditore, che ha il compito di concentrarsi sul proprio core business e valutare i possibili ampliamenti della sua attività".

Gli italiani Oltralpe
In passato, traendo vantaggio dalla svalutazione della lira, i nostri connazionali hanno saputo occupare buone posizioni di mercato nel comparto imballaggio (ma non solo). Oggi però, e più che mai in futuro, con la moneta unica è necessario trovare altri strumenti per presidiare mercati di sbocco importanti, garantendo in loco un servizio competitivo ai clienti.
Risale forse a queste mutate condizioni economico/sociali il rafforzamento della compagine italiana, in particolare nel nord della Francia. Emblematico a riguardo il caso di Lille (Nord-Pas-de-Calais), dove opera da oltre vent'anni l’agenzia regionale NFX - Nord France eXperts e che ha al proprio attivo numerosi contatti andati a buon fine. "Frutto di un lavoro sistematico - interviene Patrick Tiberghien (project manager di NFX) - che ci ha consentito di acquisire un’adeguata conoscenza delle filiere di settore ma anche della burocrazia e della legislazione locali, per cui siamo riusciti a sostenere con tranquillità l’implementazione di molti progetti. Tra l’altro siamo in grado di organizzare all’occorrenza veri e propri tour, favorendo il contatto con realtà già insediate così che gli imprenditori possano scambiarsi informazioni sulle condizioni e sulle opportunità offerte dalla regione in fatto di manodopera e di servizi".
Il responsabile ricorda i casi esemplari degli insediamenti di produttori italiani di imballaggio, che "a prescindere dalla merceologica specifica (produzione di imballaggi di plastica, trasformatori di carta e cartone, eccetera) stanno traendo vantaggi effettivi dalle nuove collocazioni nel cuore dell’Europa. Casi in cui, a fronte degli investimenti necessari all’installazione di siti, le ricadute positive sui flussi logistici e sul servizio di fornitura non si sono fatte attendere. Perché non va dimenticato che, per gli imballaggi, il costo di trasporto incide in modo significativo, il che rende competitiva la presenza in loco".
Infine, un’ultima annotazione di lavoro: NFX, in rappresentanza del Nord-Pas-de-Calais, condividerà lo stand allestito da AfII all’Emballage di Parigi, che ospiterà anche altri uffici regionali interessati a sostenere le attività legate al packaging, ovvero Normandia, Piccardia, Champagne, Lorena, Borgogna, Languedoc-Roussillon e la provincia di Marsiglia.



Growth in Europe too
Did you know… Italians have created around 95,000 jobs abroad? And that more than 553 sites of production are owned by 276 Italian companies, large groups and small and medium-sized enterprises?
With the aid of knowhow from AFII, investors can follow the route of further development, taking advantage of a network of expertise and thirty years of French experience in supporting foreign companies.
Luciana Guidotti

The process which involves AFII (the French government agency set up to attract international investment) and Italian companies could be seen as a variation on a continental scale of the wider globalisation process.
A variation through which an Italian company, to make its presence felt in Europe, can choose to have a permanent place in one of the most important markets, both in terms of consumer and instrumental goods.
To clear up any possible misunderstanding, the factors which can sustain investments in France are, generally speaking, different from those which encourage decentralisation of production and plant in other geographical areas: in this case, we are not talking about “moving” activities with a view to containment of costs so much as taking a qualitative leap, aimed at increasing numbers and productivity in an area where the potential consumer base is strong and stable and, perhaps, easily accessible.
This is in the minds of the directors of AFII when they propose to the Italians a strong network of investment consultancy services, to ease the establishment or development of industrial activity on French territory.
This is why they will be available in Paris during Emballage in November, where it will be possible to receive full information on their services, essentially – as Jérome Bonnet, director of AFII for Italy, explains – “free assistance, from the formalisation to the realisation of a project, thus reducing the risks, time and costs involved in a new entrepreneurial initiative, placing it in the most suitable environment”.
Do ut des, but with intelligence
AFII is, therefore, the French “tool” for attracting international investment (a description of its activities is contained in the panel).
On the other hand, the policy of “promoting” France as a target for investment has been considered a priority for more than thirty years, with the aim of balanced development throughout the territory.
Nowadays, AFII’s activity is based on a network of extremely competent international figures, strongly united with a precise aim: to raise awareness and “sell” the potential of an area (that is, a place where natural resources, physical/logistic features, customs and an industrial culture all intertwine) and where investors can find the impetus necessary for advancement and growth.
Jérome Bonnet speaks highly of a precise knowledge of the dynamic which drives Italian industry, with particular reference to certain sectors of production, including packaging. And, explaining the role played by AFII in the setting-up of this new stability, he points out that “being a public body, the institutional responsibilities of the agency include not only the exploitation and promotion of an area, but especially the creation of new jobs. With this in mind, and the benefits of the whole community, AFII plays its part in the initial stages with potential investors, offering concrete support free of charge: in the preliminary stages of the choice of location for the establishment, easing the procurement of land on which to build the plant and working to ensure that the necessary building permits are obtained swiftly and without hitches.
We ensure that the investors are aware of the incentives made available by the French government regarding the type of industrial project and the number of jobs created and guaranteed over the years.
But, thanks to the direct expertise of regional consultants, we can also help companies to find suitable personnel, and we act as intermediaries with potential partners, already established in the area, to provide useful contacts”.
It should be emphasised that the nature of this public body (AFII is 100% controlled by the French Ministries of Finance and Public Administration, Ed.) “does not allow consultation on which industrial strategy to adopt or the processing of consumer surveys.
It is not part of our responsibility to provide information of this type which could influence strategic choices which are the exclusive prerogative of the entrepreneur, whose task it is to concentrate on his core business and evaluate the potential of his activities”.

Italians abroad
In the past, taking advantage of the devaluation of the lira, Italians learned how to occupy good market positions in the packaging sector (among others). Today, however, and even more so in the future, with the single currency it is necessary to find other tools to protect important markets, such as guaranteeing a competitive on-the-spot service to customers.
These changed economic and social conditions may be responsible for the strong presence of Italy as a whole, especially in the north of France.
A typical case is that of Lille (Nord-Pas-de-Calais), where for more than twenty years the regional agency NFX (Nord France eXperts) has been operating, and which has seen many of the contacts made arrive at a satisfactory conclusion. As Patrick Tiberghien (the project manager of NFX) explains, “This is the result of systematic work which has allowed us to acquire suitable knowledge of the companies in the sector, but also of local bureaucracy and legislation, so that we have been able to implement many projects smoothly. Among other things, if need be we can to organise tours, allowing contact with already-established companies so that entrepreneurs can exchange information about conditions and the opportunities offered by the region in terms of manpower and services”.
The director recalls several cases of establishments belonging to Italian packaging manufacturers which “apart from specific merchandise (the manufacture of plastic packaging, processing of paper, cardboard, etc) are enjoying other advantages from their new location in the heart of Europe. These are cases where, compared with the investment necessary for the setting-up of the sites, the positive results on logistical flow and supply services have been unexpected.
Because it should not be forgotten that, for packaging, transport costs are a major consideration, making their presence on the spot a very competitive factor”.
Finally, one last note on their work: NFX, representing Nord-Pas-de-Calais, is to share a stand set up by AFII at Emballage in Paris, which will also accommodate other regional offices interested in supporting activities linked with packaging, such as Normandy, Picardy, Champagne, Lorraine, Burgundy, Languedoc-Roussillon and the province of Marseilles.



Investire in Francia, al meglio
AFII (Invest in France Agency) è l'agenzia governativa francese per la promozione degli investimenti esteri in Francia, con una sede a Parigi e 18 uffici in 14 Paesi (dal 1991 l’ufficio di Milano è al fianco degli imprenditori italiani, sostenendone la crescita in ambito internazionale).
Grazie alla collaborazione con le strutture del Ministero delle Finanze e con gli uffici commerciali delle Ambasciate di Francia, AFII è presente in tutto il mondo. Fortissimi e radicati i rapporti col territorio, basati sulla rete dei corrispondenti regionali, oggi denominata Fédération Investire in France: il rapporto fra AFII e le regioni è regolamentato dalla legge, che prevede che i corrispondenti regionali vengano designati dalle regioni in accordo con le prefetture. AFII interagisce con le strutture locali che, a loro volta, collaborano con tutti i possibili interlocutori (comuni, camere di commercio, ecc).
• Nei fatti fornisce un servizio di assistenza gratuito per la creazione di nuove realtà e/o acquisizioni in Francia, offrendo anche un supporto fattivo per lo sviluppo di attività già esistenti (ampliamento e modernizzazione, ristrutturazione, rilocalizzazione).
• Agisce dunque come sportello unico per chi vuole studiare e realizzare progetti di investimento nell'industria e nel terziario avanzato, legato all'industria, proponendosi di garantire le migliori condizioni, partendo dallo studio dell'offerta tecnica territoriale (opportunità di localizzazione) fino all'offerta economica (incentivi e finanziamenti complementari). Il servizio si fonda su una molteplicità di competenze in materia di:
- informazione completa e aggiornata sul business-environment in Francia (quadro legale, fiscalità, agevolazioni, costi, infrastrutture, settori e regioni francesi);
- ricerca di opportunità di insediamento su tutto il territorio francese, così da identificare la localizzazione più adatta, che assicuri prossimità di clienti o fornitori, infrastrutture di trasporto e logistica, disponibilità e tradizione industriale di manodopera, strutture di supporto tecnologico e di formazione;
- elaborazione del piano di finanziamento migliore, tramite proposte di "pacchetti" di incentivi finanziari e fiscali;
- assistenza nelle procedure di costituzione di società e di avviamento degli investimenti (licenza edilizia, autorizzazione di produzione...), per assicurare uno sviluppo dei progetti nei tempi e alle condizioni migliori.
Inoltre AFII si fa carico di organizzare le visite in loco, gli incontri con aziende locali per subfornitura e manutenzione o con gli operatori partner dei progetti di investimento, tenendo contatti con le amministrazioni centrali e locali.




Investing in France, the best way
AFII (Invest in France Agency) is the French government agency for the promotion of foreign investments in France. Its Milan office has supported Italian businessmen since 1991, sustaining their international growth.
• In fact, it supplies a free service offering assistance in setting up new businesses and/or making acquisitions in France, as well as providing effective support in the development of existing businesses (expansion and modernising, restructuring and relocation).
• Thus it acts as a one-stop information point for those considering new investment projects in industry and advanced services linked to industry, claiming to guarantee the best investment conditions, from a study of the technical offer in France (localisation opportunities) to the actual financial offer (incentives and complementary financing).
The service is based on a multitude of skills in:
- complete, updated information on the French business-environment (legal framework, fiscal scene, tax breaks, costs, infrastructures, French sectors and regions);
- the search for location opportunities throughout France, to identify the best location guaranteeing customers and suppliers close by, transport infrastructures and logistics, availability and industrial tradition of labour, technological and training support structures;
- preparation of the best financial plan, with financial and tax incentive offers;
- assistance in the setting-up of companies and starting investments (building permission, production authorisation...), to guarantee lasting development of the projects and at the best conditions.
Moreover, AFII undertakes to organise site visits, meetings with local firms for sub-supplies and maintenance or with partners in investment projects, as well as all contacts with the central and local administrations.