June 2004




Imballaggio farmaceutico
Pharmaceutical packaging

Stiamo freschi! (input dal mercato)
We are staying fresh! (input from the market)

La fiera del design
The design fair

M&D News







Plastica: occasioni di crescita
Plastic: opportunities for growth

F&F News






Il fascino discreto della meccanica
The subtle fascination of mechanics

Crescere con equilibrio
Growing in equilibrium

I&D News







Tracciabilità europea, opportunità italiane
European traceability, opportunities for Italy

E&L News







Studi di corretta conservazione
Correct preservation study

Flessibile per alimenti: prospettive
Flexible materials for foodstuffs: the prospects

M&M News








. Le notizie .

Automazione nel settore dell’igiene
Automation in the hygiene sector

Grande stand, con novità
Big stand, lots of new equipment

Logistica no problem
Logistics no problem

Migliora la comunicazione in ambito clinico
Better communication in the clinical field

Colorazione speciale per il vetro
Special coloring for glass

C’è del buono in Danimarca
Things are looking good in Denmark

Campionature nel cosmetico
Samples in the cosmetics sector

Compresse nelle capsule
Tablets in capsules

Robot per confezionamento
Casepacking robot

Rilevamento del vuoto nei flaconi
Monitoring of vacuum in bottles

Esperienza a fine linea
End of line experience

Dall’alimentare al farmaceutico
From foodstuffs to pharmaceuticals


Automazione più semplice
Simpler automation



Confezionamento in blister
Packaging in blisters



Codificatore a piccoli caratteri
Small character coding



Sistema apri & chiudi brevettato
Patented opening and closure system



Gestione logistica
Logistics management



Offerta integrata
An integrated line



Modelo sceglie ancora SIG Simonazzi
Modelo opts for SIG Simonazzi again



Pompe a lobi certificate
Certified lobe pumps



Chiusure di alluminio e di plastica
Closures in aluminium
and plastic



Pallet di alluminio
Aluminium pallets



News

Automazione nel settore dell’igiene
Direttamente dalla voce di IMA Divisione End of Line (Bentivoglio, BO) i vantaggi operativi immediati e di lungo periodo che Elau Systems Italia ha saputo garantire con il sistema di automazione PacDrive™ (e con il proprio supporto tecnico).

Elau Systems Italia e IMA End of Line hanno collaborato alla realizzazione di una macchina avvolgitrice automatica mod. 3705 per il confezionamento di saponette a forma di parallelepipedo. La macchina era originariamente movimentata da un solo motore asincrono e tutti i sincronismi erano assicurati da catenarie, camme meccaniche e intermittori. Nel progetto con PacDrive, nato dalle richieste del cliente finale, sono stati raggiunti sia gli obiettivi dettati dal cliente stesso sia quelli richiesti dai tecnici della Divisione Fine Linea IMA.
Il primo chiedeva una macchina più “flessibile”, mentre IMA desiderava ottenere un pacchetto “hardware/software” che potesse essere esteso anche ad altre macchine di propria produzione, ed eventualmente ampliato per gli sviluppi futuri della stessa avvolgitrice 3705.

Dentro la macchina - Il progetto comprende 3 motori Elau, ai quali è affidata la movimentazione dei gruppi della macchina.
Il PacController MAX-4 di Elau ha preso in carico le operazioni di logica e di motion.
L’obiettivo iniziale del progetto è stato quello di realizzare un software con i concetti di base della struttura di programmazione standard e di poter implementare in modo semplice e poco invasivo alcuni elementi dell’applicazione anche in un secondo momento.
Nella macchina in oggetto il pacchetto PacDrive di Elau gestisce:
• l'interfaccia operatore, un Siemens Touch Screen TP170B;
• la parte PLC, con espansioni degli input/output attraverso moduli e bus di campo Profibus;
• l'inverter, gestito sempre tramite bus di campo Profibus;
• ovviamente il “motion”, ovvero la parte di potenza e di controllo dei motori brushless.
Il target di velocità di produzione raggiunto è stato di 240 cicli al minuto. Il sistema PacDrive inoltre prevede la presenza di un modem, che consente di realizzare operazioni di diagnostica e di verificare il funzionamento della macchina in remoto.
Da qualche mese, l'utilizzatore finale sta producendo con questa macchina alla velocità di 220 fardelli al minuto (440 prodotti/minuto) per quattro turni giornalieri.
Software intuitivo - Il pacchetto PacDrive si è rivelato potente, flessibile e intuitivo, anche dal punto di vista software. E anche la formazione del tecnico IMA, addetto allo sviluppo del software grazie all’interfaccia sviluppata secondo lo standard IEC 61131, è stata di breve durata. La collaborazione alla realizzazione del progetto, tuttavia, non si è limitata alla sola formazione ma è proseguita con il collaudo della macchina da parte del supporto tecnico di Elau denominato “PacSupport”. I tecnici IMA hanno particolarmente apprezzato la facilità di messa in marcia del sistema Elau, l’alta dinamicità, la diagnostica efficace, la programmazione semplice e standardizzata e l’apertura verso altri sistemi, coaudiuvata da tutte le interfacce standard disponibili.



IMA Divisione End of Line
Nasce come BFB nel 1974 ed entra a far parte del gruppo IMA nel 1996. Ha al proprio attivo la fornitura di oltre 5.000 macchine di fine linea, operative in moltissimi settori: dal farmaceutico al cosmetico, dal food (caffè, tè) al tabacco, al confezionamento in genere. L'ingresso nel gruppo IMA ha consentito di completare la gamma produttiva dell’azienda bolognese nel comparto delle macchine confezionatrici per il fine linea. Esperienza, ricerca e tecnologia fanno dell'attuale IMA End of Line uno specialista nel mondo dell’overwrapping, dell’incartonamento, del traypacking e della palletizzazione.

Founded as BFB in 1974, the company entered the orbit of the IMA group in 1996. Its activities involve the supply of more than 5000 end of line machines, used in many sectors: from pharmaceuticals to cosmetics, from food (coffee and tea) to tobacco, to packaging in general. Entry into the IMA group has resulted in the completion of the production range of the Bologna company in the field of end of line packaging machines. Experience, research and technology make IMA End of Line one of the specialists in the world of overwrapping, cartoning, traypacking and palletisation.




Automation in the hygiene sector
Straight from the mouth of IMA End of Line Division (Bentivoglio, BO), the immediate and long term operating advantages which Elau Systems Italia has ensured with its PacDrive™ automation system (and with its technical support).

Elau Systems Italia and IMA End of Line have collaborated in the development of the Model 3705 wrapping machine for the packaging of bars of soap which are parallelepiped in shape. The machine was originally driven by a single asynchronous motor and all synchronisation was taken care of by chains, mechanical cams and indexing cam mechanisms. In the PacDrive project, stemming from requests from an end customer, the company managed to achieve both the objectives laid down by the customer and those of the technicians of the IMA End of Line Division. The first was for a more ‘flexible’ machine, while IMA wanted to obtain a ‘hardware/software’ package which could also be extended to other machines it produced, and possibly expanded for the future development of the 3705 wrapping machine.

Inside the machine - The project covers 3 Elau motors, which take care of driving the machine’s assemblies. Elau’s PacController MAX-4 handles logic and motion operations. The primary objective of the project was to develop a software with the basic concepts of structuring standard programming and being able to implement in a simple and almost uninvasive way some elements of the application at a later date.
In the machine in question Elau’s PacDrive package manages:
• the operator interface, a Siemens Touch Screen TP170B;
• the PLC component, with expansions of input/output through Profibus field bus and modules;
• the inverter, also fed through a Profibus field bus;
• obviously the ‘motion’, or the power component and control of the brushless motors.
The target for production rates achieved was 240 cycles per minute. The PacDrive system also caters for the presence of a modem, which means that operations can be remotely carried out for diagnosis and the verification of the functioning of the machine.
For several months, with this machine the end user has been producing at a speed of 220 bundles per minute (440 products/minute) in four shifts a day.
Intuitive software - the PacDrive package is powerful, flexible and intuitive, including from the point of view of the software.
Also the training of the IMA technician entrusted with developing the software, thanks to the interface developed according to the IEC 61131 standard, did not take long. Collaboration in the development of the project, however, was not limited to training, but continued with the testing of the machine by Elau’s technical support staff known as ‘PacSupport’.
The IMA technicians particularly appreciated the ease with which the Elau system could be started up, the high dynamic level, the effective diagnostics, the simple, standardised programming and the openness to other systems, connectable to all the other standard interfaces available.



Grande stand, con novità
Alla prima edizione di Pharmintech il Gruppo IMA esporrà su una superficie di 1.230 m2 numerose novità per il confezionamento e l’imballaggio nei settori farmaceutico, cosmetico e nutrizionale. Ecco un’anteprima.

Gigante delle macchine automatiche per l’industria farmaceutica, cosmetica, nutrizionale e del tè, IMA ha scelto di esporre al primo Pharmintech di Bologna con un grande stand di 1.230 m2. In mostra le ultime novità per il confezionamento e l’imballaggio nei settori farmaceutico, cosmetico e nutrizionale, fra cui spicca l’ultima riempitrice lineare per grandi volumi, accanto ai prodotti delle rappresentate Farmores e Vasquali.

La nuova riempitrice lineare
Si chiama Flexifill F940 e rappresenta la risposta IMA alle richieste di flessibilità e affidabilità del mercato farmaceutico. La macchina si basa sulla consolidata tecnologia di riempimento della casa, integrata con un sistema di riempimento positivo e controllata elettronicamente con motori brushless (ma è disponibile anche in versione meccanica, a movimenti intermittenti o continui). Può essere equipaggiata con più teste di riempimento (fino a 8) e attrezzata con qualsiasi sistema di dosaggio, in funzione del prodotto e del contenitore da trattare. Compatta, ergonomica e a balcone, Flexifill F940 raggiunge i 250 flaconi/min, con un dosaggio massimo di 1.000 ml. Da segnalare: disponibilità di sistemi CIP-SIP, LAF, cambio formato rapido, poche e facili operazioni di manutenzione, struttura d’acciaio inox AISI 316L conforme alle GMP.
La Aseptic Processing & Filling Division di IMA espone anche la riempitrice per ambiente asettico Sterifill F200, la nuova riempitrice di polveri Microfill con isolatore, la riempitrice a peso netto Electrofill. Inoltre Libra Aseptic Processing, che fa capo alla stessa Divisione, presenta il tunnel di depirogenazione Blue Galaxy e la lavaflaconi lineare Hydra in linea con la Sterifill F200, oltre all’etichettatrice Sensitive A/V per fiale e all’etichettatrice per bollino ottico farmaceutico Sensitive SVL 200.

Le proposte delle altre divisioni
• Solid Dose Division - impianto per la granulazione Ghibli 50; comprimitrici Comprima 600, Kilian Synthesis 500 e Kilian E150 PLUS; opercolatrici Zanasi 40 e Imatic 150; pesatrice Precisa; impianto per il rivestimento di capsule e compresse GS 300 Evolution. In stand anche alcune macchine Vima Impianti fra cui la colonna di sollevamento Hercules collegata alla Comprima 600, il miscelatore tumbler Cyclops con PH-Bin da 1.500 litri e il gruppo CIP Hydrowash con stazione di lavaggio Hydrobox.
• Blister Division - blisteratrice con astucciatrice integrata C80-A81 (400 blister e 250 astucci/min), Win.Pack TR200 (320 blister/min) e Precision Gears TR100L (140 blisters/min). Un simulatore illustra il funzionamento dell’avanzato sistema di visione integrato Antares.
• Cartoning Division - due innovative astucciatrici orizzontali per il cosmo-farma Easy (80 astucci/min) e Flexa (200 astucci/min).
• End of Line Division - la nuova versione dell’incartonatrice automatica BFB CP18 (14 cartoni/min), in linea con la 4S1000 e la Easy.


Big stand, lots of new equipment
At the first edition of Pharmintech on a stand covering 1230 m2, the IMA Group will be exhibiting a large amount of new equipment for wrapping and packaging in the pharmaceuticals, cosmetics and nutrition sectors. Here is a preview.

A giant in the world of automatic machines for the pharmaceuticals, cosmetics, nutrition and tea industries, IMA has chosen to exhibit at the first Pharmintech in Bologna, with a large stand covering 1230 m2. On show are the latest items for wrapping and packaging in the pharmaceuticals, cosmetics and nutrition sectors, including the latest in-line large-volume filling machine, alongside products from Farmores and Vasquali, which it represents.

New in-line filling machine
It is called the Flexifill F940 and is IMA’s response to the need for flexibility and reliability in the pharmaceuticals market. The machine is based on the company’s established technology in the field of filling, integrated with an electronically controlled positive filling system with brushless motors (but also available in a mechanical version, with intermittent and continuous motion). It can be equipped with several filling units (up to eight) and fitted with any filling system, depending on the container and product being handled.
Compact, ergonomic and with a cantilever system, it can handle up to 250 flacons/min, with a maximum dosage of 1000 ml. Notable features are: available with CIP-SIP systems, LAF, rapid format change, just a few simple maintenance procedures, structure in AISI 316L stainless steel in conformity with GMP standards.
IMA’s Aseptic Processing & Filling Division is also exhibiting the Sterifill F200 filling machine for aseptic environments, the Microfill filling machine with insulator for powders and the Electrofill net weight filling machine. Also Libra Aseptic Processing, which is part of the same Division, presents the Blue Galaxy de-pyrogenation tunnel and the Hydra linear in-line flacons-washing machine with the Sterifill F200, as well as the Sensitive A/V labeling machine for vials and the Sensitive SVL 200 labeling machine for pharmaceutical optical vignette labels.

Products form other divisions
• Solid Dose Division - the Ghibli 50 granulating machine; Comprima 600 compressing machine; Kilian Synthesis 500 and Kilian E150 PLUS; Zanasi 40 and Imatic 150 capsule filling systems; Precisa weighing machine; GS 300 Evolution machine for coating capsules and tablets. Also on the stand are several Vima Impianti machines including the Hercules lifting column connected to the Comprima 600, the Cyclops tumbler mixer with 1500-litre PH-Bin and the CIP Hydrowash assembly with Hydrobox washing station.
• Blister Division - C80-A81 blistering machine with integrated cartoning machine (400 blisters and 250 packets/min), Win.Pack TR200 (320 blisters/min) and Precision Gears TR100L (140 blisters/min). A simulator illustrates the functioning of the advanced integrated Antares vision system.
• Cartoning Division - two innovative horizontal cartoning machines for pharmaceuticals and cosmetics: the Easy (80 packets/min) and Flexa (200 packets/min).
• End of Line Division - the new version of the BFB CP18 automatic cartoning machine (14 cartons/min), in-line with the 4S1000 and Easy.



Logistica no problem
Efficace e semplice. Sono i criteri che hanno ispirato la progettazione di Montrac: l’originale sistema di trasporto monorotaia, a carrelli semoventi ad autopropulsione, proposto da Montech alle industrie di tutti i comparti: dal pharma ultrapulito alla meccanica più “hard”, passando per la logistica e il trade. E.P.

Montrac è un sistema di trasporto asincrono, progettato e prodotto da Montech, basato sull’utilizzo di elementi mobili ad autopropulsione (shuttle) e utilizzato per lavorazioni a ciclo indipendente da una stazione all’altra.
Costituito da una struttura modulare di 12 componenti standard, così da facilitare modifiche e ampliamenti e poter realizzare qualsiasi configurazione (dal semplice convogliatore ad anello chiuso fino alla logistica più complessa), presenta un solo elemento in movimento: la navetta.
La sue caratteristiche ne consentono l’impiego negli ambienti più disparati, da quelli “hard” della meccanica ai più sensibili e igienicamente controllati del pharma. Montrac, infatti, viene utilizzato senza problemi in camera bianca, in ambienti controllati di classe 1000, soddisfa le più severe esigenze di antistaticità e, lavorando senza urti né vibrazioni, è adatto al trasporto di liquidi e di prodotti delicati in genere.

Grandangolo sugli shuttle
Gli shuttle traslano autocentrati sulla monorotaia, azionati da motore a bassa tensione (24 VDC) a una velocità di 30 m/min. Caratterizzati da grande silenziosità di marcia, sono dotati di piastre portapezzi staccabili e di un proprio sensore ottico. L’ultima innovazione? Si chiama OSM (Optische Startmodul) ed è un modulo di comunicazione optoelettronico basato sulla tecnica a raggi infrarossi, che permette l’identificazione automatica del pallet.
Ma non solo: la più recente evoluzione dello shuttle a due assi permette di trasportare 34 kg (compreso il peso della navetta medesima), con piastre di supporto da 200x500 e 300x550 mm. Anche il design è stato rinnovato, con parti portanti realizzate con pressofusioni di alluminio, che aumentano la stabilità del sistema.

Affidabilità e sicurezza
Montech sta giocando le sue carte sull’affidabilità con l’obiettivo di riuscire, quanto più possibile, a eliminare le eventuali difettosità che possono pesare sull’affidabilità complessiva dei sistemi. Il fatto, per esempio, che Montrac sia un sistema asincrono - consenta cioè di lavorare con un ciclo indipendente, da una stazione all’altra - comporta che il guasto di una navetta non comprometta il funzionamento del resto dell’impianto. Analogamente, il passo asincrono assicura una maggiore tranquillità ed efficienza all’operatore di eventuali stazioni manuali, liberandolo dai vincoli di una tempistica prefissata e permettendogli di regolare la produttività sui propri ritmi individuali.
Montrac soddisfa inoltre le norme di compatibilità CEM secondo EN 50081-2 ed
EN 50082-2, nonché i più rigorosi standard di antistaticità, aprendo nuove applicazioni nell’industria elettronica, dei computer, della fotografia, ecc.

Una particolare flessibilità
Ad oggi gli impianti Montrac funzionanti nel mondo sono più di un migliaio in tutti i settori - dal cosmofarma al food, passando per l’automotive - apprezzati anche per la sicurezza di funzionamento, la silenziosità e i ridotti consumi energetici (rispetto a un sistema convenzionale a cinghia doppia - afferma il produttore - i costi d’energia risultano circa 20 volte inferiori). Montrac, infatti, può essere utilizzato come sistema di trasporto, distribuzione, lavorazione passo-passo, oppure di accumulo in un’unica stazione di materiali (anche di altezze variabili) provenienti da più fonti.
La sua flessibilità permette di realizzare soluzioni specifiche per la movimentazione di materiali all’interno di uno stabilimento, oltre che di effettuare modifiche successive, legate a processi di ampliamento, riconfigurazione, adattamento a nuovi spazi.

Una passione per la semplicità
Il grande valore che in Montech - operativa nel campo dell’automazione dal 1963 - è sempre stato assegnato alla semplicità di concetto e di utilizzo, si evince anche dalle altre linee di prodotto.
• D’obbligo il riferimento ai profilati a coda di rondine Quick-set, che rappresentano un sistema di fissaggio universale brevettato, costituito di 10 componenti base, completati da una vasta gamma di accessori per le varie esigenze. Quick-set assicura all’utilizzatore la massima velocità operativa (di montaggio e di regolazione), con giunzioni lineari o ad angolazione regolabile estremamente precise e indeformabili. Le scanalature d’innesto delle code di rondine, inoltre, garantiscono giunzioni in grado di supportare carichi molto elevati, per impieghi statici e dinamici.
Alla flessibilità intrinseca del prodotto, si aggiunge quella assicurata dal servizio Montech: i clienti possono ordinare i profili della lunghezza desiderata, e intervenire sull’insieme con una semplice brugola “del 4”.
• Fiore all’occhiello della Divisione Automazione di Montech, la linea di prodotti Servoline consiste a sua volta in un sistema modulare di unità lineari e assi programmabili azionate da servomotori, con il quale si possono realizzare anche sistemi cartesiani. Anche questi prodotti sono stati progettati secondo il principio “plug & drive”, per una messa in esercizio tanto più semplice e veloce in quanto richiede solo il montaggio e il cablaggio.
Il pacchetto di fornitura comprende i servoassi orizzontali e verticali già montati, con servoregolatore digitale, interruttori di prossimità, cavo di potenza, cavo resolver, software operatore e manuale d’istruzione.
La meccanica dei Servoline è testata da ormai 10 anni; inoltre sono dotati di motori brushless e raggiungono una velocità di 2,3 m/secondo.


Logistics no problem
Effective and simple. These are the criteria that inspired the Montrac design: the original monorail transport system with self-propelled trolleys proposed by Montech to companies in all sectors: from ultra clean pharma to the "hardest" engineering, as well as logistics and trade. E.P.

Montrac is an asynchronous transport system designed and produced by Montech, based on the use of self-propelled moving elements (shuttles) and used for independent cycle processes on different stations.
Consisting of a modular structure with 12 standard components, to allow for changes and extensions and to create all configurations (from a simple loop conveyor to the most complex of logistics), it has a single moving element: the shuttle. These characteristics means it can be used in a wide range of different applications, from “hard” engineering to the controlled hygiene sensitive environments of the pharma industry.
In fact, Montrac can be used in clean rooms, in class 1000 controlled environments without any problem and satisfies even the strictest of anti-static requirements.
Since it runs without jerks or vibrations, it's also ideal for moving liquids and delicate products.
The low-down on the shuttles
The shuttles are self centred on the monorail and are driven by a low voltage motor (24 VDC) at a speed of 30 m/min. Extremely quiet, they have stackable item holder plates and onboard optical sensors.
The latest innovation? The OSM (Optische Startmodul): an optoelectronic communication module based on the infrared technique that allows for automatic pallet identification.
And that's not all: the most recent evolution of the 2-axis shuttle lets one carry 34 Kg (including the weight of the shuttle itself) with a support plate measuring either 200x500 or 300x550 mm.
Also the design has been renewed with the load-bearing parts made from aluminium pressure die-casts to increase the stability of the system.

Reliability and safety
Montech goes for reliability, aiming to eliminate (where at all possible) any defects that affect the overall reliability of the system. The fact, for instance, that Montrac is an asynchronous system - i.e. it lets one work with an independent cycle, from one station to the next - means that if a shuttle malfunctions, the rest of the plant is unaffected. Similarly, asynchronous stepping guarantees greater peace of mind and efficiency for the operator manning any manual stations, freeing him of the need to work to a set timescale and so allowing him to control output to suit his own individual rhythm.
Montrac also satisfies EMC standards (EN 50081-2 and EN 50082-2) and the more stringent anti-static standards, thus opening up new applications in the electronics, computer, photography industries etc.

Special flexibility
There are more than a thousand Montrac plants in operation throughout the world today, and in all sectors - from cosmetics and pharmaceuticals to food, not to mention the car industry.
These are all appreciated for their efficiency, silent operation and low energy consumption (energy costs are about 20 times lower compared to a conventional twin belt system, says the manufacturer).
Indeed, Montrac can be used as a conveyor system, a dispensing system, for stepped processing or for the accumulation on a single station of materials (even at variable heights) coming from several different sources.
Its flexibility means one can create specific goods handling solutions to suit individual factories, in the case of expansion, reconfiguration or adaptation to new space.

A passion for simplicity
Montech - in the automation business since 1963 - has always paid great attention to simple concepts and use; something that can be seen in its other product lines.
• Mention must be made here of the Quick-set dovetail profiles: a universally patented fixing system consisting of 10 basic components, completed with a vast range of accessories to meet specific needs.
Quick-set guarantees the use max working speed (assembly and adjustment), with linear or adjustable angular joints that are highly precise and do not buckle. The dovetail coupling grooves also guarantee joints capable of supporting very heavy loads for both static and dynamic applications.
As well as offering intrinsic flexibility, the Quick-set is guaranteed by Montech service: customers can order the profiles at the lengths they need and then use a simple "4" socket head screw to assembly and adjust these.
•The feather in the Montech Automation Division's cap is the Servoline product line consisting of a modular system of linear units and programmable axes driven by servomotors to create even cartesian systems.
These products, like the others, have a “plug & drive” design for the simplest, fastest use possible, as they simply need to be assembled and then cabled. The supply also includes preassembled horizontal and vertical servoaxes with digital servoregulators, proximity switches, power cable, resolver cable, operator software and instruction manual. The Servoline mechanism has a 10 years track record; the units are also fitted with brushless motors and can reach a top speed of 2.3 m/second.



Migliora la comunicazione in ambito clinico
Due fattori di primaria importanza stanno spingendo le case farmaceutiche a investire ingenti risorse nello sviluppo di nuovi medicinali: il susseguirsi di scoperte scientifiche relative al genoma umano e la scadenza di una gran numero di brevetti entro il 2005. In termini economici, negli ultimi cinque anni, questo ha comportato il raddoppio dei costi di R&D, investendo anche il settore dei test clinici sponsorizzati dalle case farmaceutiche, che risulta quindi in rapido sviluppo. In questo ambito Inprint fornisce due tipologie di prodotti specifici: le etichette multipagina e i Case Report Form.

Etichette multipagina per test clinici - Rappresentano la soluzione ideale per soddisfare i crescenti requisiti in termini di qualità. Prodotte secondo le norme ISO 9001:2000, vengono fornite con certificato di analisi e di conformità. Realizzate in stampa litografica offset, a garanzia di una resa eccellente, sono applicabili a qualsiasi tipo di contenitore, con superfici piane o curve. Ma, grazie alle loro caratteristiche di estrema versatilità, le etichette Inprint assicurano anche un deciso incremento della flessibilità:
• possono avere fino a 32 pagine, e riportare dunque le informazioni tradotte in molte lingue;
• offrono la possibilità di sovrastampare dati variabili (come il numero paziente, numero di lotto, data di scadenza) senza dover ricorrere a etichette addizionali, con un evidente risparmio di tempo e costi;
• richiedono una singola approvazione da parte del cliente, il che riduce ulteriormente sia i tempi di produzione sia quelli di consegna.

Case Report Form - Inprint produce anche i cosiddetti CRF secondo le norme ISO 9001:2000; vengono realizzati in aree sicure, a tutela della massima riservatezza dei dati, utilizzando stampanti digitali print-on demand, così da assicurare il pieno rispetto dei tempi di consegna.
Sottoposti a severi controlli qualità, Inprint può gestirne la consegna dovunque nel mondo, direttamente sulla scrivania dell’investigatore.
Gruppo Inprint ha impianti produttivi in Europa (Italia, Olanda, UK), Asia (Singapore) e Stati Uniti, servendo oltre al mercato farmaceutico, l'agrochimico e l'alimentare, con una capacità quantificabile in oltre 500 milioni di etichette multipagina all’anno per turno. In particolare, nel nostro Paese, opera Inprint Systems Italia. L’impianto italiano ha appena ottenuto la certificazione ISO 9001:2000 e si sta attrezzando, in termini di norme e procedure, per poter garantire al settore farmaceutico forniture di etichette multipagina validate secondo norme GMP.


Better communication in the clinical field
Two factors of prime importance are driving pharmaceutical companies to invest huge resources in the development of new medicinal products: the string of scientific discoveries concerning the human genome and the lapsing of many patents by 2005. In economic terms, over the last five years this has entailed the doubling of R&D costs as well as investment in clinical tests sponsored by the pharmaceutical companies, hence leading to rapid development. In this field Inprint supplies two type of specific products: its multipage labels and its Case Report Form.

Multipage labels for clinical tests - They stand as the ideal solution for satisfying growing quality requisites. Produced in conformity with ISO standards 9001:2000, they come with analysis and conformity certificate. Made using litho offset print, guaranteeing an excellent finish, they can be applied to almost any container whether flat or curved. But thanks to their features of extreme versatility, the Inprint labels also ensure a considerable increase in flexibility:
• they can have up to 32 pages, and hence can contain information translated in many languages;
• they enable overprinting of variable data (such as patient number, lot number, best before date) without having to resort to additional labels, with an evident saving in times and costs;
• they only require one-stage customer approval, that further reduces both production and delivery times.

Case Report Form - Inprint also produces the socalled CRFs in conformity to ISO standards 9001:2000; they are made in safe areas, offering maximum data protection, using digital print-on demand printers, this to ensure full respect of delivery times. Subject to severe quality controls, Inprint helps administer delivery the world over, this directly onto the desk of the investigator.
The Inprint Group has production works in Europe (Italy, Holland, UK) Asia (Singapore) and the USA, over and beyond pharmaceuticals also serving the agrochemical and food markets, with a capacity rated at over 500 million multipage labels per year per shift. Inprint Systems Italia operates in and from Italy. The Italian works has just attained ISO 9001:2000 certification and is fitting itself out with procedural standards to be able to guarantee the supply of multipage labels to the pharmaceutical sector validated according to GMP ratings.



Colorazione speciale per il vetro
Attiva da anni nel campo della serigrafia a caldo su vetro, P&P Promotion ha messo a punto una nuova tecnologia di colorazione del vetro che supera molti degli inconvenienti legati ai procedimenti tradizionali. D.B.

Serigrafare è bello perché… si può lavorare con colori speciali, trattare contenitori dalle forme bizzarre e creare effetti davvero unici.
La serigrafia a caldo, in particolare, prevede la riproduzione di scritte o disegni indelebili sulla superficie di una bottiglia attraverso l’applicazione di speciali polveri di vetro colorate. A differenza della comune serigrafia con pigmenti, questo risultato si ottiene con un processo di fusione molecolare tra la polvere di vetro e il vetro della bottiglia, a tutto vantaggio della durata e della resistenza della decorazione. P&P Promotion, forte dell’esperienza maturata nella stampa serigrafica a caldo, ha ideato una procedura innovativa di colorazione del vetro, in grado di conferire valore aggiunto ai contenitori e che si presenta come una decorazione di alto livello per prodotti di nicchia. Ma vediamo perché i vetri colorati da P&P sono unici nel loro genere.

Colorare con stile
«Il nuovo procedimento - racconta Paolo Lorusso, titolare P&P Promotion - è nato dalla specifica esigenza di un cliente, che doveva serigrafare delle bottiglie colorate. Una richiesta che ha stuzzicato la nostra fantasia e le nostre capacità tecnologiche, dato che ci siamo accorti che la vernice epossidica utilizzata per colorare le bottiglie si rovinava a causa delle alte temperature del forno. Abbiamo così pensato di sperimentare al nostro interno il processo di colorazione del vetro, anche se non potevamo certo immaginarne gli sviluppi.
La nuova tecnologia che ha richiesto tre anni di studio e verifiche in laboratorio - precisa Lorusso - non è un processo di colorazione normale, in quanto interviene direttamente sulla struttura molecolare del materiale. Ancora una volta, complice del successo è la polvere di vetro, che viene applicata al supporto e che si “sposa” perfettamente con la superficie della bottiglia tramite essiccazione ad altissima temperatura. I vantaggi, in questo caso, sono notevoli. Innanzitutto, in caso di colori speciali non è più necessario produrre un numero elevatissimo di contenitori per ottenere il colore desiderato, inoltre si evita l’utilizzo di vernici epossidiche, elemento di non poco conto se le bottiglie sono destinate al settore alimentare. E, soprattutto, non si corre più il rischio di graffiare i contenitori a causa delle sollecitazioni meccaniche a cui questi sono sottoposti durante l’imbottigliamento o i lavaggi frequenti».
Ma l’azienda di San Stefano Belbo (CN) è riuscita a fare anche di meglio: con la nuova tecnologia, oltre ad ottenere bottiglie con colorazioni trasparenti o coprenti, può realizzare la satinatura (o "effetto ghiaccio").
«In precedenza, i contenitori matt si ottenevano con un trattamento in acido cloridrico, una sostanza particolarmente aggressiva che rende particolarmente delicate le bottiglie e quindi si devono utilizzare retine o alveolari per la spedizione. Un ulteriore elemento che dovrebbe far riflettere - commenta Lorusso - è costituito dal fatto che in alcuni paesi l’utilizzo di acido è stato già bandito. L’Italia, quindi, presto o tardi, dovrà adeguarsi».


Special coloring for glass
Active for years in the field of hot screenprinting on glass, P&P Promotion has devised a new glass coloring technology that overcomes many of the drawbacks associated with traditional procedures. D.B.

Screenprinting is a fine medium because… one can work with special colors, treat bizarrely shaped containers and create truly unique effects.
Hot screenprinting in particular enables the reproduction of indelible wording or designs on a bottle through the application of special colored glass powders. Against the normal screenprinting using pigments, this result is obtained with a process of molecular fusion between glass powder and the glass of the bottle, this all to the advantage of the durability and resistance of the decoration.
P&P Promotion, bolstered by their experience in hot screenprinting, has devised an innovatory procedure for coloring glass, capable of giving added value to containers and that constitutes high level decoration for niche products. But let’s take a look and see why P&P colored glass is unique in kind.

Color with style
As the head of P&P Promotion Paolo Lorusso tells us - “the new procedure was created to satisfy the specific demands of a customer that had to screenprint colored bottles. A demand that fired our imagination and our technological capacities, given that we noticed that the epoxy lacquers used to color bottles deteriorated due to the high oven temperatures. We thus thought of experimenting the process of coloring glass inhouse, even if we certainly could not imagine the developments. The new technology that required three years of study and laboratory tests - Lorusso states - is not a normal coloring process inasmuch as one intervenes directly on the molecular structure of the material. Once again the successful element is glass powder, applied as a support and that “marries” perfectly with the bottle surface through drying at extremely high temperatures. The advantages in this case are considerable. Aboveall in the event of special colors there is no longer any need to produce a high number of containers to obtain the desired color, as well as that the use of epoxy resins is avoided, an important feature if the bottles are for the food sector. And aboveall one no longer risks scratching the containers what with the wear these are subjected to during frequent bottling or washing operations”.
But the concern, based at San Stefano Belbo (CN), has also managed to do more: with the new technology, as well as attaining bottles with transparent or opaque colorings, glazing (or “ice effect”) can be created.
“Previously matt containers were attained with an acid chloride process, a highly aggressive substance that makes the bottles particularly fragile, hence demanding the use of grids or honeycombs during transport. Another feature that should cause one to think - Lorusso goes on to say - is that in some countries the use of acid has been banned. Hence sooner or later Italy will be forced to comply”.




C’è del buono in Danimarca
Frantschach presenta neoCrispTM e neoSteamTM, begli esempi di active packaging per prodotti surgelati. Sullo sfondo, la realtà dinamica di un gruppo che non si stanca mai di crescere. Marta Piergiovanni

Nyborg è una tranquilla cittadina affacciata sul braccio di mare del Nord che separa Fionia e Sjælland, le due isole principali della Danimarca. Proprio qui, nello stabilimento della neo-acquisita Neoplex (tra i maggiori produttori scandinavi di laminati e film per imballaggio nonché di imballaggi flessibili per surgelati), Frantschach AG ha presentato il 23 aprile scorso due innovative soluzioni di packaging per la cottura in microonde di pasti pronti: neoCrispTM, che permette di scaldare i surgelati nel forno a microonde senza pregiudicarne la croccantezza, e neoSteamTM, per la cottura a vapore di cibi surgelati. L’incontro ha permesso di approfondire temi di grande interesse quali i cambiamenti nelle abitudini alimentari dei consumatori europei, i trend del mercato dei cibi pronti e le ultime frontiere dell’active packaging; ma ha anche dato l’opportunità di gettare uno sguardo sull’attività e il dinamico profilo di un gruppo, come quello Frantschach, in continua evoluzione.

Nuove frontiere del microonde
I ritmi di vita sempre più frenetici, il numero crescente di nuclei familiari composti da una sola persona, il tramonto di una cultura del cibo (e della sua preparazione) che vedeva nel pasto in famiglia un momento centrale della vita quotidiana, tutto questo ha spinto i consumatori a orientarsi con sempre maggiore frequenza verso il “convenience food”: cibi pronti, facili e veloci da preparare e da consumare. Uno dei protagonisti di questo mutato modo di relazionarsi al cibo è il forno a microonde, il cui utilizzo è cresciuto negli ultimi anni in modo vertiginoso. Conscia di questa situazione, Frantschach offre due soluzioni di active packaging che puntano ad ampliare il concetto di “cottura a microonde”. Vediamoli da vicino.

• NeoCrispTM è composto da uno strato di poliestere (o di carta resistente al grasso) accoppiato con un film suscettore (ovvero in grado di riflettere le microonde) brevettato, il Safety Susceptor®. È proprio questo film che permette di raggiungere una temperatura sufficientemente alta da rendere il prodotto croccante. Confezionabile in buste per confezioni multiple e adatto sia al confezionamento verticale che orizzontale, il film è testato (fino a 240 °C) per evitare che l’alimento si bruci, in conformità con le norme FDA e EU. La composizione del film è personalizzabile ed è possibile realizzare buste con un accoppiamento anche parziale del film suscettore.
• NeoSteamTM è un imballaggio flessibile che, grazie alla valvola brevettata VacSys, consente la cottura a vapore di cibi surgelati (pasti pronti, verdure, riso, pasta e pesce). VacSys, integrata in un film accoppiato a due strati, consente di mantenere all’interno del contenitore i valori di temperatura e pressione necessari alla cottura a vapore, evitando che la confezione scoppi. Il prodotto viene così cucinato in breve tempo e in modo uniforme, preservandone il sapore naturale, la consistenza e l’apporto vitaminico. Il canale della valvola impedisce l’eventuale fuoriuscita di spruzzi e, aprendosi solo al momento della cottura, evita che il prodotto si secchi o che si formi della condensa.Confezionabile in buste singole, joint packaging o come coperchio per vassoi rigidi, si adatta a tutte le linee di imballaggio, sia orizzontale che verticale.



Frantschach, ora e nel mondo
Con un fatturato pari a 1,93 miliardi di Euro, oltre 9.300 dipendenti, 68 siti produttivi in tutto il mondo e acquisizioni nell’Europa orientale, in Nord Africa, Medio Oriente, Gran Bretagna, Stati Uniti e Messico, i risultati del 2003 testimoniano la validità dell'articolata strategia Frantschach, riassumibile in una sola parola: crescita, sia a livello geografico che in termini di gamma produttiva.
Non pago del primato nel campo della produzione di carta per sacconi e sacconi di carta a uso industriale e nel campo degli imballaggi flessibili, il gruppo austriaco (parte del Gruppo Mondi, a sua volta controllato da una società a capitale anglo-americano) non si è infatti limitato a difendere la propria posizione sul mercato, ma si è impegnato ad ampliarla con una serie incalzante di acquisizioni, tuttora in corso.
Focus di espansione per il 2004, il Nord America, a cui il gruppo austriaco guarda come a un'area chiave per il proprio sviluppo.
Per dare un’idea del trend di espansione del gruppo, ecco in breve le acquisizioni che hanno scandito il 2003: Suprabal Paper Mill (SK), Kraft-Sac (R), Gama Sac (TN), Neoplex Packaging (DK), Korsnäs (USA), Abertay (UK), Copamex - Sack Division (MEX). Nel corso dell'anno è stata anche crata la FIP (Oman).

Frantschach, these days and around the world
With a turnover of 1.93 billion Euros, more than 9,300 employees, 68 production sites dotted around the world and takeovers in eastern Europe, North Africa, the Middle East, Great Britain, the United States and Mexico, achievements in 2003 bear witness to just how sound the articulated Frantschach strategy is, which can be summed up in one word: expansion, on both a geographical level and in terms of the production range. Not satisfied with holding the record in the paper manufacturing industry for industrial sacks and paper bags or within flexible packaging circles, the Austrian group (that is part of the Mondi Group, which in turn is controlled by an Anglo/American-owned company) is in no way limited to just defending its own position on the market, but it is also committed towards increasing it through an insistent number of takeovers, currently in progress. Expansion for 2004 is focused on North America, which the group sees as a key area for development. To get an idea of how the group’s expansion plans are going, here is a rundown of the takeovers made throughout 2003: Suprabal Paper Mill (Slovakia), Kraft-Sac (Romania), Gama Sac (Tunisia), Neoplex Packaging (DK), Korsnäs (USA), Abertay (UK), Copamex - Sack Division (Mexico). FIP (Oman) was also set up last year.




Things are looking good in Denmark
Frantschach is introducing neoCrispTM and neoSteamTM, great examples of active packaging for frozen products. In the background, the dynamic reality of a group which never tires of expanding. Marta Piergiovanni

Nyborg is peaceful little town which looks out over the strait of the North sea that separates Fyn and Sealand, Denmark’s two main islands. It was right here, back on April 23rd, at the recently-taken over Neoplex plant (one of Scandinavia’s top manufacturers of laminates and film for packaging as well as flexible packaging for frozen foods), that Frantschach AG introduced two innovative packaging proposals for cooking ready-made meals in the microwave: neoCrispTM, used to warm up frozen food in the microwave without spoiling the crispiness, and neoSteamTM, for steaming frozen foods.
The meeting made it possible to take an in-depth look at issues of great interest such as changes in the eating habits of European consumers, trends on the ready-made meals market and the final frontier of active packaging; but it was also a chance to get an insight into the business and dynamic profile of a group, such as Frantschach, which is constantly expanding.

New frontiers
for the microwave

Ever-more frenetic lifestyles, a growing number of households made up of just one person, a decline in the food culture (and its preparation) which saw mealtimes as an important part of everyday family life, means that consumers now go more for “convenience foods”: ready-made meals, that are quick and easy to both prepare and eat. One of the leading lights that has changed the way we relate to food is the microwave oven, whose use has increased over the years at a mind-boggling rate. Well aware of this situation, Frantschach has come up with two active packaging proposals aimed at broadening the “microwave cooking” concept. Let’s take a closer look.

• NeoCrispTM consists of a layer of polyester (or greaseproof paper) laminated with a layer of patented susceptor film (or rather a film that is capable of reflecting microwaves), namely Safety Susceptor®. It is thanks precisely to this film that the temperatures can be reached that make the product crispy. Packed in bags for multipacks and suitable for both vertical and horizontal packaging, the film was tried and tested (up to 240 °C) to stop food from burning, in accordance with FDA and EU standards. The composition of the film can be customised and bags can also be made that are only partially layered with the susceptor film.
• NeoSteamTM is a form of flexible packaging which, thanks to the patented VacSys valve, can be used to steam frozen foods (ready-made meals, vegetables, rice, pasta and fish). VacSys, inserted between two layers of laminated film, makes it possible to maintain the temperature and pressure levels inside the containers that are needed for steaming, preventing the bag from bursting. The result is that the food cooks quickly and evenly, preserving all the natural flavour, consistency and vitamins. The valve channel prevents any leakage or spitting and, being opened only when cooking, it prevents the food from drying out or any condensation forming. Packed in individual bags, as joint packaging or as a lid for rigid trays, it can be adapted to all packaging lines, both horizontal and vertical.




Campionature nel cosmetico
Ve.tra.co (Madignano, CR) ha ampliato la propria gamma di attrezzature di facile utilizzo e ridotte dimensioni destinate a laboratori nonché alla produzione di serie limitate e campionature. Per la produzione e il confezionamento dei prodotti cosmetici si segnalano un miscelatore polveri da 5 kg, una compattatrice da laboratorio per singolo godet per test pre-produttivi, un drop test per godet e trousse, un setacciatore per polveri da banco, macchine per microdosaggi di polveri in flaconcini e piccoli vasetti, un fusore da 2,5 l (nella foto) per prodotti colati a caldo accessoriabile con pompa di dosaggio, un banco di raffreddamento stampi rossetti, stampi rossetto a 2, 10 e 12 cavità, un dosatore per il riempimento a livello di smalti e profumi in versione antideflagrante e un tappatore pneumatico da banco. Tutte le attrezzature sono state sviluppate con gli stessi criteri di progettazione delle linee automatiche, per garantirne funzionalità, rapidità di cambio formato e costanza nelle prestazioni.


Samples in the cosmetics sector
Ve.tra.co (Madignano, CR) has expanded its range of equipment, easy to use and of reduced size, intended for laboratories and for the production of limited series and samples. For the production and packaging of cosmetics products, there is a 5 kg powder mixer, a laboratory compacting machine for individual pucks for pre-production tests, a drop tester for pucks and makeup sets, a bench sieve for powders, machines for the micro-dosing of powders into small bottles and jars, a 2.5 l melting machine (see photo) for hot poured products which can be accessorised with a dosing pump, a lipstick moulding cooling bench, 2, 10 and 12 cavity lipstick moulds, a dosing machine for filling nail varnish and perfumes in an anti-explosive version and a pneumatic bench capping machine. All the equipment has been developed with the same criteria of the design of automatic lines, to ensure functionality, speed of format change and constant performance.



Compresse nelle capsule
MG2 di Pianoro (BO), costruttrice di dosatrici automatiche per prodotti farmaceutici in capsule di gelatina dura, ha messo a punto una nuova soluzione per dosare compresse e altri corpi solidi simili in capsule di gelatina dura. D.B.

Il Gruppo Compresse Universale per macchine opercolatrici Planeta, realizzato da MG2, è destinato ai laboratori di R&S delle case farmaceutiche e alle aziende che devono dosare diversi tipi di compresse in capsule.
Questa soluzione, che oltre ad offrire flessibilità e semplicità di utilizzo, garantisce rapidità e versatilità nel cambio formato, risponde all'esigenza di effettuare test clinici in doppio cieco (a un campione opportunamente scelto di pazienti vengono somministrate capsule tutte apparentemente uguali ma che in realtà contengono in parte il farmaco da testare, in parte farmaci similari già presenti sul mercato e in parte placebo, per esempio semplice amido; nè il paziente, nè il medico conoscono il contenuto della specifica capsula per non esserne in alcun modo condizionati). Ma risponde anche alle esigenze di produzione di quei medicinali in capsule che contengono appunto compresse (per esempio di diversi principi attivi o con rilascio prolungato differente, per semplificare la cura la paziente, riducendo il numero giornaliero di somministrazioni).
Il Gruppo Compresse Universale permette appunto di dosare (all’interno di capsule di gelatina dura) compresse di qualsiasi forma, capsule o altri corpi solidi simili, in diverse quantità e combinazioni, attraverso semplici regolazioni.
Dotato di due stazioni di dosaggio (ognuna comprendente una tramoggia di alimentazione e un contenitore vibrante), il nuovo gruppo consente di dosare compresse identiche o differenti, anche di due tipologie, e in diverse quantità. Permette, così, di agire, secondo le necessità, sulla velocità di produzione (utilizzando entrambe le stazioni per dosare compresse identiche), o sul numero di combinazioni (impiegando le due stazioni per dosare due tipi di compresse diverse).

Ciclo di funzionamento
Sfruttando il principio di gravità, le compresse scendono dalle tramogge e, attraverso dei condotti, giungono all’interno di contenitori vibranti, disponendosi sul fondo in modo casuale.
La vibrazione dei contenitori permette alle compresse di allinearsi lungo la spirale interna, generando una fila ordinata di compresse. Terminato il percorso all’interno della spirale, le compresse vengono lasciate cadere in un tamburo convogliatore in continuo movimento rotatorio.
Tramite fibra ottica viene controllato che il numero di compresse sia quello voluto; trattenute da un rasatore, le compresse dosate scendono lungo uno scivolo fino a raggiungere il fondello della capsula.
Il sistema di controllo del Gruppo Compresse Universale verifica il corretto dosaggio, scartando automaticamente (senza arresto della macchina) le eventuali capsule contenenti un numero errato di compresse.
Il funzionamento del gruppo è gestito dal pannello di controllo dell’opercolatrice, che consente di impostare: il numero di compresse per singola stazione di dosaggio; le combinazioni di dosaggio; l’ottimizzazione della velocità di produzione; le modalità di utilizzo della seconda stazione di dosaggio.
La velocità di produzione raggiungibile è maggiore rispetto a gruppi simili presenti sul mercato (fino a 16.000 capsule/h, in base al numero dei corpi da dosare, alla forma e alle possibili combinazioni).
Tra l’altro, l’utilizzo contemporaneo di due Gruppi Compresse Universali consente di aumentare ulteriormente la velocità o dosare fino a quattro diversi tipi di compresse (anche in diverse quantità).
L’opercolatrice Planeta funziona a un ritmo di produzione di 6.000, 12.000, 25.000 o 50.000 capsule/h: è possibile incrementare la velocità aggiungendo elementi funzionali ai gruppi operativi. La cadenza è di 100.000 capsule/h con la versione Planeta 100. Di concezione modulare, può supportare diversi gruppi di dosaggio per il riempimento di polveri, cronoidi, microcompresse, compresse e liquidi.
Sulle opercolatrici Planeta, oltre al nuovo Gruppo Compresse Universale, è quindi possibile montare, un gruppo polvere, un gruppo pellets o un altro Gruppo Compresse Universale. La gamma di opercolatrici MG2 comprende anche il modello G250, con una capacità produttiva di 200.000 capsule/h, una delle più alte raggiungibili con le attuali tecnologie.

I frutti della R&S
L’azienda di Pianoro ha sempre puntato molto all’innovazione tecnologica, per questo motivo ha sempre destinato parte del proprio fatturato nella ricerca e sviluppo. Nel 2003, ad esempio, ha investito una quota pari al 6% del fatturato.
Non a caso MG2 è stata tra i primi produttori al mondo a dotare le proprie macchine con il sistema integrato Nett, capace di verificare il peso netto di tutte le capsule prodotte, rispondendo alle più sofisticate esigenze delle aziende farmaceutiche in materia di controllo qualità. Nett controlla, infatti, ogni capsula riempita, elimina dalla produzione le capsule eventualmente fuori peso e corregge automaticamente e in tempo reale le regolazioni delle camere di dosaggio. Durante il normale funzionamento della macchina, attraverso due sensori capacitivi, viene controllata prima la capsula vuota e, successivamente, la stessa capsula riempita, ricavando per differenza il peso netto del prodotto dosato.
Il computer del sistema, tramite un software specifico, controlla e gestisce i dati rilevati dai sensori e dalla bilancia e provvede automaticamente all’eventuale correzione delle regolazioni della macchina.
Il Gruppo MG2, che impiega 194 dipendenti, conta tre stabilimenti produttivi (dislocati a Pian di Macina di Pianoro, Rastignano di Pianoro e Funo di Argelato, tutti in provincia di Bologna) e occupa una superficie coperta complessiva di 16.500 m2, produce, oltre alle dosatrici di prodotti in capsule di gelatina dura e altri contenitori di piccole dimensioni, macchine complementari di controllo qualitativo della produzione e macchine automatiche per il confezionamento e l’imballaggio di prodotti farmaceutici.


Tablets in capsules
MG2 of Pianoro (BO), constructor of machines for dosing products into hard-shell gelatine capsules, has developed a new solution for dosing tablets and other similar solids into hard-shell gelatine capsules. D.B.

The Planeta Universal Tablets Assembly capsule filling machine, manufactured by MG2, is intended for the R&D laboratories of pharmaceutical companies and companies which need to dose various types of tablets into capsules. This solution, which in addition to providing flexibility and ease of use ensures speed and versatility of format change, arises from the need to carry out double blind clinical tests (in which some patients are given capsules containing the medicine being tested, some are given similar medicines and yet others are given capsules containing a placebo, for example ordinary starch), or for giving patients three medicines simultaneously, using a single capsule (perhaps also containing different medicines with different release times).
The Universal Tablets Assembly actually allows (in hard-shell gelatine capsules) tablets of different types, capsules or other similar solids, in different quantities and combinations, through simple setting up.
Equipped with two dosing stations (each comprising a feed hopper and vibrating container), the new assembly allows the dosing of identical or different tablets, even of two different types, and in different quantities. It thus allows action to be taken, depending on requirements, on the speed of production (using both stations to dose identical tablets) or on the number of combinations (using the two stations to dose two different types of tablet).

Functioning cycle
Taking advantage of the principle of gravity, the tablets descend from the hoppers and, through conduits, meet inside the vibrating containers, being deposited in the base in a chance manner. The vibration of the containers allows the tablets to align themselves along the internal spiral, creating an orderly line of tablets.
Having reached the end of the spiral, the tablets fall into a directioning drum which is in continuous rotating motion.
Fibre optics check that the number of tablets is as required; directed by a rake, the dosed tablets descend along a slide until they reach the capsule reservoir.
The Universal Tablet Assembly control system checks the correct dosage, automatically rejecting (without stopping the machine) any capsules containing the wrong number of tablets.
Functioning of the assembly is managed by the control panel of the capsule filling machine, which allows the setting of: the number of tablets for each dosing station; the combinations of the dosage; optimisation of production speed; the mode of use for the second dosing station. The production speed which can be achieved is greater than that of similar assemblies on the market (up to 16,000 capsules/hr, depending on the number of items to be dosed, their shape, and the possible combinations). Among other things, the simultaneous use of two Universal Tablet Assemblies allows a further increase in speed, or can dose up to four different types of tablet (even in different quantities).
The Planeta capsule filling machine operates at production speeds of 6,000, 12,000, 25,000 or 50,000 capsules/hr: it is possible to increase the speed by adding functional elements to the operating assemblies. The speed reaches 100,000 capsules/hr with the Planeta 100 version. With a modular design, it can support several dosage assemblies for the filling of powders, time release pills, micro-tablets, tablets and liquids.
As well as the Universal Tablets Assembly, it is possible to fit to the Planeta capsule filling machine a powder assembly, a pill assembly or another Universal Tablets Assembly.
The range of MG2 capsule filling machines also includes the model G250, with a production capacity of 200,000 capsules/hr, one of the highest speeds achieved with existing technology.

The fruits of R&D
The Pianoro company has always been greatly focused on technical innovation, and for this reason has directed a portion of its turnover to research and development. In 2003, for example, it invested a sum equal to 6% of turnover.
It is no coincidence that MG2 is one of the world’s first producers to equip its machines with the Nett integrated system, which can check the net weight of every capsule produced, thus meeting the most sophisticated requirements of pharmaceutical companies regarding quality control. Nett checks every filled capsule, eliminates from production every one with the wrong weight and automatically and in real time corrects the settings of the dosing chamber. When the machine is functioning normally, two capacity sensors first check the empty capsule and then the same capsule after filling, calculating from the difference the net weight of the dosed product. The system’s computer, through specific software, checks and manages the data relating to the sensors and scales and automatically carries out any necessary correction to the machine’s settings.
The MG2 Group, which has 194 employees, has three production plants (located in Pian di Macina di Pianoro, Rastignano di Pianoro and Funo di Argelato, all in the province of Bologna) and occupies an overall covered area of 16,500 m2. As well as machines for dosing products into hard-shell gelatine capsules and other small size containers, the company produces complementary machines for quality control and automatic machines for the wrapping and packaging of pharmaceutical products.




Robot per confezionamento
ABB (Sesto San Giovanni, MI) ha ampliato la propria gamma di prodotti con una nuova versione del robot IRB 340, ottimizzata in velocità (anche 150 cicli/min) per portate fino a 2 kg. È quindi ideale per applicazioni di confezionamento veloce. IRB 340/2 offre i vantaggi della struttura parallela e del sistema “delta concept”, che rende il robot particolarmente adatto per l’uso all’interno di sistemi di confezionamento.
Grazie al montaggio sospeso, il robot risulta facilmente accessibile e occupa poco spazio. Dotato di parti mobili in materiale leggero, il robot si contraddistingue per una massa mobile particolarmente bassa, che comporta una cella notevolmente stabile nonostante le elevate velocità possibili. Combinazione impossibile con i più lenti modelli Scara.
Il nuovo IRB 340/2, dotato di funzionalità wash-down (lavabile) e washdown in acciaio inossidabile, è l’ideale per l’utilizzo nelle industrie farmaceutiche, alimentari, cosmetiche ed elettroniche.
• PickMasterTM - Piattaforma software avanzata per l’integrazione di sistemi di visione ai robot ABB, che funge da controllore di cella per impianti di imballaggio ad alta velocità, comprendenti fino a 8 robot. PickMasterTM 2 è adatto a tutti i tipi di robot ABB ed è lo strumento ideale per la movimentazione random di materiali di qualsiasi tipo.
L’utilizzo di diversi tipi di robot in un gruppo PickMasterTM rende la piattaforma particolarmente adatta a sistemi combinati di prelievo e imballaggio ad alta velocità.
Numerosi sistemi, ad esempio, utilizzano attualmente robot tipo IRB 340 per la preparazione degli schemi di ciascuno strato, mentre un robot a sei assi quale l’IRB 140 afferra l’assortimento completato con l’organo di presa multifunzione e lo inserisce nella confezione.
La flessibilità, la capacità di carico, l’eccezionale velocità e le dimensioni compatte dei robot ABB rendono l’IRB 140, in abbinamento all’IRB 340 e al PickMasterTM, particolarmente indicati ad applicazioni di confezionamento fino a 5 kg.


Casepacking robot
ABB (Sesto San Giovanni, MI) has broadened its range of products with a new version of the top mounted robot IRB 340. The new version is speed optimized for handling capacities up to 2 kg, making it ideal for casepacking applications.
The IRB 340/2 has all the advantages that parallel arm and delta concept offers, making the robot particularly suited for use within packaging machines.
The robot is top mounted making it easily accessible and space saving.
With all the moving parts made from lightweight material the robot has a very low moving mass, resulting in a very stable cell despite the high speeds possible. This combination is not possible with the slower Scara styles commonly used.
The new IRB 340/2, available in wash-down and stainless wash-down performance, is ideal for use in application linked to food, pharmaceutical, cosmetics and electronic industry.
• PickMasterTM - It is ABB’s advanced robot packaging software platform, which acts as a cell controller for flexible high-speed packaging installations with up to 8 robots. PickMasterTM 2 works with all ABB robot types - as the best tool for random material handling of any kind. By utilizing different robot types in one PickMaster group makes PickMasterTM especially suited to run combined high-speed picking and casepacking systems.
For example many systems now use the IRB 340 to prepare the patterns of each layers with a six-axis robot like the IRB 140 to take the completed array with a multi grip tool and put it into a box.
The reach, payload, exceptional speed and slim arm configuration makes the IRB 140 highly suited to casepacking applications up to 5 kg when teamed with the IRB 340 and PickMasterTM.



Rilevamento del vuoto nei flaconi
Dal 1974 Bonfiglioli Engineering costruisce macchine per il rilevamento di microperdite (Leak Testing). Per il farmaceutico, l’azienda di Vigarano Pieve (FE) progetta e realizza macchine in grado di testare un’ampia varietà di prodotti (blister, flaconi e fiale, BFS, sacche ecc.), e utilizzabili sia in laboratorio, per il controllo qualità a campione, sia per l’inserimento nel ciclo produttivo, per collaudi 100%.
Bonfiglioli Engineering a Pharmintech presenta LVA, l'unico sistema validato con tecnologia laser vistaTM, fornita da Lighthouse Instruments, per il rilevamento del livello di vuoto all'interno di flaconi. Si tratta di una macchina innovativa in grado di garantire l'omogeneità nel rilevamento dei livelli di vuoto e la possibilità di effettuare test su qualsiasi prodotto, consentendo l'inserimento del sistema nel ciclo di produzione senza rallentarlo.
Il funzionamento prevede che il raggio di luce, prodotto da un semiconduttore laser a infrarossi, attraversi il contenitore nello spazio di testa. Il raggio uscente è caratterizzato da una specifica frequenza (diversa se all'interno si trova, ad esempio, ossigeno o umidità) che attraverso un rilevatore fotoelettrico fornisce informazioni sulla concentrazione di gas presente nello spazio di testa e sulla pressione totale interna.
La tecnologia laser utilizzata risolve gli inconvenienti dovuti allo Spark Test, che utilizza scariche elettriche ad alto voltaggio che potrebbero danneggiare sia i contenitori sia il prodotto, alterandone le proprietà. Inoltre, LVA consente la misurazione della pressione presente nello spazio di testa (nell’intervallo da 0 ad 1 atm) e quindi garantisce un'analisi rapida, precisa e non distruttiva.


Monitoring of vacuum in bottles
Since 1974, Bonfiglioli Engineering has been manufacturing machines for leak testing. For the pharmaceutical industry, the Vigarano Pieve (FE) company designs and builds machines for the testing of a wide variety of products (blisters, bottles and vials, BFS, bags, etc.), and can be used both in laboratories, for checking the quality of samples, and can be inserted into the production cycle, for 100% testing.
At Pharmintech, Bonfiglioli Engineering presents the LVA, the only validated system with vistaTM laser technology, supplied by Lighthouse Instruments, for the monitoring of the level of vacuum inside bottles. This is an innovative machine which can ensure homogeneity in the monitoring of vacuum level and is able to carry out tests on every type of product, allowing the machine to be inserted into the production cycle without the need to slow it down.
It functions through a ray of light, produced in the infrared by a laser semiconductor which crosses the container in the head space. On exit, the ray is characterised by a specific frequency (which is altered if, for example, oxygen or moisture are found within) which, by means of a photoelectric scanner, provides information on the concentration of gas present in the head space and on the total internal pressure. The laser technology used solves the problems inherent in the Spark Test, which uses a high voltage electrical discharge which could damage both the container and its contents, altering its properties. Moreover, the LVA permits the measurement of the pressure in the head space (in the interval of 0 to 1 atm), thus ensuring a fast, accurate and non-destructive analysis.


Esperienza a fine linea
Nota per la flessibilità progettuale e costruttiva, Bandieri System realizza impianti per il confezionamento e la palettizzazione, la movimentazione, l’accumulo, lo smistamento e il trasporto di prodotti sfusi e confezionati (bottiglie, lattine, fardelli, scatole, casse, sacchi ecc.). A integrazione di queste soluzioni, Bandieri System può fornire convogliatori con nastri modulari, canalizzatori e deviatori, nonché sistemi di accumulo in piano e/o in verticale, elevatori a ripiani fino a 3.600 cph. Grazie a un’esperienza di oltre 15 anni nella costruzione di macchine su misura destinate ai vari settori industriali, l’azienda di Modena è in grado di realizzare anche isole complete per la palettizzazione con sistemi tradizionali e robotizzati. Bandieri System costruisce inoltre macchine personalizzate per il confezionamento e l’incartonamento, di volta in volta progettate in funzione delle esigenze dell’utilizzatore finale. Va poi ricordato che “il Positivo” sistema di trasporto brevettato dalla Bandieri System è un convogliatore meccanizzato per la movimentazione, l’accumulo e il trasporto di bottiglie vuote di PET, fornibile completo di gruppi divisori e/o di raccolta. Tale dispositivo, pur non utilizzando l’aria per movimentare le bottiglie, offre la stessa efficacia e, grazie all’impiego di particolari inserti che accompagnano le bottiglie lungo tutto il percorso, consente di raggiungere pendenze pari a 20°. Dal suo utilizzo si ottengono diversi vantaggi: la creazione di percorsi a piacimento, l’assenza di contaminazione dovuta all’aria forzata, l’abbattimento, fino a sei volte, dei consumi energetici rispetto ai convogliatori ad aria, la sensibile riduzione del rumore nel reparto e l’assenza di manutenzione.
Lo staff tecnico della Bandieri segue il montaggio, l’avviamento, il collaudo dei macchinari nonché l’istruzione del personale, senza dimenticare il servizio di assistenza post-vendita.


End of line experience
Noted for its flexibility in design and construction, Bandieri System manufactures equipment for the packaging and palletisation, handling, stacking, sorting and transport of loose and packaged products (bottles, cans, drums, boxes, crates, sacks, etc).
Integrated with this equipment, Bandieri System can supply modular directing machines with belt, channellers and diverters, as well as systems for stacking horizontally and/or vertically, fork lifts with shelves up to 3,600 cph.
Thanks to more than 15 years experience in the construction of made to measure machines for several industrial sectors, the Modena company can also build complete islands for palletisation with both traditional and robotised systems.
Bandieri System also builds customised machines for packaging and cartoning, individually designed to meet the needs of the end user.
It should be noted that the “il Positivo” handling system patented by Bandieri System is a mechanised conveyor for the handling, stacking and transport of empty PET bottles, and can be supplied complete with separation and/or collection assemblies. This machine, although not using air to move the bottles, is just as effective and, thanks to the use of special inserts which accompany the bottles along their whole route, allow inclines of up to 20° to be negotiated. The equipment offers several advantages: the creation of routes as required, the absence of contamination caused by forced draughts of air, up to a sixfold reduction in energy consumption compared with air driven directing machine, a substantial noise reduction in the unit and the absence of maintenance.
Bandieri technical staff take care of the assembly, start-up and calibration of the machinery as well as the training of staff, not to mention an after-sales assistance service.



Dall’alimentare al farmaceutico
Da più 40 anni Cavanna è nota come produttrice di macchine e impianti flowpack destinati all’industria alimentare. Forse non tutti sanno, però, che da oltre 10 anni l’azienda di Prato Sesia (NO) opera anche nel pharma. D.B.

Il comparto farmaceutico può essere suddiviso in tre categorie: medicinali da assumere dietro prescrizione medica, medicinali da banco (OTC) e dispositivi medici. Questi ultimi comprendono circa 8000 tipi di prodotti (tra cui fasciature, dispositivi impiantabili, apparecchiature per selezionare e diagnosticare gli stati di salute e di malattia, apparecchiature mini-invasive di chirurgia ecc.).
Tra i farmaci, le pastiglie, le compresse, le capsule e gli sciroppi rappresentano le forme più comuni da assumere per via orale. Per alcune patologie, però, le medicine possono essere somministrate in modo diverso: tramite inalazione, iniezione o, sempre più diffuse, ad assorbimento transdermico.
«Non stupisce quindi - spiega Alessandra Cavanna, marketing director Cavanna SpA - che al mutare delle esigenze del mercato farmaceutico, degli stili di assunzione dei farmaci e delle diverse modalità di terapia, cambi anche il packaging. Quindi, anche i costruttori dei sistemi di confezionamento devono tenerne conto, adeguando conoscenze e tecnologie alle istanze emergenti. Ma, a ben vedere, ci sono altri fattori più legati alla dimensione industriale da tenere in considerazione per affrontare in modo adeguato i nuovi sviluppi».

Tecnologie per il pharma
«L’industria farmaceutica - continua Cavanna - esige infatti una notevole flessibilità, il ciclo di vita delle confezioni sta diventando sempre più breve rispetto al passato e la pressione sui costi richiede elevata efficienza delle linee. Ciò significa che questo mercato avverte le stesse necessità, in termini di automazione, efficienza e rapidità di esecuzione dell’industria alimentare, ambito in cui abbiamo maturato una notevole esperienza: nell’automazione di impianti alimentari sviluppando vari sistemi di alimentazione e carico automatico con l'ausilio di robotica affidabile, ma anche progettando sistemi di polmonatura (sino a 40 minuti di produzione) e costruendo confezionatrici flow-pack elettroniche che offrono alte tenute (0,5 bar di pressione negativa, alle alte velocità). Questo ci ha consentito di entrare "con le carte in regola" in un settore tanto esigente come il farmaceutico, offrendo macchine capaci di garantire, in maniera ripetuta, l’esecuzione delle funzioni per cui sono state progettate e validate».
A questo proposito, Cavanna è in grado di fornire la documentazione necessaria per la validazione del proprio sistema di confezionamento flow pack per l’industria farmaceutica (F.A.T. - S.A.T. - I.Q. - O.Q.). L’interfaccia operatore può essere fornita in versione conforme alla norma 21 CFR part 11, relativamente alla gestione dei record elettronici e della firma elettronica.
Cavanna espone a Pharmintec con uno stand originale, in cui sarà possibile scoprire, attraverso un “percorso virtuale e conoscitivo”, tutti i segreti del confezionamento flowpack.


From foodstuffs to pharmaceuticals
For more than 40 years, Cavanna has been a well-known producer of flowpack machines and equipment intended for the food industry. However, perhaps not everyone knows that for more than 10 years the Prato Sesia (NO) company has also been operating in the pharmaceuticals sector. D.B.

The pharmaceuticals sector can be subdivided into three categories: prescription medicines, over the counter (OTC) medicines and medical equipment. This last category comprises about 8000 types of product (including bandages, devices which can be installed, equipment for identifying and diagnosing the state of health and illnesses, mini-invasive surgical equipment, etc.).
Among the medicines, pills, tablets, capsules and liquid medicines are the most common forms taken orally. For some pathologies, however, medicines can be administered in different ways: by inhalation, injection or, more and more, by transdermal absorption.
“It is hence not surprising - Alessandra Cavanna marketing director of Cavanna SpA explains - that what with the change in the pharmaceutical market, the styles of taking pharmaceuticals and the different modes of therapy, it’s hardly surprising that the packaging has changed with it. Hence the builders of packaging machines have to also consider the same, suiting knowhow and technology to the emerging needs. But, what is more, there are other factors more linked to the industrial size that need to be held in consideration if one is going to tackle the new developments in the right way”.

Technologies for the pharmaceuticals industry
“The pharmaceuticals industry - Cavanna goes on to say - demands a great deal of flexibility, the life cycle of packaging is becoming shorter and shorter compared with the past and the pressure on costs demands high levels of efficiency on the lines. This means that, in terms of automation, efficiency, flexibility and speed of execution, this market exerts the same requirements as the food industry. And it is in this sector that we have gained a great deal of experience: in the automation of equipment for the food industry by developing several systems for automatic feeding and loading and by making use of reliable robotics, but also by designing new phasing systems (up to 40 minutes of production) and building electronic flowpack packaging machines which provide excellent sealing (0.5 bar negative pressure, at high speed). This has allowed us to enter “with all our papers in order” into a sector as demanding as the pharmaceutical one, offering packaging machines able to repeatedly guarantee the performing of the functions for which they were designed and validated”.
On this count, Cavanna is capable of supplying the necessary documentation for the validation of its own flowpack packaging system for the pharmaceutical industry (F.A.T. - S.A.T. - I.Q. - O.Q.). The operator interface can be supplied in a version that conforms to standard 21 CFR part 11, relative to the handling of electronic records and electronic signatures.
Cavanna is exhibiting at Pharmintec with a highly original stand where it is possible to discover, via a ‘virtual cognitive journey’, all the secrets of flowpack packaging.




Automazione più semplice
Controlli più potenti, meglio integrati e di facile applicazione per i problemi d’automazione: queste le richieste degli utilizzatori finali e non solo dell’industria dell’imballaggio. Bosch Rexroth soddisfa questa tendenza con la nuova generazione di controlli IndraMotion. D.B.

Complessi compiti di motion-control, controlli d’arresto facili e sicuri su una piattaforma unificata: questi i requisiti imposti ai sistemi di controllo nel settore packaging, alimentare, nell’automazione del montaggio e della movimentazione, e sempre più anche nel comparto delle macchine da stampa.
I nuovi controlli IndraMotion Rexroth, combinazione della tecnologia Motion-Control e di avanzati PLC secondo IEC 61131-3, grazie alla totale integrazione della logica nel controllo di movimentazione su un unico hardware di controllo, consentono di eliminare interfacce penalizzate da tempi critici.
L’innovativa architettura software a interfaccia aperta, con funzioni PLC integrate, assicura una comunicazione in tempo reale agli azionamenti. Così si possono realizzare in modo rapido e preciso anche i compiti di movimentazione più difficili come gli alberi elettronici.
Questa integrazione Motion-Logic semplifica notevolmente la gestione delle macchine, perché tutti i movimenti e i cicli di una macchina sono controllabili da un unico pannello operatore.

Intelligenza decentralizzata
Il controllo Rexroth IndraMotion MLC (Motion-Logic-Control) è una soluzione di controller per architetture di sistema decentralizzate che sfrutta come innovativa piattaforma hardware i vantaggi di un’architettura integrata al PC con moduli I/O standardizzati della famiglia RECO-Inline Rexroth con tecnologia a morsetti.
Tale combinazione riduce la complessità dell’architettura di controllo e sfrutta le potenzialità dell’intelligenza decentralizzata. Nel modulo di base dotato di I/O veloci sono già integrate numerose interfacce di comunicazione, come Ethernet, Profibus, RS232, SERCOS. Ciò consente di controllare indifferentemente azionamenti elettrici, oleodinamici e pneumatici. Ma c’è di più.
Con i nuovi controlli si semplifica notevolmente la realizzazione di processi sia singoli sia sincroni. Grazie alla stretta interazione fra PLC e Motion Control si possono richiamare funzioni di movimentazione direttamente dai programmi del PLC, tramite appositi moduli. Ciò consente, ad esempio, di integrare nel controllo macchina moduli di avvolgimento o per il taglio trasversale su macchine da stampa.

Facilità di progettazione
Altro elemento importante per l’industria dell’imballaggio è la disponibilità di interfacce standard aperte destinate alla comunicazione.
A questo proposito, Rexroth collabora con OMAC packaging - gruppo di lavoro per l’applicazione di architetture aperte nell’automazione - e ne mette in pratica i risultati (SERCOS Interface, Ethernet o tecnologie PLC secondo IEC61131).
Non meno importanti sono gli aspetti della progettazione e della gestione. In tale contesto gli standard aperti significano ben più che sovrapporre semplicemente il livello Windows e sfruttare poi dei software-tools non unificati nei livelli inferiori destinati alla gestione e allo scambio dati.
Tra l’altro Rexroth sta affrontando un nuovo campo di sviluppo, che risponde allo spirito dei sistemi aperti: si tratta di Rexroth IndraWorks che, basata sulla tecnologia Microsoft.NET, riunisce tutti i software-tools necessari per progettare, programmare e parametrizzare le funzioni d’automazione da un unico pannello di comando. In questo modo si possono realizzare soluzioni d’automazione sempre più efficienti e in tempi nettamente inferiori rispetto al passato.


Simpler automation
More powerful controls, better integrated and easier to apply to the problems of automation: These are the demands of end users, and not only in the packaging industry. Bosch Rexroth satisfies this demand with its new generation of IndraMotion controls. D.B.

Complex motion-control tasks, controls which are easy to stop and safe on a unified platform: these are the requirements demanded of control systems in the packaging and food sectors, in the automation of assembly and handling, and more and more in the printing machine sector.
The new Rexroth IndraMotion controls, a combination of Motion-Control technology and advanced PLCs in line with IEC 61131-3, thanks to the total control of logic in the control of handling through a single control hardware, allow interfaces penalised by critical time to be eliminated. The innovative open interface software architecture, with integrated PLC functions, ensures communication with the activation in real time. Thus it is possible to quickly and accurately carry out even the most difficult handling tasks such as electronic shafts. This Motion-Logic integration greatly simplifies the management of machines, since all the machine’s movements and cycles can be controlled from a single operator panel.

Decentralised intelligence
The Rexroth IndraMotion MLC (Motion-Logic-Control) control is a solution for controllers for the architecture of decentralised systems which exploits as an innovative platform the advantages of an architecture integrated with the PC with standardised I/O modules from the Rexroth RECO-Inline family with terminal technology. In the basic module equipped with fast I/O, several communication interfaces are already integrated, such as Ethernet, Profibus, RS232 and SERCOS. This allows electrical, oleodynamic and pneumatic activations to be carried out without distinction. But that is not all.
The new controls greatly simplify the carrying out of both individual and synchronous processes. Thanks to the close interaction between PLC and Motion Control, it is possible to recall handling functions directly from the PLC programs, via appropriate modules. This, therefore, allows wrapping modules to be integrated into the machine control, or transverse cutting in printing machines.

Ease of design
Another important factor for the packaging industry is the availability of a standard open interface intended for communication. In this regard, Rexroth has collaborated with OMAC packaging - a working group for the application of open architectures to automation - and has put the results into practice (SERCOS Interface, Ethernet or PLC technologies in line with IEC61131). No less important are the aspects of design and management. In this context, the open standards mean much more than just superimposing the Windows level and then exploiting non-unified hardware tools in the lower levels intended for management and data exchange.
Among other things, Rexroth is tackling a new field of development, which is in the spirit of open systems: this is Rexroth IndraWorks which, based on Microsoft.NET technology, combines all the software tools needed to design, program and set the parameters of automation functions from a single command panel. In this way it is possible to create ever more efficient automation solutions in a much shorter time than in the past.




Confezionamento in blister
Attiva dal 1969, Partena ha fornito in questi anni più di 1.000 impianti. La “MK”, presentata al mercato italiano da G.B. Gnudi Bruno SpA, si è confermata come sistema di confezionamento in blister di alta gamma, rispondente alle richieste della clientela più attenta ed esigente. Questa macchina, che si distingue per la sua struttura a balcone, è estremamente semplice da utilizzare ed è dotata di stazioni di lavoro in linea a brevissima distanza tra loro.
Tramite monitor touch-screen a colori è possibile gestire il funzionamento macchina così come intervenire sul cambio formato, notevolmente rapido ed effettuato senza ausilio di chiavi.
L’esperienza maturata da Partena “sul campo”, realizzando in collaborazione con i propri clienti migliaia di soluzioni, ha consentito di sfruttare i punti di forza dei precedenti modelli, caratterizzati da affidabilità e bassi costi di manutenzione, valorizzando ulteriormente la qualità del prodotto e l’ottimizzazione della produzione, grazie ai seguenti accorgimenti: nette separazioni (verticale, tra le zone meccaniche e di lavoro, ed orizzontale tra quest’ultima e la zona sottostante visibile e facilmente accessibile); monitor a colori per lo scarto prodotti (per forma o colore); controllo totale del flusso dei materiali di confezionamento; operazioni di pulizia facilitate. Ulteriore elemento distintivo è la possibilità di utilizzare parte delle attrezzature dedicate al cambio formato e al caricamento prodotto forniti per i modelli precedenti.


Packaging in blisters
Active since 1969, Partena has supplied more than 1,000 systems in its lifespan. The “MK” presented on the Italian market by G.B. Gnudi Bruno SpA, has confirmed itself as a high range blister packaging machine, corresponding to the most demanding customer demands.
This machine, that stands out for its cantilevered structure, is extremely simple to use and is fitted with workstations that are very close to each other. Machine control is by way of a color touchscreen monitor, operations like format change fast can be carried out without need of tools.
The experience built up by Partena in the field, creating thousands of solutions in cooperation with its customers, has enabled the concern to exploit the strongpoints of the preceding models, featuring reliability and low maintenance costs, even further enhancing the product quality and optimising production thanks to the following factors: total separation (vertical, between the moving parts and work areas, and horizontal between the latter and the underlying area that is visible and easily accessible); color monitor for product waste (sorted by shape or color); total control of flow of packaging materials; easy to clean.
A further distinguishing element is the possibility of using part of the dedicated equipment of the preceding models for format change and loading.



Codificatore a piccoli caratteri
Tiara CML è la nuova divisione dedicata alla codifica, marcatura ed etichettatura del gruppo Lyson, un pool di società private, con uffici di vendita e siti produttivi in Inghilterra, America e Germania.
Da più di dieci anni il gruppo Lyson sviluppa solventi e inchiostri, a base acqua e non, per stampanti da ufficio, studio grafico e fotografico, nonché per la codifica e marcatura nel settore tessile ed industriale. La gamma di prodotti Tiara CML comprende marcatori a grandi caratteri (DOD), anche con stampa ad alta definizione, codificatori a piccoli caratteri (CIJ), marcatori laser, sovrastampanti termiche per materiali plastici flessibili, stampanti e applicatori di etichette. In particolare, il codificatore a piccoli caratteri Tiara 740 è stato progettato per stampare direttamente sui prodotti o sugli imballi primari sino a 4 righe di informazioni variabili con altezza massima di 14 mm. Tiara 740 può stampare testi e loghi, codici a barre, caratteri speciali e raggiungere una velocità di 300 m/min in singola riga (2136 caratteri al secondo). Questo codificatore è caratterizzato inoltre da: cabinet industriale e testa di stampa in acciaio inox; programmazione tramite tastiera a bordo macchina; unico comando per accensione e spegnimento; possibilità di creare loghi da tastiera. Si possono inoltre utilizzare inchiostri per le più svariate applicazioni e tipologie di materiali. Come optional si può prevedere la protezione IP65.


Small character coding
Tiara CML is the new division dedicated to coding, marking and labeling of the Lyson group, a pool of private concerns, with sales offices and production sites in the UK, US and Germany. For more than ten years the Lyson group has been developing waterbased and non waterbased solvents and inks for office, graphics studio and photographic studio printers, as well as for coding and marking in the textile and industrial sector. The range of Tiara CML products includes large character markers (DOD), also with high definition printing, small character coders (CIJ), laser markers, thermal overprinters for flexible plastic materials, label printers and applicators. In particular the small character coder Tiara 740 has been designed for printing 4 lines of variable information with max height of 14 mm directly on products or on primary packaging. Tiara 740 can print wording and logos, barcodes, special characters and can reach speeds of 300 m/min in a single line (2136 characters a second). This coder also features: industrial cabinet and print head in stainless steel; keyboard programming on board machine; single command for turning on and off; possibility of creating logos from the keyboard. Inks can also be used for the most varied applications and types of materials. As an optional IP65 protection can be provided.



Sistema apri & chiudi brevettato
Strip-It è un sistema apri & chiudi innovativo messo a punto e brevettato da Sales SpA (Rivoli, TO). Si compone di una linguetta a strappo esterna alla confezione, tirando la quale si genera una fessura di lunghezza prestabilita e rinforzata lungo i bordi.
Al di sotto dell’apertura è presente una superficie adesiva: ripiegando il lembo superiore della confezione in corrispondenza della zona adesiva è così possibile richiuderla in modo sicuro e affidabile. Strip-it è stato protagonista di una recente open house, che si è svolta presso la sede di Ilapak Macchine Verticali (Foiano della Chiana, AR), partner dell’azienda piemontese nello sviluppo della soluzione destinata agli imballaggi flessibili.
Contestualmente, è stato infatti presentato alle molte aziende food e non food presenti all’evento il nuovo applicatore sviluppato da Ilapak, che consente di applicare il sistema Sales su molti dei film termoretraibili comunemente usati, anche a velocità superiori ai 60 bpm.


Patented opening and closure system
Strip-It is an innovative opening and closure system developed and patented by Sales SpA (Rivoli, TO).
It consists of a tear-off strip outside the pack which, when pulled, creates a slot of pre-determined length, strengthened along its edges.
Below the opening is an adhesive surface: by refolding the upper flap of the pack down to the adhesive area it is possible to close it again safely and reliably.
Strip-it was the star of a recent open house, which took place at the headquarters of Ilapak Macchine Verticali (Foiano della Chiana, AR), the partner of the Piedmontese company in the development of solutions intended for flexible packaging. At the same time, the new applicator developed by Ilapak was presented to several food and non-food companies who attended the event.
This device allows the Sales system to be applied to many types of heat shrink film in common use, at speeds of more than 60 bpm.



Gestione logistica
Tra le soluzioni di logistica messe a punto da MC Movimentazioni Controllate (gruppo Bucci Holding SpA, Faenza) e presentate in occasione del Movint di Bologna si segnala Juke-Box.
Si tratta di un magazzino automatico modulare per la gestione dei flussi di prodotti nelle fasi di picking e di preparazione ordini prima della spedizione. Il software di gestione presidia tutte le funzioni, mentre l’integrazione della tecnologia RF-ID (tag/transponder) consente un’automazione affidabile. Gli articoli sono presentati in baia automaticamente nella sequenza prestabilita, con un aumento della produttività e dell’efficienza, incrementata anche dalla multifunzionalità delle baie, che possono assolvere contemporaneamente operazioni di carico a magazzino e di picking.
Ricordiamo anche MC-Locate, sistema per la localizzazione delle merci e dei mezzi di trasporto nei magazzini, sia all’aperto che al chiuso.
Grazie a una tecnologia che combina radio-frequenza, visione e DGPS, può riconoscere, localizzare e monitorare il posizionamento delle merci e/o dei mezzi di trasporto in aree di vaste dimensioni e in tempo reale, con una precisione fino a 30 cm. Il sistema consente di ottimizzare i percorsi, creare procedure di controllo di tutte le operazioni e verificare in tempo reale l’inventario, il tutto in maniera automatica.


Logistics management
Notable among the logistics solutions developed by MC Movimentazioni Controllate (Bucci Holding SpA group, Faenza) and presented at Movint in Bologna is Juke-Box.
This is an automatic modular warehouse for the management of product flows at the picking stage and in the preparation of orders before despatch. The management software takes care of all the functions, while the integration of RF-ID (tag/transponder) technologies ensures reliable automation. The items are presented to the bay automatically, in a pre-set sequence, resulting in an increase in productivity and efficiency, further increased by the multi-functionality of the bays, which can carry out loading at the warehouse and picking operations at the same time.
Another important product is MC-Locate, a system for the orientation of goods and means of transport in the warehouse, both out of doors and under cover.
Thanks to a technology which combines radio-frequency, vision and DGPS, it can recognise, place and monitor the positioning of goods and/or means of transport in very large areas and in real time, with an accuracy of 30 cm. The system ensures optimisation of routes, the creation of procedures for checking all operations and checking the inventory in real time, all automatically.



Offerta integrata
A Pharmintech, in uno stand di 440 m2, Marchesini Group (Pianoro, BO) punta l’attenzione su una linea completa di confezionamento siringhe, un’astucciatrice a scarto zero e un’avvolgitrice per il cosmetico.
• La linea per siringhe è costituita da un’astinatrice-etichettatrice Corima AEC 218, da una termoformatrice Farcon FB 220 e da un’astucciatrice Marchesini MA 100 completamente integrate tra loro. Farcon e Corima, tra l’altro, sono le ultime due aziende entrate a far parte del gruppo Marchesini.
Il processo parte con la AEC 218 che, dopo il carico automatico delle siringhe monouso, controlla la presenza della protezione ago, inserisce l’astina sulla siringa, e dopo aver stampato i dati variabili sull’etichetta, la applica sulla siringa. Le siringhe assemblate ed etichettate vengono poi confezionate in cassonetti di PVC insieme a due fiale dalla termoformatrice Farcon, per passare poi all’astucciatrice MA 100, che inserisce i cassonetti negli astucci, impilandoli.
• L’astucciatrice automatica orizzontale continua MA 155, serie experience, ossia a scarto zero, è dotata di gruppi di alimentazione con motorizzazione indipendente. Se durante il processo di confezionamento manca una componente o è difettosa, la macchina arresta tutte le alimentazioni tranne quella che interessa, per poi ripartire in automatico una volta che il componente (prodotto, leaflet, cucchiaio e così via) è stato alimentato correttamente.
• L’avvolgitrice MF910 è indicata per prodotti cosmetici. La teflonatura di tutte le parti a contatto con il prodotto consente infatti all’astuccio di passare in macchina senza essere rigato o ammaccato; inoltre il cambio formato è rapido, grazie alla regolazione digitale.
• L’offerta comprende inoltre: Packservice MST200, macchina per il confezionamento in strip di prodotti solidi; Tonazzi Millennium 2002, riempitrice e chiuditrice automatica fino a 200 tubi/min; Blister MB421, confezionatrice di compresse in blister; Cartopallett MCP840, incartonatrice e palettizzatore insieme; BL400VTE, etichettatrice Neri per l’applicazione di due etichette e un sigillo sull’astuccio, in versione tamper evident; una fascettatrice automatica prodotta da Multipack.


An integrated line
On a 440 m2 stand at Pharmintech, the Marchesini Group of Pianoro (BO) focuses attention on a complete line for the packaging of syringes, a zero-waste cartoning machine and a wrapping machine for cosmetics.
• The line for syringes consists of a Corima AEC 218 assembly/labeling machine, a Farcon FB 220 heat moulding machine and a Marchesini MA 100 cartoning machine, all completely integrated with each other. Farcon and Corima, among other things, are the latest two companies to become part of the Marchesini group.
The process begins with the AEC 218 which, after automatically loading the single-dose syringes, checks that the needle protection is present, assembles the parts of the syringe and, after printing the variable data onto the label, applies it to the syringe. The assembled and labelled syringes are then placed in PVC packs together with two vials from the Farcon heat moulding machine, and then pass to the MA 100 cartoning machine, which places the packs into cardboard packets and stacks them.
• The MA 155 continuous automatic horizontal cartoning machine, experience series, or zero waste, is fitted with a feed assembly with independent motorisation. During the packaging process, if a component is missing or defective, the machine stops all feeds except the one affected, then restarts automatically once the component (product, leaflet, spoon or whatever) has been correctly fed in.
• The MF910 wrapping machine is intended for cosmetics products.
The Teflon coating of all parts in contact with the product allows the packet to pass through the machine without becoming scored or dented; moreover, format change is quick, thanks to digital adjustment.
• The line also includes: the Packservice MST200, a machine for packaging solid products in strips; the Tonazzi Millennium 2002, an automatic filling and closing machine with a capacity of up to 200 tubes/min; the Blister MB421, a machine for packaging tablets in blister packs; the Cartopallett MCP840, a combined cartoning and palletising machine; the BL400VTE, a Neri labeling machine for applying 2 labels and a seal to the packet, in a tamper evident version and an automatic wrapping machine produced by Multipack.



Modelo sceglie ancora SIG Simonazzi
Partner da oltre vent’anni, Modelo e SIG Simonazzi consolidano la propria collaborazione. D.B.

Una commessa dai numeri importanti, quella affidata da Modelo, leader nel mercato messicano della birra, a SIG Simonazzi, fornitore di macchine e linee complete per il beverage.
Diciassette riempitrici, diciassette pastorizzatori, dieci lavatrici, tre sciacquatrici, tutti con marchio Simonazzi, più trentacinque etichettatrici con marchio Alfa. La maggior parte delle etichettatrici sarà dedicata all’applicazione di etichette adesive ad altissima velocità (oltre 55.000 bph).
Cambio d’etichetta - Si tratta, per Modelo, di una scelta strategica che segna il passaggio dalle bottiglie serigrafate a quelle con etichetta adesiva trasparente in grado di assicurare lo stesso look ma con vantaggi in termini di costi e di flessibilità. Le riempitici saranno completamente prodotte e fornite da SIG Simonazzi di Parma e le etichettatrici saranno realizzate e fornite da SIG Alfa di Mantova, le altre 30 macchine saranno parzialmente fornite dall’Italia, mentre una parte verrà costruita da Inamex, struttura del gruppo messicano, su licenza SIG Simonazzi.
Questo business vale complessivamente settanta milioni di euro.
"Modelo - ha dichiarato alla firma del contratto Carlos Fernandez, Chief Executive del gruppo - persegue una strategia precisa, che prevede non solo l’installazione di nuove linee di imbottigliamento, come nel caso delle dodici linee installate a Zacatecas tre anni fa e le 5 linee attualmente in via di installazione a Tropico, ma anche l’aggiornamento di quelle esistenti, con l’impiego di nuove macchine e di tecnologie d’avanguardia". Ed è proprio in tale contesto che si colloca questa recente, importante fornitura.
Modelo in breve - A tutt’oggi, sono quarantadue le linee Simonazzi installate negli stabilimenti Modelo di Zacatecas, Guadalajara, Tropico (Tuxtepec), Noroeste (Ciudad Obregon), Pacifico (Mazatlan), Mexico City e Torreon. Oggi, il gruppo Modelo è leader assoluto nel suo paese con una quota di mercato pari al 57,93%, il 65,03% della birra qui consumata e l’85% di quella esportata. I suoi brand (uno per tutti Corona Extra, la birra più amata dai giovani, e non solo, di tutto il mondo) sono distribuiti in 150 paesi.


Modelo opts for SIG Simonazzi again
Having worked together for over twenty years, Modelo and SIG Simonazzi have confirmed their long-standing partnership. D.B.

Modelo, the Mexican beer market leader has placed a major order with SIG Simonazzi, contructor of machines and complete lines for the beverage world. Seventeen fillers, seventeen pasteurizers, ten bottle washers, three rinsers - all with the Simonazzi brand, plus thirty-five SIG Alfa labelers. Most of the thirty-five labeling machines are dedicated to the application of high-speed (over 55,000 bph) adhesive labels, while the others are for adhesive and paper labels.
Label change - This is a major strategic choice for Modelo, marking a change from silk-screened bottles to bottles with transparent adhesive labels, guaranteeing the same look, but with major advantages in terms of cost and flexibility.
The fillers will be completely manufactured and supplied by SIG Simonazzi, Parma, while the labelers will all be made and supplied by Mantua-based SIG Alfa. The other thirty machines will partly be supplied from Italy, and partly made by Inamex, part of the Mexican group, under license from SIG Simonazzi.
The deal is worth a total of seventy million Euros.
On signing the contract, Carlos Fernandez, the group Chief Executive declared: “Modelo is pursuing a precise strategy involving not only the installation of new bottling lines, as in the case of the twelve lines installed at Zacatecas no less than three years ago, and the five lines currently being installed at Tropico, but also the updating of existing lines with state-of-the-art machines and technology”. And that in fact is the background to this recent major order.
Modelo in brief - So far forty-two Simonazzi lines have been installed in various Modelo facilities: Zacatecas, Guadalajara, Tropico (Tuxtepec), Noroeste (Ciudad Obregon), Pacifico (Mazatlan), Mexico City and Torreon.
Today Modelo is number one for beer in Mexico. With a market share of 57.93%, the group produces 65.03% of all beer consumed in the country and 85% of exports.
Its brands (the most famous being Corona Extra, a very popular beer with young people, and not only, all over the world) are marketed in around 150 countries.



Pompe a lobi certificate
Le pompe volumetriche a lobi di Omac (Rubiera, RE) hanno ottenuto la certificazione Atex dalla TÜV. Nella foto proponiamo un modello in esecuzione Atex per industria petrolchimica, che dimostra le capacità espresse da Omac nell'ampliare le possibilità applicative delle pompe a lobi, producendo versioni personalizzate sulla base delle caratteristiche del prodotto e dell’impianto in cui saranno installate. Le pompe delle serie B e BF, disponibili in acciaio inox AISI 316 e materiali speciali (titanio, hastelloy, monel), possono essere fornite in esecuzione antideflagrante con classificazione II 2G kc T4, per ambienti con atmosfere potenzialmente esplosive (per gas/vapori/nebbie di liquidi infiammabili). L’azienda emiliana ha ulteriormente confermato la volontà di seguire le normative e le linee guida in materia di sicurezza e igiene, inviando al Politecnico di Monaco una pompa della serie BF perché sia sottoposta ai test necessari per la certificazione EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group).


Certified lobe pumps
The volumetric lobe pumps manufactured by Omac (Rubiera, RE) have received Atex certification from the TÜV. The photograph shows a model in Atex operation for the petro-chemical industry, which demonstrates the ability expressed by Omac to expand the range of applications of their lobe pumps by producing customised versions based on the characteristics of the product and equipment in which they are to be installed. The series B and BF pumps, available in AISI 316 stainless steel and special materials (titanium, hastelloy and Monel metal), can be supplied in anti-explosive execution with II 2G kc T4 classification, for environments with potentially explosive atmosphere (for inflammable gases/vapours/liquid mists). The Emilia company has also confirmed its wish to follow the regulations and guidelines regarding safety and hygiene, sending a series BF pump to the Munich Polytechnic to be subjected to the tests necessary for EHEDG (European Hygienic Engineering & Design Group) certification.



Chiusure di alluminio e di plastica
Giovane e dinamica, Pharma-Trade Srl (Vasto, CH) produce e commercializza componenti a elevato contenuto tecnologico per il settore farmaceutico e cosmetico, ovvero chiusure di alluminio e di plastica oltre a tappi di gomma.
Dopo il successo ottenuto in ambito nazionale ed europeo dalle capsule con strappo centrale a leva da 29 mm interamente in alluminio, l’azienda abruzzese presenta ora i modelli da 28 e 32 mm, destinati al mercato estero (foto 1).
Funzionali, facilmente macchinabili su linee ad alta velocità, sono semplici da aprire e sicure: staccando levetta, si toglie dalla capsula anche un dischetto di alluminio pre-inciso che offre un foro ben reciso e privo di asperità. Inoltre, fino al momento dell’apertura l’elastomero rimane sterile, garantendo l’assoluta protezione del prodotto. Grazie a un processo produttivo innovativo, queste chiusure risultano competitive anche sotto il profilo economico.
Di Pharma-Trade si segnalano anche le capsule Flip Off (foto 2 e 3). Già prodotte nei diametri 13, 20 e 29 mm, sono ora disponibili anche nelle versioni 28 e 32 mm, in due diverse tipologie.
Nelle capsule a strappo centrale con ponticelli l’apertura determina il taglio di una serie di ponticelli di alluminio (a garanzia del fatto che il prodotto non sia stato manomesso in precedenza).
Nelle capsule a strappo a sfilamento invece, all'apertura della parte in plastica si sfilano una serie di linguette, offrendo così l’accesso all’elastomero sottostante attraverso un foro orlato anti-infortunio.


Closures in aluminium and plastic
A new and dynamic company, Pharma-Trade Srl (Vasto, CH) produces and markets components with high technological content for the pharmaceuticals and cosmetics sectors, or closures in aluminium and plastic as well as rubber caps.
After the success gained at national and European levels by its 29 mm capsules with lever-action central tear-off strip made entirely from aluminium, the Abruzzo company now presents its 28 and 32 mm models, intended for markets abroad (photo 1).
Functional, easy to use in high speed lines, they are simple to open and safe: by lifting a small lever, a pre-cut aluminium disc is removed from the capsule, providing a hole which is clean and with no sharp edges. Moreover, up to the moment of opening the elastomer remains sterile, ensuring complete protection for the product. Thanks to an innovative production process, this closure is also competitive in economic terms.
Also from Pharma-Trade come the Flip Off capsules (photos 2 and 3). Already produced in 13, 20 and 29 mm diameters, they are now also available in 28 and 32 mm versions, of two different types.
In the capsules with a central tear-off strip with bridges, opening determines the cut by a series of small aluminium bridges (guaranteeing that the product has not previously been tampered with).In the capsules with tear-off ring, on the other hand, opening the plastic part breaks a series of tiny flaps, thus providing access to the elastomer below through an accident-proof edged hole.



Pallet di alluminio
Come molte altre industrie, quella alimentare si è dovuta adeguare a specifiche igieniche molto precise riguardo la movimentazione e il trasporto interno di materie prime, prodotti intermedi e prodotti finiti, abbandonando per alcune applica- zioni l’impiego di palette di legno o plastica nonché di casse di legno o di cartone.
In questo ambito, il pallet di alluminio trova la sua collocazione ideale.
L’alluminio è infatti un metallo puro al 99% (con percentuali minime di silicio, manganese e zinco) che resiste alla maggior parte degli agenti chimici utilizzati nell’industria alimentare e in più offre leggerezza e lunga durata. La lega 6060 utilizzata per i pallet è conforme alle norme EN 602 ed è approvata dalla FDA.
Ma soprattutto i pallet di alluminio sono facilmente riparabili e riciclabili e non causano danni ambientali.
Dotabili di codici a barre o di idonei sistemi di identificazione, sono ideali per l’utilizzo con sistemi automatici di magazzinaggio.
I pallet di alluminio possono inoltre essere trattati in autoclave, sono antistatici, a tenuta stagna e i profili lisci evitano l’accumulo di impurità; queste caratteristiche, tra l’altro, li rendono ideali per l’introduzione di materiali in camere bianche o ambienti dove è richiesta la massima asetticità.
Nell’industria farmaceutica sono già molto utilizzati, soprattutto per il trasporto di materiali di confezionamento primario come fiale e flaconi.
I pallet di alluminio Alupal®, prodotti da Beynel Manustock, azienda rappresentata da Packaging 2000 di Milano, sono disponibili nelle misure standard di 800x1200 e di 1000x1200 mm o personalizzabili per applicazioni speciali e sono caratterizzati da una superficie superiore con saldature molate e quindi lisce.


Aluminium pallets
Like many other industries the food industry has had to conform to very precise hygiene rulings regarding the inhouse handling and transportation of raw materials, intermediate and finished products, abandoning the use of wood or plastic pallets as well as cardboard or wooden crates for some applications.
This is where the aluminium pallet comes in. Aluminium is in fact 99% pure (with minimum amounts of silicon, magnesium and zinc), stands up to most chemical agents used in the food industry and on top of that is light and longlasting.
The 6060 alloy used for the pallets conforms to EN 602 standards and is FDA approved. But aboveall aluminium pallets are easy to repair and recycle and are environmentally friendly.
With their own barcodes or other chosen ID systems they are ideal for use with automatic storage systems.
The aluminium pallets can what is more be treated in autoclaves, are antistatic, air- and watertight and their smooth shape avoids the accumulation of dirt; these features among other things make them ideal for introducing material in clean rooms or in environments that demand max aseptic conditions.
They are already much used in the pharmaceutical industry, aboveall for the transport of primary packaging such as phials and flacons.
Alupal® aluminium pallets, produced by Beynel Manustock, company represented by Packaging 2000, Milan, are available in the standard sizes of 800x1200 and 1000x1200 mm or customizable for special applications and feature an upper surface with ground smooth welds.