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Etichette multipagina
Era la metà degli anni ’70, quando l’introduzione delle etichette multipagina rivoluzionò il mondo della comunicazione. L’invenzione, brevettata in Inghilterra dalla Denny Bros Printing con il nome di “Fix-a-Form”, arrivò in Italia nel 1984 con Arca Etichette, licenziataria di questa soluzione per il nostro Paese.
• Merito del Fix-a-Form è quello di veicolare qualsiasi tipo di informazione indirizzata al consumatore direttamente sul prodotto, anche quando lo spazio disponibile è molto limitato.
Facili da applicare automaticamente con una normale etichettatrice e senza riduzioni di produttività, i multipagina Arca sono disponibili in svariate tipologie in base alle esigenze e alle superfici da etichettare, e possono inoltre essere realizzati senza vincoli di dimensioni o di numero di pagine.
Grazie a queste caratteristiche, dunque, sono in grado di alleggerire il packaging dando al contempo più risalto alle illustrazioni e alle grafiche.
Si tratta insomma di uno strumento apprezzato dagli strateghi del marketing, che lo utilizzano per la comunicazione e la promozione: dalle ricette ai buoni sconto, dagli ingredienti alle informazioni sulle aziende produttrici fino ai concorsi gratta/telefona e vinci, le possibilità di impiego sono praticamente infinite.
• I progressi ottenuti in questi ultimi anni nelle tecniche di produzione permettono ad Arca, inoltre, di realizzare Fix-a-Form con materiali innovativi, anche con l’inserimento al loro interno di veri e propri gadget (tatuaggi, figurine, trasferelli per tessuti, ecc.) lasciando ampio spazio all’inventiva e alla creatività.
Versatilità e molteplicità di impieghi ne fanno uno strumento particolarmente diffuso nelle aziende del settore alimentare e toiletrie, ma anche nell’industria farmaceutica e chimica se ne apprezza sempre più la potenzialità informativa.



Leaflet-labels
In the mid ‘70s the introduction of leaflet-labels revolutionised the world of communication. The invention was patented in England by Denny Bros Printing under the name Fix-a-Form and in 1984 Arca Etichette became the successful Italian licensee.
• With Fix-a-Form, the end-user can include all kinds of information for customers directly on the product even when the space is extremely limited; it can be easily applied automatically with a standard labeller without productivity reduction. Available in many types according the needs and surfaces to be labelled, Arca multipages can be any size and have any number of pages.
Using leaflet-labels leaves more room on the packaging for enhanced graphics: that is why marketing people love them and use them for communications and promotionals: from recipes to discount coupons, from ingredients to information about the manufacturing company to “scratch, phone and win” competitions, the possibilities are endless.
• Progress in production techniques in recent years, means Arca can produce Fix-a-Form with innovative materials and include gadgets (tattoos, stickers, transfers for fabrics, etc) giving creativity a free rein. Thanks to their versatility, they are widely used in food and toiletries, but they are also greatly appreciated by pharmaceutical and chemical companies which use them to provide product information.



Red Dot a Imaje
Una giuria composta da designer riconosciuti a livello internazionale ha selezionato i prodotti in lizza per il prestigioso Red Dot Design Award (una competizione longeva, dato che la prima edizione risale al 1955).
Grado di innovazione, funzionalità, qualità formale, contenuto simbolico ed emozionale, ergonomia e compatibilità ecologica: questi i criteri che hanno guidato la selezione degli oltre 4000 candidati, provenienti da 40 Paesi. Nella categoria “Apparecchiature Industriali” il massimo riconoscimento è andato a Imaje serie 2000, scelta tra centinaia di concorrenti nella sua stessa classe grazie alla qualità e all’alto grado di innovazione raggiunto nella produzione di sistemi per la codifica e la marcatura, caratterizzati dall’attenzione ai dettagli e da un design ergonomico.



Red Dot to Imaje
A jury made up of designers known at international level has chosen the products entered for the prestigious Red Dot Design Award (a timehonored competition, given that the first edition goes back to 1955). Degree of innovation, functionality, formal quality, symbolic and emotional content, ergonomic and ecological compatibility: these the criteria that guided the selection of over 4000 candidates from 40 Countries. In the “Industrial Device” category the top award went to the Imaje series 2000, chosen among hundreds of competitors in the same class thanks to the quality and the high grade of innovation attained in the production of coding and marking systems, featuring attention to detail and an ergonomic design.


Laminazione a freddo della sleeve
Fedele alla propria tradizione di “azienda innovativa”, Sutermeister ha messo a punto un’ulteriore evoluzione nella stampa di sleeve termoretraibili, settore nel quale vanta tra l’altro un’esperienza decennale. La novità in questione riguarda la laminazione di oro e argento a freddo, una lavorazione che garantisce risultati grafici tali da esaltare l’attrattiva e la visibilità a scaffale di un prodotto finito.
Come spiega Alberto Ghiotto, amministratore delegato di Sutermeister, «la risoluzione dei problemi legati a questo tipo di applicazione su di un film termoretraibile deve essere affrontata con particolare attenzione. Dopo numerosi test produttivi siamo comunque riusciti a raggiungere risultati di assoluto rilievo, in grado di garantirci un significativo vantaggio competitivo». La laminazione a freddo della sleeve, lo ricordiamo, si aggiunge alle numerose tecniche di stampa su carta e film plastici che la società propone nel comparto delle etichette autoadesive e dell’imballaggio flessibile.



Sleeve cold lamination
Faithful to its tradition as an “innovatory company”, Sutermeister has devised a further evolution in the print of heatshrink sleeves, sector in which it can among other things boast a decade of experience. The new feature in question concerns cold gold and silver lamination, a working that guarantees graphic results such to highlight the appeal and shelf visibility of a finished product. As Alberto Ghiotto, Sutermeister general manager explains, «the solution of problems linked to this type of application on heatshrink films has to be tackled with special attention. After numerous production tests we have at any rate managed to attain results at a considerable level, capable of guaranteeing an important competitive advantage». The cold lamination of the sleeve, we reiterate, is added to the numerous film printing techniques on plastic and paper that the company offers in the pressure sensitive label and flexible packaging sector.



L’etichetta delle bevande
Nuove proposte di etichettatura a drinktec: dal 12 al 17 settembre il salone internazionale del beverage e liquid food ospiterà - tra le altre cose - una ricca panoramica sulle ultime soluzioni di etichettatura delle bevande, specchio fedele delle principali tendenze che animano il settore. Ecco, in estrema sintesi, alcuni dei “punti nevralgici” nell’attuale sviluppo dei sistemi di etichettatura, secondo le indicazioni presentate da Messe München, organizzatore della manifestazione.
Forme e materiali - Per quanto riguarda le bottiglie di vetro, la carta è ancora il materiale più diffuso, generalmente impiegato per la realizzazione di etichette parziali (corpo, controetichetta, spalla, collarino, strip) e stampato in offset o in rotocalco. Guadagnano però terreno le etichette autoadesive, ed in particolare le suggestive etichette no-label look: tradizionalmente impiegate per bottiglie di vino, spumante e superalcolici, sono oggi sempre più diffuse anche per la birra e altri tipi di bevande. Per quanto riguarda invece le bottiglie di plastica, a dominare sono le etichette di film termoretraibile e le sleeve, anche se non mancano esempi di etichette di carta.
Modularità e flessibilità - L’industria dell’imbottigliamento chiede cambi formato sempre più veloci e precisi, ma anche massima flessibilità e libertà nella creazione e disposizione delle etichette. La parola chiave in questo senso sembra essere “modularità”: si tratta, in pratica, di installare su un’unica macchina più teste di etichettatura interscambiabili, in grado di impiegare tecniche e materiali diversi. In questo modo è possibile ridurre le dimensioni complessive dell’impianto e contrarre i tempi richiesti per il cambio formato, semplificando l’intero processo.
Verso una maggiore produttività - È questo un trend di particolare rilievo soprattutto per quanto riguarda l’etichettatura di bottiglie di plastica con etichette wrap around. Sia che si tratti di etichette di carta o di plastica, le prestazioni dei sistemi di applicazione più avanzati raggiungono ora picchi di 70.000 confezioni/h, pari a circa 20 bottiglie/sec.
Etichettare i pallet - In linea con i requisiti di tracciabilità dei lotti indicati nella direttiva UE 178/2002, la codifica del pallet, attraverso etichette autoadesive e codici EAN 128, rappresenta ormai un’operazione essenziale al fine di assicurare il controllo dei flussi logistici, permettendo - qualora se ne presenti la necessità - azioni di richiamo della merce mirate e discrete.
Nuove frontiere - Smart labels, cellule solari, display elettronici: c’è del nuovo nel campo delle tecniche e dei materiali impiegati per l’etichettatura, e non poco. Soluzioni e servizi inediti - grazie agli ultimi sviluppi in tema di “etichettatura intelligente” - sono ora non solo tecnicamente possibili, ma anche sempre più accessibili in termini di costi.


Beverage labels
New label proposals at drinktec: from 12th to 17th September the international beverage and liquid food show will host - among other things - a rich overview of the latest beverage label solutions, faithful reflection of the main trends that animate the sector. Here summing things up, are some of the “key points” of the current development of the labeling systems, according to indications given by Messe München.
Labeling and materials - On glass bottles, the most popular form is still the paper label, attached to the body, the back, round the neck, as a medallion or as a strip. The label paper is often printed using offset or rotogravure techniques.
The self-adhesive label, which enables the visually sophisticated “no-label look” style, used to be found mainly on wine and spirits bottles, but is now gaining ground for other beverages, such as beer. Paper labels are also used on plastic bottles, but in the case of plastic bottles shrink labels and sleeves are more common.
Modular and flexible - Changing the machine over from one type of label to the next has to be fast and accurate. Moreover, labeling machines have to ensure maximum flexibility and scope for label design. The key to it all is modular construction. Basically it is about being able to attach various stations to the base machine or interchange them, for performing different functions. That way, the overall machine size can be smaller, changeover times are shorter and the whole process simplified.
Towards higher output - The trend towards higher output is particularly noticeable in the labelling of plastic bottles with wrap-around labels. In the case of both foil labels and paper labels, outputs have increased to as much as 70,000 containers per hour, which is almost 20 bottles per second.
Pallet labeling - In line with the batch-traceability requirements set out in the EU Directive 178/2002, labelling pallets for monitoring the movement of goods, via a self-adhesive label and EAN 128 code, is becoming ever more important. Should the necessity then arise, it is relatively easy to recall the batches in question, in a discreet fashion.
New frontiers - Smart labels, solar cells, electronic displays: much is happening in the field of labeling technology and the materials used. Additional services - through ‘intelligent’ labels - are not only technically possible, but are offered at prices that make their use economically viable.



Bollino farmaceutico: un accordo di “sistema”
Le recenti disposizioni di legge che regolamentano la gestione del bollino farmaceutico hanno spinto Markem (società leader di sistemi di identificazione, software, materiali di consumo e servizi per la marcatura e la codifica di prodotti industriali) a stringere un accordo con due partner importanti, protagonisti nei rispettivi settori. Si tratta di Tattile (BS) specialista nella produzione di sistemi di visione e del gruppo IMA (Castenaso, BO) produttore di macchine per il confezionamento di prodotti farmaceutici.
Le risorse messe a disposizione dalle tre società consentono di rispondere a qualsiasi necessità, con soluzioni tecnologicamente avanzate e personalizzate, realizzando, ad esempio, un’intera linea di confezionamento. Nello specifico, l’accordo consente di fornire soluzioni complete per la lettura del bollino farmaceutico sui singoli astucci e la codifica tramite stampa diretta e/o applicazione etichette su imballi secondari, cioè scatole e/o fardelli, riportando esattamente il contenuto degli imballi stessi così come prescritto dalla normativa. La soluzione infatti prevede la fornitura di sistemi di lettura di bollino sul singolo astuccio, SW per la generazione dell’etichetta e del file-log da inviare al ministero. Markem, in particolare, fornisce i sistemi print&apply di etichette Cimjet e i codificatori a macrocaratteri della serie 5000 per la stampa diretta su scatole e cartoni.



Pharmaceutical sticker: a “system” agreement.
The recent rulings regulating the use of the pharmaceutical sticker have led Markem (lead company in identification systems, software, consumables and services for industrial products coding) to make an agreement with two important partners, protagonists of their respective sectors. These are Tattile (BS) specialist in the production of viewing systems and the IMA group (Castenaso, BO) producer of machines for packaging pharmaceutical products. The resources made available by the three companies enable response to any need, with technologically advanced and customised solutions, for example enabling the creation of an entire packaging line. More specifically, the agreement enables the supply of complete solutions for reading the pharmaceutical sticker on single cases and coding through direct print and/or label application on secondary packaging, that is boxes and/or bundles, declaring the precise contents of the said packaging as laid down by the standard.
The solution in fact lays down the supply of systems for reading stickers on single packs, SW for label production and file-log to be sent to the ministry.
Markem in particular supplies print&apply systems of Cimjet labels and series 5000 macrocharacter coders for direct print on boxes and cartons.



Marcatura laser per la birra
Assenza di materiali di consumo, affidabilità alle alte velocità ed estrema semplicità di manutenzione: in sintesi sono questi i criteri che hanno guidato Heineken Spagna SA a scegliere i laser Macsa, modello T9000, per il proprio stabilimento di produzione.
In pratica, Heineken aveva l’esigenza di trovare un sistema per stampare etichette di carta patinata su una linea di imbottigliamento con 5 formati differenti: 3 per l’etichetta anteriore e 2 per la retroetichetta (una linea condivisa dalle marche Cruz Campo ed Aquila). La soluzione è stata offerta dai marcatori laser Macsa, modello T9000; disponibili con potenze di 100 e 160 watt, per la marcatura di prodotti che transitano a grande velocità, questi laser a matrice di punti CO2 sono ideali per la stampa di piccoli loghi, arrivando fino a 4 righe di testo su materiali come ceramica, legno, vetro, plastica e metalli verniciati o anodizzati (l’altezza del messaggio può variare da 1,8 a 12 mm). Il sistema, dotato di consolle con tastiera Qwerty e display Wysiwyg, agevola l’uso da parte dell’operatore.
Presso la Heineken Spagna sono stati quindi installati 2 laser sulla stessa linea: il primo configurato per la marcatura delle etichette anteriori e il secondo per quelle posteriori. La velocità della linea tocca gli 80 m/min, con una produzione di 48.000 bottiglie/ora.
Il messaggio è composto da 2 righe: la prima reca la data e la seconda un codice di dodici cifre. Le due apparecchiature, in posizione fissa sulla linea di produzione, marcano perfettamente e in automatico entrambe le etichette, evitando interruzioni ed interventi manuali. Ricordiamo che i laser Macsa vengono distribuiti in Italia da Tradex.



Laser marker for beer
Absence of consumables, reliability at high speed and extremely simple maintenance: summing up these are the criteria that have guided Heineken Spain SA to choose the Macsa laser model T9000 for its own production works.
Practically speaking Heineken needed to find a system for printing glossy paper labels on a bottling line with 5 different formats: 3 for the front label and 2 for the rear label (a line shared by the Cruz, Campo and Aquila brands).
The solution was offered by the Macsa model T9000 laser marker with power at 100 and 160 watt, for marking products that transit at high speeds. These C02 lasers are ideal for printing small logos, attaining up to 4 lines of wording on materials such as ceramics, wood, glass, plastic and lacquered or anodised metal (height of message can go from 1.8 to 12 mm). The user friendly system comes with consol with Qwerty keyboard and Wysiwyg display.
Two lasers on the same line have been installed at Heineken Spain: the first configured for the marking of front labels and the second for rear labels. The line speed touches 80 m/min, with an output of 48,000 bottles/hour. The message is made up of 2 lines: the first bears the date and the second the twelve figure code. The two devices, in set position on the production line, mark the labels perfectly and automatically, avoiding interruptions and manual intervention. Macsa lasers are distributed in Italy by Tradex.




Etichette multipagina
Leaflet-labels



Red Dot a Imaje
Red Dot to Imaje



Laminazione a freddo della sleeve
Sleeve cold lamination



L’etichetta delle bevande Beverage labels



Bollino farmaceutico: un accordo di “sistema”
Pharmaceutical sticker: a “system” agreement.


Marcatura laser per la birra
Laser marker for beer